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Visit Rosello

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Tonio Percario

Visit Rosello

Un Green Village

di

Storia Natura Cultura Eventi

Enogastronomia Accoglienza Esperienza

Emozioni

con il Patrocinio


Rosello - Green Village

VISIT ROSELLO è il frutto di una ricerca di Antonino Mario Percario (Tonio) che è stato realizzato

grazie e soprattutto alla collaborazione del Sindaco Alessio Monaco, Don Giampiero La Penna, di

Mario Pellegrini, Emidio Serra, Pietro Cimino, Antonio Caracino, Giancarlo Cimino, Donato Candolfo,

Gianfranco Percario, Enisio di Tullio, Nicola Sammarone e Carlo Maria Fornari con il suo patrimonio

fotografico, che hanno messo a disposizione le loro foto per la realizzazione di questa monografia.

Foto prese anche dai siti :Siterello di Rosello; comunerosello.it·http://www.comunerosello.it;

www.abruzzoturismo.it/it/rosello; https://www.meravigliedabruzzo.it/;

https://www.borghiautenticiditalia.it/borgo/rosello

www.abruzzocitta.it/comune/rosello/https://;www.roselloweb.com

VISIT ROSELLO vuole essere uno stimolo a visitare ed approfondire la conoscenza del borgo di

Rosello in tutte le stagioni. Non ha certo la pretesa di essere completo o di essere una guida

turistica, ma è una raccolta di foto ed immagini, un reportage, per avere un’dea di Rosello e dei

suoi dintorni.

Una cartolina del nostro passato e del nostro presente con i suoi monumenti e luoghi d’interesse:

La Chiesa Di San Nicola; La Torre Circolare E La Torre Vecchia;La Piazza - Il Palazzo Municipale ;

Il Palazzo Caracciolo-De Lucia-Fornari ;La Fontana Ad Asso Di Coppe; Le Coste – Un Balcone

Panoramico Lungo 200 Metri; Le Antiche Pagliare; Vecchio Abbeveratoio; Dove Dormire & Rosello

Ai Fornelli; Eventi E Tradizioni e I Cantori Di Rosello.

VISIT ROSELLO nasce dal web ed al web ritorna www.rosello.it, delegando ad esso un viaggio

nel tempo per vivere e scoprire la Storia, La Cultura, la Natura, le Tradizioni, l’Enogastronomia,

l’Accoglienza con le Emozioni da raccontare che rendono Rosello una destinazione turistica .

FUORI ROSELLO, uno specifico capitolo è dedicato alla RISERVA NATURALE REGIONALE “ABETINA

“ di Rosello, un’area protetta con oltre 600 abeti monumentali. Molti abeti superano di molto i 40

m di altezza, ma tra questi è stato misurato un abete bianco di ben 54 m, confermato come l’albero

spontaneo più alto d’Italia e forse d’Europa e a GIULIOPOLI frazione di Rosello,che fa parte, insieme

al capoluogo comunale, della Comunità Montana Medio Sangro.

I DINTORNI DI ROSELLO - PICCOLI PAESI - UN GRANDE VILLAGGIO.

nel raggio di 20 km Un Distretto Di Turismo Esperienziale per tappe ciclistitiche e percorsi

podistici.

itinerari per ogni giorno a cominciare da :Giuliopoli; Roio Del Sangro ;Monteferrante;

Pescopennataro ;Villa Santa Maria;Agnone; Capracotta, Quadri; Bomba; Roccaraso;

La Costa Dei Trabocchi ;La Pista Ciclabile Lungo La Costa Dei Trabocchi; Il Cammino Di San

Francesco Caracciolo; La Terra Dei Cuochi

I CANTORI DI ROSELLO, un omaggio a Italo Iacaruso, al Prof Antonio Caracino, al Dr Enisio di

Tullio e all’Imprenditore Pietro Cimino che con i loro libri e raccolte di poesie dedicate a Rosello,

rappresentano la memoria storica del nostro Paese

Autore: Antonino Mario (Tonio) Percario - Membre d’Honneur di Skal International


Rosello - Green Village

INFORMAZIONI

COMUNE DI ROSELLO

Piazza Municipio,1 - 66040 (CH)

Tel. +039 0872 948131 Fax 0872 948093

info@comune.rosello.ch.it – www.comunerosello.itwww.visitrosello.it

COME ARRIVARE

- con l’autostrada A14 Bologna-Canosa, usciti a Val di Sangro si prosegue lungo la

superstrada fondovalle Sangro fino all’uscita per Rosello-Agnone e, passando per

Giuliopoli, si raggiunge Rosello.

- da Napoli con l’autostrada Roma-Napoli fino a Caianello si passa per Venafro e

Castel di Sangro e di qui con la fondovalle Sangro fino all’uscita di Sant’Angelo del

Pesco si passa prima per Borrello e poi Rosello.

- da Roma con l’autostrada A25 uscendo a Sulmona e proseguendo fino a Castel di

Sangro per poi percorrere la stessa fondovalle.

- per raggiungerci in aereo, aeroporti più vicini: Roma (251 km) e Pescara (95 km

ROSELLO IN


Raccolta di filmati amatoriali

https://youtu.be/1PV5AEWFpOQ

https://www.youtube.com/watch?v=tuXQGG8Gx0c

https://www.youtube.com/watch?v=rG0KMnB5TAA

https://www.youtube.com/watch?v=SxpueGnFdGs

https://www.youtube.com Viaggia Con Wallace ·

https://www.youtube.com › watch

https://youtu.be/1LB_LitRckY

https://www.youtube.com/watch?v=Qo3BW6ut08M

Processione di Maria SS.ma Rosello - YouTube

https://www.youtube.com › wat

Rosello, Località: Giuliopoli (Chieti) 2010 - YouTube

https://www.youtube.com › watch

L'Abetina di Rosello | In giro a più non posso

https://www.youtube.com/watch?v=RiU_7YvuMRs

Piazza San Pietro, l’albero di Natale arrivato da Rosello

https://www.youtube.com/watch?v=lPzpnGcrMUQ


Storia

Rosello di una volta

Rosello d’Inverno

Monumenti e Luoghi d’interesse

Fuori Rosello

L'abetina di Rosello

Giuliopoli

I Dintorni Di Rosello

(Piccoli Paesi – Un grande Villaggio)


Rosello è un grazioso borgo della provincia di Chieti nel comprensorio dell’Altro

Sangro ai confini con il Molise, incastonato in un incantevole scenario naturale.

Il paese risulta insediato dai monaci benedettini dell’abbazia di San Giovanni in

Verde già nell’Alto medioevo ma solo nel XII secolo viene citato in un documento.

In seguito fu feudo dei Caldora, dei Del Gesso, dei Bernardi, quindi i Caracciolo

di Villa Santa Maria. Giulio Caracciolo, fratello del più celebre San Francesco

Caracciolo, fece costruire la frazione di Giuliopoli.

Rosello si presenta con un paesaggio davvero suggestivo, capace di affascinare

i numerosi visitatori che ogni anno, ed in ogni stagione, vi giungono per passare

giornate all’insegna dell’amore per la natura e con la passione per ciò che il

territorio montano è in grado di offrire; dalle innumerevoli opportunità di

escursioni, alla raccolta di funghi, dal pellegrinaggio spirituale al Santuario di

Maria SS delle Grazie, al più puro svago per fuggire dal cemento opprimente delle

città.

Rosello, inoltre, con i suoi 920 metri d’altitudine è uno dei paesi più alti della zona

sangrina, e di più va aggiunto che dall’antica rocca, chiamata La Torre, è

possibile, in giornate serene, godere di una vista panoramica che, senza dubbio,

non ha nulla da invidiare ai più famosi luoghi montani italiani, con uno scenario

che vede come protagonisti le splendide cime montuose che avvolgono la vallata,

il lago di Bomba, ed addirittura il mare.

Non solo, il panorama propone un unico scorcio del massiccio della Maiella-

Rosello fa parte dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia che riunisce piccoli e

medi comuni, enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale, attorno

all'obiettivo di un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi

e delle persone e attento alla valorizzazione delle identità locali.

L'obiettivo: riscoprire i borghi italiani quali luoghi da vivere, sostenere e

preservare.

Una rete di borghi italiani i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori e

gli operatori economici, sociali e culturali dei luoghi.


ROSELLO DI UNA VOLTA



ROSELLO D’INVERNO



MONUMENTI E LUOGHI D’INTERESSE

LA CHIESA DI SAN NICOLA

LA TORRE CIRCOLARE E LA TORRE VECCHIA

LA PIAZZA- IL PALAZZO MUNICIPALE –

IL PALAZZO CARACCIOLO-DE LUCIA-FORNARI

LA FONTANA AD ASSO DI COPPE

LE COSTE – UN BALCONE PANORAMICO LUNGO 200 METRI

LE ANTICHE PAGLIARE – VECCHIO ABBEVERATOIO

DOVE DORMIRE & ROSELLO AI FORNELLI

EVENTI E TRADIZIONI

I CANTORI DI ROSELLO

GRUPPO ALPINI DI ROSELLO

VITA DI ROSELLO

PASSEGGIANDO PER ROSELLO

FUORI ROSELLO

L'ABETINA DI ROSELLO

GIULIOPOLI

I DINTORNI DI ROSELLO

TERRE DEI CUOCHI

COSTA DEI “TRABOCCHI” E “LA PISTA CICLABILE”

IL CAMMINO DI SAN FRANCESCO CARACCIOLO


la Chiesa di San Nicola,


In un manoscritto del 1541 viene citata la costruzione della chiesa.

La chiesa sovrasta l’abitato di Rosello dalla roccia di montagna, è in stile gesuitico (XVII secolo), ma fu

ricostruita totalmente dopo il terremoto del 1703, non rispettando l’antico imoiamro3, esternamente infatti

si vedono dei contrafforti sporgenti e non regolari, che dimostrano la riduzione del perimetro e dell’area

della chiesa, soprattutto dovuti ai nuovi restauri dopo i danni della guerra.

Il campanile è ottocentesco, a torre, nel 2012 è stato provvisto del concerto di 3 campane, fuse dalla

fonderia Marinelli della vicina Agnone per la nuova parrocchia di San Nicola, posta a valle.

L’interno è ad un’unica navata ed è privo delle decorazioni originarie. La facciata è a capanna. Il

campanile è scandito da tre cornici marcapiano


LA TORRE CIRCOLARE E LA TORRE VECCHIA

Trattasi di ruderi. Sovrastava il nucleo originario del paese sopra il monte roccioso della chiesa

di san Nicola. Viene nominata in un documento del 1541. Alcune parti della roccaforte non sono

del tutto esplorate: ne restano solo poche tracce di una muratura in struttura semicircolare

forse appartenenti ad una torre cilindrica e di un recinto di un forte. [

La Torre Nuova è una rocca dalla quale godere panorami suggestivi, arrivando a vedere anche

il mare, è segno della storia, essendo stata centro di controllo dei tedeschi durante la II Guerra

Mondiale.. [

La Torre Vecchia è di fronte alla prima, ma è ancora più antica e facendo escursioni ben studiate

si possono scorgere varie grotte presenti in zona.

Anticamente il Paese sorgeva arroccato sulle pendici della Torre, così come il monastero delle

Clarisse di Rosello


La piazza e il Palazzo Municipale

Principale piazza, vi si affacciano il palazzo Caracciolo-De Lucia -Fornari e il palazzo

municipale, del XIX secolo ma ampiamente rifatto in stile pseudo antico, dopo i danni della

guerra. La facciata ha ordine regolare di finestre, e una torretta quadrata con orologio.

La piazza è abbellita da un fontanone a vasca circolare, tardo ottocentesco, con il fusto

centrale in pietra lavorata, che sorreggere un’altra piccola vasca. Dalla piazza si ammira un

belvedere della vallata Le Macchie, e del comune di Fallo, con la vicina Civitaluparella


IL PALAZZO

CARACCIOLO-DE LUCIA-FORNARI

Si tratta di un palazzo a corte suddiviso in due piani. Attualmente è adibito ad uso privato a scopo abitativo e ad

uso ufficio. Verosimilmente la costruzione dell’edificio risale alla dominazione del paese della famiglia Caracciolo.

Uno dei lati del palazzo è rivolto verso la piazza. Dei 5 portali del piano terra 4 hanno semplici stipiti e architravi,

mentre il portone centrale presenta piedritti e archivolto in pietra. I muri sono in pietra leggermente sbozzata e

ciottoli spaccati. Il livello superiore è intonacato.

Le aperture del piano superiore sono site sopra quelle del piano inferiore sono presentano stipiti e architrave in

pietra. Il coronamento è rappresentato da un triplice ordine di romanelle in muratura.

Trattasi di un palazzo a corte suddiviso in due piani, che risale alla dominazione del paese della famiglia Caracciolo.


LA FONTANA AD ASSO DI COPPE simbolo di Rosello

la Fontana ad asso di coppe del XIX secolo, fontana su tre livelli è costituita da tre tipi di pietra differente,

con una forma ad ”asso di coppe”, con vasca circolare, tardo ottocentesco, con il fusto centrale in pietra

lavorata, che sorreggere un'altra


Le coste – un balcone panoramico lungo 150 metri


LE ANTICHE PAGLIARE – VECCHIO ABBEVERATOIO

Verso la parte bassa del paese si conservano le cosiddette "Pagliare”,case pastorali molto povere e semplici,

usate come stalle dai pastori, in corso di ristrutturazione.

il caratteristico borgo delle antiche “Pagliare” utilizzate per il ricovero del fieno e degli animali nei periodi

invernali, quando, a seguito dell’eversione feudale e della messa a coltura del Tavoliere delle Puglie, non fu

più possibile praticare la transumanza.

Nei pressi delle Pagliare troviamo un antico abbeveratoio dalle grandi dimensioni, segno e conferma del fatto

che, quando il paese si è espanso, esse sono divenute un centro pulsante per l’economia agraria rosellana

ed in particolare per l’allevamento.

,


DOVE DORMIRE

B&B LA TORRE

Via Giovanni Lanza 99 66040 Rosello

Situato a Rosello, il B&B La Torre offre sistemazioni con TV a schermo piatto. Il bagno privato

è completo di bidet e set di cortesia. Ogni mattina potrete gustare una colazione italiana e

senza glutine presso una caffetteria nelle vicinanze.

Il B&B La Torre ospita un'area giochi per bambini e sorge in una zona ideale per lo sci.

340 094 6008 donatellaspagnuolo@ymail.com


CASA DEL PASTORE

Via Della Pineta, snc, 66040 Rosello CH•320 693 3602

Hotel 3 stelle con ristorante

La Casa del Pastore Rosello dispone di ristorante, bar, giardino e WiFi gratuito. Questo albergo a 3 stelle offre il

servizio in camera e alloggi familiari. Le camere presentano una scrivania, una TV a schermo piatto e un bagno

privato. Le sistemazioni includono un armadio. La Casa del Pastore Rosello propone una colazione à la carte.

Alloggiando presso la struttura, potrete praticare varie attività, tra cui il trekking, a Rosello e nei suoi dintorni

Tel 320 693 3602 Email:greencop.rosello@gmail.com


LO SCAMORZARO

Azienda Agrituristica

C.da Fonte Ginepri, 4 Rosello

Tra i migliori agriturismi d'Abruzzo. Soggiornare presso Agriturismo Lo Scamorzano è

sinonimo di relax nonché di buon cibo, infatti durante la vostra vacanza oltre a rilassarvi

potrete gustare i migliori piatti tipici abruzzesi preparati con prodotti naturali e genuini, proprio

come quelli di un tempo. La struttura accoglie i propri ospiti in quattro ampie camere tutte

arredate in modo accogliente e dotate di riscaldamento, bagno privato e

televisore. info@agriturismoloscamorzaro.net Tel 0872 948441


ROSELLO AI FORNELLI

RICETTE DI CASA NOSTRA”

redatte da Rosina Caracino (pag 215/219) e tratte del libro

“COSE DI CASA MIA – ZIBALDONE” del Prof Antonio

Caracino .

Cumpost de Mamma

La cepullata

La vattecoleche

Le pane cuotte

Pallotte cacio e ove

Pizze de iandindere ‘nche le cichere

Ciabotti di papà

Pizzelle di Giovanna

Pizze e foglie

La pigna (tipico dolce pasquale di Rosello)

Fiadoni di Eleonora

Sagne de ‘Ndremappe

Lu aciuscièlle

Le frascarielle

La mmuoche

Tagliarelle ‘nche lu zi

Lu magliatielle all’uso di Rosello

Sagne lévete (scacchiuòzze)

Cuccette e pacche a lu fogliè sotto a la coppe

Fasciulitte e patiéne ‘mbaccate

Agliéte (paparuole e salgicce)


RICETTE ABRUZZESI

LE FERRATELLE ABRUZZESI

sono un dolce tipico dell’Abruzzo. Si tratta di facilissime cialde di pasta da biscotto, cotte con una doppia

piastra scanalata che viene scaldata sul fuoco e che conferisce a questo dolcetto anche il suo disegno

caratteristico. Si possono gustare da sole oppure accompagnate e farcite da frutta fresca, nutella, gelato

o creme dolci.

Come cucinare

https://ricette.giallozafferano.it/Ferratelle.html

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TORCINELLI ABRUZZESI

Sono dei soffici e gustosi dolcetti natalizi tipici della regione Abruzzo. Meglio conosciuti in dialetto

come “LI TURCINILL” o “LI TURCINIELL” in base al paese. Sono famosi in tutto il territorio per la

loro bontà e la loro semplicità. Questi soffici dolcetti sono realizzati con un’impasto lievitato a base

di patate, si friggono e si passano nello zucchero.. Impossibile non prepararle per Natale.

Come cucinare

https://blog.giallozafferano.it/gioieincucina/torcinelli-abruzzesi/

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FIADONI ABRUZZESI

Ricetta tradizionale abruzzese. Pasta ripiena con formaggi misti tra rigatino, pecorino abruzzese,

parmigiano ed uova.

Splendidi ravioloni ripieni con formaggio e cotti al forno, una ricetta pasquale tipica dell’Abruzzo,

che cambia in base alle zone o tradizioni di famiglia. Non esiste una ricetta originale in assoluto.

Come cucinare

https://blog.giallozafferano.it/incucina

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GLI ARROSTICINI

Sono un piatto tipico della cucina abruzzese, apprezzati sia in Italia che all’estero; consistono in

spiedini di circa 25-30 cm di carne di ovino (castrato o pecora), tagliata in piccoli cubetti di 1 cm

per lato, e nascono dalla tradizione pastorizia della regione.

Come cucinare

https://ricette.giallozafferano.it/Arrosticini.html

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GLI SPAGHETTI ALLA CHITARRA

Detti anche maccheroni alla chitarra, sono una preparazione tipica della cucina

abruzzese, ma diffusa in tutto il centro-sud Italia. Si tratta di una pasta fresca

all'uovo realizzata con un particolare talaio con il quale è possibile preparare questi

spaghetti grossi, con uno spessore di circa 2-3 mm, dalla classica forma quadrata:

una pasta sostaziosa e porosa, ideala per condimenti ricchi e corposi.

Come cucinare

https://www.gamberorosso.it/notizie/storie/spaghetti-alla-chitarra-storia-e-ricetta-del-piatto-abruzzese/


LE PALLOTTE CACIO E OVA

Sono delle buonissime polpette senza carne, tipiche della cucina abruzzese! Morbide, gustose

e ricche di formaggio. E’ un piatto fatto con i pochi ingredienti che erano a disposizione di tutte

le famiglie di contadini e pastori uova, pane raffermo e formaggio pecorino.. Le pallotte, pur

nella loro rusticità, sono molto delicate e possono rappresentare un perfetto antipasto nei

giorni di festa periodo pasquale, ad esempio) o un leggero ma gustosissimo secondo.

Come cucinare

https://ricette.giallozafferano.it/Pallotte-cacio-e-ova.html

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L’AGNELLO ALLA PECORARA

Si prepara tagliando la carne a pezzi ed unendola in un tegame con burro e cipolla intera

lasciandola poi cuocere per circa un’ora. Scopri la ricetta dell’agnello alla pecorara. Per la

preparazione dell'agnello alla pecorara la tradizione abruzzese vuole che si debba utilizzare una

pentola di rame, di forma speciale e con il coperchio a chiusura ermetica, molto simile a quelle

che si adoperavano una volta per cuocere il manzo brasato.

Come cucinare

https://www.buonissimo.it/lericette/2709_Agnello_alla_pecorara

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LE SAGNETTE ABRUZZESI

Un tuffo nel passato, nella tradizione, nei profumi di una cucina casalinga, ricca di

calore…Una pasta senza uova, ottima per accompagnare fagioli, ceci, lenticchie, da servire

in brodo o più asciutte, semplicemente adatte a raccogliere e intrappolare tutto il gusto di un

piatto semplice.

Come cucinare

https://blog.giallozafferano.it/emanu74/le-sagnette-abruzzesi/

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TARTUFO BIANCO ABRUZZESE

è presente prevalentemente lungo i fiumi Trigno e Sangro, tra i comuni della provincia di Chieti e

quelli di Pizzoferrato, Rosello e Quadri.

Come cucinare

https://www.visitareabruzzo.it/tartufo-bianco-abruzzese-tra-storia-e-gusto

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PUNCH EVANGELISTA - Il vero amaro Abruzzese

Amaro storico prodotto a ferra dal 1907, rappresenta un'eccellenza del territorio. La bevanda fu ideata da

Antonio Evangelista per scaldarsi nelle gelide serate d'inverno. Le continue e insistenti richieste per questa

bevanda definita ormai “magica” o che “scaldava anche l’anima”, spinsero il Sindaco a commercializzarla

con il nome di Punch Abruzzo, fondando, così, la ditta Evangelista liquori.

https://www.pensierimagici.it/it/liquori/da-collezione/pezzi-unici-punch-abruzzo-a-evangelista-borrello-


EVENTI E TRADIZIONI

ARUTRUVEMMEZE

LE FESTE DI SETTEMBRE

da venerdì 7 a domenica 9 settembre,

con

Processione di Maria SS delle Grazie

TRATTURIELLO

CONCERTI IN PIAZZA

IL FALÒ DI NATALE


ARUTRUVEMMEZE

Appuntamento annuale nel mese di Agosto fra tutti i cittadini di Rosello

per vivere le proprie radici


LE FESTE DI SETTEMBRE

tre giorni di festa patronale

da venerdì 7 a domenica 9 settembre, tra sacro e profano

Processione

7 SETTEMBRE –

dedicato a San Nicola di Bari

Si inizia alle ore 11, con la processione verso la chiesa vecchia del paese, dove verrà celebrata la messa in onore di San

Nicola di Bari; al termine, si ritornerà alla nuova parrocchiale.

Trasporto della la venerata immagine della Vergine nella parrocchia di Rosello.

All’imbrunire, alle ore 19, sul piazzale del Santuario dedicato a Maria Santissima delle Grazie, avrà luogo la celebrazione

eucaristica, seguita dalla fiaccolata, che trasporterà la venerata immagine della Vergine nella parrocchia di Rosello.

ORE 24.00 Veglia di Preghiera

Uno dei momenti più toccanti si vivrà a partire dalle ore 24.00, quando inizierà la veglia di preghiera con Maria, che si

concluderà alle ore 5 dell’8 settembre, con la messa dell’aurora.

8 SETTEMBRE –

dedicato alla celebrazione della Natività di Maria

La giornata di sabato 8 è tutta dedicata alla celebrazione della Natività di Maria.

Alle ore 11.15, solenne azione liturgica e poi, dalle ore 18, si celebra il trionfo della Vergine delle

Grazie in processione per le vie del borgo, addobbato a festa con nastri, fiocchi, coperte ricamate,

simboli delle doti nuziali dei tempi che furono, per onorare questo importante compleanno. Il cammino

di fede giungerà fino alla Cappella, dove la statua di Maria rientrerà nella sua Dimora di pace.

L' 8 Settembre a Rosello: un'esperienza indimenticabile se si riesce a comprendere la profonda

bellezza di una tradizione, che non lascia spazio alle coreografie folkloristiche di altre manifestazioni,

per accontentarsi di una ritualità semplice e

E' una festa tutta paesana, intima, che solo un abitante del luogo può riuscire a comprendere nel suo

profondo significato di legame alla propria terra, alle proprie radici culturali e sentimentali e che al

forestiero può anche sembrare senza senso, se non riesce a penetrarne la singolare bellezza.

9 SETTEMBRE .

dedicato a San Bartolomeo Apostolo,.

In mattinata la celebrazione eucaristica nella vecchia chiesa Madre, a ridosso della torre, seguita

dalla processione.


PROCESSIONE DI MARIA SS DELLE GRAZIE

8 Settembre

La Madonna di casa in casa .


ccc


TRATTURIELLO

gara podistica di 9,2 km,

La Piccola Maratona nelle Strade e nel Territorio Di Rosell0, che si svolge Il 9 settembre , in occasione delle

Feste di Rosello con partenza ore 15, tutti in piazza per un pomeriggio di sport con la storica gara podistica

competitiva il “Tratturiello”di 9,2 km

Una esperienza per scoprire direttamente il territorio di Rosello

CONCERTI IN PIAZZA

ConcertI con grandi cantanti, che nelle ultime edizioni ha visto la partecipazione di Fausto Leali e dei Nomadi.F

FUOCHI PIROTECNICI

Alle ore 24 i fuochi pirotecnici suggelleranno la conclusione della 3 giorni festiva, rinnovando l’appuntamento al prossimo

settembre


IL FALÒ DI NATALE

Il 24 Dicembre raccolta di legna e di fascine di casa in casa per il Fuoco di

Natale, acceso prima della Messa della Vigilia


I CANTORI DI ROSELLO

Un omaggio a Italo Iacaruso, al Prof Antonio Caracino, al Dr

Enisio di Tullio e all’Imprenditore Pietro Cimino che con i loro

libri e raccolte di poesie dedicate a Rosello, rappresentano la

memoria storica del nostro Paese

ITALO IACARUSO,

l’aedo per eccellenza di Rosello, autore di un manoscritto di

poesie dialettali dal titolo “Vinte sunitte”

Prof ANTONIO CARACINO

Di Rosello, dopo una brillante carriera professionale da

Primario Chirurgo e da Docente Universitario, tornato agli

studi classici si è dedicato alla etnografia ed al folklore della

Sua terra e in particolare di Rosello.

Ha pubblicato: Il tempo e la memoria, Storia per foto di

Rosello; il catalogo onciario di Rosello (Tinari),Cronaca di una

barbarie :la distruzione di Rosello (Tabula fati, Chieti 2014) e

cose di casa mia, Dialetto, canzoni (Tabula fati, Chieti 2018



Dott ENISIO DI TULLIO

è nato a Rosello, dove ha trascorso la fanciullezza e parte

della giovinezza.

Ha amato e letto poesia sin da giovanissimo ed autore dei

libri di poesia Cammino(1994)e Rusielle miè (2011)in

dialetto rosellano. Amante della poesia e dell’arte in

generale, ha ricevuto consenso ed ammirazione in molte

manifestazioni culturali.

Si è occupato, tra l’altro, di poesia religiosa in Italia ed è

cultore di tradizioni, leggende e racconti abruzzesi, nonché

di poesia dialettale abruzzese.


PIETRO ANTONIO CIMINO – Imprenditore

di Rosello ove è nato. Vive e fa l’imprenditore nel nord Italia.

Con "Abballe pe’ la Taverna" , raccolta di "poesiole" in

dialetto rosellano, tenta di raccontare a se stesso, in primis,

alcuni momenti di vita paesana del passato e anche del

presente.

Oltre ad alcune riflessioni e ricordi strettamente personali,

vuole ricordare soprattutto avvenimenti, fatti, personaggi e

situazioni del paese al servizio delle nuove generazioni

affinché non se ne perda la memoria.


VITA DI ROSELLO

Il prof Antonio Caracino, sul filo della memoria , ricostruisce la vita

di Rosello nel suo libro

Dedicato ad una “piccola patria”,

Il libro si apre con il VOCABOLARIO DIALETTALE

(pag 33/146), seguito da frasi idiomatiche e proverbi.

Suggestivo poi il capitolo dei campi: d’amore, di lavoro, di religione.

Seguono poi gli stornelli e gli indovinelli.

Presente è pure il mondo magico, proprio delle comunità arcaiche:

fatto di scongiuri, fatture, superstizioni.

A chiusura, la cucina con ricette semplici e nutrienti , con un

capitolo dedicato alle ”RICETTE DI CASA NOSTRA” redatte tutte

da Rosina Caracino (pag 215/219)


Gruppo Alpini di Rosello

Grazie all'impegno del 1 Lgt. f. (Alp.) Giuseppe Esposito già in forza al 9 Reggimento Alpini in L'Aquila

e alla piena collaborazione dell'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Dott. Alessio Monaco

in data 11 agosto 2019 è stato costituito il Gruppo Alpini di Rosello e nel mese di novembre è stato

costituito un Nucleo di Protezione Civile inquadrato e alle dipendenze del Gruppo Alpini.

Durante la pandemia ha operato per circa due anni con il suo Nucleo di Protezione Civile presso il

Centro Operativo Comunale assistendo i cittadini in isolamento e organizzando diverse campagne

vaccinali allestendo i Centri vaccinali per la comunità di Rosello e per i Comuni limitrofi Borrello e Roio

del Sangro.

A dicembre 2022 per mancanza di Volontari ha dovuto chiudere il Nucleo di Protezione Civile e

attualmente il Gruppo opera sul territorio con i Volontari Alpini.

Attualmente conta circa 60 Soci.



PASSEGGIANDO PER

ROSELLO











FUORI ROSELLO

IL SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE

LA FONTE VECCHIA

LA FONTE VULPUNA

L’ABBEVERATOIO – MONTE LA ROCCA

TORRENTI – SORGENTI – CASCATE


IL SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE


Sorge isolata nella Contrada Le Macchie. L’ala di sinistra è più antica (primo XVIII secolo),

l’ala destra risale agli anni sessanta. Nella parete di fondo si conserva la tela raffigurante

la Madonna della Grazie, di attribuzione ignota, ma secondo alcuni riferibile alla scuola

napoletana del XVII sec.

Trattasi di un edificio religioso con impianto ad aula unica rettangolare. Il complesso è

sito nella contrada Le Macchie, a circa un chilometro dalla provinciale Rosello-Borrello,

presso il cimitero, su di un poggio, con vista su Rosello.

L'ala di sinistra è più antica e risale ai primi anni del XVIII secolo. L'unico elemento

originario è la facciata, in quanto l'interno è stato trasformato completamente. L'ala

destra risale agli anni sessanta. [8]

Le aperture sono in stile settecentesco. Le pareti sono in pietra leggermente lavorata.

L'interno ad aula è completamente intonacato con decorazioni a cornici

e stucchi dorati. [8] Inoltre, nell'interno vi è un dipinto di anonimo, forse di scuola

napoletana o leonardesca o del Perugino, raffigurante la Madonna del Purgatorio. [

In questo dipinto la Madonna risulta seduta, col bambino sulle ginocchia, sulle nuvole

mentre degli angioletti le pongono sul capo, rivolto in basso a sinistra dello spettatore,

una corona dorata.

In basso vi sono le anime dei dannati con le mani rivolte verso la Madonna in atto di

supplica


LA FONTE VECCHIA

La fonte vecchia. È sita nei presso la pinetina. Una lapide afferma che è stata costruita nel XVIII

secolo da maestranze del vicino paesello di Pescopennataro.

FONTE VULPUNA

L’ABBEVERATOIO – MONTE LA ROCCA


TORRENTI - SORGENTI – CASCATE

IL FIUME SANGRO

con i suoi affluenti i Torrenti il “Turcano” e il “Verde”

LE GOLE DEL TORRENTE TURCANO

Uno degli angoli più suggestivi dell’Abetina, le gole del torrente Turcano, un

vero e proprio paradiso di biodiversità nel tratto di zona integrale dove vige il

divieto assoluto di accesso


IL TORRENTE VERDE

Il torrente Verde (noto anche come Rio Verde) nasce in territorio molisano, nel Comune di

Pescopennataro. In particolare la sorgente principale si trova in località Quarto, in prossimità dei

laghetti dell’anitra a circa 1000 metri di quota sul livello del mare.

Successivamente il fiume scorre nel Comune di Rosello attraverso luoghi di grande interesse

naturalistico per la presenza di nuclei di abete bianco e di abetine spontanee, ma anche di un certo

interesse storico. Lungo il corso del fiume, infatti, si trovano resti di antichi mulini e di capanne a

secco, indicate talvolta, nella vecchia cartografia. Ma soprattutto, un tempo, esisteva un monastero

dei benedettini Olivetani

CASCATE DEL VERDE - OASI NATURALE A BORRELLO,

Le Cascate del Verde, in uno scenario imponente di emozionante bellezza, dominano la media Valle del

Sangro, scorrendo fra bastioni di roccia e boscose pareti a strapiombo, fra imponenti torrioni e pinnacoli

calcarei. Le Cascate del Verde interrompono 90 e 30 metri, precipitano per oltre 200 metri d’altezza

prima di confluire nel Fiume Sangro.

Le pareti calcaree erose dall’acqua hanno generato nel corso del tempo delle vere e proprie forre a

scalino, formate dall’alternanza di pareti verticali e piccoli pianori che si sviluppano lungo due elementi

di faglia trasversali. Questa articolazione geomorfologica determina un particolare microclima che ha

consentito l’insediamento, la conservazione e la coesistenza di specie vegetali che normalmente si

sviluppano in ambienti diversi.


RISERVA NATURALE REGIONALE

ABETINA DI ROSELLO

“Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che

nessun maestro ti dirà” - S. Bernardo di Chiaravalle

Informazioni utili

CENTRO VISITE DELLA RISERVA

Via Santa Liberata,19 - 66040 Rosello (CH)

Cell. 335 60 23 968

facebook: Riserva Naturale Regionale Abetina di Rosello

abetinadirosello@gmail.com

www.abetinadirosello.it

#abruzzo #rosello #riservanaturaleregionaleabetinadirosello #labellezzadellanatura

www.visitrosello.it



STORIA

RISERVA NATURALE REGIONALE ABETINA DI

ROSELLO

La Riserva Naturale nota col nome di Abetina di Rosello si trova nella media valle del

fiume Sangro, in una località prossima al confine tra le due regioni un tempo unite, ma

oggi distinte amministrativamente, l ‘ Abruzzo e il Molise.

La Riserva, sita in una località prossima al centro abitato di Rosello, è estesa per 211

ettari e comprende il bosco di proprietà comunale che costituisce uno degli ultimi nuclei

forestali con presenza di abete bianco, il cui nome scientifico è “ Abies alba”. La sua

altitudine sul livello del mare varia tra una quota minima di 850 metri e i 1279 metri del

Monte Castellano.

La Riserva è attraversata per tutta la sua lunghezza dal torrente Turcano, un affluente di

destra del fiume Sangro, che lungo il corso offre scorci di suggestiva bellezza

paesaggistica.

L’ Abetina di Rosello confina pure con un’altra Abetina, quella denominata “di Selva

Grande”, situata nel territorio comunale di Castiglione Messer Marino.

L’ALBERO PIU’ ALTO D’ITALIA

Recenti censimenti nella zona più integrale dell’Abetina di Rosello hanno misurato

esemplari di straordinarie dimensioni, con abeti che superano i 5 m di circonferenza. Da

una stima, nell’area protetta sono presenti oltre 600 abeti monumentali in applicazione

dei parametri nazionali con minimo 3,5 m di circonferenza.

Le altezze sono ancora più ragguardevoli. Molti abeti superano di molto i 40 m di altezza,

ma tra questi è stato misurato un abete bianco di ben 54 m, confermato come l’albero

spontaneo più alto d’Italia e forse d’Europa.

. La flora annovera oltre 500 specie, e altrettanto ricca è la fauna con 40 specie di

mammiferi e 150 specie di uccelli. La Riserva, inoltre, è popolata di 500 esemplari tra

farfalle ed altri insetti, e vanta le uniche liane, assieme a quelle di un bosco del Nord Italia,

a rientrare in una ricerca internazionale.


SENTIERO NATURA DEI GIGANTI ARBOREI

Lunghezza 5 km, dislivello complessivo tra salite e discese 300 metri. Grado di difficoltà T, primo livello. Tempo

di percorrenza 2 ore

Questo percorso ha inizio dalla località di Fonte Volpona, nella omonima e piccola area di sosta attrezzata, e si

sviluppa ad anello per circa un chilometro sul versante della sinistra idrografica del torrente Turcano. Si

caratterizza per una facile fruibilità e forte valenza didattica permettendo, seppur in breve spazio di osservare le

caratteristiche più interessanti e gli aspetti più suggestivi del bosco e la sua abbondante ricchezza di specie

vegetali, soprattutto arboree. Qui il bosco esprime gli aspetti più primigeni con numerosi esemplari di abete

bianco che superano il metro di diametro e i 40-50 metri di altezza, tra questi l’albero spontaneo più alto d’Italia,

un abete di 54 m

.

SENTIERO ESCURSIONISTICO DELL’ABETINA

Lunghezza 8,5 km, dislivello complessivo tra salite e discese 800 metri, grado di difficoltà E , secondo livello.

Tempo di percorrenza 4 ore

Ilpercorso inizia al centro abitato di Rosello, avendo la possibilità di fruire del centro visite e del museo della Riserva Naturale

Regionale “Abetina di Rosello”. Si raggiunge la Pineta dove sono ubicate alcune strutture tra cui l’area pic nic, il campeggio

comunale e le vecchie aree faunistiche in via di rimessa in funzione.

In località Fonte Volpona, in prossimità della sorgente e del fontanile, che in passato hanno dato il nome all’intero bosco

comunale e oggi riserva naturale, si notano i primi grandi abeti

Raggiungendo il crinale roccioso di Monte Castellano che rappresenta il punto più alto della Riserva, a un’altezza di 1179

m, è possibile scoprire alcune tracce dei resti delle mura megalitiche realizzate dalle popolazioni sannitiche per il controllo

del territorio e dei tratturi in prossimità dei valichi


NELL’ABETINA

A SPASSO

NELLA NATURA






GIULIOPOLI

Il territorio del Comune di Rosello include la frazione di Giuliopoli che si estende su di

un colle alla sinistra del torrente Turcano, ed è caratterizzato da case edificate in pietra

locale lavorate a mano. Questa frazione venne fondata nel Cinquecento da Giulio

Caracciolo, fratello di San Francesco Caracciolo.

A Giuliopoli si può riflettere sull’impianto urbanistico di uno dei pochi esempi, in Abruzzo,

di nuova città di fondazione voluta da Giulio Caracciolo quando nel 1639,

successivamente all’acquisto del feudo di Pilo, ormai ridotto a ruderi già dal 1551, volle

ripopolare l’area.

I Caracciolo di Villa Santa Maria, oltre a dare dignità con piazze e fontane al nuovo borgo,

introdussero, secondo quanto ricorda la tradizione, l’arte culinaria che diventerà poi

famosa nei secoli successivi. Infatti in questi luoghi sono nati molti dei cuochi tra i più

accreditati non solo in Italia ma nel mondo.

È possibile raggiungere Giuliopoli da Rosello attraverso un antico sentiero che dai piedi

della Torre, guglia rocciosa del centro storico di Rosello, scende ripido all’interno di un

folto bosco tra massi accatastati e ricoperti da un’incredibile quantità di muschi, licheni

e diverse specie di felci che denotano un ambiente selvaggio e poco antropizzato.

L’esposizione prevalentemente a settentrione facilita la diffusione di diversi esemplari di

abete bianco, tiglio, tasso e agrifoglio.

Più a valle, oltrepassata la stradina che conduce all’antico insediamento di Pilo, alcune

radure e i muri di terrazzamento a secco denotano l’ampio utilizzo dei terreni per usi

agricoli grazie anche alla presenza di numerose sorgenti tra le quali quella di Fonte

Canala.

È possibile, di tanto in tanto, individuare alcuni residui di antichi orti che una volta

caratterizzavano l’area. I panorami, sempre suggestivi e inusuali, si aprono sulle valli e le

colline boscate.




I DINTORNI DI ROSELLO

Nel raggio di 20 km

PICCOLI PAESI - UN GRANDE VILLAGGIO

GIULIOPOLI (2,30 Km) | ROIO DEL SANGRO (4,99 Km) BORRELLO (7.60 Km) |

MONTEFERRANTE (11,2 Km) PESCOPENNATARO (12,1 Km)

VILLA SANTA MARIA(12,63 Km) AGNONE (14,8 Km) CAPRACOTTA (17,1 Km) |

QUADRI (18,07 Km) BOMBA (22,46 Km)ROCCARASO(39,37 Km)

LA COSTA DEI TRABOCCHI(50,4 Km

)LA PISTA CICLABILE LUNGO LA COSTA DEI TRABOCCHI(50,4 Km)

IL CAMMINO DI SAN FRANCESCO CARACCIOLO

LA TERRA DEI CUOCHI

UN DISTRETTO DI TURISMO ESPERIENZIALE

IDONEO PER TAPPE CICLISTITICHE E PERCORSI

PODISTICI

ITINERARI PER OGNI GIORNO - LUOGHI DÌ INTERESSE DA VISITARE


GIULIOPOLI (CH) (2,30 Km) – FRAZIONE DI ROSELLO

Prende il nome da Giulio Caracciolo, fratello di

San Francesco Caracciolo.

È possibile raggiungere Giuliopoli da Rosello

attraverso un antico sentiero che dai piedi della Torre, guglia

rocciosa del centro storico di Rosello, scende ripido

all’interno di un folto bosco tra massi accatastati e ricoperti da

un’incredibile quantità di muschi, licheni e diverse specie di

felci che denotano un ambiente selvaggio e poco

antropizzato.

ROIO DEL SANGRO (CH) (4,99 Km) – BALCONE PANORAMICO

Nella media valle del Sangro, alle falde del Monte Lupara (1100

mt s.l.m.), sopra uno sperone di roccia, sorge Roio del Sangro.

Questa fortunata posizione fa di Roio un balcone dal quale si

può ammirare uno splendido panorama che va dal Massiccio

della Majella fino al mare.

BORRELLO (CH) (7,60 Km) – CASCATE DEL VERDE

Riserva Regionale Cascate del Verde di Borrello (con Cascate del Verde

dove è possibile visitare un salto del affluente Verde del fiume Sangro di

circa 200 metri.


MONTEFERRANTE (CH) (11,2 Km)Fonte Di Acqua Oligominerale

Deve la sua notorietà ad una fonte di acqua oligominerale

indicata efficacemente per la calcolosi renale e diete povere di

sodio. Ora questa sorgente è apprezzabile in una bella fontana

pubblica

monumentale.

I boschi circostanti, composti di cerri, faggi ed abeti, fanno da

cornice alla chiesa di Santa Maria del Monte.

PESCOPENNATRO (IS) (12,1 Km) – NORDIC WALK

Da dove è possibile intraprendere alcuni percorsi di camminata

nordica (Nordic Walk) con diversi livelli di difficoltà, che

arrivano fino all’eremo di San Luca circa 1650 mt sul livello del

mare o presso le vicine Cascate del Verde

VILLA SANTA MARIA (CH) (12,63 Km) – PATRIA DEI CUOCHI

Il centro è noto in ambito culinario per la numerosa presenza

di cuochi, la cui tradizionale presenza di botteghe da

formazione di chef risale al XIII secolo. Nel XVI secolo vi

nacque san Francesco Caracciolo, considerato il "patrono"

dei cuochi. Negli anni sessanta del XX secolo fu costruito un

istituto alberghiero per conservare la tradizione, e fu istituito il

"sui generis" museo del cuoco nel palazzo anni sessanta

del XX secolo fu costruito un istituto alberghiero per

conservare la tradizione, e fu istituito il "sui generis" museo

del cuoco nel palazzo Caracciolo.


AGNONE (IS) (14,8 Km) – IL PAESE DELLE CAMPANE

Ad Agnone si conservano antiche officine del rame e vi è la

Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, la più antica d’Italia,

che dall’anno 1000 tramanda la tradizione artigianale della

fusione delle campane. Non si devono dimenticare gli storici

caseifici dove acquistare vere specialità.

Da visitare il Museo del Rame, il Museo dell’Arte casearia e della

Transumanza, il Museo storico della Campana, in cui si recò

anche Papa Giovanni Paolo II nel 1995, e il piccolo museo della

‘Ndoccia, legato alla tradizionale e spettacolare manifestazione

del 24 dicembre.

CAPRACOTTA (IS) (17,1 Km) – SCI DI FONDO PRATO GENTILE

Lo sci di fondo (oltre a quello alpino) è sicuramente lo sport per

eccellenza a Capracotta, sede, tra l’altro, di uno degli Sci Club

più antichi d’Italia. Il paese vanta due impianti, uno dedicato allo

sci alpino, in località Monte Capraro, corredato di seggiovia, e

un altro per lo sci di fondo in località Prato Gentile, sede dei

Campionati Italiani di sci di fondo nel 1997.

La pista per lo sci di fondo, una delle più belle a livello nazionale,

lunga 15 km per 3 anelli, si sviluppa nello splendido scenario di

Prato Gentile a 1.575 m s.l.m.

QUADRI (CH) (18,07 Km) – CITTA’ DEL TARTUFO

Un paese di circa 920 abitanti effettivi ed è meta di un turismo

sempre in via di espansione per la presenza su tutto il territorio del

pregiato tartufo bianco Tuber magnatum Pico. In questi ultimi anni

si va sempre più espandendo l’economia legata a questo prezioso

tubero e probabilmente sarà il deterrente più efficace a bloccare

l’emorragia dell’emigrazione.


LAGO DI BOMBA (CH) (22,46 Km)

Il lago di Bomba è un lago artificiale creato sul fiume

Sangro da una diga in terra battuta posta sul territorio

del Comune di Bomba.

Bomba ha convertito la sua economia, prevalentemente

agricola, nel settore terziario e nel turismo, facendo

perno sui monumenti del centro storico, sulle figure di

Bertrando e di Silvio Spaventa e sul lago artificiale.

A proposito del nome, secondo alcuni, Bomba avrebbe

dato origine all'espressione "torniamo a Bomba" (per "riprendiamo il discorso dal punto in cui era

stato interrotto"): tale espressione sarebbe stata utilizzata, per la prima volta, in un passo di

un'orazione parlamentare di Silvio Spaventa, che, più volte interrotto dai colleghi, nel momento in

cui si stava riferendo al suo paese natale, l'avrebbe pronunciata con viva esclamazione. Tuttavia, il

modo di dire esisteva già fino dal medioevo, e fa riferimento alla "bomba" come luogo franco del

gioco del nascondino.

ROCCARASO (AQ) (39,37 Km) – LOCALITA’ SCIISTICA

Il nuovo turismo di massa, in gran parte proveniente dalle regioni

meridionali e da Napoli, è tornato a coronare il sogno economico

di Roccaraso, ancora ritenuta tra le località sciistiche migliori

d'Abruzzo, insieme ad Ovindoli e Pescasseroli, nuovi progetti di

ampliamento delle stazioni sciistiche sono in corso.


Lungo il tratto meridionale del litorale abruzzese, tra Ortona e Vasto, sorgono come

sentinelle sul mare i celebri e celebrati “trabocchi”, paragonate da Gabriele D'Annunzio

a “ragni colossali” e descritti nella tragedia “Il Trionfo della Morte” come “macchine che

parevano vivere di vita propria”

La costa si snoda lungo Strada statale 16 Adriatica, da Francavilla al Mare fino a San

Salvo, passando per Ortona, Fossacesia, San Vito Chietino e Vasto. Il tratto

di costa abruzzese parte da qui, da Ortona, dove tra spiagge protette da rupi e mare

azzurro potrete scoprire anche gli angoli suggestivi della cittadin

La pista ciclabile lungo la Costa dei Trabocchi

La Ciclabile dei Trabocchi si snoda tra Ortona e Vasto, in Abruzzo, per complessivi 50 Km circa.

Da Francavilla a Ortona (tratto ancora da realizzare, la ciclabile inizia a tutti gli effetti poco prima del porto di Ortona) Da

Ortona a San Vito (tratto interamente realizzato e asfaltato) Da San Vito a Fossacesia (tratto interamente realizzato e

asfaltato)

Quanto è lunga la pista ciclabile in Abruzzo?

131 chilometri prevalentemente sulla costa adriatica, da Martinsicuro, in provincia di Teramo, fino a San Salvo, in provincia

di Chieti. La Ciclovia, che è in realtà un percorso ciclopedonale e può essere quindi percorsa a piedi oppure alternando

bici e camminata, consente di vivere la duplice anima abruzzese


Il 4 giugno 2021 , festa di san Francesco Caracciolo, sarà inaugurato il primo tratto

mappato del cammino dedicato al santo abruzzese, fondatore dell'ordine dei chierici

regolari minori –

Il Cammino, che complessivamente sarà di 550 chilometri diviso in 33 tappe, è

un'occasione per esplorare a piedi riserve naturali, parchi protetti e attrazioni

naturalistiche di una parte d'Italia fuori dalle solite rotte turistiche.

Il cammino completo porterà alla scoperta di 70 comuni, piccoli borghi disseminati in 4

regioni, dove si potranno apprezzare le risorse enogastronomiche e incontrare gli

agricoltori locali, custodi della terra e della biodiversità, che racconteranno il loro territorio

e la loro storia, nel rispetto della natura, dei prodotti e della tradizione.

ROSELLO, con la Sua ABETINA è una delle tappe dell’itinerario Roio del Sangro –

Rosello – Agnone di 17 Km - http://www.comunerosello.it/


TERRE DI CUOCHI

La zona che comprende Roio del Sangro, Rosello, Giuliopoli, Monteferrante,

sino a Villa Santa Maria può essere designata senza timore di esagerare "la

terra dei cuochi

ROIO DEL SANGRO

Per la sua lunga tradizione culinaria è considerato patria dei cuochi. All'entrata del paese è infatti presente un

monumento dedicato al cuoco.

VILLA SANTA MARIA

conosciuta da tutti come la “patria dei cuochi”, nel cuore dell’Abruzzo tra il parco della Majella ed il Lago di

Bomba, nella Valle del Sangro. E’ un piccolo comune di 1500 abitanti in provincia di Chieti ed è la sede di una

delle più importanti scuole alberghiere italiane dalla quale sono usciti tra i più bravi chef e maitres

internazionali.

L’ISTITUTO ALBERGHIERO MARCHITELLI

La scuola è l’istituto alberghiero Marchitelli nato nel 1939 e oggi ospita annualmente centinaia di studenti che

aspirano a diventare chef di fama come Alain Ducasse, Carlo Cracco e Bruno Barbieri. Saper cucinare è

diventata un’arte raffinata che si tramanda da generazione in generazione e ha permesso a molti diplomati di

questa prestigiosa scuola di portare la propria conoscenza e professionalità nel mondo arricchendo la cucina

nazionale e internazionale di squisiti piatti.


IL PATRONO

Il santo patrono del paese è San Francesco Caracciolo (nato proprio qui nel 1563) che non a caso è anche il

santo patrono di tutti i cuochi del continente

Monumento al Cuoco di Villa Santa Maria, al bivio di via Discesa Valli

IL MUSEO DEI CUOCHI

è sito in via Supportico a Villa Santa Maria, in provincia di Chieti ed è di proprietà del Comune di Villa

Santa Maria

Nel 2019 il museo si è trasferito, dalla sede storica, un palazzetto presso l'Istituto Professionale

Alberghiero (abbreviato I.P.S.S.A.R.) " Giovanni Marchitelli", presso la nuova sede sita nella Casa

Caracciolo nel centro storico del paese [1] .

la RASSEGNA DEI CUOCHI D’ABRUZZO.

Da 37 anni Villa Santa Maria a ottobre ospita per tre giorni l’evento gastronomico più importante

d’Abruzzo: la Rassegna dei cuochi d’Abruzzo. Durante la manifestazione le vie del paese si

arricchiscono di aree dedicate alla degustazione di prodotti e pietanze rigorosamente made in

Abruzzo con l’elezione finale del cuoco


Dall’Abruzzo l’albero di Natale in Piazza San Pietro

Inaugurazione e udienza dal Papa

3 Dicembre


Rosello 15 Dicembre

Nella Piazza di Rosello sono state consegnate le decorazioni che addobberanno l"Abete di Natale che

doneremo alla città del Vaticano.

Alla presenza di tanti colleghi Sindaci, del nostro parroco e del Signor Prefetto di Chieti abbiamo

ascoltato le testimonianze degli alunni delle scuole di Quadri, Villa Santa Maria, Pizzoferrato e

Castiglione Messer Marino, dei nonni della Casa di Riposo Sant'Antonio di Borrello e degli ospiti della

struttura psichiatrica Riabilitativa Quadrifoglio di Rosello. Avete realizzato addobbi straordinari . .

Grazie al sindaco Alessio Monaco

Il 3 dicembre tutti in Piazza San Pietro per la cerimonia di inaugurazione

17 Novemmbre arrivo in Vaticano e in allestimentom


Per la prima volta la regione Abruzzo farà dono di un suo abete al Santo Padre in occasione delle

festività natalizie. I’abete bianco ha raggiunto Piazza San Pietro in Vaticano.” Il 17 Novembre, informa

il Sindaco di Rosello, Alessio Monaco.

Con l’arrivo dell’albero sono stati consegnati anche gli splendidi addobbi realizzati dai ragazzi delle

scuole di Quadri, Villa Santa Maria e Pizzoferrato, dai nonni della Sant'Antonio di Borrello e dagli ospiti

della struttura psichiatrica Riabilitativa Quadrifoglio di Rosello

L’abete, di 26 metri, è stato inviato dal borgo di Rosello, anche gli addobbi sono realizzati in Abruzzo.

L’albero, proviene da attività di coltivazione, non da zone naturali, e per il taglio è stato scelto un abete

che rappresentava un pericolo a causa della vicinanza ad alcuni fabbricati.

A San Pietro, l’abete insieme ad altri 42 abeti più piccoli , una volta terminate le festività natalizie,

torneranno in Abruzzo e saranno ripiantati nella riserva di Rosello.


L’INAUGURAZIONE E L’UDIENZA DAL PAPA

La tradizionale inaugurazione del presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale, si terranno, in Piazza

San Pietro, sabato 3 dicembre, alle ore 17.00.

La cerimonia sarà̀ presieduta dal cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello

Stato della Città del Vaticano, alla presenza di suor Raffaella Petrini, segretario Generale dello stesso

Governatorato.

Al mattino, le delegazioni di Sutrio, di Rosello e del Guatemala saranno ricevute in udienza da Papa

Francesco per la presentazione ufficiale dei doni.



b

b


ANNULLAMENTO FILATELICO – POSTE VATICANE


Antonino Mario (Tonio) Percario è nato a Rosello, dove ha trascorso la fanciullezza e ed ha vissuto

la sua infanzia . Professore a contrato in Economia del turismo dell’Università di Perugia e professionista

del Destination Marketing e Destination Management, lavora nel mondo del turismo dal 1968.

Ha collaborato con le più importanti high school per master del turismo, dalla Luiss al CST di Assisi,

dal Sole 24 ore alla Trentino School of Management.

Dopo varie esperienze con incarichi manageriali, dalla Lauro Lines alla CIT (compagnia italiana del

turismo), dalla Ventana all’Alpitour,dal 1982 svolge attività di consulenza turistica e di formazione.

Consulente per il prodotto turistico del FAI per il quale ha sviluppato l’idea di rendere i Beni del FAI

magneti turistici del territorio.

Ha contribuito alla rinascita del Carnevale di Venezia con il consorzio Promove

Attualmente è Presidente del Consorzio di “OSPITALITA’ FRANCIGENA”, Rete di imprese ricettive.

E’ membro di SKAL - Associazione Internazionale Professionisti del Turismo - dove ha ricoperto vari

incarichi di responsabilità con il massimo riconoscimento di Membre d’Honneur

Ambassador di Visit Rosello

Skal è una organizzazione associativa di importanza internazionale. E' la più antica Associazione di

Turismo, con oltre 90 anni, ed anche la più grande del mondo con oltre 350 i club presenti in 101

nazioni, per un totale di 12.000 soci.. Lo SKAL INTERNATIONAL, fa parte delle Nazioni Unite, essendo

Membro Permanente del WTO, il World Tourism Organization. I suoi associati sono tutti leaders,

imprenditori e dirigenti nei vari settori del turismo.

Prof. Antonino Mario Percario

Former President Skal International Roma-

Member d’Honneur Skal International

Email: antoniopercario@gmail.com - Mobile +39 335 8140712

www.skalroma.org- www.skal.org – www.skalitalia.org


“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.

Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante,

nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad

aspettarti”.

Cesare Pavese

“Ognuno ha un paese nell'anima.

È il luogo dove siamo stati più tempo. È il paese dove abbiamo trascorso

l'infanzia, dove abbiamo giocato, dove abbiamo imparato la vita”.

Romano Battaglia

ROSELLO PER OGNUNO DI NOI

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