Vie&Trasporti n. 867 marzo 2023

Intervista
Cuore d’atleta
Come in tutte le gare motoristiche, anche nella
Dakar il merito del successo dipende sia dalle
prestazioni dell’equipaggio, sia da quelle del
veicolo, in particolare del motore. Che, sui
Powerstar, è il sei cilindri in linea Cursor 13 di FPT
Industrial, montato sulle gamme Iveco S-Way e Iveco T-Way.
Per capire come il propulsore è stato modificato per il rallyraid
più duro al mondo, Vie&Trasporti ha intervistato Lodovico
Sinchetto, Head of advanced engineering, e Andrea
Luccardini, Project manager di FPT Industrial nell’ambito dei
progetti avanzati per gli ibridi e il racing.
Come sono stati preparati i motori da gara montati sugli
Iveco Powerstar?
“Siamo partiti dal Cursor 13 Euro VI che, grazie al suo potenziale
di sviluppo, rappresenta un’ottima base per la customizzazione
da gara. Il processo non è stato
così spinto come si potrebbe
pensare. Abbiamo utilizzato componenti
presenti come ricambi nella nostra
offerta di prodotto e altri reperibili
sul mercato. Ovviamente per raggiungere
livelli di potenza di 1.000-1.100
Cv rispetto ai 570 Cv del motore Euro
VI, serve un turbocompressore specifico
- nel caso particolare a geometria
fissa con valvola wastegate - in grado
di assicurare una portata d’aria in massa
superiore del 40 per cento. Abbiamo
sviluppato internamente la logica di controllo del turbo, tenendo
presente che il propulsore è abbinato a un cambio automatico,
anch’esso da gara. L’intervento del turbocompressore è stato
ottimizzato per fornire una risposta immediata ma nel contempo
fluida del motore ai bassi regimi, coniugando guidabilità
e prestazioni elevate. Di fatto, abbiamo ottenuto una curva di
coppia molto ‘ricca’ a bassi numeri di giri”.
Quali sono stati gli altri interventi significativi per il tuning
del propulsore?
“Siamo intervenuti sui pistoni e sulle canne. Che non sono prototipali
ma appartengono alla nostra offerta di prodotto per
le applicazioni offroad, nel caso specifico per i motori destinati
alle mietitrebbie. Il sistema d’iniezione del Cursor 13 da rally
In alto, il Cursor 13. Sopra, Lodovico Sinchetto (a sinistra)
e Andrea Luccardini di FPT Industrial. Sotto, alcune fasi
degli interventi di manutenzione durante la Dakar 2023.
è sempre common rail, ma utilizziamo
iniettori di elevata portata tipici degli impieghi
i
marini. Ci sono poi interventi di meccanica pura, che riguardano
soprattutto la coppa dell’olio e la succhieruola. Si tratta di soluzioni
molto specifiche, poiché il camion deve essere in grado
di funzionare con inclinazioni di 45 gradi sia in senso longitudinale,
sia trasversale.
La coppa dell’olio, dotata di paratie interne, assomiglia a quella
di un’auto da rally per garantire l’alimentazione del lubrificante
alla succhieruola in qualsiasi condizione d’inclinazione. Lo
stesso concetto vale per il circuito del carburante. Anche in
questo caso l’obiettivo è di assicurare
in ogni situazione di gara portate elevate
di gasolio - sia in fase di mandata,
sia di ritorno - alla pompa ad alta pressione.
Anche il radiatore e l’intercooler
sono dimensionati in funzione di un
camion da corsa, realizzato su telaio
a longheroni maggiorati. Particolare
attenzione è stata posta alla protezione
dei cablaggi e al posizionamento
del filtro e della presa d’aria per evitare
l’ingestione di polvere. Con queste soluzioni
abbiamo ottenuto un motore
con prestazioni elevate, in grado di prendere parte a due edizioni
della Dakar senza revisione intermedia”.
Come è stato possibile coniugare l’affidabilità e le prestazioni
esasperate richieste da un rally?
“Da parte nostra c’è stata una calibrazione specifica delle centraline
per sfruttare appieno il potenziale del motore di serie -
pensato per percorrenze superiori al milione di chilometri - e
trasferirlo in un’ottica di gara. Sappiamo, grazie al know-how
acquisito negli anni, fino a dove possiamo spingerci, garantendo
l’affidabilità del propulsore. Potremmo anche esprimere
maggiore potenza al prezzo, però, di interventi di manutenzione
più frequenti e pesanti sul campo. L’esperienza ci dice che le
condizioni più sfidanti e gravose per il Cursor 13 sono costituite
dalla marcia nella sabbia e sulle dune, mentre il funzionamento
ad alta velocità - limitata a 140 km/ora - non costituisce un
problema poiché il motore lavora a carico parziale”.
26 -03 2023
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