Il Codice della Verità Rivelazioni Finali
Sicilia, Palermo, il giovane cristiano Cardullo, in una corsa contro il tempo, cerca in tutti i modi di testimoniare al mondo con un ultimo gesto disperato, come un ultima chiamata a credere in Dio. Un ultimo gesto per far nascere la fede anche ai più scettici, attraverso una raccolta di ricerche archeologiche, scientifiche e dimostrazione pratiche della verità con appunti, testi e manoscritti per togliere agli increduli l'incredulità e agli scettici lo scettiscismo e far scattare un allarme dentro di sè così da aprire il cuore ed accettare di amare la verità per essere salvati. L'autore, perseverante, ha ottenuto quello che voleva, dimostrare che Dio esiste ed ha un nome, annunciarlo al mondo intero. Al mondo resta poco tempo di vita, sarà mutato, togliendo il male e divenendo nuovo e buono, come un vecchio vestito che passa per indossarne uno nuovo. Una luce in una grotta come copertina. La scena che si presenta agli occhi è togliere il buio con la luce. Così sia per il lettore del Codice della Verità. Francesco Cardullo è riuscito nella sua missione prima di morire, racchiudere delle realtà con un testo che portano soltanto un nome: il Figlio.
Sicilia, Palermo, il giovane cristiano Cardullo, in una corsa contro il tempo, cerca in tutti i modi di testimoniare al mondo con un ultimo gesto disperato, come un ultima chiamata a credere in Dio. Un ultimo gesto per far nascere la fede anche ai più scettici, attraverso una raccolta di ricerche archeologiche, scientifiche e dimostrazione pratiche della verità con appunti, testi e manoscritti per togliere agli increduli l'incredulità e agli scettici lo scettiscismo e far scattare un allarme dentro di sè così da aprire il cuore ed accettare di amare la verità per essere salvati. L'autore, perseverante, ha ottenuto quello che voleva, dimostrare che Dio esiste ed ha un nome, annunciarlo al mondo intero. Al mondo resta poco tempo di vita, sarà mutato, togliendo il male e divenendo nuovo e buono, come un vecchio vestito che passa per indossarne uno nuovo. Una luce in una grotta come copertina. La scena che si presenta agli occhi è togliere il buio con la luce. Così sia per il lettore del Codice della Verità. Francesco Cardullo è riuscito nella sua missione prima di morire, racchiudere delle realtà con un testo che portano soltanto un nome: il Figlio.
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
La scoperta di parole significative enunciate in sequenze di lettere
saltate equidistanti nel testo originale della Bibbia ebraica è una
prova evidente che la Bibbia è un'opera di Dio piuttosto che
un'opera degli uomini.
La via della giustizia di Dio è mediante la fede in Gesù Cristo. La
fede implica una decisione di fidarsi, senza prove. Per coloro che
fanno quel passo, Dio manda lo Spirito Santo per rendere viva la
Bibbia e porta il credente in un viaggio dove la fede cresce e
matura. Abbiamo l'opportunità di aumentare la fede quando
comprendiamo quello che è stato chiamato il Codice della Torah,
uno schema sottostante di parole enunciate in sequenze di salti
equidistanti in tutto il testo originale della Bibbia ebraica.
Un esempio ...
Usando il testo masoretico troviamo la parola TORAH enunciata in
sequenze di salti di lettere equidistanti all'inizio dei libri della
Genesi, dell'Esodo, dei Numeri e del Deuteronomio.
La parola ebraica TORAH (che significa “legge) è il titolo che i
rabbini usano per descrivere i primi cinque libri della Bibbia, la
Legge di Mosè.
Trovare questo schema non confonde la Bibbia. È semplicemente
lì. È un fatto. Può essere verificato contando le lettere manualmente
o con programmi per computer. Che lo schema ci sia è notevole. Si
verifica troppe volte per essere considerata una coincidenza. È
un'indicazione – un sigillo per così dire – della paternità divina.
La prima parola in Genesi 1:1 è BERESHEET ("In principio"):
L'ultima lettera di questa parola ebraica è una tav:
Tav è la prima lettera della parola TORAH:
Conta sette volte sette lettere, o 49 caratteri, da quella tav. La 50a
lettera nel testo ebraico è vav – la seconda lettera nella parola
TORAH:
Continua in questo modo, ogni 50 lettere, e TORAH viene
enunciato. Nel libro dell'Esodo, a partire dalla prima occorrenza
della lettera
254