Il Codice della Verità Rivelazioni Finali
Sicilia, Palermo, il giovane cristiano Cardullo, in una corsa contro il tempo, cerca in tutti i modi di testimoniare al mondo con un ultimo gesto disperato, come un ultima chiamata a credere in Dio. Un ultimo gesto per far nascere la fede anche ai più scettici, attraverso una raccolta di ricerche archeologiche, scientifiche e dimostrazione pratiche della verità con appunti, testi e manoscritti per togliere agli increduli l'incredulità e agli scettici lo scettiscismo e far scattare un allarme dentro di sè così da aprire il cuore ed accettare di amare la verità per essere salvati. L'autore, perseverante, ha ottenuto quello che voleva, dimostrare che Dio esiste ed ha un nome, annunciarlo al mondo intero. Al mondo resta poco tempo di vita, sarà mutato, togliendo il male e divenendo nuovo e buono, come un vecchio vestito che passa per indossarne uno nuovo. Una luce in una grotta come copertina. La scena che si presenta agli occhi è togliere il buio con la luce. Così sia per il lettore del Codice della Verità. Francesco Cardullo è riuscito nella sua missione prima di morire, racchiudere delle realtà con un testo che portano soltanto un nome: il Figlio.
Sicilia, Palermo, il giovane cristiano Cardullo, in una corsa contro il tempo, cerca in tutti i modi di testimoniare al mondo con un ultimo gesto disperato, come un ultima chiamata a credere in Dio. Un ultimo gesto per far nascere la fede anche ai più scettici, attraverso una raccolta di ricerche archeologiche, scientifiche e dimostrazione pratiche della verità con appunti, testi e manoscritti per togliere agli increduli l'incredulità e agli scettici lo scettiscismo e far scattare un allarme dentro di sè così da aprire il cuore ed accettare di amare la verità per essere salvati. L'autore, perseverante, ha ottenuto quello che voleva, dimostrare che Dio esiste ed ha un nome, annunciarlo al mondo intero. Al mondo resta poco tempo di vita, sarà mutato, togliendo il male e divenendo nuovo e buono, come un vecchio vestito che passa per indossarne uno nuovo. Una luce in una grotta come copertina. La scena che si presenta agli occhi è togliere il buio con la luce. Così sia per il lettore del Codice della Verità. Francesco Cardullo è riuscito nella sua missione prima di morire, racchiudere delle realtà con un testo che portano soltanto un nome: il Figlio.
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funzionava per nulla“. Per questo, sostiene, non sarebbe stato
scientificamente possibile avere visioni, anche di tipo allucinatorio
oppure onirico. Ma Dittrich contesta e ricostruisce la biografia di
Alexander, mettendo pesantemente in dubbio la sua sincerità e
correttezza. Ad ogni modo, nel libro viene spiegata la storia di
Eben, che è la seguente. Ricoverato dopo un’infezione causata dal
batterio Escherichia coli, Alexander arrivò all’ospedale di Lynchburg
con le sue funzioni cerebrali già ridotte al minimo. La dottoressa
Laura Potter, di turno quando Alexander arrivò in ospedale, dispose
il coma farmacologico. Da quel momento iniziarono le visioni;
Alexander ha raccontato di essersi trovato in un posto quasi
idilliaco, assieme a altre persone in abiti da contadini e a milioni di
farfalle. Intorno a lui sentiva una melodia soffusa e celestiale.
Appena avvertì di essere arrivato in questo luogo, una donna che
cavalcava una farfalla gli si avvicinò, sussurrandogli: “Sei amato e
benvoluto, non hai nulla da temere. Non hai fatto nulla di male“.
Oliver Sacks, il famoso neurochirurgo inglese ha fornito una
possibile spiegazione di quanto è successo a Alexander. Secondo
Sacks spesso le allucinazioni sembrano così reali perché “attivano
le stesse aree cerebrali che vengono stimolate dalle percezioni
tangibili". L'ipotesi più plausibile,
nel caso del dottor Alexander, è che la sua esperienza pre-morte
sia avvenuta non durante lo stato di coma, ma quando si stava
risvegliando da esso, cioè mentre la sua corteccia cerebrale stava
tornando a funzionare“.
Howard Storm, l’uomo tornato dall’inferno
Esistono anche esperienze di premorte negative. Non tutti
sperimentano sensazioni positive o che lasciano addosso un senso
di pace. L’incredibile esperienza di premorte di Howard Storm è
stata scritta in un libro, non ancora tradotto in italiano, My Descent
into Death. Lui spiega come sia precipitato all’inferno “dove c’erano
ombre cattive che mi mordevano e mi volevano sbranare“. Prima
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