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Bussola_2022

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Progetto Bussola 2022

2° edizione del progetto di ricerca/formazione sul Clinical Costing

Risulta( della ricerca sui

cos( dei ricoveri ospedalieri 2021

Con il contributo non condizionato di:

25 novembre 2022


Premessa: il Network Italiano Sanitario (N.I.San.)

Il Network Italiano sanitario (N.I.San.) opera dal 2009 e dal 2019 ha assunto la veste di

associazione scien=fica. ObieAvi primari del N.I.San. sono:

A-determinare i cos. per output (aAvità, prestazione e percorso di cura) ed i rela.vi

standard economici (ad esempio: il costo pieno di riferimento di ogni DRG) e tecnici; ad

esempio: ore di lavoro (workload) infermieris=co per un dato DRG

B-individuare le modalità di impiego di cos. e standard aKraverso un opportuno

sistema/pool di indicatori (benchmarking economico-sanitario)

Il N.I.San. elabora annualmente (a partire dai dati del 2007) i costi dei ricoveri e gli

standard relativi: tenendo conto anche della presente ricerca (che rappresenta la 15°

elaborazione su base annuale dei costi standard), a tutt’oggi sono stati analizzate

11.045.762 dimissioni ospedaliere

Per “dimensione”, la banca dati N.I.San. sui costi dei ricoveri ospedalieri è la seconda più

importante in Europa (dopo quella della Germania)


Obiettivi del progetto Bussola

1-perme&ere alle aziende facen/ parte del N.I.San. di:

a) Formare il personale partecipante circa le modalità di rilevazione ed elaborazione dei

cos/ degli output dell’a@vità sanitaria (con par/colare riferimento agli episodi di

ricovero), anno 2021, secondo la metodologia del Clinical Cos)ng

b) usufruire dell’applicazione informa/ca Compass Clinical Cos/ng versione 2022

2-determinare i valori di riferimento gestionali di tipo unbundling, ossia “spacchettati” per:

-tipologia di output per ricovero (DRG, fascia di età, regime ricovero, con/sz Covid) ed

evento chirurgico (procedura chirurgica principale/regime ricovero)

-fattore produttivo (personale, farmaci, dispositivi sanitari/chirurgici, altre voci di costo)

-macroattività (degenza intensiva e non, sala operatoria, radiodiagnostica, patologia clinica,

servizi da altre unità di diagnosi e cura, costi generali)

3-dare sistematicità alla ricerca annuale sulla determinazione degli standard tecnicoeconomici,

contribuendo all’evoluzione della banca dati sull’attività ospedaliera


Metodica e cara+eris-che del proge+o

Tre sono gli elemen, metodologici cara1erizzan, il proge1o Bussola:

1-adotta le regole internazionali (Clinical Costing) stabilite nel 2011 (e successive

integrazioni) per calcolare i costi per dimissione e per elaborare gli standard gestionali

(economici/tecnici) dell’attività di ricovero. La metodologia adottata è stata impiegata

anche dall’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, dall’Associazione Italiana di Oncologia

Medica, dalla Società Italiana di Ematologia e dalla Società Italiana di Ortopedia e

Traumatologia

2-rispetta i dettami sulla determinazione dei costi del Decreto del Ministero della Salute

del 15/4/1994 e dell’art.8-sexies, comma 5, della Legge n°502 del 30/12/1992, e delle

successive modificazioni contenute nell’art.79, comma 1-quinquies, della Legge n°133 del

6/8/2008

3-si fonda su di una metodologia pubblicata (“Una bussola per la Sanità. Il Clinical Costing”)

e sui successivi adeguamenti (vedasi documento annuale “DatiBussola”)


Percorso del progetto Bussola: contenuti e tempistiche

Fasi

1-formazione di base/precisazione debito informativo; ricerca dati e

controllo della correttezza e coerenza degli stessi (4 incontri). Tale fase ha

visto la partecipazione di 81 presidi ospedalieri

2-Ricerca/invio dati e controllo correttezza/coerenza degli stessi

3-analisi organizzativo-gestionale per ognuna delle unità di diagnosi e cura

delle aziende coinvolte

4-calcolo dei costi di ogni episodio di ricovero di ciascuna azienda;

determinazione degli standard, dei benchmark e analisi di benchmarking

5-elaborazione dei valori di riferimento nazionali, secondo l’approccio

unbundling, sulla base dei costi degli episodi di ricovero di cui al punto 3

6-approntamento del sistema di reporting per azienda (Compass Clinical

Costing o 3C); consegna sistema 3C per ogni ente associato che ha fornito

i dati con le tempistiche e le modalità previste; presentazione risultati

ricerca

Modalità/periodo/conclusione

Plenaria (27 aprile-7 giugno)

Gruppo (31 luglio)

Gruppo (30 settembre)

Gruppo (30 ottobre)

novembre

Gruppo e plenaria (25

novembre)

Gruppo=ogni gruppo è dato dai partecipanti relativi ad uno degli enti associati N.I.San. iscritti al progetto


Dati di sintesi conclusivi del progetto

La presente elaborazione dei cos0 standard a1ene ai ricoveri dimessi nel 2021

ed è stata condo5a su ospedali di Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia,

Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano,

Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto. I risulta0 si basano sui da0 di:

• 51 presidi ospedalieri di aziende ospedaliere/unità sanitarie locali, pari ad

un importo globale di spesa di 9.424.263.892 euro

• 1.596 unità di diagnosi e cura (più i servizi tecnico-amministra0vi); per

ognuna di tali unità è stata effe5uata una specifica analisi organizza0voges0onale

per ciascuna aggregazione di risorse (personale medico,

infermieris0co, altre figure professionali, farmaci, disposi0vi

chirurgici/sanitari, ecc.)


I presidi ospedalieri N.I.San. che hanno concluso la determinazione dei costi

Città (Azienda) Città (Azienda) Città (Azienda)

Alessandria (A.O. Alessandria) Firenze (A.O.U. Meyer) Palermo (ISMETT)

L’Aquila (ASL L’Aquila) Gardone (ASST Spedali Civili) Penne (ASL Pescara)

Atessa (ASL Chieti) Genova (Ospedali Galliera) Pescara (ASL Pescara)

Atri (ASL Teramo) Genova (IRCCS G. Gaslini) Popoli (ASL Pescara)

Avezzano (ASL L’Aquila) Giulianova (ASL Teramo) Roma (A.O.U. S.Andrea)

Bolzano (Azienda Sanitaria Alto Adige) Lanciano (ASL Chieti) Roma (A.O.U. S.Camillo-Forlanini)

Brescia (Ospedale Pediatrico ASST Spedali Civili) Lodi (ASST Lodi) S.Angelo Lodigiano (ASST Lodi)

Brescia (Ospedale Civile ASST Spedali Civili) Mariano (ASST Lariana) S.Candido (Azienda Sanitaria Alto Adige)

Bressanone (Azienda Sanitaria Alto Adige) Menaggio (ASST Lariana) S.Omero (ASL Teramo)

Brunico (Azienda Sanitaria Alto Adige) Merano (Azienda Sanitaria Alto Adige) Silandro (Azienda Sanitaria Alto Adige)

Cagliari (A.O. Brotzu) Montichiari (ASST Spedali Civili) Sulmona (ASL L’Aquila)

Cantù (ASST Lariana) Napoli (IRCCS G. Pascale) Tagliacozzo (ASL L’Aquila)

Casalpusterlengo (ASST Lodi) Napoli (IRCSS Santobono) Teramo (ASL Teramo)

Castel di Sangro (ASL L’Aquila) Negrar (Istituto Sacro Cuore Don Calabria) Trieste (IRCSS Burlo Garofalo)

Chieti (ASL Chieti) Ortona (ASL Chieti) Vasto (ASL Chieti)

Codogno (ASST Lodi) Padova (A.O. Universitaria) Vipiteno (Azienda Sanitaria Alto Adige)

Como (ASST Lariana)

Palermo (ARNAS Cristina Benfratelli)


Tipologia e numero delle unità di diagnosi e cura esaminate

Tipologia

N° unità

Anestesia/Rianimazione 93

Altra terapia intensiva (Strok unit, Grandi ustionati) 9

Cardiochirurgia 11

Cardiologia 57

Unità coronarica 19

Chirurgia generale/vascolare/toracica 130

Chirurgia plastica 15

Dermatologia 22

Ematologia/Oncoematologia 37

Gastroenterologia 41

Geriatria 16

Laboratori analisi/Anatomia patologica 109

Malattie infettive 40

Medicina generale 121

Medicina trasfusionale 38

Nefrologia/dialisi 46

Neurochirurgia 19

Tipologia

N° unità

Neurologia 39

Oculistica 36

Oncologia/radioterapia 71

Ortopedia Traumatologia 51

Ostetricia Ginecologia 67

Otorinolaringoiatria/Chirurgia maxillofacciale 70

Pediatria 86

Pneumologia 29

Pronto soccorso e Medicina d’urgenza 57

Psichiatria 58

Radiologia/Neuroradiologia/Medicina nucleare 75

Riabilitazione/lungodegenza 64

Terapia antalgica 16

Terapia intensiva neonatale 18

Urologia 35

Altro (blocchi operatori, poliambulatori, ecc.) 94


Sono stati calcolati i costi di:

La ricerca: dati di attività

• 651.141 episodi di ricovero*, ovvero: 470.647 dimissioni per acuti; 173.280

dimissioni relative a day hospital/day surgery; 7.214 dimissioni per

riabilitazione/lungodegenza

• 289.752 eventi chirurgici**

• 189.234 prestazioni in regime ambulatoriale ad alto costo (PAC), in

particolare: 70.720 chemioterapie; 24.315 interventi sul cristallino; 29.569

iniezioni di sostituti vitreali.

• 1.458.014 accessi di pronto soccorso/OBI, suddivisi per triage

* Le dimissioni esaminate nel 2020 sono state 657.417, relative a 62 presidi ospedalieri

**percorsi per la realizzazione delle attività svolte in sala operatoria, sala parto, emodinamica/elettrofisiologia, per ogni

episodio di dimissione ospedaliera, aggregati per procedura chirurgica principale


L’organizzazione dei risultati: la matrice degli standard

Sono state elaborate due -pologie di standard, per dimissione ospedaliera e per evento

chirurgico; per ognuna di esse sono state previste due dimensioni quan-ta-ve: quella

economica (cos/ standard) e quella tecnica rela-va a durata ricovero e workload

(standard tecnici od organizza/vi di processo)

Tipologia Costi standard Standard tecnici o organizzativi di processo

Dimissioni Costi per macro attività/ risorse Durata media degenza(gg.) in reparto ed in

terapia intensiva

Workload per macro attività/ personale

Evento

chirurgico

Costi per macro attività/ risorse

Workload per macro attività

(chirurgia/anestesia/blocco)/ personale


Standard: dimissioni

Aggregazioni per elaborare gli standard

La casistica delle dimissioni ospedaliere è stata “segmentata” secondo quattro criteri:

1-DRG previsti dal Ministero della Salute. Due DRG sono stati “sdoppiati”: DRG 481 con

trapianto autologo (codice 481) e DRG 481 con trapianto allogenico (codice 481,1); DRG 12

(malattie degenerative sistema nervoso) con e senza diagnosi con codici 33510 o 33521

relative all’atrofia muscolare pediatrica (codice 12,1)

2-regime di ricovero, ovvero: 1)ricoveri per acuti (ricoveri ordinari, ricoveri 0-1 gg., ricoveri

outliers); 2)day hospital/day surgery; 3)riabilitazione/lungodegenza

3-fascia di età dei dimessi, quali: 1)≤28 gg.; 2)29 gg-1 anno; 3)2-5 anni; 4)6-17 anni; 5)18-

50 anni; 6)51-65 anni; 7)66-75 anni; 8)76-85 anni; 9)>85 anni

4-COVID, ovvero i ricoveri sono stati distinti sulla base di due categorie: pazienti con e senza

diagnosi Covid

Sono state così determinate 7.890 tipologie (DRG; regime ricovero; fascia età; con/sz covid)


Standard: dimissioni

I costi standard di sintesi

Per ogni tipologia di standard relativo alle dimissioni sono presenti le seguenti informazioni di sintesi:

v DRG (codice e denominazione) analizzato; il fatto che si tratti di ricoveri con diagnosi covid (1) o no (0);

regime di ricovero (acuti=1; DH=2; Riabilitazione=3);

v fascia di età (≤28 gg.=1; 29 gg-1 a.=2; 2-5=3; 6-17=4; 18-50=5; 51-65=6; 66-75=7; 76-85=8; >85=9);

v costo pieno medio unitario per dimissione;

v tariffa DRG media unitaria per dimissione (quale media ponderata di tutti i casi di tutti gli ospedali italiani);

v risultato economico, quale differenza tra tariffa DRG e costo pieno;

v percentuale del risultato economico rispetto alla tariffa DRG (sigla %RE);

v durata media del ricovero (sigla DM) espressa in numero di giornate (per i ricoveri per acuti e

riabilitazione) o numero di accessi (per i day hospital/day surgery);

v numero complessivo di dimissioni afferente alla tipologia in esame

Esempio

DRG Covid Regime Fascia

età

Costo

pieno

Tariffa

DRG

Risultato

economico

%

RE

DM N°

dimissioni

1-Craniotomia

>17 con CC

0 1 8 24.953 14.703 -10.250 -70% 17,9 123


Standard: dimissioni

Standard analitici: contenuti

In linea con il metodo unbundling, il costo pieno di ogni tipologia di standard viene «spacchettato» per:

Aggregazioni di risorse:

Personale medico; Personale infermieris=co; Altre figure professionali (altro personale); Farmaci; Presidi

sanitari e chirurgici; Altri cos=

Macro a&vità:

1) Degenza: degenza di II° livello (degenza ad esclusione dei repar= di terapia intensiva)

2) Terapia intensiva: degenza di I° livello (rianimazione, unità coronarica, terapia intensiva neonatale, stroke

unit, unità spinale)

3) Chirurgia: sala operatoria, sala parto, emodinamica, eleDrofisiologia

4) Anestesia: sala operatoria, sala parto, emodinamica, eleDrofisiologia

5) Blocco operatorio: sala operatoria, sala parto, emodinamica, eleDrofisiologia

6) Patologia clinica: Laboratorio d’analisi, microbiologia, anatomia patologica, gene=ca

7) Radiodiagnos=ca: radiologia, neuroradiologia

8) Servizi da altre unità di diagnosi e cura: prestazioni da altre unità sanitarie (es.: consulenze effeDuate per

ricovera= in repar= diversi da quelli che effeDuano le consulenze; prestazioni di SIT, medicina nucleare; PS;

servizi sanitari da altre aziende)

9) Quota cos= generali: cos= centri di supporto generali e di struDura dell'azienda


Standard: dimissioni

Le aggregazioni dei costi delle dimissioni (esempio)

DRG: 569-Interventi magg. su intestino crasso e tenue con CC; Regime ricovero: acuti; Fascia età: 76-85 anni; non covid

Degenza=degenza ad esclusione dei reparti di terapia intensiva; Terapia intensiva=degenza in rianimazione, UTIC, terapia intensiva neonatale, stroke unit, unità spinale;

Chirurgia, Anestesia, Blocco operatorio=sala operatoria, sala parto, emodinamica, elettrofisiologia; Patologia clinica=Iaboratorio d'analisi, microbiologia, anatomia

patologica, genetica; Radiodiagnostica=radiologia, neuroradiologia; Servizi da altre UDC=prestazioni/attività da altre unità di diagnosi/cura (consulenze, Medicina nucleare,

SIT, PS, servizi sanitari da altre aziende); Quota costi generali= costi dei centri di supporto generali e di struttura dell'azienda (art.3, comma 3, D.M.S. 15/4/94)


Standard: dimissioni

Standard tecnici o organizzativi di processo

Con gli standard tecnici vengono evidenziati, oltre alla durata media di ricovero per la degenza complessiva ed in

terapia intensiva, i workload (carichi di lavoro) espressi in ore di lavoro (minuti e secondi sono espressi in decimi e

centesimi) per aggregazione di risorse umane. In linea con il metodo unbundling, i valori vengono suddivisi per le

macroattività previste. Si badi che tali valori attengono al così detto “tempo organizzativo”, ovvero sono comprensivi

anche dei tempi organizzativi (compresi i “tempi morti”) e non solo del lavoro “diretto” ai pazienti, in modo da

attribuire agli output tutte le ore di lavoro effettuate da personale delle unità di diagnosi e cura

Le aggregazioni dei workload delle dimissioni (esempio)

Personale infermieris:co: DRG 79-Infezioni e infiammazioni respiratorie >17 con CC; Regime ricovero: acu7; Covid

N.B.: i valori dei minuE sono espressi in centesimi

Fascia età: 1)≤28 gg.; 2)29 gg-1 a.; 3)2-5 a.; 4)6-17 a.; 5)18-50 a.; 6)51-65 a.; 7)66-75 a.; 8)76-85 a.; 9)>85 a.


Standard: eventi chirurgici

Aggregazioni degli eventi chirurgici

Sulla base delle dimissioni avvenute nel 2021, sono stati determinati i costi dei 289.752 eventi

chirurgici (definiti mediante la procedura chirurgica principale effettuata in sala operatoria, in sala

parto, in emodinamica/elettrofisiologia). L’analisi della casistica ha permesso di determinare 3.185

tipologie/aggregazioni “segmentate” secondo due criteri:

-procedure chirurgiche principali previste dal Ministero della Salute per le SDO (+una categoria

specifica per: Sostituzione valvola aortica con bioprotesi–Tavi; codice 3521,1)

-regime ricovero : 1)ricoveri per acuti; 2)day hospital (day surgery)

Nel report di sintesi sono presenti, per ogni procedura chirurgica principale/regime ricovero, le

informazioni relative al costo complessivo medio unitario di produzione ed il numero dei dimessi

operati afferenti alla tipologia in esame

Esempio

Procedura chirurgica principale Regime Costo totale N° operati

0124-Altra craniotomia 1 6.682 1.311


Standard: eventi chirurgici

Standard analitici: contenuti

In linea con il metodo unbundling, il costo di produzione totale di ogni tipologia di

standard (procedura chirurgica principale/regime ricovero) viene «spacchettato» per:

Aggregazioni di risorse

Personale medico; Personale infermieristico; Altre figure professionali; Farmaci; Presidi

sanitari e chirurgici; Altri costi

Unità/macroattività

1) Chirurgia: unità chirurgica che ha effettuato la procedura chirurgica principale

2) Anestesia: unità anestesiologica che ha effettuato la procedura chirurgica principale

3) Blocco operatorio: unità nella quale si è svolta la procedura chirurgica principale


Standard: eventi chirurgici

Il quadro sinottico unbundling: esempio

Procedura chirurgica principale: 5123-Colcistectomia laparoscopica; Regime: ricovero per acuti

In linea con il metodo unbundling, i cos< di produzione totali vengono suddivisi per le tre <pologie di

unità afferen< la macroa@vità di sala operatoria (unità chirurgica, unità anestesiologica, blocco

operatorio) e per le sei aggregazioni di risorse previste (personale medico, infermieris<co, altre figure

professionali, farmaci; presidi chirurgici; altri cos< di produzione


Standard: eventi chirurgici

I workolad analitici o unbundling

Tali indicatori attengono agli standard workload (carichi di lavoro di: personale medico, personale

infermieristico, altre figure professionali) espressi in ore di lavoro (minuti e secondi sono riportati in decimi e

centesimi) per ciascuna delle unità (chirurgica, anestesiologica, blocco operatorio) partecipanti alla

«produzione» degli interventi chirurgici aggregati per procedura chirurgica principale. Si badi che i valori

attengono al tempo organizzativo, ovvero sono comprensivi anche dei tempi morti di lavoro e non solo del

lavoro “diretto”

Procedura chirurgica principale: 5123-Colcistectomia laparoscopica; Regime: ricovero per acuti


Alcuni spunti di riflessione: variazioni tra 2020 e 2021

2020**

Costi pieni Tariffato DRG Risultato economico %R

(C )

(T)

(R=T-C) su T

Ricoveri per acuti 4.709.699.271 2.130.010.294 -2.579.688.977 -121%

Day Hospital 358.656.722 173.377.735 -185.278.987 -107%

Riabilitazione 113.205.229 58.627.745 -54.577.484 -93%

TOTALI 5.181.561.222 2.362.015.774 -2.819.545.448 -119%

2021

Costi pieni Tariffato DRG Risultato economico %R

(C )

(T)

(R=T-C)

su T

Ricoveri per acuti 4.412.401.844 2.150.961.842 -2.261.440.002 -105%

Day Hospital 378.243.934 210.882.029 -167.361.905 -79%

Riabilitazione 90.549.811 48.433.587 -42.116.224 -87%

TOTALI 4.881.195.589 2.410.277.458 -2.470.918.131 -103%

*Al netto dei DRG 410 e 492 in day hospital(Chemioterapie) e dei casi con DRG 12 (Malattie degenerative

del sistema nervoso) con somministrazione farmaci per atrofia muscolare pediatrica

** Le dimissioni esaminate nel 2020 sono state 657.417, relative a 62 presidi ospedalieri


Alcuni spunti di riflessione: le variazioni tra 2020 e 2021

Esempio: DRG 1-ricovero per acuti-fascia età 18-50 non covid

Indicatori 2020 2021 Scostamento %S su 2020

Costo pieno medio unitario (C) 33.178 31.766 -1.412 -4%

Tariffa DRG media unitaria (T) 14.555 14.555 0 0%

Risultato economico (R=T-C) -18.623 -17.211 1.412 -8%

Benchmark medio unitario (B) 33.178 35.199 2.021 +6%

Benchmarking (S=B-C) 0 3.433 3.433

Durata media ricovero (gg.) 21,4 20,8 -0,6 -3%

GG. In terapia intensiva 4,6 6,0 1,4 30%

Benchmark=benchmark su standard costi 2020

Scostamento=differenza tra 2021 e 2020


Alcuni spunti di riflessione: le variazioni tra 2020 e 2021

DIMISSIONI ACUTI (su totale N.I.San.) 2020 2021 Scostamento %S su 2020

Costo pieno medio unitario (C) 9.615 9.399 -216 -2%

Tariffa DRG media unitaria (T) 4.348 4.571 +223 +5%

Risultato economico (R=T-C) -5.267 -4.828 +439 -8%

Risultato economico in % su T -121% -106%

Benchmark medio unitario (B) 9.615 10.526 +911 9%

Benchmarking (S=B-C) 0 1.127 +1.127

DIMISSIONI DH (su totale N.I.San.) 2020 2021 Scostamento %S su 2020

Costo pieno medio unitario (C) 2.431 2.331 -100 -4%

Tariffa DRG media unitaria (T) 1.175 1.331 156 13%

Risultato economico (R=T-C) -1.256 -1.000 256 -20%

Risultato economico in % su T -107% -75%

Benchmark medio unitario (B) 2.431 2.844 413 17%

Benchmarking (S=B-C) 0 513 513

*Al netto dei DRG 410 e 492 (Chemioterapie) in day hospital e dei casi con DRG 12 (Malattie degenerative del sistema

nervoso) con somministrazione farmaci per atrofia muscolare pediatrica


Allegato 1:

Il «mattone informativo» della banca dati: il costo per episodio di ricovero (esempio)

Reparto GG. Costi totali Medici Infermieri Altro personale Farmaci Presidi Altri costi

Chirurgia generale 4,0 1.065,40 166,40 605,51 86,34 46,72 21,14 139,40

Rianimazione 3,5 4.632,29 416,17 1.945,90 393,14 513,81 655,25 708,02

Chirurgia generale 0,3 149,88 37,50 75,69 10,79 5,83 2,64 17,42

Rianimazione 4,7 5.908,31 530,81 2.481,93 501,44 655,34 835,75 903,05

Chirurgia generale 22,5 5,711,63 654,74 3.405,97 485,66 262,21 118,91 784,12

DEGENZA 35 17.472,52 1.810,62 8.515,00 1.477,37 1.483,80 1.633,70 2.552,02

Chirurgia generale 10.084,27 1.365,10 0 0 58,35 8.660,81 0

Anestesia 1.188,77 1.174,49 0 0 0 0 14,28

Blocco operatorio 2.307,39 28,19 1.153,20 199,53 181,07 124,25 621,15

PRESTAZIONI CHIRURGICHE 13.580,44 2.567,78 1.153,20 199,53 239,43 8.785,06 635,43

Laboratorio/Anatomia patologica 3.060,11 385,43 25,22 821,51 0,27 1.510,02 317,67

Radiologia/Neuroradiologia 539,48 155,77 14,42 149,46 1,08 32,57 186,17

Pronto Soccorso 110,75 50,28 31,00 14,12 2,44 3,67 9,24

Altre unità diagnosi/cura 968,22 334,65 32,33 336,16 15,62 155,45 94,02

SERVIZI DA ALTRE UNITA’ 4.678,57 926,12 102,96 1.321,26 19,41 1.701,71 607,10

COSTI PRODUZIONE TOTALI 35.731,52 5.304,53 9.771,16 2.998,17 1.742,64 12.120,47 3.794,56

Quota costi generali (centri di supporto generali aziendali e di

struttura)

8.975,86

COSTI PIENI 44.707,38


OBI

OBI

OBI

OBI

PS

PS

PS

PS

Altro

PS

Tipo

BIANCO

GIALLO

ROSSO/NERO

VERDE

BIANCO

GIALLO

ROSSO/NERO

VERDE

PS+OBI TOTALI

Triage

Allegato 2:

Costi degli output del Pronto Soccorso

accessi

COSTI

TOTALI

CMU

totale

CMU

medici

CMU

infermieri

CMU

Altro pers.

CMU

farmaci

CMU

presidi

CMU

altri costi

6.508 540.193 83,0 28,3 33,1 9,3 1,2 4,8 6,4

36.196 12.018.071 332,0 113,2 132,2 37,0 4,8 19,2 25,5

7.020 5.365.535 764,4 260,7 304,4 85,2 11,1 44,2 58,7

38.725 9.375.606 242,1 82,6 96,4 27,0 3,5 14,0 18,6

155.417 6.987.941 45,0 15,3 17,9 5,0 0,7 2,6 3,5

427.147 93.073.569 217,9 74,3 86,8 24,3 3,2 12,6 16,7

47.068 34.844.948 740,2 252,4 294,8 82,5 10,8 42,8 56,9

739.924 56.301.222 76,1 26,0 30,3 8,5 1,1 4,4 5,8

1.458.014 218.507.087 149,9 51,1 59,7 16,7 2,2 8,7 11,5

Prestazioni da altre unità (consulenze,

radiologia, laboratorio, ecc.) 85,3 36,9 6,0 17,1 1,3 14,7 9,4

Costo medio per accesso

235,2 88,1 65,6 33,8 3,5 23,3 20,9

CMU=Costo totale medio unitario per accesso

N.B.: i valori sono al netto dei costi centri di supporto generali e di struttura dell'azienda


Allegato 3:

La variazioni tra 2020 e 2021: i costi medi unitari covid

Indicatori 2020 2021 Scostamento %S su 2020

Costo pieno medio unitario (C) 17.384 17.441 57 0,3%

Benchmark medio unitario (B) 17.384 18.011 627 +3,6%

Durata media ricovero (gg.) 15,8 16,4 0,6 +3,8%


Allegato 4:

il costo standard come costo medio ponderato

I costi medi unitari evidenziano i “costi standard analitici di base”. Sin dagli anni ’90, si è deciso di individuare il costo standard mediante il costo

medio unitario e non mediante altre tipologie di indici di posizione (mediana, moda) o di dispersione (deviazione standard); tale scelta è dovuta a

molteplici ragioni:

1-la deviazione standard va applicata in presenza di un campione (quando manca la totalità degli output): con il Clinical Costing si prendono in

esame tutti gli output delle aziende;

2-con la ricerca sul Capital Asset Pricing Model (che ha permesso a William F. Sharpe, Merton H. Miller e Harry M. Markovitz di ottenere il premio

Nobel nel 1990), è stato evidenziato che indici di posizione, quali la moda e la mediana, e indici di dispersione (scarto quadratico medio)

comportano rilevanti problemi e inducono conclusioni spesso errate, se utilizzate per la ripartizione dei fattori produttivi in ambiti con risorse

limitate e bisogni crescenti, soprattutto nel campo dei servizi alla persona. Si ricorda che l’esclusione dei risultati (del tipo qui indagato) che deviano

particolarmente dalla media (deviazione standard) rappresenta in ambito scientifico, un caso esemplare di trimming, ovvero una delle cause

principali di frode scientifica;

3-con i costi standard si mira a distribuire nel modo più efficiente possibile le risorse disponibili sulla scorta di un determinato volume/mix di

output. Di conseguenza, è essenziale che il prodotto tra volumi e costi standard sia uguale all’entità totale delle risorse da ripartire (“gioco a somma

zero”): ciò è assicurato impiegando il costo medio unitario mentre non è possibile attuare una corretta allocazione delle risorse con altri indici di

posizione e con la deviazione standard;

4-il costo medio unitario, a differenza degli altri indici di posizione e della deviazione standard, costituisce un parametro fondamentale per la

sostenibilità in Sanità per gli aspetti legati all’efficacia ed all’efficienza e, soprattutto, per quelli riguardanti l’equità distributiva;

5-escludendo “le code” con l’adozione della moda o della deviazione standard, quale valori di riferimento, si possono accrescere i problemi

nell’impiego dei costi standard in Sanità e dei percorsi di cura in generale. L’obiettivo dei costi standard in Sanità non è quello di normalizzare la

complessità “cancellandola”, ma di tener conto il più possibile della complessità. I costi standard non devono nascondere la realtà ma devono

concorrere a metterla in luce per poterla migliorare; una delle più rilevanti conseguenze derivanti dall’adozione degli indici di posizione per

elaborare i costi standard è quello di sottovalutare i casi più costosi e aumentare i valori dei casi meno impegnativi.


6-mediana, moda e deviazione standard, al contrario della media, non sono adaDe ad essere applicate ai cosE standard di Epo unbundling per due

ragioni: a)relaEvamente alla determinazione dei cosE standard secondo la logica unbundling, mediana, moda e deviazione standard non

permeDono di formulare correDamente i cosE standard analiEci, ma semmai possono determinare quelli generici (inadeguatezza struDurale);

b)solo con i valori medi unitari per output è possibile calcolare i benchmark per utente/prodoDo (inadeguatezza di processo). Si ricorda che gli

standard unbundling per DRG non riguardano solo il costo pieno, ma aDengono ai valori di riferimento per aOvità (es.: sala operatoria) e faDore

produOvo es.: disposiEvi chirurgici). Di conseguenza, eliminando le code per un pool di ricoveri per un dato DRG/macroaOvità (es.: degenza non

intensiva), si potrebbe avere un insieme di dimissioni che non contengono alcun caso con cosE in terapia intensiva; in tal modo lo standard per la

terapia intensiva sarebbe uguale a 0, anche nel caso di pazienE con giornate in terapia intensiva! Si verrebbe quindi a formulare un “mostro

gesEonale” idenEficando una serie di cosE standard assolutamente irrazionali. Inoltre, l’inadeguatezza della deviazione standard non è solo di Epo

“tecnico”, ma anche di Epo “temporale”: mentre il sistema unbudling è “nato” per risolvere problemaEche Epiche dei nostri giorni, l’approccio di

Pearson, che cosEtuisce la base conceDuale della deviazione standard, è stato formulato nel 1894, sulla spinta di esigenze del tuDo differenE.

Vista la numerosità, la gravità e l’evidenza dei difetti derivanti dall’impiego di altri indici diversi dalla media per rappresentare i costi standard in

Sanità, può sembrare superfluo aver elencato tali limiti, anche per il fatto che attualmente nessun paese con una sanità “evoluta” rappresenta i

costi standard tramite la moda o la deviazione standard. Tuttavia, in Italia, di tanto in tanto, rispunta, più o meno in modo undergraund (e non

suffragata da dimostrazioni scientifiche), la pretesa di impiegare indici di posizione diversi dalla media o indici di dispersione per definire i costi

standard. Tale eccentricità trova forse ragione di essere nella insufficiente conoscenza dei fondamenti metodologici e delle moderne esperienze

applicative dei costi standard in Sanità (metodo unbundling).


Allegato 5:

Trimming

Tipologia di frode scientifica che si fonda sull’esclusione ingiustificata dei risultati che deviano

particolarmente dalla media. La considerazione del fenomeno del trimming è di fondamentale importanza

per la corretta determinazione dei costi standard; infatti, i costi standard devono essere formulati sulla base

delle medie e non mediante altri indicatori di posizione (moda, mediana) o di dispersione (deviazione

standard), al fine di non incorrere nel fenomeno del trimming. “Vi sono circostanze in cui le deviazioni sono

importantissime. Se, per esempio, in Giappone si costruissero le abitazioni seguendo le norme antisismiche

che tengano presente solo l’intensità media dei terremoti in un dato territorio, è probabile che molte città

del Paese sarebbero rapidamente rase al suolo da eventi eccezionali, cancellati dalle tabelle storiche da

qualche sismologo che ha fatto trimming sul proprio campione di dati. Allo stesso modo, se un farmaco

fosse sviluppato eliminando, da una serie di esperimenti fatti per testarne gli eventuali effetti collaterali, i

valori “anomali”, si correrebbe il rischio di incorrere in reazioni mortali una volta che il farmaco venisse

somministrato ad una popolazione umana di sufficienti dimensioni. Il trimming è dunque (...) inaccettabile

nella Scienza, perché elimina porzioni di informazione che sarebbero utili” (da: “Cattivi scienziati” di Enrico

Bucci, edizioni ADD, 2020, pp. 43-44).


Glossario

COSTI GENERALI. Vengono defini* con tale denominazione anche i cos* non a3ribuibili, dire3amente o indire3amente, alla produzione sanitaria, quali, ad

esempio, i cos* degli uffici amministra*vi, i cos* della direzione sanitaria, ecc.; so3o il profilo organizza*vo, essi a3engono ai centri di supporto generali e di

stru3ura dell’azienda. Essi si dis*nguono dai cos* di produzione poiché ques* ul*mi sono quelli assegna* alle unità di diagnosi e cura, ovvero alle unità che

“producono” prestazioni per la salute degli uten*. L’importo dei cos* generali da assegnare agli output è dato (vedasi l’art.3, comma 3 del D.M. 15/4/94)

dalla percentuale dei cos* generali rispe3o ai cos* di produzione a livello aziendale.

COSTO PIENO. Sommatoria dei cos* di produzione più i cos* generali d’azienda. Rappresenta la somma dei valori a3ribui* ai vari fa3ori impiega* in una

determinata aSvità produSva e/o eroga*va. Il suo contenuto è definito dal D.M. 15/4/94, art.3, comma 2.

COSTO STANDARD. Costo predeterminato riferito ad una unità di output (ad esempio: un dato DRG) o di input (ad esempio: il costo medio unitario per

un’ora di lavoro del personale medico). Due sono gli elemen* fondamentali del costo standard messi in luce dalla legge n°502 e dal D.M. del 15/4/1994 (ed

in linea con quanto previsto dal Clinical Cos*ng): è calcolato “sul campo” (bo3om-up) e non “a tavolino” (top-down); indica un costo-obieSvo medio

unitario per output e non per altri parametri “globali” per l’intera produzione (ad esempio: posto-le3o).

DECRETO LEGISLATIVO n°502 del 30 dicembre 1992. Il decreto in ogge3o, all’art.8-sexies, comma 5, e successive integrazioni contenute nella legge n°133

del 6 agosto 2008 all’art.1-quinquies, stabilisce che le tariffe vanno determinate “tenuto conto ... dei a)cos* standard delle prestazioni...b)cos* standard già

disponibili presso regioni e le province autonome ... Le tariffe massime ... sono assunte come riferimento per la valutazione della congruità delle risorse a

carico del S.S.N.

MACROTTIVITA’. Ar*colazioni a3raverso le quali si svolge e si realizza l’aSvità di diagnosi e cura per un determinato episodio di ricovero; esse perme3ono di

realizzare il sistema unbundling, me3endo in luce il *po delle risorse dedicate alle aSvità medesime. La *pologia delle macroaSvità è la seguente:

1)Degenza di II° livello (o degenza tout court); 2) Degenza di I° livello (o terapia intensiva); 3) Sala operatoria/sala parto/Emodinamica-ele3rofisiologia; 4)

Patologia clinica; 5) Radiodiagnos*ca; 6) ASvità di altre unità di diagnosi/cura; 7) Cos* generali d’azienda.

RISULTATO ECONOMICO. Indicatore di scostamento economico dato dalla differenza tra tariffe e cos* pieni.

TRIMMING. Tipologia di frode scien*fica che si fonda sull’esclusione ingius*ficata dei risulta* che deviano par*colarmente dalla media. La considerazione

del fenomeno del trimming è di fondamentale importanza per la corre3a determinazione dei cos* standard; infaS, i cos* standard devono essere formula*

sulla base delle medie e non mediante altri indicatori di posizione (moda, mediana) o di dispersione (deviazione standard), al fine di non incorrere nel

fenomeno del trimming.

UNBUNDLING. Logica/sistema che determina e analizza i cos* “spacche3andoli” per aSvità e aggregazioni di fa3ori produSvi. Con tale espressione si indica

anche il sistema di pagamento per elemen* disaggrega* di cura.

WORKLOAD. Carico di lavoro derivante dal Clinical Cos*ng.


Riferimenti metodologici: bibliografia

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