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Portfolio 2

Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

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Julia Bornefeld ist eine jener Künstlerinnen, die Grenzen erkennen, es vermögen, diese auszuloten,

und den Mut aufbringen, sie auch zu überschreiten. Sie ist eine dieser visionären Denkerinnen,

die den Zahn der Zeit erkennen und flexibel genug sind, um je nach Situation und

Begebenheit darauf zu reagieren, ohne der Willkürlichkeit oder dem Epigonalen zu verfallen.

Julia Bornefelds künstlerisches Schaffen ist multimedial. Die Künstlerin, die zwischen Bruneck

und Berlin pendelt, verwendet mannigfache Materialien und bedient sich unterschiedlichster

Medien, um ihre Ideen zu visualisieren und ihnen Gestalt zu verleihen. Neben großflächiger impulsiver

Malerei und inszenierten Fotoarbeiten liegt ihre Stärke im Weiterdenken, im Verknüpfen,

im Umformen und im Verarbeiten von Materialien. Die Spanne an diversen rohen Stoffen

reicht von sinnlich weichen ausgestopften Geweben bis hin zu schneidig glänzenden harten

Metallen mit kantigen Formen. Widersprüchliches zuzulassen und für die Betrachtenden sichtbar

zu machen, ist das Reizvolle in den Arbeiten von Julia Bornefeld. Ihr gelingt es, schweren,

verworrenen Themen durch eine genial kreierte Verspieltheit Klarheit zu verleihen. So signalisiert

beispielsweise der kopflose Mann, im Banker-Outfit vor einem an der Wand montierten

Trampolin liegend, den Börsencrash. Umgekehrt vermag sie es, mit rudimentär Schönem zu

verführen und tiefe Emotionen zu wecken, wie durch den im Dunkeln brennenden Schriftzug

„Mama“.

Für die Bank hat Julia Bornefeld eine neue Arbeit für den großen Sitzungssaal geschaffen. Kaskade

ist ein Lüster, der primär seine Funktion als Leuchtkörper erfüllt und den Raum, erinnernd

an prunkvolle Art-déco-Leuchten, erhellt. Bei genauer Betrachtung erkennt man, dass es sich

bei den kleinen, zu Ketten aufgefädelten glänzenden Kupferscheiben um Tausende Ein-Cent-

Münzen handelt. Bewusst entscheidet sich die Künstlerin für die kleinste im Umlauf befindliche

Münze der Währungsunion, da es diese mit ihrem Nominalwert nicht vermag, die Herstellungskosten

und den Materialwert zu decken. Entsprechend dem Gedanken von Oscar Wilde „Heute

kennt man von allem den Preis, aber von nichts den Wert“, spielt Bornefeld auf die Wertverschiebung

des Geldes und auf die Subjektivität von Wertevorstellungen an.

Julia Bornefeld è un’artista in grado di riconoscere i limiti, scrutarli in profondità e trovare il

coraggio di superarli. Appartiene alla schiera dei pensatori visionari che riconoscono i segni

del tempo e hanno la flessibilità necessaria per reagire a fatti e situazioni, senza cedere all’arbitrarietà

o all’epigonale. Le sue creazioni sono multimediali. L’artista, che vive tra Brunico e

Berlino, utilizza molteplici materiali e media per visualizzare le sue idee e dare loro forma. Accanto

a dipinti impulsivi di grande formato e messe in scena fotografiche, il suo punto di forza

risiede nella capacità di ripensare, collegare, trasformare e rielaborare i materiali. La gamma

di materie prime utilizzate spazia da tessuti sensualmente e morbidamente imbottiti a duri e

lucenti metalli dalle forme spigolose. L’accettazione del contraddittorio e il suo disvelamento

a favore di chi osserva sono un tratto affascinante delle opere di Bornefeld. L’artista illumina

tematiche oscure e confuse con una leggerezza e giocosità dai tratti geniali. L’uomo senza

testa vestito da bancario e sdraiato di fronte a un trampolino montato sul muro, ad esempio,

simboleggia il crollo della borsa. Dall’altro lato, Bornefeld è in grado di sedurre attraverso una

bellezza rudimentale e primitiva, risvegliando emozioni profonde, come con la scritta “Mama”,

fiammeggiante nell’oscurità.

Per la banca l’artista ha creato un’opera per la sala riunioni. Kaskade è un lampadario che

ottempera in primo luogo alla sua funzione di corpo illuminante, irradiando la sua luce come

i fastosi lampadari Art-Déco di un tempo. A uno sguardo più attento i piccoli dischi di rame

inanellati a guisa di catena si rivelano essere migliaia di piccole monete da un centesimo.

L’artista ha consapevolmente optato per queste ultime, poiché la moneta europea più piccola

attualmente in corso con il suo valore nominale non permette di coprire i costi di produzione e

il valore materiale dell’oggetto. Perfettamente in linea con l’aforisma di Oscar Wilde “oggigiorno

si conosce il prezzo di tutto, ma il valore di nulla”, Bornefeld allude alle fluttuazioni di valore

del denaro e alla soggettività connaturata all’idea stessa di valore. Lisa Trockner

Julia Bornefeld

Kaskade (2018)

Ein-Cent-Münzen, Stahl lackiert, LED-Licht / monete da un centesimo, acciaio laccato, lampadine LED

85 x 250 x 80 cm

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