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Portfolio 2

Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

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Das vorwiegend verwendete Material des in München lebenden Südtiroler Künstlers Michele

Bernardi ist das geschmiedete Eisen. Mit ihm schafft er in der Hauptsache raumfüllende Skulpturen

oder Wandobjekte, die sich sowohl durch die unprätentiöse Art ihrer Herstellung und

Materialbeschaffenheit als auch durch ihre oftmalige Verbindung mit verbalen und poetischen

Elementen auszeichnen. Dabei ist die Sprache ein integrativer Bestandteil der Werke, entweder

durch den Werktitel oder indem Wörter oder verbale Elemente das Material für einen dreidimensionalen

materiellen Gegenstand darstellen. „Das Unsichtbare und die nicht anschauliche

Wirklichkeit, die so oft dem Primat der Sprache und der Begriffe untergeordnet werden, stehen

hier gleichrangig neben dem Denken in Begriffen.“ (Markus Klammer)

Auch bei dem für die Raiffeisen Landesbank Südtirol angekauften Wandobjekt ist die Sprache

ein integrativer Bestandteil des Werkes: Zusammengeschweißte einfache Buchstaben aus

Kanteisen bilden das der Arbeit zugleich titelgebende Wort Anfang. Dabei fügt Michele Bernardi

die Buchstaben so aneinander, dass sie einen Kreis – und somit einen ständigen „Anfang“

ohne scheinbares Ende – bilden.

Durch die kreisförmige Anordnung lösen die Schriftzeichen bei den Betrachtenden Irritationen

aus. Sie erschüttern gleichsam die gewohnte Lesbarkeit – und damit auch räumliche Orientierungen

und gedankliche Standpunkte. Das zunächst Unsichtbare und nicht Wahrnehmbare

der gedanklichen Wirklichkeit rückt in den Vordergrund und steht gleichranging neben der

reinen materiellen und ästhetischen Erscheinung der Arbeit. Objekt, Sprache und Idee bilden

damit eine sich gegenseitig bedingende Einheit und hinterfragen unsere Wahrnehmung von

Wirklichkeit.

Il materiale utilizzato prevalentemente dall’artista altoatesino Michele Bernardi, che vive a Monaco,

è il ferro battuto. Con esso, egli crea principalmente sculture che riempiono lo spazio

oppure oggetti da parete che si distinguono sia per un processo creativo e una fattezza dei

materiali poco pretenziosi, sia per la frequente unione di elementi verbali e poetici. La lingua

rappresenta parte integrante delle opere, sia articolandosi nel titolo sia sotto forma di parole

o altri elementi verbali che forniscono la base per oggetti materiali tridimensionali. “L’invisibile

e la realtà non manifesta, spesso subordinati al primato del linguaggio e dei concetti, si collocano

qui allo stesso livello del pensiero concettuale.” (Markus Klammer)

Anche per l’oggetto da parete acquistato dalla Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige, la

lingua è parte integrante dell’opera: semplici lettere di ferro spigoloso sono unite e fuse tra

loro, formando la parola “Anfang” che da anche il titolo all’opera. Michele Bernardi dispone le

lettere in modo tale che esse formino un cerchio e, con ciò, che richiamino un continuo inizio

(“Anfang”) senza una fine apparente.

Questa disposizione circolare delle lettere confonde l’osservatore. Essa sconvolge tanto la

consueta leggibilità, quanto, in questo modo, l’orientamento spaziale e i punti fissi mentali. Le

realtà mentali che in un primo momento sono invisibili e impercettibili si spostano in primo piano,

ponendosi allo stesso livello dell’esteriorità meramente materiale ed estetica dell’opera.

L’oggetto, la lingua e l’idea, di conseguenza, si influenzano a vicenda e formano un’unità che

ci porta a riflettere sul nostro concetto di percezione della realtà. Günther Dankl

Michele Bernardi

Anfang I / inizio I (2017)

Eisen / ferro

43 x 43 x 10 cm

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