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Portfolio 2

Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

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Architektur, Landschaft und soziales Leben sind die drei Themen, mit denen sich der Fotograf

Leonhard Angerer auseinandersetzt. Hierbei nimmt er innerhalb des Südtiroler Kunstbetriebes

eine kritisch-dokumentarische Beobachterhaltung ein, ohne zu werten. In zeitintensiven

Projekten hält er fest, wie sich die hochalpine Gletscherlandschaft verändert, oder dokumentiert

seit 2007 all das, was sich im und um den Brenner Basistunnel ereignet.

Sein Oeuvre umfasst neben den Serien auch solitäre Bilder, dazu gehört die Arbeit Tiefgarage

Lüsen. Das Foto wurde 2014 während der Eröffnungsfeier dieses Zweckbaus aufgenommen,

ist somit keine inszenierte, sondern ein Zufallsaufnahme, die in sich alle dem Künstler wichtigen

Aspekte auf das Trefflichste vereint: Tradition und Beton, Tracht und Familie, umgeben

von einer bilderbuchhaften Kulturlandschaft.

Das von der Werbeindustrie gerne als Romantik pur verkaufte Südtirol hat seine monolithischen

und urbanen Seiten. Der lange Zeit verrufene Architekturstil der 1960/80er-Jahre, der

Brutalismus, erlebt aktuell eine Phase der Wiederentdeckung. Die Verwendung von Sichtbeton,

die Betonung der Kanten und skulpturale Aspekte dieser Tiefgarage liefern die Voraussetzung

für ein typisches Angerer-Foto.

Im Zentrum steht die Familie zwischen Tradition und Moderne, die Eltern in der landestypischen

Tracht, die Kinder im luftigen Sommerkleidchen, an der Schnittstelle zwischen Realität

und romantischer Sehnsucht nach einer heilen Welt. Sie kehren dem urbanen, zivilisierten Bereich

den Rücken und blicken in jene Unendlichkeit, die dem großen deutschen Maler Caspar

David Friedrich so lieb war und die er in gleich mehreren Bildern festgehalten hat.

Staffagenartig aufgereiht, die Mutter alle überragend, ergeben die vier eine Komposition, die

in ihrer Einfachheit überzeugt. In einer Zeit, in der sich der Mensch zunehmend von der Natur

entfremdet, ist diese Fotoarbeit ein Statement für ein „Zurück zum Ursprung“. Der auf Südtiroler

Restaurationsbetrieben und Privathäusern anzutreffende Schriftzug „Zur schönen Aussicht“

könnte ein alternativer Titel für dieses hoch ästhetische Foto sein, das die Sehnsucht nach

Harmonie in sich trägt.

Architettura, paesaggio e vita sociale sono i temi fondamentali con cui si confronta il fotografo

Leonhard Angerer. Nell’ambiente artistico altoatesino egli assume un punto di osservazione

critico-documentaristico, ma privo di giudizi. In impegnativi progetti pluriennali Angerer immortala

i cambiamenti dei ghiacciai e del paesaggio di cui fanno parte oppure, dal 2007, tutto

ciò che concerne il tunnel di base del Brennero.

La sua produzione annovera anche immagini a sé stanti, quali l’opera Tiefgarage Lüsen. La foto

è stata scattata nel 2014 all’inaugurazione dell’opera omonima. Si tratta di uno scatto casuale,

realizzato senza preparazione o messa in scena, in grado però di racchiudere le tematiche care

all’artista: tradizione e cemento, costumi folcloristici e famiglia, in un paesaggio culturale del

tutto tipico.

Anche l’Alto Adige, venduto dall’industria pubblicitaria come la quintessenza del romanticismo,

ha dei lati urbani e monolitici. Lo stile architettonico in voga tra gli anni sessanta e ottanta,

il cosiddetto brutalismo, a lungo caduto in discredito, sta vivendo ora una fase di riscoperta.

Il cemento a vista, l’accentuazione degli spigoli e i tratti scultorei di questo edificio offrono le

premesse ideali per una tipica foto di Angerer.

Al centro la famiglia, in bilico tra tradizione e modernità: i genitori in costume tipico, le bambine

in leggeri vestiti estivi, un gruppo di persone collocate esattamente al punto di giunzione

tra realtà e romantica nostalgia di un mondo incontaminato. Essi danno le spalle al mondo

urbano e civilizzato e volgono lo sguardo a quell’immensità cara al pittore Caspar David Friedrich

e immortalata in molte sue opere.

Allineati a guisa di ornamento, la madre in posizione dominante, i quattro restituiscono una

composizione assai semplice e proprio per questo convincente. In un’epoca caratterizzata

dall’alienazione dell’uomo nei confronti della natura, la foto è un’esortazione a un “ritorno alle

origini”. L’insegna “Bellavista”, spesso posta all’ingresso di ristoranti o case private, avrebbe

potuto essere il titolo alternativo di questa fotografia dal forte impatto estetico, in grado di

racchiudere una struggente nostalgia per l’armonia. Brigitte Matthias

Leonhard Angerer

Tiefgarage Lüsen / parcheggio sottorraneo Luson (2014)

CeZ Architekten Durst Lambdaprint gerahmt / CeZ Architetti Durst Lamdaprint incorniciato

70 x 120 cm mit Rahmen / con cornice

Auflage / tiratura: 4/6

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