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Portfolio 2

Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

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Mit dem Ankauf von drei Werken aus der Serie MLIC von Benjamin Zanon ist das Schaffen eines

weiteren jungen Tiroler Zeichners in der Kunstsammlung der Raiffeisen Landesbank Südtirol

vertreten.

Zanons Zeichenstil ist seit Jahren von einer mikroskopischen Manier in Tusche oder Multiliner

auf Papier geprägt – eine Technik, die große Konzentration und Geduld erfordert. Feinste Punkte

und Striche verdichten sich zu scheinbar organischen Schichtungen, zu meditativen Auseinandersetzungen

mit Sprache, Schrift und Gedanken zu unserer Zeit. Offenheit gegenüber Neuem

und Unbekanntem sowie Erfahrungen, Eindrücke und Wahrnehmungen in ein kreatives

Output zu übersetzen, sind somit wesentliche Bestandteile seines künstlerischen Schaffens.

Zanons Zeichnungen wohnt eine Poesie der Fragilität und Endlichkeit inne. Der Künstler übersetzt

seinen subjektiven und emotionalen Erlebnisraum in eine in sich geschlossene Zeichensprache.

Impulsgebend dabei können gedanklichen Reisen durch Städte, Flüsse und Gebirgsläufe

auf Landkarten ebenso sein wie Erinnerungen an die Kindheit im elterlichen Haus in Lienz,

wie zum Beispiel in den Zeichnungen zur Ausstellung o. UT. im Kunstraum Innsbruck 2017.

Bei den angekauften Werken handelt es sich um Zeichnungen, die während der Zeit der Corona-bedingten

Isolation im Atelier entstanden sind. Aufgrund des fehlenden Inputs von außen,

sind es vorwiegend innere Vorstellungen, die Zanon in Tusche und Tuschemultiliner zum

Ausdruck bringt. Es ist ein Changieren zwischen dem Bewussten und dem Unbewussten. Dabei

entspringt die jeweilige Farbgebung dem Unbewussten des Künstlers, während die Linien

und Striche den Versuch darstellen, die innere Gefühlswelt in konkrete Formen zu fassen. Sie

stellen damit den aktuellen Zustand einer sich fortwährend entwickelnden feingliedrigen Zeichensprache

dar und dienen letztendlich „zur Beschreibung einer nahezu unfassbaren und bis

vor Kurzem kaum vorstellbaren Realität. In einer völlig neuen Welt bleibt der Zeichenstrich als

Kontinuum“ (Benjamin Zanon).

Con l’acquisizione di tre opere della serie MLIC di Benjamin Zanon, le creazioni di un altro

giovane disegnatore del Tirolo entrano a far parte della collezione d’arte della Cassa Centrale

Raiffeisen dell’Alto Adige.

Lo stile dei disegni di Benjamin Zanon si caratterizza da anni per un tocco microscopico eseguito

su carta con l’inchiostro o il multiliner; una tecnica che richiede una buona dose di concentrazione

e pazienza. I puntini e i trattini più minuscoli si condensano in stratificazioni apparentemente

organiche, in spazi di riflessione meditativa con la lingua, la scrittura e i pensieri

del nostro tempo. L’apertura verso ciò che è nuovo e sconosciuto, nonché la trasformazione

delle esperienze, impressioni e percezioni in un prodotto creativo, sono, infatti, delle componenti

essenziali dell’opera artistica di Benjamin Zanon.

I disegni di Benjamin Zanon sono una poesia dedicata alla fragilità e alla finitezza. L’artista traduce

la propria esperienza soggettiva ed emozionale in una lingua di segni chiusa in sé stessa.

A fare da propulsore per le sue opere possono concorrere tanto i viaggi con il pensiero attraverso

le città, i fiumi e i corsi di montagna sulle carte geografiche, quanto i ricordi d’infanzia

nella casa dei genitori a Lienz, come avviene ad esempio nei disegni per la mostra o.UT. del

2017 presso il Kunstraum di Innsbruck.

Le opere acquisite sono dei disegni creati nell’atelier durante il periodo di isolamento dovuto

alla pandemia di Covid-19. A causa della mancanza di input dall’esterno, sono soprattutto delle

immagini interiori quelle che l’artista esprime con l’inchiostro e il multiliner a inchiostro. Si

tratta di un passaggio tra la coscienza e il subconscio. In questo, il colore assegnato ai disegni

scaturisce dal subconscio dell’artista, mentre le linee e i trattini rappresentano il tentativo di

trasporre in forme concrete il mondo interiore delle emozioni. I disegni rappresentano, in tal

modo, lo stato attuale di una raffinata e minuta lingua di segni, in continua evoluzione, e servono,

in fin dei conti, “a descrivere una realtà quasi inafferrabile e, fino a poco prima, difficilmente

immaginabile. In un mondo completamente nuovo, la traccia lasciata dal segno rappresenta

un continuum”. (Benjamin Zanon) Günther Dankl

Benjamin Zanon

M01 dortt (2021)

02 einz (2021)

03 dans (2021)

Drei Arbeiten aus der Serie MLIC / tre lavori della serie MLIC

Tusche, Tuschemultiliner auf Papier, auf Sperrholzplatte aufgezogen / inchiostro e multiliner a inchiostro su

carta, applicati su fogli di compensato,

je ca. 52 x 42 cm ciascuno

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