Portfolio 2
Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.
Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Paul Thuile ist in erster Linie Zeichner. Als solcher fertigt er seine Arbeiten auf Papier und auf
Tafeln, vorwiegend jedoch auf der Wand an. Zumeist sind es unbewohnte, zum Abriss bestimmte
Gebäude, die der Künstler aufsucht, um dort Alltagsgegenstände oder Ausschnitte
eines Raums in einem spontanen künstlerischen Akt direkt an die Wand zu zeichnen. Durch die
Nähe zur Wand ergeben sich dabei perspektivische Verzerrungen und architektonisch instabil
anmutende Schrägansichten, wobei die Instabilität durch Thuiles charakteristische Handschrift
nochmals unterstrichen wird. Im Anschluss lässt der Künstler die Wandzeichnung gemeinsam
mit dem Raumausschnitt fotografieren, jedoch aus einer anderen Perspektive als der, die er
selbst beim Zeichnen eingenommen hat. Durch diese unterschiedliche Raumerfahrung thematisiert
er das Verhältnis von Wirklichkeit und Wahrnehmung. Darüber hinaus werden in seinen
Arbeiten auf verschiedenen Ebenen Momente der Zeitlichkeit angesprochen. Zur Dauer des
zeichnerischen Prozesses kommt nunmehr die Momentaufnahme der Fotografie.
Auch in der als Leuchtkasten ausgeführten Arbeit Priamiweg 7 von 2015 arbeitet Peter Thuile
mit einer mehrfachen Raumerfahrung. Dabei zeigt die bis knapp an den Türrahmen herangeführte
Wandzeichnung den in der Fotografie ebenfalls sichtbaren „realen“ Raum links daneben
aus einer gänzlich anderen Perspektive. Während der Künstler in der Wandzeichnung Teile des
Bodens und zusätzliche im Raum befindliche Gegenstände wie Leiter, Lampe usw. festgehalten
hat, weist der sichtbare Einblick in den Raum einen wesentlich begrenzteren Raumausschnitt
auf: Der frontale Blick auf den Fensterausschnitt und der Ausblick in das Freie sowie die wie zur
Abholung bereiten Schachteln darunter stehen im deutlichen Kontrast zur verzerrten Perspektive
des gezeichneten Raums.
Mit der Präsentation in einer Leuchtbox geht Thuile nochmals einen Schritt weiter und erweitert
die Arbeit nicht nur um ein zusätzliches Medium, sondern darüber hinaus auch um eine weitere
Erfahrung von Zeit und Realität: Fast ist man versucht, das Licht der Box mit dem neben dem
Türstock sichtbaren Lichtschalter aus- und wieder einzuschalten!
Paul Thuile è innanzitutto un disegnatore. Egli realizza i suoi disegni su carta e pannelli, ma
specialmente su pareti. Nella maggior parte dei casi, l’artista sceglie degli edifici disabitati destinati
alla demolizione per disegnare direttamente sulle pareti, in un atto artistico spontaneo,
oggetti di uso quotidiano o scorci di una stanza. La vicinanza alla parete comporta distorsioni
prospettiche e vedute inclinate che richiamano un’architettura instabile, a cui si aggiunge
lo stile caratteristico di Paul Thuile che accentua ulteriormente questo senso di instabilità. In
seguito, l’artista fa fotografare il disegno sulla parete insieme allo scorcio di stanza da una
prospettiva differente rispetto a quella da lui assunta per disegnare. Attraverso questa diversa
esperienza spaziale, l’artista tematizza il rapporto tra realtà e percezione. Nei suoi lavori,
inoltre, egli affronta, a diversi livelli, i momenti della temporalità. Alla durata nel tempo del
disegnare si affianca, quindi, l’istantaneità della fotografia.
Anche l’opera Priamiweg 7 del 2015, predisposta come pannello luminoso, offre un’esperienza
spaziale plurima. Il disegno sulla parete, che si estende quasi fino al telaio della porta,
rappresenta lo spazio “reale” visibile da tutta un’altra prospettiva anche nella fotografia a sinistra.
Mentre, nel disegno sulla parete, Paul Thuile ha fissato parti del pavimento e altri oggetti
presenti nella stanza, come una scala, una lampada ecc., la vista sulla stanza rappresenta
uno scorcio spaziale molto più limitato: l’inquadratura frontale, la porzione di finestra, la vista
sull’esterno, nonché le scatole sottostanti, che sembrano pronte per essere portate vie, sono
in netto contrasto con la prospettiva distorta dello spazio disegnato.
Grazie alla presentazione su un pannello luminoso, Paul Thuile fa un ulteriore passo in avanti,
ampliando l’opera non solo con un mezzo aggiuntivo, ma anche con una nuova esperienza del
tempo e della realtà: osservando l’opera, si ha quasi voglia di accendere e spegnere la luce del
pannello tramite l’interruttore visibile accanto alla porta! Günther Dankl
Paul Thuile
Priamiweg 7 / via Priami 7 (2015)
Bleistiftzeichnung auf Wand, Fotografie, Leuchtkasten / disegno a matita su parete, fotografia, pannello luminoso
60 x 40 x 15 cm