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Portfolio 2

Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

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Into the unknown I und II zeigen jeweils eine Seilbahn, die eine von der Talstation, die andere

von der Bergstation aus fotografiert, die auf ein Nebelmeer zusteuert und im ungewissen

Nichts verschwinden wird. Was sich hinter dem Nebel verbirgt, kann nur erahnt werden und

lässt Raum für unser Vorstellungsvermögen.

Nebel, aus dem germanischen nebula, ist ein Wetterphänomen, das die Menschen ob seiner

Befremdlichkeit schon immer fasziniert und Dichter zu berühmten Zeilen inspiriert hat. Für Matthias

Claudius ist die Thematik der Naturbetrachtung primär, in seinem Abendlied steigt der

weiße Nebel wunderbar aus den Wiesen. Für Hermann Hesse hingegen ist der Nebel Metapher

für die Vereinzelung des Menschen; „Seltsam, im Nebel zu wandern“ lautet der erste Vers des

viel zitierten Gedichts. Und genau dieses bereits im November 1905 beschriebene Gefühl der

Isolation und unübersichtliche haben wir in den Monaten der Corona-Pandemie empfunden,

die Weltlage als fragile und nicht weitsichtige Situation, wir stocherten sozusagen im Nebel …

Entstanden sind die Bilder, die unsere gegenwärtige Lebens- und Weltlage einfangen, auf

der ständigen Suche des Simon Terzer nach Motiven, die er als Herausforderung empfindet.

Hierbei geht es dem Fotografen nicht so sehr um das Abgebildete, sondern vielmehr um die

Offenheit des Bildes, um die Symbolkraft des Sujets und mögliche Assoziationen, die sich je

nach Kontext zu etwas Neuem hin entwickeln können. Simon Terzer sieht seine fotografische

Suche als ein Sichabarbeiten an der Welt, um diese besser in ihrer Komplexität zu begreifen

und bildlich zu erfassen.

Into the unknown rappresenta due immagini di una cabina di una funivia, l’una fotografata dalla

stazione a valle, l’altra dalla stazione a monte. In entrambe le foto, la cabina si dirige verso un

mare di nebbia e scompare in un nulla tanto vago quanto incerto. Ciò che si nasconde dietro

la nebbia può solo essere immaginato, lasciando così spazio alla nostra immaginazione.

La nebbia, dal germanico nebula, è un fenomeno meteorologico che, per la sua natura sconcertante,

ha sempre affascinato l’uomo e ispirato i versi di famosi poeti. Per Matthias Claudius,

l’osservazione della natura rappresenta una tematica di primaria importanza e nel suo canto

della sera una nebbia bianca si alza meravigliosamente dai prati, per Hermann Hesse, invece,

la nebbia è metafora dell’isolamento dell’uomo e in una sua famosa poesia sottolinea come

sia strano vagare nella nebbia. Ed è proprio questo senso di straniamento e di incertezza, descritto

da Hesse in quest’opera del novembre del 1905, che tutti noi abbiamo sperimentato nei

mesi della pandemia di Covid-19, durante i quali la situazione mondiale ci è apparsa fragile e

per nulla lungimirante e abbiamo, per così dire, brancolato nella nebbia…

Le immagini che catturano l’attuale situazione della nostra vita e del mondo, sono nate grazie

alla ricerca costante di Simon Terzer verso motivi che egli percepisce come una sfida. Per il fotografo,

il fulcro non è tanto l’oggetto raffigurato, quanto piuttosto la leggibilità dell’immagine,

la forza simbolica del soggetto e le possibili associazioni di idee che possono nascere nell’atto

dell’osservazione ed evolvere in qualcosa di nuovo a seconda del contesto. Simon Terzer

considera la sua ricerca fotografica come un impegnativo lavoro di riflessione sul mondo, per

comprenderne meglio la complessità e rappresentarlo tramite le immagini. Brigitte Matthias

Simon Terzer

Diptychon: Into the unknown II (2018)

Je 60 x 40 cm, insgesamt 85 x 120 cm / dittico composto da due parti di 60 x 40 cm cm ciascuna (85 x 120 cm in totale)

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