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Portfolio 2

Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

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Die Neonarbeit Chefetagenbild von Thomas Sterna ist als eine Art subtile Kritik am aktuellen

Kunstmarkt und Kunstverständnis zu betrachten. Malerei und Plastik werden mehr und mehr

zu reinen Statussymbolen und Spekulationsobjekten, mit denen sich die Reichen, Schönen und

Mächtigen dieser Welt schmücken. So wie sich der Großwildjäger seine Trophäen ins Wohnzimmer

hängt, schmückt der Kunstsammler seine Wohnräume mit Teurem und Gefragtem. An

die Stelle eines kritischen Diskurses ist heute im öffentlichen Bewusstsein nur allzu oft der Markt

mit seinen Preisen getreten, wenn es um die Wertfrage geht. Teure Kunst ist gute Kunst, billige

Kunst ist schlechte Kunst. Das, was im Hochpreissegment angesiedelt ist, wird überdauern,

Billiges wird verschwinden. Untermauert wird dies von immer neuen Auktionsrekorden für

moderne Kunst in Millionenhöhe, da verbietet es sich eigentlich, auf unbekannte, noch nicht

renommierte Positionen zu setzen.

Chefetagenbild stellt einen Versuch dar, in ironischer und spielerischer Art und Weise auf diese

aktuelle Entwicklung im Kunstbetrieb einzugehen. Dieser „Platzhalter“ hat durchaus hohe

ästhetische Qualität – Neonschrift ist im Zeitgenössischen ja auch zu so einer Art Chiffre für

moderne, aufgeklärte Kunst geworden, wie am Beispiel der Arte Povera eines Mario Merz deutlich

wird. Die Arbeit soll in den Betrachtenden einen Moment des Nachdenkens evozieren:

Das Platzhalterbild eröffnet im günstigen Fall die Möglichkeit, die Leerstelle, die es verkörpert,

durch eigene Bildvisionen zu ersetzen und Fragen auszulösen. Was wäre ein adäquates Bild für

diese Wand? Was sollte darauf zu sehen sein? Von wem sollte es stammen, um repräsentativ für

dieses Ambiente zu sein?

La scritta al neon Chefetagenbild (opera per uffici dirigenziali) di Thomas Sterna può essere

letta come sottile critica all’attuale mercato dell’arte e alle modalità di comprensione e interpretazione

della stessa. La pittura e le arti plastiche si stanno trasformando sempre più in status-symbol

e in oggetti di pura speculazione, utilizzati dai ricchi, belli e potenti per decorare il

(loro) mondo. Così come il cacciatore espone con orgoglio i suoi trofei nel soggiorno di casa,

allo stesso modo il collezionista d’arte abbellisce i suoi ambienti con opere costose e ricercate.

Allo stato attuale, quando si tratta di discutere in merito al valore delle opere, nell’immaginario

collettivo i discorsi dei critici d’arte hanno lasciato il posto quasi esclusivamente al mercato e

ai suoi prezzi.

L’arte costosa è sinonimo di arte di qualità. L’arte economica è sinonimo di arte scadente. Ciò

che si colloca nel segmento alto del mercato è destinato a durare, le opere economiche, al

contrario, scompariranno. Questo approccio è rafforzato dai numerosi e sempre nuovi record

registrati alle aste di arte moderna, con prezzi spesso arrivati a svariati milioni di euro. Un andamento

di questo tipo impedisce di puntare, non diciamo alle posizioni rinomate, ma pure a

quelle meno conosciute.

La scritta al neon Chefetagenbild rappresenta il tentativo di affrontare, in maniera ironica e giocosa,

la questione attinente all’attuale andamento dell’industria artistica. Questo “segnaposto”

ha però un’elevata qualità estetica. Nell’epoca contemporanea la scritta al neon rappresenta

una sorta di cifra per l’arte moderna illuminata, pensiamo ad esempio all’arte povera di Mario

Merz. Chefetagenbild dovrebbe evocare nell’osservatore un momento di riflessione: l’immagine

segnaposto apre, nel migliore dei casi, alla possibilità di rimpiazzare il posto vuoto che

occupa con visioni prodotte dallo spettatore stesso, facendo scattare gli opportuni interrogativi.

Quale potrebbe essere l’opera adeguata a questa parete? Cosa dovrebbe raffigurare?

Quale artista dovrebbe crearla, per essere realmente rappresentativa di questo ambiente?

Brigitte Matthias

Thomas Sterna

Chefetagenbild / opera per uffici dirigenziali (2016)

Neonschrift / insegna al neon

20 x 150 cm

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