Portfolio 2
Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.
Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.
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Nora Schöpfer experimentiert in ihren Arbeiten mit Wahrnehmungsfragmenten aus Erinnerung
und Vorstellung. Wirklichkeit und Kunst sowie Foto- und Videoarbeiten greifen dabei ineinander.
In dem Bild fluid environment von 2015 spielt die Künstlerin mit inhaltlichen und formalen
Überlagerungen von Eindrücken aus der Natur, dem Alltag und der Kunst, und zwar in verschiedenen
Raum- und Zeitebenen. Sie experimentiert dabei mit überlagerten Bildszenen von
Ausstellungssituationen, bekannten Kunstwerken, Besucherinnen sowie Ausstellungspersonal,
aber auch von Situationen an öffentlichen Plätzen und Strukturen in der Natur. Das Verhältnis
von Erfahrung und Erinnerung, die daraus entwickelten Anschauungskonzepte und die Generierung
neuer Wahrnehmungen sind die Grundlage dieser Auseinandersetzung, in der existenzielle
Erfahrungen wie das Erleben, das Erinnern, das Vorstellen im Mittelpunkt stehen.
Zeitliche und räumliche Dehnungen in der Darstellung und eine imaginierte Auflösung von
Materie werden dabei zum Mittel, um eine intensivierte Atmosphäre von Gegenwärtigkeit im
Akt des Sehens anzudeuten. Dabei setzen die überlagerten Bildszenen untereinander einen
Prozess fort, der zu einem visuellen Strömen einlädt. Zeit wird damit als Augenblick verstanden,
als der Moment, in dem sich das Erlebte gerade schon wieder aufzulösen beginnt und zur Vergangenheit
wird. Mit den dabei entstehenden formalen wie inhaltlichen Brüchen und zeitlichen
wie räumlichen Dehnungen wird eine intensive Atmosphäre von Gegenwärtigkeit im Akt des
Sehens angedeutet.
„Das Konstruieren von Wirklichkeit scheint ein fraktaler und variabler Prozess zu sein, der gerade
in der Kunstwahrnehmung besonders zur Deutlichkeit gelangt, da in Kunstwerken generierte
Welten neu erdacht werden dürfen, ja müssen, wenn man sie erleben möchte.“ (Nora
Schöpfer)
Nelle sue opere Nora Schöpfer sperimenta con frammenti di percezione originati dal ricordo
e dall’immaginazione. Realtà e arte, pittura, fotografia e video si compenetrano vicendevolmente.
Nell’opera fluid environment del 2015, l’artista gioca con sovrapposizioni contenutistiche e
formali, partendo da impressioni e sensazioni colte dall’ambiente naturale, dalla quotidianità
e dall’arte, il tutto distribuito su livelli temporali e spaziali differenti. Schöpfer sperimenta sovrapponendo
immagini che raffigurano scene tratte da mostre, celebri opere d’arte, visitatori e
personale di sala. Il rapporto tra esperienze e ricordi, le intuizioni che ne derivano e l’emergere
di nuove percezioni rappresentano il nucleo di un’indagine incentrata su esperienze esistenziali
quali la vita vissuta, i ricordi e l’immaginazione.
La dilatazione di tempo e spazio nella rappresentazione e l’immaginaria dissoluzione della materia
sono gli strumenti grazie ai quali prende corpo un’intensa atmosfera di contemporaneità
nell’atto del vedere. Le immagini sovrapposte tratte da mostre o scene di luoghi pubblici, così
come le immagini di insiemi e strutture presenti nella natura e le analogie reciproche che si
instaurano tra esse proseguono un processo che coinvolge l’osservatore in un flusso visivo. In
questo contesto il tempo è considerato mero istante, il momento in cui il vissuto inizia a dissolversi,
facendosi passato. Attraverso le fratture formali e contenutistiche indotte da questo
processo, così come dalle contestuali dilatazioni di tempo e spazio, prende corpo un’intensa
atmosfera di contemporaneità nell’atto del vedere.
“In questo modo i quadri nascono da processi di percezione fittizi o effettivamente vissuti, da
stratificazioni di esperienza, ricordo e impressioni fluide e fugaci, che vengono sempre reinterpretate
e identificate in modo nuovo sulla base di immagini passate e da esse sovrascritte.
Il costruire sulla realtà pare essere un processo frattale e variabile, particolarmente evidente
e chiaro nella percezione artistica, poiché nelle opere d’arte i mondi generati possono, anzi
devono, essere ripensati da zero, se si vuole realmente viverli.” (Nora Schöpfer) Günther Dankl
Nora Schöpfer
fluid environment (2015)
Acryl auf Leinwand / acrilico su tela
80 x 110 cm