Portfolio 2
Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.
Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Der Tiroler Fotograf Gregor Sailer hat ein Faible für Außenposten und Randgebiete der Zivilisation.
Für die Serien Closed Cities (2011) und The Potemkin Village (2015/16) hat er von außen
hermetisch abgeriegelte oder geschlossene Stadtformen in Sibirien, Aserbaidschan, Katar,
Chile, Algerien/Westsahara und Argentinien aufgesucht. Kulissenstädte, die der militärischen
Nahkampfausbildung oder Fahrzeugtests dienen, Luxuswohnanlagen für wohlhabende Bevölkerungsschichten
oder die zu Millionenstädten gewachsenen Flüchtlingslager in der Westsahara.
Es handelt sich dabei um künstlich geschaffene urbane Zonen, die entweder durch Mauern
oder auch nur durch die sie umgebende lebensfeindliche Landschaft unzugänglich sind. Was
den Künstler dabei interessiert, ist die in die Landschaft gebaute Architektur, die er mit dokumentarisch-nüchternem
Blick und ohne die darin lebenden Menschen abbildet.
Mit ähnlichem Blick erforscht Gregor Sailer in der 2017 begonnenen Serie The Polar Silk Road
politische, wirtschaftliche und wissenschaftliche Interessen in der Arktis. An die bereits erprobte
Praxis des „dokumentarischen Stils“ anknüpfend, stellt er in diesem äußerst aufwendigen fotografischen
Rechercheprojekt nunmehr Forschungseinrichtungen, Militärbasen und Bohranlagen
in England, Norwegen oder Grönland in den Fokus seiner Betrachtungen.
Die Arbeit Royal Air Force Fylingdales II (2020) zeigt die Radarstation der Basis der britischen
Royal Air Force auf dem Snod Hill in den North York Moors in North Yorkshire, England. Sailer
taucht diese in ein diffuses Licht und gibt ihr dadurch ein äußerst skurriles Erscheinungsbild. Es
steht damit einerseits im Kontrast zum militärischen und geopolitischen Anspruch, andererseits
unterstreicht es dadurch auch die Aufgabe der Radarstation, gleichsam aus dem „Rauschen“
des Alls Daten für die Flugsicherung herauszufiltern und zu orten.
Il fotografo tirolese Gregor Sailer ha una predilezione per gli avamposti e le zone periferiche
della civiltà. Per le serie Closed Cities (2011) e The Potemkin Village (2015/16) l’artista ha visitato
e osservato dall’esterno forme di città, sbarrate ermeticamente o chiuse, in Siberia, Azerbaigian,
Qatar, Cile, Algeria/Sahara occidentale e Argentina. Città sullo sfondo utilizzate per l’addestramento
al combattimento corpo a corpo o per la conduzione di test sui veicoli, complessi
residenziali di lusso per le fasce più abbienti o campi profughi nel Sahara occidentale cresciuti
fino a diventare città con milioni di abitanti. Si tratta di zone urbane create artificialmente, rese
inaccessibili dalla presenza di muri o anche solo a causa dell’ostile paesaggio che li circonda.
Ciò che interessa Gregor Sailer è l’architettura costruita nel paesaggio che egli riproduce con
uno sguardo documentaristico e sobrio e senza le persone che vi vivono.
Con uno sguardo simile, nella serie The Polar Silk Road, iniziata nel 2017, Gregor Sailer indaga
gli interessi politici, economici e scientifici nell’Artide. Sulla base del già consolidato “stile
documentaristico”, in questo progetto di ricerca fotografica assai impegnativo, l’artista pone al
centro delle sue osservazioni gli enti di ricerca, le basi militari e gli impianti di perforazione in
Inghilterra, Norvegia o Groenlandia.
L’opera Royal Air Force Fylingdales II (2020) rappresenta la stazione radar presso la base della
Royal Air Force britannica a Snod Hill nelle North York Moors, North Yorkshire, Inghilterra. Gregor
Sailer la immerge in una luce diffusa, conferendole in tal modo un aspetto assai bizzarro.
Ciò crea, da un lato, un contrasto con gli scopi militari e geopolitici e, dall’altro, sottolinea la
funzione della stazione radar che consiste, per così dire, nel filtrare i dati per il controllo del
traffico aereo, isolandoli dal “brusio” dello spazio, e nel localizzarli. Günther Dankl
Gregor Sailer
Royal Air Force Fylingdales II, North York Moors, United Kingdom (2020)
Fotografie C-Print im Holzschattenfugenrahmen, kaschiert auf Aludibond / C-Print in una
cornice di legno con solco d’ombra su Alu-Dibond
100 x 126 cm