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Portfolio 2

Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

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Thomas Riess bedient sich vorwiegend des Mediums der Malerei. Mit der Verwendung des weißen

Korrekturbandes, mit dem er seine Bilder in die schwarz grundierte Leinwand einschrieb,

hat er zu Beginn seines Schaffens den traditionellen Malereibegriff um eine außergewöhnliche

Komponente erweitert. Ab etwa 2014 bildet die reine Ölmalerei die von ihm bevorzugte Technik.

Daneben findet er seinen schöpferischen Ausdruck aber auch mittels Zeichnung, Collage

und Video. Seine Malereien und Collagen, die bereits in zahlreichen öffentlichen und privaten

Sammlungen vertreten sind, setzen sich mit unserer Wahrnehmung und dem Realitätsbezug

von medialen Bildern auseinander.

Im Schaffen von Thomas Riess wird der Mensch immer wieder zum zentralen Thema. So auch

in dem Gemälde Schein von 2015, in dem der Künstler das Subjekt zum Objekt werden lässt.

Auf einer Vorlage aus einer Zeitschrift setzt er mit heftigem Pinselstrich weiße Farbe über das

dort nur noch vage erkennbare Gesicht. Zugleich hebt sich die weiße Fläche klar vom dunklen

Hintergrund ab und wird somit den Betrachtenden noch deutlicher vor Augen geführt. Wie in

anderen seiner Werke scheint auch hier die dargestellte Person jeglichem Umgebungskontext

entzogen und lediglich wie eine Erscheinung in einem leeren Raum zu existieren. Der Künstler

fordert damit dazu auf, das eigene Bewusstsein und die eigenen Emotionen zu hinterfragen.

Die Frage nach dem Gesicht – und damit auch dem Menschen dahinter – rückt zentral in den

Vordergrund. Das Nichtsichtbare übernimmt den narrativen Part und stößt zahlreiche Assoziationsketten

an.

Wenn auch die Arbeiten von Thomas Riess an der Schnittstelle zwischen Figur und Abstraktion

angesiedelt sind, bleibt er in seinen Bildern dennoch stets dem Körperlichen verpflichtet. Konkretes

und Abstraktes, Realität und Fiktion sind Gegensätze, die der Künstler in seinen Werken

besonders thematisiert.

Thomas Riess predilige la forma espressiva della pittura. Attraverso l’utilizzo del correttore a

nastro bianco, con cui percorre, segnandole, le nere tele delle sue opere, l’artista ha ampliato

sin dai suoi esordi il tradizionale concetto di pittura, integrandolo con elementi decisamente

fuori dall’ordinario. A partire dal 2014, la pittura a olio pura rappresenta la sua tecnica preferita,

affiancata nel processo creativo da disegno, collage e video. I dipinti e i collage di Riess,

presenti in numerose collezioni pubbliche e private, affrontano i temi della percezione e della

rappresentazione della realtà in immagini.

La produzione artistica di Thomas Riess pone sempre al centro dell’attenzione l’uomo. Ciò è

evidente anche nell’opera Schein del 2015, nella quale l’artista trasforma il soggetto in oggetto.

Prendendo le mosse da un’immagine tratta da una rivista, Riess stende impetuose pennellate

di colore bianco su un volto a malapena identificabile come tale. Al tempo stesso, la

superficie bianca si distacca nettamente dallo sfondo scuro, spiccando in modo ancora più

netto agli occhi dell’osservatore. Come già accade in altre sue opere, anche qui la persona raffigurata

è rimossa dal suo contesto originale, per essere collocata – come pura apparizione – in

uno spazio vuoto. L’artista invita l’osservatore ad analizzare criticamente la propria coscienza

e le proprie emozioni. Gli interrogativi sul volto, e pertanto anche sulla persona che vi si cela

dietro, divengono assolutamente centrali. L’invisibile assume un ruolo narrativo, innescando

lunghe catene di associazioni.

Sebbene le opere di Thomas Riess fungano quasi da interfaccia tra figurativo e astratto, egli rimane

costantemente legato all’elemento corporeo. Concreto e astratto, realtà e finzione sono

contrapposizioni e contraddizioni cui l’artista dedica particolare attenzione nelle sue opere.

Günther Dankl

Thomas Riess

Schein / apparenza (2015)

Öl auf Leinwand / olio su tela

70 x 60 cm

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