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Portfolio 2

Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

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Das Bild ist eine Verbindung aus Fotografie, Collage und Malerei, das Ergebnis eines aufwendigen

Entstehungsprozesses. Wenn Christian Reisigl aus dem Fenster seines Ateliers blickt, sieht

er eben diesen Nussbaum, den er selbst am 18. März 1995 gepflanzt hat. Aber der Auslöser für

diese Arbeit war nicht der unmittelbare Blickkontakt, sondern ein Handyfoto, geschossen aus

dem Inneren des eben vor dem Baum geparkten Autos. Auf der Windschutzscheibe Schlieren

vom niedergehenden Regen, das noch nicht ausgeschaltete Standlicht erhellt einige Äste des

Baumes. Diese bereits leicht surreale Vorlage wird nun, aufgrund der schlechten Qualität des

Fotos, geschossen mit einem Uraltmodell, weiter dekonstruiert. Mit einer hochwertigen Digitalkamera

werden vom Handydisplay 20 vergrößerte Facetten abfotografiert und diese wiederum

zum Nussbaum in seiner vollen Größe zusammengesetzt.

Dieses Kompositbild überträgt Reisigl dann auf Leinwand und arbeitet mittels eines minutiösen

Malprozesses aus der flachen Vorgabe Räumlichkeit heraus. Es entsteht so das komplexe und

pointillistisch anmutende Porträt eines Baumes von vibrierender Leuchtkraft. In kleinen Pinselstrichen

und -tupfen werden die beiden Sekundärfarben Grün und Violett in all ihren Schattierungen

aufgetragen und das Schwarze und das Weiß intensiviert, sodass der Blick der Betrachterinnen

in ständiger Bewegung bleibt.

Der britische Künstler David Hockney, der die Form der Fotocollage auch für seine eigenen

Arbeiten verwendet hat, meint zu dieser Vorgehensweise: „Wenn man zum Beispiel 20 Bilder

nebeneinanderlegt, dann schaut man auch 20-mal hin. Das kommt dem nahe, was man tut,

wenn man jemanden ansieht.“ In diesem Sinne ist das Bild von Christian Reisigl auch eine Einladung,

sich in unserer schnelllebigen Zeit einen Baum auch noch wirklich anzuschauen und

seinen Anblick als einen Moment der Kontemplation auszukosten.

L’immagine è frutto dell’unione tra fotografia, collage e pittura e rappresenta il risultato di

un impegnativo processo creativo. Guardando fuori dalla finestra del suo atelier, Christian

Reisigl vede proprio quest’albero di noce che ha piantato egli stesso il 18 marzo 1995. L’idea

di quest’opera, tuttavia, non è scaturita dal diretto contatto visivo, bensì da una foto scattata

con il cellulare dall’interno di un’auto parcheggiata proprio davanti all’albero. Il parabrezza è

rigato dalla pioggia battente e le luci di posizione ancora accese illuminano alcuni rami dell’albero.

Questo scenario già di per sé un po’ surreale, a causa della scarsa qualità della foto scattata

con un modello obsoleto, che viene poi ulteriormente scomposto. Con una fotocamera

digitale di alta qualità, venti particolari ingranditi dell’albero vengono fotografati dal display

del cellulare e infine uniti per ricomporre l’albero di noce in tutta la sua grandezza.

Quest’immagine composta viene in seguito trasferita sulla tela, uno spazio piano sul quale

l’opera, tramite un minuzioso lavoro di pittura, è ulteriormente elaborata. Ne deriva il ritratto

complesso, che richiama il puntinismo, di un albero di vibrante splendore. Grazie a piccoli

tratti e puntini di pennello, i due colori secondari verde e viola sono trasposti in tutte le loro

sfumature e allo stesso tempo il nero e il bianco vengono accentuati. Lo sguardo dell’osservatore,

in tal modo, si ritrova in continuo movimento.

L’artista britannico David Hockney, che ha utilizzato la tecnica del foto-collage anche per i propri

lavori, ha così commentato questo metodo: “Se, ad esempio, si appendono venti immagini

una vicina all’altra, saranno venti le volte in cui si guarderà quel punto, similmente a quanto

avviene quando si osserva una persona”. In un’epoca dettata dalla velocità, l’immagine di Christian

Reisigl rappresenta, perciò, anche un invito a osservare un albero per davvero e a gustare

della sua vista come di un momento di contemplazione. Brigitte Matthias

Christian Reisigl

Baum / albero (2019 – 2020)

Öl auf Leinwand / olio su tela

140 x 110 cm

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