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Portfolio 2

Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.

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N 46°31’56’’ O 11°35’6’’, so der Werktitel, bezieht sich auf die GPS-Ortungsdaten eines jener

Plätze, an denen Petra Polli Fotos und erste Skizzen angefertigt hat, die sie dann später in ihrem

Atelier als Ausgangspunkt für ihren Werkzyklus Tracks verwendet hat. Der Ort liegt hinter dem

Elternhaus der Künstlerin in Seis, gleich zu Beginn des Prosslinersteigs.

Das digitale Foto wird auf sein Gerüst reduziert und so weit wie möglich entleert. Stehen bleiben

nur jene Äste, Bäume und Sträucher, die gewährleisten, dass der Blick der Betrachtenden

den erforderlichen Halt findet. Das Digitalfoto wird in Schwarz-Weiß-Malerei transformiert; dabei

bedient sich die Künstlerin der gesamten Bandbreite all jener Nichtfarben, die wir im Spektrum

zwischen Schneeweiß über Grau bis hin zu tiefstem Tuscheschwarz finden. So gelingen

beeindruckende Lichtstimmungen, durch das Fehlen der Farben liegt der Gedanke an eine

winterliche Landschaft nahe. Die poetisch-romantische Aura auf dem Bild rührt daher, dass ein

dünner Schleier über der Landschaft liegt, die angedeutete kleine Schlucht wird zunächst in

Schwarz skizziert, dann legt die Malerin eine nebelgleiche Schicht über das Sujet und bringt

wiederum neue Linien, Flecken, Spritzer und Tropfen auf die Leinwand, um die Landschaft zu

vervollständigen.

Dieses In-Schichten-Malen stammt aus der vorausgegangenen Werkphase, in der Petra Polli

sich mit Graffiti- und Street-Art auseinandergesetzt hat, ebenso hat sie Einflüsse der Decollage

verarbeitet. Dabei geht es nicht um das Zerstören des Fotografierten, sondern um das

Sichtbarmachen, im Sinne von Verwischen, Entfärben, Verzerren, Doublieren, Verwackeln und

Übereinandermalen. Die Waldbilder der Serie Tracks sind also die Antithese zu den urbanen

Arbeiten aus Leipzig, die Reduktion auf Schwarz-Weiß eine Reaktion auf die Farbenübermacht

der Metropolen.

N 46°31’56’’ O 11°35’6’’, questo il titolo dell’opera, sono le coordinate dei luoghi nei quali

Petra Polli ha scattato le fotografie o ha tracciato schizzi preparatori utilizzati successivamente

in atelier per realizzare il ciclo di opere Tracks.

Il luogo si trova dietro la casa dei genitori dell’artista, a Siusi, proprio all’inizio del sentiero Prossliner.

In quest’opera la fotografia digitale è ridotta a mera struttura, svuotata di ogni possibile

elemento. Sopravvivono, superstiti, solo quei rami, alberi e cespugli necessari ad agganciare

e fissare lo sguardo dell’osservatore. La fotografia digitale si trasforma in pittura in bianco

e nero: per realizzare questo effetto l’artista utilizza l’intera gamma dei non colori, partendo

dal bianco neve, passando per il grigio, per arrivare al nero di china più profondo. Le opere

restituiscono atmosfere di luce impressionanti, e l’assenza dei colori rimanda alla freddezza

dei paesaggi invernali. L’aura poetico-romantica dell’immagine è accentuata dal fatto che il

paesaggio è ricoperto da un sottilissimo velo. La piccola gola, appena accennata, viene dapprima

abbozzata in nero: l’artista stende successivamente uno strato nebuloso sul soggetto,

procedendo poi all’aggiunta sulla tela di nuove linee, macchie, schizzi e gocce per completare

il paesaggio.

Questa tipologia di pittura a strati giustapposti deriva dalla fase creativa precedente, in cui

Petra Polli si è misurata con graffiti e street-art, arrivando a rielaborare anche influenze provenienti

dal decollage. L’opera non è una destrutturazione del “fotografato”, quanto piuttosto un

processo di “emersione al visibile” ottenuto attraverso cancellazione, decolorazione, distorsione,

duplicazione, mosso fotografico e giustapposizione pittorica. I dipinti a tema boschivo

della serie Tracks sono pertanto l’antitesi alle opere urbane di Lipsia, la riduzione al bianco e

nero una reazione allo strapotere cromatico delle metropoli. Brigitte Matthias

Petra Polli

N 46°31’56’’ O 11°35’6’’ (2013)

Tusche auf Leinwand / inchiostro su tela

81 x 145 cm

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