Portfolio 2
Portfolio 2, il catalogo Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.
Portfolio 2, il catalogo
Nel 2022, in occasione del 50° anniversario della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige e dopo dodici anni di attività collezionistica di opere d'arte locale contemporanea, era giunto il tempo di stilare un secondo bilancio del lavoro svolto attraverso il catalogo PORTFOLIO 2, permettendo a tutti di dare uno sguardo alle acquisizioni dal 2016 al 2022.
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Verlassene Architekturen, anonyme Plätze und Menschen, codierte Schriftzüge, geheime Graffitis
an Straßenwänden und die Flora dichten Unterholzes fokussiert Petra Polli in ihrem künstlerischen
Schaffen. Nicht ein Rundumblick von Gesehenem und Erlebtem drückt sich in ihren
grafischen, plastischen und malerischen Werken aus: Polli hat das Gespür für das Fragmentarische.
Wie ein Spot im Dunkeln werden Dinge, die im Alltag unsichtbar sind, durch ihre Arbeiten
zum Wahrnehmungsmittelpunkt.
Tracks nennt sich ihre jüngste Serie, in der sich Ausschnitte des unberührten Wildwuchses heimischer
Wälder, in den buntesten Schwarz-Weiß-Schattierungen mit Tusche auf Papier oder
Leinwand aufgetragen, verdichten. In der Zartheit ihrer Linienführung werden Sträucher, Blätter
und der Waldboden im Augenblicklichen festgehalten. Im Gegenzug zu den vorherigen Werkgruppen
weicht in Tracks das Bruchstückhaft-Statische einem vibrierenden Weiterwachsen. So
verwundert es nicht, dass der Künstlerin die Leinwand zu eng wird und sich das Geflecht aus
Linien bald vollflächig über Museumswände ausbreitet und diese temporär einnimmt.
Für den Auftrag der Raiffeisen Landesbank Bozen wählt Polli für ihre In-situ-Intervention – ihrer
Arbeitsweise entsprechend – einen wenig beachteten Ort im Haus aus. Einen kleinen, in seiner
Grundform kreisrunden Besprechungsraum mit kaum natürlichem Licht verkehrt sie in eine organische
Kapsel. Zum ersten Mal treiben die wuchernden Verästelungen nicht nur zweidimensional
an den Wänden, sondern breiten sich über den gesamten Raum aus und ranken über den
Boden, den Tisch und die Wände entlang.
Mit dieser raumgreifenden Installation wird ein gewöhnliches Besprechungszimmer zum lebendigen
Organismus. In einem geschlossenen System aus Zahlen und Fakten wird das gewachsene
Gebilde zum isolierten sinnlichen Kosmos aus sich pulsierend überlagernden Linien, zu
einem Wechselspiel aus Hell und Dunkel, aus Licht und Schatten.
Nel suo operato artistico, Petra Polli punta l’attenzione su architetture abbandonate, luoghi e
persone anonimi, scritte in codice, graffiti segreti sui muri delle strade e la flora del fitto sottobosco.
Non è una visione a tutto tondo di quanto visto e sperimentato quella che emerge dalle
sue opere grafiche, plastiche e pittoriche: Petra Polli sa cogliere il frammentario. Come la luce
di un riflettore nel buio, le cose che appaiono invisibili nella vita quotidiana, ritornano nelle sue
opere al centro della percezione.
Tracks è il nome della sua serie più recente, nella quale si intrecciano pezzi di immagini raffiguranti
la vegetazione selvaggia e incontaminata dei boschi autoctoni, disegnati a china con
lucenti ombreggiature in bianco e nero su carta o tela. La delicatezza delle linee del disegno
fissa in un attimo preciso gli arbusti, le foglie e il suolo del bosco. Contrariamente ai precedenti
gruppi di opere, in Tracks la staticità frammentaria lascia il posto a una vibrante crescita.
Non sorprende, perciò, che la tela diventi per l’artista uno spazio troppo ristretto e che, per
questo, l’intreccio di linee debba presto estendersi su intere pareti del museo, occupandole
temporaneamente.
Per la realizzazione in loco dell’opera su commissione della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto
Adige, Petra Polli ha scelto, come è solita fare nel suo lavoro, un luogo poco frequentato all’interno
della Banca. L’artista trasforma così una piccola sala riunioni di forma rotonda, quasi del
tutto priva di luce naturale, in una capsula organica. Per la prima volta, le ramificazioni rigogliose
non sono solamente proiettate bidimensionalmente sulle pareti, ma si espandono sui muri
di tutta la stanza e si arrampicano lungo il pavimento, il tavolo e le pareti.
Grazie a questa installazione che coinvolge tutto l’ambiente, una sala riunioni ordinaria si trasforma
in un organismo vivente. In un sistema chiuso di fatti e cifre, l’opera creata diventa un
cosmo isolato e sensuale composto da linee pulsanti e intersecate tra loro, un’interazione di
chiaro e scuro, luce e ombra. Lisa Trockner
Förderpreis 2019 / opera commissionata 2019
Petra Polli
N 46°30’0,64’’ E 11°20,05’7’’ (2020)
Tusche für die Wandmalerei, Teppich, Lack für die Tischgestaltung / inchiostro di china per
il muro, tappeto, tavolo laccato