28.12.2022 Views

fitainforma_dicembre_2022

  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CONGRESSO <strong>2022</strong><br />

Amatoriale, spazio di libertà<br />

e palestra per i giovani<br />

Il teatro amatoriale come fondamentale<br />

vettore di socialità<br />

e cultura.<br />

È stato un felice rientro alla normalità<br />

pre-Covid e un successo<br />

di risultati il convegno regionale<br />

Fita, ad Abano Terme, che si è<br />

tenuto il 16 ottobre <strong>2022</strong>.<br />

In apertura, il presidente regionale<br />

Fita Mauro Dalla Villa ha<br />

presentato il volume Fitainscena35,<br />

la testimonianza tangibile<br />

dell’impegno e dei consensi<br />

delle compagnie venete.<br />

Per dare il via alla discussione<br />

intitolata Classico, moderno, impegnato<br />

– Fare Teatro nel tempo<br />

attuale, la moderatrice Sofia<br />

Teresa Bisi ha ricordato l’importanza<br />

del teatro come necessità,<br />

scoperta, bisogno.<br />

«In questo senso – ha detto - si<br />

collega ad altri ambiti della vita,<br />

come la religione, la filosofia,<br />

perché cerca risposte per esigenze<br />

tipicamente umane. La<br />

storia insegna che il teatro è<br />

stata una delle attività umane<br />

più apprezzate e praticate, una<br />

sorta di rituale collettivo con<br />

tanti valori: la celebrazione, la<br />

purificazione, l’apprendimento<br />

etico. Ad esempio, già Terenzio,<br />

autore latino, voleva creare<br />

una sorta di “scuola di valori per<br />

tutti”, andando contro la gretta<br />

voglia dei romani di ridere di<br />

gusto dinanzi a battute trite e<br />

volgarità di ogni genere».<br />

La parola è poi passata ai tre<br />

ospiti della giornata: Gianni<br />

Clementi, scrittore e drammaturgo;<br />

Roberto Cuppone, docente<br />

di Storia del Teatro all’Università<br />

di Genova; Massimo<br />

Salasnich, presidente dell’associazione<br />

Tempo e Ritmi e organizzatore<br />

di eventi.<br />

In una prima sezione, i tre relatori<br />

hanno spiegato quali siano<br />

le caratteristiche, le difficoltà e<br />

le necessità del teatro di oggi,<br />

dopo quasi due anni di pandemia.<br />

Hanno parlato da tre punti<br />

di vista che si integravano alla<br />

perfezione: dal ruolo drammaturgico-pratico<br />

di Clementi,<br />

alla visuale accademica e antropologica<br />

di Cuppone fino a<br />

quella più imprenditoriale di<br />

Da sinistra, Sofia Teresa Bisi, Massimo Salasnich, Roberto Cuppone e Gianni Clementi<br />

Salasnich, ora anche direttore<br />

artistico del Teatro di Adria.<br />

Il parere condiviso è che non<br />

ci possa essere una distinzione<br />

netta tra i diversi repertori,<br />

perché contano molto gli allestimenti,<br />

le persone, i luoghi,<br />

le possibilità, le esigenze del<br />

pubblico.<br />

Cuppone ha offerto una panoramica<br />

europea, sottolineando<br />

che molti teatri importanti<br />

all’estero seguono regole innovative.<br />

Ad esempio, il decalogo<br />

del teatro di Milo Rau per Gent,<br />

in Belgio, pretende che gli spettacoli<br />

siano realizzati da compagnie<br />

che includano anche<br />

qualche attore amatoriale; che<br />

i testi vengano trattati e rimaneggiati<br />

per non tenerne più<br />

del 20%; che gli apparati scenografici<br />

siano poco ingombranti<br />

per essere facilmente trasportabili;<br />

che ogni elemento dei<br />

gruppi sia parte integrante nel<br />

processo creativo per la realizzazione<br />

delle rappresentazioni.<br />

Riguardo al repertorio contemporaneo,<br />

Clementi ha parlato<br />

della sua impronta neorealista,<br />

del suo ispirarsi a elementi vivi,<br />

con la necessità di trovare compartecipazione<br />

nel pubblico,<br />

sempre più spesso attratto dalle<br />

serie televisive anziché dagli<br />

spettacoli teatrali.<br />

«Per questo – le parole di Cup-<br />

4


pone – ci si deve imporre di non<br />

competere con la televisione,<br />

con la sua eccellente zona<br />

comfort e con l’elevata qualità<br />

dei prodotti che offre. Servono<br />

eventi davvero unici, in grado di<br />

coinvolgere attivamente i presenti;<br />

anche per questo ai miei<br />

studenti raccomando sempre<br />

di non seguire solo le proposte<br />

dei grandi enti teatrali».<br />

Per Salasnich si deve fare attenzione<br />

– in particolare le compagnie<br />

amatoriali – alla scelta del<br />

repertorio e anche alle autorizzazioni.<br />

Capita ancora oggi che<br />

alcuni autori non consentano ai<br />

gruppi Fita di mettere in scena<br />

i loro lavori, determinando un<br />

forte ostacolo alla libertà di<br />

scelta e alla considerazione da<br />

parte del pubblico: il termine<br />

“amatori” è evidentemente<br />

frainteso, vista invece la vera e<br />

alta qualità di tante compagnie<br />

di questo teatro, spesso superiore<br />

a quella di “volti noti”,<br />

specie della Tv, che magari sul<br />

palco sono deludenti.<br />

Un’osservazione è emersa anche<br />

riguardo alle durate: i tempi<br />

di attenzione sono sempre<br />

più ridotti, quindi è necessario<br />

allestire spettacoli che non siano<br />

troppo lunghi.<br />

Grandi protagonisti della discussione<br />

sono stati i giovani:<br />

alcuni pareri hanno puntato il<br />

dito verso il mondo della scuola,<br />

sostenendo che l’assenza di<br />

giovani sul palco e nelle platee<br />

sia da attribuire a un’inadeguata<br />

formazione. Per i tre relatori,<br />

invece, la fascia di età più<br />

assente è quella fra i 30 e i 50<br />

anni: si tratta di coloro che, pur<br />

avendo tempo e forse disponibilità<br />

economica, non hanno<br />

maturato un’adeguata cultura<br />

teatrale, per cui relegano<br />

quest’opportunità tra quelle<br />

non accattivanti. Preferiscono<br />

il divano e il cibo. Molti giovani<br />

invece dimostrano sensibilità e<br />

gusto, anche se spesso la loro<br />

presenza è disincentivata dai<br />

prezzi dei biglietti e da repertori<br />

che non li contemplano.<br />

Clementi ha detto di aver composto<br />

un testo per 17 ragazzi e<br />

di autorizzare chiunque lo vorrà<br />

mettere in scena.<br />

Molti gli interventi dei presenti:<br />

hanno evidenziato non solo<br />

le difficoltà del periodo, ma<br />

anche la voglia di continuare a<br />

recitare, creare, nonostante ci<br />

siano ancora tante difficoltà legate<br />

agli spazi, ai sostegni economici,<br />

in qualche caso anche<br />

sulla scelta dei repertori.<br />

All’Einaudi-Galilei il Gran Premio Veneto <strong>2022</strong><br />

Il G.T. Einaudi-Galilei di Verona ha vinto con<br />

Rumori fuori scena di Michael Frayn l’edizione<br />

<strong>2022</strong> del Gran Premio del Teatro Amatoriale<br />

Veneto, la quinta per la kermesse promossa<br />

dalla Federazione Italiana Teatro Amatori regionale.<br />

Per la compagnia scaligera si aprono così le<br />

porte della finale 2023 del Gran Premio nazionale<br />

FITA, vinto nel 2021 proprio dalla<br />

compagine veneta Teatroimmagine di Salzano<br />

(Venezia) e quest’anno svoltosi nel Lazio<br />

con la partecipazione, per il Veneto, di Teatro<br />

Insieme di Sarzano (Rovigo), che si è aggiudicato<br />

il premio al miglior allestimento scenografico.<br />

La commedia proposta dall’Einaudi-Galilei,<br />

firmata alla regia da Renato Baldi e Marco<br />

Frassani, ha avuto la meglio sulle altre quattro<br />

candidate selezionate per la finalissima<br />

regionale, tutte protagoniste di spettacoli di<br />

notevole livello: Sottosopra di Padova, ne El<br />

ciacciaron imprudente di Carlo Goldoni per la<br />

regia di Eleonora Fuser; Soggetti Smarriti di<br />

Treviso, ne La presidentessa di Maurice Hennequin<br />

e Paul Veber, nell’adattamento e per<br />

la regia di Mariarosa Maniscalco; La Moscheta<br />

di Verona, in Una casa di pazzi di Roberto<br />

D’Alessandro, con la regia di Andrea Marchesini;<br />

e La Calandra di Vicenza, ne L’antikuario<br />

di Carlo Goldoni, libera riscrittura e regia di<br />

Davide Berna.<br />

Questa la motivazione della giuria, composta<br />

dai giornalisti Alessandra Agosti, Sofia Teresa<br />

Soggetti Smarriti<br />

La Moscheta<br />

Bisi e Filippo Bordignon: «Rumori fuori scena<br />

è una macchina teatrale tanto potente quanto<br />

delicata, da maneggiare con cura. Per funzionare<br />

ed esprimere al meglio le sue grandi<br />

potenzialità comiche, richiede una regia attenta<br />

e un’intesa perfetta fra gli interpreti, ingranaggi<br />

di un meccanismo che deve scorrere<br />

fluido, con un ritmo incalzante e senza incertezze.<br />

La compagnia Einaudi-Galilei dimostra<br />

di essere in grado di affrontare a testa alta<br />

questa sfida. Solida la regia. Di buon livello<br />

e ben amalgamato il fronte attoriale. Sempre<br />

ben controllata l’azione, sia individuale<br />

che corale, tale da mantere in equilibrio il costante<br />

squilibrio che ne è carattere portante.<br />

Molto curati costumi e scenografie, queste<br />

ultime tutt’altro che secondarie nell’allestimento.<br />

Un plauso, infine, - ha sottolineato la<br />

commissione - alla fruttuosa collaborazione<br />

attivata dalla compagnia con un istituto scolastico<br />

del territorio: un significativo valore<br />

aggiunto ad uno spettacolo di ottimo livello”.<br />

L’annuncio della vittoria è stato dato nel<br />

corso del congresso regionale FITA Veneto,<br />

svoltosi al Teatro Polivalente di Abano Terme<br />

(Padova).<br />

Sottosopra<br />

La Calandra<br />

5


FESTIVAL NAZIONALE<br />

Torna la «Maschera d’oro»<br />

Finalmente... si va in scena!<br />

«Finalmente ci siamo».<br />

Inizia con queste parole la<br />

lettera che FITA Veneto ha<br />

inviato agli abbonati al Festival<br />

nazionale «Maschera d’Oro», la<br />

cui 32ª edizione era stata interrotta<br />

nel 2020, circa a metà del<br />

proprio percorso, per lo scoppio<br />

della pandemia. Il prolungarsi<br />

dell’emergenza sanitaria<br />

e la difficoltà di coordinare<br />

disponibilità e trasferte di compagnie<br />

provenienti da diverse<br />

parti d’Italia hanno costretto<br />

gli organizzatori a rimandare<br />

più volte l’atteso ritorno sul<br />

palcoscenico. Ritorno che ora,<br />

finalmente, si concretizza dal<br />

25 febbraio al 25 marzo 2023,<br />

come sempre al Teatro San<br />

Marco di Vicenza, come spiega<br />

Aldo Zordan, presidente (e<br />

anima) del Festival, oltre che<br />

vicepresidente nazionale FITA.<br />

Una percorso a dir poco<br />

accidentato, ma alla fine il<br />

traguardo è stato raggiunto...<br />

Sì, definirlo accidentato è<br />

davvero un eufemismo. Con il<br />

presidente FITA Veneto, Mauro<br />

Dalla Villa, e i componenti del<br />

Direttivo regionale ci siamo impegnati<br />

al massimo per riuscire<br />

a concludere l’edizione più<br />

complicata della storia del nostro<br />

Festival. Le problematiche,<br />

come si può immaginare, sono<br />

state numerose: dal ripetersi<br />

a macchia di leopardo delle<br />

chiusure dei teatri nelle fasi di<br />

recrudescenza del virus, alla<br />

complessità logistica di trasferire<br />

compagnie di altre regioni,<br />

riuscendo anche a far coincidere<br />

il calendario della kermesse<br />

- cui necessariamente dare una<br />

continuità - con l’agenda delle<br />

singole formazioni.<br />

Ora il calendario è pronto. Ce<br />

lo illustra?<br />

Come abbiamo scritto agli<br />

abbonati, riprenderemo la<br />

«Maschera» - e l’abbinata 26ª<br />

edizione del Premio Faber Teatro,<br />

messo in palio da Confartigianato<br />

Imprese Vicenza - da<br />

dove la pandemia ci aveva fermati,<br />

dopo le esibizioni de Lo<br />

6<br />

2020<br />

Lo Scrigno<br />

2020<br />

Teatrodrao Teatrotre<br />

2023<br />

Teatro del Corvo<br />

2023<br />

La Corte dei Folli<br />

2020<br />

Filodrammatica di Laives<br />

2023<br />

Il Dialogo<br />

2023<br />

Compagnia dell’Orso<br />

Il Festival nazionale «Maschera d’Oro» è organizzato<br />

da FITA Veneto in collaborazione con Regione<br />

del Veneto, Comune di Vicenza, Il Giornale di<br />

Vicenza e Confartigianato Imprese Vicenza e<br />

con il patrocinio, tra gli altri, di Presidenza della<br />

Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri,<br />

Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il<br />

Turismo, Amministrazione Provinciale di Vicenza e<br />

FITA nazionale.<br />

Sette le compagnie chiamate a sfidarsi, uscite dalle<br />

maglie di una selezione che ha coinvolto una settantina<br />

di formazioni provenienti da tredici regioni<br />

e quasi sessanta località. Dopo il giudizio di una<br />

commissione di esperti, la definizione del cartellone<br />

è stata affidata a Roberto Cuppone, docente di<br />

Storia del Teatro all’Università di Genova.


IL CARTELLONE<br />

Spettacoli già andati in scena<br />

Sabato 8 febbraio 2020<br />

Lo Scrigno (Vicenza)<br />

“7 minuti” di Stefano Massini<br />

Regia di Amer Sinno<br />

Sabato 15 febbraio 2020<br />

Filodrammatica di Laives (Laives - Bolzano)<br />

“Il marito di mio” figlio di Daniele Falleri<br />

Regia di Roby De Tomas<br />

Sabato 22 febbraio<br />

Teatrodrao e Teatrotre (Ancona)<br />

“Equus” di Peter Shaffer<br />

Regia Davide Giovagnetti<br />

Scrigno di Vicenza<br />

in Sette minuti di<br />

Stefano Massini,<br />

della Filodrammatica<br />

di Laives ne Il<br />

marito di mio figlio di<br />

Daniele Falleri e del<br />

gruppo Teatrodrao<br />

e TeatroTre in Equus di Peter<br />

Shaffer.<br />

Abbiamo dovuto obbligatoriamente<br />

procedere a una<br />

sostituzione, per indisponibilità<br />

della compagnia I Pinguini<br />

di Firenze, arrivata in finale<br />

con La colpa è del giardino di<br />

Edward Albee: al suo posto,<br />

come da graduatoria dei<br />

selezionatori, entrerà in gara il<br />

Teatro del Corvo di Padova, cui<br />

spetterà il compito di aprire<br />

questo... “secondo tempo” del<br />

festival sabato 25 febbraio con<br />

Tre sull’altalena di Luigi Lunari,<br />

per la regia condivisa degli<br />

stessi interpreti. Sì, proprio un<br />

testo di Luigi Lunari: una casualità<br />

che - permettetemi di<br />

dirlo - ci ha fatto emozionare,<br />

visto il ruolo che Lunari, scomparso<br />

nell’estate del 2019, ha<br />

avuto per tanti anni proprio<br />

alla “Maschera d’Oro” come<br />

selezionatore finale e, più in<br />

generale, per la vita artistica di<br />

FITA Veneto.<br />

Poi a chi toccherà?<br />

Sabato 4 marzo sarà la volta<br />

de Il Dialogo di Cimitile, in provincia<br />

di Napoli, di scena con<br />

un grande classico di Eduardo<br />

De Filippo, Napoli milionaria,<br />

Spettacoli in programma<br />

per la regia di Ciro Ruoppo.<br />

Sabato 11 marzo toccherà<br />

alla Compagnia dell’Orso di<br />

Lonigo, in provincia di Vicenza,<br />

selezionata per Le Chat Noir,<br />

lavoro scritto e diretto da Paolo<br />

Marchetto. Infine, sabato 18<br />

marzo, ancora un testo di Lunari,<br />

Nel nome del padre, per la<br />

regia di Stefano Sandroni con<br />

La Corte dei Folli di Fossano<br />

(Cuneo): una doppia presenza<br />

che non fa che confermare la<br />

grandezza di questo drammaturgo<br />

rappresentato in tutto il<br />

mondo, che con il teatro amatoriale<br />

di qualità ha sempre<br />

avuto un rapporto di reciproca<br />

stima.<br />

A questo punto, completate<br />

le sette esibizioni dei finalisti,<br />

non resterà che attendere<br />

la proclamazione dei vincitori.<br />

Tutto pronto anche per<br />

questo?<br />

Naturalmente, con la conferma<br />

dello spettacolo fuori<br />

concorso già previsto dal<br />

cartellone: A Republica dei<br />

mati, allestimento pluripremiato<br />

scritto e diretto da Roberto<br />

Cuppone e interpretato da<br />

Gigi Mardegan de Il Satiro di<br />

Treviso. L’appuntamento è<br />

fissato per sabato 25 marzo.<br />

Sabato 25 febbraio 2023<br />

Il Dialogo (Cimitile - Napoli)<br />

Napoli Milionaria di Eduardo De Filippo<br />

regia di Ciro Ruoppo<br />

Sabato 4 marzo 2023<br />

Teatro del Corvo (Padova)<br />

Tre sull’altalena di Luigi Lunari<br />

Regia della compagnia<br />

Sabato 11 marzo 2023<br />

Compagnia dell’Orso (Lonigo - Vicenza)<br />

Le Chat Noir di Paolo Marchetto<br />

Regia di Paolo Marchetto<br />

Sabato 18 marzo 2023<br />

La Corte dei folli (Fossano - Cuneo)<br />

Nel nome del padre di Luigi Lunari<br />

Regia Stefano Sandroni<br />

Sabato 25 marzo 2023<br />

Serata di gala e premiazioni<br />

FUORI CONCORSO<br />

Il Satiro (Paese - Treviso)<br />

A Republica dei mati di Roberto Cuppone<br />

regia di Roberto Cuppone<br />

Gigi Mardegan<br />

A Republica dei mati<br />

Aldo Zordan, anima del Festival<br />

Maschera d’Oro di FITA Veneto<br />

e vicepresidente nazionale FITA<br />

Con gli abbonati come vi<br />

siete rapportati?<br />

I nostri abbonati sono stati<br />

meravigliosi, non facendoci<br />

mancare il loro appoggio e la<br />

loro vicinanza: per loro l’abbonamento<br />

resta valido per tutti<br />

gli spettacoli. Credo senz’altro<br />

che il primo applauso che tornerà<br />

a risuonare al San Marco,<br />

al momento della riapertura<br />

del sipario, sarà il nostro rivolto<br />

a loro. Ora procediamo con i<br />

preparativi per la ripresa: con<br />

la gioia di poter dire che, finalmente,<br />

ci rivedremo davvero<br />

prestissimo a teatro.<br />

L’ALBO D’ORO<br />

2019<br />

Soggetti Smarriti, Treviso<br />

2018<br />

Compagnia Nuovo Teatro Stabile<br />

Mascalucia, Catania<br />

2017<br />

Accademia Teatrale<br />

Campogalliani, Mantova<br />

2016<br />

La Barcaccia di Verona<br />

2015<br />

Ad Hoc di Roma<br />

2014<br />

Al Castello di Foligno (PG)<br />

2013<br />

Accademia Teatrale<br />

Campogalliani, Mantova<br />

2012<br />

I Cattivi di Cuore, Imperia<br />

2011<br />

L’Arsenale delle Apparizioni, Asti<br />

2010<br />

Il Teatro dei Picari, Macerata<br />

2009<br />

G.A.D. Città di Pistoia<br />

2008<br />

La Barcaccia, Verona<br />

2007<br />

Il Teatro dei Picari, Macerata<br />

2006<br />

Compagnia di Lizzana, Rovereto (TN)<br />

2005<br />

La Barcaccia, Verona<br />

2004<br />

Estravagario Teatro, Verona<br />

2003<br />

Accademia Teatrale<br />

Campogalliani, Mantova<br />

2002<br />

Accademia Teatrale<br />

Campogalliani, Mantova<br />

2001<br />

Piccolo Teatro al Borgo, Cava de’<br />

Tirreni<br />

2000<br />

Piccolo Teatro del Garda, Verona<br />

1999<br />

Compagnia Patavina di Prosa “Valentino<br />

Lago”, Padova<br />

1998<br />

La Trappola, Vicenza<br />

1997<br />

Estravagario Teatro, Verona<br />

1996<br />

La Formica, Verona<br />

1995<br />

La Barcaccia, Verona<br />

1994<br />

G.A.D. Città di Pistoia<br />

1993<br />

Estravagario Teatro, Verona<br />

1992<br />

La Mandragola, Grosseto<br />

1991<br />

Cooperativa del Giullare, Salerno<br />

1990<br />

Gruppo Teatro d’Arte Rinascita,<br />

Treviso<br />

1989<br />

La Barraca, Vicenza<br />

7


COMITATO REGIONALE VENETO<br />

Stradella delle Barche, 7 - 36100 Vicenza<br />

Tel. 0444 324907<br />

fitaveneto@fitaveneto.org<br />

www.fitaveneto.org<br />

Comitato di Padova<br />

Via Gradenigo, 10 - 35121 Padova<br />

c/o Centro Servizi per il Volontariato<br />

Tel. 049 8686849<br />

fitapadova@libero.it<br />

Comitato di Rovigo<br />

Via V. Alfieri, 11 - 45100 Rovigo<br />

Cell. 349 4297231<br />

fitarovigo@gmail.com<br />

Comitato di Treviso<br />

Sede legale Via Amalfi, 18 - 31100 Treviso<br />

Cell. 334 7177900<br />

info@fitatreviso.org<br />

www.fitatreviso.org<br />

Comitato di Venezia<br />

Cannaregio, 483/B - 30121 Venezia<br />

Cell. 340 5570051<br />

fitavenezia@libero.it<br />

Comitato di Verona<br />

Quartiere Aldo Moro 21/N<br />

37032 Monteforte d’Alpone (VR)<br />

Cell. 347 2446530<br />

verona.fita@gmail.com<br />

Comitato di Vicenza<br />

Stradella delle Barche, 7/a - 36100 Vicenza<br />

Tel. 0444 323837<br />

fitavicenza@fitavicenza.it<br />

I «numeri» di Fita Veneto<br />

Conta al proprio interno:<br />

- 1 Comitato regionale<br />

- 6 Comitati Provinciali<br />

- 200 compagnie<br />

- 3346 soci<br />

Organizza il Festival Nazionale Maschera d’Oro<br />

Partecipa all’organizzazione del Premio Faber Teatro<br />

Organizza il Festival Regionale Pillole di Teatro<br />

Organizza il Gran Premio del Teatro Amatoriale Veneto<br />

Promuove direttamente o tramite le compagnie associate<br />

più di un centinaio di manifestazioni annue<br />

Le compagnie associate effettuano più di 5.000 spettacoli<br />

annui, molti dei quali rivolti al mondo della scuola, alla<br />

solidarietà e in luoghi dove solitamente è esclusa l’attività<br />

professionistica<br />

Coinvolge più di 1.600.000 spettatori<br />

Per gli studenti delle scuole superiori organizza il concorso<br />

di critica “La Scuola e il Teatro” e il premio per laboratori<br />

teatrali “Teatro dalla Scuola”<br />

Organizza stages, seminari, incontri, corsi di formazione<br />

Pubblica il periodico online Fitainforma e il volume<br />

Fitainscena con il repertorio delle compagnie<br />

Svolge un servizio di editoria specifica teatrale e gestisce<br />

una biblioteca di testi e una videoteca<br />

Gestisce il sito internet www.fitaveneto.org<br />

e una pagina Facebook<br />

Invia la newsletter Fita Veneto News


FESTIVAL REGIONALE<br />

Le Pillole di Teatro fanno il pienone<br />

Vittoria di Alberto Felisati all’edizione <strong>2022</strong>. Roberto Pinato vince l’interregionale<br />

Alberto Felisati di Rovigo ha<br />

vinto la seconda edizione del<br />

Festival regionale del monologo<br />

“Pillole di Teatro”, promosso<br />

da FITA Veneto. La vittoria è<br />

arrivata la sera di venerdì 2 settembre<br />

a Rovigo, in una piazza<br />

Annonaria da “tutto esaurito”:<br />

un appuntamento che ha concluso<br />

in bellezza il concorso,<br />

organizzato con il sostegno di<br />

Fondazione Rovigo Cultura, con<br />

il contributo e il patrocinio della<br />

Regione del Veneto e del Comune<br />

di Rovigo e con il patrocinio<br />

della Provincia di Rovigo.<br />

L’interprete, in forza alla compagnia<br />

CIC El Canfin di Baricetta,<br />

ha convinto la giuria proponendo<br />

il brano La notte poco prima<br />

della foresta di Bernard-Marie<br />

Koltès. «Un grido di dolore contro<br />

l’ingiustizia di un mondo che<br />

non sa più ascoltare. Grande<br />

partecipazione dell’interprete<br />

per un testo duro e potente»<br />

ha dichiarato nella sua motivazione<br />

la giuria, composta dalla<br />

giornalista Alessandra Agosti,<br />

dall’attore e regista Armando<br />

Carrara, dall’operatore teatrale<br />

e regista Emilio Milani e da Roberto<br />

Tovo, vicesindaco e assessore<br />

alla Cultura del Comune<br />

di Rovigo. Perfetta armonia,<br />

anche quest’anno, fra giuria<br />

tecnica e spettatori: a Felisati,<br />

infatti, è andato anche il premio<br />

del pubblico. La commissione,<br />

infine, ha voluto segnalare con<br />

una menzione speciale altri due<br />

interpreti: Maurizio Noce di Proposta<br />

Teatro Collettivo di Arquà<br />

Polesine (Rovigo), di scena con<br />

Foto di gruppo dei finalisti e Albeto Felisati premiato da Mauro Dalla Villa<br />

Qui sopra, il pubblico alla finale. Sotto Roberto Pinato all’interregionale<br />

Mi’ padre è morto partigiano di<br />

Roberto Lerici, e Pasqualina Milano<br />

de La Caneva di Lorenzaga<br />

(Treviso), che si è esibita ne La<br />

bibbia dei villani - Monologo di<br />

Eva di Dario Fo e Franca Rame.<br />

Ma tanti applausi anche per<br />

gli altri nove candidati in lizza,<br />

approdati alla finalissima dopo<br />

le sei selezioni provinciali organizzate,<br />

tra giugno e luglio, dai<br />

Comitati FITA di Padova, Rovigo,<br />

Treviso, Venezia, Verona e<br />

Vicenza, sempre con la collaborazione<br />

dei Comuni ospitanti:<br />

da Padova Sara Agostini ed Ermanna<br />

Terzo; da Treviso Maura<br />

Sponchiado; da Venezia Grazia<br />

Feroce e Serena Tenaglia; da<br />

Verona Antonio Guardalben e<br />

Giovanni Vit; e da Vicenza Massimiliano<br />

Parolin ed Erica Castiglioni.<br />

Alla serata, condotta dalla presidente<br />

provinciale FITA Roberta<br />

Benedetto e arricchita sul<br />

palco da alcuni elementi scenici<br />

messi a disposizione dal Teatro<br />

Sociale di Rovigo, hanno partecipato<br />

rappresentanti di diverse<br />

istituzioni. Per la Federazione<br />

Italiana Teatro Amatori erano<br />

presenti tra gli altri i presidenti<br />

provinciali Enrico Ventura di<br />

Padova, Sladana Relijc di Treviso,<br />

Gianni Visentin di Venezia e<br />

Giovanni Clemente di Vicenza,<br />

i componenti del Comitato regionale<br />

Giovanni Mariuzzo e<br />

Gianfranco Ara e il presidente<br />

FITA Veneto Mauro Dalla Villa.<br />

Con loro anche Aldo Zordan,<br />

vicepresidente nazionale FITA.<br />

«Questo Festival - ha commentato<br />

Dalla Villa durante<br />

la serata – ci regala ogni anno<br />

nuove emozioni. Dalla prima<br />

edizione provinciale, pensata e<br />

organizzata proprio a Rovigo, la<br />

manifestazione è cresciuta, ampliandosi<br />

a tutti i nostri comitati<br />

veneti, trovando una grande<br />

risposta nei nostri interpreti<br />

e conquistando sempre di più<br />

il pubblico. Davvero una bella<br />

vetrina per il nostro bel teatro,<br />

fatto di passione e impegno».<br />

Per Alberto Felisati la vittoria<br />

al Festival “Pillole di Teatro”<br />

apre le porte della finalissima<br />

del Festival Interregionale del<br />

Monologo che sarà proposto,<br />

nel 2023, da FITA Umbria e FITA<br />

Abruzzo, ed è stato vinto lo<br />

scorso anno proprio dal candidato<br />

veneto, Roberto Pinato.<br />

9


Dal territorio / 1<br />

Vicenza: nel calendario del <strong>2022</strong><br />

Teatro Popolare Veneto, ma non solo<br />

Anche la seconda parte dell’anno<br />

ha visto FITA Vicenza proporre<br />

al pubblico alcune occasioni<br />

di spettacolo nel territorio della<br />

provincia.<br />

Ricco il cartellone di “Teatro<br />

Popolare Veneto”, la cui 27ª<br />

edizione ha portato numerose<br />

compagnie iscritte ad esibirsi in<br />

piccoli e grandi centri del Vicentino,<br />

con un’agenda articolata<br />

a partire da giugno e proseguita<br />

fino alle ultime settimane<br />

dell’anno. La rassegna è stata<br />

organizzata dal Comitato FITA<br />

di Vicenza con il patrocinio di<br />

Provincia di Vicenza, RetEventi<br />

e Fita Veneto e con il sostegno<br />

delle Amministrazioni comunali<br />

ospitanti.<br />

Appuntamento a novembre,<br />

invece, per l’edizione numero<br />

33 di “Invito a Teatro”, rassegna<br />

promossa e sostenuta dal Comune<br />

di Chiuppano con il patrocinio<br />

della Provincia di Vicenza e<br />

Treviso, è sempre Tempo di Teatro<br />

tra premi del pubblico e all’impegno<br />

Nel pomeriggio di domenica 4<br />

<strong>dicembre</strong>, nell’Auditorium Stefanini<br />

di Treviso, si è svolto il<br />

gala finale della 37ª Rassegna<br />

“Tempo di Teatro”.<br />

Particolarmente attesa la proclamazione<br />

dei vincitori del Premio<br />

«Vaina Cervi», attribuito dal<br />

pubblico e giunto alla decima<br />

edizione: l’ambito riconoscimento<br />

è andato alla compagnia<br />

Soggetti Smarriti di Treviso per<br />

La Presidentessa, commedia di<br />

Maurice Hennequin e Pierre<br />

Veber, con la regia di Mariarosa<br />

Maniscalco.<br />

La serata è stata anche l’occasione<br />

per conferire il premio<br />

«Liviana Scattolon» per meriti<br />

artistici a Marina Biolo, maestra<br />

e regista teatrale, che da anni<br />

forma attori di FITA Treviso e<br />

avvicina i giovani al teatro.<br />

Al termine, il Comitato FITA<br />

Treviso, coadiuvato dalla consigliera<br />

comunale Grada Wally<br />

in rappresentanza del Comune<br />

di Treviso e da Gianfranco Ara<br />

10<br />

la collaborazione del Comitato<br />

FITA vicentino.<br />

Da segnalare, infine, una speciale<br />

rassegna per raccogliere<br />

fondi a beneficio delle Marche,<br />

colpite nei mesi scorsi da una<br />

drammatica alluvione: sette<br />

compagnie del Vicentino (Controscene<br />

Prospettive Teatrali,<br />

Insieme per Far Filò, La Compagnia<br />

delle Donne, Gli Instabili,<br />

La Giostra, Arca e La Zonta) hanno<br />

infatti deciso di organizzare<br />

altrettanti appuntamenti da<br />

sabato 12 novembre a sabato<br />

14 gennaio sui palcoscenici del<br />

Busnelli di Dueville e dei teatri<br />

di Bertesina e di Arcugnano,<br />

con il patrocinio di FITA Vicenza<br />

e del Comune di Dueville, nonché<br />

con il sostegno di Ercole<br />

Tempo Libero.<br />

per il Direttivo FITA Veneto, ha<br />

omaggiato gli artisti e le associazioni<br />

artistiche che quest’anno<br />

hanno partecipato al progetto<br />

“Qui si legge”, al concorso<br />

per l’ideazione del logo FITA<br />

Treviso e al bando per la rassegna<br />

“Tempo di Teatro”.<br />

La serata di gala è stata animata<br />

dalla prima dello spettacolo<br />

Motus Animae della compagnia<br />

CorpiAstratti di Silea, guidata<br />

dalla danzatrice e coreografa<br />

Barbara Saccardi: un viaggio<br />

danzante attraverso le vibrazioni<br />

dell’anima che si sono susseguite<br />

sul palco, in un crescendo<br />

di emozioni.<br />

Comunicazione:<br />

vivo interesse<br />

per il workshop<br />

provinciale<br />

di FITA Veneto<br />

Si sono tenuti a San Martino<br />

Buon Albergo, per la provincia<br />

di Verona, e a Motta di Livenza,<br />

per le province di Treviso e Venezia,<br />

i primi appuntamenti del<br />

workshop L’efficacia della comunicazione<br />

e promozione delle attività<br />

di compagnia organizzato<br />

da FITA Veneto d’intesa con i<br />

Comitati provinciali e riservato<br />

alle associazioni iscritte.<br />

Ricche di informazioni e stimoli<br />

entrambe le serate, condotte<br />

da Alessandra Agosti,<br />

giornalista e responsabile della<br />

comunicazione FITA Veneto.<br />

Accanto a chiarimenti tecnici<br />

sugli strumenti di base della<br />

comunicazione (dal comunicato<br />

alla conferenza stampa, dal<br />

trattamento delle foto all’elaborazione<br />

di una mailing list) il<br />

workshop ha fornito alcuni consigli<br />

su come gestire i rapporti<br />

con gli organi di informazione.<br />

Venezia, al Momo<br />

c’è “Divertiamoci”<br />

Prosegue fino a marzo, al<br />

Momo di Mestre, la rassegna<br />

“Divertiamoci a Teatro”, giunta<br />

alla 27ª edizione, curata da FITA<br />

Venezia e iniziata lo scorso novembre.<br />

Con il nuovo anno, sempre la<br />

domenica con inizio alle 16.30,<br />

andranno in scena Gli amanti<br />

timidi di Carlo Goldoni, con Il<br />

Portico T.C. (8 gennaio); Nemici<br />

come prima di Gianni Clementi,<br />

proposto da Trentamicidellarte<br />

(29 gennaio); Alla larga dei guai<br />

di Derek Benfield, con gli Amici<br />

del Teatro di Pianiga (12 febbraio);<br />

Nell’isola dei matti di Mario<br />

Frezza, con il Teatro del Go (5<br />

marzo).


Dal territorio / 2<br />

Rovigo, un successo di pubblico il teatro<br />

nel fascino delle dimore storiche<br />

Cinque appuntamenti hanno<br />

unito il piacere del teatro al fascino<br />

delle dimore storiche del<br />

Polesine grazie a “Teatro per<br />

Casa”, iniziativa culturale firmata<br />

dalla Provincia di Rovigo e in<br />

programma quest’anno, con la<br />

collaborazione di FITA Rovigo,<br />

dal 2 ottobre al 6 novembre.<br />

Gli eventi si sono svolti a Porto<br />

Viro, domenica 2 ottobre, nella<br />

Barchessa Carrer-Contarini<br />

in compagnia del gruppo Fuori<br />

di Scena di Rovigo nel recital<br />

Molière e Goldoni: la donna è di<br />

scena; domenica 9 ottobre a<br />

Villa Anconetta di Loreo per Il<br />

mistero del Visentin Narciso di<br />

Gianni Sparapan, con la compagnia<br />

Proposta Teatro Collettivo<br />

di Arquà Polesine; domenica<br />

Tre serate speciali per salutare a<br />

teatro l’arrivo del Natale e condividere<br />

qualche ora all’insegna<br />

della spensieratezza. È tornata<br />

l’iniziativa “Natale a teatro nelle<br />

frazioni”, giunta alla sua quarta<br />

edizione. Domenica 11, domenica<br />

18 e giovedì 22 <strong>dicembre</strong>,<br />

sempre alle 21, il pubblico ha<br />

potuto assistere a tre spettacoli<br />

a ingresso gratuito, per iniziativa<br />

dell’Amministrazione Comunale,<br />

con l’organizzazione di<br />

FITA Rovigo Aps e la collaborazione<br />

di associazioni e comitati<br />

delle frazioni.<br />

Domenica 11, nel teatro parrocchiale<br />

di Grignano, la compagnia<br />

Briciole d’arte di Canaro<br />

ha portato in scena il giallo-rosa<br />

comico Serata omicidio di Giuseppe<br />

Sorgi: protagoniste cinque<br />

donne sull’orlo di una crisi<br />

di nervi per un omicidio annunciato<br />

su Internet e un uomo<br />

misterioso. Tra gag e mistero si<br />

arriva al colpo di scena finale.<br />

Domenica 18, nell’atrio della<br />

scuola primaria di Mardimago,<br />

I Lusiani di Lusia hanno presentato<br />

Comicarosello di Francesco<br />

Dallagà, un viaggio nel tempo<br />

alle origini della comicità italiana,<br />

dagli anni ‘50 fino agli ‘80,<br />

23 ottobre a Palazzo Diani a<br />

Bergantino con St’altro fiolo.<br />

Piccolo dramma polesano tratto<br />

da L’altro figlio di Luigi Pirandello,<br />

nell’allestimento firmato<br />

dal CIC El Canfin di Baricetta; a<br />

seguire, domenica 30 ottobre<br />

a Palazzo Malmignati a Lendinara,<br />

L’Allegra Compagnia di<br />

Loreo in Delitto in villa, a cura<br />

di Roberta Marcolongo; infine,<br />

domenica 6 novembre a Villa<br />

Grimani-Calergi di Canaro, La<br />

Bottega delle Arti di Villa Bartolomea,<br />

nel Veronese, in Vizio in<br />

maschera di Alex Faccio.<br />

La manifestazione è stata realizzata<br />

nell’ambito dell’Accordo<br />

“Regione del Veneto - Provincia<br />

di Rovigo - RetEventi Cultura<br />

Veneto <strong>2022</strong>”, con il contributo<br />

passando attraverso gli sketch<br />

dei grandi mattatori del genere:<br />

Franco e Ciccio, Walter Chiari,<br />

Sandra Mondaini e Raimondo<br />

Vianello, fino a Gigi Proietti.<br />

Giovedì 22, infine, nel teatro<br />

parrocchiale di Fenil del Turco,<br />

la compagnia Buoni&Cattivi di<br />

della Fondazione CARIPARO, la<br />

collaborazione dei Comuni di<br />

Bergantino, Canaro, Loreo, Lendinara,<br />

Porto Viro e la gentile<br />

ospitalità dei proprietari delle<br />

ville coinvolte.<br />

Nel Natale con FITA Rovigo<br />

le frazioni diventano palcoscenico<br />

Particolare della locandina dell’iniziativa, molto apprezzata dal pubblico<br />

Castelmassa si è esibita in Politigaber<br />

- Omaggio a Giorgio Gaber<br />

di Marco Bottoni, canzoni<br />

e monologhi rappresentati dal<br />

vivo da un “cantattore” che toccano,<br />

con intelligenza e ironia,<br />

gli argomenti della democrazia,<br />

delle elezioni, del potere, della<br />

libertà, della Politica con la P<br />

maiuscola.<br />

«Il teatro è un bel modo per<br />

aspettare insieme l’arrivo delle<br />

festività - ha sottolineato il vicesindaco<br />

e assessore alla Cultura,<br />

Roberto Tovo -. Questa rassegna<br />

da alcuni anni arricchisce<br />

l’offerta di intrattenimento ed<br />

è sempre partecipata. Un grazie<br />

va alle associazioni del territorio,<br />

Circolo Noi San Benedetto<br />

di Grignano, Polisportiva di Mardimago<br />

e parrocchia di Fenil del<br />

Turco, che supportano FITA negli<br />

eventi».<br />

«Portare il teatro nelle frazioni<br />

dà sempre molta soddisfazione<br />

per il calore e l’accoglienza<br />

del pubblico - ha affermato la<br />

presidente di FITA Rovigo Aps,<br />

Roberta Benedetto - e quindi<br />

siamo molto grati all’Amministrazione<br />

comunale per averci<br />

dato di nuovo questa bella opportunità».<br />

Io sono Molière:<br />

una replica<br />

molto speciale<br />

a Lendinara<br />

Una replica particolcare,<br />

giovedì 27 ottobre al Teatro<br />

Comunale di Lendinara, per<br />

Io sono Molière, lavoro ideato<br />

da FITA Rovigo per rendere<br />

omaggio al drammaturgo<br />

francese nel quarto centenario<br />

della nascita. La rappresentazione,<br />

che ha visto<br />

coinvolti ventuno attori di<br />

sei compagnie teatrali, con la<br />

collaborazione artistica del<br />

regista Armando Carrara, ha<br />

infatti accompagnato la cerimonia<br />

di apertura dell’anno<br />

accademico <strong>2022</strong>-2023<br />

dell’Università Popolare di<br />

Lendinara. Un’occasione importante,<br />

che ha visto la partecipazione<br />

del sindaco, Luigi<br />

Viaro, della coordinatrice<br />

provinciale di Rovigo Università<br />

Auser, Ornella Astolfi, e<br />

del presidente dell’Università<br />

Popolare, Tiziano Fontan.<br />

Lo spettacolo prende spunto<br />

da celebri opere di Molière,<br />

da Il malato immaginario<br />

a Le furberie di Scapino,<br />

passando per Le intellettuali,<br />

con adattamento dei testi<br />

firmato da Armando Carrara.<br />

L’allestimento è il frutto<br />

di alcuni mesi di formazione<br />

che hanno coinvolto le compagnie<br />

FITA CIC El Canfin di<br />

Baricetta, Fuori di Scena e I<br />

Girasoli di Rovigo, Proposta<br />

Teatro Collettivo di Arquà<br />

Polesine, Teatro Insieme di<br />

Sarzano e TIC – Teatro Instabile<br />

di Creazzo, Vicenza.<br />

11


CULTURA<br />

MARCEL<br />

MARCEAU<br />

IL MIMO<br />

POETICO


fita tv<br />

FITA: fare Teatro, essere Federazione<br />

Speciali bonus per chi presenta nuovi aderenti e per i gruppi giovani o al femminile<br />

La Federazione Italiana Teatro<br />

Amatori è tra le Reti associative<br />

del Terzo Settore, una delle più<br />

organizzate, con competenze<br />

specifiche nel campo della<br />

cultura-spettacolo.<br />

È iscritta nella sezione “Reti<br />

Associative” del RUNTS, ai<br />

sensi dell’art. 54 del d.lgs.<br />

n.117/2017 e dell’art. 32,<br />

comma 4 del D.M. n. 106/2020,<br />

giusto decreto del Direttore<br />

Generale del Ministero del<br />

Lavoro e delle Politiche Sociali<br />

– Ufficio Statale del RUNTS n.<br />

307 del 4.11.<strong>2022</strong>.<br />

FITA chiede ai suoi soci di<br />

essere protagonisti di una<br />

grande missione: promuovere<br />

l’associazionismo per valorizzare,<br />

anche attraverso le varie<br />

forme di spettacolo, la Cultura<br />

come bene comune.<br />

Essere associati a FITA significa<br />

partecipare a un grande progetto<br />

per sostenere, promuovere,<br />

riscoprire e salvaguardare<br />

quell’immenso patrimonio di<br />

cultura e tradizione di cui è<br />

ricca la nostra nazione.<br />

Anche quest’anno ai propri<br />

iscritti FITA propone due novità<br />

per l’affiliazione: due bonus<br />

riservati alle compagnie già<br />

affiliate e alle compagnie che si<br />

affilieranno nel corso del 2023.<br />

BONUS Crescere Insieme<br />

TI PRESENTO FITA<br />

È un’iniziativa promozionale<br />

riservata alle Associazioni già<br />

18<br />

iscritte nel <strong>2022</strong>.<br />

Chi si affilia anche per il 2023<br />

può presentare una o più associazioni<br />

non iscritte nel <strong>2022</strong> e<br />

che si iscrivono a FITA nel 2023,<br />

purché siano composte da<br />

almeno 7 soci. Chi la presenta<br />

riceverà un bonus pari al 50%<br />

della sua quota fissa d’iscrizione<br />

in caso di una presentazione,<br />

dell’intera quota fissa in<br />

caso di due o più presentazioni.<br />

BONUS Crescere Insieme<br />

INNOVARE per i giovani<br />

e per le donne<br />

Alle Associazioni il cui Comitato<br />

Direttivo sia composto in maggioranza<br />

da donne o da giovani<br />

under 35 è riservato un bonus<br />

pari al 50% del costo della<br />

quota fissa d’iscrizione.<br />

Tra le proposte...<br />

Gran Premio del Teatro Amatoriale<br />

Finale nazionale di una serie di premi regionali<br />

abbinati. Anche FITA Veneto vi prende parte.<br />

Premio Fitalia<br />

Riconoscimento nazionale aperto a tutte le<br />

compagnie associate e diviso in categorie.<br />

Festa del Teatro<br />

Ogni anno una nuova località per un momento<br />

di incontro, socializzazione, formazione<br />

(e, naturalmente, divertimento).<br />

Formazione e ITAF<br />

Aggiornamento e crescita artistica sempre<br />

centrali, con specifiche esperienze di alto livello<br />

pensate per i giovani.<br />

Tra le iniziative in atto...<br />

INSIEME - Gli strumenti del Teatro<br />

per l’inclusione Sociale<br />

Il progetto INSIEME, finanziato da un bando del<br />

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,<br />

consiste nella realizzazione di ventuno laboratori<br />

teatrali in tutte le regioni d’Italia (approderà anche<br />

in Veneto): a giovani teatranti e appassionati –<br />

interessati in vario modo all’utilizzo dei linguaggi<br />

artistico-espressivi nell’intervento sociale e guidati<br />

da formatori e docenti – viene offerta un’esperienza<br />

di incontro con persone in situazioni di disagio<br />

o di fragilità, vivendo con loro un’attività ludicoricreativa<br />

finalizzata al benessere.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!