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Vado e Torno 2022-11

Su questo numero di Vado e Torno: • STY. Le nomination per il 2023 • Bauma. Al kolossal delle costruzioni il camion si nasconde • Anteprime. Daf XD, Iveco eDaily, Volta Zero • Prove. Renault Trucks T480 TC • Truck racing. Chiude il campionato nel segno di Kiss e del suo Man • Governo. Luna di miele con la Meloni

Su questo numero di Vado e Torno:
• STY. Le nomination per il 2023
• Bauma. Al kolossal delle costruzioni il camion si nasconde
• Anteprime. Daf XD, Iveco eDaily, Volta Zero
• Prove. Renault Trucks T480 TC
• Truck racing. Chiude il campionato nel segno di Kiss e del suo Man
• Governo. Luna di miele con la Meloni

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KURSIM<br />

SOTTOTONO<br />

Non si è visto<br />

per André<br />

Kursim (Iveco<br />

n.<strong>11</strong>) il tanto<br />

atteso salto<br />

di qualità. Per<br />

lui una vittoria<br />

soltanto, così<br />

come per il<br />

britannico<br />

Shane<br />

Brereton con<br />

il suo Man<br />

numero 17.<br />

Promoter’s cup finalmente Teo Calvet<br />

L<br />

’incertezza e la<br />

suspence che è<br />

mancata nel massimo<br />

campionato, si è<br />

avuta invece nella<br />

Promoters cup (l’ex<br />

PROMOTER’S CUP<br />

(Goodyear cup), con<br />

Teo Calvet e Jamie<br />

Anderson a disputarsi<br />

il titolo nell’ultimo<br />

appuntamento<br />

dell’anno sul circuito<br />

Pilota<br />

Punti<br />

Fabien CALVET (Freightliner) 378<br />

Jamie ANDERSON (Man) 360<br />

Shane BRERETON (Man) 285<br />

Steffen FAAS (Scania) 208<br />

José RODRIGUES (Man) 200<br />

Clemens HECKER (Scania) 152<br />

spagnolo di Jarama,<br />

dove i due contendenti<br />

si sono presentati<br />

separati in classifica<br />

da solii quindici punti,<br />

dopo che nel penultimo<br />

atto della stagione,<br />

a Le Mans, avevano<br />

firmato un successo<br />

pieno ciascuno. Ha<br />

avuto la meglio Teo<br />

Calvet (Freightliner),<br />

che ha dunque fatto<br />

suo il campionato<br />

sfuggitogli nel 2021<br />

(fu secondo dietro<br />

Shane Brereton). Per il<br />

ventiduenne francese<br />

figlio d’arte (il papà<br />

Fabien, ex pilota, è<br />

stato in passato tra<br />

i protagonisti delle<br />

corse truck) si tratta<br />

di una vittoria che ne<br />

premia il talento e la<br />

tenacia, proiettandolo<br />

tra i sicuri protagonisti<br />

futuri dell’European<br />

Truck racing<br />

championship.<br />

Superiorità che non si era vista<br />

nemmeno nel 2021 (quello<br />

del suo terzo titolo dopo<br />

la doppietta 2014-2015). Con<br />

lui in pista centrare il pronostico<br />

è stato di volta in volta<br />

un gioco da ragazzi. Nessuna<br />

incertezza per il gradino più<br />

alto del podio (Kiss lo ha fatto<br />

in 16 gare sulle 32 disputate,<br />

vincendo almeno una gara in<br />

ciascuno degli otto round in<br />

calendario) e conquistato il<br />

più alto bottino di punti messi<br />

in palio ad ogni appuntamento.<br />

Ma Kiss è stato implacabile<br />

anche nelle prove ufficiali<br />

(suo il miglior tempo in<br />

quindici delle sedici sessioni<br />

disputate) e allo stesso modo<br />

nella Superpole (anche in questo<br />

caso è scattato davanti a<br />

tutti quindici volte su sedici).<br />

Scontato dunque il vincitore<br />

di un campionato che alla vigilia<br />

prometteva una battaglia<br />

allargata, ma che nei fatti ha<br />

mandato in scena un lungo, e<br />

per certi aspetti noioso, monologo,<br />

da maggio a ottobre.<br />

Non cè stata la<br />

minima suspence<br />

Chi vince ha sempre ragione,<br />

quindi grande merito a Kiss,<br />

al suo Man e al lavoro davvero<br />

speciale e perfetto compiuto<br />

dai ragazzi del Team<br />

Revesz. Da spettatori, e lo<br />

diciamo senza nulla togliere al<br />

forte pilota ungherese, sicuri<br />

di interpretare il pensiero di<br />

tutti gli appassionati, avremmo<br />

preferito un campionatorecitato<br />

su ben altro copione.<br />

E qui arrivano le noti dolenti.<br />

I vari Hahn (intendiamo<br />

Jochen, sei volte campione<br />

della specialità; precisazione<br />

d’obbligo dal momento che<br />

in pista si è visto anche il figlio<br />

Lukas, brillante vincitore<br />

di una gara al Nürburgring),<br />

Lenz, Albacete e Lacko, hanno<br />

interpretato la parte, in<br />

questo caso non proprio nobile,<br />

dell’outsider. Due vittorie<br />

per Hahn, Lacko e Lenz e<br />

solo una per Albacete: troppo<br />

poco da opporre allo strapotere<br />

di quell’autentica furia<br />

rossa che risponde al nome<br />

di Norbert Kiss.<br />

Ampio e incolmabile<br />

il gap prestazionale<br />

In nessuna occasione il quartetto<br />

è riuscito a mettere in<br />

difficoltà Kiss e il suo Man,<br />

a insinuare nel pilota ungherese<br />

il minimo dubbio. I loro<br />

successi soltanto exploit occasionali.<br />

Anche per il notevole,<br />

certo superiore alle previsioni<br />

delle vigilia, gap prestazionale<br />

con i vari Iveco, Man e<br />

Freightliner, nei confronti del<br />

rosso Man numero 1.<br />

Adesso che i motori tacciono<br />

e il circus dell’Etrc si<br />

appresta al suo classico lungo<br />

inverno (si tornerà a gareggiare<br />

soltanto nella prossima<br />

tarda primavera), non rimane<br />

che guardare alla stagione<br />

che verrà. Quella che potrebbe<br />

anche vedere scendere in<br />

pista quei truck elettrici che<br />

il regolamento ora ammette<br />

alle competizioni. Per l’Etrc<br />

si tratta di una svolta storica,<br />

epocale. Con una battuta potremmo<br />

dire una rivoluzione<br />

silenziosa. Attendiamo di vedere<br />

chi farà il primo passo.<br />

Alberto Gimmelli<br />

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