10.10.2022 Views

Domm Erin - Fabbricante di lacrime

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

apprensione non era soffocante: rispettava le mie libertà in un modo che la

rendeva ai miei occhi molto significativa.

«Perfetto, lo dico a nonna!» trillò Billie mandandole un messaggio.

Sentii una ventata di leggerezza. Le sorrisi in un modo così esagerato che

mi arcuò anche gli occhi, realizzando quell’occasione di stare insieme che

lei mi stava dando.

«Grazie», dissi, e lei accennò un sorriso aggrottando le sopracciglia.

«Ma ti pare? Siamo noi a ringraziarti!»

«Nessuno mi aveva mai invitata prima…»

I suoi occhi si soffermarono a cercare i miei, come se d’improvviso si

fosse ricordata di qualcosa di importante, ma poi fu costretta a farsi da parte

quando alcune ragazzine eccitate ci passarono accanto. Nel corridoio vidi

che la gente svuotava gli armadietti, togliendo il lucchetto prima di andare

via.

«Il Garden Day è alle porte», Billie sorrise. «Nella palestra stanno

allestendo il padiglione per le rose. Poi, lunedì, i membri del comitato

andranno in giro per la scuola a distribuirle agli studenti.»

«Ma perché molti svuotano gli armadietti?» chiesi senza capire.

«Perché… li lasciano aperti?»

«Oh, è una specie di tradizione! Alcuni si fanno avanti di persona per

consegnare la rosa al destinatario. I più temerari, sai. O forse solo i più

esibizionisti… Sta di fatto che chi vuole può lasciare il suo armadietto

aperto, così chi ha una rosa da regalare può fargliela trovare lì tra una

lezione e l’altra. Insomma, per chi non ha proprio tutto il coraggio è un

buon compromesso! E poi è divertente aprire l’anta e scoprire che qualcuno

ci ha lasciato una rosa. E scervellarsi su chi può essere stato, chi ti pensa,

chi non ti pensa, con che colore lo fa! E il m’ama, il non m’ama, lui, lei,

l’altro…»

«Ti piace molto questo evento,» indovinai, «vero?»

Billie ridacchiò facendo spallucce. «E a chi non piace? Sembrano tutti

ubriachi! Le ragazze ammattiscono per fare a gara a chi ne riceve di più… e

i ragazzi più carini sono prede contese! È come guardare un documentario

sugli avvoltoi!»

Alzai le sopracciglia e lei scoppiò a ridere.

Continuò a raccontarmi aneddoti del Garden Day, mentre camminando

raggiungevamo l’uscita.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!