10.10.2022 Views

Domm Erin - Fabbricante di lacrime

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Miki ricambiò nel suo solito modo, senza guardarlo, e Vincent strinse il

cappellino tra le mani, osservandola di sottecchi.

Si sforzava in tutti i modi di ottenere un briciolo di approvazione da parte

sua, ma non sembrava riuscirci molto; eppure Vincent era un ragazzo così

timido e impacciato che era impossibile non volergli bene, ed ero certa che

anche Miki, sotto quella scorza dura, se ne fosse accorta.

«Venite, accomodatevi», feci loro strada. «Anna ha appena sfornato gli

stuzzichini…»

Ero consapevole che la festa fosse per Adeline, ma mi ero presa la libertà

di invitare anche i miei amici; amavo circondarmi delle persone a cui

volevo bene, mi faceva sentire in una bolla calda, piacevole e avvolgente.

Avrei voluto averli sempre in casa, forse perché, non avendo mai avuto

nulla di mio da piccola, ero cresciuta con la convinzione che la felicità

andasse condivisa.

Sarah non prese da bere, Vincent invece tornò poco dopo da noi con due

calici. Ne allungò uno a Billie, che sorrise addolcita sotto la massa di

riccioli.

«Grazie, tesoro.»

Pensai che l’altro fosse per lui, invece lo allungò a Miki. Lei fissò il

bicchiere, irremovibile.

«Non mi piace lo champagne», mormorò distogliendo lo sguardo.

«Lo so…» rispose Vincent in modo goffo. «Per questo ti ho preso del

vino bianco… So che è il tuo preferito…»

Miki sollevò gli occhi su di lui, e dietro di lei Sarah si baciò le dita con

passione e alzò i pollici in segno di vittoria.

Vidi Billie osservare la sua migliore amica con una punta di apprensione,

e poi sospirare di sollievo quando Miki si decise a prendere il bicchiere che

Vincent le stava porgendo.

Se lo portò al petto, con quell’espressione un po’ scontrosa di chi non sa

come rispondere a una gentilezza, e incrociando gli occhi speranzosi di

Billie borbottò un: «Grazie».

Vincent arrossì, ritraendosi un po’; poi si accorse di avere le mani vuote e

andò a prendersi da bere.

«Lo adoro», ammise Sarah, mentre lui incontrava Norman e si

salutavano, uno più impacciato dell’altro. Gli occhi di Billie si addolcirono

di gratitudine e apprezzai il modo in cui quelle parole le diedero conforto,

perché erano tutto ciò che sperava di sentire.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!