10.10.2022 Views

Domm Erin - Fabbricante di lacrime

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

32. Le stelle sono sole

Tutti credono che la morte sia un dolore inaccettabile.

Un vuoto improvviso e violento… Una fatalità in cui tutto diventa nulla.

Non sanno quanto si sbagliano.

La morte… non è niente di tutto questo.

È la pace per eccellenza.

La fine di ogni senso.

L’annullamento di tutti i pensieri.

Io non avevo mai pensato a cosa significasse cessare di esistere. Ma se

c’era una cosa che avevo imparato… era che la morte non si lascia aggirare

senza richiedere un compromesso.

Io l’avevo già sfiorata una volta in quell’incidente, quando avevo appena

cinque anni.

Mi aveva lasciata andare, ma in cambio si era tenuta mamma e papà.

Non mi avrebbe risparmiata. Non questa volta.

Io ero di nuovo lì, sulla bilancia opposta alla vita.

E dall’altra parte c’era un prezzo che non avrei mai potuto pagare.

C’era un suono acuto.

Era l’unica cosa che percepivo.

Lentamente, dal nulla affiorò anche altro.

Un odore asettico e pungente.

Mano a mano che si intensificava, cominciai a percepire i contorni del

mio corpo.

Ero sdraiata.

Tutto pesava con tanta forza da inchiodarmi. A cosa, ancora non riuscivo

a capirlo. Pochi istanti dopo, mi resi conto che qualcosa mi stava mordendo

un dito.

Cercai di aprire gli occhi, ma le palpebre erano pesanti come macigni.

Dopo innumerevoli tentativi, riuscii a trovare in me le energie per

compiere quello sforzo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!