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Domm Erin - Fabbricante di lacrime

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«A cosa?»

«A questo modo che hai», il tono insolito, quasi arreso. «Di riuscire a

scorgere ciò che gli altri non vedono.»

«È così allora?» cercai i suoi occhi, intuendo che le mie sensazioni

fossero giuste. «C’è qualcosa che non va?»

Lui tacque, e io addolcii la voce.

«Si tratta dello psicologo… vero?» dissi piano. «Ti ho visto parlare con

Anna, stamattina… Ricordo che ha voluto parlarti dopo la visita di quel

giorno. E l’altro ieri… siete stati via tutto il pomeriggio.»

Le mie mani scivolarono sulla sua, e i suoi occhi fremettero un istante

prima di staccarsi dall’orizzonte e abbassarsi su quel gesto.

«Rigel», tentai, soffice. «Vuoi dirmi che succede?»

Lentamente… le sue pupille salirono a me.

Rigel mi guardò ancora con quello sguardo. Lo stesso sguardo che si

portava addosso da quella mattina di una settimana prima, come una

sbavatura che nulla riusciva a lavare via.

Ricambiai con occhi sinceri, restando in attesa… e in quel momento

accadde qualcosa di stravolgente e improvviso. Non sarei mai stata

pronta…

Per un momento che mi lasciò confusa e senza fiato, le difese negli occhi

di Rigel crollarono tutte insieme e ciò che ne uscì fu un’ondata violenta di

sentimenti che mi travolse come un maremoto.

Un bisogno strenuo e bruciante mi investì completamente,

sommergendomi di angoscia, salvezza, dolore e impotenza. Rimorso,

disperazione e un calore incontenibile gli scoppiarono nello sguardo, e io

tremai a occhi spalancati, investita da emozioni così potenti che mi sentii

privare della forza per restare in piedi.

Il mio cuore si lacerò, sconvolto, e io feci un mezzo passo indietro.

«Rigel…» sussurrai in un filo di voce.

Ero incredula, ma non capivo cosa fosse appena successo. Prima che

potessi fare qualunque cosa, però, lui si piegò su di me per lasciarmi un

lungo bacio sull’angolo delle labbra.

Quando si staccò tornai a cercarlo con pupille sconcertate e urgenti,

confusa da quella tempesta di emozioni e annichilita da un gesto tanto

sconsiderato.

Che significava?

Ero sul punto di chiederglielo, quando ecco che vidi il mondo precipitare.

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