10.10.2022 Views

Domm Erin - Fabbricante di lacrime

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

felice così».

Una sensazione bollente mi strinse la gola. Le lacrime mi pizzicarono la

vista e confermarono le mie fragilità.

Rigel leggeva la mia anima.

Sapeva ciò che muoveva i miei desideri più brillanti.

Conosceva i miei sogni, i miei tormenti e le mie paure.

E io ero stata una sciocca a pensare che non se ne fosse accorto.

Non potevo nascondermi.

Non da lui.

Il suo sguardo era la condanna che non avrei mai smesso di sognare.

La sua voce una ferita che mi sarei portata dentro per sempre.

Ma il suo profumo era una musica.

E nei suoi occhi, io mi salvavo.

Ero sua.

In un modo strano, folle, doloroso e complicato.

Ma ero sua.

«Ho scelto te…» soffiai disarmata. «Sopra ogni cosa… ho scelto te,

Rigel. Tu non lo capirai mai, perché sai solo vedere le cose in bianco e nero.

Ho sempre voluto una famiglia, è vero,» calcai in un sussurro, «ma ho

scelto te perché noi ci apparteniamo. Non spingermi via… Non tenermi

lontana. Tu non sei il prezzo da pagare. Sei ciò che mi rende felice…»

Strinsi gli occhi, sofferente.

«Io voglio entrare… anche se “dentro sei un sentiero di spine”.»

Un lampo gli attraversò gli occhi, e io approfittai di quel momento per

allungare le mani e prendergli il viso.

Avevo sempre paura di vederlo ritrarsi, di sentirlo ribellarsi al mio tocco,

ma Rigel si limitò ad alzare le iridi su di me, due splendide galassie nere.

Lo guardai supplichevole, e per un momento giurai che lui mi stesse

fissando allo stesso modo.

Perché?

Perché non riuscivamo a starci accanto?

Perché non potevamo viverci come tutti gli altri?

«Voglio te», gli dissi ancora, guardandolo dritto negli occhi. «Solo e

soltanto te. Qualsiasi cosa tu sia, in qualunque modo tu ti veda… io ti

voglio così come sei. Tu non mi togli nulla, Rigel. Nulla…»

Gli carezzai le guance, aggrappata alle sue iridi scure, e pregai che mi

credesse. Avrei voluto donargli i miei occhi e permettergli di vedersi come

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!