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Domm Erin - Fabbricante di lacrime

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Tra le lacrime, l’unica cosa che vidi fu la figura alta e temibile che

scivolò nell’oscurità, frapponendosi tra me e lui. I pugni contratti lungo i

fianchi bruciavano di una calma immobile e pericolosa.

Rigel lo fissò dall’alto, con le vene dei polsi in rilievo e quella bellezza

crudele da diavolo nero.

«Tu non la…» sibilò lento e implacabile, «tocchi.»

Nei suoi occhi brillava una furia tanto gelida che la sua voce suadente

suonò spaventosa.

«Tu!» sputò Lionel con odio cieco, arrancando sui gomiti. Rigel inarcò

un sopracciglio.

«Io», concordò derisorio, prima di pestare con forza i capelli di Lionel.

Lo inchiodò con la testa a terra, lasciandolo a contorcersi sull’asfalto

come una preda rantolante.

Io non stavo respirando. Negli occhi di Rigel c’era quella violenza

spietata che divorava ogni scintilla di luce.

Ruotò il viso verso di me. Mi fissò da sopra la spalla, un’occhiata

perforante che mi penetrò l’anima.

«Vai in casa.»

Avevo un groppo in gola mentre aprivo il cancelletto con mani tremanti.

Pensai che avrebbe sfogato su di lui la sua ferocia, invece lasciò andare

Lionel molto, molto lentamente. Gli lanciò un’occhiata intimidatoria e poi

fece per seguirmi. Ma Lionel gemette e lo afferrò per l’orlo dei jeans.

Affondò con forza le unghie e cercò in tutti i modi di fargli male.

«Ti credi un eroe?» gli urlò addosso furibondo. «È questo che ti credi,

eh? Credi di essere il buono?»

Rigel si fermò.

«Il buono?» Fu il sussurro basso e spaventoso che provenne da lui. «Io…

il buono?»

Nell’oscurità, le sue labbra bianche si incurvarono verso l’alto.

Sorrise.

Sorrise con quel ghigno da mostro del buio, quel ghigno che tante volte

mi aveva fatta tremare. Quel sorriso lo rendeva attraente e terrificante come

un incubo in carne ed ossa.

La mano che l’aveva afferrato si ritrovò spiaccicata a terra, schiacciata

brutalmente dalla sua scarpa. Lionel si contorse ai suoi piedi, frastornato e

dolorante, e Rigel la pestò con violenza fino a dilatargli le dita una ad una.

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