10.10.2022 Views

Domm Erin - Fabbricante di lacrime

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

«Era da infarto!» piagnucolò la ragazza. «Uno così non può andarsene in

giro con una bellezza del genere! Ho dovuto provare a toccarlo, capisci?

Con quella pelle così bianca non sembrava neanche vero…»

Mi bloccai. Pietrificata, mi sorpresi a stringerle il braccio con più forza

del dovuto.

«Il ragazzo che hai visto… aveva i capelli scuri?»

Lei si illuminò speranzosa.

«Allora lo hai visto anche tu! Oh, lo sapevo di non essermelo sognato…»

«Dove lo hai incontrato? Era… Era qui?»

«No», si lagnò lei. «L’ho visto fuori… Un attimo prima era lì, che

camminava lungo la via, e ho provato ad avvicinarlo… Dio… L’attimo

dopo non c’era più…»

Mi voltai e spinsi per raggiungere la porta.

Il mio cuore martellava. Era lui. Lo sentivo in ogni singolo atomo del

mio corpo.

Ma il destino doveva avercela con me. Ero quasi all’uscita quando,

improvvisamente, mi sentii afferrare il polso. Ruotai all’indietro e mi

scontrai con l’unico sguardo che non avrei voluto incrociare.

«Nica?»

Lionel mi guardò come se non fossi reale.

«S-Sei qui», balbettò, avvicinandosi. «Pensavo di non vederti… Pensavo

che… che non saresti venuta… e invece…»

«Lionel», mormorai mortificata. «Mi dispiace… Mi dispiace tantissimo,

ma devo andare…»

«Sono felice che sei venuta», biascicò sulla mia guancia, facendomi

ritrarre. Dalla sua bocca filtrava un odore di alcol fortissimo e per il chiasso

non riuscii a comprendere le sue parole.

«Io… devo andare.»

La musica era troppo alta e non riuscii a farmi capire, così lui mi prese la

mano e con un cenno della testa mi mimò un “vieni”.

Mi portò verso la cucina, dove una volta entrati trovammo un paio di

ragazzi al frigo intenti a tirare fuori delle birre. Se ne andarono ridendo, e

Lionel chiuse la porta cosicché riuscissimo a parlare.

«Mi dispiace di non essermi fatta sentire…» dissi sincera. «Avrei dovuto

dirti qualcosa. Ma, Lionel… Non ero più certa di venire, e adesso io…»

«Mi basta che tu sia qui», mormorò la sua voce strascicata.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!