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- Page 6 and 7: 34. Guarire35. Un nuovo inizio36. C
- Page 8 and 9: Lui… non era vestito di ombre. No
- Page 10 and 11: ti scolpiva tra quelle quattro pare
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- Page 18 and 19: 2. Favola perduta“In ogni istante
- Page 20 and 21: Rigel se ne stava molto per conto s
- Page 22 and 23: E al centro esatto tra loro c’era
- Page 24 and 25: «Grazie, signor Milligan.»«Oh, p
- Page 26 and 27: «I due rappresentanti qui fuori vi
- Page 28 and 29: «Sono i tuoi occhi, Nica», diceva
- Page 30 and 31: Cercai di intravedere questa fantom
- Page 32 and 33: Rigel era lì, la maglia dell’alt
- Page 34 and 35: «Penso che questa volta lo espelle
- Page 36 and 37: Mentre i miei occhi scivolavano su
- Page 38 and 39: affascinati dal taglio raro dei suo
- Page 40 and 41: inghiottita dalla sua ombra.Poi…
- Page 42 and 43: Come dovevo fare? Sarei stata in gr
- Page 44 and 45: Annuii in risposta ad Anna, e lei s
- Page 46 and 47: Lo avevo chiamato di nuovo fratello
- Page 48 and 49: La risata gli carezzò le spalle co
- Page 50 and 51: 5. Cigno nero“Ognuno di noi è un
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«Sono le otto di mattina,» protes
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nella mia mente. Non riuscivo a lib
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d’ingresso, che forse una volta o
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Mi persi tra equazioni algebriche e
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«Non rovinerai le cose… Non…»
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6. Una gentilezza“Ognuno vede nel
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Il pavimento mi tradì con un cigol
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Mi chiamava sempre “Nica” quand
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Desiderai non reagire alla sua pres
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Era maliardo e seducente come non a
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7. A piccoli passi“Hai mai visto
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Una mano mi aveva afferrato il magl
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Si beccò una gomitata nelle costol
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«Arrivo!» Strinsi una bretella co
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«Aspetta», la fermai tastandomi l
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Aveva appena dato una dimostrazione
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«Puoi tenerla! Te la regalo.»«Da
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Dammi una possibilità, la stavo pr
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Strinsi la mano al petto, mortifica
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«Tutto bene?» sentii dolcemente.E
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«L’hai detto anche tutte le altr
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addosso.Una voce imprecò e io sgra
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«Oh…»Rivolsi un’occhiata ince
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ero mai stata molto abile, forse pe
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lentamente, la tirò giù.Il rumore
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«Nulla», sussurrai, cercando di s
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«Hai guardato sul tavolo della cuc
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Il cortile era affollato come un fo
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ricambiava. Non si curava di nessun
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«Sì», deglutii. Vedendola sorrid
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Strinse, e i polpastrelli affondaro
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Non era uno stelo liscio e innocuo
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Caddi e precipitai nella realtà pi
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«Rigel, smettila!» Mi aggrappai a
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10. Un libro“Ci vuole grazia per
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salvata con la cacchina…»C’era
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Spiai di sottecchi la rana, rivolge
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e un briciolo di sollievo mi alliet
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Forse Miki non aveva piacere che gl
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«Ultimamente perdo tutto», scherz
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«Grazie ancora per questo. Davvero
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Un pomeriggio, però, decisi di acc
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«Ghiaccioli a febbraio», comment
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Anna quella sera ritornò prima del
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Ero così tesa che mi sembrò lui s
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Non lo avevo mai sentito suonare pe
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12. Akrasia“Tanto più resistente
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io che mi facevo avanti come uno sc
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Rigel chiuse lentamente la mandibol
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«Nica», proruppe una voce calda.
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ma non ebbi il tempo di capire… I
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13. Rovi di rimpiantiPLAY ► “Nu
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E Rigel si era chiesto come potesse
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ogni vena.Lo aveva nascosto con ran
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Ma era fuori di testa il ragazzo, t
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«Un giorno capiranno chi sei veram
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sgomento, e lì sotto i capelli di
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stomaco, e si era dovuto sforzare p
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Aveva sorriso un sorriso di spine,
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14. Disarmante“Certi amori non li
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Il polso bianco spiccava sul legno
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«Non preoccuparti,» dissi quando
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Lui non si mosse. Il pallore del su
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gentilmente pulsante del suo battit
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15. Fino all’osso“L’amore è
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Soffocai nell’urgenza e fissai le
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Lui non mi sentì; continuò a dorm
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«Nica!» mi chiamò ancora Anna e
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«Ti ricordi qualcosa di quello che
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aveva spento sulle labbra.E lo sape
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16. Oltre il vetro“Non t’ama ch
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Mi riscossi quando si accorse di me
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Esausto. Arreso. Sfiancato.Così lo
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Una parte di me avrebbe voluto canc
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«Va bene.»Lionel ne sembrò felic
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«Si chiama come te!» Mi rivolse u
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mia pelle. I nervi si tesero, il re
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La trovai immersa nella quiete; mi
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«Lo hai fatto tu,» buttai fuori,
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«Come stai, Anna?» chiese con voc
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«Ciao. È un piacere conoscerti.»
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Asia era impietrita. Lo fissò con
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Fu a dir poco tragico quando mi acc
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Lo avevo trovato incastrato tra le
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«Che stai…» iniziò Rigel, ma l
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E io mi ero attenuta alla regola, p
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18. Eclissi di luna“La vidi che m
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Forse non sarei mai stata abbastanz
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Mi bloccai con la forchetta vicino
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In fondo si trattava solo di studia
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presi singolarmente…»Tentai di s
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«Cosa intendevi? Quando hai detto
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Non toccarmi, le avrebbe detto di n
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19. Al di sotto“L’amore non è
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Perché aveva avuto quella reazione
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«Di cosa sa?»La fissai confusa.
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semichiuse.Dormiva.Come avevo fatto
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«A svegliarmi nei momenti meno ind
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«Metti via quella corazza. Non ti
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20. Un bicchiere d’acqua“Il cuo
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«Wilhelmina!» tuonò, facendo sus
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fantasticando sulle meraviglie esot
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Lei mi fissò a metà tra il trucul
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Abbassai gli occhi; le mie gambe di
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Entrambe voltammo il viso. Billie e
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«Per essere chiari,» sbottò Miki
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Era un paradosso.Rigel era radicato
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«Non è la prima volta che resti s
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21. Senza parlare“Non c’è pell
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Tutti lo fissarono sbigottiti.«C-C
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Sensazioni gelide e folli mi vibrar
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Mi sciolsi in quella presa calda, n
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un po’ bambini. Come bambole avev
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negli occhi - perché c’erano vor
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Niente mi terrificava come vederla
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23. A mano a mano“E la bambina di
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Avrei voluto essere come gli altri,
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sogni allo stesso modo senza di lei
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«Sapeva parlare solo con quello. V
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ad accettare che lui non sia più q
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Il detective non aveva mai potuto v
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Con quell’espressione di dolce ra
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24. Costellazioni di brividi“Esis
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«Oh, Rigel…» sentì mormorare.
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«D’accordo. Redigerò la prima r
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terra i dossier. Le cartelline si a
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psicologo. Non gli… ho raccontato
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volte non capisco come faccia a non
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Lo guardai confusa. Non lo avevo in
- Page 310 and 311:
Sfogliai il libro di Diritto Penale
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«Non dirlo», mi interruppe la sua
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Doveva allontanarsi da lei. Prima c
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«Lionel, calmati…»«Non sopport
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«No…» I muscoli si contrassero.
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nessun altro.Mi sembrò che fosse s
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«R-Rigel», balbettai mentre mi la
- Page 324 and 325:
E io lì, in mezzo a quel caos, sch
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«Non so che farmene delle tue prom
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«Perdonami, Lionel. Ora… non me
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Fissai il cellulare con la bocca di
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Billie mi trascinò su per le bianc
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Mi rivolsero sorrisi che riuscirono
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«Ma quando mai tu sai truccare? No
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Ubbidii. E…Rimasi senza parole.Er
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«Che c’è di male?» ripeté Mik
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«Dimmi la verità! Dimmela una vol
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26. Mendicanti di favole“Ognuno h
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Miki lasciò la porta chiusa, e io
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Prima che potessi allontanarmi, per
- Page 350 and 351:
Mi sorrise con sguardo lucido e dis
- Page 352 and 353:
Un piccolo pipistrello era entrato
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Tra le lacrime, l’unica cosa che
- Page 356 and 357:
Vidi il pianoforte che brillava di
- Page 358 and 359:
«Una volta… non avevo ancora imp
- Page 360 and 361:
Mi mancava il fiato, il cuore batte
- Page 362 and 363:
27. Le calze“Tutta la varietà, t
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«Te ne sei accorta?»Alle mie spal
- Page 366 and 367:
«Mi dispiace di non averti rispost
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Lei annuì.«Ha qualcosa di… stra
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«Non è stata colpa di Rigel Wilde
- Page 372 and 373:
Eppure sentirlo respirare in quel m
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«Ciao…» mi salutò tiepida.Indo
- Page 376 and 377:
sacrificio più grande. Mi ha inseg
- Page 378 and 379:
«Io lo spero…» dissi, apprezzan
- Page 380 and 381:
«Alla prossima settimana, Timothy
- Page 382 and 383:
Che riposava all’ombra delle sue
- Page 384 and 385:
«Oh, mi deve scusare», spinse fuo
- Page 386 and 387:
gelida e ombrosa di Rigel.Era rimas
- Page 388 and 389:
«Ti ricorda… Lei?»Il ricordo de
- Page 390 and 391:
Le sue dita salirono alla mia nuca
- Page 392 and 393:
Rigel non mi baciava, mi divorava l
- Page 394 and 395:
29. Contro cuore“Non ero una prin
- Page 396 and 397:
Nei giorni seguenti arrivarono altr
- Page 398 and 399:
che provavo verso di lei non si avv
- Page 400 and 401:
Sorrisi indulgente e lui chiese, co
- Page 402 and 403:
Chiuse l’anta e regolò la temper
- Page 404 and 405:
«Rigel,» cercai di essere ragione
- Page 406 and 407:
corpo si rilassò.Piegai il capo co
- Page 408 and 409:
Respirai a fatica. Mi morsi le labb
- Page 410 and 411:
percepire il silenzio goffo che seg
- Page 412 and 413:
suo aspetto, ma anzi rendeva le sue
- Page 414 and 415:
Quando Dalma si voltò, ne approfit
- Page 416 and 417:
sollevando su di lui uno sguardo ac
- Page 418 and 419:
Dentro era un disastro.Aveva impara
- Page 420 and 421:
Tutti cominciarono a tremare.Margar
- Page 422 and 423:
Si fermò davanti a lei, gli occhi
- Page 424 and 425:
Raggiunsi il salotto con passo lent
- Page 426 and 427:
Quando la sera ci salutammo aveva a
- Page 428 and 429:
«Le stelle sono sole», mi aveva d
- Page 430 and 431:
lo vedevo io, perché adoravo la su
- Page 432 and 433:
tra i miei cerotti fu la cosa più
- Page 434 and 435:
Ma era il mio brivido più grande.L
- Page 436 and 437:
l’ossigeno.Era la sensazione più
- Page 438 and 439:
31. A occhi chiusi“T’amo come s
- Page 440 and 441:
chiudere gli occhi sussurrai, piena
- Page 442 and 443:
allungavano sulle fronde. Da sopra
- Page 444 and 445:
I miei occhi si spostarono oltre le
- Page 446 and 447:
«Smettetela! Vi scongiuro, no! Fer
- Page 448 and 449:
E lui.La pressione delle sue mani,
- Page 450 and 451:
La luce penetrò sottile e feroce c
- Page 452 and 453:
Ero troppo frastornata per capire c
- Page 454 and 455:
sguardo fisso su Rigel grondava una
- Page 456 and 457:
Il tempo scorreva ora, ma io non es
- Page 458 and 459:
riempì di urla e panico. Tentarono
- Page 460 and 461:
Una lacrima le cadde dal volto, mor
- Page 462 and 463:
Rigel non avrebbe mai dimenticato l
- Page 464 and 465:
assi del pavimento e all’istante
- Page 466 and 467:
Non faceva per lui.Avrebbe voluto c
- Page 468 and 469:
«Oh no, io non sono mai stato il b
- Page 470 and 471:
Si era reso conto che parlare non e
- Page 472 and 473:
«Sono innamorato di lei.»Rigel si
- Page 474 and 475:
E ancor prima di poter realizzare q
- Page 476 and 477:
Attraverso le sue parole, io ricost
- Page 478 and 479:
Non alzai il viso, eppure il suo sg
- Page 480 and 481:
Ciò che ero in quel momento, era i
- Page 482 and 483:
Con i cuori che grondavano sofferen
- Page 484 and 485:
Scivolai giù da materasso, e i mie
- Page 486 and 487:
rispondermi. Altre, la sofferenza e
- Page 488 and 489:
Rimase a fissare le flebo che mi fi
- Page 490 and 491:
Uno arancione per la vivacità di B
- Page 492 and 493:
«Oggi il professore ci ha chiesto
- Page 494 and 495:
dice, cerca di darmi forza, ma… i
- Page 496 and 497:
E io capii, come mai era successo p
- Page 498 and 499:
Allora non essere mai cattivo, e so
- Page 500 and 501:
Restarono dritti davanti a me, frag
- Page 502 and 503:
«Mi… sentivi?»«Ogni singolo gi
- Page 504 and 505:
«Signorina Dover?» mi sentii chia
- Page 506 and 507:
Robertson entrò nella stanza con i
- Page 508 and 509:
«Adeline!»Lei sorrise, radiosa, m
- Page 510 and 511:
Asia si sollevò gli occhiali da so
- Page 512 and 513:
Rigel serrò i denti. Sembrò sforz
- Page 514 and 515:
Anche se era così imperfetta e rov
- Page 516 and 517:
E Rigel sapeva che era vero.C’era
- Page 518 and 519:
Mentre il tarlo reclamava le sue la
- Page 520 and 521:
Mi accorsi del mio stato e rassetta
- Page 522 and 523:
E anche se all’inizio cambiare il
- Page 524 and 525:
sorridevano abbracciati e circondat
- Page 526 and 527:
Avevo sempre pensato che si sarebbe
- Page 528 and 529:
«Sempre pieni di studio», risposi
- Page 530 and 531:
I capelli neri catturavano la luce
- Page 532 and 533:
Lo fissai a bocca spalancata, sconv
- Page 534 and 535:
incatenarmi ogni singolo nervo.Suss
- Page 536 and 537:
mattina, passare i fine settimana i
- Page 538 and 539:
finestre ai cuscini sul divano si i
- Page 540 and 541:
Respirai a fatica, mentre lui posav
- Page 542 and 543:
violenta, ma i tremori sul suo corp
- Page 544 and 545:
Raccontai ad Anna quello che era su
- Page 546 and 547:
parte, non adesso… Per me, per te
- Page 548 and 549:
nonostante il passare degli anni, a
- Page 550 and 551:
E la vidi.Seduta al tavolo degli im
- Page 552 and 553:
per un pelo: mi aggrappai al gabine
- Page 554 and 555:
Avrei solo voluto tuffarmi tra le s
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Intrecciai la lingua con la sua e R
- Page 558 and 559:
labbra e le sue dita mi artigliaron
- Page 560 and 561:
37. Oltre ogni misura“E allora ve
- Page 562 and 563:
sempre sognato di avere: avevamo co
- Page 564 and 565:
Will lo fissò impietrito, e le rag
- Page 566 and 567:
che non era per un’improvvisa vog
- Page 568 and 569:
troppo affumicata, sperando col cuo
- Page 570 and 571:
quell’espressione così insolita
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Miki aveva sempre avuto un fisico d
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Poco dopo, mentre la festa procedev
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aveva teso i nervi del collo. Ci mi
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Improvvisamente, però, Peter si bl
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Qualcosa in fondo al mio petto si a
- Page 582 and 583:
me stessa, sei tu che hai preferito
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«Tu hai gli occhi del fabbricante
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EpilogoLe lucine natalizie brillava
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ciliegia e la coccolai mentre saliv
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RingraziamentiFino alla fineE il no
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CONTATTI:dreams4eater@gmail.comhttp