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Domm Erin - Fabbricante di lacrime

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spiegano che i mostri esistono… ma che possono essere distrutti.»

Improvvisamente ricordai ciò che mi aveva detto proprio davanti alla

libreria…

«E tu, tu che sei così aggrappata al tuo lieto fine, hai abbastanza

coraggio per immaginare una favola senza lupo?»

Non era stata una frase priva di senso. Parlare direttamente con Rigel era

impossibile, c’erano sempre dei sottintesi, dei significati nascosti in ciò che

diceva, bisognava però avere il coraggio di coglierli.

«Io la accetto. Accetto la favola senza lupo.»

Lui si ostinava a essere il cattivo della storia come se certe cose fossero

destinate a non cambiare mai, ma io volevo fargli capire che si sbagliava.

Forse così avrebbe smesso di lottare contro il mondo.

E contro se stesso.

Rigel rimase immobile a fissarmi, ma senza sapere perché sentii che non

mi credeva.

«E poi?»

Mi spiazzò.

«Poi?» ripetei incerta. Il suo sguardo mi sondò come se volesse

studiarmi.

«E poi cosa? Come si conclude questa storia?»

Tacqui, perché non mi aspettavo quella domanda, ma soprattutto

perché… non ero certa su cosa rispondere. Avrei voluto sorprenderlo,

eppure bastò il mio silenzio per adombrargli lo sguardo, come se avesse

appena avuto una conferma verso se stesso.

«Tutto si piega alle tue rosee aspettative, vero?» mormorò con quella

voce che sfiorava ogni singola parte del mio corpo. «Ognuno è al suo posto

nel tuo mondo ideale e perfetto. Proprio come lo vuoi tu. Ma non sai vedere

oltre a questo.»

Il suo volto si inasprì come se lo avessi di nuovo contrariato.

No… Ferito?

«Forse la realtà è diversa. Ci hai mai pensato? Forse non è come credi,

forse non tutto funziona come vuoi tu. Forse», sottolineò implacabile, «c’è

chi nel tuo sogno perfetto non ci vuole stare. È questo che non sai accettare.

Vuoi risposte, Nica, ma la verità è che non sei pronta a sentirle.»

Rimasi colpita dalle sue parole come se mi avessero schiaffeggiata.

«Non è vero», risposi col cuore che andava a mille.

«Ah, no?» sibilò, e io mi ritrovai in piedi.

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