10.10.2022 Views

Domm Erin - Fabbricante di lacrime

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

«Come stai, Anna?» chiese con voce soffice. Anna le rispose con una

stretta dolce, ma mi accorsi che guardava me mentre venivano avanti. La

signora Otter fu troppo occupata a cercare i suoi occhi per notarmi.

Quando finalmente mi si fermarono di fronte, Anna enunciò in un

sorriso: «Dalma, lei è Nica».

Ecco, c’eravamo… Tentai di contenere la trepidazione e sorrisi.

«Salve.»

La signora Otter non rispose. Rimase a guardarmi con la bocca dischiusa

e le pupille piene di confusione. Stentava a credere ai suoi occhi. Poi sbatté

le palpebre e si voltò verso Anna.

«Io non…» sembrava senza parole. «Come…»

Cercai anche io lo sguardo di Anna, smarrita almeno quanto lei, ma

l’istante dopo la signora Otter mi guardò con uno stupore tutto nuovo.

Sembrava aver capito solo in quel momento il motivo di quella

presentazione. Anna aveva ancora una mano posata sulla sua.

«Perdonami…» si riprese, ma sembrava senza fiato. «…Mi ha colta di

sorpresa.» Le sue labbra si sciolsero in un sorriso timido e un po’ incredulo.

«Ciao…» soffiò accorata.

Non ricordavo nessuno che mi avesse mai salutata a quel modo.

Sembrava che mi avesse donato una carezza senza nemmeno toccarmi.

Che sensazione meravigliosa, stare sotto occhi che mi guardavano così…

Felice, mi dissi che forse una buona impressione con quel mio vestito

bianco l’avevo fatta.

«George!» chiamò la signora Otter, sventolando una mano indietro.

«Vieni qui.»

Il marito si stava congratulando con Norman per il convegno, e, quando

Anna ci presentò, il suo stupore non fu inferiore a quello della moglie.

«Perbacco», esordì di punto in bianco, con quel gran paio di baffi che

aveva. Anna e Norman risero.

«Era una sorpresa», mormorò Norman, impacciato come sempre, mentre

il signor Otter mi stringeva la mano.

«Ciao, signorina.»

Mi proposi di prendere le loro giacche per appenderle all’attaccapanni,

suscitando il loro apprezzamento. Dalma strinse il braccio di Anna

voltandosi verso di lei.

«Da… Da quanto?»

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!