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Domm Erin - Fabbricante di lacrime

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non è di certo una tonalità che un energumeno della squadra regalerebbe…

Guarda di che colore è diventato Jimmy Nut!»

Vidi il mio compagno nascondersi dietro il volume di storia, e sorrisi.

Poi un membro del comitato si fermò davanti a noi.

Sorpresa, lo vidi leggere il nome su un bigliettino; districò il gambo dagli

altri e lo allungò facendomi sgranare gli occhi.

Mi voltai. Billie accanto a me sorrise tranquilla.

«È per me?» chiese semplicemente.

Il ragazzo annuì e lei prese la rosa tra le mani.

«È bianca», constatai raggiante. «Non è il simbolo dell’amore puro?»

«La ricevo tutti gli anni», mi confidò intenerita. «Non ho mai ricevuto

tanti fiori. Anzi, praticamente nessuno… ma a ogni Garden Day mi arriva

questa», la rigirò con delicatezza, ammirandola.

«È sempre bianca… Ogni anno. Una volta ho visto l’ombra di un ragazzo

vicino al mio armadietto… ma non ho mai scoperto chi sia a mandarmela.»

Notai la dolcezza che le aveva scaldato le guance, allora capii perché il

Garden Day le piacesse così tanto.

«Devi metterla nell’acqua», le sorrisi delicata. «Dopo lezione ti

accompagno.»

Quando uscimmo dall’aula, a fine giornata, Billie teneva il suo fiore

ancora stretto tra le dita.

«Si sta intristendo,» mi fece notare con un sorriso, «guarda!»

«Si riprenderà.» Osservai i petali un po’ afflosciati. «Andiamo alla

fontanella.»

Inutile dire che la fontanella in questione era più affollata di una

vaschetta per passeri, con una bella fila di ragazze che sventolavano con

orgoglio i propri fiori e se ne vantavano con le vicine.

«C’è il rubinetto nel retro del cortile,» propose Billie, «faremo prima.»

Facemmo dietro front, scivolando contro corrente.

Mentre ci dirigevamo sul retro della scuola lei riprese a chiacchierare con

vivacità.

«A proposito, la mia foto? L’hai tenuta?» mi chiese allegra.

Sentii annodarsi le viscere.

L’idea di averla persa mi mortificava. Billie aveva condiviso la sua

passione con me e io avevo tanto apprezzato il suo regalo, tuttavia ero

riuscita a smarrirlo comunque. Non volevo pensasse che lo reputavo di poca

importanza, perciò mi ritrovai a mentire di nuovo.

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