10.10.2022 Views

Domm Erin - Fabbricante di lacrime

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

lentamente, la tirò giù.

Il rumore ruvido e sottile mi pungolò le orecchie mentre la zip scendeva.

«Ok, grazie», dissi, quando era all’altezza delle scapole.

Ma non si fermò.

La cerniera continuò a scendere con lentezza disarmante, e io la percepii

scivolare sulla spina dorsale.

«Anna, così va bene…» la rassicurai delicata, ma le dita si strinsero sul

lembo vicino al collo e continuarono la loro discesa verso il basso.

Fin giù, fin oltre la vita, fin sotto la curva della schiena. Il vestito si aprì,

si schiuse sulla mia pelle come ali di coleottero, e la mia voce divenne più

acuta.

«Anna…»

Tic.

Lo scatto semplice del metallo che si incastrava nella sua insenatura di

stoffa. La cerniera era arrivata alla fine. Mi ritrovai a fissare il mio riflesso

con le braccia avvolte intorno al busto a tenermi su il vestito.

Mi accorsi che ora riuscivo a sfilarmelo senza problemi; sbattei le

palpebre, atteggiando le labbra in un sorriso lieve.

«Oh, beh… grazie…» mormorai prima di chiudere la tenda.

Scossi la testa, lasciando scivolare l’abito sulle gambe, e rimasi in

biancheria. Indossai di nuovo i miei vestiti e uscii.

Davanti ai camerini non c’era nessuno.

Cercai Anna senza vederla, e quando tornai sul davanti del negozio la

trovai vicino al bancone con il telefono in mano. Norman era fuori che

osservava le vetrine.

«Allora tutto bene?» chiese lei.

«Sì, grazie…» sorrisi, stringendo l’abito. «Senza di te non sarei riuscita a

toglierlo.»

Anna si portò una mano al petto, rivolgendomi uno sguardo di scuse.

«Oh, perdonami Nica, mi hanno chiamato al telefono e me ne sono

dimenticata! Non hai fatto molta fatica, vero? Sei riuscita ad aprirlo?»

La guardai con ancora quel sorriso a tenermi fermi i lembi delle labbra;

non stavo capendo.

«Sì… grazie a te», dissi ancora. La confusione con cui mi guardò mi

stranì ulteriormente. Una sensazione insolita si fece strada dentro di me e,

all’istante, venni assalita da un presentimento folle.

I miei occhi si spostarono oltre.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!