Il Giornale dell'Handball - Ottobre 2022
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Rivista mensile telematica a cura della FIGH - Federazione Italiana Giuoco Handball
TRA SOGNO E REALTA’
Gli Azzurri pronti a scendere in
campo per l’esordio nelle
qualificazioni agli EHF EURO 2024
IL CAPITANO
Andrea Parisini alla vigilia
dello scontro con la Francia,
sua patria d’adozione
SERIE B E UNDER 20
Record di iscrizioni ai campionati
di Serie B e Youth League U20
maschile e femminile
Tutta la Pallamano Che Vuoi.
Il Giornale dell’Handball - Ottobre 2022
Proprietà
Federazione Italiana
Giuoco Handball
Stadio Olimpico
00135 Roma
Tel: 06-87975901
Fax: 06-87975913
Pubblicazione
Telematica Mensile
Iscrizione Tribunale Civile
di Roma 30/2012
del 13.02.2012
Direttore Responsabile
Marcello Festa
Redazione
Matteo Aldamonte
Sabrina Alessio
Consiglio Federale
Pasquale Loria
Stefano Podini
Gianni Cenzi
Flavio Bientinesi
Vincenza Fanelli
Onofrio Fiorino
Giuseppa Napoletano
Massimo Petazzi
Giovanni Sorrenti
Lucia Verticelli
Marcello Visconti
SOMMARIO
Segretario Generale
Adriano Ruocco
Vice Segretario Generale
Daniele Sonego
04 Azzurri tra sogno
e realtà
06 La mia Francia
08 Italia ancora tra le
grandi
10 Azzurre, esame di
Bulgaro
12 Serie B e Youth League:
il serbatoio della
pallamano italiana
Collegio Revisori dei Conti
Michele Turato
Paolo Spernanzoni
Paola Scialanga
Fotografie:
Isabella Gandolfii
Fabrizia Petrini
Enzo Marrazzo
Kolektiff Images
Archivio FIGH
Archivio EHF
3
AZZURRI
TRA SOGNO E REALTA’
di Marcello Festa
Il Sogno e la Realtà, la Forma
e la Sostanza e si potrebbe
proseguire all’infinito raccontando
di sentimenti e concetti
agli antipodi. E’ ormai
vigilia del ritorno in campo
degli Azzurri di Riccardo Trillini.
E che ritorno! Perché nel
giro di pochi giorni l’Italia
sarà prima di scena in Polonia
per la gara d’esordio del
girone di qualificazione alla
fase finale degli EHF Euro
2024, poi a Pescara per
ospitare la Francia…. E a
proposito di stati d’animo
confliggenti, perché no Amarezza
e Soddisfazione?
L’amarezza di non avere MAI,
quando c’è da pescare nell’urna,
la fortuna dalla propria
parte (la Polonia era tra
le squadre peggiori da pescare
in “Urna 2”) ma anche
la soddisfazione di potersi
confrontare, comunque e a
prescindere, con i campioni
Olimpici della Francia,
l’espressione più alta della
pallamano mondiale….Sentimenti
e stati d’animo agli
antipodi, anche contrastanti
se vogliamo, ma al di là di
tutto, al di là del blasone
degli avversari, della reale
4
forza dei competitor, quest’Italia
si sente ormai
pronta per centrare un traguardo
di prestigio che nello
specifico sarebbe rappresentato
dalla qualificazione alla
fase finale degli Europei. E
allora d’accordo con il blasone
dei Blues, l’indubbio fascino
esercitato sugli
appassionati di pallamano da
Karabatic & CO ma gli Azzurri
hanno un tremendo bisogno
di portare a casa un risultato
importante, di coronare un
sogno cullato da diversi anni,
di concretizzare tutto il lavoro
che si sta portando
avanti a tutti i livelli. Ma
nordici allenati da Cutura e
poi mettere a segno un colpo
contro la Polonia. Ed il doppio
confronto con la Francia?
Ovvio che dovesse scapparci
l’impresa, il “miracolo”, tanti
calcoli non avrebbero più ragione
d’esistere (e sempre a
patto di mettersi almeno la
Lettonia alle spalle ndr), ma
siccome la pallamano è
sport dove i valori tecnici,
soprattutto se marcatamente
differenti, fanno la differenza,
saggio preparare ed
affrontare l’attesissimo confronto
in programma domenica
16 ottobre senza fare
calcoli, facendo leva sull’orgoglio
di un gruppo che non
ha mai sfigurato ei confronti
con le Grandi d’Europa. A Katowice
no! In Polonia, qualche
ora prima dell’attesissima
sfida di Pescara, si giocherà
per la classifica! E così,
mentre le attenzioni di tutti
sono già concentrate sul
giorno dell’atteso sbarco in
Italia del Dream Team francese,
con gli inguaribili ed
anche attempati nostalgici
che ricorderanno come negli
anni ’90 l’Italia guardasse
dall’alto in basso la pallamano
d’oltralpe (in un quarto
di secolo si consumano rivoluzioni
ben più importanti
ndr), a quella data l’Italia di
Trillini sarà già reduce dal
primo confronto diretto con
la Polonia, quello che potrebbe
aver già dato un indizio
attendibile in ottica
qualificazione e, perchè no,
indirizzato il tenore della
sfida con i Blues. Ma prima la
Realtà….poi il Sogno!
come? Certamente la qualificazione
non passerà attraverso
il doppio confronto con
i Campioni transalpini, dove
si giocherà soprattutto per
la gloria, quanto per le due
partite che ci contrapporranno
alla Lettonia in primis
e, soprattutto, alla Polonia
che tutti hanno indicato,
all’esito del sorteggio, come
la squadra sulla quale fare la
corsa. Il meccanismo del superamento
del turno è noto a
tutti. Per nutrire qualche realistica
chance di accesso
alla fase finale di EURO 2024
bisognerà conquistare l’intera
posta in palio contro i
5
LA MIA FRANCIA
di Matteo Aldamonte
ormai sette anni fa e ho girato un po’ tutta la
nazione. In Francia sto benissimo: amo lo
Sophie e Rebecca sono nate la prima a Strasburgo
tre anni fa, la seconda a Martigues lo
scorso 1° ottobre. Entrambe sono nate in
Francia, dove mamma Martina e papà Andrea
hanno costruito la loro famiglia. Lui, in particolare,
per la pallamano italiana non è un
nome qualunque: è Andrea Parisini, 27 anni e
capitano della Nazionale. Per lui quella che si
giocherà il prossimo 16 ottobre a Pescara
non sarà una partita qualunque. L’Italia, la
sua Italia, sfiderà i campioni olimpici francesi
per le qualificazioni agli Europei 2024. E
quelle che andranno in campo, assieme alla
voglia di competere e alla carica agonistica,
saranno sensazioni strane, particolari, per
certi versi uniche e proprie di chi in Francia
ha le sue amicizie, i suoi affetti, la sua casa.
“Non posso nascondere che questo sia diventato
un po’ il mio paese adottivo”, conferma
il capitano azzurro. “Sono arrivato qui
stile di vita e qui la mia storia d’amore con
Martina è iniziata, è cresciuta fino a decidere
di far nascere in questa nazione le nostre figlie
Sophie e Rebecca”.
Angers-Noyant, Strasburgo e Istres-Provence
– di cui è diventato capitano quest’anno –
nel percorso del giocatore italiano che più di
tutti ha fatto carriera fuori dai confini nazionali
e in un campionato prestigioso come la
Starligue. “Giocare in Francia era anche un
po’ il sogno di mio padre Michele e anche
questo è un motivo d’orgoglio rispetto alla
partita che giocheremo il 16 ottobre a Pescara”.
Sì, la partita. Che sarà il debutto degli azzurri
in casa e che sta richiamando appassionati
da ogni parte d’Italia. Al Pala Giovanni
Paolo II l’atmosfera sarà da tutto esaurito e
la squadra di Guillaume Gille, tre volte vincitrice
dell’oro olimpico e salita per sei volte
sul tetto del mondo, arriverà al gran completo.
Ci saranno tutti, a partire dalla superstar
Nikola Karabatic. “Se qualche anno mi
avessero detto che con l’Italia avrei giocato
contro una squadra come la Francia per una
qualificazione europea – confessa Andrea –
avrei fatto fatica a crederci. Anche per questo
sarà una partita molto particolare”.
Andrea Parisini, ma non solo lui nella lunga
lista di azzurri che vivono o hanno vissuto
esperienze oltre le Alpi. Solo scorrendo la
lista dei convocati di Riccardo Trillini, i nomi
che spiccano sono tanti: Marco e Simone
Mengon, il primo in forza al Sarrebourg e il
secondo al Billére, il pivot Axel Oppedisano
che milita nel Cesson-Rennes, e poi Pablo
Marrochi, Andrea Colleluori, Davide Bulzamini,
Giacomo Savini, tutti con trascorsi tra Starligue
e Proligue. “Tutti gli allenatori e i compagni
di squadra che ho incontrato in questi
anni – racconta ancora Parisini – hanno
sempre scherzato su questo aspetto: su una
possibile partita fra Italia e Francia e sul risultato
scontato. In questo senso il nostro
desiderio di rivincita non mancherà: ci teniamo
a fare bene, a dimostrare che non
siamo un semplice sparring partner. Sarebbe
stupido dimenticare la forza dei giocatori
che affronteremo, certo, ma siamo l’Italia,
stiamo costruendo una nostra identità di
gioco e vogliamo farlo vedere soprattutto davanti
al nostro pubblico. Scenderemo in
campo con enorme rispetto, ma senza nessuna
paura”. Parola di capitano.
ITALIA ANCORA
TRA LE GRANDI
dalla redazione
Anche gli M20 EHF EURO del
2024 passeranno da 16 a 24
squadre. Una importante novità
è giunta dal Comitato
Esecutivo della Federazione
europea, riunitosi il mese
scorso in Lussemburgo e in
concomitanza con la Conferenza
dei Presidenti: l’estensione
dei campionati
giovanili di prima fascia a 24
formazioni riguarderà non
solo le fasce d’età di ingresso
in ambito internazionale
– quindi U17 e U18 –
ma anche le categorie U20
maschile e U19 femminile, rispettivamente
nel 2024 e
nel 2025, “al fine di armonizzare
il sistema già reso ufficiale
per gli M18 e W17 EHF
EURO”.
In virtù di tale aggiornamento
del format relativo
agli eventi giovanili, l’Italia,
al pari di Francia e Polonia,
che avevano chiuso fra 14° e
16° posto gli ultimi Europei
U18, manterranno il proprio
posto fra le migliori squadre
del continente. A loro si aggiungono
Repubblica Ceca,
Macedonia del Nord e Austria
- vincitrici degli EHF Championships
di 2^ divisione -
affiancate dalle finaliste
Israele, Svizzera e Ucraina.
Per la generazione dei ragazzi
che hanno inaugurato il
progetto Campus Italia, dunque,
c’è una nuova e importante
sfida all’orizzonte,
come sottolinea il Direttore
Tecnico azzurro Riccardo
Trillini: “È una grande notizia
che ci permette di assicurare
ai nostri giovani un confronto
con l’alto livello.
Questo, nell’ottica di un futuro
ingresso senior è molto
importante perché arrivare in
prima squadra con una esperienza
di questo tipo, come
gli Europei di 1^ divisione,
assume una grande rilevanza”.
A seguito dell’aumento del
numero di squadre, è stato
tracciato anche il percorso
di qualificazione agli M18
EHF EURO 2024 maschili e
ai W17 EHF EURO 2025 femminili:
accederanno direttamente
l’organizzatore e le
otto migliori nazioni sulla
base di un ranking comprendente
i piazzamenti degli ultimi
tre eventi di categoria
(2018, 2020, 2022). I posti
rimanenti verranno assegnati
attraverso specifici tornei di
qualificazione che si giocheranno
nel periodo
gennaio\novembre del 2024.
Gli EHF EURO giovanili a 24
squadre saranno così strutturati:
un turno preliminare
con sei gironi da quattro formazioni
ciascuno, all’esito
del quale otto compagini giocheranno
il main round, altre
otto l’intermediate round e le
rimanenti un turno per evitare
la retrocessione.
Inoltre, e per completare la
riforma degli eventi YAC,
l’Esecutivo ha approvato
l’adeguamento delle classi di
età per gli European Open. A
partire dal 2025 vi prenderanno
parte le categorie U19
maschile e U18 femminile, in
sostituzione delle attuali
M17 e W16.
AZZURRE,
ESAME DI BULGARO
di Sabrina Alessio
Dove eravamo rimasti? L’Italia femminile
si rimette in moto per preparare le
sfide del 2 e 6 novembre contro la Bulgaria,
valide per il primo turno di qualificazione
ai Campionati Mondiali del
2023 in Danimarca, Norvegia e Svezia.
L’ultima apparizione è datata giugno
2021 (torneo di qualificazione ai Mondiali
2022 in Grecia, ndr) e sulla panchina
Azzurra sedeva Liliana Ivaci. A
distanza di oltre un anno molto, tanto, è
cambiato. Intanto la conduzione tecnica,
ora nelle mani di Beppe Tedesco,
ma anche e soprattutto la composizione
del roster, un mix tra veterane reduci da
quell’esperienza, ex e nuove “primule”.
Molte giovanissime si sono ormai pienamente
affermate, tante altre si stanno
affacciando sul massimo proscenio con
spregiudicatezza ed autorevolezza, altre
hanno ormai stabilizzato il proprio rendimento.
Un mix di risorse umane che
potrà permettere allo staff tecnico di
presentare, nel doppio confronto con la
Bulgaria, un roster giovane ma rodato
ed un’interessantissima prospettiva futura.
Lo stage allargato tenuto a Chieti
nelle scorse settimane è servito, così, al
DT Beppe Tedesco per fare le opportune
valutazioni. “Uno stage utilissimo
perché, intanto, ha permesso di ritrovarci
visto che lo si faceva da diverso tempo e
che è servito per fare il punto. Abbiamo -
spiega – un gruppo eterogeneo ma nel
complesso molto giovane, costruito intorno
da un nocciolo duro di giovani veterane
alle quali si aggiunge il nucleo
della Nazionale che ha preso parte ai
Mondiali in Slovenia anch’esso, a sua
volta, abbastanza variegato. Crediamo di
avere a disposizione un buon gruppo, mi
sembra anche molto coeso e determinato,
che attendiamo all’esame del campo, degli
impegni ufficiali”. Il primo, ovviamente,
quello programmato a novembre contro
la Bulgaria, avversario sulla carta alla
portata delle Azzurre, primo ostacolo
del lungo percorso che duce ai Mondiali
del 2023. “Sicuramente la Bulgaria è un
avversario alla portata che, però, inviterei
a non sottovalutare. Le migliori giocatrici
bulgare sono sparse in giro per l’Europa
dove stanno maturando un’esperienza internazionale
di valore e questa circostanza
deve indurci a non pensare ad un
avversario già rassegnato o, peggio ancora,
di basso livello. E’ ovvio - prosegue
Tedesco – che quello che ci attende è un
doppio confronto da superare, ma servirà
una squadra all’altezza del compito sotto
ogni aspetto, fisico, tecnico e mentale”.
Vale la pena ricordare anche le nuove
regole d’ingaggio, i meccanismi d’accesso
regolati dalla EHF che ha deciso di
variare, da quest’anno, il percorso di
qualificazione al torneo iridato. Il primo
turno, ad eliminazione diretta e non più
con il format a gironi, coinvolge 18
squadre: nove di queste otteranno l’accesso
alla seconda fase. Qui, ad attendere,
ci saranno 10 compagini
provenienti dagli EHF EURO 2022 del
novembre prossimo e la Repubblica
Ceca. Il totale sarà perciò di 20 squadre
per 10 lasciapassare verso i Mondiali.
IL PROGRAMMA DELLE GARE
TRA ITALIA E BULGARIA:
mercoledì 2 novembre
Palace of cultur and sport, Varna (BUL)
h 17:00 | Bulgaria - Italia
domenica 6 novembre
«La Casa della Pallamano», Chieti (ITA)
h 18:30 | Italia - Bulgaria
11
Serie B e Youth
il serbatoio della pallama
dalla redazione
Nella visione strategica della FIGH sono da
considerare, a vario titolo, come i campionati
d’accesso all’attività senior vera e propria, il limite
di demarcazione tra l’attività professionale
e quella giovanile anche il serbatoio della
Serie A in tutte le sue declinazioni. Sono i campionati
di Serie B, la Youth League maschile e
femminile U20, campionati che di anno in anno
vedono crescere sempre di più il tasso tecnico
ed il numero di partecipazioni. E così non c’è
da stupirsi se ai nastri di partenza registriamo
competizioni con calendari sempre più fitti ed
un interesse crescente. La stagione 22/23
conferma un segno positivo, un trend in costante
crescita a tutti i livelli: record di iscrizioni
al campionato di Serie B con 93 squadre
ai blocchi di partenza, 24 squadre partecipanti
alla Youth League maschile e 18 nell’omologa
categoria femminile.
Rilevante la crescita del numero delle squadre
che prenderanno parte al campionato d’ingresso
del settore maschile, la Serie B, dove si
è passati, in un quinquennio, dalle 55 compagini
del 2017 alle 93 di oggi. Altrettanto significativo
è l’upgrade fatto registrare dal
movimento rispetto alla stagione 21/22
quando erano state 86 (-7) le squadre ai nastri
di partenza. Stimolate dalla modifica che dalla
prossima stagione vedrà una Serie A divisa su
tre livelli, in tante si contenderanno così l’accesso
alla Serie A “Bronze”, una prospettiva
che arricchirà di importanti contenuti tecnici
un campionato che vede crescere il suo livello
di anno in anno grazie, soprattutto, ai tanti giovani
che spingono dal basso e in particolare
dalle categorie U17 e U20. E a proposito di
U20. Sotto l’ombrello della Youth League,
quello che è ormai considerato il campionato
Primavera della pallamano italiana, registriamo
di anno in anno un numero sempre maggiore di
12
League
no italiana
squadre partecipanti. L’anno scorso furono 18 i
team maschili iscritti (-6 rispetto a quest’anno),
17 i team femminili (-1 rispetto a
quest’edizione). Uno dei segreti del successo
del campionato U20 sta nella formula basata,
anche quest’anno, sulla suddivisione in gironi e
articolata in fasi che faranno da prologo all’evento
della Final8 in programma, come ormai
da tradizione, al Centro Tecnico Federale, La
Casa della Pallamano, di Chieti. Novità di quest’edizione
la partecipazione, in ambedue i
campionati, di una selezione federale. Nel maschile
sarà il Campus Italia con l’obiettivo
anche di visionare giocatori del biennio 2006-
2007, mentre nel femminile la squadra FIGH
che scenderà in campo, le Primule Azzurre,
sarà quella che grossomodo terrà a battesimo
l’esordio dell’Italia U17 in campo internazionale.