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La storia dell'acqua e l'apparecchio Caltroni - Valeri Consulenza ...

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Riassumendo, possiamo dire che in un liquido, ed in un vapore, le molecole si aggregano in<br />

configurazioni semistabili, che si riorganizzano continuamente ma mantenendo un ordine preciso:<br />

tante molecole lasciano l’aggregato - la microstruttura - quante si riuniscono ad esso. L’entità - o lo<br />

stato di ordine - di tali aggregati corrisponde ad un preciso livello di energia, e maggiormente lo sta-<br />

to è ordinato, maggiore è l’energia immagazzinata, mentre lo stato disordinato corrisponde al mini-<br />

mo stato di energia. Per chiarire meglio, i solidi contengono una certa determinata quantità di ener-<br />

gia correlata al loro reticolo cristallino, denominata "energia reticolare".<br />

Rimane da spiegare la stabilità di tali stati. Abbiamo visto che l’energia non è assorbita in ma-<br />

niera continua, ma discreta, da un sistema, dunque i macroaggregati di cui si è detto (similmente a<br />

quanto avviene con lo stato di particelle, atomi o molecole singole) corrispondono a stati quantici<br />

esattamente determinati, che potremmo definire come stati quantici di superordine.<br />

Nelle condizioni che abbiamo visto, l’assorbimento di energia da parte <strong>dell'acqua</strong> non determi-<br />

na innalzamento del livello termico, ma viene assorbito dai macroaggregati quale livello di ordine<br />

degli stessi. Tale energia è pure rilasciata in forma discontinua, per lento rilassamento o ceduta ad<br />

altri sistemi (ad esempio un liquido posto oltre una parete, a delle specie chimiche reagenti, od a dei<br />

cristalli in formazione - quale il caso della formazione del calcare -, ovvero ancora ad un sistema<br />

biologico).<br />

È dunque inequivocabilmente esatto parlare di una "memoria <strong>dell'acqua</strong>". L'acqua può assorbire<br />

una certa quantità determinata di energia che mantiene finché essa non viene rimossa.<br />

Possiamo, di larga massima, paragonare il fenomeno alla registrazione di un'informazione sulla<br />

superficie di un nastro o di un disco magnetico.<br />

minore.<br />

L'effetto riguarda, come dimostrato dal Piccardi, tutti i liquidi polari, anche se con un'intensità<br />

Aggiungiamo, che, come si può provare ad intuire da alcuni brevetti depositati nell'ultimo mez-<br />

zo secolo, un similare fenomeno, ma estremamente più debole, pare interessare anche i liquidi apo-<br />

lari 17 , secondo meccanismi più complessi.<br />

L'ipotesi detta spiega pure l'azione biologica ripetutamente osservata <strong>dell'acqua</strong> attivata, e ben<br />

descritta dai biologi che hanno collaborato con Piccardi, nonché il fenomeno all'origine della farma-<br />

cologia omeopatica.<br />

17 In un altro lavoro denominato dallo scrivente come Effetto Meli-Douglas-Scali (dai brevetti depositati su questa base:<br />

Roberto Meli "Apparatus for Improving the combustion properties of fluid fuels", 23/12/1958; Whitt Raymond Douglas<br />

"Energy Conversion Device", 1/2/1977; Franco Scali "A process for heating and double electromagnetic polarization<br />

of liquids and gasous fuels, and the relative device", 19/12/2002).<br />

Gualtiero A.N. <strong>Valeri</strong> “L’apparecchio <strong>Caltroni</strong>c e la <strong>storia</strong> <strong>dell'acqua</strong>„ - 1 febbraio 2006<br />

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