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Vado e Torno 2022-10

In questo numero: - STY. La premiazione sarà un evento TV e social - IAA. Sottotono il salone che doveva essere della rinascita - SUT. A Roma la terza tappa: con la guida autonoma l’autista dovrà crescere - Prove. Iveco S-Way 490 – Mercedes Actros 1848 - Governo. Ridateci il ministro dei Trasporti

In questo numero:

- STY. La premiazione sarà un evento TV e social
- IAA. Sottotono il salone che doveva essere della rinascita
- SUT. A Roma la terza tappa: con la guida autonoma l’autista dovrà crescere
- Prove. Iveco S-Way 490 – Mercedes Actros 1848
- Governo. Ridateci il ministro dei Trasporti

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VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

il predestinato<br />

cambia<br />

passo<br />

STY LA PREMIAZIONE SARÀ UN EVENTO TV E SOCIAL ● IAA SOTTO<br />

TONO IL SALONE CHE DOVEVA ESSERE DELLA RINASCITA ● SUT A<br />

ROMA LA TERZA TAPPA: CON LA GUIDA AUTONOMA L’AUTISTA<br />

DOVRÀ CRESCERE ● PROVE IVECO S-WAY 490 - MERCEDES<br />

ACTROS 1848 ● GOVERNO RIDATECI IL MINISTERO DEI TRASPORTI<br />

OTTOBRE<br />

<strong>2022</strong><br />

MENSILE<br />

€ 3,00<br />

<strong>10</strong><br />

Prima immissione:<br />

5 ottobre <strong>2022</strong>


Lo stesso Daily di sempre.<br />

Semplicemente elettrico.<br />

. JUST ELECTRIC<br />

Stessa robustezza, potenza e capacità di carico, ma a emissioni zero.<br />

Nessuna restrizione, sia in termini di spostamenti che di scelta:<br />

l’intera offerta prodotto disponibile anche in versione puramente elettrica.<br />

ottobre<br />

A INCUBO<br />

vado e torno n° <strong>10</strong> - <strong>2022</strong> - anno 61° - www.vadoetornoweb.com<br />

Periscopio<br />

Gottardo il tunnel da record 11<br />

Unrae: mercato dei trainati 11<br />

Immatricolazioni sopra le 3,5 ton 11<br />

Stop ai camion diesel nel 2035 12<br />

L<br />

’incubo ha una data d’inizio, ma non<br />

Portacontainer<br />

ancora quella<br />

sempre<br />

di ne.<br />

più<br />

Giovedì<br />

grandi<br />

20 febbraio<br />

Transpotec 2020 nel 2024 pronto soccorso di Co-<br />

12<br />

12<br />

Verso<br />

dogno Il sondaggio viene individuato del mese il ‘paziente uno’. 12<br />

Dal Il trust 9 marzo nipponico al 5 maggio, sull’idrogeno il lockdown duro. 14<br />

Primavera<br />

Premio autista<br />

ed estate:<br />

dell’anno<br />

si tira il ato. L’autunno<br />

14<br />

porta con sé una nuova vampata di emergenza.<br />

Il 3 senza novembre cantieri la stradali cartina del paese 14<br />

Un’estate<br />

Traffico si tinge sull’Autobrennero in giallo, arancione, rosso. Segue 14<br />

Accordo l’allentamento Fs-Msc pre sull’intermodale natalizio, le vacanze ‘con 16<br />

Se deroghe’, le consegne un 2021 sono iniziato poco nel affidabili peggiore 16 dei<br />

Autiste donne: l’Italia è virtuosa 16<br />

Brevi: La Spezia, controlli, ricerca 16<br />

Infrastrutture di ricarica in Germania 17<br />

Suez: s’impennano le tariffe 17<br />

Il filocamion risorge in cava 17<br />

Maersk sulla strada del green 17<br />

Politica<br />

Ridateci il ministro dei Trasporti 18<br />

Il silenzio delle associazioni 19<br />

Se il post-urne è deludente 20<br />

Taglio accise, Iva e cento milioni 21<br />

Sty 2023<br />

Un passo verso il digitale 22<br />

Iaa Transportation<br />

Tra luci e qualche ombra 24<br />

Daf Trucks altro debutto 26<br />

Ford Trucks vira sull’elettrico 28<br />

Iveco tra presente e futuro 30<br />

Man Truck&Bus va all’attacco 32<br />

Mercedes-Benz Trucks 34<br />

Scania contro il cambio di clima 36<br />

Volvo Trucks ha solo elettrici 38<br />

Piccoli costruttori crescono 40<br />

Un pieno di tecnologie 42<br />

Sustainable Tour<br />

Il convegno sulla guida autonoma 46<br />

Seguici sui<br />

nostri social<br />

Facebook<br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong><br />

24<br />

modi. Inutile dilungarsi, la cronaca è recente<br />

e impressa nella mente di tutti.<br />

Il piccolo osservatorio dei dati Analytics di<br />

Autobusweb.com rende l’idea di come il<br />

Covid abbia impattato sul settore e stravolto<br />

ogni tipo di priorità: nove dei dieci articoli<br />

più letti del 2020 sono legati a vario titolo<br />

alla macrotematica ‘conseguenze del Covid<br />

sul mondo del trasporto’.<br />

La cronologia di un anno di Covid<br />

24 febbraio. Il Flixbus bloccato per un colpo<br />

di tosse. Il Coronavirus sale sull’autobus.<br />

Il conducente (italiano) tossisce, il Flixbus<br />

viene bloccato dalla telefonata di una passeggera<br />

che, nei pressi di Lione, avverte la<br />

polizia. Il driver viene caricato in ambulanza<br />

e ricoverato. Il mezzo bloccato all’autostazione<br />

Lyon-Perrache, isolato all’interno di<br />

un perimetro di sicurezza. Il tampone darà<br />

risultato 28negativo. Ma questo conta poco: la<br />

vita quotidiana non sarà più la stessa. È un<br />

piccolo assaggio della valanga che ci travolgerà.<br />

Il giorno prima era scattato lo stop ai<br />

viaggi I test sul d’istruzione. campo 49<br />

La settimana successiva (dal 24 febbraio al<br />

3 marzo: il lockdown nazionale non è ancora<br />

Prova in vigore) vede il primo calo verticale<br />

dei Iveco biglietti S-Way tpl. 490 50<br />

‘Sanicazione’ diventa rapidamente la parola<br />

d’ordine di un settore costretto a corse<br />

vertiginose Prova verità per adeguare mezzi e servizi al<br />

clima di insicurezza, mentre i numeri dei<br />

passeggeri Mercedes colano Actros a 18.48 picco e l’emorragia 58 di<br />

entrate Una famiglia legate dedita alla tariffazione all’autotrasporto diventa sempre<br />

La Stella più grave. polare A metà nel Triveneto marzo Cotral si fa 61i<br />

conti in tasca: le perdite, rispetto a marzo<br />

60<br />

2019, si assestano attorno ai 600mila euro.<br />

I Truck ricavi da Racing titoli di viaggio stanno a -83%.<br />

Sempre a metà marzo, Atm registra un calo<br />

Kiss dei su passeggeri Man vince che il è quarto arrivato titolo a segnare 62<br />

-92%. L’offerta? Rimodulata a quota 75%.<br />

In media, durante il lockdown, un risicato<br />

<strong>10</strong> Trucknews<br />

per cento di passeggeri si serve del tpl,<br />

tenendo Chi paga come gli riferimento elettrici i livelli medi pre- 64<br />

Covid.<br />

Brevi: Stellantis, Volta, Mercedes 64<br />

Dicevamo: sanicazione. Il ‘Protocollo di<br />

regolamentazione Arrival, al via le micro per il fabbriche contenimento della 65<br />

diffusione Maxus, novità del Covid-19 elettriche nel alla settore Iaa del trasporto<br />

Bosch e testa della i logistica’ furgoni fuel rmato cell dal Ministe-<br />

65<br />

65<br />

ro E-Daily, delle Infrastrutture già duemila e pre-ordini dei Trasporti entra 65 in<br />

vigore<br />

Inaugurato<br />

il 14<br />

il<br />

marzo.<br />

Ford Campus<br />

L’igienizzazione<br />

a Roma<br />

quotidiana<br />

dei mezzi diventa un imperativo. Sul<br />

65<br />

mercato occano le proposte di prodotti ad<br />

hoc: fotocatalisi, raggi ultravioletti, ozono,<br />

e via dicendo.<br />

Instagram<br />

LinkedIn<br />

Sempre il 14 marzo vengono «ridotti sulla<br />

vadoetornotrucks<br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong><br />

base delle effettive esigenze e al ne di as-<br />

SI RINNOVA L’AUTOPARCO BRESCIA EST<br />

Chiamatelo Truck park Brescia Est. L’autoparco più esteso<br />

d’Europa, utilizzato da oltre 150 mila veicoli pesanti<br />

ogni anno, non cambia soltanto nome ma incrementa i<br />

servizi: dall’albergo Santa Giulia al servizio<br />

officina e lavaggio camion fino alle colonnine A metà di ricarica.<br />

marzo<br />

34<br />

2020 Cotral<br />

si fa i<br />

conti in tasca:<br />

le perdite,<br />

rispetto<br />

a marzo<br />

2019, si<br />

assestano<br />

attorno ai<br />

600mila<br />

euro. I ricavi<br />

da titoli<br />

di viaggio<br />

stanno<br />

a -83%.<br />

Sempre a<br />

metà marzo,<br />

Atm<br />

registra un<br />

calo dei<br />

passeggeri<br />

che<br />

è arrivato<br />

Service&Logistics a segnare<br />

-92%. a Roma 66<br />

Nuova sede Scania Sacar<br />

Levin: verso un trasporto In green media, 67<br />

Il nuovo servizio Michelin<br />

durante<br />

Effitires<br />

il<br />

67<br />

lockdown,<br />

Van&pick-up un risicato<br />

<strong>10</strong> per 68<br />

Ford E-Transit Custom<br />

Nissan Townstar: va in produzione cento di 69<br />

Volkswagen Bulli<br />

passeggeri<br />

70<br />

Mercato leggeri giù in estate 71<br />

si serve del<br />

Renault Trafic Electric 72<br />

Hyvia lancia la rete ad tpl, Hannover tenendo<br />

come<br />

73<br />

Correva l’Anno riferimento<br />

1996, l’anno dell’Iveco i livelli Stralis medi 82<br />

pre-Covid.<br />

Rubriche<br />

Leggi 4. In due parole 4. In diretta<br />

dall’Europa 6. Listino degli alternativi<br />

74. Listino dei pesanti 76. Listino dei<br />

pick-up 80. Fisco 81.<br />

YouTube<br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> Edizioni<br />

13 3


LEGGI<br />

Piero Filippi<br />

LEGGI<br />

Piero Filippi<br />

PER I CAMION SOPRA LE 7,5 TON<br />

Così il gasolio verrà<br />

rimborsato<br />

Quasi 500 milioni da distribuire<br />

come credito d’imposta per gli<br />

acquisti di carburante nel primo<br />

trimestre. Ma dagli Euro 5 in su<br />

Il ministero delle Infrastrutture<br />

e della<br />

mobilità sostenibili<br />

ha definito, con il decreto<br />

13 luglio <strong>2022</strong> e<br />

il decreto 324 del 29<br />

luglio <strong>2022</strong>, le modalità<br />

di erogazione delle<br />

risorse finanziarie, pari<br />

a euro 496.845.000,<br />

destinate a mitigare gli<br />

effetti economici derivanti<br />

dagli aumenti eccezionali<br />

dei prezzi dei<br />

IN DUE PAROLE<br />

l Con la circolare 24725 del<br />

29 luglio scorso, il Mims ha<br />

pubblicato una errata corrige<br />

del Manuale Cqc. Sono<br />

state corrette le istruzioni relative<br />

alle istanze di rinnovo<br />

presentate su corsi di formazione<br />

periodica con comunicazione<br />

di avvio entro il 14<br />

ottobre 2021. La validità di<br />

queste Cqc si calcola in cinque<br />

anni dal momento della<br />

presentazione della domanda<br />

e non dall’emissione<br />

dell’attestato di fine corso.<br />

l Convertito in legge il ‘decreto<br />

Infrastrutture’ (68/22)<br />

che prevede disposizioni<br />

urgenti per la sicurezza e<br />

lo sviluppo di infrastrutture,<br />

trasporti e mobilità sostenibile.<br />

La legge <strong>10</strong>8 del 5 agosto<br />

<strong>2022</strong> è pubblicata nella<br />

Gazzetta ufficiale 182 del 5<br />

agosto <strong>2022</strong>.<br />

l L’Agenzia delle entrate<br />

chiarisce (circolare<br />

27e/<strong>2022</strong>) le modalità di<br />

applicazione del bonus carburante<br />

previsto dal decreto<br />

carburanti in relazione<br />

ai maggiori oneri sostenuti<br />

dalle imprese di<br />

settore dell’autotrasporto<br />

di merci per conto<br />

di terzi in relazione al<br />

consumo di gasolio riferito<br />

al primo trimestre<br />

dell’anno <strong>2022</strong>.<br />

21/<strong>2022</strong>. Si tratta della possibilità,<br />

per i datori di lavoro<br />

privati, di erogare ai propri<br />

lavoratori dipendenti buoni<br />

benzina, o titoli analoghi,<br />

esclusi da imposizione fiscale<br />

per un ammontare massimo<br />

di 200 euro.<br />

l Il ministero della Transizione<br />

ecologica, con la circolare<br />

7 del 28 luglio scorso,<br />

risponde alle richieste di<br />

chiarimento sulle modalità di<br />

iscrizione all’Albo nazionale<br />

dei gestori ambientali nelle<br />

categorie 1, 4, 5 o 6 per alcune<br />

fattispecie di trasporto<br />

rifiuti. La circolare 6/<strong>2022</strong><br />

fornisce invece alcuni chiarimenti<br />

per il trasporto intermodale<br />

dei rifiuti. Le circolari<br />

sono pubblicate nel sito<br />

dell’Albo gestori ambientali<br />

(www.albonazionalegestoriambientali.it)<br />

l Con la circolare 26e/<strong>2022</strong>,<br />

l’Agenzia delle entrate fornisce<br />

chiarimenti in merito alle<br />

regole in vigore dal 1° luglio<br />

scorso per la trasmissione<br />

CHI HA DIRITTO<br />

L’agevolazione, prevista<br />

dal decreto 50 del<br />

maggio scorso (ora legge<br />

91/<strong>2022</strong>), riguarda le<br />

imprese con sede legale<br />

o stabile organizzazione<br />

in Italia che esercitano<br />

le attività di trasporto<br />

merci e sono iscritte<br />

all’Albo nazionale degli<br />

autotrasportatori e<br />

al Registro elettronico<br />

nazionale per l’anno<br />

<strong>2022</strong> al momento di<br />

presentare la domanda.<br />

Le imprese interessate<br />

devono svolgere attività<br />

di logistica e trasporto<br />

di merci per conto di<br />

terzi e utilizzare veicoli<br />

di massa totale pari o<br />

superiore a 7,5 ton con<br />

motori diesel di categoria<br />

Euro 5 o superiore.<br />

IL CONTRIBUTO<br />

Agli aventi diritto è<br />

riconosciuto un contributo<br />

straordinario, sotto<br />

forma di credito di<br />

imposta, nella misura<br />

del 28 per cento della<br />

spesa sostenuta nel primo<br />

trimestre del <strong>2022</strong><br />

per l’acquisto di gasolio<br />

al netto dell’imposta<br />

sull’Iva, comprovato<br />

mediante le relative<br />

fatture d’acquisto.<br />

Le risorse sono assegnate<br />

in base alla disciplina<br />

degli ‘Aiuti di Stato’,<br />

secondo i termini<br />

previsti dalla Comunicazione<br />

131/<strong>2022</strong> della<br />

dei dati delle operazioni<br />

transfrontaliere ‘esterometro’,<br />

introdotte dalla legge di<br />

bilancio 2021.<br />

l Un comunicato dei ministeri<br />

dell’Economia e delle<br />

finanze e della Transizione<br />

ecologica ha prorogato al 5<br />

ottobre <strong>2022</strong> il taglio di 30<br />

centesimi al litro per benzina,<br />

diesel, Gpl e metano per<br />

autotrazione, in precedenza<br />

fissato fino al 20 settembre.<br />

l È scaduto il 30 settembre<br />

il termine per presentare le<br />

domande di rinnovo e conversione<br />

in assegnazione<br />

fissa delle autorizzazioni per<br />

trasporti in paesi extra Unione<br />

europea, il 31 ottobre è<br />

invece il termine per la presentazione<br />

delle domande<br />

di rinnovo e di graduatoria<br />

Cemt per il 2023. Entro il 15<br />

ottobre devono invece essere<br />

restituite al ministero le<br />

autorizzazioni bilaterali utilizzate<br />

nel <strong>2022</strong> per essere<br />

considerate valide ai fini del<br />

rinnovo o della conversione.<br />

Commissione europea.<br />

Il contributo massimo<br />

è di 400 mila euro che<br />

sarà concesso entro il<br />

31 dicembre <strong>2022</strong>.<br />

Il credito di imposta<br />

è cumulabile con altre<br />

agevolazioni che abbiano<br />

a oggetto i medesimi<br />

costi, a condizione che<br />

il cumulo, tenuto conto<br />

anche della non concorrenza<br />

alla formazione<br />

del reddito e della base<br />

imponibile dell’imposta<br />

regionale sulle attività<br />

produttive, non porti al<br />

superamento del costo<br />

sostenuto.<br />

PRESENTAZIONE<br />

La presentazione delle<br />

istanze per richiedere il<br />

credito d’imposta deve<br />

avvenire attraverso una<br />

piattaforma informatica<br />

dell’Agenzia delle<br />

dogane e dei monopoli,<br />

raggiungibile al link<br />

www.creditoautotrasportatori.adm.gov.it<br />

e<br />

da un banner pubblicato<br />

sul portale Adm.<br />

La piattaforma informatica<br />

è utilizzabile dal<br />

12 settembre <strong>2022</strong> per<br />

un periodo di 30 giorni.<br />

In caso di esito negativo<br />

dell’istanza, potrà essere<br />

ripresentata una nuova<br />

istanza sempre entro<br />

30 giorni.<br />

Per le richieste di<br />

assistenza si deve utilizzare<br />

la casella creditoautotrasportatori@<br />

sogei.it attiva dalla data<br />

di disponibilità della<br />

piattaforma.<br />

La piattaforma è<br />

costituita da due aree<br />

distinte: l’area gestione<br />

(inserimento/eliminazione)<br />

istanza e l’area<br />

riservata per la consultazione<br />

dello stato<br />

dell’istanza.<br />

I richiedenti accedono<br />

alla piattaforma tramite<br />

Spid/Cns/Cie e, superate<br />

le fasi di autenticazione<br />

e autorizzazione,<br />

procedono con l’inserimento<br />

dell’istanza, unica<br />

per ciascuna azienda.<br />

È prevista l’autodichiarazione<br />

della qualità<br />

di società di trasporto<br />

merci.<br />

L’utente seleziona il<br />

soggetto per cui intende<br />

operare: sé stesso,<br />

aziende di cui è titolare<br />

(ditta individuale)<br />

o aziende di cui è<br />

rappresentante legale o<br />

incaricato. Non è possibile<br />

delegare altri soggetti<br />

alla presentazione<br />

dell’istanza.<br />

Le domande contengono<br />

gli identificativi<br />

Sdi delle fatture di acquisto<br />

in Italia del gasolio<br />

relativamente al primo<br />

trimestre dell’anno<br />

<strong>2022</strong>. Il credito d’imposta<br />

è assegnato nei<br />

limiti delle risorse disponibili<br />

in base all’ordine<br />

cronologico di presentazione<br />

delle istanze<br />

e nel rispetto dei limiti<br />

del Registro nazionale<br />

degli aiuti di Stato.<br />

La piattaforma è<br />

articolata in due aree<br />

distinte: l’area di inserimento<br />

dell’istanza<br />

e l’area riservata alla<br />

consultazione dello stato<br />

dell’istanza. Durante<br />

il periodo di apertura<br />

della piattaforma, è<br />

possibile:<br />

- inserire una istanza;<br />

- inserire una nuova<br />

istanza in sostituzione<br />

della precedente, solo<br />

nel caso in cui non risulti<br />

già accettata;<br />

- inserire una nuova<br />

istanza in sostituzione<br />

della precedente, a<br />

seguito di un esito negativo<br />

visualizzabile<br />

nell’area riservata.<br />

Ogni sostituzione<br />

determina il riposizionamento<br />

cronologico<br />

nella graduatoria. I dati<br />

richiesti per l’inserimento<br />

dell’istanza sono<br />

tutti obbligatori.<br />

I file da allegare<br />

all’istanza, secondo modello<br />

pubblicato sul sito<br />

del Ministero, devono<br />

contenere le seguenti<br />

informazioni necessarie<br />

alla determinazione del<br />

credito d’imposta.<br />

File fatture (una riga<br />

per ogni fattura):<br />

- identificativo Sdi;<br />

- tipo fattura (Carb/No<br />

Carb);<br />

- importo fattura;<br />

- importo a rimborso<br />

(quota parte dell’importo<br />

utilizzato per i veicoli<br />

Euro 5 e 6 o totale<br />

dell’importo fattura).<br />

File targhe (una riga<br />

per ogni targa indicata<br />

in fattura):<br />

- identificativo Sdi fattura;<br />

- targa;<br />

- contratto di noleggio<br />

(Sì/No);<br />

- codice paese mezzo.<br />

Inviata l’istanza la<br />

piattaforma restituisce<br />

all’utente il relativo codice<br />

identificativo.<br />

MODALITÀ<br />

Il credito d’imposta è<br />

utilizzabile esclusivamente<br />

in compensazione,<br />

presentando il<br />

modello F24 attraverso<br />

i servizi telematici messi<br />

a disposizione dall’Agenzia<br />

delle entrate,<br />

pena il rifiuto dell’operazione<br />

di versamento,<br />

decorsi dieci giorni dalla<br />

trasmissione dei dati.<br />

L’ammontare del<br />

credito di imposta utilizzato<br />

in compensazione<br />

non deve eccedere<br />

l’importo concesso dal<br />

Mims, pena lo scarto<br />

dell’operazione di versamento.<br />

Il credito d’imposta<br />

non concorre alla<br />

formazione del reddito<br />

d’impresa né della base<br />

imponibile Irap e non<br />

rileva ai fini del rapporto<br />

di cui agli articoli 61<br />

e <strong>10</strong>9 del Tuir.<br />

Il decreto 13 luglio<br />

4


LEGGI<br />

Piero Filippi<br />

LEGGI<br />

Piero Filippi<br />

<strong>2022</strong> è pubblicato nella<br />

Gazzetta ufficiale 6<br />

agosto <strong>2022</strong>, mentre<br />

il decreto 324, del 29<br />

luglio <strong>2022</strong>, in attesa<br />

ACCESSO PROFESSIONE<br />

La verifica dei requisiti<br />

Con nulla osta e<br />

autocertificazione<br />

L<br />

’adozione del Regolamento<br />

europeo<br />

2020/<strong>10</strong>55 sulle norme<br />

per l’immatricolazione<br />

dei veicoli e le verifiche<br />

sui requisiti di accesso<br />

alla professione di trasportatore<br />

su strada è<br />

stata stabilita con il decreto<br />

145 dell’8 aprile<br />

<strong>2022</strong> e chiarita con la<br />

circolare 3738 del 13<br />

maggio <strong>2022</strong>.<br />

In particolare, la<br />

nuova normativa comunitaria<br />

ha subordinato<br />

l’accesso alla professione<br />

di trasportatore<br />

su strada, esclusivamente,<br />

alla verifica dei requisiti<br />

di onorabilità,<br />

idoneità professionale,<br />

idoneità finanziaria e<br />

stabilimento, mentre<br />

non sono più applicabili<br />

le norme nazionali che<br />

prevedevano condizioni<br />

e requisiti ulteriori per<br />

l’accesso al mercato.<br />

L’applicazione della<br />

nuova normativa,<br />

non ancora a regime,<br />

richiede però alcuni<br />

chiarimenti da parte del<br />

Mims sulla eventuale<br />

necessità di nulla osta,<br />

visto o altro atto analogo<br />

da acquisire, a cura<br />

dell’ufficio di Motorizzazione<br />

civile preposto<br />

all’immatricolazione,<br />

presso l’ufficio della<br />

Motorizzazione competente<br />

all’autorizzazione<br />

all’esercizio della<br />

professione e dunque<br />

dell’iscrizione al Ren.<br />

Il Mims risponde<br />

di pubblicazione nella<br />

Gazzetta ufficiale,<br />

è reperibile nel sito<br />

del Mims all’indirizzo<br />

www.mit.gov.it<br />

al quesito con una circolare<br />

(167/<strong>2022</strong>) in<br />

cui stabilisce che, allo<br />

stato attuale, poiché la<br />

consultazione dei dati<br />

dell’impresa sull’applicativo<br />

del Ren consente<br />

di verificare la<br />

sussistenza dei requisiti<br />

presupposti all’immatricolazione<br />

del veicolo,<br />

ma è ancora necessario<br />

del tempo per sviluppare<br />

ed evolvere i processi<br />

di aggiornamento real<br />

time dei dati presenti<br />

nel Ren e per l’adeguamento<br />

delle funzioni<br />

del sistema informativo<br />

alle nuove prescrizioni<br />

europee e atti derivati,<br />

appare opportuno continuare<br />

ad acquisire<br />

il nulla osta e comunque<br />

ritiene indispensabile<br />

acquisire, ai fini<br />

dell’immatricolazione,<br />

un’autocertificazione<br />

dell’impresa relativamente<br />

alla sussistenza<br />

dei requisiti previsti.<br />

Alla circolare è allegato<br />

il modello da<br />

utilizzare, debitamente<br />

compilato e sottoscritto,<br />

ai fini dell’immatricolazione<br />

di veicoli per<br />

il trasporto su strada per<br />

conto terzi, fermi restando<br />

l’aggiornamento<br />

dei dati sul Ren (quando<br />

previsto) e l’effettuazione<br />

dei controlli, anche a<br />

campione, che gli uffici<br />

della Motorizzazione<br />

effettuano per verificare<br />

la reale sussistenza dei<br />

requisiti.<br />

IN DIRETTA DALL’EUROPA<br />

l Il Governo federale<br />

della Baviera<br />

ha stabilito che i<br />

veicoli superiori a<br />

7,5 tonnellate non<br />

possono circolare<br />

sulle strade alternative<br />

alle autostrade<br />

bavaresi (strade<br />

federali, statali e distrettuali)<br />

nei giorni<br />

4 e 27 ottobre; 2, 3,<br />

16, 17, 23, 24 e 30<br />

novembre e 1, 9,<br />

13 e 14 dicembre.<br />

Le strade interessate<br />

sono: Contea di<br />

Miesbach: le strade<br />

federali B307,<br />

B318, B472; strade<br />

statali ST20<strong>10</strong>,<br />

ST2073, ST2077 e<br />

le strade provinciali<br />

MB20, MB1.<br />

Contea di Rosenheim:<br />

le strade<br />

statali ST2363,<br />

ST2089, ST20<strong>10</strong>,<br />

ST2093, ST2359 e<br />

la strada provinciale<br />

RO5.<br />

Contea di Traunstein:<br />

le strade federali<br />

B305, B307<br />

e le strade statali<br />

ST2364, ST2098.<br />

Contea Berchtesgadener<br />

Land:<br />

la strada federale<br />

B20.<br />

Sono esclusi dal<br />

divieto i veicoli che<br />

devono effettuare<br />

soste programmate<br />

quali la consegna o<br />

il ritiro della merce,<br />

il rientro presso la<br />

sede del veicolo, le<br />

soste per cambio<br />

conducente, l’avvicinamento<br />

alle aree<br />

di parcheggio per il<br />

completamento del<br />

periodo di riposo, il<br />

DECRETO AIUTI<br />

Ora è diventato legge<br />

Cosa cambia dopo<br />

la conversione<br />

La legge 91 del 15<br />

luglio <strong>2022</strong>, in fase<br />

di conversione del<br />

‘Decreto aiuti’ (decreto<br />

50/<strong>2022</strong>), ha confermato<br />

e ampliato le misure<br />

per le imprese di trasporto<br />

introdotte nel<br />

maggio scorso.<br />

Confermato, con<br />

l’articolo 14 bis, l’utilizzo<br />

in modo permanente<br />

(e non solo entro<br />

la fine del <strong>2022</strong>) della<br />

procedura semplificata<br />

per convertire ad<br />

alimentazione elettrica<br />

o ibrida i veicoli adibiti<br />

al trasporto merci se la<br />

conversione avviene in<br />

base alle norme emanate<br />

dal Ministero e<br />

alle idonee procedure<br />

di installazione. Per la<br />

trasformazione non è<br />

quindi necessario ottenere<br />

il nulla osta della<br />

casa costruttrice.<br />

All’articolo 54 viene<br />

prorogata la validità<br />

delle autorizzazioni e<br />

la disciplina transitoria<br />

per gli eccezionali.<br />

Confermata la proroga<br />

fino al 31 luglio<br />

<strong>2022</strong> della validità<br />

delle autorizzazioni<br />

ai trasporti eccezionali<br />

fino a <strong>10</strong>8 ton già<br />

rilasciate alla data del<br />

9 novembre 2021. La<br />

legge di conversione<br />

ha previsto però che,<br />

in attesa del perfezionamento<br />

delle verifiche<br />

in base alle linee guida<br />

sulla materia tuttora in<br />

corso di definizione,<br />

viaggio fino alla residenza,<br />

rifornimento<br />

o riparazione.<br />

l L’accordo Ue-<br />

Moldavia sulla liberalizzazione<br />

del<br />

trasporto bilaterale<br />

e di transito di<br />

merci in conto terzi<br />

è pubblicato nella<br />

Gazzetta Ue L181<br />

del 7 luglio <strong>2022</strong>.<br />

l Nella Gazzetta<br />

Ue L179 del 6 luglio<br />

scorso è pubblicato<br />

l’accordo tra<br />

Ue e Ucraina sul<br />

trasporto stradale<br />

di merci.<br />

Il Regolamento Ue<br />

<strong>2022</strong>/1280 del 18<br />

luglio scorso riporta<br />

i documenti dei<br />

conducenti rilasciati<br />

dall’Ucraina in base<br />

alla propria legislazione.<br />

venga applicata una<br />

disciplina transitoria,<br />

comprendente eventuali<br />

misure di mitigazione<br />

del rischio, che resterà<br />

in vigore fino al 30 settembre<br />

2023. Le verifiche<br />

dovranno riguardare<br />

la compatibilità dei<br />

trasporti eccezionali<br />

con la sicurezza della<br />

circolazione, la stabilità<br />

dei manufatti trasportati<br />

e la conservazione delle<br />

infrastrutture stradali,<br />

nonché il relativo monitoraggio<br />

e il controllo<br />

effettuati dalle amministrazioni<br />

interessate.<br />

È stata prevista inoltre<br />

la possibilità di effettuare<br />

i trasporti eccezionali<br />

fino a 86 ton<br />

e fino a <strong>10</strong>8 con veicoli<br />

con più assi rispetto a<br />

quelli previsti nell’articolo<br />

<strong>10</strong> del Codice della<br />

strada.<br />

Agli articoli 21 e 22<br />

sono state confermate le<br />

misure a sostegno della<br />

liquidità delle imprese<br />

e le disposizioni relative<br />

agli investimenti in<br />

beni immateriali e alla<br />

formazione 4.0<br />

Le imprese che hanno<br />

investito in beni<br />

immateriali, effettuati<br />

a decorrere dal 1° gennaio<br />

<strong>2022</strong> e fino al 31<br />

dicembre <strong>2022</strong>, o entro<br />

il 30 giugno 2023<br />

a condizione che entro<br />

la data del 31 dicembre<br />

<strong>2022</strong> il relativo ordine<br />

risulti accettato dal venditore<br />

e sia avvenuto il<br />

pagamento di acconti in<br />

misura almeno pari al<br />

20 per cento del costo<br />

di acquisizione, la misura<br />

del credito d’imposta<br />

è stata elevata al<br />

50 per cento.<br />

Al fine di rendere più<br />

efficace il processo di<br />

trasformazione tecnologica<br />

e digitale delle<br />

piccole e medie imprese,<br />

con specifico riferimento<br />

alla qualificazione<br />

delle competenze del<br />

personale, le aliquote<br />

del credito d’imposta<br />

per le spese di formazione<br />

del personale<br />

dipendente finalizzate<br />

all’acquisizione o al<br />

consolidamento delle<br />

competenze nelle tecnologie<br />

rilevanti per la<br />

trasformazione tecnologica<br />

e digitale delle imprese,<br />

sono aumentate<br />

al 70 per cento e al 50<br />

per cento, a condizione<br />

che le attività formative<br />

siano erogate dai soggetti<br />

individuati con<br />

decreto del Ministro<br />

dello sviluppo economico,<br />

da adottare entro<br />

trenta giorni dalla data<br />

di entrata in vigore del<br />

decreto, e che i risultati<br />

relativi all’acquisizione<br />

o al consolidamento<br />

delle competenze siano<br />

certificati secondo<br />

le modalità stabilite dal<br />

decreto. Se i progetti di<br />

formazione non soddisfano<br />

le condizioni<br />

LE LINEE GUIDA SUI<br />

Trasporti eccezionali<br />

Circolazione e<br />

nuove autorizzazioni<br />

Il Mims ha approvato<br />

nel luglio scorso le<br />

‘Linee guida sui trasporti<br />

in condizioni di<br />

eccezionalità’, in attuazione<br />

di quanto previsto<br />

dall’articolo 7 bis<br />

del decreto 146 del 21<br />

previste, le misure del<br />

credito d’imposta sono<br />

rispettivamente diminuite<br />

al 40 per cento e al<br />

35 per cento.<br />

La legge 91 è pubblicata<br />

sulla Gazzetta ufficiale<br />

164 del 15 luglio<br />

<strong>2022</strong>.<br />

ottobre 2021, convertito,<br />

con modificazioni,<br />

dalla legge 215 del 17<br />

dicembre 2021.<br />

Il decreto di adozione<br />

è entrato in vigore il<br />

30 luglio scorso, data<br />

della pubblicazione sul<br />

sito istituzionale del<br />

ministero delle Infrastrutture<br />

e della Mobilità<br />

sostenibili a cura del<br />

Consiglio superiore dei<br />

lavori pubblici.<br />

In particolare, le linee<br />

guida definiscono:<br />

- le modalià di verifica<br />

della compatibilità del<br />

trasporto con la conservazione<br />

delle sovrastrutture<br />

stradali, con la<br />

stabilità dei manufatti e<br />

con la sicurezza della<br />

circolazione;<br />

- le modalità di rilascio<br />

dell’autorizzazione<br />

per il trasporto eccezionale<br />

per massa complessiva<br />

fino a <strong>10</strong>8 ton<br />

effettuato con veicoli a<br />

otto assi (di cui all’articolo<br />

7-bis del decreto<br />

146/<strong>2022</strong> che ha modificato<br />

il comma 2, lettera<br />

b), dell’articolo <strong>10</strong><br />

6


LEGGI<br />

Piero Filippi<br />

Dal 28 aprile riprende la prima<br />

trasmissione dedicata al Truck Racing<br />

in onda sul Digitale Terrestre<br />

e sui canali social ufficiali<br />

@event @trasportareoggi @vadoetorno<br />

CONDUCONO IN STUDIO:<br />

Luca Barassi e Alberto Gimmelli<br />

per fornire osservazioni<br />

o controdeduzioni. Per<br />

farlo occorre registrarsi<br />

sul portale: www.alboautotrasporto.it<br />

Con le credenziali<br />

ottenute, si accede<br />

all’applicativo ‘Gestione<br />

istruttoria’ dove si<br />

trovano le segnalazioni<br />

di anomalia. A fianco di<br />

ciascuna anomalia c’è<br />

il campo ‘note’ dove è<br />

possibile scrivere le osservazioni<br />

o controdeduzioni.<br />

Vi è anche la<br />

possibilità di allegare<br />

documenti a supporto.<br />

Non è necessario<br />

inviare un’ulteriore dodel<br />

Codice della strada,<br />

nonché per i trasporti di<br />

un unico pezzo indivisibile<br />

eccedente i limiti<br />

di massa previsti dalla<br />

lettera b), comprese:<br />

- le specifiche attività<br />

di verifica preventiva<br />

delle condizioni delle<br />

sovrastrutture stradali<br />

e della stabilità dei manufatti,<br />

interessati dal<br />

trasporto eccezionale,<br />

che l’ente proprietario<br />

o concessionario (per<br />

le autostrade e le strade<br />

statali) e le regioni<br />

(per la rimanente rete<br />

viaria), sono tenuti<br />

a effettuare, anche in<br />

considerazione del numero<br />

e della frequenza<br />

dei trasporti in condizioni<br />

di eccezionalità,<br />

prima del rilascio<br />

dell’autorizzazione;<br />

- le specifiche modalità<br />

di verifica della compatibilità<br />

del trasporto in<br />

condizioni di eccezionalità<br />

con la conservazione<br />

delle sovrastrutture<br />

stradali e con la<br />

stabilità dei manufatti;<br />

- le specifiche modalità<br />

di monitoraggio e<br />

controllo delle sovrastrutture<br />

stradali e dei<br />

manufatti, interessati<br />

dal trasporto in condizioni<br />

di eccezionalità,<br />

differenziate in considerazione<br />

del numero<br />

e della frequenza dei<br />

trasporti in condizioni<br />

di eccezionalità;<br />

- le specifiche modalità<br />

di transito del trasporto<br />

eccezionale.<br />

Le Linee guida trasporti<br />

in condizioni di<br />

eccezionalità sono pubblicate<br />

nel sito del ministero:<br />

www.mit.gov.it<br />

L’ALBO INFORMA<br />

Accertamenti in arrivo<br />

Come comportarsi<br />

in caso di verifica<br />

Il Comitato centrale<br />

per l’Albo ha reso<br />

noto, tramite il proprio<br />

sito ufficiale, le modalità<br />

da seguire in caso<br />

di ricevimento di procedimento<br />

di verifica<br />

dei requisiti per poter<br />

svolgere la professione.<br />

Gli accertamenti<br />

dell’Albo sono svolti<br />

tramite applicativo informatico<br />

che opera con<br />

le amministrazioni e gli<br />

enti competenti. In particolare,<br />

chi ha ricevuto<br />

una Pec di avviso di<br />

avvio del procedimento,<br />

ha tempo 90 giorni dal<br />

giorno del ricevimento<br />

cumentazione cartacea<br />

agli uffici dell’Albo.<br />

In caso di difficoltà<br />

nel caricamento della<br />

documentazione o di<br />

ulteriori dubbi è possibile<br />

scrivere alla casella<br />

mail dedicata: ver-regolarita.ccaa@mit.gov.it<br />

o<br />

l’indirizzo Pec: gdl-verifiche-autotrasporto@<br />

pec.mit.gov.it<br />

Passati i 90 giorni<br />

a disposizione per la<br />

contestazione o il chiarimento,<br />

la procedura<br />

di verifica di regolarità<br />

verrà chiusa e trasmessa<br />

al competente Ufficio<br />

della motorizzazione<br />

che potrà adottare<br />

i provvedimenti di sospensione<br />

e cancellazione<br />

dall’Albo nazionale<br />

degli autotrasportatori<br />

previsti dalla vigente<br />

normativa.<br />

28<br />

aprile<br />

anteprima Campionato<br />

International<br />

Accessori per il mercato<br />

delle gru idrauliche, del sollevamento<br />

e della movimentazione<br />

2<br />

giugno<br />

21<br />

luglio<br />

22<br />

settembre<br />

13<br />

ottobre<br />

una produzione<br />

IN COLLABORAZIONE CON:<br />

OFFICIAL MEDIA PARTNER:<br />

24-30 OTTOBRE <strong>2022</strong>, MONACO<br />

Stand FN.<strong>10</strong>25/1<br />

Tel: +39 0522 2387<br />

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8-11 NOVEMBRE <strong>2022</strong>, RIMINI<br />

Padiglione C5 -- Stand 162


periscopio<br />

MERCATO: ESTATE CALDA PER I TRAINATI<br />

Buone notizie giungono dai dati sulle immatricolazioni di<br />

rimorchi e semirimorchi in Italia. Sia a luglio che ad agosto,<br />

fa sapere Unrae, il settore è cresciuto, rispettivamente del<br />

14,9 e del 6,5 per cento. Nei primi 8 mesi dell’anno sono<br />

oltre 1.<strong>10</strong>0 le immatricolazioni in più rispetto al 2021.<br />

sostenibilità, idrogeno, intermodale, ricariche elettriche<br />

SUSTAINABLE<br />

<strong>2022</strong><br />

TOUR<br />

UNA INIZIATIVA<br />

17 FEBBRAIO<br />

PNRR è il viatico per la<br />

transizione energetica?<br />

fieramilano | 12 - 15 MAGGIO <strong>2022</strong><br />

12 MAGGIO<br />

Dal sud al nord Europa:<br />

voci di corridoio. La rete<br />

TEN-T sussurra<br />

IN COLLABORAZIONE CON<br />

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ROMA<br />

28 SETTEMBRE<br />

Guida autonoma e<br />

autista un binomio<br />

necessario<br />

Info e contatti<br />

visita il sito:<br />

www.eventforma.com<br />

MILANO<br />

NOVEMBRE<br />

La città elettrica: ora si<br />

può per un'area urbana<br />

sostenibile<br />

MEDIA PARTNER<br />

Prosegue spedito il cantiere<br />

per la costruzione<br />

della nuova galleria<br />

che consentirà il raddoppio<br />

del traforo autostradale del<br />

San Gottardo, in Svizzera.<br />

Un anno fa la prima mina,<br />

a metà agosto l’avvio dello<br />

scavo vero e proprio sul lato<br />

nord a Göschenen con l’entrata<br />

in funzione della prima<br />

fresatrice che ricava il cunicolo<br />

di accesso, del diametro<br />

di sette metri; un’altra macchina<br />

gemella comincerà ad<br />

operare entro pochi mesi ad<br />

Airolo, sul versante sud.<br />

Per arrivare alla sezione<br />

piena, ovvero 12,3 metri di<br />

diametro, bisognerà aspettare<br />

il 2024, quando partiranno le<br />

fresatrici principali, lunghe<br />

oltre 200 metri, che attaccheranno<br />

lo scavo da entrambi i<br />

lati, così da garantire il rispetto<br />

della data di apertura<br />

della galleria, programmata a<br />

fine 2029.<br />

Un’opera da quasi 2,2 miliardi<br />

di euro finanziata dalla<br />

tassa sul trasporto merci su<br />

strada Lsva, come è già avvenuto<br />

per i tunnel ferroviari<br />

del Gottardo e del Ceneri. E<br />

che per la Svizzera rappresenta<br />

una sfida dal punto di vista<br />

dei tempi di realizzazione:<br />

inaugurato nel 1980, l’attuale<br />

tunnel stradale, nonostante<br />

un’attenta manutenzione, dimostra<br />

ogni giorno di più la<br />

sua età e il mezzo secolo di<br />

vita che comporta imponenti<br />

lavori di ristrutturazione è ormai<br />

alle porte.<br />

Se quindi, nonostante le micidiali<br />

trappole che il cantiere<br />

dovrà affrontare per la<br />

complicata conformazione<br />

geologica del massiccio del<br />

Gottardo, nel 2030 sarà operativa<br />

la nuova galleria da 17<br />

chilometri, si potrà evitare il<br />

blocco delle comunicazioni<br />

stradali tra Svizzera centrale,<br />

Canton Ticino e Italia.<br />

Blocco che sicuramente si<br />

avrebbe durante i tre anni<br />

INIZIATO LO SCAVO DEL SECONDO TUNNEL<br />

Gottardo da record<br />

La prima fresatrice è entrata in funzione in<br />

agosto; nel 2024 si arriverà alla sezione piena<br />

di 12,3 metri. Apertura prevista nel 2029<br />

L’OPERA COSTERÀ circa<br />

2,2 miliardi di euro.<br />

38847 giallo 38847<br />

23796<br />

previsti<br />

blu<br />

per la ristrutturazione Il governo di<br />

23796<br />

Berna ha fatto<br />

21466 dell’attuale grigio tunnel.<br />

sapere che, a 21466 ristrutturazione<br />

156<strong>10</strong> Quanto rosso ai circoli green elvetici,<br />

e viola non solo, che parlano di consentire 13385 la circolazione a<br />

conclusa, non 156<strong>10</strong> è in programma<br />

13385<br />

63162 della verde nuova galleria come del due corsie nel 63162 tunnel del Gottardo,<br />

neppure secondo l’ipo-<br />

«sabotaggio della politica di<br />

trasferimento del traffico pesante<br />

tesi ventilata inizialmente di<br />

dalla strada alla ferro-<br />

far marciare a destra i camion<br />

via» possono tranquillizzarsi. e a sinistra i mezzi sotto le 3,5<br />

ITALIA 13.385<br />

POLONIA 15.6<strong>10</strong><br />

SEI MESI SOPRA LA 3,5 TON<br />

ALTRI 63.162<br />

GERMANIA 38.847<br />

UK 21.466<br />

FRANCIA 23.796<br />

Immatricolazioni sopra le 3,5 ton nei primi 6 mesi del <strong>2022</strong> nei<br />

principali paesi del mercato Ue-Efta-UK. Fonte: Anfia.<br />

ton. Dal 2033 il ‘sistema autostradale<br />

del Gottardo’ prevederà<br />

che in ciascuna galleria<br />

si viaggi sì in un’unica direzione<br />

ma al centro del tunnel,<br />

con una corsia d’emergenza a<br />

destra e un’ampia fascia di rispetto<br />

a sinistra.<br />

Matilde Casagrande<br />

12Quei camion<br />

inquinano<br />

14 Giappone: uniti<br />

per l’idrogeno<br />

16 Fs-Msc, siglato<br />

l’accordo<br />

17Il piano tedesco<br />

di ricarica<br />

11


sondaggio, giganti del mare, emissioni, fiere<br />

NAVI PORTACONTAINER<br />

Sulle spalle<br />

dei giganti<br />

È record per la Msc<br />

Tessa: 400 metri di<br />

lunghezza e 24.116<br />

container di carico<br />

Continua senza battute<br />

d’arresto la corsa al<br />

gigantismo nel mondo delle<br />

navi portacontainer, come<br />

dimostra il fatto che la<br />

massima categoria abbia<br />

preso il nome, e siamo<br />

sul sul filo del ridicolo, di<br />

Megamax. Palcoscenico<br />

della gara più recente<br />

a chi la fa più grossa, i<br />

bacini dei cantieri Hudong-<br />

Zhonggua Shipbuilding<br />

a Shanghai in Cina, dove<br />

nello scorso giugno sono<br />

state consegnate le due<br />

portacontainer gemelle<br />

Ever Alot ed Ever Apex, in<br />

forza alla flotta Evergreen,<br />

capaci di ben 24 mila Teu,<br />

le prime al mondo dunque a<br />

superare la barriera dei 20<br />

mila container da 20 piedi<br />

trasportati. Un primato di<br />

breve durata, visto che ai<br />

primi di agosto è entrata<br />

per la prima volta in acqua<br />

negli stessi cantieri di<br />

Shanghai la concorrente<br />

Msc Tessa, ordinata dal<br />

colosso italo-elvetico della<br />

logistica Msc: di fatto una<br />

portacontainer lunga 400<br />

metri con il medesimo scafo<br />

delle ‘sorelle’ Ever, ma il cui<br />

diverso layout ha permesso<br />

di ottimizzare gli spazi di<br />

carico. Il risultato è che,<br />

quando a fine anno entrerà<br />

in esercizio, la Msc Tessa<br />

avrà la capacità di carico<br />

record di 24.116 container<br />

da 20 piedi. E, sempre a<br />

proposito di record, ha<br />

dimensioni impressionanti<br />

anche il portafoglio ordini<br />

per rimpolpare la flotta Msc:<br />

secondo il sito specializzato<br />

Alphaliner sono, infatti,<br />

114 i contratti per nuove<br />

navi, per una capacità<br />

complessiva che supera la<br />

ragguardevole quota di 1,5<br />

milioni di Teu.<br />

Franco Salvena<br />

12<br />

IL SONDAGGIO DEL MESE<br />

Volete che il nuovo governo<br />

torni ad avere il<br />

ministero dei Trasporti?<br />

Rispondi su<br />

www.vadoetornoweb.com<br />

Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un campione scientifico<br />

SULL’INQUINAMENTO<br />

Camion a un punto<br />

di svolta<br />

T&E chiede il blocco alle<br />

vendite di camion con<br />

motore termico dal 2035<br />

Sono ormai in pochi a<br />

non sapere che in Europa<br />

non sarà più possibile<br />

commercializzare auto a<br />

benzina o diesel dopo il 2035.<br />

Adesso c’è chi chiede che la<br />

deadline sia estesa anche ai<br />

camion, e lo fa ‘dati alla mano’,<br />

supportato da uno studio.<br />

Parliamo dell’ autorevole<br />

organizzazione europea<br />

Transport&Environment<br />

(T&E), che ricorda come camion<br />

e autobus siano responsabili<br />

del 28 per cento delle<br />

emissioni di gas serra originate<br />

dal trasporto su strada,<br />

sebbene rappresentino appena<br />

il 2 per cento dei veicoli<br />

circolanti.<br />

Parallelamente, si ricorda<br />

STOP DIESEL Nel 2035<br />

anche per i camion?<br />

che i veicoli pesanti sono responsabili<br />

del consumo del 42<br />

per cento del gasolio utilizzato<br />

per il trasporto stradale nei<br />

paesi Ue.<br />

In T&E sono convinti che,<br />

senza un blocco simile a quello<br />

attualmente in vigore nel<br />

settore delle auto, gli effetti<br />

benefici dello stop ai veicoli<br />

inquinanti sarebbe vanificato<br />

e che sarebbe così impossibile<br />

rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione<br />

del 2050.<br />

Secondo le previsioni della<br />

Commissione europea, infatti,<br />

l’attività dei camion dovrebbe<br />

registrare un aumento addirittura<br />

del 44 per cento tra il<br />

2020 e il 2050.<br />

Ivo Tempi<br />

LE RISPOSTE<br />

DEL MESE SCORSO<br />

Metteresti al primo posto<br />

delle richieste al nuovo<br />

Governo quella dei costi<br />

minimi?<br />

<strong>10</strong>%<br />

sì<br />

90 %<br />

no<br />

TRANSPOTEC<br />

EDIZIONE 2024<br />

Sono state ufficializzate<br />

le date dell’edizione<br />

2024 di Transpotec-<br />

Logitec, la fiera dell’autotrasporto<br />

e della logistica<br />

che si è tenuta<br />

quest’anno a maggio<br />

alla fiera di Milano.<br />

8-11 MAGGIO Dal<br />

mercoledì al sabato.<br />

Tra due anni, l’appuntamento<br />

è fissato dall’8<br />

all’11 maggio, sempre a<br />

Fieramilano-Rho.<br />

Confermato in linea di<br />

massima il format della<br />

manifestazione, che<br />

pare abbia incontrato il<br />

gradimento degli addetti<br />

ai lavori: secondo gli<br />

organizzatori, il 76 per<br />

cento degli espositori e<br />

l’80 per cento dei visitatori<br />

si è ifatti dichiarato<br />

soddisfatto dell’edizione<br />

<strong>2022</strong>.<br />

Diversamente da quanto<br />

accaduto quest’anno,<br />

nel 2024 la fiera si<br />

svolgerà dal mercoledì<br />

al sabato.<br />

Matteo Borghi


scivoloni, premi, viabilità<br />

14<br />

C’È L’AUTISTA<br />

DELL’ANNO<br />

In occasione dell’assemblea<br />

annuale,<br />

celebrata in settembre<br />

in Sardegna, Anita (associazione<br />

che riunisce<br />

le imprese di trasporto)<br />

ha conferito un nuovo<br />

riconoscimento.<br />

IL PREMIO È stato vinto<br />

da Tiziano D’Aprile.<br />

Premio che «simbolicamente<br />

va a tutti i nostri<br />

collaboratori conducenti<br />

e a quelli dell’intero settore<br />

dell’autotrasporto»,<br />

per usare le parole del<br />

presidente Anita, Thomas<br />

Baumgartner.<br />

Ad aggiudicarsi il premio<br />

è stato Tiziano D’Aprile,<br />

autista con 37 anni<br />

di servizio alle spalle, il<br />

quale ha dedicato il premio<br />

ai genitori e in particolare<br />

al padre, autista<br />

a sua volta.<br />

Milena Sgroi<br />

IN GIAPPONE SI FA SQUADRA<br />

Tokyo e il trust<br />

sull’idrogeno<br />

Forze unite per sviluppare<br />

i truck futuribili. Ma<br />

c’è di mezzo l’affaire Hino<br />

Partenza con inciampo<br />

della neonata ‘santa alleanza’<br />

tra i costruttori<br />

giapponesi di camion per sviluppare<br />

veicoli commerciali<br />

pesanti alimentati a idrogeno.<br />

L’avvio ufficiale, a metà luglio,<br />

è avvenuto con tutti i<br />

crismi. Isuzu, Toyota e Hino,<br />

PIANO DI GESTIONE DELLA VIABILITÀ DEL MIMS<br />

Estate (quasi) senza cantieri<br />

Chiusi da luglio a metà settembre il 70 per<br />

cento dei cantieri e lavori riprogrammati<br />

Secondo quanto<br />

comunicato dal Mims,<br />

nel periodo estivo, dal 1°<br />

luglio al 15 settembre,<br />

è stato chiuso il 70 per<br />

cento dei cantieri stradali,<br />

con l’obiettivo di favorire<br />

la mobilità stradale e<br />

autostradale in Italia. Dal<br />

ministero assicurano anche<br />

che tutto è stato fatto<br />

prevedendo e pianificando<br />

le possibili situazioni di<br />

congestione stradale e<br />

predisponendo una gestione<br />

flessibile dei cantieri. Un<br />

DATI ALTERATI Hino<br />

espulsa dal consorzio.<br />

approccio, insomma, che<br />

potrebbe essere definito<br />

‘predittivo’ e che dovrebbe<br />

essere ripetuto anche<br />

in futuro. Gli interventi<br />

riprogrammati verranno<br />

eseguiti in periodi meno<br />

intensi dal punto di vista<br />

del traffico, con l’intento di<br />

ridurre al minimo i disagi<br />

per gli utenti. Tutto questo<br />

rientra nel cosiddetto ‘Piano<br />

di gestione della viabilità’<br />

sviluppato insieme ad Anas e<br />

ai gestori autostradali.<br />

Andrea Cento<br />

affiancate dal gigante della<br />

componentistica Denso e da<br />

Cjpt (Commercial japan partnership<br />

technologies) hanno<br />

annunciato di condividere<br />

una visione comune per raggiungere<br />

la neutralità carbonica<br />

nel settore della logistica<br />

su strada e che ritengono di<br />

Cresce, rispetto<br />

al periodo<br />

pre Covid,<br />

il traffico merci<br />

sull’Autobrennero<br />

nel primo semestre<br />

del <strong>2022</strong>.<br />

E fa segnare un<br />

nuovo record: la<br />

media giornaliera<br />

dei mezzi pesanti<br />

in transito<br />

arriva a sfiorare<br />

le 14 mila unità.<br />

Secondo i contatori<br />

del gestore<br />

del tratto italiano,<br />

infatti, sono<br />

in media 13.831<br />

i camion transitati<br />

quotidianamente<br />

sulla<br />

tratta Vipiteno-<br />

Modena, mentre<br />

nello stesso periodo<br />

del 2019<br />

ci si era fermati<br />

a 13.193. Una<br />

crescita percentuale<br />

di 4,8 punti<br />

cui non è difficile<br />

credere, vista la<br />

colonna di mezzi<br />

pesanti<br />

che caratterizza<br />

da mesi<br />

la A22.<br />

Ad aggravare<br />

avere individuato nei motori<br />

a idrogeno la soluzione del<br />

problema. Ecco il motivo per<br />

cui il fior fiore dell’industria<br />

automotive giapponese ha<br />

scelto di ‘fare squadra’ per<br />

studiare tecnologie innovative<br />

che consentano di impiegare<br />

l’idrogeno nella trazione dei<br />

veicoli industriali pesanti.<br />

I più curiosi, navigando in<br />

rete, hanno scoperto quindi<br />

che dietro la sigla Cjpt si cela<br />

una società specializzata nella<br />

gestione della transizione verso<br />

le emissioni zero controllata<br />

al 60 per cento da Toyota,<br />

mentre ne detengono una<br />

quota del <strong>10</strong> per cento quattro<br />

marchi giapponesi: Daihatsu,<br />

Hino, Isuzu e Suzuki.<br />

A fine agosto, però, ha fatto<br />

molto scalpore l’annuncio<br />

che proprio Cjpt ha deciso<br />

di ‘espellere’ dal consorzio<br />

Hino, il primo produttore di<br />

mezzi pesanti in Giappone e<br />

parte del gruppo Toyota, accusata<br />

senza mezzi termini di<br />

avere alterato i dati dei test<br />

finora condotti (testing misconduct,<br />

in inglese).<br />

Accusa presa talmente sul<br />

serio a Toyota City da avere<br />

subito annunciato che la Casa<br />

dei tre ellissi metterà la mano<br />

al portafogli per rilevare da<br />

Hino la sua quota in Cjpt.<br />

Franco Salvena<br />

TUTTI IN COLONNA AL BRENNERO<br />

il quadro c’è poi<br />

l’incremento del<br />

6 per cento del<br />

traffico di auto e<br />

furgoni per una<br />

media giornaliera<br />

di 26.934<br />

unità: ne risulta<br />

un volume complessivo<br />

di oltre<br />

40 mila veicoli<br />

al giorno.<br />

Sara Peona<br />

40 MILA I transiti<br />

complessivi al giorno.<br />

Porta<br />

Porta la<br />

la tua<br />

tua flotta<br />

flotta oltre,<br />

oltre,<br />

anche<br />

anche nelle<br />

nelle prestazioni.<br />

prestazioni.<br />

Il nuovo Conti Hybrid HD5.<br />

Il Uno nuovo pneumatico Conti Hybrid di nuova HD5.<br />

generazione.<br />

Uno pneumatico di nuova generazione.<br />

Chilometraggio eccezionale grazie alla nuova mescola sviluppata<br />

Chilometraggio appositamente per eccezionale applicazioni grazie regionali.<br />

alla nuova mescola sviluppata<br />

appositamente per le applicazioni regionali.<br />

Eccellente trazione in tutte le condizioni atmosferiche grazie<br />

al Eccellente robusto disegno trazione del in tutte battistrada le condizioni caratterizzato atmosferiche da nuove grazie<br />

lamelle<br />

al a matrice robusto 3D disegno full-wide.<br />

del battistrada caratterizzato da nuove lamelle<br />

a matrice 3D full-wide.<br />

Battistrada resistente e migliore salvaguardia della carcassa,<br />

grazie Battistrada alla protezione resistente e contro migliore le pietre.<br />

salvaguardia della carcassa,<br />

grazie alla protezione contro le pietre.<br />

Generazione 5. Insieme possiamo fare la differenza.<br />

Generazione 5. Insieme possiamo fare la differenza.<br />

www.continental-pneumatici.it/truck-autobus<br />

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Continental<br />

Continental<br />

Continental Italia<br />

Continental Italia


evi, sinergie ferromare, lamentele, parità di genere<br />

ricarica facile, rinascite, logistica green, aumenti<br />

Si parla spesso di trasporto<br />

intermodale e<br />

di sinergie tra trasporto<br />

marittimo e ferroviario. Il<br />

gruppo Ferrovie dello Stato e<br />

Msc provano a fare sul serio<br />

e siglano a Ginevra un Memorandum<br />

of understanding<br />

(Mou) per favorire lo sviluppo<br />

del trasporto combinato.<br />

Presenti l’Ad di Fs, Luigi<br />

Ferraris, e Gianpiero Strisciuglio,<br />

amministratore delegato<br />

di Mercitalia logistics,<br />

la società capogruppo del<br />

Polo logistica del Gruppo<br />

Fs. Il Gruppo Msc, invece,<br />

era rappresentato dal Group<br />

chairman, Gianluigi Aponte, e<br />

da Giuseppe Prudente, Chief<br />

logistics officer di Msc e presidente<br />

di Medlog, la società<br />

di logistica di Msc.<br />

Collaborazione, quella tra Fs<br />

16<br />

SE IL PACCO NON ARRIVA<br />

A umentano<br />

in Italia i<br />

ritardi nella<br />

consegna<br />

degli ordini,<br />

e sempre<br />

meno consumatori<br />

si<br />

dichiarano<br />

soddisfatti<br />

dell’esperienza<br />

di<br />

consegna.<br />

Questo<br />

è quanto<br />

emerge da<br />

una ricerca<br />

effettuata<br />

dalla piattaforma<br />

Sendcloud,<br />

secondo la<br />

quale appena<br />

il 40 per<br />

cento dei<br />

consumatori<br />

italiani ha<br />

LA CONSEGNA Non<br />

sempre soddisfa.<br />

espresso<br />

un giudizio<br />

positivo sulla<br />

propria<br />

esperienza.<br />

I maggiori<br />

disservizi<br />

riguardano<br />

il tracking, i<br />

ritardi nella<br />

consegna<br />

dei prodotti,<br />

la consegna<br />

in<br />

orari diversi<br />

da quelli<br />

stabiliti e il<br />

danneggiamento.<br />

Teo Vitali<br />

ACCORDO FS-MSC<br />

Intermodale<br />

per davvero<br />

Punto focale del Mou la<br />

gestione dei terminal e dei<br />

servizi ferroviari intermodali<br />

e Msc, già attiva nel terminal<br />

di Gioia Tauro, sia sui servizi<br />

di manovra, sia nel trasporto<br />

ferroviario fino all’interporto<br />

di Padova.<br />

La partecipazione alle gare,<br />

la gestione dei terminal retroportuali,<br />

nonché dei servizi<br />

ferroviari intermodali<br />

sono alcune delle aree ‘calde’<br />

dell’accordo siglato a Gine-<br />

OVER 400 KM Le tratte nel<br />

mirino di Mercitalia logistics.<br />

L<br />

’Italia è il paese<br />

europeo con la<br />

più alta percentuale<br />

di autiste donne<br />

alla guida di mezzi<br />

pesanti sul totale.<br />

Il 6,2 per cento del<br />

Belpaese è, inoltre,<br />

ben superiore alla<br />

media europea del<br />

3,2 per cento. Il<br />

Driver shortage<br />

report <strong>2022</strong> dell’Iru<br />

assegna, dunque, un<br />

primato all’Italia,<br />

superata tuttavia<br />

vra: un accordo che guarda<br />

anche all’Europa.<br />

«La firma di questo MoU<br />

con un partner internazionale<br />

come Msc rafforza la strategia<br />

del Polo logistica del<br />

Gruppo Fs come operatore<br />

di sistema, consolidando la<br />

sua presenza lungo la catena<br />

di valore della logistica e<br />

ponendo al centro, su distanze<br />

superiori ai 300/400 km,<br />

il trasporto ferroviario», ha<br />

sottolineato Gianpiero Strisciuglio.<br />

Che ha poi concluso:«È infatti<br />

un obiettivo del piano<br />

industriale di Fs raddoppiare<br />

in un decennio l’attuale quota<br />

delle merci trasportate in treno<br />

anche grazie a connessioni<br />

sempre più efficaci dei nostri<br />

porti e dei nostri terminal alla<br />

rete nazionale e ai corridoi<br />

ferroviari europei».<br />

Oscar Sandri<br />

IL PAESE EUROPEO CON PIÙ AUTISTE<br />

Volante rosa all’Italia<br />

In Europa nessuno fa meglio del<br />

6,2 per cento sul totale<br />

dagli Stati Uniti,<br />

dove l’8 per cento<br />

degli autisti è di<br />

sesso femminile. In<br />

generale, sottolinea<br />

l’Iru, il segmento<br />

dell’autotrasporto è<br />

in ritardo rispetto<br />

all’intero settore dei<br />

trasporti in termini<br />

di rappresentanza<br />

femminile:<br />

questioni culturali e<br />

infrastrutturali che<br />

vanno affrontate.<br />

Giovanni Dagnino<br />

LE BREVI<br />

PORTO DI LA SPEZIA<br />

Sono in arrivo ben 160<br />

milioni di euro destinati<br />

a finanziare i lavori di<br />

ammodernamento del<br />

porto di La Spezia. I<br />

fondi permetteranno<br />

di acquistare 20<br />

nuove macchine di<br />

sollevamento, costruire<br />

una nuova banchina e<br />

il piazzale operativo,<br />

oltre che rafforzare<br />

l’impianto ferroviario<br />

nel movimento a terra<br />

delle merci. La capacità<br />

di movimentazione del<br />

sistema portuale potrebbe<br />

così aumentare fino a due<br />

milioni di Teu.<br />

CONTROLLI AI TRUCK<br />

Nuovo ciclo di controlli del<br />

programma Truck&Bus<br />

alle viste: la quarta<br />

settimana da segnare<br />

col circoletto rosso<br />

quest’anno sarà quella dal<br />

<strong>10</strong> al 16 ottobre, quando<br />

si intensificheranno<br />

gli interventi delle<br />

polizie stradali di tutta<br />

Europa che aderiscono<br />

a Roadpol. Oggetto<br />

dei controlli, come di<br />

consueto, i veicoli adibiti<br />

al trasporto merci e gli<br />

autobus: attenzione a<br />

documentazione di bordo,<br />

dati del cronotachigrafo,<br />

trasporto di merci<br />

pericolose, dimensioni e<br />

peso del carico.<br />

VEICOLI AUTONOMI<br />

L’Università di Oxford,<br />

in collaborazione con la<br />

Bogazici University, in<br />

Turchia, sta studiando<br />

un programma di<br />

intelligenza artificiale<br />

che consentirebbe ai<br />

veicoli autonomi di<br />

adattarsi alle mutevoli<br />

condizioni atmosferiche,<br />

ridisegnando i percorsi e<br />

contando su una modalità<br />

di navigazione ottimizzata<br />

e più precisa. I test finora<br />

effettuati in condizioni di<br />

pioggia, nebbia e neve,<br />

sia di giorno sia di notte,<br />

hanno dato risultati più<br />

che incoraggianti.<br />

RITORNA MA STAVOLTA IN CAVA IL FILOCAMION<br />

Giù i consumi col pantografo<br />

In Svezia viaggiano così quattro dumper<br />

Caterpillar. E si riducono i consumi<br />

Se lungo le autostrade<br />

il progetto e-Highway<br />

stenta a decollare, c’è un<br />

settore dove invece l’idea<br />

della doppia alimentazione,<br />

diesel e elettrica, funziona<br />

alla grande ed è quello<br />

dei complessi minerari a<br />

cielo aperto. È il caso della<br />

miniera di Aitik nella Svezia<br />

settentrionale, dove sono<br />

ormai quattro i colossali<br />

dumper Caterpillar, dotati<br />

anteriormente di doppio<br />

pantografo, che possono<br />

COM’È CARO<br />

IL CANALE<br />

Sono tempi di rincari,<br />

è vero, e dovremmo<br />

esserci abituati. Stupisce,<br />

però, l’annuncio<br />

della Suez Canal authority,<br />

che applicherà<br />

a partire dall’inizio del<br />

prossimo anno un aumento<br />

del 15 per cento<br />

sulle tariffe in vigore.<br />

LA EVERGREEN Incagliata<br />

nel canale di Suez.<br />

Le ragioni sono sempre<br />

le stesse: aumento del<br />

costo dell’energia, inflazione<br />

galoppante, noli<br />

più cari.<br />

Il rincaro riguarderà tutte<br />

le tipologie di navi in<br />

transito, ad eccezione<br />

delle rinfusiere e delle<br />

navi da crociera che dovranno<br />

sostenere un aumento<br />

più contenuto: il<br />

<strong>10</strong> per cento invece del<br />

15. L’Autorità ha definito<br />

i rincari ‘inevitabili’.<br />

Nico Giorgini<br />

utilizzare su un tratto<br />

critico della pista di cava a<br />

fondo naturale un ‘aiutino<br />

elettrico’ lungo 700 metri.<br />

Ricordato che parliamo di<br />

mezzi con un carico utile<br />

da 340 ton mossi da un<br />

propulsore diesel elettrico da<br />

2536 kW, nel tratto in cui<br />

possono attingere alla linea<br />

aerea i dumper Cat 795F<br />

hanno dimostrato di poter<br />

ridurre i consumi di 40 litri<br />

al chilometro.<br />

Cesare Martinelli<br />

IL MASTERPLAN DI BERLINO<br />

La colonnina<br />

dove la metto<br />

Il governo tedesco studia<br />

il piano per piazzare gli slot<br />

dove ricaricare il camion<br />

Date le dimensioni dei<br />

mezzi pesanti, il posizionamento<br />

delle colonnine<br />

per la loro ricarica<br />

elettrica e degli spazi di manovra<br />

necessari non è affatto<br />

un gioco da ragazzi.<br />

Studiare quindi un sistema<br />

efficace è fondamentale per<br />

far decollare un mercato su<br />

cui i costruttori tedeschi (e<br />

non solo loro) stanno investendo<br />

tanto.<br />

MAERSK SI TINGE DI VERDE<br />

Il colosso danese<br />

Ap Moller–<br />

Maersk ha svelato<br />

i piani per<br />

gestire il primo<br />

magazzino logistico<br />

a contratto<br />

dell’azienda a<br />

basse emissioni<br />

di gas serra in<br />

Danimarca.<br />

La struttura (40<br />

mila metri quadri<br />

di estensione più<br />

un’opzione per<br />

ulteriori 40 mila)<br />

dovrebbe entrare<br />

in funzione<br />

nel 2024 e sarà<br />

Ecco perché il governo di<br />

Berlino guidato dall cancelliere<br />

Olaf Scholz ha annunciato<br />

la preparazione del piano<br />

nazionale, vero e proprio<br />

masterplan, che garantisce<br />

sia il corretto distanziamento<br />

delle aree per la ricarica elettrica<br />

lungo la rete stradale e<br />

autostradale sia la facilità di<br />

accesso rispetto a zone industriali<br />

e interporti, cruciali<br />

evidentemente per i percorsi<br />

FACILITÀ DI ACCESSO E sistema di pagamento<br />

unico per le colonnine di ricarica camion tedesche.<br />

situata a Taulov,<br />

nel sud della Danimarca.<br />

Il magazzino<br />

logistico green<br />

contract punta a<br />

essere costruito<br />

con zero emissioni<br />

dirette dalle<br />

operazioni, in<br />

piena conformità<br />

con l’obiettivo generale<br />

di Maersk<br />

di decarbonizzare<br />

l’intera attività<br />

entro il 2040.<br />

Maersk punta ad<br />

avere il 90 per<br />

cento delle sue<br />

operazioni globali<br />

di catena del<br />

freddo e di logistica<br />

certificate<br />

come ecologiche<br />

entro il 2030.<br />

Ivo Tempi<br />

dei veicoli medi e pesanti.<br />

Un progetto che sarà pronto<br />

entro la fine del 2023 e che,<br />

fatto davvero innovativo,<br />

avrà come punto di partenza<br />

i dati, ovviamente resi anonimi,<br />

rilevati dal sistema di<br />

pedaggio elettronico dedicato<br />

ai camion, così da individuare<br />

facilmente le aree e le direttici<br />

più frequentate, consentendo<br />

un dimensionamento<br />

equilibrato dell’infrastruttura<br />

elettrica per la ricarica dei<br />

camion.<br />

Sempre entro la fine del prossimo<br />

anno, inoltre, l’esecutivo<br />

di Berlino punta a disporre di<br />

colonnine di ricarica in tutte<br />

le aree di servizio autostradali<br />

e, soprattutto, a far decollare<br />

un sistema di pagamento (finalmente)<br />

unificato che semplifichi<br />

la gestione delle ricariche<br />

agli operatori.<br />

Giovanni Dagnino<br />

17


18<br />

25 SETTEMBRE<br />

Non viene rieletta l’ex<br />

viceministra alle Infrastrutture<br />

e mobilità<br />

sostenibili, Teresa<br />

Bellanova, renziana<br />

candidata nel plurinominale<br />

in Puglia dal<br />

cosiddetto terzo polo.<br />

27 SETTEMBRE<br />

L’ex ministro delle Infrastrutture<br />

e trasporti,<br />

Paola De Micheli, si<br />

candida alla guida del<br />

Pd dopo che Enrico<br />

Letta ha annunciato<br />

che lascerà.<br />

29 SETTEMBRE<br />

«Si torni al ministero<br />

dei Trasporti». È la<br />

prima richiesta del<br />

presidente di Conftrasporto-Confcommercio,<br />

Paolo Uggè.<br />

30 SETTEMBRE<br />

Secondo i rumours<br />

al ministero delle Infrastrutture<br />

potrebbe<br />

andare Matteo Salvini,<br />

a mo’ di riparazione<br />

per il Viminale non<br />

concesso.<br />

5 OTTOBRE<br />

«Diamo forma alla tua<br />

impronta ecologica».<br />

È il claim delle iniziative<br />

ideate da Anita<br />

all’interno del Green<br />

Logistics Expo, il Salone<br />

internazionale<br />

della logistica sostenibile,<br />

alla Fiera di<br />

Padova.<br />

GLI IMPEGNI<br />

DELLA POLITICA<br />

Devono essere<br />

confermati ma<br />

molto «dipenderà<br />

da noi», dice<br />

il segretario di<br />

Assotir, Claudio<br />

Donati (nella<br />

foto). Che chiede,<br />

come primo<br />

impegno verso<br />

l’autotrasporto,<br />

a chi siederà a<br />

Palazzo Chigi<br />

(foto grande) di<br />

porre freno alla<br />

intermediazione.<br />

Un tema che<br />

però non sembra<br />

appassionare per<br />

niente le altre<br />

associazioni.<br />

TRASPORTI<br />

È la prima richiesta al prossimo<br />

governo a trazione Giorgia Meloni.<br />

Nelle urne bocciature eccellenti,<br />

come quella dell’ormai ex viceministra<br />

Teresa Bellanova. Titolare del dicastero<br />

potrebbe essere Matteo Salvini<br />

darsi molto da<br />

A fare in campagna<br />

elettorale per<br />

proporre ai candidati<br />

le proprie posizioni<br />

in materia<br />

di autotrasporto è<br />

stata Assotir.<br />

«Un punto su tutti<br />

ha riscontrato<br />

consenso ampio e<br />

trasversale: la necessità<br />

di mettere<br />

un freno al dilagare<br />

dell’intermediazione<br />

nel nostro settore,<br />

vera e propria zavorra<br />

che frena e<br />

penalizza chi vuole<br />

investire», dice il<br />

segretario, Claudio<br />

Donati.<br />

«L’occasione storica,<br />

data dall’ap-<br />

S’alza un grido nella savana<br />

RIDATECI IL<br />

MINISTRO DEI<br />

Non c’è solo l’ex vicepremier<br />

ed ex ministro<br />

degli Esteri, Luigi Di<br />

Maio, a essere stato cancellato<br />

prima dal voto,<br />

poi addirittura<br />

dai social network<br />

(per sua<br />

C’è consenso<br />

stessa volontà).<br />

C’è anche l’ex<br />

viceministro<br />

alle Infrastrutture<br />

e mobilità<br />

sostenibili,<br />

Teresa Bellanova, renziana<br />

candidata nel plurinominale<br />

in Puglia dal cosiddetto terzo<br />

plicazione del<br />

Regolamento Ue<br />

<strong>10</strong>55/2020, che<br />

avrebbe dovuto avvenire<br />

già da febbraio<br />

scorso, non<br />

è stata colta. Da<br />

qui occorre ripartire<br />

per dargli attuazione<br />

fin dall’inizio<br />

della nuova legislatura.<br />

Abbiamo<br />

la sensazione che,<br />

sempre rimanendo<br />

con i piedi per<br />

terra, qualche paletto<br />

a favore della<br />

categoria sia stato<br />

piantato. Quanto<br />

sia solido, lo verificheremo.<br />

Ma già da<br />

adesso sappiamo<br />

che molto dipenderà<br />

anche dalla<br />

ampio e trasversale<br />

sulla necessità di<br />

porre un freno alla<br />

intermediazione<br />

Claudio Donati<br />

SULL’INTERMEDIAZIONE IL SILENZIO DELLE ASSOCIAZIONI<br />

nostra capacità di<br />

richiamare la politica<br />

a confermare gli<br />

impegni presi».<br />

Donati è molto critico<br />

nei confronti delle<br />

altre associazioni<br />

di categoria che al<br />

tema dell’intermediazione<br />

danno<br />

poca importanza.<br />

«Si tratta di rimuovere<br />

rendite di posizione,<br />

di spostare<br />

miliardi di euro da<br />

chi il trasporto lo<br />

polo, e non eletta. In compenso,<br />

l’ex ministra del ministero<br />

che si chiamava ancora delle<br />

Infrastrutture e dei Trasporti,<br />

quindi tecnicamente<br />

l’ultimo<br />

ministro dei<br />

Trasporti della<br />

storia della Repubblica,<br />

Paola<br />

De Micheli, oltre<br />

a essere stata<br />

eletta è stata<br />

anche la prima<br />

a candidarsi alla successione<br />

del dimissionario Enrico Letta<br />

alla guida del Pd.<br />

vende (spesso con<br />

la giacca del così<br />

detto ‘primo vettore’)<br />

a chi lo effettua<br />

realmente. Dover<br />

constatare, purtroppo,<br />

il silenzio del<br />

mondo associativo<br />

su questa priorità,<br />

preoccupa. Ma fa<br />

anche chiarezza sul<br />

conflitto di interessi<br />

che esiste all’interno<br />

della nostra categoria<br />

e delle sue<br />

rappresentanze».<br />

19


SULLA STRADA<br />

POLITICI INADATTI<br />

Se tornasse<br />

Draghi?<br />

Votare sì votare<br />

no. Ma in tutti<br />

sembra prevalere<br />

la delusione<br />

A<br />

ridosso delle elezioni,<br />

si discute del possibile<br />

impatto del voto degli<br />

autotrasportatori sulle<br />

elezioni.<br />

«Siamo una categoria<br />

che, fra imprenditori, dipendenti<br />

e familiari, ‘vale’<br />

un paio di milioni di voti?<br />

Riusciremo a essere uniti,<br />

una volta tanto? Sappiamo<br />

quali persone, quali<br />

schieramenti hanno fatto<br />

qualcosa, o intendono farlo,<br />

e quali impegni prenderanno<br />

a questa tornata?».<br />

«La destra ha firmato il<br />

secondo patto di Dublino,<br />

che obbliga lo Stato di<br />

approdo a occuparsi dei<br />

migranti e la sinistra ha<br />

confermato. La destra ha<br />

dato concessioni a autostrade<br />

e la sinistra ha confermato.<br />

Il movimento del<br />

cambiamento ha fallito su<br />

tutti i fronti». «L’iniziativa è<br />

lodevole e pone l’autotrasporto<br />

nel dibattito politico.<br />

Il settore merita molta<br />

più attenzione di quanto<br />

dimostrato in passato. Mi<br />

auguro si possa modificare<br />

l’approccio della Ue, a<br />

maggior tutela delle imprese<br />

italiane». «Valiamo<br />

centinaia di migliaia di voti<br />

(forse un paio di milioni):<br />

facciamoli valere». «Evitiamo<br />

di votare e basta<br />

per far capire a Meloni,<br />

Salvini, Berlusconi, Letta,<br />

Renzi, Di Maio e Conte<br />

che possiamo fare a meno<br />

di loro. Magari con un bel<br />

Paese commissariato,<br />

guidato da ‘professionisti’<br />

esperti nel privato. Senza<br />

sprecare miliardi di euro<br />

come invece hanno fatto<br />

tutti coloro che si sono avvicendati<br />

al Governo negli<br />

ultimi decenni. Vogliamo<br />

capirla una volta per tutte<br />

che chi fa politica è mediamente<br />

un incapace?».<br />

In pratica, che torni Draghi.<br />

Oscar Sandri<br />

Ma in attesa di conoscere<br />

l’erede di Enrico Giovannini<br />

nel governo di Giorgia Meloni<br />

(al momento di scrivere spunta<br />

il nome di Matteo Salvini,<br />

grande sconfitto della tornata<br />

elettorale, a per compensarlo<br />

del Viminale negato, quindi<br />

un premio di consolazione,<br />

non certo un segnale politico<br />

di considerazione dell’importanza<br />

del dicastero) a rischiare<br />

è lo stesso ministero, o per<br />

meglio dire il nome che gli è<br />

stato attribuito.<br />

Uggè chiede il ritorno al<br />

ministero dei Trasporti<br />

«Si torni al ministero dei Trasporti».<br />

È la prima dichiarazione<br />

del presidente di Conftrasporto-Confcommercio,<br />

Paolo<br />

Uggè, che alla conferenza di<br />

sistema di Confcommercio, a<br />

Villasimius, ha sottolineato<br />

la necessità di un ritorno alla<br />

centralità della politica dei<br />

trasporti nelle future scelte del<br />

nuovo Governo.<br />

Uggè chiede un segnale di<br />

discontinuità col passato recente,<br />

che faccia dei trasporti<br />

l’elemento centrale, assieme<br />

a logistica e mobilità sostenibile,<br />

per poter attribuire la<br />

dovuta importanza allle infrastrutture.<br />

«Prima bisogna stabilire<br />

quale sia la politica dei<br />

trasporti del<br />

Paese, e poi le<br />

infrastrutture<br />

indispensabili<br />

per realizzarla<br />

in un quadro<br />

di sostenibilità»,<br />

ha tuonato<br />

Uggè, che<br />

poi è tornato a<br />

parlare del Ponte sullo Stretto<br />

di Messina come opera indispensabile<br />

per il Paese,<br />

«Immaginata a livello comunitario<br />

già nel 1984 e appoggiata<br />

negli Anni 90 dall’allora<br />

commissario europeo,<br />

Karel Van Miert, perseguito<br />

poi dal successore Loyola de<br />

Palacio e approvato dal governo<br />

Berlusconi».<br />

Uggè ha poi chiesto al<br />

prossimo governo il ritorno<br />

alla concertazione: «Le<br />

conseguenze del combinato<br />

disposto<br />

Prima decidere la<br />

politica dei trasporti<br />

e poi quali le<br />

infrastrutture da<br />

realizzare<br />

Paolo Uggè<br />

pandemia-guerra<br />

Russia-Ucraina<br />

stanno generando<br />

grosse<br />

problematiche.<br />

Ci attendono<br />

periodi non<br />

semplici. Occorrerà<br />

un recupero<br />

forte<br />

del senso dello<br />

Stato. Il nuovo esecutivo dovrà<br />

riprendere la concertazione<br />

inaugurata dal Presidente<br />

Ciampi». E ha poi segnalato<br />

come i candidati vicini alle<br />

richieste di Conftrasporto-<br />

Confcommercio siano stati<br />

quasi tutti eletti.<br />

Indebitamento ai<br />

massimi storici<br />

Gli risponde il segretario<br />

di Trasportounito, Maurizio<br />

Longo, con un malizioso riferimento<br />

al passato di sottosegretario<br />

del governo Berlusconi<br />

dello stesso Uggè: «Mai<br />

nella storia dell’autotrasporto<br />

l’indebitamento medio delle<br />

imprese aveva raggiunto così<br />

alti livelli. Neanche quando si<br />

liberalizzarono le licenze con<br />

la corsa alle immatricolazioni,<br />

o quando un sindacalista, improvvisatosi<br />

sottosegretario,<br />

eliminò le tariffe a forcella, e<br />

neanche nel periodo della crisi<br />

economica del 2008 o nella<br />

recente crisi pandemica. Siamo<br />

in presenza di anomalie e<br />

concause che, unitamente a<br />

bassi livelli di competenza e di<br />

capacità di rappresentanza del<br />

settore, hanno colorato di rosso<br />

i debiti delle imprese con<br />

l’erario e di grigio le confuse<br />

prospettive del settore. Dopo<br />

due trimestri pieni, in cui le<br />

imprese non hanno recuperato<br />

le accise (214 euro/mille<br />

litri, fino al 31 ottobre <strong>2022</strong>)<br />

quale gasolio ad uso commerciale<br />

(contrariamente<br />

da<br />

quanto avviene<br />

nell’Ue), solo<br />

Trasportounito<br />

continua a<br />

sostenere che<br />

si tratti di una<br />

ingiustizia da<br />

È<br />

riparare, nel<br />

tombale silenzio degli altri se<br />

non nel ‘ben fatto’ del Governo.<br />

E dopo la grottesca e umiliante<br />

questione del credito<br />

TAGLIO ACCISE, IVA E CENTO MILIONI<br />

stato pubblicato<br />

sulla<br />

Gazzetta Ufficiale<br />

del 23<br />

settembre il<br />

decreto legge<br />

‘Aiuti ter’ che<br />

contiene una<br />

serie di interventi<br />

sull’autotrasporto.<br />

Lo<br />

ha comunicato<br />

in una nota<br />

Confartigianato<br />

Trasporti.<br />

Per quel che riguarda<br />

le misure<br />

in materia di<br />

accisa e di imposta<br />

sul valore<br />

aggiunto su alcuni<br />

carburanti,<br />

Credito d’imposta<br />

del 28 per cento<br />

grottesco e<br />

umiliante che dovrà<br />

essere bocciato<br />

Maurizio Longo<br />

il decreto ha<br />

prorogato fino<br />

al 31 ottobre il<br />

taglio delle accise.<br />

In particolare,<br />

le aliquote<br />

sono: 367,40<br />

euro per mille<br />

litri per il gasolio;<br />

478,40 euro<br />

per mille litri<br />

per la benzina;<br />

182,61 per mille<br />

chilogrammi per<br />

il Gpl; zero euro<br />

per metro cubo<br />

per il gas naturale<br />

per autotrazione.<br />

L’Iva sul gas<br />

naturale è del<br />

5 per cento.<br />

NIENTE RECUPERO<br />

DELLE ACCISE<br />

Per le imprese<br />

di autotrasporto<br />

durante il periodo<br />

in cui è stato<br />

introdotto il<br />

taglio delle<br />

accise. Secono<br />

Maurizio Longo<br />

(foto) di<br />

Trasportounito<br />

questa è una<br />

ingiustizia bella<br />

e buona che<br />

andrebbe sanata.<br />

d’imposta del 28 per cento per<br />

il quale, oltre alle complicazioni<br />

assurde e ingiustificate<br />

delle procedure, si prevedono<br />

bocciature dovute anche al ritardo<br />

dell’intervento (8 mesi)<br />

che ha compromesso la liquidità<br />

e quindi lo stesso Durc».<br />

D’altra parte, prima del<br />

voto Uggè non aveva fatto<br />

mistero delle sue preferenze<br />

politiche, espresse in un<br />

post su Strada<br />

facendo. «Chi<br />

sceglie di non<br />

votare consente<br />

ad altri di<br />

decidere per<br />

Lui. Chi non si<br />

occupa di politica<br />

deve sapere<br />

che la politica<br />

si occuperà di lui. Rifugiarsi<br />

nell’assenteismo, oltre<br />

a non rendersi conto che un<br />

sistema democratico si regge<br />

Per il gasolio<br />

destinato ai<br />

veicoli sopra le<br />

7,5 ton Euro 5 e<br />

6 non si applica<br />

l’aliquota ridotta<br />

(403,22 euro<br />

per mille litri),<br />

poiché meno<br />

favorevole. Ciò<br />

significa che<br />

per questo periodo<br />

non sarà<br />

riconosciuto il<br />

credito d’imposta<br />

per il rimborso<br />

delle accise<br />

di 214,18<br />

euro per mille<br />

litri.<br />

A sostegno<br />

dell’autotrasporto,<br />

per mitigare<br />

gli effetti<br />

dei costi dei<br />

carburanti, si<br />

stanziano cento<br />

milioni. Di questi,<br />

85 milioni<br />

sono destinati<br />

al trasporto<br />

merci. Entro<br />

trenta giorni<br />

dalla data di<br />

entrata in vigore<br />

del decreto,<br />

saranno definiti<br />

i criteri di determinazione,<br />

le modalità di<br />

assegnazione<br />

e le procedure<br />

di erogazione<br />

delle risorse.<br />

sulle libere espressioni di voto,<br />

è fare come chi si muove<br />

a occhi chiusi e poi si lamenta<br />

se prende delle testate».<br />

Reddito di cittadinanza e<br />

questione infrastrutture<br />

E continua Uggè: «Come si<br />

può consentire di spendere<br />

9 miliardi (reddito di cittadinanza)<br />

per chi non fa nulla? E<br />

non destinarli invece per indurre<br />

i giovani ad approcciarsi<br />

alla nostra attività? Come si<br />

fa a votare chi ha bloccato o<br />

continua a ostacolare le opere<br />

infrastrutturali (Tav, Brennero,<br />

Gronda di Genova, Ponte<br />

sullo Stretto eccetera)? Come<br />

si può votare chi anziché affrontare<br />

i problemi della gente<br />

e delle imprese sostiene battaglie<br />

ideologiche che, seppur<br />

legittime, poco impattano con<br />

la necessità di emanare leggi<br />

per le emergenze di oggi?<br />

Droghe libere, adozioni per<br />

i gay, no al nucleare sicuro,<br />

ai termovalorizzatori e alle<br />

trivellazioni per il gas, sono<br />

temi che vanno affrontati anche<br />

perché esistono sensibilità<br />

e opinioni diverse, ma prima<br />

affrontiamo il tema della povertà,<br />

della salute, della sicurezza,<br />

della giustizia. Ritengo<br />

sia necessario recarsi alle urne.<br />

Lamentarsi dopo non serve.<br />

Gli altri avranno già deciso<br />

per noi». Più chiaro di così.<br />

Riccardo Venturi<br />

20<br />

21


Conto alla rovescia per lo STY 2023<br />

UN PASSO<br />

VERSO IL<br />

DIGITALE<br />

Grandi cambiamenti per il Sustainable Truck of<br />

The Year 2023. Per la premiazione si è scelto<br />

un format totalmente digital e verrà trasmessa in<br />

prime time su Go-Tv e, in contemporanea, sui<br />

canali social di <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong>. Ma, e questa è la<br />

novità più grossa, verrà diffusa anche in inglese<br />

LA PREMIAZIONE SU<br />

canale Sky 229<br />

giovedì 15 dicembre <strong>2022</strong><br />

Si corre veloci verso un<br />

mondo digitale in cui,<br />

tra l’altro, si parla un linguaggio<br />

comune, l’inglese, rimediando<br />

così, almeno stando<br />

a quanto si legge nella Genesi,<br />

alla furia divina per la costruzione<br />

della torre di Babele che<br />

portò gli uomini a parlare lingue<br />

diverse.<br />

E il Sustainaible Truck of the<br />

Year, che non a caso ha nome e<br />

acronimo (Sty) declinati in inglese,<br />

non poteva che seguire, prima<br />

o poi, la sua naturale aspirazione<br />

a far parte del mondo nuovo.<br />

Per l’edizione 2023 del premio,<br />

la settima, che come tradizione<br />

vuole è foriera di cambiamenti,<br />

è venuto il momento<br />

di dare una decisa sterzata e di<br />

aprire nuovi orizzonti a quello<br />

che in fatto di veicoli per il trasporto<br />

merci è diventato un punto<br />

di riferimento europeo della<br />

sostenibilità.<br />

La premiazione del Sustainable<br />

Truck of the Year 2023, come<br />

sempre declinata nelle tre categorie,<br />

Tractor, Distribution<br />

e Van, si terrà negli studi televisivi<br />

di Cinisello Balsamo,<br />

gli stessi in cui si registrano<br />

le puntate di Formula Truck, e<br />

verrà trasmessa giovedì 15 dicembre<br />

in prima serata su Go-<br />

Tv (canale Sky 229). Inoltre, la<br />

si potrà seguire sui canali social<br />

di <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> in lingua italiana<br />

e su quelli di Sustainable<br />

Truck&Van in lingua inglese.<br />

Un deciso passo verso il<br />

mondo digital, dunque, ma anche<br />

l’ingresso in una nuova dimensione<br />

più europea, come del<br />

resto i vincitori del premio nelle<br />

edizioni precedenti avevano già<br />

dimostrato di voler fare con le<br />

loro comunicazioni, non solo<br />

in lingua italiana ma anche in<br />

inglese, destinate ai mercati internazionali,<br />

e non solo europei.<br />

22<br />

23


Il Salone di Hannover dopo la pandemia<br />

TRA LUCI<br />

E QUALCHE<br />

OMBRA<br />

NUOVA ETICHETTA<br />

La volontà di<br />

allineare il Salone<br />

ai cambiamenti in<br />

atto nel mondo<br />

del trasporto<br />

commerciale ha<br />

suggerito agli<br />

organizzatori<br />

di rinnovare la<br />

denominazione<br />

della<br />

manifestazione in<br />

Iaa Transportation.<br />

Quattro anni dopo l’ultima<br />

edizione, il Salone tedesco, la<br />

più importante vetrina europea<br />

del camion e dei veicoli<br />

commerciali, è un’altra cosa<br />

rispetto al passato. Si parla di<br />

transizione con l’elettrico al<br />

centro della scena. Ma troppe<br />

sono state le assenze di peso<br />

Èstata una lunga attesa. Quattro anni.<br />

Un’eternità, alla velocità con cui<br />

viaggiano oggi notizie, novità, e tutte<br />

le cose di questo travagliatissimo mondo<br />

che letteralmente non riesce a trovare pace.<br />

Avevamo salutato Hannover in principio<br />

d’autunno del 2018, sicuri di ritrovarci due<br />

anni dopo su quello stesso palcoscenico per<br />

quella che è e rimane la più importante vetrina<br />

del camion, del veicolo commerciale,<br />

della componenstistica, dell’accessoristica<br />

e dei servizi ad esso legati. Poi, improvvisa<br />

e terrificante nella sua devastante azione,<br />

la pandemia ha stravolto i piani e mandato<br />

all’aria quelle certezze che davamo per<br />

scontate. Inevitabile per la Iaa, in quella<br />

dolorosa stagione, alzare bandiera bianca<br />

nel 2020. C’era altro a cui pensare e di ben<br />

più importante.<br />

Oggi, anno <strong>2022</strong>, la battaglia contro il nemico<br />

invisibile non è ancora vinta, ma almeno<br />

abbiamo tutti, paesi e i cittadini dell’Europa e<br />

del mondo, ritrovato una certa normalità, pur<br />

nella consapevolezza di vivere una stagione<br />

di irreversibili cambiamenti epocali. Che la<br />

pandemia ha in fondo costretto ad accelerare.<br />

Boom dell’elettrico<br />

l’idrogeno in scia<br />

Il mondo del trasporto merci su gomma fotografato<br />

ad Hannover ne è un esempio. Nei<br />

padiglioni e sugli stand, la transizione al green,<br />

a un trasporto sempre più a impatto zero,<br />

era palpabile. Con l’elettrico a fare la voce<br />

del padrone al centro della scena. Non c’è<br />

stato costruttore, piccolo o grande, europeo<br />

e non, che non abbia messo sotto i riflettori<br />

un full electric. Il futuro è lì, e in seconda<br />

battuta nell’idrogeno, che necessita però di<br />

un’organizzazione, anche infrastrutturale, più<br />

complessa e pertanto non è fruibile al momento<br />

su larga scala.<br />

Ecco, incentrata sul green, Iaa Transportation,<br />

nuova e più inclusiva etichetta del salone<br />

tedesco, è stata a suo modo una vetrina<br />

scintillante e ricca di proposte. Peccato che<br />

alla grande festa non tutti i costruttori abbiamo<br />

risposto presente. I vuoti lasciati da<br />

Renault Trucks tra i big del camion, e nei van<br />

da Mercedes e dal poker di brand Stellantis<br />

(Citroën, Fiat, Opel, Peugeot), non sono passati<br />

inosservati. Assenze nell’era Iaa pre-pandemia<br />

impensabili anche solo da ipotizzare.<br />

Evidenti, peraltro, anche gli ampi spazi vuoti<br />

nell’area esterna e nelle vie di collegamento<br />

tra i padiglioni. Un campanello d’allarme?<br />

Considerata la crisi in cui si dibattono i saloni,<br />

potrebbe anche essere. Sarebbe un altro<br />

segno dei tempi di cui prendere atto.<br />

24<br />

25


Il Marchio di<br />

Eindhoven pesca<br />

l’ennesima lettera<br />

inedita dal suo<br />

personale alfabeto<br />

presentando i<br />

nuovi Xd per la<br />

distribuzione e gli<br />

specializzati per il<br />

costruction Xdc e<br />

Xfc. Il Dna della serie<br />

Xd è lo stesso dei<br />

pesanti Xg, Xg Plus e<br />

Xf, dunque finalizzato<br />

alla massima<br />

efficienza. E nel 2023<br />

via alla produzione<br />

degli Xd e Xf Electric<br />

Daf Trucks altro debutto<br />

FAMILY<br />

FEELING<br />

Evidente<br />

la stretta<br />

parentela<br />

degli Xd e<br />

Xdc con la<br />

Serie Xg.<br />

Esteticamente<br />

le versioni<br />

per la<br />

distribuzione<br />

così come<br />

la serie<br />

construction,<br />

si distinguono<br />

infatti per<br />

le linee<br />

rastremate e<br />

ascendenti<br />

della cabina<br />

posizionata<br />

più in basso<br />

(di 170 mm),<br />

una più ampia<br />

vetratura del<br />

parabrezza e<br />

dei finestrini<br />

laterali frutto<br />

di una linea<br />

di cintura<br />

anch’essa<br />

ribassata a<br />

vantaggio di<br />

una migliore<br />

visuale.<br />

Xd e Xf Electric, la carica dei cinquecento<br />

Con l’attenzione<br />

catalizzata dalla<br />

nuova Serie Xd nelle<br />

due declinazioni per<br />

la distribuzione e il<br />

construction, e al<br />

centro della scena<br />

l’elegantissimo Xg, il<br />

rischio era quello di<br />

dimenticarsi ciò che il<br />

Costruttore olandese<br />

ha messo in campo<br />

relativamente alle<br />

trazioni alternative.<br />

Elettrico e idrogeno in<br />

particolare. Ingegneri e<br />

progettisti di Eindhoven<br />

non tralasciano alcuna<br />

strada. E la<br />

presenza di un<br />

bianco-azzurro<br />

Xf in qualità di<br />

test-truck era lì<br />

a confermarlo.<br />

Già tracciata,<br />

invece,<br />

la strada<br />

dell’elettrico,<br />

tecnologia che<br />

Daf sviluppa<br />

da tempo (gli olandesi<br />

sono infatti stati i primi,<br />

nel 2018, a mettere in<br />

commercio un veicolo<br />

per la distribuzione<br />

completamente a<br />

batteria). Adesso il<br />

Marchio orange alza<br />

l’asticella. Arrivano<br />

infatti l’Xd (a tutti<br />

gli effetti il sostituto<br />

del Cf) e l’Xf di<br />

nuova generazione.<br />

Vendite già avviate e<br />

produzione che partirà<br />

invece nella prima metà<br />

del prossimo anno.<br />

Saranno disponibili<br />

come trattore 4 per 2<br />

e cabinato 4 per 2 e 6<br />

per 2, con possibilità<br />

di scelta tra tre tipi di<br />

cabina (Day, Sleeper,<br />

Sleeper high). La<br />

spinta è affidata a<br />

motori elettrici Paccar<br />

a magneti permanenti<br />

siglati Ex-D1 e Ex-D2<br />

con potenze da 230<br />

a 480 cv, alimentati<br />

da gruppi batterie<br />

da 2 fino a 5 moduli.<br />

L’autonomia di marcia<br />

prima della ricarica<br />

si spinge fino a 500<br />

chilometri.<br />

ORMAI CI HA<br />

PRESO<br />

GUSTO<br />

Da quando, nell’estate<br />

dello scorso anno, tiva che con l’obiettivo di<br />

di sagoma limite. Norma-<br />

ha presentato la serie ridurre le emissioni di CO 2<br />

Xg, Daf è in un certo qual e allo stesso tempo migliorare<br />

comfort di guida e si-<br />

modo un’osservata speciale.<br />

Ci sta, vista la eco curezza, consente una serie<br />

suscitata dal lancio degli di modifiche molto importanti<br />

il cui impatto sull’ef-<br />

inediti modelli che, primi e<br />

al momento unici tra tutti i ficienza e sul rendimento<br />

pesanti stradali, recepiscono non è affatto trascurabile.<br />

la normativa varata dalla E il record conquistato dall’Xg<br />

Plus 480 nel Commissione Ue in materia<br />

nostro<br />

26<br />

Supertest (dove ha stabilito<br />

una percorrenza di 3,90<br />

chilometri per ogni litro di<br />

gasolio consumato), è lì a<br />

dimostrarlo. Insomma, con<br />

l’Xg e l’Xg Plus, cui si affianca<br />

l’Xf new generation,<br />

il Costruttore olandese del<br />

gruppo americano Paccar ha<br />

fatto il botto.<br />

Del tutto logico, quindi,<br />

che lo stand Daf al Salone di<br />

Hannover si sia trasformato in<br />

una tappa obbligata per tutti i<br />

visitatori (e non soltanto).<br />

Curiosità ripagata dall’anteprima<br />

degli Xd e Xdc, le<br />

nuove serie rispettivamente<br />

dedicate alla distribuzione e<br />

al construction. Ci sarà tempo<br />

per conoscere più da vicino<br />

ed entrare nei dettagli dei<br />

due modelli, per i quali Daf<br />

ha previsto l’avvio della produzione<br />

in tempi diversi: già<br />

da quest’autunno per l’Xd,<br />

dal 2023 per lo specializzato<br />

Xdc. Quel che tuttavia appare<br />

evidente fin da subito è il Dna<br />

dei due modelli: perfettamente<br />

identico alla Serie Xg.<br />

Ordinabile come trattore o<br />

carro 4 per 2 o 6 per 2 con<br />

motore Mx-11 di <strong>10</strong>,8 litri<br />

da 300 a 450 cv abbinato al<br />

cambio automatizzato Traxon,<br />

Daf Xd presenta un design<br />

elegante con linee rastremate<br />

ascendenti, ampio parabrezza<br />

e finestrini laterali di maggiori<br />

dimensioni, conseguenza di<br />

una linea di cintura più bassa<br />

che si completa con una cabina<br />

posizionata 170 mm più in<br />

basso rispetto all’Xf (tre quelle<br />

previste: Day, Sleeper, High<br />

cab con volumetria fino a <strong>10</strong><br />

m 3 ). E all’interno, cruscotto<br />

Vision sagomato verso il parabrezza<br />

sul lato passeggero.<br />

Niente compromessi<br />

in tema di sicurezza<br />

Sono optional la vetratura nella<br />

parte inferiore della portiera<br />

(anche in questo caso lato<br />

passeggero) e il sedile pieghevole.<br />

Tutti elementi che, insieme<br />

al sistema di visione digitale<br />

Daf, al Corner view e al<br />

City turn assist (funzione che<br />

avvisa con segnali acustici e<br />

visivi della presenza di altri<br />

utenti della strada nell’angolo<br />

cieco), garantiscono una<br />

visuale più ampia e di conseguenza<br />

un elevato standard di<br />

sicurezza.<br />

Il nuovo Xdc è invece<br />

disponibile come due, tre e<br />

quattro assi, trazione singola<br />

o doppia e motore Mx-11, col<br />

propulsore di muscolatura superiore<br />

Mx-13 di 12,9 litri riservato<br />

al nuovo Xfc (che peraltro<br />

adotta anche l’Mx-11).<br />

La sensazione di estrema solidità<br />

è trasmessa, oltre che<br />

dall’angolo di attacco di 25<br />

gradi e dalla distanza da terra<br />

tra 330 e 390 mm, dall’insieme<br />

paraurti-calandra e dalla<br />

robusta piastra di protezione<br />

sottoscocca.<br />

27


Ultimo marchio in<br />

ordine di tempo ad<br />

essersi accomodato<br />

al tavolo dei big,<br />

Ford Trucks ha svelato<br />

al salone tedesco in<br />

anteprima mondiale<br />

il suo camion cento<br />

per cento elettrico,<br />

confermando in<br />

questo modo la<br />

volontà di proporre<br />

alla clientela un<br />

trasporto realmente<br />

sostenibile ad elevata<br />

efficienza nella<br />

gestione dei costi<br />

del veicolo<br />

Ford Trucks vira sull’elettrico<br />

LA CALANDRA<br />

DICE TUTTO<br />

Grande<br />

curiosità per<br />

il primo Ford<br />

Trucks cento<br />

per cento<br />

elettrico<br />

svelato<br />

dall’Ovale<br />

blu al Salone<br />

di Hannover.<br />

Si tratta di<br />

un tre assi<br />

alestito per<br />

la raccolta<br />

rifiuti. nella<br />

sua elegante<br />

livrea bianca<br />

(a sinistra) si<br />

distingue per<br />

la calandra<br />

chiusa al<br />

centro<br />

sulla quale<br />

spiccano<br />

le quattro<br />

lettere che<br />

compongono<br />

il nome del<br />

costruttore.<br />

Così come<br />

le versioni<br />

termiche, è<br />

realizzato in<br />

Turchia.<br />

Intanto F-Max sperimenta la guida autonoma<br />

Il nuovo elettrico (in<br />

versione tre assi),<br />

la Generation F, la<br />

conferma che entro la<br />

fine del decennio il 50<br />

per cento delle vendite<br />

Ford Trucks in Europa<br />

saranno di veicoli a<br />

emissioni zero. Tanta<br />

roba la presenza del<br />

marchio ad Hannover.<br />

Ma per l’Ovale blu il<br />

più importante salone<br />

del camion non è<br />

stato soltanto questo.<br />

Ad arricchire infatti il<br />

bouquet di proposte,<br />

anche le nuove<br />

tecnologie<br />

sviluppate<br />

dal marchio<br />

per la guida<br />

connessa e<br />

autonoma.<br />

Ebbene,<br />

a questo<br />

riguardo il<br />

Costruttore<br />

ha proposto<br />

un’esperienza<br />

davvero unica nel suo<br />

genere: guidare un<br />

F-Max (sperimentale)<br />

su una pista di prova<br />

presso lo stabilimento<br />

Ford Trucks, trovandosi<br />

però a duemila<br />

chilometri di distanza<br />

da esso, appunto ad<br />

Hannover. Ford Trucks<br />

sta infatti sviluppando<br />

tre diverse tecnologie<br />

di guida autonoma:<br />

Remote driving,<br />

grazie alla quale è<br />

possibile connettersi<br />

a distanza assumendo<br />

il controllo del veicolo<br />

durante la gestione<br />

con pilota automatico;<br />

Highway pilot (livello<br />

4) che consente al<br />

veicolo di muoversi<br />

autonomamente tra i<br />

centri logistici da hub<br />

a hub; Autonomous<br />

reverse parking, grazie<br />

alla quale effettuare<br />

in modo autonomo<br />

manovre in retromarcia<br />

e parcheggi. Si<br />

tratta di soluzioni e<br />

tecnologie che, spiega<br />

Ford Trucks, saranno<br />

disponibili sui veicoli di<br />

nuova generazione.<br />

GENERAZIONE F<br />

VERSO IL<br />

FUTURO<br />

Quando si dice le dell’Ovale blu tra i protagonisti<br />

del camion nell’Eu-<br />

coincidenze. Quattro<br />

anni fa, nel 2018, ropa occidentale (già infatti<br />

ultima edizione della Iaa di era venduto in alcuni paesi<br />

Hannover prima dello stop dell’Est).<br />

dovuto alla pandemia che ha Frutto di cinque anni di ricerca<br />

e sviluppo e cinque mi-<br />

costretto gli organizzatori<br />

ad annullare l’appuntamento lioni di chilometri di prove su<br />

2020, Ford Trucks presentava<br />

proprio sulla passerella mitico Transcontinental -indi-<br />

strada alle spalle, l’erede del<br />

del Salone tedesco l’inedito menticato pesante prodotto tra<br />

F-Max, l’arma del ritorno il 1975 e il 1984- cominciava<br />

proprio lì la sua avventura. Un<br />

solo modello e un’unica versione<br />

caratterizzata da linee<br />

eleganti per quanto non ricercatissime,<br />

una cabina pratica e<br />

funzionale capace di garantire<br />

il comfort desiderato da ogni<br />

autista che si confronta quotidianamente<br />

con le tratte lungo<br />

raggio, una sola potenza<br />

di 500 cavalli assicurata dal<br />

motore di 12,7 litri battezza-<br />

to Ecotorq abbinato al cambio<br />

automatizzato Zf Traxon a 12<br />

marce.<br />

Quattro anni più tardi, nel<br />

<strong>2022</strong>, Ford Trucks torna sullo<br />

stesso palcoscenico della ritrovata<br />

Iaa di Hannover. E ancora<br />

una volta fa parlare di sè.<br />

C’è sempre l’F-Max al centro<br />

dell’attenzione e dello stand<br />

dell’Ovale Blu.<br />

Il pesante stradale ariete<br />

della gamma, si è nel frattempo<br />

saputo guadagnare attenzione<br />

e consensi che ne<br />

confermano quel suo essere<br />

veicolo di grande concretezza,<br />

capace di assicurare efficienza,<br />

rendimento e costi di<br />

esercizio competitivi. Anche<br />

sul mercato italiano, dove l’accoglienza<br />

dell’F-Max da parte<br />

della clientela e il contestuale<br />

progressivo rafforzamento della<br />

rete di vendita e assistenza<br />

del marchio, hanno contribuito<br />

alla crescita di Ford Trucks.<br />

Entro il 2030 metà<br />

vendite a emissioni zero<br />

Non è un caso, allora, che<br />

proprio ad Hannover l’Ovale<br />

blu abbia svelato in anteprima<br />

il suo nuovo veicolo a batteria,<br />

cento per cento elettrico.<br />

Per Ford Trucks, il punto zero<br />

verso un futuro sostenibile nel<br />

segmento dei pesanti.<br />

Capacità di carico fino a 26<br />

ton, features di ultima generazione,<br />

manovrabilità, il nuovo<br />

veicolo a batteria è comunque<br />

soltanto il primo passo di una<br />

strategia che attraverso la Generazione<br />

F, ovvero la generazione<br />

del futuro del catalogo<br />

di soluzioni per il trasporto di<br />

Ford Trucks, punta a mettere<br />

in campo un’articolata famiglia<br />

di veicoli green. In questo<br />

senso Ford Trucks mostra<br />

di avere le idee ben chiare. La<br />

strada è insomma tracciata e<br />

gli obiettivi nel mirino ambiziosi<br />

ma certamente raggiungibili.<br />

«Stiamo compiendo<br />

grandi passi avanti verso tutti<br />

i nostri traguardi», ha detto<br />

Serhan Turfan, Vice Presidente<br />

Ford Trucks international,<br />

«Entro il 2031, il 50 per cento<br />

delle vendite in Europa del<br />

brand saranno esclusivamente<br />

a emissioni zero». Parallelamente<br />

il Marchio punta a<br />

rafforzare la propria posizione<br />

nel Vecchio continente. «Continuando<br />

a investire sul nostro<br />

successo», conclude Turfan,<br />

«prevediamo entro il 2024 di<br />

raggiungere la nostra presenza<br />

in oltre 50 paesi europei».<br />

28<br />

29


Con il lancio<br />

dell’eDaily e della<br />

versione europea<br />

del trattore due<br />

assi Nikola Tre Bev.<br />

Ma anche con lo<br />

sguardo che va<br />

oltre. Un prototipo<br />

dell’eDaily Fcev<br />

equipaggiato con<br />

celle a combustibile<br />

a idrogeno messo a<br />

punto con Hyundai<br />

e il tre assi del<br />

trattore Nikola Tre<br />

Fcev. Così Iveco si<br />

candida a guidare il<br />

cambiamento<br />

Iveco tra presente e futuro<br />

AVANTI A<br />

TUTTO GREEN<br />

Anche nella<br />

versione<br />

elettrica<br />

(a sinistra)<br />

il Daily<br />

non perde<br />

alcuna delle<br />

caratteristiche<br />

che<br />

distinguono<br />

il modello<br />

con motore<br />

termico.<br />

Disponibile<br />

come<br />

furgone,<br />

cabinato,<br />

doppia cabina<br />

e anche<br />

minibus,<br />

adotta un<br />

motore<br />

da 190 cv<br />

(dunque<br />

identico al<br />

diesel) e<br />

40,7 kgm<br />

di coppia.<br />

Sotto, il<br />

Nikola Tre<br />

Fcev tre assi<br />

6 per 2 per<br />

il mercato<br />

europeo.<br />

Tigrotto e Leoncino, a volte ritornano<br />

Non avranno magari<br />

avuto l’onore del<br />

centro palcoscenico,<br />

ma la loro presenza<br />

non solo non è<br />

passata inosservata,<br />

bensì, a giudicare dai<br />

numerosi clic delle<br />

macchine fotografiche,<br />

ha suscitato grande<br />

curiosità e interesse.<br />

Affiancati dall’Iveco<br />

S-Way TurboStar<br />

Special edition,<br />

riuscitissimo omaggio<br />

del costruttore italiano<br />

a uno dei camion più<br />

iconici della storia,<br />

Daily 4 per<br />

4 Tigrotto<br />

e l’eDaily<br />

Leoncino<br />

ripropongono<br />

due nomi<br />

altrettanto<br />

mitici della<br />

storia Iveco,<br />

rappresentando<br />

al tempo<br />

stesso una<br />

perfetta combinazione<br />

tra passato e futuro.<br />

Due modelli speciali<br />

che non mancheranno<br />

di attrarre consensi.<br />

Disponibile come<br />

furgone o cabinato, il<br />

Tigrotto, in vendita dal<br />

prossimo dicembre,<br />

è realizzato sulla<br />

base del Daily 4<br />

per 4. Peso a terra<br />

fino a 7 ton, carico<br />

utile di 4.300 chili,<br />

lunghezza carrozzabile<br />

fino a cinque metri<br />

e motore da 180 cv,<br />

si distingue per la<br />

livrea bicolore, il telaio<br />

rosso che esprime<br />

robustezza e, all’interno<br />

dell’abitacolo, la<br />

plancia dotata di serie<br />

di elementi vintage<br />

di sicuro impatto.<br />

Realizzato sulla<br />

base del nuovissimo<br />

eDaily, anche il<br />

Leoncino presenta<br />

un’accattivante livrea<br />

bicolore ispirata alle<br />

tonalità del passato,<br />

con una sfumatura<br />

blu-verde che lascia il<br />

posto a un gradevole<br />

color crema.<br />

2040 OBIETTIVO<br />

FREE<br />

CARBON<br />

La presenza Iveco alla ai diciassette veicoli esposti diversità delle fonti energetiche,<br />

dunque dal biometano<br />

Iaa di Hannover non è (un’altra trentina si trovavano<br />

nell’area esterna), avrebbe all’elettrico, alle celle a com-<br />

stata affatto istituzionale,<br />

giusto per mostrarsi al<br />

cospetto degli altri big del<br />

camion. Tutt’altro.<br />

Limitare la visita ai 4.300<br />

metri quadrati dello stand a<br />

un semplice walk-around,<br />

senza cioè approfondire i diversi<br />

temi concentrati nella<br />

proposta tecnologica affidata<br />

significato perdere una ghiotta<br />

occasione per conoscere da<br />

vicino e toccare con mano il<br />

progetto, o meglio sarebbe<br />

dire, i progetti avviati da Iveco<br />

in funzione dell’obiettivo<br />

dichiarato: azzerare entro il<br />

2040 le emissioni di carbonio<br />

con un approccio basato sulla<br />

bustibile, spalmate su tutta la<br />

gamma prodotto, dai van ai<br />

pesanti.<br />

E non è tutto. Iveco si è infatti<br />

spinta oltre, proponendo<br />

ai visitatori del salone tedesco<br />

un autentico viaggio nel<br />

futuro muovendo dal passato.<br />

Dunque, dalle sue stesse radi-<br />

ci, quelle dei marchi che hanno<br />

generato il brand che oggi<br />

è Iveco nel mondo: Fiat, Om,<br />

Lancia, Unic, Magirus, Pegaso.<br />

Una storia straordinaria,<br />

che oggi prosegue con quella<br />

sfida che passa sotto il nome<br />

di sostenibilità e di trasporto<br />

free carbon, che Iveco ha<br />

colto candidandosi al ruolo di<br />

guida al cambiamento mettendo<br />

in campo tutto il proprio<br />

(notevolissimo) know-how.<br />

Piatto ricco, anzi ricchissimo,<br />

dunque. Al centro della<br />

scena, che nell’occasione ha<br />

svelato anche il nuovo colore<br />

‘Energy blue’ (al posto del<br />

blu tradizionale) scelto per<br />

il logo del marchio Iveco,<br />

il nuovo eDaily. Cento per<br />

cento elettrico, dotato di un<br />

set batterie da 37 kilowattora<br />

completamente modulare che<br />

assicura 190 cavalli di potenza<br />

al motore e un’autonomia<br />

fino a 400 chilometri, l’eDaily<br />

mantiene intatte le classiche<br />

doti e qualità del fratello con<br />

motore termico, senza alcuna<br />

penalizzazione, anche in termini<br />

di volume utile (fino a<br />

20 metri cubi).<br />

Con Hyundai per<br />

l’eDaily a idrogeno<br />

Mentre l’eDaily si svela,<br />

all’orizzonte si profila, sviluppata<br />

col partner coreano<br />

Hyundai, la sagoma della<br />

versione Fcev, ovvero quella<br />

equipaggiata con il sistema di<br />

celle combustibile a idrogeno<br />

da 90 kilowatt, un motore<br />

elettrico Hyundai da 190 cavalli<br />

e pacco batterie da 140<br />

kW firmato Fpt Industrial. Al<br />

momento si tratta di un pro-<br />

totipo, da 7,2 ton e 350 chilometri<br />

di autonomia, in fase di<br />

test sulle strade europee.<br />

Altra importante partnership<br />

di Iveco è quella con<br />

Nikola Corporation. Hannover<br />

ha rappresentato il<br />

momento del debutto commerciale<br />

del Nikola Tre Bev<br />

(Battery electric vehicle) nella<br />

versione europea trattore 4<br />

per 2, del quale sono appunto<br />

stati aperti gli ordini. Ma allo<br />

stesso tempo, anch’esso sotto<br />

i riflettori sullo stand Iveco,<br />

l’occasione per mostrare il<br />

Nikola Tre Fcev nella versione<br />

europea trattore tre assi, 6<br />

per 2. Anche in questo caso<br />

lo stato dell’arte è quello del<br />

prototipo. Ma la strada, evidentemente,<br />

è tracciata. Il trasporto<br />

merci free carbon non<br />

è affatto una chimera.<br />

30<br />

31


Il Costruttore di<br />

Monaco affronta di<br />

petto le sfide del<br />

trasporto, e lo fa con<br />

una visione realmente<br />

olistica. Mostra il<br />

pesante elettrico<br />

che diverrà realtà nel<br />

2024, alza il livello di<br />

efficienza del motore<br />

D26, rende ancora<br />

più accattivanti<br />

Tgx e Tgs con il<br />

pacchetto Individual<br />

Lion S, sviluppa la<br />

guida autonoma e<br />

arricchisce i servizi<br />

digitali<br />

Man in formazione d’attacco<br />

PRODOTTO<br />

DAL 2024<br />

Non ricco ma<br />

addirittura<br />

ricchissimo<br />

il piatto<br />

preparato dal<br />

Costruttore<br />

di Monaco<br />

per il salone<br />

di casa ad<br />

Hannover. Al<br />

centro della<br />

scena, e non<br />

poteva essere<br />

altrimenti,<br />

il pesante<br />

stradale a<br />

batteria,<br />

l’eTrucks con<br />

autonomia<br />

fino a 800<br />

chilometri, che<br />

Man metterà<br />

in produzione<br />

a partire dal<br />

2024. E poi,<br />

sotto, gli<br />

eleganti Tgs<br />

e Tgx in livrea<br />

Individual<br />

Lion S. Senza<br />

con ciò<br />

dimenticare<br />

il Tgm (in<br />

basso).<br />

E con la guida autonoma guarda oltre<br />

Qualcuno potrà<br />

anche storcere<br />

il naso. L’argomento<br />

guida autonoma,<br />

infatti, è estremamente<br />

divisivo. Ma questo<br />

non deve comunque<br />

impedire che ricerca<br />

e sperimentazione<br />

facciano il loro corso.<br />

Da una decina d’anni,<br />

esattamente dal 2014,<br />

Man è impegnata anche<br />

in questa direzione in<br />

una serie di progetti<br />

pilota con veicoli<br />

a guida autonoma.<br />

L’obiettivo è quello di<br />

mostrare (e dimostrare)<br />

il potenziale di questa<br />

tecnologia in funzione di<br />

una maggiore<br />

sicurezza ed<br />

efficienza<br />

del trasporto<br />

su gomma.<br />

Sospinto anche<br />

dalla recente<br />

Legge sulla<br />

guida autonoma<br />

introdotta quest’anno<br />

in Germania, il Leone<br />

di Monaco si muove su<br />

più fronti con progetti<br />

diversi. Nell’ambito<br />

dell’Hamburg Truck pilot,<br />

ad esempio, Man ha<br />

testato veicoli dal 2018<br />

al 2021 in condizioni<br />

di reale utilizzo presso<br />

il terminal container<br />

del porto di Amburgo,<br />

muovendoli dalla<br />

corsia di stoccaggio<br />

ed effettuando le<br />

normali operazioni<br />

di carico e scarico in<br />

modalità completamente<br />

autonoma. Col progetto<br />

denominato Anita<br />

si stanno invece<br />

sperimentando autocarri<br />

a guida automatizzata<br />

nel terminal Duss e nel<br />

deposito di container<br />

Dbis a Dornstadt, vicino<br />

a Ulm. Non ultimo,<br />

all’inizio di quest’anno<br />

è stato avviato il<br />

programma Atlas-L4,<br />

il progetto promosso<br />

dal ministero federale<br />

tedesco per l’Economia<br />

e la protezione del<br />

clima: obiettivo è<br />

l’impiego di veicoli dotati<br />

di guida autonoma su<br />

autostrade e superstrade<br />

pubbliche. Alla fine del<br />

2024 verranno effettuate<br />

le prime prove su<br />

strada.<br />

GIOCA<br />

A TUTTO<br />

CAMPO<br />

Ha apparecchiato una le novità da proporre sarebbero<br />

state numerose non era<br />

tavola talmente imbandita<br />

che c’era da difficile. Ma ridurre il tutto<br />

perdersi, sullo stand Man ad a qualche anteprima sarebbe<br />

Hannover. È vero, all’Iaa il finanche riduttivo.<br />

Costruttore di Monaco vestiva<br />

i panni del padrone di to con forza sottolineare una<br />

Il fatto è che Man ha volu-<br />

casa, e a distanza di quattro volta ancora il proprio approccio,<br />

per così dire olistico. Una<br />

anni dall’ultima edizione, con<br />

un mondo del trasporto che visione a 360 gradi che non si<br />

cambia e si evolve alla velocità<br />

della luce, immaginare che mion, ma che abbraccia<br />

limita soltanto al prodotto ca-<br />

anche<br />

la sempre più importante e diversificata<br />

gamma di servizi.<br />

Che appunto trova nel Leone<br />

un attore di riferimento, capace<br />

di guidare con mano sicura<br />

quel cambiamento verso il trasporto<br />

sostenibile che guarda<br />

alla completa decarbonizzazione<br />

e che è obiettivo primario<br />

di un costruttore di grande<br />

e riconosciuta tradizione e<br />

storia quale è appunto Man.<br />

In sistesi, potremmo dire che<br />

Man il cambiamento non lo<br />

teorizza, bensì lo realizza.<br />

Ecco spiegato e motivato<br />

il ventaglio di proposte messo<br />

in campo al Salone tedesco.<br />

Dove a giudicare dai flash<br />

delle macchine fotografiche,<br />

la palma del più ammirato è<br />

toccato all’eTruck, il prototipo<br />

del pesante a batteria che<br />

Man assicura spingersi fino<br />

ad un’autonomia di marcia di<br />

800 chilometri (e in prospettiva<br />

addirittura fino a mille<br />

chilometri), il cui avvio della<br />

produzione di serie è previsto<br />

nel 2024.<br />

A tale proposito va rimarcato<br />

il fatto che Man sta testando<br />

la produzione flessibile<br />

di veicoli elettrici e convenzionali<br />

nel sito di Monaco,<br />

mentre la produzione su larga<br />

scala delle batterie avrà inizio<br />

nel 2025, però nello stabilimento<br />

di Norimberga.<br />

Cresce la famiglia<br />

Individual Lion S<br />

Altra chicca tecnologica è<br />

la nuova versione del motore<br />

D26. Il 6 cilindri di 12,4<br />

litri mantiene inalterati i valori<br />

di alesaggio e corsa (126<br />

per 166 mm) ma sposta ancora<br />

più in alto il livello di<br />

efficienza. Grazie alla serie<br />

di interventi (rivisitato il processo<br />

di combustione, mentre<br />

nuovi sono il turbo, la pompa<br />

dell’olio e quella del liquido<br />

di raffreddamento), il propulsore<br />

aggiunge dieci cavalli di<br />

potenza nelle tre declinazioni<br />

proposte, passando a 440, 480<br />

e 520 cavalli, incrementando<br />

la coppia (di 5 kgm) rispet-<br />

tivamente a 229, 249 e 270<br />

kgm, tagliando fino al 3 per<br />

cento i consumi (ma si sale al<br />

4 per cento in combinazione<br />

con gli aggiornamenti all’aerodinamica<br />

implementati sulle<br />

cabine di Tgx e Tgs).<br />

Di novità in novità, ecco il<br />

completamento dell’elegante<br />

famiglia Individual Lion S,<br />

che ai Tgx e Tge già a listino<br />

aggiunge ora anche lo specializzato<br />

per l’off-road Tgs. Disponibili<br />

nelle colorazioni speciali<br />

Red e Black, le versioni<br />

Lion S di Man si caratterizzano<br />

esternamente per una serie<br />

di dettagli di forte impatto visivo:<br />

dalla griglia del radiatore<br />

in nero lucido alla visiera parasole,<br />

dal colore rosso dei bracci<br />

del sistema telecamera, agli<br />

interni con equipaggiamenti e<br />

dettagli esclusivi.<br />

32<br />

33


La Stella punta forte<br />

sull’elettrificazione.<br />

Alla rassegna di casa<br />

il Costruttore tedesco<br />

ha presentato il<br />

prototipo concept<br />

dell’eActros Long<br />

haul, il trattore pesante<br />

a batteria per il<br />

trasporto lungo raggio<br />

con autonomia di<br />

500 chilometri che<br />

verrà prodotto dal<br />

2024, annunciato<br />

l’arrivo dell’eAtego e<br />

mostrato l’eActros 300<br />

nella variante motrice<br />

per semirimorchio<br />

Mercedes-Benz Trucks<br />

LA STAR DEL<br />

SALONE<br />

L’eActros<br />

svelato ad<br />

Hannover<br />

è per il<br />

momento<br />

soltanto un<br />

prototipo<br />

concept del<br />

veicolo il cui<br />

avvio della<br />

produzione<br />

di serie nello<br />

stabilimento<br />

di Wörth<br />

è prevista<br />

nel 2024.<br />

L’energia è<br />

prodotta da<br />

tre pacchi<br />

batteria con<br />

tecnologia<br />

al litio-ferrofosfato<br />

con<br />

una capacità<br />

totale<br />

installata<br />

di oltre<br />

600 kWh. Il<br />

trattore lungo<br />

raggio zero<br />

emission della<br />

Stella dichiara<br />

una potenza<br />

di 544 cv.<br />

Fuso eCanter arriva la Next generation<br />

Appena due<br />

settimane dopo<br />

l’anteprima mondiale,<br />

il Fuso eCanter Next<br />

generation ha colto<br />

l’occasione della<br />

vetrina di Hannover<br />

per il suo debutto<br />

europeo. Pioniere<br />

nell’elettrificazione<br />

dei veicoli industriali,<br />

introdotto in serie<br />

limitata cinque anni<br />

fa, la Next generation<br />

del popolarissimo e<br />

sempreverde truck<br />

leggero di Daimler<br />

Truck, raccolgie ora<br />

e fa sintesi<br />

dell’esperienza<br />

maturata sul<br />

campo e del<br />

feedback dei<br />

clienti (oltre<br />

sei milioni<br />

di chilometri<br />

percorsi) per<br />

proporsi quale<br />

soluzione<br />

ideale per<br />

la mobilità elettrica<br />

in un’ampia gamma<br />

di versioni capaci di<br />

abbracciare differenti<br />

impieghi per molteplici<br />

applicazioni. Insomma,<br />

una famiglia ancora<br />

più versatile, che ruota<br />

attorno a due varianti<br />

di cabina (standard di<br />

1.695 mm di larghezza,<br />

comfort di 1.995 mm),<br />

sei lunghezze di passo<br />

(da 2.500 a 4.750 mm),<br />

e un motore elettrico<br />

declinato come 150 cv<br />

(versioni da 4,2 a 6 ton<br />

di peso) o 175 cv (da<br />

7,49 a 8,55 ton), sempre<br />

con coppia di 43,8 kgm.<br />

Pratico, funzionale<br />

ed estremamente<br />

concreto (c’è anche<br />

la disponibilità di una<br />

presa di forza), l’eCanter<br />

Next gen, il cui avvio<br />

della produzione è<br />

previsto nel 2023, non<br />

scende a compromessi<br />

in materia di sicurezza.<br />

Lo conferma una<br />

dotazione dove non<br />

mancano funzioni quali<br />

l’Active brake assist<br />

5 e l’Active sideguard<br />

assist.<br />

L’eACTROS<br />

VA IN<br />

LUNGO<br />

Annunciato come la ver. E lo ha fatto nel corso<br />

star dell’Iaa Transportation,<br />

non si è Mercedes alla vigilia dell’i-<br />

della serata organizzata da<br />

fatto attendere. Al contrario, naugurazione del ritrovato<br />

rinunciando al vezzo classico<br />

di ogni primadonna che si appuntamento tedesco.<br />

(dopo quattro anni di attesa)<br />

rispetti, l’eActros Long haul,<br />

il pesante stradale cento per Portabandiera<br />

cento elettrico per il lungo del trasporto green<br />

raggio, si è presentato addirittura<br />

in anticipo sulla pas-<br />

che fosse, tutta la scena, e<br />

Prendendosi, come naturale<br />

serella del Salone di Hanno-<br />

al tempo stesso candidandosi<br />

così al ruolo di autentico<br />

portabandiera di quel progetto<br />

di Daimler Truck finalizzato<br />

all’obiettivo finale, da<br />

raggiungere entro il 2050, di<br />

un trasporto completamente<br />

esente da emissioni di Co 2<br />

.<br />

L’eActros Long haul non è<br />

il primo passo, ma è certo il<br />

modello più rappresentantivo<br />

di questa tendenza. Occorrerà<br />

però pazientare, e non poco.<br />

Quello infatti che Mercedes<br />

ha messo sotto i riflettori ad<br />

Hannover altro non era, per<br />

dirla col linguaggio della Stella,<br />

che un ‘prototipo concept’.<br />

Vero è che i primi esemplari<br />

sono già in fase di test intensivi<br />

ed entro l’anno l’eActros<br />

Long haul verrà testato su<br />

strade pubbliche, ma la produzione<br />

di serie sarà avviata<br />

soltanto nel 2024.<br />

Hannover è stata comunque<br />

l’occasione per cominciare<br />

a familiarizzare con<br />

questo modello, il cui tratto<br />

stilistico, al netto delle<br />

modifiche che sicuramente<br />

verranno implementate sulla<br />

versione definitiva, richiama<br />

naturalmente l’Actros che<br />

conosciamo, dal quale tuttavia<br />

si differenzia, oltre che<br />

per l’elegante fascia luminosa<br />

a Led sul frontale, per la<br />

calandra senza alcun tipo di<br />

grigliatura.<br />

Anche Atego<br />

diventa elettrico<br />

Di quel che invece sta sotto<br />

il vestito e dell’architettura<br />

dell’eActros Long haul, Mercedes<br />

si è limitata al momento<br />

a fornire poche informazioni.<br />

Tra queste, il dato relativo<br />

all’autonomia (circa 500<br />

chilometri) assicurata da tre<br />

pacchi batterie al litio-ferrofosfato<br />

con capacità totale di<br />

600 kWh, e due motori elettrici<br />

come parte di un assale<br />

elettrico capaci di generare<br />

una potenza di 544 cv.<br />

Sullo stand della Stella<br />

c’erano naturalmente anche<br />

gli altri rappresentanti della<br />

gamma elettrica Mercedes:<br />

dalla novità eActros 300 nella<br />

variante motrice per semirimorchio,<br />

basato sulla tecnologia<br />

dell’eActros 300-400<br />

alimentato da tre batterie con<br />

capacità di 112 kWh ciascuna<br />

per un’autonomia fino a 200<br />

chilometri (avvio della produzione<br />

nella seconda metà<br />

del 2023), allo specializzato<br />

per i servizi urbani eEconic.<br />

Due modelli, questi ultimi, la<br />

cui elettrificazione è realizzata<br />

oggi presso il Future truck<br />

center di Wörth.<br />

Sotto i riflettori anche il<br />

Gen H2, il prototipo a celle<br />

a combustibiule attualmente<br />

in fase di test. Infine, una<br />

novità tra i medi, dunque il<br />

terreno dell’Atego. Anche di<br />

questo modello il colosso di<br />

Stoccarda ne ha annunciato<br />

l’elettrificazione.<br />

34<br />

35


Sensibile da sempre<br />

ai temi legati<br />

alla salvaguardia<br />

dell’ambiente per<br />

un trasporto sempre<br />

più sostenibile,<br />

il Costruttore<br />

di Södertälje<br />

arricchisce l’offerta<br />

di veicoli a batteria<br />

introducendo nuovi<br />

autocarri disponibili<br />

come trattori o<br />

autotelaio, con due<br />

livelli di potenza: 544<br />

cavalli per i ‘40’ e<br />

612 cv per i ‘45’ con<br />

cabine ‘R’ o ‘S’<br />

Scania ‘lotta’ contro il clima che cambia<br />

CO 2<br />

GIÙ DEL<br />

20 PER CENTO<br />

Aderendo<br />

al Science<br />

based targets,<br />

Scania si è<br />

impegnata a<br />

ridurre del 20<br />

per cento le<br />

emissioni di<br />

CO 2<br />

dei propri<br />

prodotti in<br />

esercizio nei<br />

dieci anni<br />

compresi<br />

tra il 2015<br />

e il 2025. Il<br />

crescente<br />

impegno del<br />

Grifone nello<br />

sviluppo di<br />

soluzioni e<br />

tecnologie<br />

green, e<br />

tra queste<br />

appunto<br />

l’elettrico,<br />

va proprio<br />

in questa<br />

direzione.<br />

Senza con<br />

ciò rinunciare<br />

all’efficienza<br />

assicurata<br />

dal motore<br />

termico.<br />

Biometano, il 13 litri si fa in due (potenze)<br />

Non certo da oggi<br />

Scania è impegnata<br />

nello sviluppo di<br />

soluzioni per il<br />

trasporto merci più<br />

sostenibili. D’altronde,<br />

la sfida,quella che<br />

Scania indica come una<br />

vera e propria lotta,<br />

è certamente lunga e<br />

complessa. Scania,<br />

oltretutto, si è data<br />

obiettivi ambiziosi:<br />

aderendo al Science<br />

based targets punta<br />

ad esempio a ridurre<br />

del 20 per cento le<br />

emissioni di CO 2<br />

entro<br />

il 2025. Al tempo<br />

stesso, per<br />

traguardare i<br />

limiti stabiliti<br />

dall’Accordo<br />

di Parigi, c’è<br />

la convinzione<br />

da parte<br />

svedese che<br />

si potranno<br />

raggiungere<br />

soltanto<br />

utilizzando tutte le<br />

tecnologie disponibili<br />

puntando anche sulle<br />

fonti rinnovabili. I<br />

due nuovi motori<br />

alimentati a biometano<br />

presentati alla Iaa<br />

rientrano appunto in<br />

questo contesto. Gli<br />

ingegneri Scania li<br />

hanno sviluppati sulla<br />

base del 6 cilindri di<br />

12,7 litri, declinandoli in<br />

due potenze: 420 e 460<br />

cavalli, rispettivamente<br />

corrispondenti a valori<br />

di coppia di 214 e<br />

234 chilogrammetri,<br />

dunque assai prossimi<br />

a quelli erogata dal<br />

diesel. Il controllo delle<br />

emissioni è affidato<br />

all’Egr e al convertitore<br />

catalitico a tre vie,<br />

mentre l’abbinamento<br />

con la più recente<br />

versione del cambio<br />

automatizzato<br />

Opticruise G25<br />

assicura fluidità e<br />

comfort di marcia.<br />

Anche in questo caso,<br />

comunque, non si<br />

tratta di una novità<br />

immediatamente<br />

fruibile: gli ordini<br />

partiranno infatti dal<br />

terzo trimestre 2023.<br />

CON L’ELETTRICO<br />

CI VA GIÙ<br />

PESANTE<br />

Lo sostiene da tempo al cambiamento climatico. in una concreta e chiara strategia<br />

differenziata attraverso<br />

e lo ha ribadito con Infatti, oltre all’elettrificazione<br />

dei veicoli, anche il la quale offrire alla propria<br />

forza anche al Salone<br />

di Hannover, dove in tre<br />

diverse aree si è presentata<br />

con un’ampia gamma di<br />

soluzioni per il trasporto<br />

sostenibile dedicata a molteplici<br />

applicazioni. Per<br />

biometano e il biodiesel,<br />

dunque carburanti privi di<br />

combustibili fossili, svolgono<br />

un ruolo importante<br />

per il raggiungimento degli<br />

obiettivi di riduzione delle<br />

clientela la possibilità di scegliere<br />

la tecnologia ritenuta<br />

più adatta e migliore per le<br />

proprie esigenze di business,<br />

il Costruttore di Södertälje ha<br />

messo ancora una volta tanta<br />

Scania «non esiste un’unica<br />

soluzione alla lotta (sì, Coerente con questo pen-<br />

soluzioni basate sull’efficien-<br />

emissioni di CO 2<br />

».<br />

carne al fuoco proponendo<br />

usa proprio questo termine) siero, che nei fatti si traduce za dei consumi, sull’elettrifi-<br />

cazione, ma anche e sempre<br />

più sui servizi digitali.<br />

La vetrina tedesca è stata<br />

l’occasione del battesimo dei<br />

nuovi pesanti elettrici per le<br />

applicazioni regionali. New<br />

entry che arricchiscono ulteriormente<br />

il panorama dei<br />

truck zero emission a catalogo:<br />

dai veicoli per la distribuzione<br />

urbana da 16 ton fino<br />

ai trasporti pesanti più tipicamente<br />

nordici da 64 ton.<br />

Disponibili nelle configurazioni<br />

trattore 4 per 2 ma sia<br />

anche come autotelaio 6 per<br />

2/4 in un ampio ventaglio di<br />

passi, i nuovi autocarri Scania<br />

prevedono due livelli di potenza,<br />

entrambi declinati sulla<br />

base di un pacco batterie da<br />

624 kWh: 544 cavalli (400<br />

kW) per gli Scania 40 con cabine<br />

R o S, 612 cavalli (450<br />

kW), invece, per le versioni<br />

45 R o S. Per quanto riguarda<br />

l’autonomia di marcia, Scania<br />

dichiara per il trattore 4 per 2<br />

con 6 batterie e 40 ton di peso,<br />

fino a 350 chilometri prima<br />

della ricarica (a proposito:<br />

la potenza di ricarica si spinge<br />

al top di 375 kW).<br />

Sotto i riflettori<br />

anche la gamma Super<br />

Gli ordini sono già aperti, ma<br />

prima di poterli toccare con<br />

mano occorrerà aspettare e<br />

nemmeno poco, dal momento<br />

che la produzione inizierà soltanto<br />

nel quarto trimestre del<br />

2023, dunque fra un anno.<br />

A completare la rappresentanza<br />

della gamma e-mobility<br />

sullo stand del Marchio svedese<br />

del Gruppo Traton, c’erano<br />

anche (oltre a un bus) due Bev<br />

per le utility urbane.<br />

Ma a testimoniare la varietà<br />

del portafoglio Scania, il giusto<br />

spazio è stato dedicato anche<br />

ai veicoli con motorizzazione,<br />

per così dire, convenzionale.<br />

Con il mitico V8 Scania e le<br />

configurazioni dotate della<br />

nuova e più efficiente catena<br />

cinematica Super (lanciata lo<br />

scorso novembre, assicura un<br />

taglio dei consumi fino all’8<br />

per cento), a fare da autentico<br />

polo d’attrazione per il pubblico<br />

dei visitatori.<br />

Non è infine passato inosservato<br />

sullo stand svedese il<br />

prototipo di Megawatt charging<br />

system fornito da Charin:<br />

standard capace di una ricarica<br />

ad alta potenza con un megawatt<br />

o più che consentirebbe<br />

la ricarica entro i 45 minuti di<br />

pausa obbligatoria.<br />

36<br />

37


Il Costruttore di<br />

Göteborg vanta la<br />

più ampia gamma<br />

di veicoli a batteria<br />

prodotti in serie,<br />

dall’entry level Fl,<br />

il cucciolo della<br />

famiglia, al pesante<br />

Fh, passando per<br />

l’off-road Fmx.<br />

Logico che anche<br />

ad Hannover Volvo<br />

abbia fatto sfoggio<br />

di questo bouquet<br />

a zero emissioni.<br />

Con un occhio<br />

all’elettrico con celle<br />

a combustibile<br />

Volvo Trucks ha solo elettrici<br />

LA SCOSSA<br />

DI VOLVO<br />

Quali<br />

rappresentanti<br />

della nuova<br />

era green<br />

Volvo, il<br />

pesante Fh<br />

Electric e il<br />

fratello nella<br />

versione<br />

a batteria<br />

con celle a<br />

combustibile<br />

viaggiano<br />

idealmente<br />

affiancati<br />

sulla strada<br />

verso un<br />

futuro free<br />

carbon, pur<br />

seguendo<br />

due percorsi<br />

diversi.<br />

Mentre del<br />

primo è stata<br />

avviata la<br />

produzione<br />

di serie, del<br />

secondo il<br />

Costruttore<br />

di Göteborg<br />

ha annunciato<br />

l’avvio dei<br />

test a partire<br />

dal 2025.<br />

Più autonomia con l’assale elettrico<br />

Il colore verde nelle<br />

sue varie sfumature<br />

l’ha fatta da padrone<br />

nell’area Volvo ad<br />

Hannover. Nella scelta<br />

di questa elegante tinta<br />

è possibile vedere e<br />

leggere una sorta di<br />

messaggio da parte del<br />

marchio di Göteborg.<br />

Perchè il verde è il<br />

colore che più di altri<br />

esprime e si identifica<br />

con quella svolta green<br />

in atto nel mondo<br />

del trasporto merci<br />

(e non soltanto) che<br />

è obiettivo comune<br />

di tutti i<br />

costruttori.<br />

Il Marchio<br />

svedese ne è<br />

sicuramente<br />

un convinto<br />

sostenitore.<br />

E al tempo<br />

stesso oggi,<br />

con un totale<br />

di sei modelli<br />

di camion<br />

elettrici prodotti in<br />

serie, in un certo senso<br />

il portabandiera. Logico<br />

quindi che tutto, sullo<br />

stand Volvo Trucks,<br />

parlasse di elettrico.<br />

E soltanto di quello.<br />

Compreso il nuovo<br />

assale posteriore<br />

completamente elettrico<br />

presentato proprio<br />

alla rassegna tedesca<br />

del camion. Si tratta<br />

di una piccola ma<br />

importantissima chicca<br />

frutto del know-how del<br />

Costruttore svedese.<br />

Il nuovo assale<br />

posteriore elettrico<br />

Volvo integra infatti i<br />

motori elettrici da 666<br />

cavalli di potenza e<br />

la trasmissione. Una<br />

soluzione che grazie<br />

al minore ingombro<br />

consente l’utilizzo di<br />

un maggior numero di<br />

batterie, che si traduce<br />

per i camion Volvo<br />

nell’aumento della<br />

autonomia di marcia.<br />

La produzione di serie<br />

di camion dotati del<br />

nuovo assale posteriore<br />

elettrici verrà avviata<br />

tra qualche anno.<br />

L’IMPRONTA<br />

DELLA<br />

SVOLTA<br />

Forse il dettaglio, che dettaglio<br />

non è per nulla, è aggiunta alla vera novità rappulsione<br />

elettrica, e questo in<br />

sfuggito ai più. Ad Hannover<br />

non c’è stato big del ca-<br />

caso, completamente elettripresentata<br />

dall’assale, guarda<br />

mion che abbia apparecchiato co che andrà a equipaggiare<br />

uno stand dall’impronta più le serie Volvo del prossimo<br />

sostenibile di quello allestito futuro, la dice lunga sull’atteggiamento<br />

di Volvo Trucks<br />

dal costruttore di Göteborg.<br />

Il fatto che all’Iaa Transportation<br />

il Marchio svedese la sostenibilità nel trasporto<br />

a proposito di quel tema del-<br />

abbia portato in passerella merci che per Göteborg non<br />

unicamente modelli con pro-<br />

è uno slogan da sbandierare<br />

in modo opportunistico al momento<br />

del bisogno, bensì una<br />

sfida stimolante, complessa e<br />

complicata, che richiede tempi<br />

lunghi, e che il Marchio<br />

svedese sente ed ha fatto propria<br />

da tempi non sospetti.<br />

Senza rischio di esagerare,<br />

potremmo dire che la sostenibilità,<br />

insieme alla sicurezza<br />

(altro pilastro dell’approccio<br />

al mondo del trasporto mer-<br />

ci) rappresentano per Volvo<br />

Trucks la stella polare anche<br />

di questo nuovo cammino,<br />

imposto dall’ormai acclarato<br />

riscaldamento del Pianeta, per<br />

puntare senza compromessi<br />

alla totale decarbonizzazione<br />

di questo strategico settore<br />

di ogni economia europea e<br />

mondiale.<br />

Nulla da stupirsi, dunque,<br />

per uno stand completamente<br />

monopolizzato da modelli<br />

elettrici. Tecnologia che Volvo<br />

Trucks ha peraltro abbracciato,<br />

sviluppato e messo a punto<br />

da tempo, come conferma<br />

l’entrata in produzione (di<br />

serie) già nel corso del 2019,<br />

delle Serie Fl e Fe.<br />

Ebbene, adesso, a completamento<br />

della gamma di veicoli<br />

a batteria, al leggero e al<br />

medio svedese già in vendita,<br />

si aggiungono anche i pesanti<br />

Fh, Fm e Fmx (quest’ultimo<br />

è lo specializzato off road per<br />

la cava e la cantieristica), la<br />

cui produzione viene avviata<br />

proprio in quest’ultimo scorcio<br />

dell’anno <strong>2022</strong>. Modelli,<br />

va sottolineato, che rappresentano<br />

circa i due terzi delle<br />

vendite del marchio.<br />

Entro il 2030 metà vendite<br />

saranno di elettrici<br />

«Questa è una pietra miliare»,<br />

dice Roger Alm, presidente di<br />

Volvo Trucks, «e dimostra che<br />

stiamo guidando la trasformazione<br />

del settore».<br />

Il Costruttore svedese è<br />

dunque pronto a giocare le<br />

proprie carte anche in questo<br />

segmento di mercato. «Abbiamo<br />

venduto più di mille veicoli<br />

elettrici pesanti», precisa<br />

il numero uno del marchio,<br />

«E oltre 2.600 camion elettrici<br />

in totale. Sono numeri<br />

ancora piuttosto contenuti,<br />

ma ci aspettiamo un aumento<br />

significativo dei volumi nei<br />

prossimi anni. Entro il 2030<br />

dovremmo raggiungere con<br />

l’elettrico almeno il 50 per<br />

cento delle nostre vendite<br />

globali di camion».<br />

I pesanti a batteria firmati<br />

Volvo Trucks nasceranno nello<br />

stabilimento Tuve a Göteborg.<br />

La linea di produzione è<br />

la stessa dei modelli dotati di<br />

motorizzazione termica. Ciò<br />

determina e consente importanti<br />

vantaggi in termini di<br />

flessibilità ed efficienza della<br />

produzione. Le batterie vengono<br />

invece fornite dal nuovo<br />

sito di assemblaggio a Gent,<br />

in Belgio.<br />

38<br />

39


In tempi di grande<br />

cambiamento<br />

occorre allargare lo<br />

sguardo oltre le otto<br />

sorelle. Così i nuovi<br />

costruttori di veicoli<br />

a emissioni zero<br />

si sono presentati<br />

alla Iaa<br />

Transportation<br />

di quest’anno<br />

in grande<br />

spolvero. E<br />

c’è chi come<br />

Quantron e<br />

Tevva ha già<br />

cominciato a<br />

vendere ad<br />

Hannover<br />

Piccoli costruttori crescono<br />

IN RAMPA<br />

DI LANCIO<br />

Difficile da<br />

immaginare<br />

appena<br />

qualche anno<br />

fa: a poca<br />

distanza dai<br />

costruttori<br />

tradizionali,<br />

ad Hannover<br />

i cosiddetti<br />

‘newcomer’<br />

hanno<br />

presentato<br />

gli ultimi<br />

ritrovati con<br />

alimentazione<br />

puramente<br />

elettrica o<br />

dotati di<br />

fuel cell per<br />

incrementare<br />

l’autonomia<br />

dei veicoli.<br />

Alcuni già<br />

adesso<br />

ordinabili.<br />

Per le fuel cell, scatta il derby canadese<br />

Accanto ai newcomer,<br />

a fare capolino<br />

nel mercato dei truck<br />

sono i fornitori di un<br />

componente chiave<br />

del powertrain del<br />

futuro, quelle celle a<br />

combustibile alimentate<br />

a idrogeno in grado di<br />

assicurare ai veicoli<br />

un’autonomia ben<br />

superiore rispetto ai<br />

full electric. Si tratta<br />

di componenti ad alto<br />

contenuto tecnologico<br />

su cui hanno da tempo<br />

virato i reparti R&D<br />

di alcuni colossi della<br />

catena cinematica:<br />

Cummins<br />

e Bosch<br />

(fornitore dei<br />

truck Nikola)<br />

per fare due<br />

nomi tra gli<br />

espositori<br />

della Iaa <strong>2022</strong>.<br />

Ci sono, poi,<br />

altri player più<br />

specializzati<br />

pronti a contendersi<br />

fette importanti di<br />

mercato. Tevva, per<br />

esempio, si è affidata<br />

ai canadesi di Loop<br />

Energy, in grado<br />

di sviluppare una<br />

tecnologia brevettata<br />

(eFlow) che massimizza<br />

le prestazioni delle celle<br />

a combustibile. Oltre<br />

ad avere ramificazioni<br />

in Cina, Loop Energy<br />

ha proprio in Italia,<br />

a Saronno, la sua<br />

sede europea. Anche<br />

Quantron ha rivolto<br />

lo sguardo al Canada,<br />

legandosi a doppio<br />

filo a Ballard Power<br />

systems, realtà che<br />

ha accumulato una<br />

significativa esperienza<br />

nel settore dei bus<br />

e che, oltre a fornire<br />

le celle Fc move-Xd<br />

da 120 chilowatt per<br />

i modelli Fcev del<br />

costruttore tedesco,<br />

ha deciso di investire<br />

nel progetto Quantron.<br />

Le prime 140 fuel cell<br />

sarebbero già state<br />

ordinate da Quantron<br />

e altre 50 dovrebbero<br />

seguire a breve:<br />

consegne tra il 2023 e<br />

il 2024.<br />

CI SIAMO<br />

ANCHE<br />

NOI<br />

C’erano una volta le sette<br />

sorelle, poi diventate<br />

otto con l’avvento<br />

di Ford Trucks. E adesso?<br />

La transizione energetica in<br />

atto nel settore del trasporto<br />

merci (e non solo) favorisce<br />

l’ingresso nel mercato<br />

di nuovi attori: costruttori<br />

di veicoli con caratteristiche<br />

certamente diverse rispetto<br />

ai ‘big’, ma pronti a lanciare<br />

il guanto di sfida.<br />

L’edizione <strong>2022</strong> dello Iaa<br />

ha mostrato che alcuni di<br />

questi player si sono affrancati<br />

dall’iniziale status di<br />

‘start-up’ e si stanno avviando<br />

verso la produzione di serie.<br />

È il caso di Volta Trucks,<br />

battente bandiera svedese<br />

ma con quartier generale in<br />

Francia e alla ricerca di una<br />

casa anche in Italia. Il Volta<br />

Zero (l’autocarro elettrico da<br />

distribuzione urbana e 16 ton<br />

di peso totale a terra) ha fatto<br />

capolino anche ad Hannover<br />

in uno stand dedicato, per la<br />

prima volta. Nessuna novità<br />

sostanziale rispetto a ciò che<br />

già sappiamo, a Volta Trucks<br />

non manca certo la capacità<br />

di comunicare, e che vi racconteremo<br />

in un’impressione<br />

di guida sul prossimo numero<br />

di novembre di <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong>.<br />

Giocava in casa Quantron.<br />

Sede ad Augusta, in Baviera,<br />

lo spin off hi-tech dello storico<br />

gruppo Haller aveva preannunciato<br />

una partecipazione<br />

ricca di novità ad Hannover<br />

<strong>2022</strong>. Sono stati di parola e<br />

hanno svelato due gamme di<br />

veicoli a zero emissioni ordinabili<br />

da subito e in consegna<br />

addirittura nel 2023.<br />

Doppio binario<br />

elettrico e idrogeno<br />

I pesanti Quantron della linea<br />

Qhm da 44 ton sono disponibili<br />

sia in versione full electric<br />

(in questo caso c’è anche un<br />

modello da 27 ton), sia con<br />

celle a combustibile. Autonomia<br />

di circa 350 chilometri<br />

per i veicoli Bev che raddoppia<br />

per i modelli dotati di fuel<br />

cell, con la capacità di stivare<br />

fino a 54 chili di idrogeno.<br />

Numeri ancora più ragguardevoli<br />

(si parla di autonomia<br />

fino a 1.500 chilometri) per la<br />

versione da 60 ton riservata al<br />

mercato norvegese.<br />

Ad Hannover abbiamo anche<br />

visto il nuovo transporter<br />

Quantron: anche in questo<br />

caso il Qli è stato sviluppato<br />

nella doppia declinazione Bev<br />

e Fcev, con massa totale fino a<br />

7,2 ton e autonomia promessa<br />

fino a 500 chilometri in presenza<br />

di celle a combustibile.<br />

Ne parliamo anche nel box:<br />

per le fuel cell, Quantron è<br />

legata a doppio filo agli specialisti<br />

canadesi di Ballard,<br />

mentre l’assale elettrificato<br />

in uso nella gamma pesante è<br />

l’eGen Power 130D di Allison<br />

Transmission.<br />

Barra dritta verso la produzione<br />

di serie anche per gli<br />

inglesi di Tevva, che hanno<br />

scelto la vetrina della Iaa per<br />

lanciare il modello più grande<br />

(finora) della gamma, un<br />

veicolo da 19 ton alimentato<br />

a celle a combustibile che<br />

promette un’autonomia fino a<br />

500 chilometri e soli <strong>10</strong> minuti<br />

per fare il ‘pieno’. Nel<br />

caso di Tevva, la filosofia è<br />

chiara: forte specializzazione<br />

sui veicoli elettrici (il truck<br />

da distribuzione da 7,5 ton è<br />

stato il primo esemplare) con<br />

la possibilità di integrare le<br />

fuel cell perché fungano da<br />

‘range extender’. Tra i primi<br />

clienti europei di Tevva anche<br />

l’italiana Codognotto.<br />

Hanno invece puntato direttamente<br />

sull’idrogeno gli<br />

americani di Hyzon Motors,<br />

attivi finora principalmente<br />

con alcune soluzioni altamente<br />

personalizzate e retrofit.<br />

L’interesse suscitato anche<br />

in Europa (il quartier generale<br />

è situato in Olanda) sta però<br />

spingendo Hyzon verso la<br />

standardizzazione dei suoi<br />

camion a idrogeno.<br />

40<br />

41


Un pieno di tecnologie<br />

L’EVOLUZIONE<br />

DELLA<br />

SPECIE<br />

A spingere verso la<br />

decarbonizzazione è l’intero<br />

ecosistema che ruota intorno<br />

ai veicoli: dalla catena<br />

cinematica ai trailer; dai gruppi<br />

frigoriferi agli pneumatici, al<br />

salone di Hannover abbiamo<br />

avuto un assaggio di futuro<br />

NUOVE IDEE PER LA CATENA CINEMATICA DI DOMANI<br />

Cummins (foto in alto) ha riassunto la sua idea di powertrain del<br />

futuro in un concept truck in mostra alla Iaa. Fpt Industrial ha<br />

sviluppato l’assale elettrificato per veicoli pesanti. Zf ha invece<br />

ritoccato la trasmissione Cetrax per renderla ancora più efficiente.<br />

QUESTIONE DI CUORE<br />

Il cuore è quello<br />

del Nikola Tre<br />

Fcev, presentato<br />

come prototipo<br />

allo Iaa, che sfrutta<br />

la collaborazione<br />

con Bosch per la<br />

fornitura delle celle<br />

a combustibile.<br />

Disponibile a partire<br />

dal 2024.<br />

Se il valore di una fiera si<br />

misura anche dalla capacità<br />

di anticipare i trend<br />

tecnologici che governeranno<br />

un settore negli anni successivi,<br />

Iaa Transportation ha svolto il<br />

pieno il suo dovere. Alla prima<br />

edizione con il nuovo concept, il<br />

Salone tedesco ha proposto una<br />

riflessione su ciò che forse non<br />

avverrà domani, ma dopodomani.<br />

Di idrogeno si parla già da<br />

tempo, anche se finora lo si è<br />

fatto, per quanto riguarda il trasporto<br />

su gomma, soprattutto in<br />

ottica celle a combustibile. Invece,<br />

a dare la spinta ai veicoli<br />

industriali e commerciali dopo il<br />

2025 potrebbero essere anche i<br />

motori a combustione interna alimentati<br />

a idrogeno. Lo pensa un<br />

gigante come Cummins, in grado<br />

di sviluppare un monoblocco a-<br />

dattabile a diverse alimentazioni.<br />

42<br />

43<br />

42<br />

43


Dal diesel all’idrogeno, secondo<br />

una filosofia ribattezzata<br />

‘fuel agnostic’: proprio<br />

allo Iaa, gli americani hanno<br />

portato un concept truck che,<br />

in questo senso, indica la via.<br />

Lo pensa, naturalmente, anche<br />

Fpt Industrial, anima powertrain<br />

di Iveco Group, che sta<br />

sviluppando una soluzione<br />

simile chiamata Xc13. E ci<br />

scommettono anche i canadesi<br />

di Westport Fuel systems,<br />

che contano sul sistema di<br />

alimentazione Hdpi con motore<br />

a combustione interna a<br />

idrogeno in grado di garantire<br />

fino al 20 percento di potenza<br />

e fino al 18 percento di coppia<br />

in più rispetto al diesel.<br />

Il futuro è degli assali<br />

elettrificati<br />

In tema di powertrain, gli<br />

occhi di molti sono puntati<br />

sugli assali elettrificati: soluzioni<br />

che consentono di incrementare,<br />

per dirla breve, efficienza<br />

e autonomia dei truck<br />

elettrici. Mercedes e Nikola<br />

li hanno già montati, Volvo<br />

ha presentato il suo proprio<br />

ad Hannover, Quantron ha<br />

puntato tutto sugli americani<br />

di Allison Transmission, che<br />

Continental tra prototipi e upgrade<br />

Non solo le futuribili<br />

novità di gamma<br />

introdotte alla Iaa. Poco<br />

prima della rassegna di<br />

Hannover, Continental<br />

ha convocato la stampa<br />

specializzata per<br />

presentare due nuove<br />

linee di pneumatici<br />

per truck e van.<br />

Andiamo con ordine:<br />

alla Iaa abbiamo<br />

visto il concept<br />

Conti Urban, gomma<br />

pensata per autobus<br />

elettrici e trasporto<br />

leggero con quasi il 50<br />

percento di materiale<br />

rinnovabile sul totale;<br />

un prototipo di<br />

pneumatico sviluppato<br />

in collaborazione<br />

con Trailer dynamics<br />

per semirimorchio<br />

con asse elettrificato<br />

e l’ultimissima<br />

versione (Gen 3+)<br />

della serie Efficient<br />

Pro pensato per le<br />

lunghe percorrenze<br />

con resistenza al<br />

rotolamento ottimizzata.<br />

Prima della<br />

manifestazione,<br />

proprio allo Iaa hanno lanciato<br />

l’ultimo arrivato nella famiglia<br />

eGen Power di assali<br />

elettrici, il 130S con motore<br />

elettrico integrato da 305 cavalli<br />

(440 di picco). Presente<br />

ad Hannover anche Meritor<br />

(ormai parte del gruppo Cummins),<br />

fornitore di e-axle per<br />

Volta Trucks, che ha esposto<br />

allo stand il 17Xe per pesanti<br />

4x2 e 6x2 con massa totale a<br />

terra fino a 44 ton.<br />

Degli assali si occupa anche<br />

un colosso come Zf, che<br />

ha tuttavia concentrato il messaggio<br />

principale della sua<br />

partecipazione allo Iaa sulla<br />

presentazione del sistema Scalar,<br />

ausilio digitale avanzato<br />

per la gestione della flotta e<br />

la pianificazione dei percorsi,<br />

e sulla prima del Cetrax 2,<br />

evoluzione della trasmissione<br />

elettrica dotata di doppio motore<br />

elettrico, inverter e cambio<br />

a tre velocità integrati in<br />

un’unica piattaforma.<br />

Di assali elettrificati si<br />

parlerà sempre di più anche<br />

nell’ambito dei semirimorchi.<br />

Saf-Holland è da tempo<br />

Continental ha lanciato<br />

sul mercato l’attesa<br />

evoluzione della gamma<br />

Conti Hybrid per i<br />

camion da distribuzione<br />

regionale. I battistrada<br />

dei pneumatici Conti<br />

Hybrid 5 hanno delle<br />

speciali lamelle 3D che<br />

conferiscono maggiore<br />

robustezza e una<br />

durata superiore fino<br />

al 20 percento rispetto<br />

alla generazione<br />

precedente. Il<br />

Costruttore tedesco<br />

punta forte, però, anche<br />

sul mercato dei van: gli<br />

pneumatici Van contact<br />

A/S Ultra sono proposti<br />

in quattro dimensioni<br />

per cerchi da 15, 16 e<br />

17 pollici, hanno una<br />

ridotta resistenza al<br />

rotolamento e sono più<br />

resistenti agli eventuali<br />

urti contro marciapiedi.<br />

impegnata nello sviluppo del<br />

suo Saf Trakr, che promette di<br />

non disperdere l’energia generata<br />

in fase di frenata, bensì<br />

di metterla a disposizione del<br />

trailer stesso o di gruppi di<br />

bordo. Il Saf Trakr era esposto<br />

sì ad Hannover, ma soprattutto<br />

si accinge a entrare nella fase<br />

di produzione di serie nello<br />

stabilimento di Bessenbach,<br />

in Germania, dove è già stata<br />

avviata la pre-serie.<br />

Sperimentazioni sui<br />

semirimorchi<br />

Saf-Holland sta collaborando<br />

con Carrier per far dialogare<br />

l’assale con l’unità di refrigerazione<br />

trailer Vector eCool,<br />

con l’obiettivo di utilizzare<br />

l’energia recuperata per<br />

contribuire all’alimentazione<br />

dell’unità Carrier. Un dialogo<br />

AAA ENERGIA<br />

CERCASI<br />

Saf-Holland,<br />

Kögel e<br />

Carrier, in una<br />

triangolazione<br />

virtuosa, stanno<br />

sperimentando<br />

il riutilizzo<br />

dell’energia<br />

recuperata<br />

in frenata.<br />

Thermo King<br />

ha rinnovato la<br />

gamma Advancer.<br />

Nove le novità<br />

Kässbohrer sui<br />

trainati, cisterne<br />

comprese.<br />

Westport Fuel<br />

Systems crede<br />

nell’idrogeno<br />

per il trasporto<br />

pesante.<br />

che è in realtà allargato, visto<br />

che fanno parte del progetto<br />

anche Kögel (trailer) e Sono<br />

Motors (energia solare). Più<br />

nello specifico, è un semirimorchio<br />

refrigerato Kögel<br />

eCool quello utilizzato per la<br />

sperimentazione, mentre Sono<br />

Motors ha fornito i pannelli<br />

solari montati sul tetto del<br />

semirimorchio che generano,<br />

calcolo fatto sul meteo tedesco,<br />

11,8 kilowatt ora di elettricità<br />

verde al giorno. Proprio<br />

Sono Motors ha presentato<br />

alla Iaa quattro linee di pannelli<br />

solari per trailer per lo<br />

più refrigerati capaci di produrre<br />

fino a 21,2 kilowattora<br />

di energia al giorno.<br />

Iaa Transportation, com’è<br />

ovvio, è anche il salone di riferimento<br />

per i costruttori di<br />

trailer, gran parte dei quali la-<br />

vora proprio per incrementare<br />

il livello di sostenibilità dei<br />

semirimorchi. Così, Schmitz<br />

Cargobull, molto attiva nello<br />

sviluppo di soluzioni digitali,<br />

ha migliorato l’aerodinamica<br />

dei suoi centinati e furgoni<br />

e introdotto la versione elettrificata<br />

dell’unità di refrigerazione<br />

S.Cue. Kässbohrer<br />

ha rimarcato l’attenzione ai<br />

materiali con cui realizza i<br />

suoi trailer e i continui investimenti<br />

in ricerca e sviluppo<br />

del gruppo, che punta alla sostenibilità<br />

col nuovo bilanciamento<br />

tra pesi e dimensioni.<br />

Nove in totale i nuovi prodotti<br />

in mostra ad Hannover,<br />

dai centinati ai veicoli per<br />

costruzioni, fino alle cisterne<br />

e alle soluzioni intermodali,<br />

specialità del Costruttore con<br />

quartier generale in Turchia.<br />

Menzione, poi, per un’azienda<br />

italiana, Tmt Trailer, che<br />

si è aggiudicata il Trailer innovation<br />

award nella categoria<br />

Body con il suo container<br />

Moving floor che applica il<br />

pianale mobile a una cassa in<br />

acciaio, consentendo così il<br />

carico e scarico senza coinvolgere<br />

altri veicoli.<br />

Come cambia la catena<br />

del freddo<br />

La spinta all’elettrificazione<br />

è ormai evidente anche nel<br />

trasporto refrigerato. Thermo<br />

King ha rimpolpato con<br />

tre importanti novità la linea<br />

Advancer: tra queste l’unità<br />

elettrica indipendente dall’alimentazione<br />

del veicolo e<br />

compatibile con tutte le principali<br />

fonti di alimentazione<br />

alternative. Novità anche sulle<br />

serie Vx montate sul tetto<br />

del veicolo, ora più leggere, e<br />

Ut-R a temperatura singola e<br />

multitemperatura per applicazioni<br />

sotto telaio. Daikin ha,<br />

invece, introdotto l’attesa versione<br />

elettrificata dell’Exigo<br />

1500 (disponibile dal 2023),<br />

mentre le consegne della versione<br />

a gasolio inizieranno<br />

all’inizio del prossimo anno.<br />

Notevole nello sviluppo del<br />

primo prodotto elettrificato<br />

Daikin il contributo del centro<br />

di R&D in Italia, eredità della<br />

recente acquisizione dello storico<br />

marchio Zanotti.<br />

44<br />

45


IL TAVOLO DEI RELATORI<br />

Nella foto, da sinistra: i moderatori Maurizio Cervetto<br />

e Luca Barassi, seguono Valerio Vanacore (responsabile<br />

Trazioni alternative Iveco mercato Italia), Claudio Fraconti<br />

(presidente Green planet logistic), Massimo Marciani<br />

(presidente Freight leaders council), Domenico Andreoli<br />

(Head of Marketing & Pr Mercedes-Benz Trucks Italia) e<br />

il professor Paolo Volta. Collegato da remoto Alessandro<br />

Smania (Marketing & communication director Man<br />

Truck&Bus Italia).<br />

Terza tappa del Sustainable Tour <strong>2022</strong><br />

Riflessioni sulla guida autonoma<br />

IL CAMION<br />

NON SI GUIDA<br />

DA<br />

SOLO<br />

Potrebbe sembrare un<br />

ossimoro, ma non lo<br />

è affatto. Lo sviluppo<br />

della guida autonoma e l’introduzione<br />

di veicoli sempre<br />

più connessi richiedono agli<br />

autisti nuove competenze e<br />

un approccio diverso alla<br />

professione rispetto a quello<br />

Avanza la sperimentazione<br />

sulla guida automatizzata:<br />

quale sarà, allora, il destino<br />

dell’autista? Se n’è parlato<br />

nella terza tappa del<br />

Sustainable Tour, lo scorso<br />

28 settembre a Roma. Un dibattito in<br />

bilico tra etica ed evoluzione tecnologica,<br />

in uno scenario sociale molto complesso<br />

odierno. In un momento, peraltro,<br />

in cui lo spettro della<br />

carenza di autisti spinge a<br />

cercare soluzioni per il futuro.<br />

Il Sustainable Tour, ciclo<br />

di incontri incentrati sulla sostenibilità<br />

nell’autotrasporto<br />

promossi da evenT, ha affrontato<br />

il tema a Roma.<br />

46<br />

47


IL FUTURO È<br />

UN’INCOGNITA<br />

In basso, due<br />

immagini tratte dal<br />

Driver Shortage Report<br />

<strong>2022</strong> diffuso dall’Iru.<br />

In questa pagina,<br />

quanto incide la<br />

carenza di autisti sul<br />

totale nei principali<br />

paesi europei; nella<br />

pagina successiva, la<br />

percentuale di autisti<br />

under 25 sul totale,<br />

sempre nelle principali<br />

nazioni del vecchio<br />

continente. A fianco,<br />

la sala conferenze<br />

nella sede romana<br />

di Confitarma che ha<br />

ospitato il convegno.<br />

Guarda il video<br />

del talk show su<br />

YouTube<br />

Guida autonoma: i test sul campo<br />

Se n’è parlato durante<br />

il convegno: le<br />

case costruttrici<br />

stanno, evidentemente,<br />

sperimentando diverse<br />

soluzioni di guida<br />

automatizzata. A partire<br />

da Iveco, coinvolta nel<br />

progetto Ensemble<br />

con l’obiettivo di<br />

raccogliere dati<br />

nel cosiddetto<br />

‘platooning’ multibrand,<br />

la tecnologia<br />

che consente di far<br />

viaggiare in colonna,<br />

molto ravvicinati,<br />

camion di costruttori<br />

differenti. Sulla guida<br />

autonoma, Iveco ha<br />

stretto un accordo con<br />

gli specialisti americani<br />

di Plus per collaudare<br />

la soluzione Plus<br />

Drive con conducente<br />

a bordo. Man è<br />

attivamente coinvolta<br />

in due importanti<br />

progetti in Germania:<br />

il progetto Anita<br />

vuole sperimentare<br />

l’utilizzo di camion<br />

a guida autonoma<br />

nei terminal portuali;<br />

Atlas-L4 ambisce<br />

invece a portare per<br />

la prima volta in<br />

autostrada camion<br />

senza conducente a<br />

bordo già entro la metà<br />

di questo decennio.<br />

Tutti progetti,<br />

questi, che vedono<br />

impegnati anche<br />

attori accademici.<br />

Daimler Truck è molto<br />

avanti, negli Usa,<br />

con i Cascadia della<br />

controllata Freightliner.<br />

Negli Stati Uniti, infatti,<br />

sperimentazioni sulla<br />

guida autonoma di<br />

livello 4 su 5 sono<br />

possibili anche sulle<br />

autostrade e i risultati<br />

saranno trasferiti<br />

presto in Europa.<br />

Tematica complessa dunque<br />

per la terza tappa, ospitata<br />

nella splendida sede (Palazzo<br />

Colonna) di Confitarma, in<br />

piazza SS. Apostoli, mercoledì<br />

28 settembre. A condurre la<br />

discussione il direttore di <strong>Vado</strong><br />

e <strong>Torno</strong>, Maurizio Cervetto,<br />

e il direttore di Trasportare<br />

Oggi, Luca Barassi. A pungolare<br />

il parterre, invece, ci ha<br />

pensato il professor Paolo<br />

Volta, coordinatore didattico<br />

di evenT.<br />

L’allarme rosso lanciato<br />

dall’Iru<br />

Si parte dagli ultimi dati disponibili<br />

a livello europeo e<br />

forniti da un soggetto importante<br />

come l’Iru, l’International<br />

road transport union: solo<br />

il 3 percento dei conducenti<br />

professionali sono donne, appena<br />

il 6-7 percento hanno<br />

meno di 25 anni e un terzo<br />

della forza lavoro ha più di 50<br />

anni. E in Italia la situazione<br />

non è molto diversa. La carenza<br />

di autisti è un problema<br />

contingente o strutturale? «Ci<br />

sono pochi autisti con patenti<br />

superiori in Italia, ma non è<br />

un problema recente. In più,<br />

lo sviluppo dell’e-commerce<br />

ha spinto tanti giovani a guidare<br />

i furgoni, con orari definiti<br />

e paghe regolari», è la<br />

lettura che ne fa il presidente<br />

di Green planet logistics,<br />

Claudio Fraconti.<br />

«In Italia mancano 20 mila<br />

autisti su circa 350 mila»,<br />

ha puntualizzato il presidente<br />

del Freight leaders council,<br />

Massimo Marciani, «Una<br />

carenza fisiologica dovuta al<br />

fatto che si tratta di un lavoro<br />

complesso, ma che va affrontata.<br />

Noi dobbiamo rendere<br />

semplicemente questo lavoro<br />

più accettabile agendo sull’efficienza<br />

degli operatori attraverso<br />

gli incentivi, ma anche<br />

sfruttando le opportunità della<br />

digitalizzazione».<br />

CARENZA DI AUTISTI IN EUROPA NEL 2021<br />

Fari puntati su efficienza<br />

e formazione<br />

Incrementare l’efficienza,<br />

partendo dai veicoli. Sono<br />

d’accordo su questo aspetto<br />

i rappresentanti delle tre<br />

case costruttrici che hanno<br />

partecipato all’incontro, Iveco,<br />

Man e Mercedes-Benz<br />

Trucks. «Gli sviluppi sulla<br />

guida autonoma possono<br />

contribuire a rendere il lavoro<br />

di autista più appetibile»,<br />

ha detto Alessandro Smania,<br />

Marketing&communication<br />

director di Man Truck&Bus<br />

Italia. «Strumenti come<br />

blockchain e digitalizzazione<br />

potranno ridurre il problema<br />

dei viaggi a vuoto. Io sono<br />

favorevole alla guida autonoma,<br />

che permetterà nel tempo<br />

agli attuali autisti di riqualificarsi<br />

e di affrontare molti<br />

dei problemi che attualmente<br />

attanagliano la logistica». Le<br />

sperimentazioni stanno proseguendo<br />

ma, secondo Smania,<br />

la produzione di serie<br />

di veicoli automatizzati non<br />

arriverà prima della fine del<br />

decennio.<br />

«Noi costruttori possiamo<br />

rendere la guida sempre<br />

più rilassante migliorando il<br />

comfort a bordo del veicolo»,<br />

ha aggiunto Domenico Andreoli,<br />

Head of Marketing&Pr<br />

di Mercedes-Benz Trucks<br />

Italia. «Gli stessi veicoli de-<br />

vono essere compresi da chi<br />

li guida e in questo senso la<br />

formazione è essenziale nello<br />

scenario attuale». Guardando<br />

allo sviluppo di veicoli a<br />

guida autonoma di livello 4<br />

e 5 (cioè puntando ai mezzi<br />

totalmente connessi che non<br />

richiederanno più la presenza<br />

di un autista a bordo), Andreoli<br />

ha insistito sulla disponibilità<br />

di infrastrutture «che<br />

consentano di dialogare con<br />

i veicoli in maniera stabile e<br />

veloce». E se i sistemi di ausilio<br />

alla guida e, in futuro, di<br />

PERCENTUALI DI AUTISTI SOTTO I 25 ANNI IN EUROPA NEL 2021<br />

guida automatica saranno più<br />

precisi e diligenti degli esseri<br />

umani, rimangono questi ultimi,<br />

almeno finché si troveranno<br />

a bordo, a dover prendere<br />

le decisioni secondo la loro<br />

esperienza. Per questo, la<br />

centralità dell’uomo non pare<br />

messa in discussione, almeno<br />

per il momento.<br />

Tra tecnologia<br />

e normativa<br />

Valerio Vanacore, responsabile<br />

Trazioni alternative Iveco<br />

mercato Italia, ha insistito<br />

sull’importanza della formazione<br />

in uno scenario tecnologico<br />

sempre più complesso.<br />

«Anche pensando ai veicoli<br />

autonomi che verranno, il camion<br />

deve essere gestito nel<br />

modo giusto e la formazione<br />

è essenziale. Lo sviluppo tecnologico<br />

sta andando avanti,<br />

i megatrend sono chiari,<br />

manca la normativa in questo<br />

momento». Iveco è coinvolta<br />

in diverse sperimentazioni (ne<br />

parliamo nel box) testerà presto<br />

su strada i camion a guida<br />

autonoma in Austria, Svizzera,<br />

Italia e Germania.<br />

In chiusura è stata affrontata<br />

anche la questione etica:<br />

come innescare un circolo<br />

virtuoso che amplifichi i benefici<br />

della tecnologia e ne<br />

stemperi le negatività? «La<br />

tecnologia deve essere di supporto<br />

all’uomo, non sostituirlo<br />

completamente perché le casistiche<br />

possibili sulle strade<br />

sono assolutamente complesse»,<br />

ha detto Marciani.<br />

L’uomo al centro, dunque,<br />

e soprattutto in grado di gestire<br />

e governare la tecnologia.<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

48<br />

49


© <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> <strong>2022</strong><br />

IVECO<br />

S-WAY 490<br />

TRATTORE 2 ASSI<br />

MOTORE 12,9 LITRI - 490 CV<br />

TEMPI E CONSUMI<br />

km km/l km/h<br />

Milano-Piacenza 65,8 4,67 80,6<br />

Piacenza-Parma 45 5,29 84,4<br />

Parma-Berceto 52 2,24 82,1<br />

Berceto-Spezia 50,3 6,06 75,5<br />

Spezia-Genova 94,8 3,35 76,9<br />

Genova-Giovi 14,3 1,29 57,2<br />

Giovi-Tortona 48 8,57 70,2<br />

Tortona-Milano 62,3 4,33 71,9<br />

TOTALI 432,5 3,81 76,1<br />

Gasolio consumato: 113,5 litri.<br />

Consumo Adblue: 8 lt pari al 7<br />

per cento del consumo di gasolio.<br />

Peso totale della combinazione<br />

in prova: 44 ton.<br />

min 23°<br />

max 29°<br />

Condizioni del traffico: coda di 2<br />

km per incidente verso Piacenza<br />

e poi tra La Spezia e Genova (altri<br />

2,2 km). Cambi di carreggiata tra<br />

Parma e Genova. Frequenti restringimenti<br />

di corsia.<br />

LA CARTA D’IDENTITÀ<br />

DOTAZIONE cabina Active space tetto alto<br />

a ribaltamento elettrico: specchi retrovisori<br />

elettrici e riscaldati, tetto e alzavetri elettrici,<br />

visiera parasole esterna, tendine avvolgibili<br />

sulle porte, frigo con freezer più contenitore<br />

isotermico, sedile autista pneumatico in<br />

pelle con regolazione lombare riscaldato e<br />

ventilato, sedile passeggero pneumatico in<br />

pelle, due lettini<br />

DOTAZIONE MR TRUCK motore Euro<br />

6e, cambio automatizzato, Cruise adattivo<br />

(Acc), controllo corsia di marcia (Ldws),<br />

Esp, Aebs, Abs, Asr, Bas, Hill holder, trasmissione<br />

dati, Driving style evaluation<br />

(Dse), Driver attention support (Das).<br />

PREZZO LISTINO<br />

268.270 €<br />

Costruito a Madrid, Spagna.<br />

SUPERTEST<br />

500 KM<br />

Iveco S-Way nell’olimpo dei grandi<br />

TREDICI<br />

(LITRI)<br />

PER<br />

490 (CAVALLI)<br />

Prestazione superlativa del<br />

pesante stradale Iveco spinto<br />

dal Cursor 13 nella nuova<br />

taratura. Provato in anteprima,<br />

l’elegante S-Way firma un<br />

risultato che gli vale il podio<br />

dei grandissimi di ogni tempo,<br />

realizzando una percorrenza<br />

media di 3,81 km/litro<br />

Prima della passerella alla Iaa di Hannover<br />

l’Iveco S-Way 490, ultimo figlio di una famiglia<br />

di campioni, corre sulle strade del<br />

Supertest. Per avere ulteriore conferma di quel<br />

‘sino al 3 per cento di<br />

risparmio sui consumi’<br />

che si dovrebbe ottenere<br />

con l’ultima release<br />

dell’ammiraglia torinese.<br />

Ebbene, rispetto al<br />

‘480’ provato a ottobre<br />

del 2020, il ‘490’ ha<br />

consumato il 2,35 per<br />

cento in meno.<br />

SUSTAINABILITY INDEX<br />

DRIVELINE %<br />

a b e e e 48,2<br />

COMFORT E SICUREZZA<br />

a a a b e 67<br />

CARATTERISTICHE DEL VEICOLO<br />

a a a b e 67,8<br />

MOBILITY REVOLUTION TRUCK<br />

a a a e e 57,8<br />

50<br />

51


Senza ancora una volta<br />

trascurare l’eleganza<br />

e la freschezza delle<br />

linee, veri tratti distintivi<br />

dell’Iveco S-Way,<br />

guardando in special modo ai<br />

risultati nel nostro Supertest, non<br />

si può fare a meno di sottolineare<br />

l’armonia e l’intesa tra l’affidabile<br />

e collaudato motore Cursor 13<br />

declinato nell’occasione a 490 cv<br />

e la precisione delle 12 marce del<br />

cambio automatizzato Hi-Tronix.<br />

Il contributo del ponte (Meritor)<br />

ottimizzato col lungo rapporto<br />

di 2,31 fa il resto, assicurando<br />

all’S-Way 490 ottima guidabilità e<br />

massima efficienza e rendimento<br />

S-WAY HA SUPERATO SE STESSO<br />

S<br />

i è spinto fino al limite di 3,81 chilometri<br />

percorsi per ogni litro di (preziosissimo)<br />

gasolio consumato, l’Iveco S-Way 490 cv.<br />

Una prestazione che, come detto, lo proietta<br />

nell’olimpo dei grandissimi di ogni tempo<br />

nella storia del Supertest. Buon sangue non<br />

mente, potremmo dire. Messo sotto esame<br />

sui 500 km del nostro percorso nell’autunno<br />

2020 (<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> n.<strong>10</strong>), il pesante stradale<br />

Iveco, nella configurazione da 480 cv, non<br />

era certo stato da meno, realizzando un significativo<br />

3,72 km/l, superando in tal modo<br />

abbondantemente il limite del predecessore<br />

Stralis Xp.<br />

Lo abbiamo già detto,<br />

ma occorre ripetersi.<br />

Iveco S-Way è davvero<br />

una macchina che alza<br />

l’asticella della qualità<br />

e dell’efficienza a livelli<br />

mai toccati prima dai<br />

pesanti stradali Iveco. E ciò vale<br />

anche per l’interno della spaziosa<br />

cabina Active Space. Un solo<br />

piccolo neo: la leva del freno di<br />

stazionamento in plancia ‘rovina’ in<br />

un certo senso il design. Comoda e<br />

facilmente manovrabile, ma non è il<br />

massimo.<br />

CABINA<br />

3,81<br />

km/l<br />

È la As (Active space) tetto<br />

alto con tre gradini, sospensione<br />

pneumatica, ribaltamento<br />

elettrico. Dimensioni interne<br />

rilevate da <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong>:<br />

Altezza mm 2.140<br />

Profondità mm 1.970<br />

Larghezza mm 2.370<br />

Altezza sul tunnel mm 2.045<br />

Altezza tunnel mm 95<br />

Largh. cuccetta mm 790<br />

Lungh. cuccetta mm 2.030<br />

Alt. pavimento mm 1.490<br />

Alt. 1° gradino mm 340<br />

Volume utile m 3 9,8<br />

AERODINAMICA<br />

AFFINATA<br />

Sopra, una vista<br />

laterale dell’Iveco<br />

S-Way 490. Oltre<br />

all’eleganza,<br />

spiccano alcuni<br />

accorgimenti che<br />

hanno affinato<br />

ulteriormente<br />

l’aerodinamica.<br />

Due in particolare:<br />

una migliore<br />

sigillatura degli<br />

spazi tra cabina<br />

e paraurti e<br />

(sopra a destra)<br />

la presenza di<br />

deflettori angolari<br />

sui montanti del<br />

parabrezza.<br />

Presentata a metà del<br />

2021 insieme a quella<br />

da 530 cavalli, l’ultima<br />

release del collaudatissimo<br />

6 cilindri in linea<br />

Cursor 13, approdata<br />

alla Euro 6e oltreché<br />

adattata a ‘mangiare’<br />

anche carburanti come<br />

l’Hvo (Hydrogenated<br />

vegetable oil), mette in<br />

fila diversi upgrade determinanti<br />

per il risultato<br />

ottenuto.<br />

All’ottimo cambio<br />

automatizzato Hi-<br />

Tronix che dialoga al<br />

meglio col Cursor 13,<br />

sull’S-Way 490 si abbina,<br />

per completare una<br />

powertrain davvero di<br />

prim’ordine, il ponte<br />

Meritor.<br />

Giù i consumi<br />

col ponte lungo<br />

Ponte ottimizzato che<br />

adotta il rapporto lungo<br />

(2,31) e di cui Iveco<br />

garantisce efficienza e<br />

rendimento notevoli,<br />

traducibili anche in un<br />

niente affatto trascurabile<br />

taglio dei consumi.<br />

FUNZIONALITÀ<br />

E SPAZIO<br />

I gavoni esterni su<br />

entrambi i lati del<br />

veicolo (a sinistra)<br />

facilitano lo<br />

stivaggio di piccoli<br />

oggetti e materiale<br />

utile, ad esempio,<br />

per la pulizia<br />

quotidiana. Sopra,<br />

i due comodi e<br />

ben dimensionati<br />

gradini<br />

antisdrucciolo<br />

per l’accesso al<br />

retrocabina. Tutto<br />

è nel segno della<br />

funzionalità.<br />

Risultato della prova<br />

che conferma le qualità<br />

di una macchina, l’S-<br />

Way, che già nei suoi<br />

primi tre anni di vita<br />

ha saputo raccogliere<br />

la fiducia di un sempre<br />

crescente numero<br />

di clienti e autisti. E<br />

che ora, nella declinazione<br />

con 490 cavalli,<br />

espressamente sviluppata<br />

per alzare fino ai<br />

vertici assoluti il livello<br />

di efficienza operativa,<br />

implementa qualità e<br />

doti di un modello che,<br />

L’Iveco S-Way 480 provato nel 2020.<br />

lo si era capito fin da<br />

subito, ha tutte le carte<br />

in regola per puntare al<br />

ruolo di riferimento nel<br />

segmento dei trattori<br />

per il lungo raggio.<br />

Sono i numeri<br />

a parlare chiaro<br />

Potremmo quasi dire<br />

che con il più recente<br />

upgrade che ha di fatto<br />

rimodulato l’offerta<br />

motori, Iveco S-Way ha<br />

raggiunto la piena maturità.<br />

Ma al di là degli<br />

slogan, sono i numeri<br />

a parlare per questa<br />

macchina. E trattasi di<br />

numeri inequivocabili.<br />

In termini assoluti, ma<br />

anche nel raffronto in<br />

famiglia con l’S-Way<br />

480 cv (<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong><br />

n.<strong>10</strong>/2020).<br />

Sì, perchè la portata<br />

del passo in avanti<br />

che assicura l’S-Way<br />

490 risulta più chiara<br />

ed evidente guardando<br />

quello che aveva<br />

fatto il fratello con <strong>10</strong><br />

cavalli in meno. Che<br />

nell’occasione del Su-<br />

52<br />

53


MOTORE<br />

LA CARTA D’IDENTITÀ<br />

CV!<br />

5<strong>10</strong>!<br />

480!<br />

450!<br />

420!<br />

390!<br />

360!<br />

330!<br />

300!<br />

270!<br />

CURSOR 13 - 490<br />

KGM!<br />

331!<br />

308!<br />

286!<br />

263!<br />

241!<br />

218!<br />

196!<br />

173!<br />

151!<br />

240!<br />

128!<br />

500! 1.000! 1.500! 2.000!<br />

giri / minuto !<br />

POTENZA CV! COPPIA KGM!<br />

Il grafico elaborato da <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> è disegnato<br />

in modo che le curve di potenza e<br />

coppia si incontrino al regime di rotazione<br />

in cui si rileva il minor consumo specifico:<br />

158 grammi per cavallo ora a 1.200 giri.<br />

Tipo Cursor 13<br />

Cilindrata cc 12.882<br />

Disposizione 6 in linea<br />

Valvole per cilindro 4<br />

Alesaggio/corsa mm 135 x 150<br />

Potenza cv/giri 490/1.900<br />

Potenza spec. cv/litro 38,03<br />

Coppia kgm/giri 245/900-1.150<br />

Compressione 16,5:1<br />

Alimentazione common rail<br />

Aspirazione turbo eVgt<br />

Peso a secco kg 1.230<br />

Capacità coppa olio litri 37<br />

Cambio olio km 80.000<br />

Rendimento termod. % 39,6<br />

Inquinanti Euro 6e-Scr<br />

INDICE DIESEL VET 7<br />

SCHEDA TECNICA<br />

SOSPENSIONI - Sull’asse sterzante (da<br />

8 ton) paraboliche monolama e barra<br />

stabilizzatrice. Sull’asse motore lavorano<br />

invece sospensioni pneumatiche a<br />

quattro molle ad aria e ammortizzatori.<br />

FRENI - Classico sistema pneumatico a<br />

due vie indipendenti con circuito elettronico<br />

di comando e regolazione delle elettrovalvole<br />

pneumatiche (Ebs) con gestione<br />

delle funzioni antibloccaggio(Abs)<br />

e antislittamento (Asr). Freno motore a<br />

decompressione Iveco Turbo brake.<br />

SERBATOI - Capacità di 390 litri per<br />

quello del gasolio (in acciaio) e di 50 litri<br />

per l’adblue, entrambi sistemati sul lato<br />

destro.<br />

PNEUMATICI - Di misura 315/70 R 22.5<br />

su entrambi gli assi. Misuratore di pressione<br />

integrato.<br />

SELLERIA<br />

IN PELLE<br />

Nella<br />

configurazione<br />

dell’Iveco S-Way<br />

490 del nostro<br />

Supertest, spicca<br />

in cabina la<br />

selleria in pelle. Di<br />

tipo pneumatico<br />

entrambi i sedili<br />

con poggiatesta<br />

integrato. Quello<br />

dell’autista in<br />

particolare è High<br />

comfort, dotato<br />

di regolazione<br />

lombare nonchè<br />

riscaldato e<br />

ventilato:<br />

pertest dell’autunno di<br />

due anni fa si era spinto<br />

all’allora primato della<br />

categoria, percorrendo<br />

3,72 chilometri con un<br />

litro, viaggiando a 72,1<br />

all’ora di media.<br />

Ebbene, l’Iveco S-<br />

Way 490 sposta quei<br />

limiti decisamente oltre,<br />

fissando a fine test<br />

una percorrenza di 3,81<br />

chilometri per litro di<br />

gasolio consumato,<br />

marciando abbondantemente<br />

più spedito a 76,1<br />

all’ora. Il tutto con un<br />

consumo di adblue di 8<br />

litri, sostanzialmente in<br />

linea con i 7,7 immessi<br />

nel serbatoio del 480.<br />

Quei 90 metri<br />

di differenza<br />

Più che un semplice<br />

miglioramento del limite,<br />

si tratta di un vero<br />

e proprio balzo da triplista.<br />

Calcolatrice alla<br />

mano, Iveco S-Way 490<br />

allunga infatti la percorrenza<br />

di ben 90 metri/<br />

litro rispetto al veicolo<br />

gemello con motore di<br />

480 cavalli, incrementando<br />

di 4 chilometri<br />

all’ora la velocità media<br />

commerciale. Davvero<br />

notevole. Anche, e guardando<br />

allo svolgimento<br />

della prova verrebbe da<br />

dire soprattutto, considerando<br />

quello che<br />

avrebbe potuto essere<br />

se non fosse incappato<br />

DIMENSIONI<br />

Passo mm 3.650<br />

Lunghezza mm 6.072<br />

Larghezza mm 2.550<br />

Altezza a scarico mm 3.816<br />

Sbalzo anteriore mm 1.4<strong>10</strong><br />

Sbalzo posteriore mm 1.048<br />

Altezza da terra filo sup.telaio mm 963<br />

PESI E PORTATE<br />

Tara kg 7.<strong>10</strong>0<br />

Tara sull’asse anteriore kg 5.185<br />

Tara sugli assi posteriori kg 1.915<br />

Peso max sull’asse anteriore kg 8.000<br />

Peso max sgli assi posteriori kg 13.000<br />

Portata kg <strong>10</strong>.900<br />

Peso totale kg 18.000<br />

Peso totale della combinazione kg 44.000<br />

prima nel traffico fortemente<br />

rallentato (e a<br />

tratti addirittura bloccato)<br />

causa incidente verso<br />

Piacenza, nel settore<br />

in cui solitamente si<br />

viaggia senza problemi<br />

a velocità di crociera,<br />

quindi nella lentissima<br />

processione dietro una<br />

lunga colonna di cisternati<br />

sullo strappo che<br />

conduce alla galleria<br />

dei Giovi, appena dopo<br />

Genova.<br />

Ma nonostante tutto, il<br />

‘nostro’ S-Way 490 si è<br />

messo alle spalle i 500<br />

chilometri dell’esame<br />

più severo mostrandosi<br />

brillante e disinvolto<br />

anche quando si è trattato<br />

di affrontare la strada<br />

col muso all’insù.<br />

Quasi non sembra<br />

sentire la salita<br />

Dunque, nel corso del<br />

Supertest, lungo il tratto<br />

che porta da Parma<br />

a Berceto. In special<br />

modo una volta cominciato<br />

il lungo e continuo<br />

serpentone di curve in<br />

salita che portano allo<br />

scollinamento poco dopo<br />

Berceto.<br />

Anche in questo<br />

settore, il 490 ha viaggiato<br />

più speditamente<br />

del fratello minore<br />

(82,1 contro 78 all’ora<br />

del 480). Quando si dice<br />

un predestinato con<br />

l’efficienza nel Dna.<br />

54<br />

55


km / h<br />

161<br />

138<br />

115<br />

92<br />

69<br />

46<br />

23<br />

0<br />

-23<br />

TRASMISSIONE<br />

12 TX 22<strong>10</strong> TD<br />

490<strong>10</strong>ª<br />

8ª<br />

439<br />

6ª<br />

3884ª<br />

3372ª<br />

286<br />

235<br />

-46<br />

184<br />

500 1.000 1.500 2.000<br />

giri / minuto<br />

12ª<br />

COSTI D’ESERCIZIO<br />

Percorrenza annua 60.000 90.000 130.000 150.000<br />

Ammortamento 32,1 29,4 27,8 27,3<br />

Tasse e assicurazioni 13,3 8,8 6,1 5,3<br />

Carburante e lubrificante 40,9 40,9 40,9 40,9<br />

Pneumatici 7,3 7,3 7,3 7,3<br />

Manutenzione 13,38 13,38 13,38 13,38<br />

COSTI KM SENZA <strong>10</strong>7,03 99,83 95,53 94,23<br />

PER KM AL QUINTALE 0,36 0,33 0,32 0,32<br />

Costi in centesimi di euro. Senza conducente.<br />

Nel grafico elaborato da <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> la fascia<br />

verde evidenzia l’arco di miglior utilizzo<br />

del motore (da 1.000 a 1.600 giri). A<br />

1.000 giri il motore fornisce già il 70 per<br />

cento della potenza massima. A 1.600 giri<br />

si realizza il miglior compromesso tra prestazioni<br />

e consumo specifico.<br />

Abbinato al 6 cilindri di 490 cv made<br />

in Fpt c’è il cambio automatizzato a 12<br />

marce (senza overdrive) siglato 12 Tx<br />

22<strong>10</strong> Td, meglio conosciuto come Hi-<br />

Tronix. I tasti di selezione della modalità<br />

di marcia si trovano in plancia, sulla destra<br />

del volante. Nella tabella, i rapporti<br />

e le velocità raggiungibili:<br />

Marce Rapporti Velocità<br />

1 a 16,69 9,1<br />

2 a 12,92 11,8<br />

3 a 9,93 15,4<br />

4 a 7,67 19,9<br />

5 a 5,9 25,8<br />

6 a 4,57 33,4<br />

7 a 3,66 41,7<br />

8 a 2,83 53,9<br />

9 a 2,17 70,3<br />

<strong>10</strong> a 1,68 90,8<br />

11 a 1,29 118,2<br />

12 a 1 152,5<br />

RM1 a 15,54 9,8<br />

RM2 a 12,03 12,7<br />

Velocità calcolate a 1.900 giri con pneumatici<br />

315/70 R 22.5, sviluppo di 3.090 millimetri,<br />

e rapporto al ponte di 2,31.<br />

a 60 all’ora<br />

a 70 all’ora<br />

a 80 all’ora<br />

a 90 all’ora<br />

750 giri<br />

870 giri<br />

995 giri<br />

1.120 giri<br />

CONTROLLI<br />

FACILITATI<br />

Quelli quotidiani<br />

dei livelli. Sul<br />

pesante Iveco<br />

il compito è<br />

facilitato, una volta<br />

aperta la calandra,<br />

dall’ordinata<br />

disposizione dei<br />

diversi elementi. E<br />

per la pulizia del<br />

parabrezza, si sale<br />

sull’ampio ‘gradino’<br />

ribaltabile (a<br />

destra).<br />

LA CINEMATICA<br />

Con l’upgrade<br />

è più risparmioso<br />

Non solo catena cinematica.<br />

Per arrivare al top anche<br />

l’aerodinamica fa la sua parte<br />

Il ‘490’ conferma di<br />

avere le carte in regola<br />

per diventare la<br />

versione di punta della<br />

gamma S-Way. Tuttavia<br />

va sottolineato che<br />

non è soltanto merito<br />

dei <strong>10</strong> cavalli in più<br />

rispetto al ‘480’, ci<br />

mancherebbe.<br />

Piuttosto, il segreto<br />

dell’Iveco S-Way 490<br />

è nell’insieme del pacchetto.<br />

E non riguarda<br />

soltanto la cinematica<br />

ma anche l’aerodina-<br />

‘CANCELLATO’<br />

L’EGR SMART<br />

Con lo step Euro<br />

6e, al pari del<br />

Cursor 11, anche il<br />

più muscoloso ‘13’<br />

di 12,9 litri (foto<br />

a destra) rinuncia<br />

totalmente all’Egr<br />

smart. Sull’unità di<br />

490 cv del nostro<br />

test, alla cavalleria<br />

corrisponde una<br />

coppia di 245<br />

chilogrammetri,<br />

erogata per<br />

un arco di giri<br />

limitato, da 900<br />

a 1.150.<br />

mica. Che nell’ultimo<br />

aggiornamento integra<br />

una serie di piccoli ma<br />

importanti accorgimenti<br />

migliorativi. Due su<br />

tutti: una più efficace<br />

sigillatura, intesa come<br />

chiusura degli spazi,<br />

tra cabina e paraurti,<br />

che consente il migliore<br />

scorrimento dei flussi<br />

dell’aria; poi la comparsa,<br />

sui due montanti anteriori,<br />

di provvidenziali<br />

deflettori angolari che<br />

evitano anche l’accumulo<br />

dello sporco sui<br />

vetri laterali.<br />

Piccoli accorgimenti,<br />

certo, ma nient’affatto<br />

trascurabili.<br />

Cambio Hi-Tronix<br />

in presa diretta<br />

E poi, è chiaro, c’è la<br />

catena cinematica sotto<br />

la cabina As (a proposito,<br />

mentre sale a bordo<br />

Alexa, l’assistente vocale<br />

di Amazon, anche<br />

quest’ultima ha alzato<br />

l’asticella in materia di<br />

finiture e materiali utilizzati).<br />

In primis il motore,<br />

che al di là della potenza<br />

mette in campo 245<br />

chilogrammetri di coppia<br />

tra 900 e 1.150 giri,<br />

dunque lungo un arco<br />

assai breve, assai ben<br />

supportato dal cambio<br />

Hi-Tronix (senza overdrive)<br />

e dal ponte Meritor<br />

col rapporto più<br />

lungo di 2,31. Motore<br />

che adotta inoltre altri<br />

ausiliari intelligenti,<br />

quali il compressore e il<br />

climatizzatore con funzione<br />

Eco, per diventare<br />

ancora più risparmioso.<br />

Et voilà, ecco servito il<br />

3,81 km/litro.<br />

56 57


Prova verità: Mercedes Actros 18.48<br />

PASSO<br />

LA PASSIONE<br />

AI MIEI<br />

BAMBINI<br />

Come mio papà l’ha<br />

passata a me. Armando<br />

fa <strong>10</strong> mila chilometri al<br />

mese con ‘l’Actros dedica’<br />

trasportando col suo<br />

trailer vasche e cisterne<br />

dei clienti. Dorme a bordo<br />

e al sabato c’è il rito del<br />

lavaggio con la famiglia<br />

Camionista nel Dna, Armando<br />

De Nardi, 43 anni, ha seguito<br />

le orme del nonno e del papà.<br />

Attratto dai ‘bestioni’ sin da bambino,<br />

come già il padre ha fatto con lui,<br />

oggi Armando sta trasferendo la passione<br />

ai suoi due bambini: «Adorano<br />

il camion di papà. Ma devo dire che<br />

la passione coinvolge tutta la famiglia.<br />

Finito il lavoro, al sabato, siamo tutti<br />

impegnati nella pulizia del camion: io,<br />

mia moglie, i piccoli e mio padre».<br />

58 59


Che il camion per Armando<br />

non sia solo uno strumento di<br />

lavoro salta subito all’occhio:<br />

«Ritirato l’Actros, decisi di<br />

dargli un’impronta personale e,<br />

soprattutto, di dedicarlo a mio<br />

padre. Conoscevo bene Rinocustom<br />

che aveva già lavorato<br />

sul mion vecchio Daf e chiesi<br />

quindi a Rino una customizzazione<br />

sobria».<br />

«Siamo intervenuti graficamente<br />

e, per il momento, solo<br />

all’esterno cabina», racconta<br />

Rino Acito, titolare della Rinocustom<br />

di Bellizzi, Salerno,<br />

«Quindi, colori verde Petronas<br />

e nero lucido; grafiche adesive<br />

personalizzate degli stessi colori.<br />

Poi, Led, fari e lampeggianti<br />

e bull bar in acciaio inox verniciati<br />

in nero lucido con lucine<br />

di ingombro incastonate».<br />

A far commuovere Armando,<br />

però, è la dedica sul retro<br />

cabina ‘per la passione che mi<br />

hai trasmesso. Grazie Papà’ e i<br />

nomi dei figli, Aaron ed Elia,<br />

all’interno dello stellone.<br />

«Comprato il camion, ho<br />

preso contatto con la Buzzatti,<br />

azienda veneta di logistica e<br />

trasporto con oltre 50 anni di<br />

storia, specializzata nel trasporto<br />

di zucchero, amido tecnico<br />

Una famiglia dedita all’autotrasporto<br />

60<br />

Armando è titolare<br />

col padre della<br />

ditta di autotrasporto<br />

Virginio De Nardi<br />

a Fontanafredda,<br />

Pordenone: «Siamo<br />

sempre rimasti in<br />

famiglia. Mio papà<br />

e alimentare». Buzzatti che ha<br />

un parco veicoli Euro 6 dotati<br />

di compressori per agevolare lo<br />

scarico del cassone ribaltabile,<br />

è altamente informatizzata con<br />

tre sedi in Italia, a Belluno,<br />

Pordenone e Verona, e una in<br />

Germania, a Viernheim.<br />

Quindi, sull’Actros di Armando<br />

c’è un sistema di pompa<br />

e compressore da 80 cv per<br />

azionare il pistone del trailer<br />

che alza la cisterna/vasca, comandato<br />

dal touch dell’Actros.<br />

Cavalleria perfetta e<br />

cambio predittivo ok<br />

«Percorro circa <strong>10</strong> mila chilometri<br />

al mese tra nord Italia e<br />

estero: Austria, Svizzera, Germania,<br />

Olanda. I 480 cavalli di<br />

potenza sono più che sufficienti<br />

per il lavoro che svolgo e trovo<br />

adeguato il cambio automatico<br />

Powershift 3. Il giusto compromesso<br />

tra potenza e risparmio<br />

nei consumi, visto che riesco a<br />

tenere medie di 3,5-3,7 km/litro<br />

nonostante utilizzi il sistema<br />

pompa-compressore per due<br />

ore al giorno. Anche il Predictive<br />

powertrain control contribuisce<br />

a risparmiare carburante,<br />

una funzione del cambio che,<br />

in base al percorso, inserisce<br />

Virginio ha iniziato a<br />

fare il mestiere a 18<br />

anni, quando morì mio<br />

nonno. Poi, coinvolse<br />

mia mamma Marisa<br />

con cui partiva per<br />

trasportare mobili in<br />

tutta Italia. All’inizio<br />

ho lavorato per<br />

circa quattro anni<br />

come dipendente<br />

per un’impresa di<br />

autotrasporto di<br />

materiali edili. Poi, un<br />

padroncino che lavorava<br />

per la stessa azienda si<br />

ritirò e mise in vendita<br />

il suo Fiat 115-17. Così,<br />

iniziai la mia carriera<br />

da padroncino. Lavorai<br />

per quella impresa fino<br />

a che è subentrata una<br />

multinazionale che in<br />

quattro e quattr’otto<br />

ha mandato tutti a<br />

casa. Cominciai così<br />

SPECIALE IN TUTTO<br />

Dalla customizzazione Rinocustom all’impianto per<br />

muovere il pistone del trailer su cui vengono adagiate<br />

casse/cisterne ribaltabili. Sotto, Virginio De Nardi. A<br />

destra, la consegna davanti alla Concessionaria Carrano.<br />

il giusto rapporto. E alla voce<br />

adblue dico che col pieno faccio<br />

circa <strong>10</strong> mila chilometri».<br />

«Oltre ad essere confortevole<br />

durante la guida, grazie anche<br />

alle sospensioni full pneu-<br />

a lavorare con mio<br />

padre nel trasporto<br />

mobili. Tolsi la gru<br />

dal camion, installai<br />

un piano scarrabile<br />

e via. Dopo qualche<br />

anno, acquistammo<br />

uno Stralis per me,<br />

mentre mio papà si<br />

innamorò dei Man. Poi<br />

passai al Daf. Il lavoro<br />

andava bene. I clienti<br />

erano molto soddisfatti.<br />

Andavo spesso nel Sud<br />

Italia. Quando morì il<br />

titolare dell’azienda, i<br />

rapporti con la nuova<br />

dirigenza diventarono<br />

difficili, così decisi<br />

di cambiare settore.<br />

Mentre papà continua<br />

a trasportare mobili.<br />

E a 67 anni guida una<br />

motrice Iveco Stralis e<br />

si rifiuta di andare in<br />

pensione».<br />

LA CARTA D’ IDENTITÀ<br />

TRATTORE MERCEDES ACTROS 18.48<br />

Cabina<br />

Giaga Space<br />

Motore<br />

Om 471 6 in linea<br />

Cilindrata<br />

12,8 litri<br />

Omologazione<br />

Euro 6 D<br />

Potenza cv/giri 476/1.600<br />

Coppia kgm/giri 234/1.<strong>10</strong>0<br />

Cambio robotizzato/marce Powershift 3<br />

Sospensioni ant. e post.<br />

pneumatiche<br />

Serbatoio gasolio<br />

570 litri<br />

Serbatoio Adblue<br />

75 litri<br />

Anno immatricolazione/mese<br />

<strong>2022</strong>/febbraio<br />

Km percorsi 40.000<br />

Optional: Truck Navigation, riconoscimento segnali stradali,<br />

sistema di chiusura Comfort, materasso Premium<br />

comfort e letto superiore Comfort da 600 mm, frigo, impianto<br />

clima per sosta, infotainment e Sound system.<br />

Da 45 anni la Stella polare nel Triveneto<br />

Mentre tornava a<br />

casa, quasi per caso<br />

Armando vide l’Actros,<br />

nuovo fiammante in<br />

pronta consegna presso<br />

la concessionaria<br />

Mercedes-Benz, Carraro<br />

di Castel Franco Veneto.<br />

Era dicembre 2021. Fu<br />

amore a prima vista.<br />

«Certo, salendo in<br />

cabina, tutta quella<br />

tecnologia quasi<br />

faceva paura. Mi hanno<br />

proposto un corso di<br />

formazione che, però,<br />

non ho mai avuto tempo<br />

di fare. Prima o poi mi<br />

decido». Perfezionato<br />

il contratto di vendita<br />

con l’assistenza si<br />

Alessandro Cocco,<br />

Armando non ha<br />

voluto un contratto<br />

di manutenzione<br />

programmata, ma si<br />

attiene agli intervalli<br />

indicati dalla Casa.<br />

«Anzi, Mercedes<br />

prevede <strong>10</strong>0 mila<br />

chilometri e io per<br />

sicurezza preferisco<br />

tagliandarlo a 80<br />

mila». Fondata nel<br />

1976 da Francesco<br />

Carraro, la Carrano<br />

Concessionaria<br />

Mercedes-Benz (320<br />

addetti) è presente<br />

a Treviso, Belluno,<br />

Venezia e Udine e è<br />

legata a Stoccarda<br />

da oltre 45 anni.<br />

Fiore all’occhiello,<br />

l’avveniristica sede<br />

aperta a Venezia<br />

nel novembre<br />

2019, prima in<br />

matic, la cabina si trasforma<br />

in un mini appartamento nelle<br />

soste. Io sono alto e, grazie al<br />

pavimento piatto, riesco a muovermi<br />

agevolmente. Dormo sul<br />

camion dal lunedì al venerdì e<br />

il lettino è comodissimo e si<br />

solleva a mo’ di sdraio. Durante<br />

la notte è fantastico, oltre<br />

che molto silenzioso, l’impianto<br />

clima autonomo. Si comanda<br />

dal pannello di controllo sulla<br />

parete di fondo, insieme a luci<br />

interne e schermi delle mirrocam».<br />

Mirrorcam, strumenti<br />

digitali e che sicurezza<br />

E veniamo alle mirrorcam,<br />

forse uno degli elementi che<br />

colpiscono di più dell’Actros.<br />

«Inizialmente ho dovuto farci<br />

l’abitudine e quasi mi mancavano<br />

gli specchi tradizionali.<br />

Poi, ho imparato ad apprezzarli.<br />

La visione posteriore<br />

è molto più ampia, una serie<br />

di linee gialle segnala la fine<br />

del rimorchio e la distanza da<br />

eventuali ostacoli o veicoli.<br />

Sia di giorno sia di notte evitano<br />

gli abbagliamenti. Inoltre,<br />

in abbinamento al sistema<br />

di assistenza alla svolta, se ti<br />

affianca un veicolo, bici, pedone<br />

o motorino, sulla mir-<br />

Italia realizzata con lo<br />

standard Mar2020, il<br />

massimo del digital.<br />

Dedicata alla vendita dei<br />

veicoli commerciali e<br />

industriali la sede di di<br />

di Castel Franco Veneto<br />

offre, oltre al servizio<br />

di assistenza, anche<br />

corsi di guida sicura e<br />

ecologica.<br />

rorcam destra si accende un<br />

triangolo giallo, poi rosso e in<br />

caso di pericolo parte anche il<br />

segnale acustico».<br />

«A fare il paio c’è la strumentazione<br />

digitale. L’adoro.<br />

Dal touch centrale imposto<br />

navigatore, clima, radio e controlli<br />

del motore. E comando<br />

il pistone di sollevamento del<br />

rimorchio. Il quadro simula la<br />

strumentazione analogica, ma<br />

è sempre ben leggibile. E di<br />

funzioni da scoprire ce ne sono<br />

ancora molte».<br />

Da scoprire anche l’Active<br />

brake assist 5. «Perché, per<br />

fortuna, non l’ho sperimentato.<br />

Ho letto però che, grazie a radar<br />

e telecamere, se il camion<br />

si accorge della presenza di un<br />

ostacolo improvviso, si arresta<br />

autonomamente a un metro di<br />

distanza».<br />

«Altra cosa utilissima, la<br />

chiave elettronica con cui, prima<br />

di salire a bordo, si può<br />

controllare il funzionamento<br />

delle luci. Premendo il pulsantino,<br />

a turno si accendono posizioni,<br />

anabbaglianti, abbaglianti,<br />

stop, frecce e retromarcia».<br />

Gabriele Bolognini<br />

61


Il titolo <strong>2022</strong> è di Norbert Kiss (e di Man)<br />

E SONO<br />

QUATTRO<br />

L’ungherese chiude a Zolder il discorso per il titolo,<br />

confermandosi campione per la quarta volta. Una<br />

supremazia assoluta quella del pilota Man, come<br />

dimostrano le 12 vittorie su 24 gare disputate. E così,<br />

gli ultimi due appuntamenti della stagione, Le Mans<br />

e Jarama, saranno soltanto una festosa passerella<br />

La certezza matematica<br />

del titolo è arrivata al<br />

sesto appuntamento.<br />

Ma che sottrarre la riconferma<br />

a Norbert Kiss e al<br />

suo rosso Man preparato dal<br />

team Revesz fosse quest’anno<br />

impresa difficilissima, se<br />

non addirittura irrealizzabile<br />

(come poi è stato) per<br />

chiunque, lo si era capito fin<br />

dalle prime gare dell’anno.<br />

A Zolder, terz’ultimo appuntamento<br />

di un campionato<br />

che certo non ricorderemo<br />

tra i più combattuti e spettacolari<br />

della serie, il trentaseienne<br />

pilota ungherese<br />

ha conquistato infatti i punti<br />

necessari a rendersi imprendibile<br />

per tutti. Gli è bastata<br />

una vittoria in Gara-3, la<br />

dodicesima dell’anno (su 24<br />

gare disputate) per poter far<br />

SENZA RIVALI<br />

Dalla prima gara<br />

di Misano (alla<br />

quale si riferisce<br />

la foto) fino<br />

alla matematica<br />

conquista del<br />

titolo in quel di<br />

Zolder, terz’ultimo<br />

appuntamento<br />

della stagione.<br />

Norbert Kiss,<br />

più ancora dello<br />

scorso anno, non<br />

ha mai avuto<br />

rivali. La sua, e<br />

quella del suo<br />

Man, è stata una<br />

supremazia netta.<br />

saltare i tappi di champagne<br />

e celebrare l’ennesima, meritatissima<br />

impresa. Secondo<br />

titolo consecutivo, proprio<br />

come in occasione della doppietta<br />

ottenuta nel 2014-2015,<br />

e quarto titolo della specialità<br />

in bacheca (tutti conquistati a<br />

bordo di un Man). Numeri che<br />

assicurano di diritto un posto<br />

nella storia. E l’impressione,<br />

continuando di questo passo,<br />

è che non sia finita qui.<br />

Col titolo già assegnato, Le<br />

Mans e Jarama, gli ultimi due<br />

appuntamenti della stagione,<br />

in programma a cavallo tra<br />

la fine di settembre e l’inizio<br />

del mese successivo, scendono<br />

al rango di passerella. Certamente<br />

festosa per Kiss e il<br />

suo team, un po’ meno per<br />

chi, invece, si è presentato ai<br />

blocchi di partenza di questo<br />

<strong>2022</strong> con ben altre aspettative.<br />

Hahn e Lenz in lotta<br />

per il secondo posto<br />

Due nomi su tutti: Jochen<br />

Hahn e Sascha Lenz. Indicati<br />

alla vigilia tra i papabili al titolo,<br />

hanno ben presto dovuto<br />

rivedere al ribasso gli obiettivi.<br />

Nelle otto gare rimanenti si<br />

giocheranno il secondo posto<br />

che vale il platonico titolo di<br />

vice-campione: ma è ben magra<br />

consolazione. D’altronde,<br />

troppo forte si è dimostrato il<br />

binomio Kiss-Man per pensare<br />

di poterne in qualche modo<br />

ostacolare l’imperiosa volata<br />

verso il quarto titolo.<br />

A fare la differenza il divario<br />

prestazionale. Sia l’Iveco<br />

del pentacampione Hahn così<br />

come il nero-verde Man del<br />

pilota tedesco figlio d’arte,<br />

hanno pagato un gap di competitività<br />

nei confronti del<br />

missile rosso di Kiss. E non<br />

c’è stata pista dove questa<br />

condizione non sia emersa in<br />

maniera evidente. Le due sole<br />

vittorie a testa fin qui conquistate<br />

(Nürburgring e Zolder<br />

per Jochen Hahn, Misano e<br />

Zolder per Sascha Lenz), contro<br />

le dodici messe in cascina<br />

da Kiss (che peraltro, ciliegina<br />

sulla dolcissima torta,<br />

ha completamente dominato,<br />

tranne in due occasioni, sia le<br />

qualifiche che la Superpole) lo<br />

confermano.<br />

Dunque è mancato lo spettacolo.<br />

Beh, in un certo senso<br />

sì. E così non resta he guardare<br />

al futuro, quello che sancirà<br />

la discesa in campo dei truck<br />

elettrici. Ma di questo ci sarà<br />

modo e tempo di parlare.<br />

Alberto Gimmelli<br />

62<br />

63


trucknews<br />

sondaggi, debuttanti, esperimenti<br />

ARRIVAL, ECCO IL PRIMO VAN PRODOTTO IN UNA MICROFABBRICA. INTANTO IL CEO FA IL PUNTO SUL PROGETTO<br />

«Non tutto è andato come avevamo sperato, ma non molliamo e andiamo avanti». In una lettera aperta, il fondatore<br />

e Ceo di Arrival, Denis Sverdlov, ha ammesso le difficoltà incontrate finora nel portare avanti il progetto, quello dei<br />

van elettrici prodotti in microfabbriche snelle e modulari, che si è scontrato con problemi di liquidità e forniture.<br />

Fino a costringere Arrival ad abbandonare (per il momento) lo sviluppo di bus e auto. Intanto a Bicester, in<br />

Inghilterra, è stato realizzato il primo prototipo di van elettrico interamente assemblato in una microfabbrica.<br />

A VALLE DELLA FILIERA<br />

Chi paga<br />

gli elettrici<br />

Secondo una ricerca su scala<br />

europea Volvo Trucks-Ipsos,<br />

sempre più aziende sono<br />

disposte a pagare di più per il<br />

trasporto a zero emissioni<br />

LA SPINTA<br />

ALL’ACQUISTO<br />

Volvo Trucks e Ipsos<br />

hanno coinvolto i<br />

‘clienti dei clienti’,<br />

la cui propensione<br />

a un trasporto a<br />

emissioni ridotte è<br />

necessario per la<br />

decarbonizzazione<br />

del settore. Il 78<br />

per cento degli<br />

intervistati ha<br />

dichiarato di essere<br />

disposto a pagare<br />

di più per avere<br />

un fornitore di<br />

trasporti carbon-free<br />

(o quasi).<br />

Gli sforzi che i costruttori<br />

di veicoli<br />

commerciali stanno<br />

mettendo in atto sul<br />

versante dell’elettrificazione<br />

sono stati<br />

evidenti in tutta la<br />

loro portata sul palcoscenico<br />

della Iaa di<br />

Hannover.<br />

Più difficile è capire<br />

quanto, effettivamente,<br />

i potenziali clienti siano<br />

disposti a spendere<br />

in più, almeno inizialmente,<br />

per decarbonizzare<br />

la propria flotta.<br />

Volvo Trucks ha provato,<br />

diciamo così, ad<br />

andare alla conta e, insieme<br />

a uno degli istituti<br />

di ricerca più noti a<br />

livello europeo, ha promosso<br />

una interessante<br />

ricerca, coinvolgendo<br />

oltre <strong>10</strong>0 aziende di e-<br />

commerce e produzione.<br />

Potenziali clienti<br />

di chi produce veicoli<br />

elettrici, dunque, interpellati<br />

lo scorso mese<br />

di giugno. Un dato<br />

certamente interessante<br />

è emerso, cioè che<br />

sempre più aziende<br />

sono disposte a pagare<br />

qualcosa pur di avvalersi<br />

di imprese di trasporti<br />

che garantiscano<br />

un impegno verso la<br />

decarbonizzazione.<br />

Più nel dettaglio, la<br />

grande maggioranza<br />

delle aziende coinvolte<br />

ha stabilito obiettivi per<br />

la riduzione della propria<br />

impronta climatica.<br />

Il 78 per cento degli<br />

intervistati ha dichiarato<br />

di essere disposto a<br />

pagare di più per avere<br />

un fornitore di trasporti<br />

con emissioni di CO 2<br />

nulle o ridotte, mentre<br />

l’85 per cento è pronto<br />

a cambiare i propri<br />

fornitori di trasporti nel<br />

caso in cui questi non<br />

rispettino i requisiti<br />

dell’azienda in materia.<br />

Inoltre, il 60 per cento<br />

delle aziende teme di<br />

poter perdere clienti<br />

nei prossimi tre anni<br />

nel caso in cui non riescano<br />

a rispondere alla<br />

loro richiesta di consegne<br />

che comportino zero,<br />

o poche, emissioni<br />

di CO 2<br />

.<br />

«Questa grande spinta<br />

verso soluzioni di trasporto<br />

su camion senza<br />

combustibili fossili è<br />

un segnale decisamente<br />

positivo. Significa che<br />

nei prossimi anni assisteremo<br />

a un enorme<br />

cambiamento del settore»,<br />

ha commentato<br />

il presidente di Volvo<br />

Trucks, Roger Alm.<br />

LE BREVI<br />

ATESSA FESTEGGIA<br />

Sono sette milioni i<br />

veicoli prodotti alla Sevel<br />

di Atessa, lo stabilimento<br />

Stellantis dedicato alla<br />

realizzazione dei veicoli<br />

commerciali leggeri del<br />

gruppo. Quello di Atessa,<br />

in Abruzzo, è infatto il<br />

più grande sito europeo<br />

dedicato al segmento<br />

Lcv, con una capacità<br />

produttiva di circa<br />

1.200 veicoli al giorno.<br />

Attualmente vengono<br />

realizzati lì i telai e i<br />

furgoni Fiat Professional<br />

Ducato, Citroën Jumper,<br />

Peugeot Boxer e Opel/<br />

Vauxhall Movano.<br />

VOLTA ZERO A STEYR<br />

Non siamo ancora alla<br />

produzione di serie,<br />

che, secondo i piani,<br />

dovrebbe essere avviata<br />

all’inizio del 2023, ma<br />

un altro mattoncino è<br />

stato messo. Il primo<br />

truck elettrico Volta<br />

Zero, infatti, è stato<br />

prodotto nel sito di Steyr<br />

Automotive, in Austria,<br />

identificato dal gruppo<br />

svedese come hub di<br />

produzione per servire<br />

il mercato europeo. Il<br />

veicolo farà parte di un<br />

parco pilota per i test.<br />

MERCEDES E RIVIAN<br />

Una interessante<br />

collaborazione vede<br />

coinvolte Mercedes-<br />

Benz Vans e Rivian,<br />

costruttore californiano<br />

di van leggeri. Le<br />

due aziende si<br />

concentreranno su due<br />

veicoli diversi ma prodotti<br />

su linee di assemblaggio<br />

comuni: il primo è basato<br />

sulla piattaforma Van.Ea<br />

di Mercedes-Benz Vans<br />

e l’altro è invece il van<br />

di seconda generazione<br />

Rivian Light van (Rlv)<br />

messo a punto dal<br />

costruttore statunitense.<br />

IL NUOVO E-DAILY<br />

Ne prendo<br />

duemila<br />

Carrozzati da<br />

Lecapitaine<br />

vanno nella flotta<br />

di Petit Forestier<br />

Il gruppo francese<br />

Petit Forestier ha firmato<br />

con Iveco un memorandum<br />

of understanding<br />

per un maxi<br />

acquisto di Daily elettrici,<br />

appena presentati<br />

alla Iaa di Hannover. E<br />

proprio in fiera è stato<br />

annunciato l’accordo.<br />

Gli eDaily in questione<br />

saranno modelli in<br />

versione cabinato e<br />

verranno dotati di box<br />

refrigerati dall’allestitore<br />

transalpino Lecapitaine.<br />

Se l’accordo sarà<br />

confermato, i primi<br />

200 veicoli dovrebbero<br />

essere consegnati entro<br />

la fine del 2023. «Petit<br />

Forestier si è unita a<br />

noi nel percorso verso<br />

un trasporto sostenibile<br />

fin dagli esordi, passando<br />

ai nostri veicoli<br />

a gas naturale. Oggi,<br />

con la scelta del nostro<br />

nuovissimo eDaily,<br />

compiono un ulteriore<br />

passo in questa direzione»,<br />

ha commentato<br />

Luca Sra, a capo della<br />

Truck Business Unit di<br />

Iveco Group.<br />

MAXUS: DUE NOVITÀ ELETTRICHE ALLO IAA<br />

Maxus<br />

ha<br />

presentato<br />

allo Iaa di<br />

Hannover due<br />

nuovi modelli<br />

full electric per il<br />

trasporto merci.<br />

Il Costruttore cinese,<br />

parte del<br />

gruppo Saic e<br />

rappresentato in<br />

Italia da Koelliker,<br />

ha introdotto<br />

un light truck<br />

con cabina singola<br />

a tre posti<br />

(nella foto) pensato<br />

per le consegne<br />

in ambito<br />

urbano e regionale<br />

e un pick<br />

up, anch’esso<br />

elettrico, anche<br />

per l’off-road.<br />

Il light truck ha<br />

un peso totale<br />

a terra di 7,5<br />

ton e autonomia<br />

dichiarata di<br />

AL VIA IL FORD PRO EVENT<br />

Esperienza elettrizzante<br />

Ford ha inaugurato il nuovo spazio<br />

riservato al training a Roma<br />

È<br />

stato un<br />

evento<br />

dedicato<br />

a consulenti e<br />

service manager<br />

a inaugurare il<br />

Ford Campus,<br />

struttura creata<br />

per approfondire<br />

gli aspetti legati al<br />

poco superiore<br />

ai 200 chilometri<br />

in condizioni<br />

di pieno carico.<br />

Le batterie al litio<br />

(provengono<br />

anch’esse dalla<br />

Cina, è Catl il<br />

fornitore) hanno<br />

una capacità di<br />

127 kilowattora,<br />

mentre il motore<br />

elettrico ha una<br />

potenza continua<br />

di poco superiore<br />

agli 80<br />

cavalli.<br />

Il pick up T90<br />

Ev era già stato<br />

messo in mostra<br />

al Transpotec di<br />

Milano, lo scorso<br />

maggio. In<br />

questo caso,<br />

le batterie hanno<br />

capacità di<br />

88 kilowattora<br />

e garantiscono<br />

brand Ford Pro.<br />

Circondato dalla<br />

natura, il campus<br />

si estende su una<br />

superficie di 2 mila<br />

metri quadrati<br />

all’interno e 4 mila<br />

esterni e è dotato di<br />

ben 16 postazioni<br />

per la ricarica<br />

autonomia per<br />

330 chilometri<br />

con una ricarica.<br />

«L’arrivo dei<br />

nuovi Maxus arricchisce<br />

ulteriormente<br />

il nostro<br />

portafoglio prodotti»,<br />

ha commentato<br />

Marco<br />

Saltalamacchia,<br />

presidente e<br />

Ceo del gruppo<br />

Koelliler.<br />

dei van elettrici<br />

e ibridi plug-in.<br />

Per la formazione<br />

tecnica del service,<br />

poi, c’è l’officina<br />

con tecnologie di<br />

ultima generazione.<br />

L’obiettivo è<br />

formare tecnici<br />

in grado di<br />

intervenire sugli<br />

elettrici. «Investire<br />

sulle persone e<br />

sulla formazione<br />

è la base da<br />

cui partire per<br />

costruire il futuro<br />

e l’inaugurazione<br />

del Ford Campus<br />

ne è un chiaro<br />

segnale», ha detto<br />

Fabrizio Faltoni,<br />

direttore generale<br />

e amministratore<br />

delegato di Ford<br />

Italia.<br />

IL TEST DI BOSCH<br />

Furgoni a<br />

fuel cell<br />

Per dimostrare<br />

che anche sui<br />

van l’idrogeno<br />

è possibile<br />

Bosch crede fortemente<br />

nello sviluppo<br />

delle celle a<br />

combustibile (fuel<br />

cell). Non solo per<br />

il lungo raggio ma<br />

anche, evidentemente,<br />

per il trasporto<br />

leggero. Alla Iaa, lo<br />

specialista tedesco ha<br />

messo in mostra due<br />

veicoli sperimentali<br />

dotati di celle a combustibile<br />

alimentate a<br />

idrogeno.<br />

Gli stessi veicoli protagonisti<br />

dei test su<br />

strada che daranno indicazioni<br />

importanti a<br />

Bosch per lo sviluppo<br />

delle sue fuel cell.<br />

«Con i due furgoni a<br />

celle a combustibile,<br />

stiamo ampliando la<br />

nostra conoscenza del<br />

sistema e dimostrando<br />

che le celle a combustibile<br />

possono essere una<br />

soluzione adatta anche<br />

per i veicoli commerciali<br />

leggeri», ha detto<br />

Markus Heyn, presidente<br />

di Bosch Mobility<br />

solutions.<br />

64<br />

65


service&logistics<br />

inaugurazioni, pneumatici<br />

MICHELIN EFFITIRES, LA MANUTENZIONE SI FA TAILOR MADE<br />

Si chiama Effitires il nuovo servizio proposto da Michelin Servizi e Soluzioni, finalizzato ad aumentare<br />

la redditività delle aziende di trasporto riducendo al tempo stesso emissioni di CO 2<br />

, consumo<br />

di carburante e utilizzo di materie prime. Concepito per offrire un servizio calibrato ad hoc,<br />

Michelin Effitires esternalizza le attività legate alla gestione degli pneumatici, consentendo una<br />

programmazione realmente tailor made relativamente alla manutenzione degli pneumatici.<br />

del cliente<br />

Inaugurata alle porte della Capitale,<br />

nel territorio di Fiumicino adiacente<br />

l’aeroporto, la concessionaria rafforza<br />

la presenza di Scania nel Lazio,<br />

affiancando i punti di vendita e<br />

assistenza già attivi a Latina e Frosinone<br />

Una festa. Una<br />

colorata e partecipatissima<br />

festa<br />

alla presenza dei massimi<br />

vertici di Scania,<br />

nelle figure del presidente<br />

e Ceo Christian<br />

Levin e dell’executive<br />

Vice president Sales e<br />

marketing, Stefano Fedel,<br />

oltre all’Ad di Italscania<br />

Enrique Enrich.<br />

D’altronde, cos’altro<br />

poteva essere la cerimonia<br />

d’inaugurazione<br />

della nuova sede di<br />

Roma Fiumicino di un<br />

dealer storico del Lazio<br />

quale è la romana Sacar,<br />

capace di richiamare in<br />

un caldo e soleggiato<br />

sabato di inizio settembre<br />

(il secondo del mese,<br />

per la precisione)<br />

una moltitudine perfino<br />

esagerata di persone,<br />

(circa 800) in gran parte<br />

clienti, ma anche figure<br />

istituzionali, partner,<br />

ospiti e appassionati?<br />

Appunto, in una festa.<br />

Data, quella dello<br />

scorso <strong>10</strong> settembre,<br />

che certo rimarrà scritta<br />

a caratteri indelebili<br />

nella storia della Sacar.<br />

Un pomeriggio, pieno<br />

e affollato, che ha ul-<br />

66<br />

NUOVA SEDE SCANIA SACAR A ROMA<br />

Dalla parte<br />

teriormente consolidato<br />

il legame tra il marchio<br />

del Grifone e il dealer<br />

laziale, mostrando il<br />

volto più bello di quel<br />

mondo del truck e dei<br />

suoi prim’attori, parliamo<br />

di autisti, aziende e<br />

in generale di tutti coloro<br />

che a vario titolo<br />

e a vari livelli operano<br />

nel settore del trasporto<br />

merci, ancora oggi,<br />

all’indomani degli elogi<br />

piovuti per il servizio<br />

reso alla comunità e alla<br />

popolazione tutta nei<br />

difficili mesi della pandemia<br />

e del lock-down,<br />

non considerato con<br />

quell’attenzione che<br />

meriterebbe un comparto<br />

così strategico per<br />

l’economia dell’azienda<br />

Italia.<br />

Finalmente il sogno<br />

si realizza<br />

Sacar è proprio questo:<br />

servizio alla clientela<br />

e passione condita da<br />

una competenza che è<br />

il pilastro su cui si basa<br />

appunto la qualità della<br />

proposta del dealer laziale.<br />

E a ben guardare,<br />

in fondo, la partecipazione<br />

di un così grande<br />

numero di clienti alla<br />

cerimonia di inaugurazione<br />

della struttura, ne<br />

rappresenta in qualche<br />

modo il migliore dei<br />

riconoscimenti, quello<br />

più spontaneo e significativo.<br />

Con la nuova sede di<br />

Roma, strategicamente<br />

situata nel territorio<br />

di Fiumicino, a uno<br />

sguardo dall’aeroporto<br />

internazionale della<br />

Capitale, ma anche<br />

non lontana dal porto<br />

commerciale di Civitavecchia,<br />

Sacar rafforza<br />

la propria presenza nel<br />

Lazio, affiancandola ai<br />

BATTESIMO DA SOLD OUT<br />

Erano circa 800 tra clienti,<br />

partner e rappresentanti<br />

delle istituzioni, le persone<br />

intervenute all’inaugirazione<br />

della nuova sede Scania<br />

Sacar a Fiumicino. Dove<br />

a catturare l’attenzione è<br />

stata anche la parata di circa<br />

70 veicoli appartenenti a<br />

clienti Scania e il bellissimo<br />

ed esclusivo 770 S firmato<br />

Svempa. A destra, la<br />

‘squadra’ Scania con Enrique<br />

Enrich e Christian Levin<br />

(secondo e terzo da destra) .<br />

punti vendita e assistenza<br />

già attivi a Latina e<br />

Frosinone.<br />

Frutto di un progetto<br />

Levin il nostro impegno per un trasporto green<br />

Prima di volare<br />

ad Hannover per<br />

l’Iaa Transportation,<br />

Christian Levin,<br />

che di Scania è<br />

Presidente e Ceo, non<br />

ha voluto mancare<br />

all’inaugurazione della<br />

nuova sede Sacar a<br />

Roma Fiumicino. Una<br />

presenza significativa<br />

proprio perchè, come<br />

spiega (in un ottimo<br />

italiano) il numero uno<br />

del Grifone «il nostro<br />

obiettivo come Scania<br />

è di fornire un servizio<br />

di qualità e<br />

rendere il nostro<br />

cliente sempre<br />

più profittevole.<br />

E questo si fa<br />

certamente con<br />

il prodotto, ma<br />

anche attraverso<br />

il servizio. Per<br />

questo motivo<br />

sono qui con<br />

grande piacere,<br />

perchè Sacar è<br />

che risale al 2006 e di<br />

fatto avviato nel 2008<br />

con l’acquisto del terreno<br />

sul quale appunto è<br />

stata edificata la struttura,<br />

la nuova sede Sacar<br />

è pensata per l’accoglienza,<br />

la consulenza<br />

e il servizio alla clientela<br />

(di cui l’officina è<br />

il cuore) nel rigoroso<br />

rispetto degli standard<br />

qualitativi affermati dal<br />

Marchio svedese.<br />

«La sede di Fiumicino»,<br />

spiega Paolo<br />

Emilio Sardellitti,<br />

presidente di Sacar,<br />

«rappresenta la concretizzazione<br />

di un sogno<br />

durato anni e una nuova<br />

partenza, frutto di una<br />

uno dei nostri migliori<br />

centri non solo in Italia<br />

ma anche in Europa».<br />

L’inaugurazione della<br />

nuova sede di Roma<br />

del dealer laziale ha<br />

dato modo a Levin di<br />

sottolineare ancora<br />

una volta l’importanza<br />

del momento,<br />

assolutamente storico,<br />

che l’industria del<br />

camion sta vivendo<br />

con la transizione<br />

al trasporto green.<br />

«Considerato che il<br />

trasporto pesante è<br />

lunga progettazione.<br />

Nei 1.800 metri quadri<br />

della struttura niente è<br />

dato per scontato: dal<br />

design agli elementi di<br />

arredo, dalla progettazione<br />

degli spazi di officina,<br />

al sostentamento<br />

energetico. Tutto è stato<br />

calcolato e disegnato su<br />

misura al fine di soddisfare<br />

le esigenze di tecnici<br />

e clienti».<br />

Una realtà<br />

da (quasi) 50 anni<br />

Con un fatturato di 29<br />

milioni di euro (anno<br />

2021) e una cinquantina<br />

di collaboratori distribuiti<br />

nelle tre sedi,<br />

Sacar si distingue e ca-<br />

responsabile del 5,2 per<br />

cento delle emissioni,<br />

vogliamo fare la nostra<br />

parte, anzi qualcosa<br />

di più», ci ha detto il<br />

Presidente e Ceo di<br />

Scania, «Per questo<br />

ci siamo posti precisi<br />

obiettivi. Vogliamo<br />

essere leader della<br />

transizione e con la<br />

nostra gamma di veicoli<br />

elettrici puntare a<br />

realizzare il dieci per<br />

cento delle vendite<br />

nel 2025 e il trenta per<br />

cento nel 2030».<br />

ratterizza per l’elevata<br />

efficienza del servizio<br />

alla propria clientela<br />

(a proposito: nel 2021<br />

Sacar ha soddisfatto<br />

circa 8.700 richieste<br />

di assistenza a veicoli<br />

in officina). Standard<br />

che peraltro Sacar afferma<br />

da 46 anni, da<br />

quando, nel dicembre<br />

1976, ha ufficialmente<br />

reso operativo il mandato<br />

di concessione per<br />

la commercializzazione<br />

del marchio Scania<br />

nell’area di competenza.<br />

Nessun dubbio che<br />

anche Fiumicino saprà<br />

essere all’altezza della<br />

storia di Sacar e di<br />

quella Scania.<br />

67


van&pick-up<br />

furgoni e furgonette green<br />

AL VIA NELLO STABILIMENTO DI MAUBEUGE LA PRODUZIONE DEL NISSAN TOWNSTAR EV<br />

Il Marchio jap l’ha annunciato durante le celebrazioni della Giornata mondiale dei veicoli elettrici. L’erede dell’e-Nv200,<br />

pioniere e leader del mercato delle furgonette a propulsione completamente elettrica, nasce sulla piattaforma condivisa<br />

dell’Alleanza presso il sito Renault di Maubeuge, in Francia. Risposta ideale alle esigenze delle attività commerciali per quanto<br />

riguarda il trasporto e la distribuzione delle merci in città, Nissan Townstar adotta un motore con potenza di 122 cv e 25<br />

kgm di coppia. L’autonomia di marcia dichiarata dal costruttore è di 300 km (ciclo Wltp). Prezzi a partire da 31.200 euro.<br />

RICARICA RAPIDA<br />

IN 40 MINUTI<br />

Ford E-Transit<br />

Custom adotta<br />

batterie da 400<br />

volt e 74 kWh che<br />

offrono una capacità<br />

energetica superiore<br />

del 12 per cento<br />

rispetto al fratello<br />

maggiore E-Transit.<br />

La ricarica in Ac con<br />

11 kW avviene in 7-8<br />

ore, ma si scende a<br />

soli 41 minuti con<br />

corrente continua<br />

fino a 125 kW.<br />

FORD E-TRANSIT CUSTOM<br />

Pronto a<br />

stupire<br />

L’Ovale blu svela le linee del<br />

modello full electric che entrerà<br />

in produzione a Koaceli, in<br />

Turchia, nell’autunno 2023.<br />

Contenuti e soluzioni innovative<br />

anche digitali, due potenze di<br />

135 e 217 cv per un’autonomia<br />

di marcia di 380 chilometri e<br />

portata utile fino a 1.<strong>10</strong>0 chili<br />

Dopo l’E-Transit<br />

(8.300 unità fin<br />

qui vendute) ecco<br />

l’E-Transit Custom,<br />

versione full electric<br />

del van più venduto<br />

in Europa. Per vederlo<br />

sulle strade occorrerà<br />

però attendere almeno<br />

un anno: l’avvio della<br />

produzione è infatti<br />

fissato per l’autunno<br />

2023. E ciò non fa che<br />

accrescere<br />

l’attesa<br />

per un<br />

modello<br />

che si annuncia<br />

innovativo<br />

nei contenuti (è il primo<br />

elettrico a utilizzare la<br />

tecnologia della pompa<br />

di calore a iniezione di<br />

vapore per<br />

riscaldare<br />

l’abitacolo)<br />

e nelle<br />

soluzioni:<br />

il volante<br />

inclinabile<br />

proposto in optional si<br />

trasforma in un supporto<br />

per tablet e computer<br />

portatili e in un pratico<br />

tavolino orizzontale da<br />

sfruttare per la scrittura<br />

o durante la pausa<br />

pranzo). A fornire<br />

energia all’E-Custom<br />

è un pacco batterie da<br />

74 kWh. Due le potenze<br />

disponibili, di 135 o<br />

217 cv, con una coppia<br />

di 42 kgm. La portata si<br />

spinge fino a 1.<strong>10</strong>0 kg, di<br />

5,8 o 9 m 3 la volumetria<br />

del vano. L’autonomia<br />

dichiarata è di 380 chilometri.<br />

Si fa il pieno in<br />

7-8 ore con caricabatterie<br />

trifase da 11 kW Ac e in<br />

soli 41 minuti con ricarica<br />

rapida in corrente continua<br />

Dc fino a 125 kW.<br />

68<br />

69


van&pick-up<br />

MERCATO LEGGERI GIÙ ANCHE NEI DUE MESI ESTIVI<br />

Nemmeno luglio e agosto hanno saputo invertire il trend negativo delle vendite sul mercato italiano di nuovi<br />

commerciali fino a 3,5 ton di peso. Rispetto al 2021, luglio ha infatti chiuso con un saldo passivo del 19,5 per cento,<br />

agosto del 12,2 per cento. Nei primi otto mesi dell’anno le <strong>10</strong>8.045 unità immatricolate corrispondono pertanto a<br />

una contrazione del 12,3 per cento, con una perdita di oltre 15 mila veicoli rispetto allo stesso periodo 2021.<br />

VOLKSWAGEN<br />

Il Bulli nel<br />

futuro<br />

In autunno le prime<br />

consegne dell’ID.Buzz<br />

Cargo full electric, l’erede<br />

del mitico Bulli. Elegante,<br />

aerodinamico, spinto da un<br />

motore da 204 cv, dichiara<br />

425 km di autonomia<br />

NEL VANO CARICA DUE EUROPALLET<br />

Lungo 4.712 mm per un’altezza tra 1.927 e 1.951<br />

mm e una larghezza di 1.985 mm, Volkswagen<br />

ID.Buzz Cargo vanta una soglia di carico a 632<br />

mm da terra, mentre la portata utile è di 648<br />

chili. Caratterizzato da sbalzi cortissimi, l’erede<br />

green del Bulli ha un passo di 2.989 mm.<br />

Da quando, a<br />

Detroit 2017,<br />

Volkswagen ne<br />

ha svelato il progetto,<br />

dando il via alla diffusione<br />

di foto e anticipazioni<br />

opportunamente<br />

distillate,<br />

si è parlato<br />

così<br />

tanto<br />

dell’ID.<br />

Buzz che, a distanza di<br />

cinque anni, l’effetto<br />

novità è praticamente<br />

svanito. Eppure, l’erede<br />

dell’iconico e inarrivabile<br />

Bulli, rieditato<br />

in chiave moderna<br />

con trazione cento per<br />

cento elettrica, design<br />

e linee modernamente<br />

morbide, accattivanti<br />

e fascinose, oltre naturalmente<br />

a contenuti<br />

molto hi-tech, comincia<br />

proprio in questa<br />

stagione autunnale il<br />

cammino ufficiale con<br />

le prime consegne alla<br />

clientela.<br />

Pensato sia per la<br />

70<br />

famiglia (versione van<br />

a cinque posti) sia per<br />

impieghi commerciali<br />

come Cargo (furgone a<br />

tre posti, o due optando<br />

per il sedile singolo<br />

accanto<br />

a quello<br />

dell’autista),<br />

ID.<br />

Buzz è<br />

dunque<br />

un modello<br />

che si<br />

specchia nel passato ma<br />

è fortemente proiettato<br />

al futuro.<br />

Sbalzi ridotti<br />

e un Cx di 0,29<br />

Prodotto ad Hannover<br />

sulla piattaforma modulare<br />

Meb (il cui sistema<br />

è composto da motore<br />

elettrico, elettronica di<br />

potenza, cambio automatico<br />

a una sola marcia,<br />

batteria agli ioni di<br />

litio alloggiata nel pianale),<br />

ID.Buzz Cargo è<br />

lungo 4.712 mm (dunque<br />

192 mm in meno<br />

rispetto al T6.1 attualmente<br />

in commercio),<br />

largo 1.985 mm (2.212<br />

mm con gli specchi) e<br />

alto tra 1.927 e 1.951<br />

mm (in funzione dell’equipaggiamento),<br />

mentre<br />

il passo di 2.989 mm<br />

mette in risalto gli sbalzi<br />

estremamente corti.<br />

Sistema frenante<br />

dischi-tamburo<br />

Il cuore del nuovo Bulli<br />

a trazione posteriore<br />

(come l’originale), sistema<br />

frenante misto<br />

dischi-tamburo e geometria<br />

delle sospensioni<br />

McPherson anteriore-multilink<br />

posteriore,<br />

è un motore elettrico<br />

(integrato nell’asse posteriore)<br />

da 204 cv e<br />

31,6 kgm di coppia,<br />

alimentato da una batteria<br />

ad alto voltaggio<br />

da 77 kWh. Per la ricarica<br />

a corrente alternata<br />

(Ac) con potenza di 11<br />

kW occorrono 7 ore e<br />

mezza, che scendono a<br />

30 minuti per un pieno<br />

all’80 per cento con la<br />

‘rapida’ a corrente continua<br />

(Dc) a 170 kW.<br />

71


van&pick-up<br />

HYVIA, LO SPECIALISTA DELL’IDROGENO, AL SALONE LANCIA LA RETE<br />

È in piedi da un anno, la joint-venture tra il Gruppo Renault e Plug, e già si presenta ad Hannover con una rete<br />

distributiva, al momento su scala europea. I sodali transalpini di Hyvia sono Chronopost, leader delle consegne express,<br />

Engie, Orange ed Equans. In Germania Hyvia si appoggia invece ad Hamburger Hafen und Logistik, Packeta, piattaforma<br />

digitale dedicata all’e-commerce, e Maximator Hydrogen, specializzata in stazioni di ricarica e tecnologie a idrogeno.<br />

RENAULT TRAFIC ELECTRIC<br />

Chiude il<br />

tridente<br />

Si completa l’offerta zero<br />

emission della Losanga<br />

con il tassello di mezzo<br />

tra Master e Kangoo.<br />

Per il mille chili francese<br />

motore da 90 cavalli e 240<br />

chilometri di autonomia<br />

E-TECH ELECTRIC<br />

PER TUTTI<br />

Nello stand Renault<br />

Group all’Iaa di<br />

Hannover dominavano<br />

gli elettrici (a lato le<br />

altre due punte del<br />

tridente, il Kangoo<br />

e il Master). Ma c’era<br />

anche in bella vista<br />

anche un Master<br />

con tecnologia a<br />

idrogeno targato<br />

Hyvia. In basso, la<br />

plancia del Trafic<br />

E-Tech Electric.<br />

La stella cometa di<br />

Hannover è stata<br />

l’elettrificazione,<br />

quale migliore palcoscenico<br />

dunque per<br />

il Trafic<br />

Van E-<br />

Tech E-<br />

lectric di<br />

Renault<br />

Group? Il<br />

più gettonato<br />

tra i veicoli<br />

professionali con la<br />

losanga sul muso che<br />

chiude la triangolazione<br />

elettrica con il<br />

Kangoo e il Master.<br />

Ipoteca che grava su<br />

ogni applicazione elettrica,<br />

naturalmentel’autonomia.<br />

A cui il Trafic<br />

risponde con un’aspettativa<br />

credibile. E alla<br />

domanda se si potrà<br />

parlare di consegne carbon<br />

free<br />

con guida<br />

autonoma,<br />

risponde<br />

Heinz-<br />

Jürgen<br />

Löw, dal<br />

primo febbraio a capo<br />

dei veicoli commerciali<br />

di Renault Group.<br />

Löw, con un passato in<br />

Volvo, Renault Trucks<br />

e nel gruppo Volkswagen,<br />

che precisa ccome<br />

la guida autonoma è<br />

stata gettata sul piatto<br />

in modo probabilmente<br />

frettoloso. «Sicuramente<br />

si affermerà ma<br />

in tempi più lunghi<br />

di quelli previsti», ha<br />

esternato Löw,.<br />

Porta mille chili<br />

per 240 chilometri<br />

Trafic E-tech Electric<br />

promette dunque 240<br />

chilometri di autono-<br />

mia, in conformità al<br />

ciclo Wltp (Worldwide<br />

harmonized light vehicles),<br />

con dote di motore<br />

da 90 kilowatt (122,4<br />

cavalli) e di pacco batterie<br />

da 52 kilowatt.<br />

Può caricare 1,1 ton di<br />

merci e rimorchiare 750<br />

chili. Due le lunghezze,<br />

5,08 e 5,48 metri, così<br />

come le altezze utili che<br />

sfiorano i 2 e i 2,5 metri<br />

(a essere pignoli, 1,967<br />

et 2,498 metri). Mentre<br />

sul pianale trovano posto,<br />

sulla versione L2<br />

con lo sportello nella<br />

paratia pensata per i<br />

‘carichi lunghi’, oggetti<br />

con lunghezza sino a<br />

4,15 metri. Il risultato è<br />

un volume di carico (in<br />

modalità furgone ma è<br />

offerto anche nella versione<br />

pianale cabinato)<br />

che va da 5,8 a 8,9 m 3 .<br />

Ricarica in 50<br />

minuti ma in Dc<br />

Tre le modalità di ricarica.<br />

Domestica con<br />

corrente alternata (Ac 7<br />

kW), colonnina (Ac 22<br />

kW) e a corrente continua<br />

(Dc 50 kW) che<br />

permette di passare dal<br />

dal 15 all’80 percento<br />

di batteria in 50 minuti.<br />

Chiudiamo con le<br />

parole di Löw sulla<br />

questione elettrico o a<br />

idrogeno:« Nel gioco<br />

di equilibrio tra batterie<br />

e idrogeno, si vuole<br />

utilizzare la cella a<br />

combustibile come un<br />

range extender, quindi<br />

con una piccola fuel<br />

cell e una batteria più<br />

grande. O al contrario,<br />

riducendo l’impatto del<br />

pacco batterie con una<br />

fuel cell più impattante.<br />

Più grande è il veicolo<br />

e maggiore è la possibilità<br />

di scelta nell’alimentazione.<br />

Ma il tipo<br />

di infrastruttura è super<br />

importante».<br />

72 73


ALTERNATIVI<br />

ALTERNATIVI<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 ottobre<br />

<strong>2022</strong>. Accanto al modello, il peso a terra<br />

e (se previsto) il peso della combinazione.<br />

I modelli sono raggruppati per famiglia.<br />

Dopo la potenza, il costruttore del motore,<br />

se diverso da quello del veicolo.<br />

CITROËN<br />

E-BERLINGO<br />

E-BERLINGO<br />

2,4 t<br />

136 cv, Opel Autonomia 230 km, Batterie 50<br />

KWh. Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 31.700<br />

Passo 2.975 32.600<br />

E-JUMPY<br />

E-JUMPY<br />

2,9 t<br />

136 cv, Opel Autonomia 230 km, Batterie 50<br />

KWh. Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 36.900<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 37.900<br />

E-JUMPER<br />

E-JUMPER<br />

3,5 t<br />

136 cv, Peugeot Autonomia 230 km, Batterie<br />

50 KWh. Portata da 740 a 1.165 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 58.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 60.000<br />

Passo 4.035 66.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 67.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 68.400<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 62.600<br />

E-JUMPER 4 TON<br />

4 t<br />

136 cv, Peugeot Autonomia 230 km, Batterie<br />

50 KWh. Portata da 1.200 a 1.665 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 81.<strong>10</strong>0<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 82.<strong>10</strong>0<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 83.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 77.400<br />

FIAT<br />

E-SCUDO<br />

E-SCUDO<br />

2,8 t<br />

136 cv, Opel Autonomia 230 km, Batterie 50<br />

KWh. Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 35.900<br />

Passo 3.275 36.600<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 37.300<br />

E-DUCATO<br />

E-DUCATO<br />

3,5 t<br />

122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />

Portata da 985 a 2.185 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 64.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 65.400<br />

Passo 4.035 66.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 67.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 67.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 68.600<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 63.900<br />

Passo 4.035 64.700<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 66.900<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 67.900<br />

Passo 4.035 69.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 70.<strong>10</strong>0<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 70.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 71.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 66.400<br />

Passo 4.035 67.200<br />

FORD<br />

E-TRANSIT<br />

E-TRANSIT 135<br />

3,5 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 1.650 a 2.090 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 48.500<br />

Passo 3.750 49.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 50.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 47.000<br />

E-TRANSIT 198<br />

3,5 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 1.650 a 2.090 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 50.300<br />

Passo 3.750 51.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 52.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 48.800<br />

E-TRANSIT 135<br />

3,9 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.050 a 2.490 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 49.000<br />

Passo 3.750 49.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 51.000<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 47.500<br />

E-TRANSIT 198<br />

3,9 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.050 a 2.490 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 50.800<br />

Passo 3.750 51.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 52.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 49.300<br />

E-TRANSIT 135<br />

4,3 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 49.500<br />

Passo 3.750 50.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 51.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 48.000<br />

E-TRANSIT 198<br />

4,3 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 51.300<br />

Passo 3.750 52.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 53.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 49.800<br />

FUSO<br />

CANTER<br />

CANTER 7 C 15 ECO HYBRID<br />

7,5 t<br />

150 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 4.805 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-3.850 59.400<br />

IVECO<br />

DAILY<br />

DAILY 35 S 14 NP GAS 3,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

795 a 1.457 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 44.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 44.800<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 47.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 45.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 47.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 46.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.<strong>10</strong>0 43.000<br />

DAILY 35 C 14 NP GAS 3,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

531 a 1.329 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 47.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 48.<strong>10</strong>0<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 50.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 49.300<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 55.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 51.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 50.200<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 56.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.<strong>10</strong>0 46.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 51.<strong>10</strong>0<br />

DAILY 50 C 14 NP GAS 5,2 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

2.256 a 2.919 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 56.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 54.500<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 60.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 56.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 55.400<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 61.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.350 51.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 4.<strong>10</strong>0-4.350 55.700<br />

DAILY 60 C 14 NP GAS 6 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

2.725 a 3.464 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 59.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 64.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 64.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 65.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-5.<strong>10</strong>0 55.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 60.<strong>10</strong>0<br />

DAILY 65 C 14 NP GAS 6,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

3.225 a 3.964 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 61.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 65.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 61.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 66.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-5.<strong>10</strong>0 56.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 61.600<br />

DAILY 70 C 14 NP GAS 7 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

3.725 a 4.464 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 61.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 66.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 62.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>10</strong>0 67.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-5.<strong>10</strong>0 57.600<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 62.700<br />

Tutti i Daily Np si possono avere con<br />

Hi-Matic con 3 mila euro in più.<br />

EUROCARGO<br />

EUROCARGO 80 EL 21 GAS<br />

9 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata<br />

4.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.<strong>10</strong>5-4.815 113.600<br />

EUROCARGO 90 EL 21 GAS <strong>10</strong> t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 5.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.<strong>10</strong>5-4.815 115.400<br />

EUROCARGO <strong>10</strong>0 EL 21 GAS 11 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 6.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.<strong>10</strong>5-4.815 116.600<br />

EUROCARGO 120 EL 21 GAS 12 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 7.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.<strong>10</strong>5-4.815 128.700<br />

EUROCARGO 160 EL 21 GAS 16 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.800 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.690-5.670 144.800<br />

S-WAY AD<br />

S-WAY AD 34 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 195.900<br />

Cabinato C-Lng<br />

Passi 3.800-6.300 215.000<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 2<strong>10</strong>.300<br />

S-WAY AD 40 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 199.900<br />

Cabinato C-Lng<br />

Passi 3.800-6.300 219.000<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 214.300<br />

S-WAY AD 34 6X2 GAS 18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 206.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato C-Lng<br />

Passi 3.120-6.050 225.200<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 220.500<br />

S-WAY AD 40 6X2 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 2<strong>10</strong>.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato C-Lng<br />

Passi 3.120-6.050 229.200<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 224.500<br />

S-WAY AT<br />

S-WAY AT 34 GAS 18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 198.800<br />

Cabinato C-Lng<br />

Passi 3.800-6.300 217.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 213.200<br />

S-WAY AT 40 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 202.800<br />

Cabinato C-Lng<br />

Passi 3.800-6.300 221.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 217.200<br />

S-WAY AT 34 6X2 GAS 18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 209.000<br />

Cabinato C-Lng<br />

Passi 3.120-6.050 228.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 223.400<br />

S-WAY AT 40 6X2 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 213.000<br />

Cabinato C-Lng<br />

Passi 3.120-6.050 232.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 227.400<br />

S-WAY AS<br />

S-WAY AS 46 NP GAS 18/44 t<br />

460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />

12.882 cc. Portata da <strong>10</strong>.500 a 11.000 kg.<br />

Trattore Cng<br />

Passo 3.800 220.800<br />

Trattore C-Lng<br />

Passo 3.800 239.900<br />

Trattore Lng<br />

Passo 3.800 235.200<br />

Cabinato Cng<br />

Passo 5.700 232.400<br />

Cabinato C-Lng<br />

Passo 5.700 250.000<br />

Cabinato Lng<br />

Passo 5.700 243.900<br />

S-WAY AS 46 6X2 NP GAS 24/44 t<br />

460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />

12.882 cc. Portata da 16.000 a 17.000 kg.<br />

Trattore Lng<br />

Passo 4.000 272.400<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 4.200-6.050 238.000<br />

Cabinato C-Lng<br />

Passi 4.200-6.050 255.600<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 4.200-6.050 251.600<br />

NISSAN<br />

E-NV<br />

E-NV 200 ELETTRICO<br />

2,3 t<br />

<strong>10</strong>9 cv, Autonomia 280 km, Batterie 40 KWh.<br />

Portata 770 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.725 32.000<br />

OPEL<br />

COMBO-E<br />

COMBO-E<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 31.700<br />

Passo 2.975 32.600<br />

VIVARO-E<br />

VIVARO-E<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 36.900<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 37.900<br />

PEUGEOT<br />

E-PARTNER<br />

E-PARTNER<br />

2,4 t<br />

136 cv, Opel Autonomia 230 km, Batterie 50<br />

KWh. Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 31.700<br />

Passo 2.975 32.600<br />

E-EXPERT<br />

E-EXPERT<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 36.900<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 37.900<br />

E-BOXER<br />

E-BOXER<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 740 a 1.165 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 58.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 60.000<br />

Passo 4.035 66.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 67.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 68.400<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 62.200<br />

E-BOXER 4 TON<br />

4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 1.200 a 1.665 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 81.<strong>10</strong>0<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 82.<strong>10</strong>0<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 83.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 77.400<br />

74<br />

75


ALTERNATIVI PESANTI<br />

da 18 a 44 ton<br />

PESANTI<br />

da 18 a 44 ton<br />

PIAGGIO<br />

PORTER<br />

PORTER BENZINA/METANO<br />

2,1 t<br />

92 cv, Multipoint Naturale, 4 cilindri, 1.498<br />

cc. Portata da 1.055 a 1.195 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.650 18.800<br />

Passo 3.070 19.<strong>10</strong>0<br />

SCANIA<br />

L<br />

L 340 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Cng - Lng Turbo waste gate, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 11.1<strong>10</strong> kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.300-6.500 230.000<br />

L 320 HYBRID 6 X 2<br />

26 t<br />

320 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 17.429 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 4.700 246.800<br />

SERIE R<br />

R 4<strong>10</strong> GAS<br />

18/44 t<br />

4<strong>10</strong> cv, Multipoint Turbo, 6 cilindri, 12.742<br />

cc, Euro 6. Portata 9.850 kg.<br />

Trattore Cng<br />

Passi 3.300-3.750 275.000<br />

Trattore Lng<br />

Passi 3.300-3.750 290.000<br />

VOLKSWAGEN<br />

E-CRAFTER<br />

E-CRAFTER 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 173 km, Batterie 35,8<br />

KWh. Portata 925 kg.<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.640 70.200<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 ottobre<br />

<strong>2022</strong>. I modelli sono raggruppati<br />

per famiglia. Accanto al modello, il<br />

peso a terra e (se previsto) il peso<br />

della combinazione.<br />

DAF<br />

CF<br />

CF 230<br />

18 t<br />

234 cv, common rail turbo geom. variabile, 6<br />

cilindri, 6.690 cc, Euro 6. Portata 12.415 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-7.300 93.200<br />

CF 260<br />

18 t<br />

264 cv, common rail turbo geom. variabile, 6<br />

cilindri, 6.690 cc, Euro 6. Portata 12.415 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-7.300 95.600<br />

CF 290<br />

18 t<br />

295 cv, common rail turbo geom. variabile, 6<br />

cilindri, 6.690 cc, Euro 6. Portata 12.415 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-7.300 98.000<br />

CF 300<br />

18 t<br />

299 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata 11.467 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.900 <strong>10</strong>2.900<br />

CF 320<br />

18 t<br />

325 cv, common rail turbo geom. variabile, 6<br />

cilindri, 6.690 cc, Euro 6. Portata 12.415 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-7.300 <strong>10</strong>0.400<br />

CF 370<br />

18/44 t<br />

367 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata da 11.142 a<br />

11.315 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 115.600<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.900 <strong>10</strong>8.900<br />

CF 4<strong>10</strong><br />

18/44 t<br />

408 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata da 11.142 a<br />

11.315 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 118.000<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.900 111.300<br />

CF 430<br />

18/44 t<br />

428 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,<br />

12.902 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.942 a<br />

11.115 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 125.200<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.900 118.600<br />

CF 450<br />

18/44 t<br />

449 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.800 a<br />

11.315 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 120.400<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.900 115.000<br />

CF 480<br />

18/44 t<br />

483 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,<br />

12.902 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.800 a<br />

<strong>10</strong>.915 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 127.700<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.900 121.600<br />

CF 530<br />

18/44 t<br />

530 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.902 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.800 a<br />

<strong>10</strong>.915 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 130.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.900 124.000<br />

XF<br />

XF 430<br />

18/44 t<br />

428 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,<br />

12.902 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.367 a<br />

<strong>10</strong>.742 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 131.300<br />

Cabinato<br />

Passi 4.900-6.900 124.600<br />

XF 450<br />

18/44 t<br />

449 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.567 a<br />

<strong>10</strong>.942 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 128.900<br />

Cabinato<br />

Passi 4.900-6.900 122.200<br />

XF 480<br />

18/44 t<br />

462 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,<br />

12.902 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.367 a<br />

<strong>10</strong>.742 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.900-6.900 127.<strong>10</strong>0<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 133.700<br />

XF 530<br />

18/44 t<br />

530 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.902 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.742 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 136.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 4.900-6.900 129.500<br />

IVECO<br />

S-WAY AD<br />

S-WAY AD 33<br />

18/40 t<br />

330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.800-6.300 136.300<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 140.400<br />

S-WAY AD 36<br />

18/44 t<br />

360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6<br />

cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata da 11.150<br />

a 11.590 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 137.300<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 141.400<br />

S-WAY AD 40<br />

18/44 t<br />

400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a<br />

11.590 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 139.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 144.000<br />

S-WAY AD 42<br />

18/44 t<br />

420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a<br />

11.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 144.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 148.300<br />

S-WAY AD 46<br />

18/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a<br />

11.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 145.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 149.300<br />

S-WAY AD 48<br />

18/44 t<br />

480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 145.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 149.800<br />

S-WAY AT<br />

S-WAY AT 33<br />

18/40 t<br />

330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.800-6.300 139.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 143.300<br />

S-WAY AT 36<br />

18/44 t<br />

360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6<br />

cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata da 11.150<br />

a 11.590 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 140.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 144.300<br />

S-WAY AT 40<br />

18/44 t<br />

400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a<br />

11.590 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 142.800<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 146.900<br />

S-WAY AT 42<br />

18/44 t<br />

420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a<br />

11.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 147.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 151.200<br />

S-WAY AT 46<br />

18/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a<br />

11.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 148.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 152.200<br />

S-WAY AT 48<br />

18/44 t<br />

480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 148.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 152.700<br />

S-WAY AS<br />

S-WAY AS 42<br />

18/44 t<br />

420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.540 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 156.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 160.700<br />

S-WAY AS 46<br />

18/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.500 a<br />

<strong>10</strong>.540 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 157.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 161.700<br />

S-WAY AS 48<br />

18/44 t<br />

480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.500 a<br />

<strong>10</strong>.540 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 158.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 162.200<br />

S-WAY AS 51<br />

18/44 t<br />

5<strong>10</strong> cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.882 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.490 a<br />

<strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 160.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 164.700<br />

S-WAY AS 57<br />

18/44 t<br />

570 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.882 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 163.700<br />

X-WAY AD<br />

X-WAY AD 33<br />

18/44 t<br />

330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 141.200<br />

X-WAY AD 33 6X4 18/44 t<br />

330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 156.300<br />

X-WAY AD 36<br />

18/44 t<br />

360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6<br />

cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 142.200<br />

X-WAY AD 36 6X4 26/44 t<br />

360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6<br />

cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 18.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 157.300<br />

X-WAY AD 36 8X4 32/44 t<br />

360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6<br />

cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 23.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.420-5.820 169.700<br />

X-WAY AD 40<br />

18/44 t<br />

400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 144.800<br />

X-WAY AD 40 6X4 26/44 t<br />

400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 18.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 159.900<br />

X-WAY AD 40 8X4 32/44 t<br />

400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 23.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.420-5.820 172.300<br />

X-WAY AD 42<br />

18/44 t<br />

420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a<br />

11.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 145.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 149.<strong>10</strong>0<br />

X-WAY AD 42 6X4 26/44 t<br />

420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 18.150 a<br />

18.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.200 163.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 164.200<br />

X-WAY AD 42 8X4 32/44 t<br />

420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata 23.440 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.420-5.820 176.600<br />

X-WAY AD 46<br />

18/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a<br />

11.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 146.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 150.<strong>10</strong>0<br />

X-WAY AD 46 6X4 26/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 18.150 a<br />

18.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.200 164.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 165.200<br />

X-WAY AD 46 8X4 32/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata 23.440 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.420-5.820 177.600<br />

X-WAY AD 48<br />

18/44 t<br />

480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 146.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 150.600<br />

X-WAY AD 48 6X4 26/44 t<br />

480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata 17.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.200 164.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 165.700<br />

X-WAY AD 48 8X4 32/44 t<br />

480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata 22.500 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.420-5.820 178.<strong>10</strong>0<br />

X-WAY AT<br />

X-WAY AT 33<br />

18/44 t<br />

330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 144.<strong>10</strong>0<br />

X-WAY AT 33 6X4<br />

26/44 t<br />

330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 18.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 159.200<br />

X-WAY AT 36<br />

18/44 t<br />

360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6<br />

cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 145.<strong>10</strong>0<br />

X-WAY AT 36 6X4<br />

26/44 t<br />

360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6<br />

cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 18.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 160.200<br />

X-WAY AT 36 8X4<br />

32/44 t<br />

360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6<br />

cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 23.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.420-5.820 172.600<br />

X-WAY AT 40<br />

18/44 t<br />

400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 147.700<br />

X-WAY AT 40 6X4<br />

26/44 t<br />

400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 18.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 162.800<br />

X-WAY AT 40 8X4<br />

32/44 t<br />

400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

8.709 cc, Euro 6. Portata 23.590 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.420-5.820 175.200<br />

X-WAY AT 42<br />

18/44 t<br />

420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a<br />

11.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 148.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 152.000<br />

X-WAY AT 42 6X4<br />

26/44 t<br />

420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 18.150 a<br />

18.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.200 166.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 167.<strong>10</strong>0<br />

X-WAY AT 42 8X4<br />

32/44 t<br />

420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata 23.440 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.420-5.820 179.500<br />

X-WAY AT 46<br />

18/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a<br />

11.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 149.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.700 153.000<br />

X-WAY AT 46 6X4<br />

26/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata da 18.150 a<br />

18.440 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.200 167.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 168.<strong>10</strong>0<br />

X-WAY AT 48<br />

18/44 t<br />

480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 149.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.800-6.300 153.000<br />

X-WAY AT 48 6X4<br />

26/44 t<br />

480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata 17.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.200 167.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 168.600<br />

X-WAY AT 46 8X4<br />

32/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata 23.440 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.420-5.820 180.500<br />

X-WAY AT 48 8X4<br />

32/44 t<br />

480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata 22.500 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.420-5.820 181.000<br />

X-WAY AS<br />

X-WAY AS 42<br />

18/44 t<br />

420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 157.600<br />

X-WAY AS 46<br />

18/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 158.600<br />

X-WAY AS 48<br />

18/44 t<br />

480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

11.118 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 159.<strong>10</strong>0<br />

X-WAY AS 51<br />

18/44 t<br />

5<strong>10</strong> cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.882 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 161.600<br />

X-WAY AS 51 6X4 26/44 t<br />

5<strong>10</strong> cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.882 cc, Euro 6. Portata da 17.490 a<br />

17.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.200 179.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 180.700<br />

X-WAY AS 51 8X4 32/44 t<br />

5<strong>10</strong> cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.882 cc, Euro 6. Portata 22.490 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.250-8.520 193.500<br />

X-WAY AS 57<br />

18/44 t<br />

570 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.882 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.650-3.800 164.600<br />

X-WAY AS 57 6X4 26/44 t<br />

570 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.882 cc, Euro 6. Portata da 17.490 a<br />

17.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.200 182.600<br />

76 84<br />

77


78<br />

PESANTI<br />

da 18 a 44 ton<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 156.900<br />

ACTROS 1833<br />

18/40 t<br />

326 cv, common rail turbo, 6 cilindri, <strong>10</strong>.677<br />

cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 164.600<br />

ACTROS 1835<br />

18/40 t<br />

354 cv, common rail doppia turbina, 6 cilindri,<br />

7.698 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 160.000<br />

ACTROS 1836<br />

18/40 t<br />

360 cv, common rail turbo, 6 cilindri, <strong>10</strong>.677<br />

cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 167.900<br />

ACTROS 1840<br />

18/40 t<br />

394 cv, common rail turbo, 6 cilindri, <strong>10</strong>.677<br />

cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 171.<strong>10</strong>0<br />

ACTROS 1842<br />

18/44 t<br />

421 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

12.809 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 179.600<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 176.000<br />

ACTROS 1843<br />

18/44 t<br />

428 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.677 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 179.000<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 175.400<br />

ACTROS 1845<br />

18/44 t<br />

449 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

12.809 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 183.000<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 179.500<br />

ACTROS 1848<br />

18/44 t<br />

476 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

12.809 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 186.500<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 183.000<br />

ACTROS 1851<br />

18/44 t<br />

5<strong>10</strong> cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

12.809 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 190.000<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 186.500<br />

RENAULT<br />

SERIE T<br />

T 380<br />

18/44 t<br />

381 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata da 11.056<br />

a 11.279 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.700-3.800 <strong>10</strong>9.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.000 <strong>10</strong>5.400<br />

T 430<br />

18/44 t<br />

430 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata da 11.056<br />

a 11.260 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.700-3.800 114.000<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.000 112.300<br />

T 460<br />

18/44 t<br />

460 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata da 11.056<br />

a 11.279 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.700-3.800 116.900<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.000 113.200<br />

T 480<br />

18/44 t<br />

480 cv, iniettori pompa Turbo Waste gate, 6<br />

cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da 11.056<br />

a 11.279 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.700-3.800 125.000<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.000 121.300<br />

T 520<br />

18/44 t<br />

520 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

12.777 cc, Euro 6. Portata da 11.056<br />

a 11.279 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.700-3.800 128.900<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.000 125.200<br />

T HIGHCAB<br />

T HIGHCAB 440<br />

18/44 t<br />

440 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

12.777 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.185<br />

a <strong>10</strong>.204 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.700-3.800 130.700<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.000 126.700<br />

T HIGHCAB 480<br />

18/44 t<br />

480 cv, iniettori pompa Turbo Waste gate, 6<br />

cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.185<br />

a <strong>10</strong>.204 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.700-3.800 134.600<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.000 130.600<br />

T HIGHCAB 520<br />

18/44 t<br />

520 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

12.777 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.185<br />

a <strong>10</strong>.204 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.700-3.800 138.500<br />

Cabinato<br />

Passi 4.000-6.000 134.500<br />

SCANIA<br />

SERIE P<br />

P 250<br />

18 t<br />

250 cv, common rail Xpi turbo vgt, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 11.761 kg.<br />

ANTOS 1830<br />

18 t<br />

299 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698<br />

cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 142.<strong>10</strong>0<br />

ANTOS 1832<br />

18 t<br />

320 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698<br />

cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 144.200<br />

ANTOS 1833<br />

18 t<br />

326 cv, common rail Turbo intercooler, 6<br />

cilindri, <strong>10</strong>.677 cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 158.300<br />

ANTOS 1835<br />

18 t<br />

354 cv, common rail doppia turbina, 6 cilindri,<br />

7.698 cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 147.300<br />

ANTOS 1836<br />

18 t<br />

360 cv, common rail turbo, 6 cilindri, <strong>10</strong>.677<br />

cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 161.600<br />

ANTOS 1840<br />

18/44 t<br />

394 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.677 cc, Euro 6. Portata da 11.000<br />

a 12.150 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.600 169.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 164.800<br />

ANTOS 1842<br />

18/44 t<br />

421 cv, common rail Turbo intercooler, 6<br />

cilindri, 12.809 cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 170.500<br />

ANTOS 1843<br />

18/44 t<br />

428 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.677 cc, Euro 6. Portata da 11.000<br />

a 12.150 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.600 173.300<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 169.<strong>10</strong>0<br />

ANTOS 1845<br />

18/44 t<br />

449 cv, common rail Turbo intercooler, 6<br />

cilindri, 12.809 cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 174.000<br />

ANTOS 1848<br />

18/44 t<br />

476 cv, common rail Turbo intercooler, 6<br />

cilindri, 12.809 cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 177.500<br />

ANTOS 1851<br />

18/44 t<br />

5<strong>10</strong> cv, common rail Turbo singolo asimmetrico,<br />

6 cilindri, 12.809 cc, Euro 6. Portata<br />

12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 181.000<br />

ACTROS<br />

ACTROS 1827<br />

18/40 t<br />

272 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698<br />

cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 151.800<br />

ACTROS 1830<br />

18/40 t<br />

299 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698<br />

cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.200-6.000 154.900<br />

ACTROS 1832<br />

18/40 t<br />

320 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698<br />

cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.900 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.200-5.<strong>10</strong>0 183.700<br />

X-WAY AS 57 8X4<br />

32/44 t<br />

570 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.882 cc, Euro 6. Portata 22.490 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 4.250-8.520 196.500<br />

MAN<br />

TGS<br />

TGS 18.400<br />

18/44 t<br />

400 cv, common rail turbo 2 stadi, 6 cilindri,<br />

12.419 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.730 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 141.000<br />

TGS 18.430<br />

18/44 t<br />

430 cv, common rail turbo 2 stadi, 6 cilindri,<br />

12.419 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.730 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 147.000<br />

TGX 18.470<br />

18/44 t<br />

470 cv, common rail turbo 2 stadi, 6 cilindri,<br />

12.419 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.705 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 155.000<br />

TGX 18.540<br />

18/44 t<br />

540 cv, common rail doppia turbina, 6 cilindri,<br />

15.256 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.705 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 164.000<br />

TGX 18.580<br />

18/44 t<br />

580 cv, common rail doppia turbina, 6 cilindri,<br />

15.256 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.705 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 168.000<br />

TGX 18.640<br />

18/44 t<br />

640 cv, common rail doppia turbina, 6 cilindri,<br />

15.256 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.705 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.900 179.000<br />

MERCEDES<br />

ANTOS<br />

ANTOS 1824<br />

18 t<br />

238 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698<br />

cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 136.000<br />

ANTOS 1827<br />

18 t<br />

272 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698<br />

cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.900-6.300 139.000<br />

PESANTI<br />

da 18 a 44 ton<br />

SETTEMBRE<br />

Specialista nato<br />

N.9 - <strong>2022</strong> ANNO 27°<br />

VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 1720-3503 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI - EURO 3,50<br />

CENSIMENTO ISTAT: AZIENDE PIÙ GRANDI MA SI COLTIVA MENO<br />

ANTEPRIMA: FENDT 700 VARIO. LA SETTIMA GENERAZIONE<br />

SETTEMBRE<br />

SETTEMBRE<br />

Specialista nato<br />

N.9 - <strong>2022</strong> ANNO 27°<br />

VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 1720-3503 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI - EURO 3,50<br />

CENSIMENTO ISTAT: AZIENDE PIÙ GRANDI MA SI COLTIVA MENO<br />

ANTEPRIMA: FENDT 700 VARIO. LA SETTIMA GENERAZIONE<br />

SETTEMBRE<br />

ISTAT: aziende più grandi ma si<br />

coltiva meno<br />

Anteprime: il Fendt 700 Vario<br />

alla settima generazione<br />

In vigneto col Carraro Agricube<br />

Pro <strong>10</strong>.5 VL<br />

Nuova mietitrebbia Claas Lexion<br />

con motore MAN<br />

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E-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />

28 29<br />

28 29<br />

Cinque nuovi<br />

modelli nella<br />

fascia 200 - 300<br />

cavalli motorizzati<br />

AgcoPower adatti<br />

a qualsiasi tipo<br />

di operazione<br />

in azienda e in<br />

campo aperto.<br />

FENDT<br />

Una delle gamme più amate da farmer<br />

e contoterzisti di tutto il mondo, la serie<br />

700 vario di Fendt, giunge alla settima<br />

generazione. Nuovo motore fino a 300<br />

cavalli, trasmissione Variodrive, interfaccia<br />

FendtOne e molto altro sui 5 modelli a listino<br />

Sua maestà<br />

il 700 Vario<br />

versatilità e comfort. Stiamo<br />

ovviamente parlando dei<br />

nuovi 700 Vario presentati in<br />

esclusiva alla stampa di settore<br />

lo scorso 25 agosto a Wadenbrunn,<br />

in Germania.<br />

Proprio la polivalenza e la<br />

fascia di potenza (tra i 150 e<br />

E<br />

ra sicuramente la new<br />

entry più attesa dell’anno.<br />

L’ultima evoluzione,<br />

la settima, di una gamma che<br />

fin dall’esordio, nel lontano<br />

1998 si è issata nel cuore di<br />

tutti i fendisti e non solo per<br />

prestazioni,<br />

manovrabilità,<br />

16 17<br />

I<br />

dati presentati dal censimento<br />

Istat svolto tra gennaio e<br />

luglio 2021, con riferimento<br />

all’annata agraria 2019-2020<br />

sono tanti, rappresentano una<br />

fotografia puntuale del settore<br />

agricolo e zootecnico e offrono<br />

una lettura approfondita che<br />

abbraccia una pluralità di temi,<br />

dalle caratteristiche del conduttore<br />

all’utilizzo dei terreni e<br />

consistenza degli allevamenti,<br />

dai metodi di gestione aziendale<br />

alla multifunzionalità fino alla<br />

manodopera impiegata. Il questionario<br />

di rilevazione (indirizzato<br />

a quasi 1,7 milioni di unità<br />

in base a una lista che ha utilizzato<br />

le fonti amministrative<br />

disponibili) ha proposto quesiti<br />

armonizzati a livello Ue oltre<br />

a<br />

domande<br />

di approfondimento<br />

su<br />

aspetti come<br />

l’innovazione<br />

e gli effetti<br />

della pandemia,<br />

di cui si<br />

presentano<br />

le prime evidenze.<br />

Il<br />

dato<br />

principale: negli ultimi 20 anni<br />

in Italia si è verificato un indubbio<br />

processo di concentrazione<br />

della proprietà agricola.<br />

A ottobre 2020 risultavano<br />

attive in Italia 1.133.023<br />

aziende agricole, contro le oltre<br />

3 milioni del 1982 e le 2,4 milioni<br />

del 2000 con un importante<br />

meno 50% negli ultimi 20 anni.<br />

A segnare il processo di aggregazione<br />

sono però i dati relativi<br />

Superficie Agricola Utilizzata<br />

(SAU) e la Superficie Agricola<br />

è più che raddoppiata tra il 2000<br />

e il 2020 (da 8,9% a 20,2%),<br />

mentre quella delle aziende agricole<br />

con almeno <strong>10</strong>0 ettari è<br />

rimasta sostanzialmente invariata<br />

(da 1,5% a 1,6%).<br />

Sono risultati che fanno riflettere<br />

anche pensando alla<br />

categoria dei contoterzisti: «Nel<br />

giro di dieci anni l’agricoltura<br />

non solo ha vissuto un fenomeno<br />

di contrazione di imprese,<br />

che può essere considerato fisiologico<br />

– evidenzia Leonardo<br />

Bolis, presidente di Confai<br />

Lombardia - Molto più seria è<br />

la diminuzione di imprese guidate<br />

da soggetti di età compresa<br />

fra i 30 e i 44 anni, che fra<br />

il 20<strong>10</strong> e il 2020 perdono il 4,2<br />

per cento. Il dato non lascia<br />

tranquilli, perché significa un<br />

rallentamento del ricambio generazionale,<br />

che anche come<br />

imprese agromeccaniche stiamo<br />

purtroppo vivendo».<br />

La questione dei giovani<br />

Il dato evidenziato dal presidente<br />

di Confai Lombardia, che è<br />

corretto, nasce da una specifica<br />

domanda posta dall’Istat; la figura<br />

del capo azienda, infatti,<br />

coincide spesso con quella<br />

del conduttore, cioè il responsabile<br />

giuridico ed economico<br />

dell’azienda. Ciò si verifica soprattutto<br />

nelle aziende familiari<br />

Totale (SAT) diminuite, rispetto<br />

al 2000 del 20,8% e del 26,4%,<br />

mentre la dimensione media<br />

delle aziende agricole è più che<br />

raddoppiata sia in termini di<br />

SAU (da 5,1 a 11,1 ettari medi)<br />

sia di SAT (da 7,1 a 14,5 ettari<br />

medi per azienda). In pratica se<br />

le aziende si sono dimezzate nel<br />

numero la superficie agricola<br />

utilizzata è diminuita solo di un<br />

quinto.<br />

In linea con questi dati c’è<br />

quello relativo alla forma proprietaria<br />

dell’azienda: il 93,5%<br />

delle aziende agricole è gestito<br />

nella forma di azienda individuale<br />

o familiare (dal 96,1 del<br />

20<strong>10</strong>) mentre le società di capitale<br />

passano dallo 0,5% all’1%.<br />

Le prime pesano in termini di<br />

SAU per il 72,7% (dal 76,1%<br />

del 20<strong>10</strong>) mentre le società di<br />

capitale arrivano al 3,6% (dal<br />

2,7% del 20<strong>10</strong>) come a dire che<br />

le aziende più strutturate, quelle<br />

progettate per essere vere e proprie<br />

imprese, crescono in numero<br />

e in termini di superficie<br />

occupata.<br />

Nel 2000 la gestione di terreni<br />

esclusivamente di proprietà<br />

del conduttore rappresentava<br />

la grande maggioranza dei casi<br />

(85,9%) mentre nei venti anni<br />

successivi si è molto ridotta<br />

(-27,3 % nel 2020). Parallelamente,<br />

si sono fortemente diffusi<br />

i casi di affitto (l’incidenza<br />

è passata da 2,4% a <strong>10</strong>,1%), di<br />

gestione a uso gratuito (da 1,3%<br />

a 6,0%) e delle altre forme di<br />

gestione (da <strong>10</strong>,4% a 25,2%).<br />

«Nel complesso - evidenzia<br />

Istat - emerge un quadro evolutivo<br />

caratterizzato sia dall’inevitabile<br />

e progressivo processo di<br />

A ottobre 2020<br />

risultavano attive<br />

in Italia 1.133.023<br />

aziende agricole,<br />

contro le oltre 3<br />

milioni del 1982<br />

e le 2,4 milioni<br />

del 2000 con<br />

un importante<br />

meno 50% negli<br />

ultimi 20 anni.<br />

La dimensione<br />

media delle<br />

aziende è però più<br />

che raddoppiatain<br />

termin di SAU, da<br />

5,1 a 11,1 ettari.<br />

CENSIMENTO<br />

Il censimento Istat conferma il processo di<br />

aggregazione in corso da almeno un ventennio che<br />

ha portato una diminuzione del 50% delle aziende<br />

agricole. Diminuiscono però del 20% e del 26% anche<br />

la superficie agricola utilizzata e quella totale<br />

La forza centripeta<br />

dell’agricoltura<br />

uscita dal mercato delle aziende<br />

non più in grado di sostenere<br />

la propria attività (prevalentemente<br />

di piccole dimensioni<br />

e a gestione familiare) sia dalla<br />

crescente divaricazione tra<br />

proprietà e gestione dei terreni<br />

a uso agricolo, con la forte espansione<br />

di forme di gestione<br />

alternative, derivanti dalle crescenti<br />

incertezze in merito alla<br />

sostenibilità futura dell’attività<br />

agricola».<br />

Il processo di concentrazione<br />

dei terreni agricoli in aziende<br />

mediamente più grandi è anche<br />

confermato dall’analisi per<br />

classi dimensionali in termini<br />

di SAU. A diminuire di più<br />

sono le aziende più piccole,<br />

suddividendole per classi di<br />

SAU, diminuiscono del 51,2%<br />

le aziende agricole con meno<br />

di un ettaro, fanno -3,4% le<br />

aziende con superficie tra 20 e<br />

29,99 ettari, mentre aumentano<br />

quelle con almeno 30 ettari<br />

di SAU, in particolare quelle<br />

più grandi (almeno <strong>10</strong>0 ettari,<br />

+17,7%). Per effetto di queste<br />

dinamiche nel 2020 solo poco<br />

più di 2 aziende agricole su <strong>10</strong><br />

hanno meno di un ettaro di SAU<br />

contro circa 3 su <strong>10</strong> del 20<strong>10</strong> e<br />

più di 4 su <strong>10</strong> nel 2000. Al contempo,<br />

l’incidenza del numero<br />

di aziende agricole con almeno<br />

<strong>10</strong> ettari di SAU e meno di <strong>10</strong>0<br />

40 41<br />

Fuori dal<br />

gruppo<br />

Una inedita colorazione<br />

grigio metallizzata<br />

caratterizza la nuova gamma<br />

di trattori specializzati<br />

Carraro Agricube Pro dell’era<br />

Stage V. Il modello VL <strong>10</strong>.5<br />

in prova è il più potente<br />

con <strong>10</strong>2 cavalli a 2.300<br />

giri erogati dal 4 cilindri<br />

da 2,8 litri FPT. In versione<br />

full optional ha anche il<br />

ponte anteriore sospeso e 4<br />

distributori elettroidraulici<br />

proporzionali.<br />

SCHEDA TECNICA<br />

VEICOLO PROVATO<br />

Il Carraro Agricube Pro<br />

<strong>10</strong>.5 VL in prova è costruito<br />

nello stabilimento Carraro<br />

Agritalia di Rovigo ed è<br />

equipaggiato con pneumatici<br />

BKT Agrimax 380/70 R28<br />

posteriori e 280/70 R18<br />

anteriori. Il modello provato<br />

è allestito con 3 pompe<br />

idrauliche da 60 l/min, 27 l/<br />

min e 27 l/min, 4 distributori<br />

posteriori elettroidraulici,<br />

sollevatore anteriore e<br />

posteriore a comando<br />

elettronico, Pto anteriore,<br />

Pto posteriore a 2 velocità<br />

e sincronizzata, cabina con<br />

aria condizionata, assale<br />

anteriore sospeso.<br />

DATI TECNICI<br />

Motore FPT F28 Stage V<br />

4 cilindri da 2,8 litri, <strong>10</strong>2<br />

cv, 416 Nm. Trasmissione<br />

meccanica con Hi-lo e<br />

inversore idraulici. Capacità<br />

massima Sollevatore<br />

posteriore 2.600 kg,<br />

anteriore 1.400 kg.<br />

Peso 2.940 kg, peso<br />

massimo consentito 4.400<br />

kg. Passo 2.178 mm.<br />

CONSUMO* l/h 20<br />

AUTONOMIA 3 ore 48’<br />

PREZZO/cv<br />

1.017 euro<br />

PREZZO EURO<br />

<strong>10</strong>3.730 Iva esclusa<br />

* Desunto dalla scheda tecnica del<br />

motore in potenza massima<br />

C<br />

ol passaggio allo Stage V, che<br />

ha imposto l’abbandono dei 3,4<br />

litri FPT per le potenze superiori<br />

ai 75 cavalli, Carraro ha totalmente<br />

rivoluzionato la sua gamma di trattori,<br />

diversificando la produzione per gli<br />

Oem (Claas, John Deere, Massey Ferguson),<br />

da quella a proprio marchio.<br />

I nuovi modelli per Oem montano<br />

ora il 4 cilindri FPT da 3,6 litri, dunque<br />

‘maggiorato’, per raggiungere potenze<br />

comprese tra 85 e 120 cavalli. La nuova<br />

gamma a marchio ‘Tre cavallini’,<br />

rinominata Agricube Pro, adotta invece<br />

un motore più piccolo, sempre FPT<br />

a quattro cilindri, ma con cilindrata di<br />

2,8 litri e soltanto due tarature, a 92 e<br />

<strong>10</strong>2 cavalli di potenza massima.<br />

Per i propri clienti finali Carraro<br />

punta così su modelli potenti ma compatti,<br />

proposti solo nella versione con<br />

tunnel centrale per ridurre l’altezza e<br />

adattarsi alle esigenze di chi lavora<br />

prevalentemente sotto chioma.<br />

Il modello provato <strong>10</strong>.5 VL è il<br />

primo in assoluto a uscire dalle linee<br />

produttive di Rovigo, una sorta di modello<br />

dimostrativo ‘Full optional’ con<br />

cabina, inversore idraulico, distributori<br />

elettroidraulici, sollevatore elettronico<br />

e ponte anteriore sospeso.<br />

CARRARO<br />

AGRICUBE PRO<br />

<strong>10</strong>.5 VL<br />

Per lo Stage V Carraro sceglie il<br />

downsizing e punta tutto sulla<br />

compattezza. L’Agricube Pro<br />

<strong>10</strong>.5 VL arriva a <strong>10</strong>2 cavalli di<br />

potenza col nuovo 4 cilindri<br />

FPT da 2,8 litri e mette Scr e<br />

Dpf sotto al cofano<br />

© Trattori <strong>2022</strong><br />

IMPRESSIONE<br />

IN CAMPO<br />

DRIVELINE %<br />

a a e e e<br />

a a e e e 42,1<br />

COMFORT E SICUREZZA<br />

a a e e e<br />

a a e e e 43,9<br />

CARATTERISTICHE DEL VEICOLO<br />

a d e e e<br />

a d e e e 37<br />

MOBILITY REVOLUTION TRACTOR<br />

a a e e e<br />

a a e e e 41,3<br />

SUSTAINABILITY INDEX<br />

l+ l-<br />

l Motore compatto e potente con sistema<br />

di trattamento gas di scarico sottocofano<br />

l Comandi distributori elettroidraulici e<br />

sollevatore elettronico su consolle<br />

di destra<br />

l Inversore elettroidraulico al volante<br />

l Sistema di sospensione dell’assale<br />

anteriore<br />

l Leva gamme poco intuitiva e in posizione<br />

scomoda<br />

l Selezione velocità Pdf tramite leva<br />

manuale sul retro del trattore<br />

l Il tunnel centrale permette di contenere<br />

l’altezza del trattore ma a discapito<br />

del comfort<br />

52 53<br />

52 53<br />

I<br />

n occasione del Summer<br />

Innovations Press Event<br />

che si è svolto nelle giornate<br />

del <strong>10</strong> e 11 agosto nella<br />

campagna tedesca a nord di<br />

Amburgo, Claas ha presentato<br />

in anteprima alla stampa<br />

europea tutte le novità sviluppate<br />

e messe a punto dai<br />

propri ingegneri per le molteplici<br />

categorie di macchine.<br />

Al centro della scena la grande<br />

famiglia di mietitrebbie<br />

Lexion, interessata dal più<br />

corposo pacchetto di aggiornamenti.<br />

Cavalli che crescono<br />

Partendo dal vertice della<br />

serie, ossia dal segmento di<br />

operatrici dotate di sistema<br />

APS SynFlow Hybrid con<br />

Roto Plus e larghezza del<br />

canale di lavoro pari a 1.700<br />

millimetri, si segnala innanzitutto<br />

l’introduzione del<br />

nuovo modello Lexion 8600<br />

equipaggiato con motore sei<br />

cilindri Man D26 da 12,4 e<br />

549 cavalli. Come le sorelle<br />

maggiori (Lexion 8900, 8800<br />

e 8700) con cui condivide il<br />

piano più alto dell’offerta<br />

A partire dal<br />

2023, la Lexion<br />

8600, potente<br />

macchina ibrida<br />

con una larghezza<br />

di canale di 1.700<br />

mm, insieme<br />

alla Lexion<br />

5500 Montana<br />

e alla lexion<br />

7700 Montana,<br />

completeranno la<br />

gamma Claas.<br />

CLAAS<br />

Le prime<br />

della classe<br />

La Casa di Harsewinkel ha svelato gli<br />

aggiornamenti 2023 delle mietitrebbie<br />

Lexion. Riflettori puntanti sul lancio di nuovi<br />

modelli e sull’introduzione di un’evoluta<br />

cabina; importanti upgrade anche in termini<br />

di potenza e tecnologia<br />

ISTAT: aziende più grandi ma si<br />

coltiva meno<br />

Anteprime: il Fendt 700 Vario<br />

alla settima generazione<br />

In vigneto col Carraro Agricube<br />

Pro <strong>10</strong>.5 VL<br />

Nuova mietitrebbia Claas Lexion<br />

con motore MAN<br />

PER ABBONAMENTI<br />

E COPIE SAGGIO:<br />

VADO E TORNO EDIZIONI<br />

via Brembo 27, 20139 Milano<br />

tel. 02/55230950<br />

E-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />

28 29<br />

28 29<br />

Cinque nuovi<br />

modelli nella<br />

fascia 200 - 300<br />

cavalli motorizzati<br />

AgcoPower adatti<br />

a qualsiasi tipo<br />

di operazione<br />

in azienda e in<br />

campo aperto.<br />

FENDT<br />

Una delle gamme più amate da farmer<br />

e contoterzisti di tutto il mondo, la serie<br />

700 vario di Fendt, giunge alla settima<br />

generazione. Nuovo motore fino a 300<br />

cavalli, trasmissione Variodrive, interfaccia<br />

FendtOne e molto altro sui 5 modelli a listino<br />

Sua maestà<br />

il 700 Vario<br />

versatilità e comfort. Stiamo<br />

ovviamente parlando dei<br />

nuovi 700 Vario presentati in<br />

esclusiva alla stampa di settore<br />

lo scorso 25 agosto a Wadenbrunn,<br />

in Germania.<br />

Proprio la polivalenza e la<br />

fascia di potenza (tra i 150 e<br />

E<br />

ra sicuramente la new<br />

entry più attesa dell’anno.<br />

L’ultima evoluzione,<br />

la settima, di una gamma che<br />

fin dall’esordio, nel lontano<br />

1998 si è issata nel cuore di<br />

tutti i fendisti e non solo per<br />

prestazioni,<br />

manovrabilità,<br />

16 17<br />

I<br />

dati presentati dal censimento<br />

Istat svolto tra gennaio e<br />

luglio 2021, con riferimento<br />

all’annata agraria 2019-2020<br />

sono tanti, rappresentano una<br />

fotografia puntuale del settore<br />

agricolo e zootecnico e offrono<br />

una lettura approfondita che<br />

abbraccia una pluralità di temi,<br />

dalle caratteristiche del conduttore<br />

all’utilizzo dei terreni e<br />

consistenza degli allevamenti,<br />

dai metodi di gestione aziendale<br />

alla multifunzionalità fino alla<br />

manodopera impiegata. Il questionario<br />

di rilevazione (indirizzato<br />

a quasi 1,7 milioni di unità<br />

in base a una lista che ha utilizzato<br />

le fonti amministrative<br />

disponibili) ha proposto quesiti<br />

armonizzati a livello Ue oltre<br />

a<br />

domande<br />

di approfondimento<br />

su<br />

aspetti come<br />

l’innovazione<br />

e gli effetti<br />

della pandemia,<br />

di cui si<br />

presentano<br />

le prime evidenze.<br />

Il<br />

dato<br />

principale: negli ultimi 20 anni<br />

in Italia si è verificato un indubbio<br />

processo di concentrazione<br />

della proprietà agricola.<br />

A ottobre 2020 risultavano<br />

attive in Italia 1.133.023<br />

aziende agricole, contro le oltre<br />

3 milioni del 1982 e le 2,4 milioni<br />

del 2000 con un importante<br />

meno 50% negli ultimi 20 anni.<br />

A segnare il processo di aggregazione<br />

sono però i dati relativi<br />

Superficie Agricola Utilizzata<br />

(SAU) e la Superficie Agricola<br />

è più che raddoppiata tra il 2000<br />

e il 2020 (da 8,9% a 20,2%),<br />

mentre quella delle aziende agricole<br />

con almeno <strong>10</strong>0 ettari è<br />

rimasta sostanzialmente invariata<br />

(da 1,5% a 1,6%).<br />

Sono risultati che fanno riflettere<br />

anche pensando alla<br />

categoria dei contoterzisti: «Nel<br />

giro di dieci anni l’agricoltura<br />

non solo ha vissuto un fenomeno<br />

di contrazione di imprese,<br />

che può essere considerato fisiologico<br />

– evidenzia Leonardo<br />

Bolis, presidente di Confai<br />

Lombardia - Molto più seria è<br />

la diminuzione di imprese guidate<br />

da soggetti di età compresa<br />

fra i 30 e i 44 anni, che fra<br />

il 20<strong>10</strong> e il 2020 perdono il 4,2<br />

per cento. Il dato non lascia<br />

tranquilli, perché significa un<br />

rallentamento del ricambio generazionale,<br />

che anche come<br />

imprese agromeccaniche stiamo<br />

purtroppo vivendo».<br />

La questione dei giovani<br />

Il dato evidenziato dal presidente<br />

di Confai Lombardia, che è<br />

corretto, nasce da una specifica<br />

domanda posta dall’Istat; la figura<br />

del capo azienda, infatti,<br />

coincide spesso con quella<br />

del conduttore, cioè il responsabile<br />

giuridico ed economico<br />

dell’azienda. Ciò si verifica soprattutto<br />

nelle aziende familiari<br />

Totale (SAT) diminuite, rispetto<br />

al 2000 del 20,8% e del 26,4%,<br />

mentre la dimensione media<br />

delle aziende agricole è più che<br />

raddoppiata sia in termini di<br />

SAU (da 5,1 a 11,1 ettari medi)<br />

sia di SAT (da 7,1 a 14,5 ettari<br />

medi per azienda). In pratica se<br />

le aziende si sono dimezzate nel<br />

numero la superficie agricola<br />

utilizzata è diminuita solo di un<br />

quinto.<br />

In linea con questi dati c’è<br />

quello relativo alla forma proprietaria<br />

dell’azienda: il 93,5%<br />

delle aziende agricole è gestito<br />

nella forma di azienda individuale<br />

o familiare (dal 96,1 del<br />

20<strong>10</strong>) mentre le società di capitale<br />

passano dallo 0,5% all’1%.<br />

Le prime pesano in termini di<br />

SAU per il 72,7% (dal 76,1%<br />

del 20<strong>10</strong>) mentre le società di<br />

capitale arrivano al 3,6% (dal<br />

2,7% del 20<strong>10</strong>) come a dire che<br />

le aziende più strutturate, quelle<br />

progettate per essere vere e proprie<br />

imprese, crescono in numero<br />

e in termini di superficie<br />

occupata.<br />

Nel 2000 la gestione di terreni<br />

esclusivamente di proprietà<br />

del conduttore rappresentava<br />

la grande maggioranza dei casi<br />

(85,9%) mentre nei venti anni<br />

successivi si è molto ridotta<br />

(-27,3 % nel 2020). Parallelamente,<br />

si sono fortemente diffusi<br />

i casi di affitto (l’incidenza<br />

è passata da 2,4% a <strong>10</strong>,1%), di<br />

gestione a uso gratuito (da 1,3%<br />

a 6,0%) e delle altre forme di<br />

gestione (da <strong>10</strong>,4% a 25,2%).<br />

«Nel complesso - evidenzia<br />

Istat - emerge un quadro evolutivo<br />

caratterizzato sia dall’inevitabile<br />

e progressivo processo di<br />

A ottobre 2020<br />

risultavano attive<br />

in Italia 1.133.023<br />

aziende agricole,<br />

contro le oltre 3<br />

milioni del 1982<br />

e le 2,4 milioni<br />

del 2000 con<br />

un importante<br />

meno 50% negli<br />

ultimi 20 anni.<br />

La dimensione<br />

media delle<br />

aziende è però più<br />

che raddoppiatain<br />

termin di SAU, da<br />

5,1 a 11,1 ettari.<br />

CENSIMENTO<br />

Il censimento Istat conferma il processo di<br />

aggregazione in corso da almeno un ventennio che<br />

ha portato una diminuzione del 50% delle aziende<br />

agricole. Diminuiscono però del 20% e del 26% anche<br />

la superficie agricola utilizzata e quella totale<br />

La forza centripeta<br />

dell’agricoltura<br />

uscita dal mercato delle aziende<br />

non più in grado di sostenere<br />

la propria attività (prevalentemente<br />

di piccole dimensioni<br />

e a gestione familiare) sia dalla<br />

crescente divaricazione tra<br />

proprietà e gestione dei terreni<br />

a uso agricolo, con la forte espansione<br />

di forme di gestione<br />

alternative, derivanti dalle crescenti<br />

incertezze in merito alla<br />

sostenibilità futura dell’attività<br />

agricola».<br />

Il processo di concentrazione<br />

dei terreni agricoli in aziende<br />

mediamente più grandi è anche<br />

confermato dall’analisi per<br />

classi dimensionali in termini<br />

di SAU. A diminuire di più<br />

sono le aziende più piccole,<br />

suddividendole per classi di<br />

SAU, diminuiscono del 51,2%<br />

le aziende agricole con meno<br />

di un ettaro, fanno -3,4% le<br />

aziende con superficie tra 20 e<br />

29,99 ettari, mentre aumentano<br />

quelle con almeno 30 ettari<br />

di SAU, in particolare quelle<br />

più grandi (almeno <strong>10</strong>0 ettari,<br />

+17,7%). Per effetto di queste<br />

dinamiche nel 2020 solo poco<br />

più di 2 aziende agricole su <strong>10</strong><br />

hanno meno di un ettaro di SAU<br />

contro circa 3 su <strong>10</strong> del 20<strong>10</strong> e<br />

più di 4 su <strong>10</strong> nel 2000. Al contempo,<br />

l’incidenza del numero<br />

di aziende agricole con almeno<br />

<strong>10</strong> ettari di SAU e meno di <strong>10</strong>0<br />

40 41<br />

Fuori dal<br />

gruppo<br />

Una inedita colorazione<br />

grigio metallizzata<br />

caratterizza la nuova gamma<br />

di trattori specializzati<br />

Carraro Agricube Pro dell’era<br />

Stage V. Il modello VL <strong>10</strong>.5<br />

in prova è il più potente<br />

con <strong>10</strong>2 cavalli a 2.300<br />

giri erogati dal 4 cilindri<br />

da 2,8 litri FPT. In versione<br />

full optional ha anche il<br />

ponte anteriore sospeso e 4<br />

distributori elettroidraulici<br />

proporzionali.<br />

SCHEDA TECNICA<br />

VEICOLO PROVATO<br />

Il Carraro Agricube Pro<br />

<strong>10</strong>.5 VL in prova è costruito<br />

nello stabilimento Carraro<br />

Agritalia di Rovigo ed è<br />

equipaggiato con pneumatici<br />

BKT Agrimax 380/70 R28<br />

posteriori e 280/70 R18<br />

anteriori. Il modello provato<br />

è allestito con 3 pompe<br />

idrauliche da 60 l/min, 27 l/<br />

min e 27 l/min, 4 distributori<br />

posteriori elettroidraulici,<br />

sollevatore anteriore e<br />

posteriore a comando<br />

elettronico, Pto anteriore,<br />

Pto posteriore a 2 velocità<br />

e sincronizzata, cabina con<br />

aria condizionata, assale<br />

anteriore sospeso.<br />

DATI TECNICI<br />

Motore FPT F28 Stage V<br />

4 cilindri da 2,8 litri, <strong>10</strong>2<br />

cv, 416 Nm. Trasmissione<br />

meccanica con Hi-lo e<br />

inversore idraulici. Capacità<br />

massima Sollevatore<br />

posteriore 2.600 kg,<br />

anteriore 1.400 kg.<br />

Peso 2.940 kg, peso<br />

massimo consentito 4.400<br />

kg. Passo 2.178 mm.<br />

CONSUMO* l/h 20<br />

AUTONOMIA 3 ore 48’<br />

PREZZO/cv<br />

1.017 euro<br />

PREZZO EURO<br />

<strong>10</strong>3.730 Iva esclusa<br />

* Desunto dalla scheda tecnica del<br />

motore in potenza massima<br />

C<br />

ol passaggio allo Stage V, che<br />

ha imposto l’abbandono dei 3,4<br />

litri FPT per le potenze superiori<br />

ai 75 cavalli, Carraro ha totalmente<br />

rivoluzionato la sua gamma di trattori,<br />

diversificando la produzione per gli<br />

Oem (Claas, John Deere, Massey Ferguson),<br />

da quella a proprio marchio.<br />

I nuovi modelli per Oem montano<br />

ora il 4 cilindri FPT da 3,6 litri, dunque<br />

‘maggiorato’, per raggiungere potenze<br />

comprese tra 85 e 120 cavalli. La nuova<br />

gamma a marchio ‘Tre cavallini’,<br />

rinominata Agricube Pro, adotta invece<br />

un motore più piccolo, sempre FPT<br />

a quattro cilindri, ma con cilindrata di<br />

2,8 litri e soltanto due tarature, a 92 e<br />

<strong>10</strong>2 cavalli di potenza massima.<br />

Per i propri clienti finali Carraro<br />

punta così su modelli potenti ma compatti,<br />

proposti solo nella versione con<br />

tunnel centrale per ridurre l’altezza e<br />

adattarsi alle esigenze di chi lavora<br />

prevalentemente sotto chioma.<br />

Il modello provato <strong>10</strong>.5 VL è il<br />

primo in assoluto a uscire dalle linee<br />

produttive di Rovigo, una sorta di modello<br />

dimostrativo ‘Full optional’ con<br />

cabina, inversore idraulico, distributori<br />

elettroidraulici, sollevatore elettronico<br />

e ponte anteriore sospeso.<br />

CARRARO<br />

AGRICUBE PRO<br />

<strong>10</strong>.5 VL<br />

Per lo Stage V Carraro sceglie il<br />

downsizing e punta tutto sulla<br />

compattezza. L’Agricube Pro<br />

<strong>10</strong>.5 VL arriva a <strong>10</strong>2 cavalli di<br />

potenza col nuovo 4 cilindri<br />

FPT da 2,8 litri e mette Scr e<br />

Dpf sotto al cofano<br />

© Trattori <strong>2022</strong><br />

IMPRESSIONE<br />

IN CAMPO<br />

DRIVELINE %<br />

a a e e e<br />

a a e e e 42,1<br />

COMFORT E SICUREZZA<br />

a a e e e<br />

a a e e e 43,9<br />

CARATTERISTICHE DEL VEICOLO<br />

a d e e e<br />

a d e e e 37<br />

MOBILITY REVOLUTION TRACTOR<br />

a a e e e<br />

a a e e e 41,3<br />

SUSTAINABILITY INDEX<br />

l+ l-<br />

l Motore compatto e potente con sistema<br />

di trattamento gas di scarico sottocofano<br />

l Comandi distributori elettroidraulici e<br />

sollevatore elettronico su consolle<br />

di destra<br />

l Inversore elettroidraulico al volante<br />

l Sistema di sospensione dell’assale<br />

anteriore<br />

l Leva gamme poco intuitiva e in posizione<br />

scomoda<br />

l Selezione velocità Pdf tramite leva<br />

manuale sul retro del trattore<br />

l Il tunnel centrale permette di contenere<br />

l’altezza del trattore ma a discapito<br />

del comfort<br />

52 53<br />

52 53<br />

I<br />

n occasione del Summer<br />

Innovations Press Event<br />

che si è svolto nelle giornate<br />

del <strong>10</strong> e 11 agosto nella<br />

campagna tedesca a nord di<br />

Amburgo, Claas ha presentato<br />

in anteprima alla stampa<br />

europea tutte le novità sviluppate<br />

e messe a punto dai<br />

propri ingegneri per le molteplici<br />

categorie di macchine.<br />

Al centro della scena la grande<br />

famiglia di mietitrebbie<br />

Lexion, interessata dal più<br />

corposo pacchetto di aggiornamenti.<br />

Cavalli che crescono<br />

Partendo dal vertice della<br />

serie, ossia dal segmento di<br />

operatrici dotate di sistema<br />

APS SynFlow Hybrid con<br />

Roto Plus e larghezza del<br />

canale di lavoro pari a 1.700<br />

millimetri, si segnala innanzitutto<br />

l’introduzione del<br />

nuovo modello Lexion 8600<br />

equipaggiato con motore sei<br />

cilindri Man D26 da 12,4 e<br />

549 cavalli. Come le sorelle<br />

maggiori (Lexion 8900, 8800<br />

e 8700) con cui condivide il<br />

piano più alto dell’offerta<br />

A partire dal<br />

2023, la Lexion<br />

8600, potente<br />

macchina ibrida<br />

con una larghezza<br />

di canale di 1.700<br />

mm, insieme<br />

alla Lexion<br />

5500 Montana<br />

e alla lexion<br />

7700 Montana,<br />

completeranno la<br />

gamma Claas.<br />

CLAAS<br />

Le prime<br />

della classe<br />

La Casa di Harsewinkel ha svelato gli<br />

aggiornamenti 2023 delle mietitrebbie<br />

Lexion. Riflettori puntanti sul lancio di nuovi<br />

modelli e sull’introduzione di un’evoluta<br />

cabina; importanti upgrade anche in termini<br />

di potenza e tecnologia<br />

FH<br />

FH 420<br />

18/44 t<br />

420 cv, iniettori pompa Turbo intercooler, 6<br />

cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a 11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.500-3.800 136.800<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-6.700 133.200<br />

FH 460<br />

18/44 t<br />

460 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,<br />

12.777 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600 a<br />

11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.500-3.800 139.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-6.700 135.600<br />

FH 500<br />

18/44 t<br />

500 cv, iniettori pompa Turbo intercooler, 6<br />

cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a 11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.500-3.800 142.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-6.700 139.200<br />

FH 540<br />

18/44 t<br />

540 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

12.777 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a 11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.500-3.800 146.300<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-6.700 142.700<br />

FH 16<br />

FH 16-550<br />

18/44 t<br />

550 cv, common rail Twin Turbo, 6 cilindri,<br />

16.123 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a 11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.700 167.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.500-6.500 162.900<br />

FH 16-650<br />

18/44 t<br />

650 cv, common rail Twin Turbo, 6 cilindri,<br />

16.123 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a 11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.700 184.300<br />

Cabinato<br />

Passi 3.500-6.500 179.600<br />

FH 16-750<br />

18/44 t<br />

750 cv, common rail Twin Turbo, 6 cilindri,<br />

16.123 cc, Euro 6. Portata <strong>10</strong>.600 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.700 205.800<br />

ommon rail Turbo Vgt, 6 cilindri, 12.902 cc,<br />

Euro 6. Portata <strong>10</strong>.742 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.600-3.800 136.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 4.900-6.900 129.500<br />

Trattore<br />

Passi 3.550-3.700 190.<strong>10</strong>0<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 188.200<br />

R 730<br />

18/44 t<br />

730 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 8 cilindri<br />

a V, 16.353 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.460<br />

a <strong>10</strong>.500 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.550-3.700 202.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 200.900<br />

VOLVO<br />

FM<br />

FM 11-330<br />

18/40 t<br />

330 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600 a<br />

11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.600 124.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-6.500 121.300<br />

FM 11-370<br />

18/44 t<br />

370 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600 a<br />

11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.700 127.300<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-6.500 123.700<br />

FM 11-4<strong>10</strong><br />

18/44 t<br />

4<strong>10</strong> cv, common rail intercooler, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata 11.600 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.700-6.500 129.600<br />

FM 11-450<br />

18/44 t<br />

450 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,<br />

<strong>10</strong>.837 cc, Euro 6. Portata 11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.700 130.800<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-6.500 127.300<br />

FM-420<br />

18/44 t<br />

420 cv, iniettori pompa Turbo intercooler, 6<br />

cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a 11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.700 132.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-6.500 128.400<br />

FM-460<br />

18/44 t<br />

460 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,<br />

12.777 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.850 a<br />

11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.700 134.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-6.500 130.800<br />

FM-500<br />

18/44 t<br />

500 cv, iniettori pompa Turbo intercooler, 6<br />

cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.600<br />

a 11.300 kg.<br />

Trattore<br />

Passo 3.700 135.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.400-6.500 133.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 <strong>10</strong>7.900<br />

P 280<br />

18/35 t<br />

280 cv, common rail Xpi turbo vgt, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 11.761 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 1<strong>10</strong>.800<br />

P 320<br />

18/40 t<br />

320 cv, common rail Xpi turbo, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 11.761 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 115.200<br />

P 360<br />

18/40 t<br />

360 cv, common rail Xpi turbo, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 11.761 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 119.200<br />

SERIE R<br />

R 370<br />

18/44 t<br />

370 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.742 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.660<br />

a <strong>10</strong>.750 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.550-3.700 162.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 160.300<br />

R 4<strong>10</strong><br />

18/44 t<br />

4<strong>10</strong> cv, Multipoint Turbo, 6 cilindri, 12.742<br />

cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.660 a <strong>10</strong>.750 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.550-3.700 166.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 164.300<br />

R 450<br />

18/44 t<br />

450 cv, Common rail Xpi Turbo intercooler, 6<br />

cilindri, 12.742 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.660<br />

a <strong>10</strong>.750 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.550-3.700 170.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 168.600<br />

R 500<br />

18/44 t<br />

500 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 6 cilindri,<br />

12.742 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.660<br />

a <strong>10</strong>.750 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.550-3.700 175.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 172.700<br />

R 520<br />

18/44 t<br />

520 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 8 cilindri<br />

a V, 16.353 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.460<br />

a <strong>10</strong>.660 kg.<br />

Trattore<br />

Passi 3.550-3.700 184.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.300-6.500 182.<strong>10</strong>0<br />

R 580<br />

18/44 t<br />

580 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 8 cilindri<br />

a V, 16.353 cc, Euro 6. Portata da <strong>10</strong>.460<br />

a <strong>10</strong>.660 kg.


PICK-UP<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 ottobre<br />

<strong>2022</strong>. Accanto al modello, il peso a terra.<br />

Dopo la potenza, il costruttore del motore,<br />

se diverso da quello del veicolo.<br />

FIAT<br />

FULLBACK<br />

FULLBACK 150 FWD LX<br />

2,9 t<br />

154 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.440<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.025 a 1.075 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.000 25.200<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.000 26.700<br />

LX<br />

2,9 t<br />

181 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.440<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.025 a 1.075 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.000 30.000<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.000 31.900<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.000 35.400<br />

FORD<br />

RANGER<br />

RANGER 170 4WD<br />

3,2 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.121<br />

a 1.240 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.220 25.400<br />

Supercab<br />

Passo 3.220 26.900<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.220 28.400<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.220 34.700<br />

RANGER 213 4WD<br />

3,2 t<br />

213 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,<br />

1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.022 a<br />

1.045 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.220 34.700<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.220 36.200<br />

GREAT WALL<br />

STEED<br />

STEED 5 TDI<br />

2,7 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 1.996<br />

cc. Portata 925 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.050 15.500<br />

ISUZU<br />

D-MAX<br />

D-MAX SINGLE<br />

3 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.125 22.300<br />

D-MAX SINGLE 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.125 24.900<br />

D-MAX SPACE 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata da 1.040 a 1.065 kg.<br />

Cabina 2+2<br />

Passo 3.125 26.<strong>10</strong>0<br />

Cabina 2+2 aut<br />

Passo 3.125 27.200<br />

D-MAX CREW 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.020 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.125 29.200<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.125 30.300<br />

MAHINDRA<br />

GOA<br />

GOA GLX<br />

3,2 t<br />

120 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.179 cc.<br />

Portata 1.160 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.040 12.300<br />

GOA GLX 4WD<br />

3,2 t<br />

120 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.179 cc.<br />

Portata 1.160 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.040 16.600<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.040 17.700<br />

MERCEDES<br />

X CLASS<br />

X 220 4 MATIC<br />

3,3 t<br />

160 cv, Renault common rail Turbo, 4 cilindri,<br />

2.299 cc, Euro 6. Portata 1.089 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.150 31.800<br />

X 250<br />

3,3 t<br />

190 cv, Renault common rail Twin Turbo, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata 1.089 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.150 32.700<br />

X 250 4 MATIC<br />

3,3 t<br />

190 cv, Renault common rail Twin Turbo, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata 1.016 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.150 34.<strong>10</strong>0<br />

NISSAN<br />

NAVARA<br />

NAVARA KING CAB 4WD<br />

3 t<br />

163 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,<br />

2.299 cc, Euro 6. Portata 1.190 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.150 25.700<br />

NAVARA 160 4WD<br />

3 t<br />

163 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,<br />

2.299 cc, Euro 6. Portata 965 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.150 27.400<br />

NAVARA 190 4WD<br />

3 t<br />

190 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,<br />

2.299 cc, Euro 6. Portata 965 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.150 35.300<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.150 37.000<br />

TOYOTA<br />

HILUX<br />

HILUX<br />

3,1 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.080 a 1.180 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 19.800<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.085 25.900<br />

HILUX EXTRACAB<br />

3 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.080 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 21.600<br />

HILUX 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.135 a 1.235 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 23.<strong>10</strong>0<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.085 26.300<br />

HILUX EXTRACAB 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.095 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 24.900<br />

VOLKSWAGEN<br />

AMAROK<br />

AMAROK 4MOTION 204<br />

2,8 t<br />

204 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />

Euro 6. Portata 963 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.097 29.300<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.097 31.<strong>10</strong>0<br />

AMAROK 4MOTION 224<br />

2,8 t<br />

224 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />

Euro 6. Portata 963 kg.<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.097 39.400<br />

Serie<br />

Serie<br />

5000<br />

5000<br />

VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

Con la Serie 5000 di Perkins la generazione diventa elettronica - Tre cartoline dall’Autopromotec - Vi<br />

anticipiamo cosa vedrete al Bauma di Monaco - Abbiamo infilato i 9 litri industriali nella stessa griglia - La<br />

visione dell’Eni e il primo distributore a idrogeno - Venezia in pillole: Fpt, AS Labruna, Geminiani, Autogas<br />

VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

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LUGLIO-<br />

LUGLIO-<br />

AGOSTO<br />

AGOSTO<br />

N°7/8 <strong>2022</strong><br />

ANNO 35°<br />

EURO 5,00<br />

Serie<br />

Serie<br />

5000<br />

5000<br />

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Con la Serie 5000 di Perkins la generazione diventa elettronica - Tre cartoline dall’Autopromotec - Vi<br />

anticipiamo cosa vedrete al Bauma di Monaco - Abbiamo infilato i 9 litri industriali nella stessa griglia - La<br />

visione dell’Eni e il primo distributore a idrogeno - Venezia in pillole: Fpt, AS Labruna, Geminiani, Autogas<br />

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LUGLIO-<br />

LUGLIO-<br />

AGOSTO<br />

AGOSTO<br />

N°7/8 <strong>2022</strong><br />

ANNO 35°<br />

EURO 5,00<br />

Tutto dall’Autopromotec.<br />

Interviste a Petronas e Total<br />

Bauma: Al Media Dialogue<br />

abbiamo intuito che salone sarà<br />

Confronto: Industriali 9 litri:<br />

cubatura non solo per camion<br />

Mare: Al Salone di Venezia con<br />

As Labruna, Fpt, Geminiani<br />

PER ABBONAMENTI<br />

E COPIE SAGGIO:<br />

VADO E TORNO EDIZIONI<br />

via Brembo 27, 20139 Milano<br />

tel. 02/55230950<br />

E-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />

21<br />

20<br />

Bauma Media Dialog. La fiera che verrà<br />

BIRRA ALLA<br />

SPINA<br />

C i siamo, o quasi. L’edizione<br />

<strong>2022</strong> del Bauma,<br />

rinviata dalla convenzionale<br />

collocazione primaverile<br />

al 24 di ottobre. Per<br />

la stampa di settore, però, il<br />

tempo è ora, cioè il 21 e il 22<br />

giugno, chiamati a raccolta<br />

all’International Centre Munich.<br />

Cosa abbiamo portato<br />

a casa? Sapevamo, prima di<br />

sbarcare a Monaco, che Deutz<br />

e Man Engines sarebbero state<br />

assenti. Nonostante il boom<br />

del settore, l’aria era dimessa,<br />

superficie dell’incontro, espositori<br />

e giornalisti praticamente<br />

dimezzati, lascito del<br />

triennio pandemico. Gli Oem<br />

si passano la parola d’ordine<br />

“elettricità”, in una congiuntura<br />

che testimonia la criticità<br />

di questo bene, con i blackout<br />

in sequenza nelle aree urbane<br />

europee e non solo. Comunque<br />

sia, ci sono spiragli di<br />

resilienza, volendo utilizzare<br />

una parola “à la page”, per<br />

il motore termico, alla prova<br />

del nove dopo la condanna a<br />

morte decretata dal Parlamento<br />

Europeo.<br />

Kubota<br />

Kubota presenterà un’unità<br />

completamente nuova, che<br />

mutuerà i contenuti del D902-<br />

K, l’altro prodotto di punta<br />

che vedremo a fine ottobre.<br />

Ci saranno anche il V5009,<br />

che è proprio al Bauma, nel<br />

2019, ricevette l’investitura a<br />

Diesel of the Year, e il microibrido,<br />

la traduzione più green<br />

del verbo di Rudolf tra le armi<br />

a disposizione di Osaka, oltre<br />

all’apertura di credito a e-fuel<br />

Non ce vogliano per la pedissequa associazione con l’Oktoberfest,<br />

ma i due eventi saranno separati da poche settimane. L’elettrico<br />

chiama, le aziende rispondono, non tutte allo stesso modo.<br />

Gli aggettivi “termico” e “idraulico” non sono ancora stati banditi<br />

core business, il flow sharing,<br />

hanno creato un’altra piattaforma<br />

di prodotto, la Epx, che<br />

permette di recuperare parte<br />

dell’energia spesa nel sistema<br />

idraulico. Come la LS<br />

consente anche di selezionare<br />

la modalità di utilizzo. Per<br />

esempio, riutilizzando l’olio<br />

delle operazioni, a pressione,<br />

per rigenerare tensione da<br />

caricare in batteria. Oppure<br />

recuperando l’olio per altre<br />

funzioni, come il raffreddamento<br />

o le valvole ausiliarie.<br />

A seconda della complessità,<br />

il recupero dell’energia spesa<br />

arriva fino al 20 per cento,<br />

sposandosi con le necessità<br />

dell’elettrificazione.<br />

Hydreco<br />

Hydreco, Gruppo Duplomatic,<br />

in predicato di diventare la<br />

prossima stella della galassia<br />

Daikin, presenta al Bauma la<br />

gamma distributori da 60 litri.<br />

Un’impronta emiliana, essendo<br />

sviluppata a Vignola, in<br />

provincia di Modena. Nella<br />

città delle ciliegie è prodotta<br />

la gamma di distributori<br />

componibili MS90, da 90 a<br />

120 litri, a sandwich. Nello<br />

stabilimento di Parma si producono<br />

pompe e ingranaggi<br />

in alluminio. Il Gruppo 1 e il<br />

Gruppo 2 sono in produzione,<br />

il Gruppo 3 è annunciato entro<br />

l’estate (fino a 63 cc), con<br />

la possibilità di avere il coperchio<br />

in ghisa, per aumentare<br />

la pressione.<br />

C’è anche versione low noise,<br />

con ingranaggio inclinato. I<br />

cilindri Ocs per macchine da<br />

costruzione sono realizzati a<br />

San Cesario, vicino a Vignola,<br />

da 500 a 8.0000 millimetri, customizzati,<br />

cromati, valvole di<br />

bilanciamento incluse, fino a<br />

450 bar. Una gamma di pompe<br />

in ghisa è sviluppata in India,<br />

sempre per applicazioni mobili,<br />

da 12 a 88 cc, pressione di<br />

picco di 360 bar, a differenza<br />

di quelle in alluminio, che arrivano<br />

a 3<strong>10</strong> bar. Hydreco si<br />

occupa della parte mobile, Duplomatic<br />

quella industriale.<br />

e Hvo. Senza nascondere l’inclinazione<br />

per l’idrogeno.<br />

Hatz<br />

Anche non troppo lontano da<br />

qui, a Ruhstorf, c’è fiducia<br />

nelle capacità del ciclo Diesel.<br />

Hatz presenterà l’unico<br />

motore al di sotto dei 19 chilowatt<br />

con filtro antiparticolato,<br />

una scelta lungimirante,<br />

non imposta da nessun regolamento<br />

in materia di emissioni.<br />

Un aggiornamento che<br />

completa quello risalente a tre<br />

anni fa, quando i monocilindro<br />

si presentarono su questo<br />

palcoscenico in abito elettronico.<br />

L’attenzione di Hatz si<br />

sposterà in modo sempre più<br />

deciso sul service. Per esempio,<br />

Messe München sarà<br />

la quinta dove annunciare il<br />

Performance Tracking, che<br />

funziona con gli elettronici,<br />

con un modulo elettronico per<br />

inviare dati ad altri sistemi di<br />

gestione della flotta attraverso<br />

un’interfaccia standardizzata,<br />

e il cruscotto IoT, per<br />

la gestione delle flotte. Senza<br />

dimenticare il contributo di<br />

Inecosys, con la quale, negli<br />

ultimi nove mesi, hanno incrociato<br />

le competenze su un<br />

dimostratore che combina l’esperienza<br />

applicativa di Hatz<br />

e la letteratura di Inecosys<br />

sulle trasmissioni elettriche a<br />

batteria.<br />

Kohler<br />

Kohler è instradata sulla via<br />

che la conduce dai motori alle<br />

soluzioni energetiche. Anche<br />

in questo caso, il ciclo Diesel<br />

resta strategico, al di là dei paletti<br />

anagrafici imposti dall’Unione<br />

Europea. In questa direzione<br />

procede la richiesta di<br />

omologazione Epa per l’Hvo<br />

sui motori di Reggio Emilia,<br />

peraltro già riconosciuti conformi<br />

in Europa. Sempre nel<br />

segno del termico sarà lo svelamento<br />

di una nuova versione<br />

dell’ibrido, che affiancherà<br />

il K-Hem, quest’ultimo con<br />

accoppiamento diretto tra diesel<br />

ed elettrico, congeniale ad<br />

applicazioni come piattaforme<br />

aeree e sollevatori. La versione<br />

che conosceremo prevede<br />

l’innesto della frizione tra i<br />

due propulsori, in modo da<br />

poter funzionare in modalità<br />

full electric.<br />

Yanmar<br />

Facciamo idealmente ritorno<br />

a Osaka, questa volta sulla<br />

sponda Yanmar, e la musica<br />

cambia. Nonostante la rinnovata<br />

politica di continuo<br />

miglioramento del motore<br />

diesel, e del pacchetto di<br />

post-trattamento, la trentatreesima<br />

edizione del Bauma<br />

sancirà la svolta elettrica<br />

del motorista giapponese. Le<br />

batterie finiranno sotto la luce<br />

dei riflettori, essendo il componente<br />

centrale dell’architettura<br />

elettrica. È programmata<br />

entro la fine dell’anno il<br />

completamento della fabbrica<br />

di batterie in costruzione nei<br />

Paesi Bassi. La traiettoria di<br />

Yanmar è quella dell’integratore<br />

di sistema.<br />

Volvo Penta<br />

L’ultimo motorista che ha<br />

allestito il banchetto per il<br />

tradizionale incontro B2B è<br />

Volvo Penta. Dopo il rinvio<br />

della strategia combinata del<br />

Gruppo Volvo, datata 2021,<br />

che intendeva proiettare gli<br />

svedesi nell’olimpo della<br />

transizione energetica, congelata<br />

dalla pandemia, sarà<br />

finalmente il momento della<br />

catena cinematica elettrica.<br />

Una soluzione attualmente<br />

funzionante in un terminal<br />

tractor, per la precisione<br />

all’interno della collaborazione<br />

con Tico, che al Bauma<br />

Volvo Penta mostrerà nella<br />

sua versatilità e modularità.<br />

La dedizione agli alternativi<br />

non si limita all’elettrificazione.<br />

Prosegue lo sviluppo<br />

sia sul motore che sulle celle<br />

a combustibile, nel comune<br />

denominatore dell’idrogeno,<br />

e sui combustibili alternativi.<br />

Questi ultimi sono recentemente<br />

saliti agli onori della<br />

cronaca in occasione dello<br />

Sweden Rock Festival: nove<br />

gruppi equipaggiati dal D16<br />

hanno funzionato alimentati<br />

da una soluzione di Hvo<br />

al <strong>10</strong>0 per cento. Nei paesi<br />

scandinavi l’Hvo deriva quasi<br />

esclusivamente dai residui<br />

della silvicultura.<br />

ZF<br />

Esaurita la panoramica dei<br />

motoristi passiamo alle anteprime<br />

dal mondo della componentistica.<br />

Ci troviamo in<br />

Germania, alla ZF hanno le<br />

idee chiare. Presentano motore<br />

elettrico e trasmissione per<br />

escavatori gommati da 5 a <strong>10</strong><br />

tonnellate, compresi inverter<br />

ed Ecu.<br />

Il voltaggio della scuderia ZF<br />

copre da 48 a 650 Volt. La comunicazione<br />

tra reparti consente<br />

di integrare il pacchetto<br />

con sensori, camera e altro.<br />

La CO 2 è nel mirino anche<br />

mediante il risparmio del 30<br />

per cento del combustibile,<br />

non solo per gli escavatori,<br />

consentendo di raggiungere<br />

la coppia a bassissimi regimi.<br />

Per le grandi macchine l’idrogeno<br />

rimane la soluzione migliore,<br />

sia con il termico che<br />

con le fuel cell.<br />

Bosch Rexroth<br />

La Oil control division di<br />

Bosch Rexroth ha sviluppato<br />

valvole direzionali compatte.<br />

Per la prima volta non si sono<br />

concentrati solo sul “metallo”,<br />

cioè sul prodotto, focalizzandosi<br />

su connettività e software.<br />

La direzione è chiara: la<br />

diversificazione. Si concentrano<br />

ancora sull’idraulica e<br />

sempre più sull’elettronica,<br />

sulla digitalizzazione e diventeranno<br />

progressivamente<br />

specialisti dell’elettrico.<br />

Walvoil<br />

Scavalliamo le Alpi. In Italia,<br />

Walvoil crede negli<br />

eventi fieristici e il prossimo<br />

autunno saranno presenti a<br />

Sima, Eima, Bauma Monaco<br />

e Bauma China (se si farà).<br />

Prendono spunto dal sistema<br />

LS, presentata sulla Dieci, in<br />

altre forme e per altri sistemi<br />

idraulici. Oltre a questo, sul<br />

Terra<br />

Terra<br />

13<br />

12<br />

AUTOPROMOTEC <strong>2022</strong>. Componentisti europei a confronto<br />

NEL NOME DELLA<br />

SOSTENIBILITÀ<br />

C on una quota di espositori<br />

internazionali di<br />

circa il 25%, un importante<br />

numero di buyer provenienti<br />

da oltre 30 paesi e una<br />

forte previsione di operatori<br />

professionali esteri in arrivo a<br />

Bologna, la recente edizione di<br />

Autopromotec si è confermata<br />

come una manifestazione internazionale,<br />

caratterizzata da<br />

una forte impronta europea.<br />

Una caratteristica che si rivela<br />

ancora più importante se<br />

rapportata all’attuale contesto<br />

globale. Da sempre, Autopromotec<br />

ha fatto dell’internazionalità<br />

uno dei propri punti di<br />

forza grazie a una consolidata<br />

rete di relazioni istituzionali.<br />

Col contributo di Ice Agenzia,<br />

organismo per la promozione<br />

all’estero e l’internazionalizzazione<br />

delle imprese italiane che<br />

fa capo al Ministero degli Affari<br />

Esteri e della Cooperazione<br />

Internazionale, Autopromotec è<br />

stata inserita tra i grandi eventi<br />

fieristici di rilevanza internazionale.<br />

L’ultima edizione si era svolta<br />

È tornata in scena, dal 25 al 28 maggio <strong>2022</strong> alla Fiera di Bologna,<br />

la manifestazione dedicata a tutte le filiere merceologiche<br />

dell’aftermarket, confermando la propria vocazione internazionale<br />

e il ruolo di riferimento per il settore automobilistico<br />

una specifica ingegneria della<br />

manutenzione».<br />

La fase di recupero e riciclo<br />

dei materiali contenuti nelle<br />

batterie è stata approfondita<br />

da Giuliano Maddalena, amministratore<br />

delegato del Consorzio<br />

Ecopower. «Il corretto<br />

riciclo può essere gestito solo<br />

da filiere controllate. La circolarità<br />

delle batterie al litio<br />

parte dal raccolto del rifiuto.<br />

Inizialmente, le batterie hanno<br />

bisogno di essere totalmente<br />

scaricate in sicurezza. Poi<br />

vengono sottoposte a verifiche<br />

scrupolose e alla fine si ottengono<br />

batterie riutilizzabili, per<br />

esempio, per l’energy storage:<br />

una funzione utile nei paesi in<br />

via di sviluppo, privi di una<br />

rete elettrica strutturata».<br />

a maggio 2019, poi la rassegna<br />

è slittata varie volte a causa<br />

dell’emergenza Covid. Quando<br />

sono state confermate le date,<br />

le aziende di componentistica,<br />

attrezzature e aftermarket automobilistico<br />

hanno accolto con<br />

entusiasmo l’invito a partecipare<br />

a quella che è ormai considerata<br />

la più grande vetrina del<br />

settore, oltre che un’occasione<br />

di scambio, approfondimento<br />

e confronto sui temi caldi<br />

dell’automotive.<br />

In fiera a Bologna<br />

Autopromotec, che si articola<br />

su 15 padiglioni del quartiere<br />

fieristico, da diverse edizioni<br />

vede le aziende raggruppate<br />

per categoria merceologica, per<br />

consentire ai visitatori percorsi<br />

personalizzati sulla base degli<br />

interessi professionali: ricambi,<br />

componenti e car service;<br />

attrezzature per l’assistenza<br />

del settore pneumatici, officina<br />

e sollevamento; lubrificanti,<br />

attrezzature per la diagnostica,<br />

prodotti per la carrozzeria,<br />

aziende di pneumatici, nuovi<br />

e ricostruiti, e cerchi, utensili,<br />

compressori e attrezzature polifunzionali;<br />

attrezzature e i prodotti<br />

per le stazioni di servizio,<br />

gli autolavaggi e il car care.<br />

Automotive sostenibile<br />

Tra i grandi temi su cui le<br />

aziende si sono confrontate ad<br />

Autopromotec c’è naturalmente<br />

quello della transizione all’elettrico,<br />

al quale è stato dedicato<br />

in particolare il convegno conclusivo<br />

della manifestazione,<br />

intitolato “Sfide e opportunità<br />

dell’electric city”. Hanno avuto<br />

grande rilievo le dichiarazioni<br />

dell’onorevole Gianluca<br />

Benamati, componente della<br />

Commissione permanente per<br />

le attività produttive: «Ci sono<br />

le condizioni in Italia per portare<br />

avanti la transizione alla<br />

mobilità elettrica nell’arco dei<br />

prossimi anni utilizzando energia<br />

prodotta appositamente da<br />

fonti rinnovabili. È questa una<br />

condizione necessaria per non<br />

vanificare i vantaggi ecologici<br />

del passaggio all’elettrico. Negli<br />

ultimi anni, in una situazio-<br />

Automotive<br />

Automotive<br />

ne di crisi, ci sono state grandi<br />

aperture per la filiera dell’auto<br />

con l’obiettivo di tenere fede<br />

agli impegni presi per la sostenibilità<br />

ambientale a livello<br />

nazionale e internazionale e di<br />

favorire allo stesso tempo lo<br />

sviluppo della filiera automotive<br />

italiana. Per questo sono<br />

stati stanziati 12 miliardi di<br />

euro fino al 2030, che saranno<br />

utilizzati per sostenere il mercato<br />

automobilistico tramite gli<br />

incentivi all’acquisto di vetture<br />

nuove e anche per rilanciare<br />

la fase di ricerca e sviluppo<br />

di nuove soluzioni e la formazione<br />

degli addetti del settore<br />

automotive».<br />

Investimenti e progetti<br />

Il convegno, moderato da Gian<br />

Primo Quagliano, presidente<br />

del Centro Studi Promotor, si<br />

è aperto con i saluti di Renzo<br />

Servadei, amministratore delegato<br />

di Autopromotec, che<br />

ha sottolineato l’estremo interesse<br />

dei temi affrontati nel<br />

corso della discussione, temi<br />

che sono di fondamentale importanza<br />

per avere risposte per<br />

tutta la filiera automotive sugli<br />

interrogativi ancora aperti riguardo<br />

al processo di transizione<br />

energetica.<br />

A seguire l’intervento di Michele<br />

Crisci, presidente di<br />

Unrae, che ha fatto il punto sul<br />

processo di transizione ecologica,<br />

un processo iniziato prima<br />

della pandemia e che richiede<br />

grandi investimenti industriali.<br />

«Nei prossimi anni – ha dichiarato<br />

Crisci – saranno molti<br />

i modelli elettrici messi sul<br />

mercato dalle case automobilistiche,<br />

con un’offerta che sarà<br />

sempre più varia e diffusa in<br />

tutti i segmenti di mercato. Per<br />

proseguire in maniera efficace<br />

su questa strada è necessario<br />

che la sostenibilità ambientale<br />

si sposi sempre di più con<br />

la sostenibilità economica e<br />

sociale e che si prosegua speditamente<br />

sulla strada della<br />

neutralità tecnologica».<br />

Per fare il punto sullo stato<br />

della rete di ricarica è intervenuto<br />

Marco Belletti, Head of<br />

Communications di Free2move<br />

eSolutions, che ha sottolineato<br />

come oggi in Italia si stiano<br />

svolgendo importanti sperimentazioni<br />

finalizzate a rendere<br />

sempre più efficiente la<br />

fase di ricarica delle auto elettriche.<br />

«Ad esempio – ha detto<br />

Belletti – nello stabilimento di<br />

Mirafiori è in corso una sperimentazione<br />

promossa da Stellantis<br />

e Terna sulla tecnologia<br />

del Vehicle-to-Grid, che grazie<br />

all’uso di colonnine bidirezionali<br />

consente di utilizzare le<br />

auto elettriche momentaneamente<br />

in sosta come riserve di<br />

energia per assorbire i picchi<br />

di consumo della rete».<br />

È intervenuto poi Luciano<br />

Marton, Direttore Generale di<br />

Texa, che ha parlato dell’impatto<br />

del processo di transizione<br />

ecologica sul comparto<br />

dell’autoriparazione. «Per un<br />

meccanico l’arrivo dei veicoli<br />

elettrici comporta un mondo<br />

di attività e soluzioni specifiche<br />

che sono in fase di sviluppo.<br />

Nelle auto elettriche ci<br />

sono meno componenti, ma<br />

di una complessità superiore<br />

rispetto a quelli presenti in<br />

un motore endotermico. È un<br />

falso mito che l’elettrico tolga<br />

lavoro alle officine: le auto<br />

elettriche hanno bisogni nuovi<br />

e ulteriori e presuppongono<br />

23<br />

22<br />

Marca CATERPILLAR CUMMINS DEUTZ FPT INDUSTRIAL JOHN DEERE LIEBHERR MAN PERKINS SCANIA<br />

Modello C9.3 ACERT L9 TCD 9.0 CURSOR 9 PSS 9.0L D964A7 D1556 1706J-E93TA DC9<br />

CARTA D’IDENTITÀ<br />

A x C mm - C/A 115 x 149 - 1,30 114 x 145 - 1,27 135 x 157 - 1,16 117 x 135 - 1,15 118 x 136 - 1,15 135 x 157 - 1,16 115 x 145 - 1,26 115 x 149 - 1,30 130 x 140 - 1,08<br />

N. cilindri - litri 6 - 9,28 6 - 8,88 4 - 8,98 6 - 8,70 6 - 8,92 4 - 8,98 6 - 9,03 6 - 9,28 5 - 9,29<br />

Potenza intermittente kW - rpm 298 - 2.200 321 - 2.<strong>10</strong>0 300 - 1.900 330 - 1.900 317 - 2.200 300 - 1.900 324 - 1.900 340 - 2.200 294 - 2.<strong>10</strong>0<br />

Pme bar 17,9 21,1 21,5 18 19,8 21,5 23,1 20,4 18,4<br />

Velocità lineare pistone m/s <strong>10</strong>,9 <strong>10</strong>,2 9,9 8,6 <strong>10</strong> 9,9 9,2 <strong>10</strong>,9 9,8<br />

Coppia max Nm - rpm 1.715 - 1.400 1.847 - 1.500 1.695 - 1.200 1.850 - 1.400 1.685 - 1.600 1.739 - 1.400 1.970 - 1.150 2.081 - 1.400 1.827 - 1.500<br />

Pme a coppia max bar 23,7 26,7 24,2 27,2 24,2 24,8 28 28,7 25,2<br />

Riserva di coppia % 47,6 47,5 46,5 66,2 2,3 48 50,8 51,3 52,1<br />

Coppia a potenza max Nm 1.294 1.460 1.509 1.215 1.372 1.509 1.627 1.470 1.333<br />

% Potenza a coppia max (kW) 84,4 (252) 84,40 (271) 71 (213) 11,20 (27) 89,<strong>10</strong> (282) 85 (255) 73,30 (237) 89,80 (305) 91,20 (268)<br />

Arco di utilizzo giri 800 700 700 500 1.200 500 750 800 700<br />

NELLO SPECIFICO<br />

Potenza kW/litro 32 36,1 33,3 27,8 35,5 33,3 35,8 36,5 31,6<br />

Coppia Nm/litro 184,6 208 188,5 212,4 188,8 193,4 217,9 224,1 196,6<br />

Potenza areale kW/dm 2 47,83 52,45 52,36 37,67 48,32 52,36 52,01 54,57 44,28<br />

METRO E BILANCIA<br />

Peso kg 885 708 750 870 1.044 750 860 865 970<br />

L x W x H mm 1.119x827x1.066 1.128x704x1.166 1.015x838x1.116 1.216x883x1.007 1.271x856x1.265 1.015x838x1.116 1.414x807x1.<strong>10</strong>3 1.125x791x1.068 1.235x980x1.<strong>10</strong>0<br />

Ingombro m 3 0,99 0,93 0,95 1,08 1,38 0,95 1,26 0,95 1,33<br />

Massa/potenza kg/kW 3 2,2 2,5 3,6 3,3 2,5 2,7 2,5 3,3<br />

Densità globale kg/litri 95,3 79,7 83,4 99,9 117 83,4 95,2 93,2 <strong>10</strong>4,4<br />

Densità di potenza kW/m 3 301 345,2 315,8 225 229,7 315,8 257,1 357,9 221,1<br />

Densità assoluta t/m 3 0,89 0,76 0,79 0,81 0,76 0,79 0,68 0,91 0,73<br />

Densità relativa litri/m 3 9,38 9,55 9,46 8,06 6,47 9,46 7,17 9,77 6,99<br />

INDICI<br />

ELASTICITÀ 11,1 <strong>10</strong>,4 <strong>10</strong>,3 20,2 11 8,5 <strong>10</strong>,9 11,6 <strong>10</strong>,4<br />

PRESTAZIONI 6,9 7,5 7,1 7,1 5,9 7,2 7,7 7,9 7,1<br />

SOLLECITAZIONE 11,5 12,3 11,4 11,9 216 11,6 12,4 13,2 11,7<br />

LEGGEREZZA 12,3 <strong>10</strong>,1 11,5 12 1,2 11,7 11,8 11,7 13,4<br />

COMPATTEZZA 11,8 14,1 13,9 11,7 2,6 14,1 <strong>10</strong>,8 14,8 9,6<br />

DIESEL INDUSTRIALI 7,6 8,2 7,8 7,6 7,2 7,6 8 8,2 7,6<br />

Nonostante il palese imprinting camionistico, c’è tanto industriale<br />

in questo segmento. Lo dimostra l’Indice Diesel appannaggio<br />

di un off-road puro e duro come Perkins (anche se condivide<br />

la canna con Cat). L’Egr è sempre più un tabù da rimuovere<br />

CONFRONTO. 6 cilindri da 9 litri<br />

NON SOLO<br />

CAMION<br />

A forza di scalare la segmentazione,<br />

dai 7 litri ci<br />

siamo spostati agli 8 (che<br />

ritrovate nel giro pagina, per un<br />

parallelismo immediato), infine<br />

ai 9 litri. Cilindrata già più ortodossa,<br />

rispetto agli 8 litri e pure<br />

all’ipotetica successiva frazione<br />

motoristica, cioè i <strong>10</strong>,5 litri,<br />

familiari solo ai madrelingua<br />

tedeschi. Completiamo così la<br />

fascia di potenza convenzionalmente<br />

compresa nella forbice<br />

tra 200 e 300 chilowatt, che ci<br />

siamo permessi di spacchettare<br />

per entrare minuziosamente nel<br />

dettaglio. Rispetto all’ultima<br />

apparizione, che risale all’autunno<br />

del 2019, non compaiono<br />

sostanziali novità, esattamente<br />

la stessa premessa di quel confronto.<br />

Anzi, di novità non ce<br />

ne sono per nulla, e c’è poco<br />

di cui meravigliarsi, di fronte<br />

al provvedimento “Fit for 55”<br />

di cui abbiamo discusso nell’ea<br />

cavallo dei 9 litri<br />

ditoriale. Chi ha il coraggio di<br />

investire nel rinnovo della piattaforma<br />

motoristica, quando<br />

l’Unione Europea ha ufficialmente<br />

decretato la condanna<br />

a morte dell’endotermico?<br />

L’ha fatto Scania, con il Super,<br />

che riguarda però attualmente<br />

solo il 13 litri, nella versione<br />

stradale. Per l’industriale c’è<br />

tempo, per l’estensione al 9 e<br />

al 16 litri forse ancora di più.<br />

Cummins ha vitaminizzato or-<br />

IN 9 PER IL 9<br />

Terra<br />

Terra<br />

mai sei anni or sono anche il<br />

suo 9, apice della cosiddetta<br />

Performance Series. Comune<br />

denominatore dei progetti<br />

meno attempati è l’abiura del<br />

ricircolo, condivisa da Cummins<br />

sugli aggiornamenti Stage<br />

V (appunto, la Performance<br />

Series) e da Fpt Industrial sulla<br />

serie Nef e sulla serie Cursor.<br />

Sarà che la ricerca e sviluppo di<br />

Torino è parzialmente “delocalizzata”<br />

ad Arbon, in Svizzera,<br />

ed è percepibile l’impronta di<br />

quella fetta di ingegneria e ha<br />

traslocato alla Liebherr, anche<br />

in materia di ricircolo. Comunque,<br />

si scrive Liebeherr ma si<br />

potrebbe scrivere Deutz, in ragione<br />

della collaborazione tra<br />

le due madrelingua tedesca,<br />

che ha indotto alla coabitazione<br />

in due distinte “parrocchie”<br />

della canna da 2,24 litri. Uno<br />

dei più giovanotti, ampiamente<br />

svezzato sulla strada, prima,<br />

e tra i campi a stretto giro di<br />

posta (anche la première per il<br />

pubblico del movimento terra<br />

risale all’aprile del 2019,<br />

al Bauma Monaco), è l’esacilindrico<br />

Man. Risale al primo<br />

trimestre del 2018, l’annuncio<br />

del D15, certificato Euro VID,<br />

equipaggiato con common rail<br />

Denso da 2.500 bar. Le tarature<br />

erano espresse in cavalli, come<br />

usa sui veicoli commerciali,<br />

280, 330 e 360, potenze massime<br />

erogate sempre a quota<br />

1.800 giri. La coppia massima?<br />

Rispettivamente 1.200, 1.395 e<br />

1.600 Newtonmetro. Per i bus<br />

urbani, i Lion’s City, il D1556<br />

Loh ha sostituito il D2066 Luh<br />

da <strong>10</strong>,5 litri. Un cambio che<br />

significa anche una riduzione<br />

importante dei pesi e una ripartizione<br />

migliore dei carichi<br />

sugli assi.<br />

Anche in questo caso si è sacrificata<br />

la valvola Egr, a favore<br />

dell’Scr only, con regolazione<br />

del post-trattamento integrata<br />

nella centralina (Agn). Rimbalziamo<br />

nuovamente nell’industriale,<br />

la turbina a geometria<br />

variabile sostiene potenze da<br />

205 a 324 chilowatt e un momento<br />

che raggiunge il picco a<br />

1.970 Newtonmetro nell’arco<br />

tra 1.150 e 1.300 giri.<br />

Man ha pensato a una coppa<br />

dell’olio realizzata in materiale<br />

plastico, ha introdotto dispositivi<br />

di immobilizzazione<br />

elettronici e gruppi ausiliari<br />

modulari, in modo da adattare<br />

alternatore, clima e compressore<br />

alla configurazione del<br />

vano motore.<br />

A consacrare la canna da 1,5<br />

litri (con l’eccezione dell’unico<br />

dispari, il 5 cilindri di<br />

Scania) è stato l’attivismo<br />

di Deutz, Cummins e Man.<br />

Deutz, addirittura, si è aggiudicata<br />

il Diesel of the Year 2018<br />

proprio con il Tcd 9.0.<br />

Ragionando di canna da 1,5<br />

litri l’anomalia di Colonia è<br />

evidente ed è proprio qui che<br />

risiede la sua competitività.<br />

Si tratta infatti di un 4 cilindri,<br />

con una compattezza che<br />

garantisce un vantaggio competitivo<br />

rispetto ai naturali<br />

concorrenti. Torniamo al nostro,<br />

che in quanto a potenza<br />

assoluta non spinge sull’acceleratore<br />

ma punta tutto sulla<br />

declinazione della densità.<br />

Insieme a Cummins si gioca<br />

il primato quando i chilowatt<br />

entrano in relazione con la<br />

cubatura e quando l’ingombro<br />

diventa il parametro con cui<br />

relazionarsi (vedi il caso della<br />

densità di potenza e della densità<br />

relativa).<br />

Il 9 Tcd 9.0 di Deutz ha un<br />

gemello dipinto di bianco,<br />

il D964 di Liebherr, recente<br />

partner di Colonia nella ristrutturazione<br />

della parte alta<br />

del listino Deutz, che ripropone<br />

il quartetto d’archi tra le<br />

macchine di casa e nel mercato<br />

dei motori sciolti.<br />

A questo punto la palla passa<br />

nella metà campo dell’altro<br />

protagonista, Cummins. Da<br />

QSl9 a L9, l’8,88 litri verniciato<br />

di rosso ha perso due lettere<br />

della sigla ma ha guadagnato<br />

il segno più. La revisione della<br />

full line di Columbus per la<br />

promozione allo Stage V ha<br />

stroncato il ricircolo dei gas<br />

di scarico e ha puntato tutto<br />

sull’efficienza. Un approccio<br />

che si traduce nell’8 per cento<br />

di progressione sulla curva di<br />

potenza e nel 13 per cento su<br />

quella di coppia. Cummins accelera<br />

quindi sulle prestazioni<br />

e si ritrova appaiato nell’Indice<br />

Diesel a Perkins, che con il<br />

travaso del monoblocco Caterpillar,<br />

adeguatamente rivisto e<br />

37<br />

36<br />

FPT INDUSTRIAL. Allo stand Bimotor<br />

SERENISSIMA<br />

INVESTITURA<br />

F pt Industrial si è acclimatata<br />

così bene in acqua da<br />

essersi dotata di tutti gli<br />

strumenti per sentirsi a casa<br />

in questo ecosistema: dalla<br />

presentazione del C16 a Cannes,<br />

alla versione Keel Cooling,<br />

al sistema Red Horizon,<br />

in collaborazione con ZF.<br />

L’Arsenale della Serenissima<br />

Repubblica si è prestato a<br />

quinta di questa rappresentazione,<br />

allo stand Bimotor, che<br />

ha recentemente acquisito la<br />

rappresentanza di Fpt anche<br />

per l’Australia. Bepower Solutions<br />

sarà il braccio operativo<br />

nella terra dei canguri, con<br />

sede a Melbourne. Ed è proprio<br />

Ettore Brunero, il Ceo di<br />

Ciriè, a ricordarci l’importanza<br />

della flessibilità, anche con<br />

le applicazioni ecologicamen-<br />

Quella consacrata allo stand di Bimotor, che riguarda ovviamente<br />

l’investimento di Fpt Industrial tra le applicazioni marine.<br />

A gonfie vele in Usa e Cina, è pronta a sbarcare in India e Australia.<br />

Rinnovato il legame con il Padiglione Italia e con Aprilia Racing<br />

versi liberamente. Abbiamo<br />

adottato una sovralimentazione<br />

inedita per questa taglia<br />

di potenza, che permette<br />

di raggiungere alti valori di<br />

coppia a regimi molto bassi.<br />

È del convenzionale tipo a<br />

geometria fissa, ma finora è<br />

stata utilizzata su motori più<br />

piccoli, quindi performante a<br />

bassi regimi. Passiamo al 4<br />

litri common rail, 125 chilowatt<br />

a 2.800 giri, un motore<br />

particolarmente interessante<br />

per ls<br />

Fabrizio Polito<br />

Infine è il turno di Fabrizio<br />

Polito, che interviene a<br />

proposito di customer service.<br />

«Nel marino Fpt ha<br />

accompagnato l’evoluzione<br />

del prodotto di pari passo<br />

con l’evoluzione dei servizi,<br />

creati e sviluppati per assistere<br />

il cliente nel ciclo di<br />

vita. Questi ruotano attorno<br />

a tre pilastri fondamentali:<br />

affidabilità, sia con i ricambi<br />

originali Fpt che con il<br />

miglioramento del supporto<br />

tecnico; “protection”, con<br />

coperture contrattuali su<br />

misura; con l’evoluzione digitale.<br />

Nell’ambito dell’uptime<br />

il nostro impegno parte<br />

da MyFpt App, che istituisce<br />

una prima connessione col il<br />

cliente finale. Il cliente tramite<br />

smartphone può consultare<br />

i dati tecnici del nostro<br />

prodotto, le condizioni di<br />

garanzia, i manuali tecnici,<br />

e richiedere assistenza o<br />

una quotazione per i ricambi<br />

originali al network Fpt di<br />

zona. L’evoluzione naturale<br />

di questo strumento è l’integrazione<br />

con un dongle, via<br />

bluetooth, che può essere<br />

montato sulla porta diagnostica<br />

del motore e permette<br />

di avere delle funzionalità<br />

addizionali, per esempio i<br />

dati prestazionali in tempo<br />

reale e visualizzare gli errori<br />

in centralina. L’integrazione<br />

del dongle consente di condividere<br />

informazioni con il<br />

network e in caso di anomalie<br />

e di accelerare i tempi di<br />

risposta dell’assistenza. Sono<br />

disponibili anche dei report<br />

arricchiti per il cliente finale.<br />

I pacchetti di garanzia estesi<br />

sono componibili fino a cinque<br />

anni di vita del motore e<br />

configurabili in base al monte<br />

ore, agli anni di utilizzo e al<br />

perimetro di copertura».<br />

te compatibili, dove un corretto<br />

approccio alle soluzioni<br />

ibride ed elettriche non deve<br />

simulare un mero “green washing”.<br />

Se sostenibilità deve<br />

essere, che lo sia a tutti gli<br />

effetti, quindi anche da un<br />

punto di vista applicativo. A<br />

questo punto è intervenuto il<br />

responsabile dell’area marina<br />

di Fpt Industrial, Guglielmo<br />

Tummarello, che ha enfatizzato<br />

la possibilità di collaborare<br />

con alcuni partner tanto<br />

consolidati quanto propositivi.<br />

Guglielmo Tummarello<br />

«La divisione dei motori marini<br />

di Fpt è cresciuta in doppia<br />

cifra nel corso dell’ultimo<br />

quinquennio. Abbiamo attuato<br />

una strategia commerciale<br />

mirata ad affermare il brand<br />

a livello globale. Per raggiungere<br />

questo obiettivo siamo<br />

andati alla ricerca, prima<br />

ancora dello sviluppo prodotto,<br />

di partner affidabili, per<br />

consolidare lo sviluppo sia<br />

della parte vendita che della<br />

parte assistenza. Chiaramente,<br />

una volta individuati i giusti<br />

interlocutori, abbiamo sviluppato<br />

linee di prodotto che<br />

si adattassero alle specifiche<br />

richieste in ogni paese. Ed è<br />

così che Fpt è passata da una<br />

posizione molto eurocentrica<br />

a una visione più globale,<br />

sebbene l’Europa rimanga<br />

centrale. Abbiamo sviluppato<br />

una linea di prodotti per il<br />

mercato americano, nel quale<br />

abbiamo registrato una crescita<br />

esponenziale. Conside-<br />

Mare<br />

Mare<br />

rate che il volume di vendite<br />

che registreremo nel corso di<br />

quest’anno sarà trenta volte<br />

superiore a quello registrato<br />

appena quattro anni fa. È un<br />

mercato sempre più fondamentale,<br />

che ci mette in contatto<br />

con clienti diversi, con<br />

delle specifiche esigenze, e<br />

altri distributori, rispetto a<br />

quelli con sui siamo abituati<br />

a trattare, che ci spronano a<br />

essere sfidanti. Abbiamo poi<br />

sviluppato una linea di prodotti<br />

ad hoc per il mercato<br />

cinese, dove abbiamo bypassato<br />

lo Step1, affacciandoci<br />

direttamente allo Step 2. Ed<br />

è proprio da un cliente cinese<br />

abbiamo recentemente acquisito<br />

uno dei principali ordini<br />

di Fpt nella nautica. Un’altra<br />

storia ancora è quella che sta<br />

avvenendo in questi giorni e<br />

che riguarda le vicende del<br />

subcontinente indiano, dove<br />

abbiamo individuato un partner<br />

con cui sviluppare una<br />

strategia commerciale congiunta<br />

a livello di supporto<br />

ai clienti nelle attività postvendita.<br />

Con questi partner<br />

emergenti, di rilevanza strategica,<br />

abbiamo sviluppato<br />

delle option a corredo dei<br />

nostri motori, per fornire<br />

assistenza in luoghi talvolta<br />

impervi e remoti».<br />

Carmine Bagnoli<br />

Insomma, Fpt è uscita dalla<br />

zona di conforto del bacino<br />

mediterraneo e ha salpato le<br />

ancore verso i sette mari. Torniamo<br />

ora in Europa, in compagnia<br />

di Carmine Bagnoli,<br />

che si occupa del segmento<br />

marino all’interno del team<br />

Commercial Operations Europe.<br />

Va da sé, la discussione<br />

scivola sullo Stage V per<br />

le acque interne. «In alcune<br />

fasce di potenza richiede sistemi<br />

di post-trattamento, le<br />

cui dimensioni possono complicare<br />

la vita ai cantieri, soprattutto<br />

in ambito di retrofitting.<br />

Per questo motivo Fpt è<br />

riuscita a evitare queste complicazioni,<br />

pur rispettando<br />

le richieste di performance,<br />

soprattutto di coppia, il Tco,<br />

implementando gli intervalli<br />

di manutenzione a 600 ore, e<br />

la durabilità. La linea Stage<br />

V è accompagnata da 24 mesi<br />

di garanzia. Questa line-up è<br />

disponibile anche in versione<br />

Keel Cooling, per le zone<br />

con fondali bassi e melmosi.<br />

Allo stand Bimotor abbiamo<br />

portato tre unità. Cominciamo<br />

dal Cursor 9, un vecchio<br />

amico di questa Laguna, in<br />

ragione della collaborazione<br />

che da decenni lega Fpt, Bimotor<br />

e Actv. I nostri motori<br />

equipaggiano oltre un centinaio<br />

di vaporetti e permettono<br />

a migliaia di veneziani<br />

e a milioni di turisti di muo-<br />

Fpt e l’arte, Fpt e la Biennale. Risale al 2019 la<br />

sponsorizzazione del Padiglione Italia della Biennale di<br />

Arte, replicata quest’anno. Tre anni or sono un labirinto<br />

ci accompagnò al senso della scoperta. Sull’altra sponda<br />

dell’Arsenale era posizionato “Consider yourself as a guest<br />

(Cornucopia)”, di Christian Holstad, un simbolo di prosperità<br />

realizzato con rifiuti plastici. Il valore simbolico dell’opera<br />

si collega con il progetto Clean Sea Life, che ha coinvolto<br />

Fpt insieme a dodici pescherecci, nella “pesca” di oggetti<br />

plastici nell’Adriatico. Senza dimenticare il patrocinio della<br />

mostra su Leonardo da Vinci. Ricordiamo il commento<br />

di Carlo Moroni, Head of Communication: «Come per<br />

Leonardo, anche per Fpt Industrial il costante impegno<br />

nella ricerca e nello sviluppo sono elementi fondamentali<br />

per continuare a lasciare il segno con soluzioni sempre<br />

innovative». E quest’anno? La narrazione di Gian Maria<br />

Tosatti culmina con l’ostensione di un monoblocco Fpt,<br />

galleggiante nell’aria all’interno di uno spazio rarefatto,<br />

che integra la visione di statici scenari post-industriali.<br />

La mostra “Storia della Notte e Destino delle Comete”<br />

si lega espressamente all’Agenda 2030 per lo Sviluppo<br />

Sostenibile delle Nazioni Unite, il programma d’azione<br />

per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel<br />

2015 dai 193 Paesi membri dell’Onu. “Storia della Notte<br />

e Destino delle Comete” invita il visitatore all’interno di un<br />

percorso narrativo che dichiara l’urgenza e la necessità<br />

di interrogarsi sulle modalità più appropriate per tornare<br />

a riflettere sull’ambiente, sul paesaggio urbano e sulle<br />

ecologie sostenibili. La mostra si conclude con un epilogo<br />

potente, in cui si manifesta il segno di un lieto fine: un<br />

messaggio di speranza sul destino che attende l’umanità<br />

che, come una cometa, ha attraversato con una grande scia<br />

luminosa l’universo.<br />

Dall’arte allo sport. Allo stand Bimotor era presente Lorenzo<br />

Savadori, Campione Italiano ed Europeo 125GP con Aprilia<br />

nel 2008. Nel 2015 vince il Campionato Superstock <strong>10</strong>00<br />

FIM Cup, diventando nel 2020 collaudatore Aprilia MotoGP,<br />

dominando il CIV Superbike con sei vittorie in otto gare e<br />

laureandosi Campione Italiano in sella alla nuova Aprilia<br />

RSV4 1<strong>10</strong>0 Factory, risultato che gli vale il passaggio in<br />

MotoGP nella stagione successiva. Fpt ha infatti rinnovato<br />

la collaborazione con il team di Noale, che si trova vicino<br />

a Venezia, supportando Aprilia Racing in tutte le gare della<br />

stagione del MotoGP <strong>2022</strong>.<br />

Tra arte contemporanea e MotoGP<br />

Il Cursor 9 delimita<br />

il perimetro dello<br />

stand Bimotor.<br />

Sulla sinistra<br />

della foto si<br />

riconoscono<br />

Carlo Moroni e<br />

Lorenzo Savadori<br />

di Aprilia. Nelle<br />

foto a destra l’F1,<br />

parte integrante<br />

dell’allestimento di<br />

Gian Maria Tosatti<br />

al Padiglione<br />

Italia, e, sopra,<br />

Ettore Brunero<br />

e Guglielmo<br />

Tummarello.<br />

LUGLIO-AGOSTO<br />

LUGLIO-AGOSTO<br />

Tutto dall’Autopromotec.<br />

Interviste a Petronas e Total<br />

Bauma: Al Media Dialogue<br />

abbiamo intuito che salone sarà<br />

Confronto: Industriali 9 litri:<br />

cubatura non solo per camion<br />

Mare: Al Salone di Venezia con<br />

As Labruna, Fpt, Geminiani<br />

PER ABBONAMENTI<br />

E COPIE SAGGIO:<br />

VADO E TORNO EDIZIONI<br />

via Brembo 27, 20139 Milano<br />

tel. 02/55230950<br />

E-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />

21<br />

20<br />

Bauma Media Dialog. La fiera che verrà<br />

BIRRA ALLA<br />

SPINA<br />

C i siamo, o quasi. L’edizione<br />

<strong>2022</strong> del Bauma,<br />

rinviata dalla convenzionale<br />

collocazione primaverile<br />

al 24 di ottobre. Per<br />

la stampa di settore, però, il<br />

tempo è ora, cioè il 21 e il 22<br />

giugno, chiamati a raccolta<br />

all’International Centre Munich.<br />

Cosa abbiamo portato<br />

a casa? Sapevamo, prima di<br />

sbarcare a Monaco, che Deutz<br />

e Man Engines sarebbero state<br />

assenti. Nonostante il boom<br />

del settore, l’aria era dimessa,<br />

superficie dell’incontro, espositori<br />

e giornalisti praticamente<br />

dimezzati, lascito del<br />

triennio pandemico. Gli Oem<br />

si passano la parola d’ordine<br />

“elettricità”, in una congiuntura<br />

che testimonia la criticità<br />

di questo bene, con i blackout<br />

in sequenza nelle aree urbane<br />

europee e non solo. Comunque<br />

sia, ci sono spiragli di<br />

resilienza, volendo utilizzare<br />

una parola “à la page”, per<br />

il motore termico, alla prova<br />

del nove dopo la condanna a<br />

morte decretata dal Parlamento<br />

Europeo.<br />

Kubota<br />

Kubota presenterà un’unità<br />

completamente nuova, che<br />

mutuerà i contenuti del D902-<br />

K, l’altro prodotto di punta<br />

che vedremo a fine ottobre.<br />

Ci saranno anche il V5009,<br />

che è proprio al Bauma, nel<br />

2019, ricevette l’investitura a<br />

Diesel of the Year, e il microibrido,<br />

la traduzione più green<br />

del verbo di Rudolf tra le armi<br />

a disposizione di Osaka, oltre<br />

all’apertura di credito a e-fuel<br />

Non ce vogliano per la pedissequa associazione con l’Oktoberfest,<br />

ma i due eventi saranno separati da poche settimane. L’elettrico<br />

chiama, le aziende rispondono, non tutte allo stesso modo.<br />

Gli aggettivi “termico” e “idraulico” non sono ancora stati banditi<br />

core business, il flow sharing,<br />

hanno creato un’altra piattaforma<br />

di prodotto, la Epx, che<br />

permette di recuperare parte<br />

dell’energia spesa nel sistema<br />

idraulico. Come la LS<br />

consente anche di selezionare<br />

la modalità di utilizzo. Per<br />

esempio, riutilizzando l’olio<br />

delle operazioni, a pressione,<br />

per rigenerare tensione da<br />

caricare in batteria. Oppure<br />

recuperando l’olio per altre<br />

funzioni, come il raffreddamento<br />

o le valvole ausiliarie.<br />

A seconda della complessità,<br />

il recupero dell’energia spesa<br />

arriva fino al 20 per cento,<br />

sposandosi con le necessità<br />

dell’elettrificazione.<br />

Hydreco<br />

Hydreco, Gruppo Duplomatic,<br />

in predicato di diventare la<br />

prossima stella della galassia<br />

Daikin, presenta al Bauma la<br />

gamma distributori da 60 litri.<br />

Un’impronta emiliana, essendo<br />

sviluppata a Vignola, in<br />

provincia di Modena. Nella<br />

città delle ciliegie è prodotta<br />

la gamma di distributori<br />

componibili MS90, da 90 a<br />

120 litri, a sandwich. Nello<br />

stabilimento di Parma si producono<br />

pompe e ingranaggi<br />

in alluminio. Il Gruppo 1 e il<br />

Gruppo 2 sono in produzione,<br />

il Gruppo 3 è annunciato entro<br />

l’estate (fino a 63 cc), con<br />

la possibilità di avere il coperchio<br />

in ghisa, per aumentare<br />

la pressione.<br />

C’è anche versione low noise,<br />

con ingranaggio inclinato. I<br />

cilindri Ocs per macchine da<br />

costruzione sono realizzati a<br />

San Cesario, vicino a Vignola,<br />

da 500 a 8.0000 millimetri, customizzati,<br />

cromati, valvole di<br />

bilanciamento incluse, fino a<br />

450 bar. Una gamma di pompe<br />

in ghisa è sviluppata in India,<br />

sempre per applicazioni mobili,<br />

da 12 a 88 cc, pressione di<br />

picco di 360 bar, a differenza<br />

di quelle in alluminio, che arrivano<br />

a 3<strong>10</strong> bar. Hydreco si<br />

occupa della parte mobile, Duplomatic<br />

quella industriale.<br />

e Hvo. Senza nascondere l’inclinazione<br />

per l’idrogeno.<br />

Hatz<br />

Anche non troppo lontano da<br />

qui, a Ruhstorf, c’è fiducia<br />

nelle capacità del ciclo Diesel.<br />

Hatz presenterà l’unico<br />

motore al di sotto dei 19 chilowatt<br />

con filtro antiparticolato,<br />

una scelta lungimirante,<br />

non imposta da nessun regolamento<br />

in materia di emissioni.<br />

Un aggiornamento che<br />

completa quello risalente a tre<br />

anni fa, quando i monocilindro<br />

si presentarono su questo<br />

palcoscenico in abito elettronico.<br />

L’attenzione di Hatz si<br />

sposterà in modo sempre più<br />

deciso sul service. Per esempio,<br />

Messe München sarà<br />

la quinta dove annunciare il<br />

Performance Tracking, che<br />

funziona con gli elettronici,<br />

con un modulo elettronico per<br />

inviare dati ad altri sistemi di<br />

gestione della flotta attraverso<br />

un’interfaccia standardizzata,<br />

e il cruscotto IoT, per<br />

la gestione delle flotte. Senza<br />

dimenticare il contributo di<br />

Inecosys, con la quale, negli<br />

ultimi nove mesi, hanno incrociato<br />

le competenze su un<br />

dimostratore che combina l’esperienza<br />

applicativa di Hatz<br />

e la letteratura di Inecosys<br />

sulle trasmissioni elettriche a<br />

batteria.<br />

Kohler<br />

Kohler è instradata sulla via<br />

che la conduce dai motori alle<br />

soluzioni energetiche. Anche<br />

in questo caso, il ciclo Diesel<br />

resta strategico, al di là dei paletti<br />

anagrafici imposti dall’Unione<br />

Europea. In questa direzione<br />

procede la richiesta di<br />

omologazione Epa per l’Hvo<br />

sui motori di Reggio Emilia,<br />

peraltro già riconosciuti conformi<br />

in Europa. Sempre nel<br />

segno del termico sarà lo svelamento<br />

di una nuova versione<br />

dell’ibrido, che affiancherà<br />

il K-Hem, quest’ultimo con<br />

accoppiamento diretto tra diesel<br />

ed elettrico, congeniale ad<br />

applicazioni come piattaforme<br />

aeree e sollevatori. La versione<br />

che conosceremo prevede<br />

l’innesto della frizione tra i<br />

due propulsori, in modo da<br />

poter funzionare in modalità<br />

full electric.<br />

Yanmar<br />

Facciamo idealmente ritorno<br />

a Osaka, questa volta sulla<br />

sponda Yanmar, e la musica<br />

cambia. Nonostante la rinnovata<br />

politica di continuo<br />

miglioramento del motore<br />

diesel, e del pacchetto di<br />

post-trattamento, la trentatreesima<br />

edizione del Bauma<br />

sancirà la svolta elettrica<br />

del motorista giapponese. Le<br />

batterie finiranno sotto la luce<br />

dei riflettori, essendo il componente<br />

centrale dell’architettura<br />

elettrica. È programmata<br />

entro la fine dell’anno il<br />

completamento della fabbrica<br />

di batterie in costruzione nei<br />

Paesi Bassi. La traiettoria di<br />

Yanmar è quella dell’integratore<br />

di sistema.<br />

Volvo Penta<br />

L’ultimo motorista che ha<br />

allestito il banchetto per il<br />

tradizionale incontro B2B è<br />

Volvo Penta. Dopo il rinvio<br />

della strategia combinata del<br />

Gruppo Volvo, datata 2021,<br />

che intendeva proiettare gli<br />

svedesi nell’olimpo della<br />

transizione energetica, congelata<br />

dalla pandemia, sarà<br />

finalmente il momento della<br />

catena cinematica elettrica.<br />

Una soluzione attualmente<br />

funzionante in un terminal<br />

tractor, per la precisione<br />

all’interno della collaborazione<br />

con Tico, che al Bauma<br />

Volvo Penta mostrerà nella<br />

sua versatilità e modularità.<br />

La dedizione agli alternativi<br />

non si limita all’elettrificazione.<br />

Prosegue lo sviluppo<br />

sia sul motore che sulle celle<br />

a combustibile, nel comune<br />

denominatore dell’idrogeno,<br />

e sui combustibili alternativi.<br />

Questi ultimi sono recentemente<br />

saliti agli onori della<br />

cronaca in occasione dello<br />

Sweden Rock Festival: nove<br />

gruppi equipaggiati dal D16<br />

hanno funzionato alimentati<br />

da una soluzione di Hvo<br />

al <strong>10</strong>0 per cento. Nei paesi<br />

scandinavi l’Hvo deriva quasi<br />

esclusivamente dai residui<br />

della silvicultura.<br />

ZF<br />

Esaurita la panoramica dei<br />

motoristi passiamo alle anteprime<br />

dal mondo della componentistica.<br />

Ci troviamo in<br />

Germania, alla ZF hanno le<br />

idee chiare. Presentano motore<br />

elettrico e trasmissione per<br />

escavatori gommati da 5 a <strong>10</strong><br />

tonnellate, compresi inverter<br />

ed Ecu.<br />

Il voltaggio della scuderia ZF<br />

copre da 48 a 650 Volt. La comunicazione<br />

tra reparti consente<br />

di integrare il pacchetto<br />

con sensori, camera e altro.<br />

La CO 2 è nel mirino anche<br />

mediante il risparmio del 30<br />

per cento del combustibile,<br />

non solo per gli escavatori,<br />

consentendo di raggiungere<br />

la coppia a bassissimi regimi.<br />

Per le grandi macchine l’idrogeno<br />

rimane la soluzione migliore,<br />

sia con il termico che<br />

con le fuel cell.<br />

Bosch Rexroth<br />

La Oil control division di<br />

Bosch Rexroth ha sviluppato<br />

valvole direzionali compatte.<br />

Per la prima volta non si sono<br />

concentrati solo sul “metallo”,<br />

cioè sul prodotto, focalizzandosi<br />

su connettività e software.<br />

La direzione è chiara: la<br />

diversificazione. Si concentrano<br />

ancora sull’idraulica e<br />

sempre più sull’elettronica,<br />

sulla digitalizzazione e diventeranno<br />

progressivamente<br />

specialisti dell’elettrico.<br />

Walvoil<br />

Scavalliamo le Alpi. In Italia,<br />

Walvoil crede negli<br />

eventi fieristici e il prossimo<br />

autunno saranno presenti a<br />

Sima, Eima, Bauma Monaco<br />

e Bauma China (se si farà).<br />

Prendono spunto dal sistema<br />

LS, presentata sulla Dieci, in<br />

altre forme e per altri sistemi<br />

idraulici. Oltre a questo, sul<br />

Terra<br />

Terra<br />

13<br />

12<br />

AUTOPROMOTEC <strong>2022</strong>. Componentisti europei a confronto<br />

NEL NOME DELLA<br />

SOSTENIBILITÀ<br />

C on una quota di espositori<br />

internazionali di<br />

circa il 25%, un importante<br />

numero di buyer provenienti<br />

da oltre 30 paesi e una<br />

forte previsione di operatori<br />

professionali esteri in arrivo a<br />

Bologna, la recente edizione di<br />

Autopromotec si è confermata<br />

come una manifestazione internazionale,<br />

caratterizzata da<br />

una forte impronta europea.<br />

Una caratteristica che si rivela<br />

ancora più importante se<br />

rapportata all’attuale contesto<br />

globale. Da sempre, Autopromotec<br />

ha fatto dell’internazionalità<br />

uno dei propri punti di<br />

forza grazie a una consolidata<br />

rete di relazioni istituzionali.<br />

Col contributo di Ice Agenzia,<br />

organismo per la promozione<br />

all’estero e l’internazionalizzazione<br />

delle imprese italiane che<br />

fa capo al Ministero degli Affari<br />

Esteri e della Cooperazione<br />

Internazionale, Autopromotec è<br />

stata inserita tra i grandi eventi<br />

fieristici di rilevanza internazionale.<br />

L’ultima edizione si era svolta<br />

È tornata in scena, dal 25 al 28 maggio <strong>2022</strong> alla Fiera di Bologna,<br />

la manifestazione dedicata a tutte le filiere merceologiche<br />

dell’aftermarket, confermando la propria vocazione internazionale<br />

e il ruolo di riferimento per il settore automobilistico<br />

una specifica ingegneria della<br />

manutenzione».<br />

La fase di recupero e riciclo<br />

dei materiali contenuti nelle<br />

batterie è stata approfondita<br />

da Giuliano Maddalena, amministratore<br />

delegato del Consorzio<br />

Ecopower. «Il corretto<br />

riciclo può essere gestito solo<br />

da filiere controllate. La circolarità<br />

delle batterie al litio<br />

parte dal raccolto del rifiuto.<br />

Inizialmente, le batterie hanno<br />

bisogno di essere totalmente<br />

scaricate in sicurezza. Poi<br />

vengono sottoposte a verifiche<br />

scrupolose e alla fine si ottengono<br />

batterie riutilizzabili, per<br />

esempio, per l’energy storage:<br />

una funzione utile nei paesi in<br />

via di sviluppo, privi di una<br />

rete elettrica strutturata».<br />

a maggio 2019, poi la rassegna<br />

è slittata varie volte a causa<br />

dell’emergenza Covid. Quando<br />

sono state confermate le date,<br />

le aziende di componentistica,<br />

attrezzature e aftermarket automobilistico<br />

hanno accolto con<br />

entusiasmo l’invito a partecipare<br />

a quella che è ormai considerata<br />

la più grande vetrina del<br />

settore, oltre che un’occasione<br />

di scambio, approfondimento<br />

e confronto sui temi caldi<br />

dell’automotive.<br />

In fiera a Bologna<br />

Autopromotec, che si articola<br />

su 15 padiglioni del quartiere<br />

fieristico, da diverse edizioni<br />

vede le aziende raggruppate<br />

per categoria merceologica, per<br />

consentire ai visitatori percorsi<br />

personalizzati sulla base degli<br />

interessi professionali: ricambi,<br />

componenti e car service;<br />

attrezzature per l’assistenza<br />

del settore pneumatici, officina<br />

e sollevamento; lubrificanti,<br />

attrezzature per la diagnostica,<br />

prodotti per la carrozzeria,<br />

aziende di pneumatici, nuovi<br />

e ricostruiti, e cerchi, utensili,<br />

compressori e attrezzature polifunzionali;<br />

attrezzature e i prodotti<br />

per le stazioni di servizio,<br />

gli autolavaggi e il car care.<br />

Automotive sostenibile<br />

Tra i grandi temi su cui le<br />

aziende si sono confrontate ad<br />

Autopromotec c’è naturalmente<br />

quello della transizione all’elettrico,<br />

al quale è stato dedicato<br />

in particolare il convegno conclusivo<br />

della manifestazione,<br />

intitolato “Sfide e opportunità<br />

dell’electric city”. Hanno avuto<br />

grande rilievo le dichiarazioni<br />

dell’onorevole Gianluca<br />

Benamati, componente della<br />

Commissione permanente per<br />

le attività produttive: «Ci sono<br />

le condizioni in Italia per portare<br />

avanti la transizione alla<br />

mobilità elettrica nell’arco dei<br />

prossimi anni utilizzando energia<br />

prodotta appositamente da<br />

fonti rinnovabili. È questa una<br />

condizione necessaria per non<br />

vanificare i vantaggi ecologici<br />

del passaggio all’elettrico. Negli<br />

ultimi anni, in una situazio-<br />

Automotive<br />

Automotive<br />

ne di crisi, ci sono state grandi<br />

aperture per la filiera dell’auto<br />

con l’obiettivo di tenere fede<br />

agli impegni presi per la sostenibilità<br />

ambientale a livello<br />

nazionale e internazionale e di<br />

favorire allo stesso tempo lo<br />

sviluppo della filiera automotive<br />

italiana. Per questo sono<br />

stati stanziati 12 miliardi di<br />

euro fino al 2030, che saranno<br />

utilizzati per sostenere il mercato<br />

automobilistico tramite gli<br />

incentivi all’acquisto di vetture<br />

nuove e anche per rilanciare<br />

la fase di ricerca e sviluppo<br />

di nuove soluzioni e la formazione<br />

degli addetti del settore<br />

automotive».<br />

Investimenti e progetti<br />

Il convegno, moderato da Gian<br />

Primo Quagliano, presidente<br />

del Centro Studi Promotor, si<br />

è aperto con i saluti di Renzo<br />

Servadei, amministratore delegato<br />

di Autopromotec, che<br />

ha sottolineato l’estremo interesse<br />

dei temi affrontati nel<br />

corso della discussione, temi<br />

che sono di fondamentale importanza<br />

per avere risposte per<br />

tutta la filiera automotive sugli<br />

interrogativi ancora aperti riguardo<br />

al processo di transizione<br />

energetica.<br />

A seguire l’intervento di Michele<br />

Crisci, presidente di<br />

Unrae, che ha fatto il punto sul<br />

processo di transizione ecologica,<br />

un processo iniziato prima<br />

della pandemia e che richiede<br />

grandi investimenti industriali.<br />

«Nei prossimi anni – ha dichiarato<br />

Crisci – saranno molti<br />

i modelli elettrici messi sul<br />

mercato dalle case automobilistiche,<br />

con un’offerta che sarà<br />

sempre più varia e diffusa in<br />

tutti i segmenti di mercato. Per<br />

proseguire in maniera efficace<br />

su questa strada è necessario<br />

che la sostenibilità ambientale<br />

si sposi sempre di più con<br />

la sostenibilità economica e<br />

sociale e che si prosegua speditamente<br />

sulla strada della<br />

neutralità tecnologica».<br />

Per fare il punto sullo stato<br />

della rete di ricarica è intervenuto<br />

Marco Belletti, Head of<br />

Communications di Free2move<br />

eSolutions, che ha sottolineato<br />

come oggi in Italia si stiano<br />

svolgendo importanti sperimentazioni<br />

finalizzate a rendere<br />

sempre più efficiente la<br />

fase di ricarica delle auto elettriche.<br />

«Ad esempio – ha detto<br />

Belletti – nello stabilimento di<br />

Mirafiori è in corso una sperimentazione<br />

promossa da Stellantis<br />

e Terna sulla tecnologia<br />

del Vehicle-to-Grid, che grazie<br />

all’uso di colonnine bidirezionali<br />

consente di utilizzare le<br />

auto elettriche momentaneamente<br />

in sosta come riserve di<br />

energia per assorbire i picchi<br />

di consumo della rete».<br />

È intervenuto poi Luciano<br />

Marton, Direttore Generale di<br />

Texa, che ha parlato dell’impatto<br />

del processo di transizione<br />

ecologica sul comparto<br />

dell’autoriparazione. «Per un<br />

meccanico l’arrivo dei veicoli<br />

elettrici comporta un mondo<br />

di attività e soluzioni specifiche<br />

che sono in fase di sviluppo.<br />

Nelle auto elettriche ci<br />

sono meno componenti, ma<br />

di una complessità superiore<br />

rispetto a quelli presenti in<br />

un motore endotermico. È un<br />

falso mito che l’elettrico tolga<br />

lavoro alle officine: le auto<br />

elettriche hanno bisogni nuovi<br />

e ulteriori e presuppongono<br />

23<br />

22<br />

Marca CATERPILLAR CUMMINS DEUTZ FPT INDUSTRIAL JOHN DEERE LIEBHERR MAN PERKINS SCANIA<br />

Modello C9.3 ACERT L9 TCD 9.0 CURSOR 9 PSS 9.0L D964A7 D1556 1706J-E93TA DC9<br />

CARTA D’IDENTITÀ<br />

A x C mm - C/A 115 x 149 - 1,30 114 x 145 - 1,27 135 x 157 - 1,16 117 x 135 - 1,15 118 x 136 - 1,15 135 x 157 - 1,16 115 x 145 - 1,26 115 x 149 - 1,30 130 x 140 - 1,08<br />

N. cilindri - litri 6 - 9,28 6 - 8,88 4 - 8,98 6 - 8,70 6 - 8,92 4 - 8,98 6 - 9,03 6 - 9,28 5 - 9,29<br />

Potenza intermittente kW - rpm 298 - 2.200 321 - 2.<strong>10</strong>0 300 - 1.900 330 - 1.900 317 - 2.200 300 - 1.900 324 - 1.900 340 - 2.200 294 - 2.<strong>10</strong>0<br />

Pme bar 17,9 21,1 21,5 18 19,8 21,5 23,1 20,4 18,4<br />

Velocità lineare pistone m/s <strong>10</strong>,9 <strong>10</strong>,2 9,9 8,6 <strong>10</strong> 9,9 9,2 <strong>10</strong>,9 9,8<br />

Coppia max Nm - rpm 1.715 - 1.400 1.847 - 1.500 1.695 - 1.200 1.850 - 1.400 1.685 - 1.600 1.739 - 1.400 1.970 - 1.150 2.081 - 1.400 1.827 - 1.500<br />

Pme a coppia max bar 23,7 26,7 24,2 27,2 24,2 24,8 28 28,7 25,2<br />

Riserva di coppia % 47,6 47,5 46,5 66,2 2,3 48 50,8 51,3 52,1<br />

Coppia a potenza max Nm 1.294 1.460 1.509 1.215 1.372 1.509 1.627 1.470 1.333<br />

% Potenza a coppia max (kW) 84,4 (252) 84,40 (271) 71 (213) 11,20 (27) 89,<strong>10</strong> (282) 85 (255) 73,30 (237) 89,80 (305) 91,20 (268)<br />

Arco di utilizzo giri 800 700 700 500 1.200 500 750 800 700<br />

NELLO SPECIFICO<br />

Potenza kW/litro 32 36,1 33,3 27,8 35,5 33,3 35,8 36,5 31,6<br />

Coppia Nm/litro 184,6 208 188,5 212,4 188,8 193,4 217,9 224,1 196,6<br />

Potenza areale kW/dm 2 47,83 52,45 52,36 37,67 48,32 52,36 52,01 54,57 44,28<br />

METRO E BILANCIA<br />

Peso kg 885 708 750 870 1.044 750 860 865 970<br />

L x W x H mm 1.119x827x1.066 1.128x704x1.166 1.015x838x1.116 1.216x883x1.007 1.271x856x1.265 1.015x838x1.116 1.414x807x1.<strong>10</strong>3 1.125x791x1.068 1.235x980x1.<strong>10</strong>0<br />

Ingombro m 3 0,99 0,93 0,95 1,08 1,38 0,95 1,26 0,95 1,33<br />

Massa/potenza kg/kW 3 2,2 2,5 3,6 3,3 2,5 2,7 2,5 3,3<br />

Densità globale kg/litri 95,3 79,7 83,4 99,9 117 83,4 95,2 93,2 <strong>10</strong>4,4<br />

Densità di potenza kW/m 3 301 345,2 315,8 225 229,7 315,8 257,1 357,9 221,1<br />

Densità assoluta t/m 3 0,89 0,76 0,79 0,81 0,76 0,79 0,68 0,91 0,73<br />

Densità relativa litri/m 3 9,38 9,55 9,46 8,06 6,47 9,46 7,17 9,77 6,99<br />

INDICI<br />

ELASTICITÀ 11,1 <strong>10</strong>,4 <strong>10</strong>,3 20,2 11 8,5 <strong>10</strong>,9 11,6 <strong>10</strong>,4<br />

PRESTAZIONI 6,9 7,5 7,1 7,1 5,9 7,2 7,7 7,9 7,1<br />

SOLLECITAZIONE 11,5 12,3 11,4 11,9 216 11,6 12,4 13,2 11,7<br />

LEGGEREZZA 12,3 <strong>10</strong>,1 11,5 12 1,2 11,7 11,8 11,7 13,4<br />

COMPATTEZZA 11,8 14,1 13,9 11,7 2,6 14,1 <strong>10</strong>,8 14,8 9,6<br />

DIESEL INDUSTRIALI 7,6 8,2 7,8 7,6 7,2 7,6 8 8,2 7,6<br />

Nonostante il palese imprinting camionistico, c’è tanto industriale<br />

in questo segmento. Lo dimostra l’Indice Diesel appannaggio<br />

di un off-road puro e duro come Perkins (anche se condivide<br />

la canna con Cat). L’Egr è sempre più un tabù da rimuovere<br />

CONFRONTO. 6 cilindri da 9 litri<br />

NON SOLO<br />

CAMION<br />

A forza di scalare la segmentazione,<br />

dai 7 litri ci<br />

siamo spostati agli 8 (che<br />

ritrovate nel giro pagina, per un<br />

parallelismo immediato), infine<br />

ai 9 litri. Cilindrata già più ortodossa,<br />

rispetto agli 8 litri e pure<br />

all’ipotetica successiva frazione<br />

motoristica, cioè i <strong>10</strong>,5 litri,<br />

familiari solo ai madrelingua<br />

tedeschi. Completiamo così la<br />

fascia di potenza convenzionalmente<br />

compresa nella forbice<br />

tra 200 e 300 chilowatt, che ci<br />

siamo permessi di spacchettare<br />

per entrare minuziosamente nel<br />

dettaglio. Rispetto all’ultima<br />

apparizione, che risale all’autunno<br />

del 2019, non compaiono<br />

sostanziali novità, esattamente<br />

la stessa premessa di quel confronto.<br />

Anzi, di novità non ce<br />

ne sono per nulla, e c’è poco<br />

di cui meravigliarsi, di fronte<br />

al provvedimento “Fit for 55”<br />

di cui abbiamo discusso nell’ea<br />

cavallo dei 9 litri<br />

ditoriale. Chi ha il coraggio di<br />

investire nel rinnovo della piattaforma<br />

motoristica, quando<br />

l’Unione Europea ha ufficialmente<br />

decretato la condanna<br />

a morte dell’endotermico?<br />

L’ha fatto Scania, con il Super,<br />

che riguarda però attualmente<br />

solo il 13 litri, nella versione<br />

stradale. Per l’industriale c’è<br />

tempo, per l’estensione al 9 e<br />

al 16 litri forse ancora di più.<br />

Cummins ha vitaminizzato or-<br />

IN 9 PER IL 9<br />

Terra<br />

Terra<br />

mai sei anni or sono anche il<br />

suo 9, apice della cosiddetta<br />

Performance Series. Comune<br />

denominatore dei progetti<br />

meno attempati è l’abiura del<br />

ricircolo, condivisa da Cummins<br />

sugli aggiornamenti Stage<br />

V (appunto, la Performance<br />

Series) e da Fpt Industrial sulla<br />

serie Nef e sulla serie Cursor.<br />

Sarà che la ricerca e sviluppo di<br />

Torino è parzialmente “delocalizzata”<br />

ad Arbon, in Svizzera,<br />

ed è percepibile l’impronta di<br />

quella fetta di ingegneria e ha<br />

traslocato alla Liebherr, anche<br />

in materia di ricircolo. Comunque,<br />

si scrive Liebeherr ma si<br />

potrebbe scrivere Deutz, in ragione<br />

della collaborazione tra<br />

le due madrelingua tedesca,<br />

che ha indotto alla coabitazione<br />

in due distinte “parrocchie”<br />

della canna da 2,24 litri. Uno<br />

dei più giovanotti, ampiamente<br />

svezzato sulla strada, prima,<br />

e tra i campi a stretto giro di<br />

posta (anche la première per il<br />

pubblico del movimento terra<br />

risale all’aprile del 2019,<br />

al Bauma Monaco), è l’esacilindrico<br />

Man. Risale al primo<br />

trimestre del 2018, l’annuncio<br />

del D15, certificato Euro VID,<br />

equipaggiato con common rail<br />

Denso da 2.500 bar. Le tarature<br />

erano espresse in cavalli, come<br />

usa sui veicoli commerciali,<br />

280, 330 e 360, potenze massime<br />

erogate sempre a quota<br />

1.800 giri. La coppia massima?<br />

Rispettivamente 1.200, 1.395 e<br />

1.600 Newtonmetro. Per i bus<br />

urbani, i Lion’s City, il D1556<br />

Loh ha sostituito il D2066 Luh<br />

da <strong>10</strong>,5 litri. Un cambio che<br />

significa anche una riduzione<br />

importante dei pesi e una ripartizione<br />

migliore dei carichi<br />

sugli assi.<br />

Anche in questo caso si è sacrificata<br />

la valvola Egr, a favore<br />

dell’Scr only, con regolazione<br />

del post-trattamento integrata<br />

nella centralina (Agn). Rimbalziamo<br />

nuovamente nell’industriale,<br />

la turbina a geometria<br />

variabile sostiene potenze da<br />

205 a 324 chilowatt e un momento<br />

che raggiunge il picco a<br />

1.970 Newtonmetro nell’arco<br />

tra 1.150 e 1.300 giri.<br />

Man ha pensato a una coppa<br />

dell’olio realizzata in materiale<br />

plastico, ha introdotto dispositivi<br />

di immobilizzazione<br />

elettronici e gruppi ausiliari<br />

modulari, in modo da adattare<br />

alternatore, clima e compressore<br />

alla configurazione del<br />

vano motore.<br />

A consacrare la canna da 1,5<br />

litri (con l’eccezione dell’unico<br />

dispari, il 5 cilindri di<br />

Scania) è stato l’attivismo<br />

di Deutz, Cummins e Man.<br />

Deutz, addirittura, si è aggiudicata<br />

il Diesel of the Year 2018<br />

proprio con il Tcd 9.0.<br />

Ragionando di canna da 1,5<br />

litri l’anomalia di Colonia è<br />

evidente ed è proprio qui che<br />

risiede la sua competitività.<br />

Si tratta infatti di un 4 cilindri,<br />

con una compattezza che<br />

garantisce un vantaggio competitivo<br />

rispetto ai naturali<br />

concorrenti. Torniamo al nostro,<br />

che in quanto a potenza<br />

assoluta non spinge sull’acceleratore<br />

ma punta tutto sulla<br />

declinazione della densità.<br />

Insieme a Cummins si gioca<br />

il primato quando i chilowatt<br />

entrano in relazione con la<br />

cubatura e quando l’ingombro<br />

diventa il parametro con cui<br />

relazionarsi (vedi il caso della<br />

densità di potenza e della densità<br />

relativa).<br />

Il 9 Tcd 9.0 di Deutz ha un<br />

gemello dipinto di bianco,<br />

il D964 di Liebherr, recente<br />

partner di Colonia nella ristrutturazione<br />

della parte alta<br />

del listino Deutz, che ripropone<br />

il quartetto d’archi tra le<br />

macchine di casa e nel mercato<br />

dei motori sciolti.<br />

A questo punto la palla passa<br />

nella metà campo dell’altro<br />

protagonista, Cummins. Da<br />

QSl9 a L9, l’8,88 litri verniciato<br />

di rosso ha perso due lettere<br />

della sigla ma ha guadagnato<br />

il segno più. La revisione della<br />

full line di Columbus per la<br />

promozione allo Stage V ha<br />

stroncato il ricircolo dei gas<br />

di scarico e ha puntato tutto<br />

sull’efficienza. Un approccio<br />

che si traduce nell’8 per cento<br />

di progressione sulla curva di<br />

potenza e nel 13 per cento su<br />

quella di coppia. Cummins accelera<br />

quindi sulle prestazioni<br />

e si ritrova appaiato nell’Indice<br />

Diesel a Perkins, che con il<br />

travaso del monoblocco Caterpillar,<br />

adeguatamente rivisto e<br />

37<br />

36<br />

FPT INDUSTRIAL. Allo stand Bimotor<br />

SERENISSIMA<br />

INVESTITURA<br />

F pt Industrial si è acclimatata<br />

così bene in acqua da<br />

essersi dotata di tutti gli<br />

strumenti per sentirsi a casa<br />

in questo ecosistema: dalla<br />

presentazione del C16 a Cannes,<br />

alla versione Keel Cooling,<br />

al sistema Red Horizon,<br />

in collaborazione con ZF.<br />

L’Arsenale della Serenissima<br />

Repubblica si è prestato a<br />

quinta di questa rappresentazione,<br />

allo stand Bimotor, che<br />

ha recentemente acquisito la<br />

rappresentanza di Fpt anche<br />

per l’Australia. Bepower Solutions<br />

sarà il braccio operativo<br />

nella terra dei canguri, con<br />

sede a Melbourne. Ed è proprio<br />

Ettore Brunero, il Ceo di<br />

Ciriè, a ricordarci l’importanza<br />

della flessibilità, anche con<br />

le applicazioni ecologicamen-<br />

Quella consacrata allo stand di Bimotor, che riguarda ovviamente<br />

l’investimento di Fpt Industrial tra le applicazioni marine.<br />

A gonfie vele in Usa e Cina, è pronta a sbarcare in India e Australia.<br />

Rinnovato il legame con il Padiglione Italia e con Aprilia Racing<br />

versi liberamente. Abbiamo<br />

adottato una sovralimentazione<br />

inedita per questa taglia<br />

di potenza, che permette<br />

di raggiungere alti valori di<br />

coppia a regimi molto bassi.<br />

È del convenzionale tipo a<br />

geometria fissa, ma finora è<br />

stata utilizzata su motori più<br />

piccoli, quindi performante a<br />

bassi regimi. Passiamo al 4<br />

litri common rail, 125 chilowatt<br />

a 2.800 giri, un motore<br />

particolarmente interessante<br />

per ls<br />

Fabrizio Polito<br />

Infine è il turno di Fabrizio<br />

Polito, che interviene a<br />

proposito di customer service.<br />

«Nel marino Fpt ha<br />

accompagnato l’evoluzione<br />

del prodotto di pari passo<br />

con l’evoluzione dei servizi,<br />

creati e sviluppati per assistere<br />

il cliente nel ciclo di<br />

vita. Questi ruotano attorno<br />

a tre pilastri fondamentali:<br />

affidabilità, sia con i ricambi<br />

originali Fpt che con il<br />

miglioramento del supporto<br />

tecnico; “protection”, con<br />

coperture contrattuali su<br />

misura; con l’evoluzione digitale.<br />

Nell’ambito dell’uptime<br />

il nostro impegno parte<br />

da MyFpt App, che istituisce<br />

una prima connessione col il<br />

cliente finale. Il cliente tramite<br />

smartphone può consultare<br />

i dati tecnici del nostro<br />

prodotto, le condizioni di<br />

garanzia, i manuali tecnici,<br />

e richiedere assistenza o<br />

una quotazione per i ricambi<br />

originali al network Fpt di<br />

zona. L’evoluzione naturale<br />

di questo strumento è l’integrazione<br />

con un dongle, via<br />

bluetooth, che può essere<br />

montato sulla porta diagnostica<br />

del motore e permette<br />

di avere delle funzionalità<br />

addizionali, per esempio i<br />

dati prestazionali in tempo<br />

reale e visualizzare gli errori<br />

in centralina. L’integrazione<br />

del dongle consente di condividere<br />

informazioni con il<br />

network e in caso di anomalie<br />

e di accelerare i tempi di<br />

risposta dell’assistenza. Sono<br />

disponibili anche dei report<br />

arricchiti per il cliente finale.<br />

I pacchetti di garanzia estesi<br />

sono componibili fino a cinque<br />

anni di vita del motore e<br />

configurabili in base al monte<br />

ore, agli anni di utilizzo e al<br />

perimetro di copertura».<br />

te compatibili, dove un corretto<br />

approccio alle soluzioni<br />

ibride ed elettriche non deve<br />

simulare un mero “green washing”.<br />

Se sostenibilità deve<br />

essere, che lo sia a tutti gli<br />

effetti, quindi anche da un<br />

punto di vista applicativo. A<br />

questo punto è intervenuto il<br />

responsabile dell’area marina<br />

di Fpt Industrial, Guglielmo<br />

Tummarello, che ha enfatizzato<br />

la possibilità di collaborare<br />

con alcuni partner tanto<br />

consolidati quanto propositivi.<br />

Guglielmo Tummarello<br />

«La divisione dei motori marini<br />

di Fpt è cresc


km km/l km/h<br />

Milano-Piacenza 65,8 3,70 68,1<br />

Piacenza-Parma 45 3,54 58,7<br />

Parma-Berceto 52 2,02 78<br />

Berceto-La Spezia 50,3 5,24 77,4<br />

La Spezia-Genova 94,8 2,72 77,9<br />

Genova-Giovi 14,3 1,17 66<br />

Giovi-Milano 1<strong>10</strong>,3 4,82 84,8<br />

TOTALI 432,5 3,18 74,8<br />

Gasolio consumato: 135,9 litri. Consumo<br />

Adblue 9,2 litri (6,8 per cento del consumo<br />

di gasolio).<br />

DOTAZIONE Dotazione del veicolo configurato<br />

con cabina Hi-Way lunga con<br />

tetto alto (larghezza 2.5500 mm), passo<br />

di 3.650 mm e telaio con altezza standard:<br />

alzacristalli elettrici, specchi retrovisori<br />

esterni regolabili elettricamente,<br />

chiusura porte con telecomando, visiera<br />

parasole al parabrezza, fari allo xenon,<br />

volante multifunzione, sedile conducente<br />

a sospensione pneumatica, cinture<br />

di sicurezza e poggiatesta integrati nel<br />

sedile, dispositivo elettronico di ribaltamento<br />

della cabina, lettino superiore<br />

con scala di salita integrata, Hill Holder<br />

(antiarretramento), sistema di frenata<br />

elettronica Ebs (Electronic braking system),<br />

funzioni Esp (Electronic stability<br />

program), comprendente le funzioni<br />

Abs (antibloccaggio delle ruote), Asr<br />

(controllo di trazione), Bas (assistenza<br />

alla frenata) - OPTIONAL presenti sul<br />

veicolo in prova: Adaptive Cruise Control<br />

(3.180 €), sistema Tpms di controllo<br />

della pressione degli pneumatici (1.680<br />

€), Iveconnect Drive (2.000 €), Driver<br />

Attention Support (150 €), Lane Departure<br />

Warning System (2.000 €) - PREZZO<br />

DEL VEICOLO BASE: 172.000 - PREZZO<br />

DEL VEICOLO PROVATO<br />

Costruito ne lo stabilimento di Madrid, in<br />

Spagna.<br />

© <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> 2013<br />

26<br />

re chilometri e<br />

centottanta metri.<br />

Lo Stralis<br />

c’è. Vero è che di questi<br />

tempi non v’è alcuna<br />

certezza. Tuttavia,<br />

27<br />

VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 042 2096 SPED. IN A.P. 45% ART.2 COMMA 20/B LEGGE 62/96 FILIALE DI MILANO<br />

tazione del nuovo modello<br />

apparso su <strong>Vado</strong><br />

e <strong>Torno</strong> n.2/2002, Iveco<br />

lancia l’offensiva rinnovando<br />

la gamma dei<br />

pesanti. Una mossa oggettivamente<br />

necessaria<br />

per poter viaggiare al<br />

passo con la concorrenza.<br />

Al punto tale da far<br />

scrivere a <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong><br />

nell’articolo di presentazione<br />

dello Stralis,<br />

di una novità «attesa<br />

come l’acqua in periodo<br />

di siccità».<br />

Insomma, se non è<br />

una svolta, sicuramente<br />

82<br />

RENAULT PER<br />

I CONSUMI<br />

Col programma<br />

Optifuel<br />

si risparmia<br />

CRONACHE<br />

DAL PIANETA<br />

FREDDO<br />

Dove la crisi<br />

spinge in alto il<br />

surgelato pronto<br />

in tavola<br />

Prove su strada<br />

● IVECO STRALIS AD 440 45<br />

● MERCEDES ATEGO 818<br />

● RENAULT TRAFIC QUICKSHIFT<br />

LUGLIO-AGOSTO<br />

N. 7-8 - 2009<br />

ANNO 48<br />

euro 3,00<br />

N°7/8 LUGLIO-AGOSTO 2009<br />

VENT’ANNI FA INIZIAVA LA NUOVA ERA DEI PESANTI<br />

Con lo Stralis<br />

Iveco prende quota<br />

Il nuovo pesante consente al Costruttore<br />

nazionale di viaggiare al passo con la<br />

concorrenza nel segmento più rappresentativo<br />

A poco meno di due anni dal lancio, lo Stralis finisce di nuovo<br />

sotto la lente di <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong>. Nell’occasione tocca alla versione<br />

440S 43 con cabina At (Active Time). Il resoconto è sul n.<strong>10</strong>/2003.<br />

trattasi di un qualcosa<br />

che gli assomiglia. D’altronde<br />

i numeri parlano<br />

chiaro, a testimonianza<br />

del notevolissimo impegno<br />

che Iveco ha profuso<br />

nella progettazione,<br />

nello sviluppo e nella<br />

messa a punto dello<br />

Stralis: 300 mila ore di<br />

sviluppo, 200 mila ore<br />

di prove, qualcosa come<br />

25 prototipi sottoposti a<br />

una cinquantina di tipi<br />

di test.<br />

E ancora, 8,4 milioni<br />

di chilometri equivalenti<br />

su banchi vibranti, 63<br />

mila chilometri percorsi<br />

su piste di affaticamento<br />

accelerato, 560 mila<br />

chilometri su strade<br />

impegnative, 330 mila<br />

ore di test comparativi<br />

e di consumo, quattro<br />

cicli di test svolti con<br />

Si fa leggero lo Stralis per il trasporto dei prodotti petroliferi<br />

CORREVA L’ANNO<br />

2002<br />

temperature estreme, e<br />

complessivamente 5,2<br />

milioni di chilometri<br />

di test condotti direttamente<br />

dai clienti.<br />

Davvero l’Iveco<br />

Stralis mostra subito,<br />

fin dai primi Supertest<br />

di <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong>, di esse-<br />

IVECO<br />

STRALIS<br />

480 HI-WAY<br />

TRATTORE 2 ASSI<br />

MOTORE 11,1 LITRI<br />

480 CAVALLI<br />

EURO 6<br />

TEMPI E CONSUMI<br />

LA CARTA D’IDENTITÀ<br />

181.0<strong>10</strong> €<br />

L<br />

’imperiosa affermazione<br />

sul mercato<br />

dell’S-Way ha finito<br />

per mettere nell’ombra<br />

il suo predecessore, vale<br />

a dire quello Stralis<br />

che dopo aver ereditato<br />

il timone da Eurostar ed<br />

Eurotech, per tre lustri<br />

abbondanti ha rappresentato<br />

Iveco nel più<br />

importante dei segmenti<br />

del mercato, quello dei<br />

pesanti stradali.<br />

Eppure sono passati<br />

soltanto vent’anni. È<br />

vero, alla velocità con<br />

cui viaggiano le notizie<br />

e si susseguono le novità<br />

oggi, appare quasi<br />

un’altra era geologica.<br />

Ma in fondo, si parla di<br />

anni non troppo lontani<br />

da noi. Inizio del terzo<br />

millennio, il 2002 per la<br />

precisione.<br />

In quell’anno, più<br />

precisamente in apertura<br />

d’anno, come conferma<br />

il servizio di presenre<br />

tutt’altra cosa rispetto<br />

ai predecessori. E<br />

soprattutto, si conferma<br />

di tutt’altra pasta.<br />

Svolta o meno che<br />

si possa considerare, è<br />

la nuova era dei pesanti<br />

stradali Iveco che ha<br />

inizio.<br />

Lo Stralis alla frusta nel Supertest 500 chilometri<br />

NON MI VA DI<br />

BERE<br />

L’ammiraglia Iveco con cabina a tetto<br />

alto passa a pieni voti l’esame sul<br />

percorso di <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong>, dove supera<br />

agevolmente la soglia dei 3 km/litro<br />

Concreto. Lo Stralis conferma la sua principale<br />

caratteristica. Sul percorso della prova di 500<br />

km (<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> n.11/2013), il 480 con cabina<br />

Hi-Way stacca un ottimo 3,18 chilometri/litro.<br />

T<br />

SUPERTEST<br />

500 KM<br />

periodico di cultura,<br />

economia e tecnica dell’autotrasporto<br />

Fondato nel 1962<br />

Autorizzazione del tribunale di Milano<br />

n. 6041 del 20 settembre 1962<br />

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L.<br />

353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,<br />

comma 1, LO/MI.<br />

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