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Brescia Up Settembre 2022

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2007 - <strong>2022</strong><br />

Prima che il vento ci porti via tutto<br />

e che settembre ci porti una strana felicità<br />

pensando a cieli infuocati e a brevi amori infiniti<br />

respira questa libertà...<br />

L’ estate addosso - Jovanotti


BENVENUTO AUTUNNO<br />

e i suoi cambiamenti<br />

In autunno il paesaggio ha colori più tenui,<br />

ma non meno brillanti, le giornate cominciano<br />

ad accorciarsi, la natura cambia e anche<br />

noi, si torna ai doveri quotidiani, tra lavoro famiglia<br />

figli.<br />

Con la ripresa della scuola, si ha proprio la<br />

sensazione, dovuta principalmente al caos<br />

sulle strade, che l’estate insieme alle sue frivolezze<br />

sia finita, come il riaprire l'armadio e<br />

il famigerato cambio di stagione, con quella<br />

2


sensazione quasi confortante nel<br />

ritrovare quel maglione e quei capi<br />

a maniche lunghe più pesanti,<br />

che quasi avevi dimenticato<br />

di avere e che come un flash<br />

ti ricordi di averli<br />

riposti mesi prima,<br />

con quella soddisfazione<br />

nel pensare che per un po' non<br />

ne avresti avuto bisogno ma che<br />

ora ritrovi come fossero vecchi amici.<br />

L’aria pungente del mattino dà una rinnovata<br />

energia, ci si arma di buoni<br />

propositi, come il continuare a dedicare<br />

tempo e spazio solo a noi<br />

stessi e alle nostre passioni, ma la<br />

quotidianità ci porta a far posto alle<br />

vecchie abitudini, allora si cerca di<br />

averne altre quelle che come nella<br />

maggior parte delle volte hanno il tempo di<br />

una folata di vento.<br />

Ma non a tutti il cambio di clima porta benessere,<br />

non dimentichiamo che la stagione<br />

autunnale rappresenta quel passaggio intermedio<br />

che ci porterà dritti all’inverno, ai primi<br />

freddi coi suoi grigiori e i suoi malanni, ci si<br />

p u ò<br />

ritrova-<br />

r e<br />

più malinconici<br />

ed avere una<br />

naturale tendenza alla solitudine,<br />

impigrimento del corpo e della<br />

mente.<br />

E’ risaputo che in più persone affrontare<br />

questa stagione diventa pesante, si corre il<br />

rischio, di cadere in un lento letargo, a differenza<br />

dell’estate, nella quale siamo più<br />

portati alla vita sociale e al divertimento, aggrappandosi<br />

ai bei ricordi di una stagione<br />

delle più solari non solo dal punto di vista<br />

meteorologico, rischiando di appesantire le<br />

giornate con la malinconia.<br />

Dobbiamo riuscire a lasciarcela alle spalle,<br />

per affrontare le nuove stagioni vivendo quella<br />

magia che sprigiona l’autunno con i suoi<br />

colori che ci affascinano e ci avvolgono in<br />

una coperta di nostalgia per l'estate lontana,<br />

cercando di trovare piacere anche nel caos<br />

quotidiano rispettando in primis noi stessi,<br />

le nostre energie e i nostri tempi.<br />

Buon autunno!<br />

Manuela<br />

3


SET<br />

TEM<br />

BRE<br />

06<br />

06<br />

12<br />

14<br />

18<br />

20<br />

24<br />

28<br />

31<br />

34<br />

38<br />

40<br />

42<br />

44<br />

48<br />

50<br />

54<br />

60<br />

62<br />

BARBARA VISTARINI<br />

Cover Story<br />

IGINIO MASSARI<br />

80 anni di dolcezza<br />

PALLACANESTRO BRESCIA<br />

RipartiAmo<br />

I 18 ANNI DI CARLOTTA<br />

Happy birthday<br />

STEFANO MOREO<br />

premio Rondinella D'oro<br />

PASSAGE - Atelier Dejoma<br />

I 5 sensi<br />

MODELLIAMO - terza edizione<br />

modelle overanta<br />

CASTING D'AUTO D'EPOCA<br />

di Barucco Roberto<br />

YOUR PET - nuova apertura<br />

Clinica veterinaria<br />

GARDA FASHION WEEK<br />

Il sestino beach<br />

WE LOVE CASTELLO<br />

chiusura estiva<br />

MAURIZIO ANTONINI - ACTIVE DISABILI<br />

CAPO NORD - Un sogno realizzato<br />

ECONOMIA E FINANZA<br />

GUADAGNARE IL 10% - di R. Cappiello<br />

46 SOSTENIBILITÀ<br />

E ECCELLENZA - I. Di Modrone<br />

ARTE E CREATIVITÀ<br />

VIBE - L'ARTE CI SALVERÀ - di E. Baresi<br />

DUE CHIACCHIERE CON...<br />

INTERVISTA AD ANNA FENDI- di R. Giambelli<br />

BRESCIA E DINTORNI<br />

BAGOLINO - di M. Saraiva<br />

ON THE ROAD<br />

LAGO DI LEDRO di S. Mor<br />

MODELLA DEL MESE<br />

SIMONA PAVIA<br />

64 PSICOLOGIA<br />

SPORT A RISCHIO? di E. Simeoni<br />

66<br />

BUONE NOTIZIE DAL COMMERCIALISTA<br />

CARTELLE ESATTORIALI - di M. Passantino<br />

68 MOVIDA<br />

FINE ESTATE DA SOGNO di R. Tiezzi<br />

70<br />

LOVE & SEX<br />

BDSM - SESSUALITÀ di M. Mori<br />

73 LEGGI-AMO<br />

e lo sport coaching empatico<br />

74<br />

76<br />

TOUR DEL GUSTO<br />

CHILI CON CARNE - By Escondido<br />

COCKTAIL DEL MESE<br />

DAIQUIRI AL CACAO - By Honky Tonk<br />

79 OROSCOPO


IDEATO DA EMANUELE ZARCONE<br />

BRESCIA UP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE<br />

LOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA<br />

N° 37/2007 DELL’8 SETTEMBRE 2007<br />

12<br />

EDITORE ESSEZETA ADV<br />

Manuela Prestini | info@essezetaadv.it<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Renata Sortino<br />

DIRETTORE EDITORIALE<br />

Emanuele Zarcone | info@bresciaup.it<br />

Manuela Prestini | info@essezetaadv.it<br />

MARKETING SPECIALIST<br />

Mauro Bonometti | maurob.bresciaup@gmail.com<br />

ASSISTENTE MARKETING<br />

Martina Moretti | marketing@essezetaadv.it<br />

PROGETTO GRAFICO<br />

ESSEZETA ADV SRL | info@essezetaadv.it<br />

GRAPHIC DESIGNER<br />

<br />

WEB & SOCIAL<br />

Federica Cocco e Raf | info@essezeta.it<br />

20<br />

REDAZIONE E UFFICIO STAMPA<br />

Antonio Russo | info@bresciaup.it<br />

CREATIVE & ART DIRECTOR<br />

Federica Cocco | lafede1@hotmail.com<br />

COLLABORATORI<br />

Massimo Lucidi | Maria Verderio | Sara Zanetti | Francesca<br />

<br />

Roberto Cappiello | Emanuele Lumini | Simone Mor | Laura<br />

Gorini | Caterina Musciarelli | Roberto Zarrillo | Lorenzo Tiezzi<br />

| Alessandro Arrighini | Roberta Colico | Stefano Bertazzoni<br />

| Tully Sigalini | Emanuele dall’Asta | Ricky Modena | Elisa<br />

Simeoni | Sabina Moro | Cesare Palazzo | Monica Saraiva |<br />

Massimiliano Mori | Monica Guiscardi<br />

50<br />

PHOTOGRAPHERS<br />

Selene Zarcone | Attilio Feder | Cesare Palazzo<br />

Riccardo Guerini | Studio<strong>Up</strong> | Aldo Pagani<br />

Patrick Merighi | Filippo Venezia | Federica Scaroni<br />

STAMPA<br />

Pixartprinting<br />

REDAZIONE<br />

Via Parma, 10 - <strong>Brescia</strong><br />

Tel. 339 683 6770<br />

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immagini e dei contenuti presenti in questa edizione di<br />

“<strong>Brescia</strong><strong>Up</strong>”, ivi inclusa la memorizzzione, riproduzione,<br />

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mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete<br />

telematica (inclusi social networks - es.facebook, twitter, ecc.)<br />

senza un esplicito permesso scritto da parte dell’editore.


Cover story<br />

MI ALLENO PER L’INCLUSIONE E SOGNO UN MONDO<br />

MIGLIORE PARTENDO DALL’ATLETICA<br />

Ex cestista, velocista ai Campionati studenteschi,<br />

attualmente master mezzofondista. Tante<br />

vite in una, quelle di Barbara, sempre coinvolta<br />

in progetti per il benessere della comunità, a<br />

partire dal lavoro svolto agli Spedali Civili di <strong>Brescia</strong><br />

con l’arteterapia fino ad arrivare al mondo<br />

dello Sport Paralimpico. Proprio in quest’ultimo<br />

campo, Barbara si è prodigata in un importante<br />

progetto inclusivo e nella costituzione del primo<br />

settore Paralimpico dell’atletica leggera al CUS<br />

<strong>Brescia</strong>. Partito con la presentazione alla cittadinanza<br />

nel novembre 2017 nell’aula magna della<br />

facoltà di Medicina dell’Università di <strong>Brescia</strong>, il<br />

progetto si è affermato con risultati di importanza<br />

nazionale.<br />

• Ciao Barbara. Con la prima domanda cominciamo<br />

da te: come si svolge la tua vita di<br />

atleta?<br />

“Attualmente mi alleno per l’inclusione. Fare la<br />

dirigente e l’istruttrice di un team paralimpico mi<br />

sembra il miglior modo per mettere a servizio la<br />

mia esperienza di atleta e rendere così il team<br />

Paralimpico del CUS, composto da bambini e<br />

ragazzi di età compresa fra i 9 e i 30 anni con<br />

disabilità mentali, fisiche e sensoriali, sempre più<br />

forte e strutturato nel percorso di preparazione<br />

atletica. Naturalmente non sono da sola, ma sulla<br />

nuova pista di atletica CUS Tartaglia, sono affiancata<br />

dai nostri istruttori e dagli atleti-guida<br />

che affiancano costantemente i nostri paratleti.<br />

Il martedì e il giovedì dalle ore 18 ci troviamo alla<br />

pista del Centro Sportivo del CUS <strong>Brescia</strong> in Via<br />

Tirandi per la preparazione atletica, un percorso<br />

di crescita personale ed agonistica che ha come<br />

obiettivo principale la salute dei nostri paratleti,<br />

la socialità ed il divertimento. Di recente ho proposto<br />

l’introduzione di una base musicale in fase<br />

di riscaldamento e defaticamento che è stata accolta<br />

con grande entusiasmo.<br />

Oltre ad essere un programma di attività sportive<br />

quello del nostro settore paralimpico è un<br />

programma educativo. io lo intendo così e credo<br />

6


Barbara si allena<br />

per i campionati italiani<br />

Master 10 Km su strada,<br />

del 25 <strong>Settembre</strong> <strong>2022</strong> Martinengo - BG


Cover story<br />

di essere sulla buona strada.<br />

La proposta formativa parte dagli schemi motori<br />

di base (correre, saltare e lanciare) adattati alle<br />

varie abilità del singolo paratleta, accompagnato<br />

individualmente da un atleta guida. Una figura<br />

tecnica di affiancamento indispensabile.<br />

Per costruire un percorso di allenamento non<br />

partiamo mai dalle “mancanze” ma da ciò che il<br />

paratleta sa fare (abilità residua) e desidera fare.<br />

Il nostro più grande obiettivo è formare atleti in<br />

senso globale: insegnare loro a sapersi muovere<br />

secondo le regole della disciplina sportiva scelta,<br />

aiutarli ad alimentare autostima, migliorare lo stile<br />

di vita e la socialità con attività di allenamento<br />

e ludico- motorie.<br />

Sul versante agonistico l’obiettivo è formare dei<br />

futuri atleti azzurri, ed alcuni ne hanno tutte le caratteristiche!<br />

E a proposito di sfide, l’anno sportivo 2021/<strong>2022</strong><br />

ci ha dato tante soddisfazioni, a partire dai titoli<br />

nazionali sugli 800 m e 1500 m ai Campionati<br />

Italiani Paralimpici Indoor ad Ancona, organizzati<br />

da FISPES. Il nostro atleta Qadeer Asghar, atleta<br />

categoria assoluti T12 non vedente, ha raggiunto<br />

un ottimo traguardo con questi due titoli. Anche<br />

le due medaglie di bronzo guadagnate con tanto<br />

impegno e determinazione dal nostro Matteo<br />

Chiarlone, cadetto 14 anni - categoria T12 ipovisione<br />

- nel lancio del peso e nel giavellotto, sono<br />

state un grandissimo risultato, considerata la<br />

giovane età del nostro atleta che ha gareggiato<br />

per la prima volta distinguendosi in un mondo di<br />

paratleti rodati, con anni di esperienza alle spalle.<br />

Gli Interregionali Special Olimpycs a Codogno<br />

hanno visto protagonisti i nostri paratleti Carloalberto<br />

Mendogni, Irene Finazzi e Matteo Serluca,<br />

premiati per le specialità dei lanci e della corsa su<br />

pista sulle distanze 400 e 800 metri piani. Puntiamo<br />

a prepararci per I Mondiali 2023 a Berlino.<br />

• Quali sono le tue proposte per <strong>Brescia</strong> Bergamo<br />

Capitali della cultura?<br />

Il mio impegno quest’anno è dare tempo e visibilità<br />

alla comunità sportiva, al “ponte virtuoso”<br />

che si è dimostrato in grado di costruire nonostante<br />

i tempi difficili a causa della pandemia da<br />

COVID-19.<br />

L’unire persone di ogni età, abilità/disabilità, etnia<br />

e sogni è l’arrivo che sta ispirando la programmazione<br />

della Sezione Atletica del CUS <strong>Brescia</strong> per il<br />

<strong>2022</strong>/2023, nonostante le distanze che abbiamo<br />

sofferto e che tuttavia hanno alimentato il desiderio<br />

di un futuro più solidale.<br />

Soprattutto in un anno così importante come il<br />

2023 in cui <strong>Brescia</strong> e Bergamo sono Capitali della<br />

cultura, grazie al sostegno dell’Assessore alle politiche<br />

giovanili e pari opportunità, Roberta Morelli,<br />

stiamo lanciando un’iniziativa che promuove<br />

un corso di formazione rivolto ai docenti delle<br />

scuole, per essere più inclusivi grazie allo sport:<br />

una proposta che ho ideato e costruito insieme<br />

al CUS, per un anno importante in cui rilanciare<br />

la Cultura dello Sport Inclusivo, lo sport per tutti.<br />

• Raccontaci le tue modalità di lavoro al CUS<br />

<strong>Brescia</strong>.<br />

Barbara con i due campioni paralimpici<br />

Arjola Dedaj ed Emanuele Di Marino<br />

“Credo fortemente nel lavoro in team e al CUS<br />

<strong>Brescia</strong> siamo una unica grande famiglia composta<br />

da 14 discipline.<br />

Ho sempre avuto un approccio sinergico nel mio<br />

8


percorso professionale, costruendo nel tempo<br />

un rapporto di stima con la direzione e collaborazioni<br />

non solo con le altre sezioni, come ad<br />

esempio il Basket ed il Fitness, ma anche con il<br />

Cusi, il Centro Universitario Sportivo Nazionale.<br />

A questo proposito abbiamo aderito al “ Progetto<br />

Sponc” del Cusi, che promuove in particolare gli<br />

sport non convenzionali e non agonistici, dall’alto<br />

contenuto innovativo e ad alta accessibilità per<br />

ogni fascia d’età e abilità. Il CUS <strong>Brescia</strong> propone<br />

presso il palazzetto di scienze motorie, la pista<br />

CUS Tartaglia ed altri spazi dedicati alle disabilità<br />

intellettivo-relazionali, l’iniziativa “Crescere<br />

insieme sportiva-mente CUS” che arricchisce<br />

le sinergie tra il centro universitario sportivo e il<br />

territorio, ampliando l’offerta dei servizi sportivi a<br />

tutte le fasce di utenza.<br />

Inoltre la squadra master e giovanile del settore<br />

paralimpico hanno una funzione particolare in<br />

questo progetto, in termini di collaborazione e<br />

messa a disposizione di risorse in tempo reale. I<br />

risultati di queste sezioni dell’atletica sono già di<br />

per sé eccellenti, e il valore aggiunto apportato è<br />

la sensibilità rispetto ai temi sociali e la partecipazione<br />

ed il coinvolgimento immediati.<br />

Insomma, fare rete è un mio principio assoluto<br />

dal quale credo non si possa prescindere se si<br />

vogliono raggiungere i risultati sperati.<br />

L’obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità<br />

riguardo l’importanza di portare avanti la cultura<br />

dell’inclusione a partire dall’età scolare, creando<br />

un dialogo stabile tra territorio, scuole e realtà<br />

sportive”.<br />

• Qual è stata la tua fonte di ispirazione?<br />

Mi ha ispirato in questo percorso un appello del<br />

2017 lanciato su web dalla campionessa paralimpica<br />

non vedente Arjola Dedaj (in foto con me),<br />

“Cercasi guide per ciechi”. La mancanza di guide<br />

che affianchino i paratleti negli allenamenti e durante<br />

le competizioni di atletica leggera mette a<br />

rischio la partecipazione ai grandi eventi sportivi.<br />

Il loro è un mestiere quasi invisibile ma che ha<br />

un compito fondamentale e molti atleti azzurri<br />

devono i loro successi ai loro partner di gara.<br />

È a questo proposito che lancio un appello personale<br />

ma anche corale e condiviso con FISPES,<br />

riguardo al bisogno di atleti guida per L’Atletica<br />

paralimpica, nella speranza di fare breccia nel<br />

cuore dei lettori di <strong>Brescia</strong> <strong>Up</strong> per la diffusione<br />

del messaggio.<br />

•In ambito inclusivo, vuoi parlarci del libro che<br />

hai in cantiere?<br />

E’ un libro a cui ho molto pensato prima di intraprenderne<br />

la stesura. Volevo scrivere qualcosa<br />

che recuperasse tutte le mie esperienze sia in<br />

ambito artistico che sportivo, rileggendole però<br />

sotto la lente del mio attuale impegno verso la<br />

disabilità e l’inclusività. Ho quindi intessuto un<br />

percorso che “giustifica” quello che per me ora<br />

è importante, ripercorrendo la biografia del mio<br />

vissuto di creativa nell’ambito dell’arte contemporanea<br />

e di sportiva a 360 gradi.<br />

www.cusbrescia.it<br />

Atleticus <strong>Brescia</strong><br />

@babivistasport<br />

La formazione del team paralimpico<br />

dell’Atletica Cus <strong>Brescia</strong><br />

Reportage fotografico e intervista a cura di:<br />

Francesco Florenzano<br />

Cover story


10


11


IGINIO MASSARI<br />

80 ANNI DI DOLCEZZA<br />

“Il cibo non dev’essere solo buono,<br />

ma dev’essere bello, elegante e coinvolgente.”<br />

“Fino ad oggi ho vissuto come un ragazzino, da domani comincio a vivere come un ragazzo”,<br />

questa è la frase utilizzata dal neo-ottuagenario Iginio Massari per la cena organizzata in occasione<br />

del suo compleanno, il 29 Agosto’22, quando oltre 200 invitati si sono recati al Castello<br />

Malvezzi per festeggiare gli 80 anni del Maestro.<br />

Questo slogan lascia intendere che dietro l’aspetto di giudice severo che tiene nelle trasmissioni<br />

Tv, in realtà ci sia un artista con un forte senso d’ironia.<br />

12


Nato a <strong>Brescia</strong> da genitori che lavoravano<br />

nel settore alimentare (mamma cuoca e<br />

papà direttore di mensa), è cresciuto nel<br />

quartiere Lamarmora, ma molto presto<br />

ha deciso di spiccare il volo per seguire la<br />

sua sete d’imparare e la sua propensione<br />

istintiva verso dolci e cioccolato.<br />

Così decide di recarsi in Svizzera per apprendere<br />

nuove tecniche di lavorazione;<br />

rientrato in Italia, dopo 4 anni inizia la sua<br />

collaborativa con importanti aziende nazionali<br />

che gli affidano il compito di ricerca<br />

ed innovazione qualitativa.<br />

Nel 1971 la moglie Maria Damiani, originaria<br />

della Val Camonica, gioca un ruolo<br />

fondamentale, perchè convince Iginio ad<br />

aprire in città la pasticceria Veneto, andando<br />

così a confermare il proverbio che<br />

dice “ dietro un grande uomo c’è spesso<br />

una grande donna”. Questo consente al Maestro, oltre a proporre<br />

e vendere direttamente al pubblico le sue specialità, di<br />

avere un laboratorio tutto suo dove poter meglio sperimentare<br />

e studiare le sue creazioni dolciarie.<br />

In poco tempo la pasticceria Veneto conquista un ruolo di primaria<br />

importanza nazionale così da ricevere innumerevoli riconoscimenti<br />

in Italia e da vincere molti concorsi così che, dopo<br />

l’ennesima vittoria delle “tre torte” anche nell’edizione <strong>2022</strong>,<br />

massimo riconoscimento dovuto, il Gambero Rosso ha espresso<br />

queste parole: per il Maestro dei Maestri, Iginio Massari, un<br />

pasticcere “che ha reso onore alla pasticceria Italiana nel mondo<br />

ed esempio per tutti coloro che vogliano avvicinarsi all’arte<br />

bianca” e che d’ora in avanti viene considerato apertamente<br />

“fuori classifica”.<br />

Sull’onda quindi del successo della pasticceria Veneto di <strong>Brescia</strong><br />

dal 2018 sono nate nuove sedi: la prima in piazza Diaz a<br />

Milano, 2019 a Torino in piazza dal Cin 232, la terza il 15 dicembre<br />

2020, in corso Santa Anastasia a Verona<br />

e l’ultima a Firenze nel 2021 in via de’ Vecchietti.<br />

Ma la notorietà di Iginio Massari decolla letteralmente<br />

in concomitanza delle sue partecipazioni<br />

Tv che lo consacrano come “personaggio<br />

televisivo” grazie alla sua innata<br />

capacità comunicativa che gli consente di<br />

dispensare pillole di saggezza culinaria ed<br />

ironia, unite al suo carattere schietto e una<br />

personalità spesso graffiante, ma che fanno<br />

però tanto audience.<br />

Così da Masterchef a Rai 2, da Cielo a Youtube<br />

fino a Sky 1, sfornano in continuazione<br />

programmi (anche su misura) in un susseguirsi<br />

di record d’ascolti e notorietà che, assieme<br />

ai numerosi premi e riconoscimenti<br />

Internazionali vinti, fa sì che per noi <strong>Brescia</strong>ni,<br />

avere un nostro concittadino da decine<br />

di anni ai vertici dell’alta pasticceria mondiale<br />

diventa motivo d’orgoglio e grande<br />

soddisfazione.<br />

13<br />

testo di Enrico Bonera


Pallacanestro <strong>Brescia</strong><br />

ripartiAmo<br />

Passione,<br />

senso di appartenenza,<br />

orgoglio<br />

Sono queste le parole chiave dell’importante<br />

giornata vissuta dalla nuova Germani <strong>Brescia</strong>,<br />

che nella cornice del Salone Vanvitelliano di<br />

Palazzo della Loggia, sempre affascinante, si<br />

è presentata alle Istituzioni e alla città. Pronta<br />

a disputare il massimo campionato italiano<br />

per il settimo anno consecutivo e a cimentarsi<br />

con l’EuroCup per la quarta volta nella<br />

propria storia, la Germani ha ricevuto il saluto<br />

del sindaco di <strong>Brescia</strong>, Emilio Del Bono,<br />

che è intervenuto assieme a Mauro Ferrari,<br />

amministratore delegato di Germani Spa, e<br />

di coach Alessandro Magro. Presenti in sala<br />

tutti i giocatori, i dirigenti, i membri dello staff<br />

tecnico e degli uffici di Pallacanestro <strong>Brescia</strong>,<br />

al lavoro da settimane per permettere ai tifosi<br />

biancoblu di vivere un’altra esaltante stagione.<br />

"Sono contento che abbiate scelto ancora<br />

una volta la Loggia come luogo simbolico in<br />

cui presentare la squadra - il saluto del sindaco<br />

di <strong>Brescia</strong>, Emilio Del Bono -. Il legame<br />

tra la squadra e la città è forte ed è quello<br />

che ha permesso la nascita del PalaLeonessa<br />

A2A, dove questa estate abbiamo ospi-<br />

14


"Innanzitutto, voglio ringraziare il sindaco<br />

Del Bono, perché per noi è un vero onore poter<br />

essere qui - il pensiero di Mauro Ferrari,<br />

amministratore delegato di Germani Spa -. Il<br />

mio grazie va anche a Graziella Bragaglio e<br />

Matteo Bonetti, perché non dimentichiamo<br />

che senza di loro non ci sarebbe la società,<br />

la squadra e il palasport. Questo non sarà<br />

un anno facile, mantenere la squadra nella<br />

massima divisione sarà il nostro primo e più<br />

importante obiettivo. Lavoreremo con umiltà,<br />

con il gruppo di giocatori che erano qui anche<br />

nella scorsa stagione e con quelli nuovi,<br />

che sono stati scelti prima come uomini e poi<br />

come atleti. Cercheremo di fare bene, sapendo<br />

di rappresentare i colori della nostra città<br />

non solo in Italia, ma anche in Europa".<br />

tato la Nazionale e dove presto ospiteremo<br />

la Supercoppa italiana. Il fatto di avere una<br />

squadra nella massima serie per <strong>Brescia</strong> è<br />

importantissimo, perché, al di là degli obiettivi<br />

sportivi, per una città come la nostra che<br />

ama il basket è fondamentale potersi godere<br />

il campionato del livello più alto".<br />

"Lo scorso anno la squadra<br />

ha disputato un bellissimo<br />

campionato di<br />

cui siamo tutti orgogliosi:<br />

all’interno della squadra<br />

e della società c’era<br />

una bellissima chimica,<br />

una grande energia, che<br />

è stata trasmessa al<br />

pubblico e alla città -<br />

conclude il primo cittadino di <strong>Brescia</strong> -.<br />

E io sono convinto che la felicità di una città<br />

passa anche dallo sport, che permette di<br />

raggiungere importanti traguardi collettivi.<br />

Per questo, nel salutare la squadra e nel porgerle<br />

il mio più grande in bocca al lupo, ritengo<br />

sia importantissimo il lavoro che fate sui<br />

ragazzi e le ragazze: lo sport è fatto anche di<br />

orientamento dei ragazzi alla disciplina sportiva.<br />

Sono convinto che quest’anno il PalaLeonessa<br />

sarà pieno e, anche per questo, voglio<br />

trasmettere a nome della città l’orgoglio<br />

di avere una squadra così solida e un clima<br />

così positivo attorno ad essa".<br />

"Oggi Pallacanestro <strong>Brescia</strong> è una società<br />

organizzata a tutti gli effetti - prosegue Ferrari<br />

-, abbiamo un gruppo di 35 persone che<br />

lavorano ogni giorno per la prima squadra<br />

e il Settore giovanile. Abbiamo attivato delle<br />

procedure per permettere ai nostri atleti<br />

possano lavorare senza problemi e siamo<br />

circondati dall’affetto e dall’attenzione dei<br />

nostri sponsor e dei nostri abbonati, che a<br />

oggi sono più di 1.500. Confido molto in questo<br />

nucleo di persone e nel lavoro che potranno<br />

fare durante la stagione, anche in giro<br />

per l’Europa: è attraverso queste competizioni<br />

che Pallacanestro <strong>Brescia</strong> permette di<br />

crescere e diventare uomini, formando tutti<br />

coloro che fanno parte della squadra".<br />

"La vicinanza tra la squadra e le Istituzioni<br />

della città si sente e fa enormemente la differenza<br />

- le parole di coach Alessandro Magro,<br />

coach della Germani <strong>Brescia</strong> -. Se dovessi<br />

descrivere in poche parole la stagione che<br />

ci aspetta direi che è quella della conferma:<br />

15


siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto lo<br />

scorso anno e siamo contenti di aver confermato<br />

lo zoccolo duro del roster. Ancora una volta,<br />

abbiamo scelto le persone prima dei giocatori<br />

e abbiamo riacceso un enorme entusiasmo attorno<br />

alla squadra, tornando a riempire il palazzetto.<br />

Se penso alla festa di fine anno che ha<br />

incoronato la stagione, mi rendo conto che abbiamo<br />

trasmesso tanto alla comunità che ci circonda.<br />

Dobbiamo continuare a non dobbiamo<br />

disperdere i valori umani: insieme possiamo<br />

fare cose importanti, partendo dalla qualità del<br />

lavoro e trasmettendo ai nuovi arrivati l’enorme<br />

coinvolgimento di tutta la città di <strong>Brescia</strong>".<br />

"Sarebbe sminuente pensare che dobbiamo<br />

per forza vincere qualcosa - conclude Magro<br />

-: il mio sogno è far sì che <strong>Brescia</strong> diventi un<br />

brand a livello internazionale. Il che non vuole<br />

dire necessariamente vincere dei titoli, ma<br />

fare in modo che in Italia e in Europa nel medio<br />

periodo possiamo essere riconosciuti per l’organizzazione<br />

e qualità del lavoro dentro e fuori<br />

la palestra. Se riusciremo a fare questo, i trofei<br />

si alzeranno di conseguenza. Nel frattempo,<br />

la voglia di competere sarà sempre costante e<br />

lotteremo ogni giorno: essere umili e lavorare,<br />

ecco quello che ho imparato negli anni in cui<br />

ho avuto modo di vivere nella città di <strong>Brescia</strong>".<br />

testo di Alessandro Pedigoni - Addetto stampa<br />

<br />

<br />

16


17


I 18 anni di<br />

CARLOTTA<br />

CASTELLINO<br />

Tra decorazioni fluorescenti, ottima musica e<br />

cibo, in una stupenda location, Villa Calciati ha<br />

fatto da scenario alla festa del 18esimo compleanno<br />

di Carlotta Castellino, studentessa<br />

all’ultimo anno del Liceo Scientifico Aselli di<br />

Cremona.<br />

Divertimento è stata la parola d’ordine nella<br />

serata del 9 settembre, organizzata da Giampy<br />

Compiani ed il suo staff.<br />

Gli scatti che immortalano la felicità così evidente<br />

e rendono l’evento memorabile nel tempo<br />

sono stati realizzati dalla studentessa Carla<br />

Singh.<br />

Tanti auguri da<br />

<strong>Brescia</strong><strong>Up</strong><br />

La postazione Barman della serata è stata realizzata in collaborazione con:<br />

Stars Eventi e Piero Dry Gin Location: Villa Calciati<br />

18


19


STEFANO MOREO<br />

PREMIO RONDINELLA D'ORO<br />

Martedì 13 settembre l’Oratorio San Giacinto<br />

a <strong>Brescia</strong> ha ospitato la grande festa delle<br />

premiazioni della Rondinella d’Oro <strong>2022</strong>. Un<br />

riconoscimento molto ambito, che negli anni<br />

passati ha assunto grande prestigio e che è<br />

stato ripresentato, dopo un periodo di “sosta”,<br />

dall’Associazione Giorgio Zanolli Editore (in<br />

collaborazione con l’Oratorio San Giacinto<br />

e con il patrocinio della<br />

Regione Lombardia<br />

e del Comune di <strong>Brescia</strong>).<br />

Il premio, assegnato<br />

grazie al voto dei<br />

tifosi, è andato a Stefano<br />

Moreo, che nella<br />

scorsa stagione, con i<br />

suoi gol e la sua continuità<br />

di rendimento, è<br />

stato determinante per<br />

condurre il <strong>Brescia</strong> sino ai play off. Il bomber<br />

biancazzurro, che anche nel torneo in corso<br />

è un punto di riferimento della squadra allenata<br />

da Pep Clotet, oltre che un beniamino<br />

della tifoseria bresciana, non è stato il solo<br />

protagonista a salire sul palco. In effetti gli<br />

organizzatori hanno voluto affiancare a Moreo<br />

il riconoscimento per campioni e protagonisti<br />

dello sport bresciano<br />

di ieri e di oggi,<br />

un’illustre passerella di<br />

personaggi che, tra una<br />

sorpresa e i numerosi<br />

ospiti illustri, ha reso<br />

assolutamente imperdibile<br />

la serata che si<br />

è tenuta nella zona di<br />

<strong>Brescia</strong> Due. In questo<br />

senso una figura sen-<br />

20


za tempo per gli amanti delle Rondinelle<br />

come Egidio Salvi è stata insignita quale<br />

Rondinella d’Oro ad honorem, mentre<br />

Osvaldo Vigliani, altro super calciofilo<br />

dalla passione immutabile, ha ricevuto la<br />

Leonessa d’Oro <strong>2022</strong>.<br />

Oltre ai premi individuali, l’intensa serata<br />

organizzata dall’Associazione Giorgio<br />

Zanolli Editore, che con il suo impegno<br />

si prefigge innanzitutto di favorire<br />

la socializzazione e di promuovere<br />

l’identità e le tradizioni locali,<br />

ha dedicato la targa Leonessa d’Oro<br />

al merito sportivo a società della<br />

nostra provincia che si distinguono<br />

per la voglia di fare e la particolare<br />

filosofia con la quale portano avanti<br />

la loro attività.<br />

Hanno così ricevuto il meritato plauso per il cammino percorso<br />

i rappresentanti della Brixia, un nome che è sinonimo di grandi<br />

campionesse nel panorama nazionale ed internazionale della<br />

ginnastica artistica femminile, della Millenium, volley femminile<br />

con un occhio di riguardo al settore giovanile, della Brixia<br />

Basket approdata per la prima volta nella massima divisione<br />

della pallacanestro femminile, del <strong>Brescia</strong> Calcio femminile, del<br />

Ciliverghe Calcio, del Football Club Lumezzane portando sul<br />

palco il nuovo presidente Andrea Caracciolo, ultima Rondinella<br />

d’Oro nell’edizione 2014 passando il testimone ad un altro<br />

attaccante biancazzurro come Stefano Moreo dell’Asd <strong>Brescia</strong><br />

Lotta.<br />

La cerimonia ha posto in bella evidenza anche la consegna<br />

della targa Leonessa d’Oro a figure che si sono distinte per il<br />

loro modo<br />

del tutto<br />

speciale di<br />

vivere lo<br />

sport come<br />

E d o a r d o<br />

Lazzaroni<br />

e Franco Pasquetti e alla Polisportiva G.S.O.<br />

San Giacinto, che pone da sempre alla base<br />

di tutta la sua attività sportiva (e non) un intento<br />

formativo ed educativo. Prima di calare<br />

il sipario, l’iniziativa voluta dall’Associazione<br />

Giorgio Zanolli editore ha voluto attribuire<br />

un riconoscimento che ha posto al centro


dell’attenzione l’aspetto sociale. In effetti è<br />

stato celebrato il benemerito progetto che<br />

porta avanti ormai da diversi anni la Cooperativa<br />

La Mongolfiera, alla quale è stato<br />

attribuito il “Broletto d’Oro <strong>2022</strong>”.<br />

La serata è stata presentata da Luisa Bondoni<br />

e Luca Marinoni ed è stata poi impreziosita<br />

dalla partecipazione di diversi ospiti<br />

illustri del mondo dello sport dai Bengals <strong>Brescia</strong><br />

all’Olympia Athletic Team e dell’attualità bresciana<br />

da alcuni amministratori del Comune di <strong>Brescia</strong> ai<br />

rappresentanti della Regione Lombardia che sono<br />

saliti sul palco per accompagnare le premiazioni e<br />

che, proprio con la loro presenza, hanno contribuito<br />

a rendere così positivo il bilancio finale della<br />

“Rondinella d’Oro <strong>2022</strong>” ed hanno spinto gli organizzatori<br />

ad anticipare fin d’ora l’intenzione di proporre<br />

un nuovo appuntamento per il 2023.<br />

testo di Luca Marinoni<br />

22


23


PASSAGE ®<br />

Vista, tatto, udito,<br />

olfatto e gusto<br />

Passage è un vero e proprio viaggio di bellezza<br />

attraverso i 5 sensi, ideato e realizzato da<br />

Antonio Dejoma in collaborazione con ClaraperClara,<br />

Zero&Zero, Luca Mannucci, Viola’s<br />

Charme, Rail Boutique e Medavita. .<br />

La bellezza è un’attitudine, uno stato mentale e<br />

un modo di sentire tutto ciò che ci sta intorno.<br />

Il 18 <strong>Settembre</strong>, presso l'Atelier Dejoma in Piazza<br />

Mercato a <strong>Brescia</strong>, si è celebrata la bellezza<br />

a 360 gradi, partendo dalla convivialità e dal<br />

legame emotivo che si è generato tra le persone.<br />

La piazza si è fatta trasportare dall’atmosfera<br />

gioviale che la musica ha creato. Ci siamo<br />

fatti ammaliare dal profumo e dai colori delle<br />

24


composizioni artistiche di Antonio dell'Atelier Dejoma<br />

che si possono definire a tutti gli effetti delle vere<br />

e proprie opere d'arte.<br />

Abbiamo contemplato le linee armoniose ed eleganti<br />

di Luca Mannucci, capolavori di make up, realizzato<br />

sui volti delle nostre muse, che prendendoci per<br />

mano, ci hanno guidato attraverso questo viaggio di<br />

bellezza, impreziosite dagli abiti di Rail Boutique e<br />

dagli iconici gioielli di Viola’s Charme.<br />

Abbiamo gustato le bontà culinarie di Zero&Zero,<br />

esperienze gourmet che hanno fatto sognare i nostri<br />

palati e siamo stati testimoni dei prestigiosi risultati<br />

di stile che il salone ClaraperClara ha condiviso con<br />

il pubblico. Creatività e professionalità contraddistinguono<br />

questo salone che dedica la sua vita alla<br />

bellezza e alla donna. Siamo tornati a casa con le<br />

menti piene di selfconfidence e un meraviglioso cadeaux<br />

offerto da Medavita.<br />

Si è festeggiata la bellezza in ogni suo aspetto, dalla<br />

sua unicità alla sua risonanza e per questo Antonio<br />

ringrazia i parteners di questa giornata che<br />

come lui con dedizione, trasmettono questa filosofia<br />

al mondo.<br />

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Dejoma Flower Designer<br />

www.dejoma.it<br />

ClaraperClara Hair & Beauty<br />

www.claraperclara.it<br />

Rail Boutique<br />

www.railso.com<br />

Zero&Zero Pasticceria<br />

www.zeroezero.eu<br />

Viola's Charme Gioielli<br />

www.violascharme.it<br />

Luca Mannucci Makeup artist<br />

Medavita<br />

Professional hair products<br />

www.medavita.it<br />

26


27


A <strong>Brescia</strong> la terza edizione di<br />

MODELLIAMO<br />

Si è tenuta a <strong>Brescia</strong> la terza edizione di<br />

“Modelliamo”, il primo corso per aspiranti<br />

modelle overanta (che hanno superato i<br />

quarant’anni).<br />

Ideato da Valeria Sechi, vulcanica sarda (ma<br />

bresciana di adozione), che all’età di 50 anni<br />

ha rivoluzionato la propria vita reinventandosi<br />

come modella, Modelliamo nasce per<br />

dare un’opportunità alle tante donne che<br />

superati gli “anta” desiderano rimettersi in<br />

gioco, uscire dalla propria comfort zone e<br />

guardarsi con occhi nuovi.<br />

Valeria condivide la propria esperienza e la<br />

mette a disposizione delle corsiste, fornendo<br />

loro gli strumenti base per provare a muovere<br />

i primi passi come modelle.<br />

L’esperienza che Valeria vanta è di tutto rispetto:<br />

partendo da zero e da autodidatta è<br />

riuscita in soli sei anni a realizzare il suo sogno,<br />

facendolo diventare una vera e propria<br />

professione.<br />

Ha al suo attivo spot nazionali e internazionali<br />

e collaborazioni con marchi prestigiosi:<br />

Poltrone e Sofà, Goovi, Matinée, N.A.E., Testa<br />

Nera, Clio Makeup, Mulac e QVC, per citarne<br />

solo alcuni.<br />

La sua storia di rinascita come modella dai<br />

capelli grigi ha avuto risonanza sulle emittenti<br />

nazionali, con interviste su RAI 1, RAI<br />

2 e RAI 3, e su prestigiose riviste di settore<br />

come Grazia.<br />

Modelliamo è la risposta che Valeria ha deciso<br />

di dare alle numerose donne che le scrivono<br />

sui social network e la contattano via<br />

email chiedendo consigli su come intraprendere<br />

questa carriera. “Io avrei voluto che<br />

sei anni fa qualcuno mi dicesse cosa fare,<br />

e soprattutto cosa non fare” spiega Valeria.<br />

“Ecco perché ora che ho maturato una certa<br />

esperienza, sento di volerla mettere a disposizione<br />

di altre donne che potrebbero essere<br />

la me di allora”.<br />

Modelliamo è un progetto ambizioso, che si<br />

prefigge di risvegliare nelle donne la consapevolezza<br />

della propria unicità e le invita ad<br />

28


investire su di essa per realizzarsi. Non è solo un corso di formazione, è un vero e proprio evento<br />

di empowerment femminile, in cui le donne si confrontano e si misurano con storie differenti, che<br />

hanno spesso una matrice comune, una trama che le lega col filo invisibile e forte della sorellanza.<br />

In virtù del grande interesse suscitato e delle numerose richieste, sono già in programma<br />

nuove date.<br />

Per informazioni: www.valeriasechi.it/modelliamo @vale_greymodel<br />

29


PRESENTA<br />

I MAGAZINE PIÙ ALLA MODA DELLA CITTÀ<br />

IL MAGAZINE DEL BRESCIA CALCIO<br />

30


A BRESCIA IL CASTING<br />

D'AUTO D'EPOCA<br />

un viaggio negli anni cinquanta per il film dedicato a<br />

Enzo Ferrari con Penelope Cruz e Adam Driver<br />

Raduno per la selezione di<br />

veicoli per il Film MM Ferrari<br />

13 settembre <strong>2022</strong> <strong>Brescia</strong><br />

Proseguono le riprese del<br />

film diretto dal regista Michael<br />

Mann, con Penelope Cruz<br />

e Adam Driver dedicato alla<br />

vita privata e professionale<br />

di Enzo Ferrari. Al lavoro tecnici<br />

e operai per ricreare luoghi<br />

più iconici della vita del<br />

Drake.<br />

Intanto la produzione è costantemente<br />

alla ricerca di<br />

auto storiche. Ad occuparsi<br />

del “reclutamento”, a Modena,<br />

è stato il Circolo della Biella:<br />

“Siamo estremamente coinvolti<br />

in quanto la produzione<br />

sta scritturando un sempre<br />

crescente numero di auto antecedenti<br />

il 1958 – spiega<br />

Marzio Cavazzuti, consigliere<br />

del Circolo della Biella<br />

- sia che si tratti di auto<br />

sportive, sia da corsa, ma<br />

anche vetture popolari proprio<br />

perché l’ambientazione<br />

necessita di tutti quei veicoli<br />

che si osservavano per<br />

le strade in quegli anni".<br />

Il Centro Culturale Franzoni<br />

Auto Divisione Classic, si è<br />

messo a disposizione per<br />

le riprese che dal 10 Ottobre<br />

circa, si sposteranno a<br />

<strong>Brescia</strong>, e come supporto di<br />

comunicazione alla realizzazione<br />

di questa produzione<br />

cinematografica.<br />

Il 13 settembre nella sede<br />

del Centro Culturale, in Via<br />

Val del Caffaro 19, 25132


<strong>Brescia</strong>, con il patrocinio dell’Associazione<br />

Amatori Veicoli Storici (A.A.V.S - federata<br />

FIVA dal 2000), c'è stato il raduno di reclutamento<br />

per i veicoli che vorranno e potranno<br />

partecipare a questa importante produzione.<br />

Commenta Carlo Carugati, direttore Artistico<br />

del Centro Culturale: “Quante volte si sono<br />

osservate in film, fiction, errori storici sui veicoli<br />

utilizzati? A quanti piacerebbe partecipare<br />

ad un Film su Enzo Ferrari con la propria<br />

vettura?".<br />

I collezionisti bresciani hanno risposto davvero<br />

in tanti all'appello, oltre settanta splendide<br />

vetture cariche di storia e fascino. Prossimo<br />

appuntamento, sul set.<br />

©Roberto Barucco Editoria&Comunicazione<br />

Carlo Carugati<br />

Direttore Artistico Centro Culturale Franzoni<br />

Auto Divisione Classic.<br />

Marzio Cavazzuti consigliere del Circolo della Biella -<br />

Modena<br />

Danny Triphook coreografo del film dedicato a Enzo<br />

Ferrari e coreografo di Star Wars<br />

Grazie a: Questa<strong>Brescia</strong> - Impresabresciana<br />

- <strong>Brescia</strong>2061<br />

Carlo Carugati Direttore Artistico, Centro Culturale Franzoni<br />

Auto Divisione Classic<br />

Carlo Carugati Direttore Artistico, Centro Culturale Franzoni<br />

Auto Divisione Classic<br />

32


MARIA IELPO GIOIELLI<br />

Via Albera, 18 25047 Darfo Boario Terme - BS- www.mariaielpo.com<br />

info@mariaielpo.com mariaielpogioielli mariaielpogioielli<br />

33


Nuova apertura: YOUR PET<br />

CLINICA VETERINARIA<br />

Giovedì 15 settembre, al Centro Direzionale Tre<br />

Torri di <strong>Brescia</strong> ha inaugurato la Clinica Veterinaria<br />

YourPet capitanata dal Dottor Roberto Bertoletti e<br />

dalla Dott.ssa Michela Pichetto che insieme a un<br />

team di medici veterinari e tecnici sono in costante<br />

aggiornamento per fornire ai nostri amici a quattro<br />

zampe (e non solo) attrezzature e conoscenze moderne<br />

che garantiscano cure sicure, precise e meno<br />

dolorose, in un ambiente familiare.<br />

Al loro fianco le Dottoresse Elena Zubani e Chiara<br />

Tosini, per integrare nei servizi anche la cura degli<br />

animali esotici.<br />

Dalle 16 alle 20 gli spazi della clinica hanno aperto<br />

al pubblico per condividere il momento inaugurale<br />

dell'attività .<br />

www.clinicayourpet.it<br />

34


STUDIO DENTISTICO DR. AMEDEO<br />

ZIRILLI<br />

SERVIZI DENTISTICI DI<br />

GRANDE ESPERIENZA E<br />

PROFESSIONALITÀ<br />

- Implantologia<br />

- ortodonzia<br />

- endodonzia<br />

- estetica dentale<br />

- igiene orale<br />

- protesi dentale<br />

- parontologia<br />

www.centrodentalezirilli.com<br />

Via Giuseppe Garibaldi, 50 - 25086 Rezzato (BS) Tel 030 2792590 - Cell 351 992 2288<br />

35


La vignetta del mese<br />

Riky<br />

Modena<br />

36


DOMENICA<br />

19:00 - 24:00<br />

NON<br />

SOLO<br />

VENERDI<br />

E SABATO<br />

<br />

<br />

<br />

37


GARDA<br />

FASHION<br />

WEEK<br />

Tutto pronto per la “Settimana della moda”<br />

del lago di Garda.<br />

Non a caso si chiama “Garda Fashion Week”,<br />

organizzata dal Sestino Beach di Desenzano<br />

e in scena due venerdì consecutivi, il 23 ed il<br />

30 settembre.<br />

Garda Fashion Week nasce con l’intento di<br />

dare visibilità ai tanti stilisti emergenti presenti<br />

sul territorio, con un occhio di riguardo<br />

al nostro Lago.<br />

Finalmente, e per la prima volta, sul lago di<br />

Garda si potrà respirare l’aria delle Sfilate<br />

Milanesi. La manifestazione verrà trasmessa<br />

su Radio Studio Più e sarà seguita da Social,<br />

Media e Televisioni.<br />

Garda Fashion Week: un punto d’incontro<br />

per la MODA su tutto il Garda!<br />

Garda Fashion Week:<br />

La Settimana della Moda del Lago di<br />

Garda. Due Venerdì consecutivi al Sestino<br />

Beach con:<br />

Maria Daniela Lostia - Benedictus Omnia<br />

Roberta Le Particulier - Chaymae Rossi<br />

Loredana Consoli - Michela Prandelli<br />

Presenta<br />

Giulia Piscina<br />

Backstage<br />

Angela Cannata, Anna Daverio,<br />

Carolina Bagossi<br />

Make up<br />

Barbara Cortese, Stella Cadei,<br />

Marco Restyle<br />

Hair Style<br />

Claudio e Max Diffusion<br />

Sestino Beach a DESENZANO DEL GARDA,<br />

l’unico e inconfondibile Salotto del Lago è<br />

aperto venerdì e sabato.<br />

Dinner Show dalle ore 21:00 alle 3:00.<br />

Cena Spettacolo con i grandi nomi della musica<br />

e dello spettacolo Italiano.<br />

Le prossime imperdibili date:<br />

14 OTTOBRE a cena con ENZO IACCHETTI<br />

21 OTTOBRE MAURIZIO MATTIOLI e<br />

ALBERTO LAURENTI - Concerto in Tributo al<br />

Maestro Califano.<br />

Info +39 329 2472452<br />

38


39


WE LOVE CASTELLO:<br />

IL CASTELLO chiude l'ESTATE<br />

con numeri da record<br />

Si è conclusa domenica 11 settembre la stagione<br />

di We Love Castello, il palinsesto di<br />

eventi che, per il terzo anno consecutivo,<br />

ha animato l’estate bresciana nei suggestivi<br />

spazi del Castello.<br />

Un programma molto ricco e vario quello<br />

che è stato offerto al pubblico, organizzato<br />

da Associazione Palcogiovani, Kitchen e 94<br />

Investimenti, con il coordinamento e il supporto<br />

di Fondazione <strong>Brescia</strong> Musei e Comune<br />

di <strong>Brescia</strong> e con il coinvolgimento di numerose<br />

realtà associative bresciane.<br />

Il <strong>2022</strong> ha registrato una partecipazione di<br />

oltre 100.000 mila persone che hanno frequentato<br />

una delle zone più suggestive della<br />

città fino a domenica 11 quando, sulle note<br />

dell’Epicentro Music Festival, si è conclusa<br />

una stagione indimenticabile.<br />

Adulti, famiglie, bambini, giovani, il Castello<br />

ha ospitato tutte le tipologie di pubblico<br />

grazie ad un’offerta “a tutto tondo” e senza<br />

limitazioni: dai concerti, ai party a tema, dalle<br />

visite guidate allo sport, dalle degustazioni<br />

alle cene etniche.<br />

Un insieme di attività, ricreative e ristorative,<br />

non occasionali, ma strutturali per la costante<br />

e progressiva trasformazione del Castello,<br />

40


su cui Comune di <strong>Brescia</strong> e Fondazione <strong>Brescia</strong><br />

Musei stanno investendo sempre più: in<br />

parallelo ai lavori di riqualificazione degli edifici<br />

storici e dei monumenti, dalla Strada del<br />

Soccorso, alla Palazzina Ufficiali, agli edifici<br />

del Piccolo e Grande Miglio dove sarà ospitato<br />

il nuovo Museo del Risorgimento - Leonessa<br />

d’Italia.<br />

Le attività proposte sono state in tutto 62 per<br />

un totale di circa 25.000 partecipanti.<br />

Successo riscontrato anche dalle attività<br />

ludico didattiche ideate e sviluppate da Fondazione<br />

<strong>Brescia</strong> Musei in sinergia con diverse<br />

realtà territoriali.<br />

Molto apprezzata l’offerta enogastronomica,<br />

quest’anno rinnovata nella tipologia di foodtruck<br />

e arricchita con il Festival dei Sapori,<br />

che ha regalato momenti di alta cucina, spaziando<br />

dalla tradizione all’innovazione.<br />

Moltissimi anche i turisti che hanno trascorso<br />

parte del loro tempo in Castello, a testimonianza<br />

ulteriore del fatto che la città come<br />

meta turistica ha acquisito importanza quanto<br />

quella più classica di mare o montagna.<br />

L'estate di <strong>Brescia</strong> non è mai stata così viva<br />

e partecipata come quest'anno, grazie alle<br />

molte proposte culturali e di animazione presenti<br />

su tutta la città e più che mai in Castello,<br />

luogo del cuore dei bresciani ma anche di<br />

tantissimi turisti.<br />

www.welovecastello.it<br />

41


CAPO NORD<br />

un sogno realizzato<br />

Ci sono voluti 39 giorni di impegno e fatica,<br />

lungo i circa 4.000 chilometri che dividono <strong>Brescia</strong><br />

da Capo Nord, ma Maurizio Antonini ha<br />

coronato il suo sogno. Partito giovedì 23 giugno<br />

da Piazza della Loggia a bordo della sua<br />

handbike, il 56enne<br />

di Castegnato è arrivato<br />

al punto più a<br />

nord d’Europa nella<br />

serata di domenica<br />

31 luglio. Un’impresa,<br />

realizzata solo con la<br />

forza delle sue braccia,<br />

dai mille significati:<br />

umani, sociali ma<br />

anche sportivi, dove<br />

lo stesso sport viene<br />

interpretato come un<br />

mezzo per dimostrare<br />

– come da mission<br />

di Active Sport, di cui<br />

Antonini è socio fondatore<br />

– che a volte la<br />

disabilità si può sconfiggere.<br />

“I primi giorni – racconta Antonini dalla<br />

Norvegia – sono stati i più duri: a livello fisico<br />

facevo fatica e psicologicamente ho pensato<br />

di non farcela, ma mi sono detto di continuare<br />

a provarci, augurandomi che la situazione potesse<br />

migliorare”. È stato così, attraverso Italia,<br />

Austria, Germania, Danimarca, Svezia e quindi<br />

Norvegia, combattendo con qualche tappa bagnata<br />

dalla pioggia fino al famoso globo che<br />

simboleggia l’arrivo. “L’ultima salita è volata in<br />

un secondo: l’emozione di arrivare era così forte<br />

che non me ne sono nemmeno accorto”. E<br />

l’arrivo è stato degno di una star, visto che – per<br />

puro caso, dato l’anticipo sulla tabella di marcia<br />

– Antonini ha completato il percorso nell’unico<br />

giorno dell’anno senza tramonto, quindi<br />

Capo Nord era affollatissimo di turisti in attesa<br />

del sole di mezzanotte. Scoperta la sua storia<br />

grazie all’amica Liliana, che l’ha accompagnato<br />

nel viaggio con un furgone camperizzato e l’ha<br />

atteso all’arrivo, tutti i presenti hanno voluto<br />

tributargli un grande applauso, e poi l’hanno<br />

trattenuto a lungo per foto e chiacchiere.<br />

“All’arrivo – dice ancora il bresciano – non è stato<br />

facile realizzare di avercela fatta. Ho vissuto<br />

un vortice di emozioni fortissime, tutte insieme.<br />

Solo ora, piano piano, le sto riassaporando una<br />

per una. È una sensazione che mi riempie di<br />

gioia”. I presenti l’hanno anche aiutato, sollevandolo,<br />

a salire sulla piattaforma che ospita il<br />

globo, così da regalargli una foto da conserva-


e nell’album dei ricordi. Solo lui, la sua handbike,<br />

l’orizzonte e una soddisfazione immensa.<br />

“Il messaggio che passa da questa esperienza?<br />

Prima di partire per l’ultima tappa ho conosciuto<br />

Thomas, un ragazzo tedesco che ha percorso<br />

una parte del tragitto insieme a me, segnalando<br />

alle auto la mia presenza in una galleria buia<br />

e ricca di buche. All’arrivo mi ha raccontato<br />

che era rimasto privo di forze, ma vedendo me,<br />

partito dall’Italia su<br />

una handbike, ha ritrovato<br />

un’energia incredibile,<br />

che gli ha<br />

permesso di tenere<br />

duro fino alla fine. Eccolo<br />

qui il messaggio:<br />

a volte ci arrendiamo<br />

per dei limiti che<br />

esistono solo dentro<br />

la nostra testa”.<br />

Antonini rientrerà<br />

in Italia nei prossimi<br />

giorni, a bordo del<br />

furgone camperizzato,<br />

non prima di fare<br />

una tappa a Lienz (Austria) da<br />

Sergio Balduchelli, capitano dell’Active Team La<br />

Leonessa che proprio in questi giorni vanta due<br />

atleti (Simona Canipari e Mirko Testa) ai mondiali<br />

di handbike in Canada. Dopo l’incidente<br />

che li ha obbligati alla sedia a rotelle, entrambi<br />

hanno riscoperto lo sport grazie anche ad Antonini,<br />

e all’impegno di Active Sport alla Domus<br />

Salutis di <strong>Brescia</strong>. Loro adesso sognano la medaglia<br />

d’oro, mentre<br />

lui progetta nuove<br />

imprese. “Realizzare<br />

un sogno – chiude<br />

– mi ha aiutato a<br />

capire di poterne inseguire<br />

tanti altri”. Il<br />

meglio deve ancora<br />

arrivare.<br />

testo: ufficio stampa<br />

Active Sport


ECONOMIA & FINANZA<br />

GUADAGNARE IL 10%<br />

al mese ‘sicuro’ non si può,<br />

eppure ci si casca e ci si cascherà ancora<br />

Cambiano i tempi e cambia di conseguenza<br />

il vestito, ma sotto le piramidi finanziarie<br />

sono sempre uguali. Scoprirle è semplicissimo,<br />

eppure frotte di investitori proseguono a<br />

cadere nella trappola.<br />

Il caso della trevigiana New Financial Technology,<br />

Nft sta facendo molto scalpore. Oltre<br />

seimila persone hanno<br />

investito un importo minimo<br />

di 10.000 euro in<br />

quella che era un’evidentissima<br />

piramide finanziaria<br />

e non -come millantato-<br />

un sistema che<br />

tramite l’utilizzo di un<br />

algoritmo era in grado di<br />

fare arbitraggi tra i prezzi<br />

delle crypto-valute in<br />

sessanta piattaforme di<br />

scambio (exchange). Un<br />

algoritmo matematico è<br />

una serie di regole predefinite,<br />

oggi facilmente<br />

applicabili tramite dei<br />

software. Il punto è che<br />

in questo caso l’algoritmo<br />

non esisteva, come<br />

non esistevano gli investimenti<br />

nelle crypto-valute.<br />

L’ultima moda<br />

finanziaria è infatti quella<br />

crypto e, al suo interno,<br />

quella degli Nft, Non<br />

Fungible Token, cui furbescamente la Nft si<br />

riconduceva nel proprio acronimo.<br />

In precedenza, la moda delle piramidi finanziarie<br />

sul web era stata quella del forex, il<br />

mercato dei cambi. Ha fatto epoca, per la sua<br />

estensione a livello mondiale e l’importo del<br />

crack, la messicana Finanzas Forex che prometteva<br />

pure il 10% al mese.<br />

Al di là delle panzane sempre uguali, raccontate<br />

dagli spacciatori del sistema, simili<br />

rendimenti (ma anche molto più bassi) non<br />

possono essere realistici eppure, nonostante<br />

il buon senso suggerisca che “i soldi non<br />

crescono sugli alberi” e nonostante le tante<br />

truffe emerse nel tempo, le piramidi finanziarie<br />

si propagano rapidamente tramite il web<br />

e i social network.<br />

Lo schema è sempre lo<br />

stesso e nella sostanza<br />

agevole da scoprire,<br />

ma agli organizzatori è<br />

sufficiente cambiare il<br />

“vestito” per riuscire ad<br />

attirare non poche persone<br />

allettate da facili<br />

guadagni.<br />

Quasi sempre, poi, nella<br />

vendita viene utilizzato il<br />

multi-livello, e chi investe<br />

viene spinto a cercare<br />

nuovi clienti. Se così<br />

non fosse, la struttura<br />

collasserebbe in fretta<br />

perché i guadagni versati<br />

a coloro che sono<br />

già dentro vengono pagati<br />

col danaro investito<br />

dai nuovi ingressi. Questi<br />

schemi fanno tutti<br />

la stessa fine: quando i<br />

nuovi non apportano più<br />

danaro sufficiente a pagare chi è già dentro,<br />

la piramide collassa e tutti i partecipanti si<br />

trovano a secco.<br />

Le piramidi finanziarie non si esauriranno<br />

mai perché sfruttano la natura e le debolezze<br />

dell’essere umano. Eppure, scoprirle è facilissimo<br />

ponendosi due domande.<br />

La prima: perché qualcuno capace di generare<br />

questi rendimenti lo racconta in giro e<br />

44


perde pure tempo a proporre l’affare ad altri?<br />

La seconda: cosa succederebbe se si potesse<br />

guadagnare il 10% al mese e si reinvestissero<br />

di mese in mese anche i guadagni?<br />

Ebbene, in quindici anni, un investimento di<br />

appena mille euro garantirebbe oltre ventotto<br />

miliardi e duecento milioni di euro!<br />

Ma anche in soli cinque anni si arriverebbe<br />

ad oltre trecentomila euro. Analogo discorso<br />

per rendimenti inferiori, anche solo il 5%<br />

mensile è impensabile.<br />

Cifre del genere renderebbero impossibile<br />

applicare il sistema su vasta scala, poiché ad<br />

un certo punto non ci sarebbero sul mercato<br />

volumi di scambi sufficienti ad assorbirne le<br />

operazioni!<br />

Passa il tempo e le truffe sono sempre le<br />

stesse. Cambia solo il modo di proporle. Per<br />

evitarle, basta porsi le due semplici domande.<br />

di Roberto Cappiello<br />

delegato Aduc per <strong>Brescia</strong><br />

45


SOSTENIBILITA’<br />

Da sinistra: Ugo di Tullio di Cinematografo Rai Uno<br />

Massimo Lucidi direttore editoriale di The Map Report<br />

gli imprenditori Romano Solai e Giuseppe Caruso,<br />

chiude l'architetto Egidio Raimondi<br />

Nel segno dell'eccellenza<br />

e della sostenibilità<br />

Che bella ripresa a settembre: torniamo a<br />

lavoro passando da Venezia dove con il nostro<br />

collega e concittadino Massimo Lucidi<br />

siamo coinvolti nel ricco programma della<br />

Famiglia del Premio Eccellenza Italiana.<br />

Venezia città icona della sostenibilità ospita<br />

la 79esima edizione del Festival del Cinema<br />

e questo diventa occasione per un cenacolo<br />

culturale e imprenditoriale, #cinemaeweb,<br />

ideato dal nostro Massimo per raccontare<br />

storie del Merito e del Talento di Italiani che<br />

nel mondo si distinguono per stile e visione,<br />

impegno e partecipazione. In altri termini<br />

che bello ritrovarsi sul palco dell'hotel Excelsior<br />

al Lido di Venezia a parlare del proprio<br />

lavoro fatto bene, del proprio impegno a crescere<br />

in modo responsabile e sostenibile.<br />

Con il prossimo.<br />

Romano Solai


Condividendo gli stessi spazi con i<br />

protagonisti dell'industria cinematografica,<br />

alla ricerca di storie emozionanti.<br />

Una sfida quella del racconto<br />

emozionale che Massimo Lucidi porta<br />

avanti da tempo anche col Premio<br />

Eccellenza Italiana che da 9 anni realizza<br />

a Washington DC e a Roma in un<br />

Palazzo della Santa Sede che ha consentito<br />

di non fermarsi mai anche superando<br />

le difficoltà del Covid. "Sono<br />

occasioni che creano speranza, gli fa<br />

eco l'imprenditore Romano Solai e che vanno<br />

sostenute perchè realizzano un beneficio<br />

di sistema portando al singolo partecipante<br />

un'occasione unica di crescita del marchio e<br />

di relazioni". Per dirla con i titoli di alcuni libri<br />

di Massimo Lucidi, che è pure scrittore, si tratta<br />

di Networking e Netreputation.<br />

Testo a cura di Isabella di Modrone<br />

Da sinistra Massimo Lucidi, in piedi: Maura Gentile<br />

del Club per l'Unesco di Roma, Simone Poccia attore,<br />

Pietro Tagliavini giornalista e filosofo, seduti: Valeria Vaiano<br />

attrice, Alessandra Monasta formatrice e Carlotta Del Bianco<br />

presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco<br />

Regista Mario Martone<br />

Presidente dei David di Donatello, Piera De Tassis


ARTE & CREATIVITA’<br />

PERCHE’<br />

L’ARTE<br />

CI SALVERA’<br />

Scopriamo cosa rende<br />

VIBE<br />

una delle realtà bresciane<br />

più creative e interessanti<br />

intervista a cura di<br />

Elicia Baresi di Radio Bruno<br />

-Viviana ti conoscono come la customizzatrice<br />

di <strong>Brescia</strong> ma tu sei soprattutto una<br />

creativa, ti va di raccontarci perché?<br />

Si, negli ultimi due anni mi sono fatta conoscere<br />

nel campo della personalizzazione di<br />

capi e accessori ma io nasco come creativa.<br />

Dipingo su vari supporti, faccio quadri a olio,<br />

decorazioni di pareti e mobili e do vita oltre<br />

che alle mie ispirazioni alle ispirazioni di altre<br />

persone.<br />

-Ad esempio?<br />

Ad esempio se una persona decide di creare<br />

una collezione d’abbigliamento, di accessori<br />

o un oggetto oltre a disegnarli seguo tutta la<br />

fase di progettazione fino alla realizzazione.<br />

-Fin da bambina hai avuto modo di conoscere<br />

l’arte da vicino, essendo figlia d’arte,<br />

sia tua madre che tuo padre ti hanno fatto<br />

conoscere il mondo della creatività e ti<br />

hanno dato modo di scoprire e prendere<br />

contatto con la tua attitudine artistica…ti<br />

va di raccontarci le tue origini?<br />

Ho avuto la grande fortuna di avere due genitori<br />

appassionati d’arte, entrambi dipingevano<br />

quindi mi è stato facile capire da subito<br />

quale fosse la mia attitudine perché tele,<br />

colori e pennelli in casa erano alla portata di<br />

tutta la famiglia.<br />

Sono cresciuta nell’atelier d’arte e moda di<br />

mia mamma Vivi L’arte atelier di Borgosatollo<br />

e dopo il diploma al liceo artistico ho lavorato<br />

lì per quasi vent’anni nutrendo e affinando<br />

le mie competenze.<br />

-Ad un certo punto della tua vita hai avuto<br />

un momento molto difficile che ti aveva<br />

portata addirittura a smettere di disegnare…è<br />

stata l’arte stessa che in quel momento<br />

ti ha salvata, come?<br />

Ho vissuto una storia tossica con una persona<br />

abusante e durante quel periodo ho avuto<br />

un totale blackout.<br />

Non ero più in grado di creare e nemmeno di<br />

pensare di poterlo fare.<br />

Per quasi due anni non sono stata in grado di<br />

48


svolgere il mio lavoro.<br />

Ma proprio l’arte mi ha salvato.<br />

Il lockdown per me ha rappresentato l’inizio<br />

della mia rinascita.<br />

A inizio 2020 quando tutto si è fermato ho<br />

pensato che l’unica cosa che avrebbe permesso<br />

a me e mio figlio di vivere sarebbe<br />

stato ricominciare a dipingere e spingere sui<br />

social e così ho fatto.<br />

Ricominciare a dipingere mi ha ricordato chi<br />

ero e mi ha fatto prendere consapevolezza<br />

del disagio che stavo vivendo.<br />

Il primo disegno che ho fatto dopo due<br />

anni mi ha messa davanti all’abuso.<br />

Le figure e le parole che ne sono uscite<br />

mi hanno fatto da specchio.<br />

-Questo momento “buio” ti ha<br />

portata ad approfondire anche l’arte<br />

terapia e a collaborare con studi<br />

olistici, oltre a realtà che aiutano<br />

a ritrovare se stessi… perché<br />

hai sentito di dover prendere<br />

anche questa via?<br />

Sono sempre stata attratta da<br />

questo aspetto infatti già in<br />

passato avevo approfondito questi<br />

temi partecipando a vari corsi di arteterapia<br />

ma dopo aver provato su di me quanto prendere<br />

contatto con i propri disagi trasformandoli<br />

in risorse attraverso l’arte e l’ascolto di<br />

sé può essere d’aiuto mi ha portata a volermi<br />

specializzare ancor di più e a collaborare con<br />

terapisti sia nel campo medico che nel campo<br />

olistico.<br />

-Come ci si può rivolgere a te e dove ti si<br />

può contattare?<br />

Sulle mie pagine social fb e instagram ,per<br />

quel che riguarda la customizzazione personalizzo<br />

abiti e accessori che le persone (privati)<br />

o negozi mi danno.<br />

È questo che piace molto a chi si rivolge a<br />

me.<br />

Il fatto che io dia nuova vita e renda unici oggetti<br />

che appartengono già a loro.<br />

vibe_customize<br />

vibe customize<br />

-Su Instagram ti troviamo come VIBE<br />

Customize, nonché il tuo marchio… da qui<br />

i tuoi follower che non chiami seguaci, appunto,<br />

ma Viberini, perché?<br />

Il nome che ho scelto Vibe rappresenta ciò in<br />

cui credo da sempre.<br />

Credo che siamo circondati da vibrazioni<br />

(sia positive che negative) che<br />

noi non vediamo ma che<br />

se ci prestiamo<br />

attenzione<br />

possiamo<br />

sentire.<br />

Vibe racchiude<br />

il mio<br />

nome e quello<br />

di mio padre<br />

che è mancato<br />

quando ero una<br />

ragazzina...una<br />

vibrazione potentissima<br />

che non si<br />

vede ma che io sento,<br />

come quella che<br />

mi regalano ogni giorno<br />

le persone che mi<br />

seguono e mi scelgono.<br />

Ecco perché...per me<br />

n o n<br />

sono numeri, ma sono<br />

p e r s o n e , ognuna con la sua energia<br />

che incontra e smuove la mia.<br />

Le mie splendide vibrazioni, i miei preziosi<br />

viberini.<br />

-Cosa ami di più del tuo lavoro?<br />

Amo il fatto che mi permette di non rimanere<br />

in superficie con chi si rivolge a me.<br />

Le persone mi regalano un pezzo del loro<br />

mondo permettendomi di crearlo per loro.<br />

Mi danno fiducia perché di fatto non sanno<br />

come uscirà ciò che mi stanno commissionando.<br />

Si fidano della mia capacità di entrare in<br />

empatia con loro, di ascoltarle di unire i loro<br />

gusti, le loro emozioni alle mie...io creo ma<br />

sono loro la mia grande ispirazione.<br />

È questo che amo più di tutto, lo<br />

scambio di energia che mi permette<br />

di creare.<br />

49


ANNA FENDI<br />

premiata alla 79a MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA,<br />

dal direttore Alberto Barbera<br />

insieme ad una delle produttrici e ideatrici del premio<br />

“WOMEN IN CINEMA AWARD” Claudia Conte<br />

Con il piacere ed onore di essere stato invitato<br />

personalmente da Anna Fendi, la stilista e<br />

imprenditrice italiana che, insieme alle sorelle<br />

Alda, Carla, Franca e Paola, ha reso celebre<br />

nel mondo il marchio Fendi, alla sua premiazione,<br />

per la lunga e splendida carriera<br />

“creativa” con il “Women in Cinema Award”<br />

conferitole dal Direttore della Mostra Arte Cinematografica<br />

di Venezia, Alberto Barbera,<br />

in una sala gremita dell’Hotel Excelsior, cerco<br />

di riassumere in poche righe la fantastica<br />

intervista che, con grande generosità ed<br />

entusiasmo, Anna Fendi, mi ha gentilmente<br />

concesso.<br />

Nella straordinaria epopea Fendi, Anna, la secondogenita<br />

delle cinque sorelle più famose<br />

del mondo, ha sempre svolto con passione<br />

il ruolo della “creativa”. Instancabile e tenace,<br />

storica collaboratrice di Karl Lagerfeld, per<br />

quasi trent’anni, è stata la diretta responsabile<br />

e coordinatrice della progettazione di tutte<br />

le collezioni Fendi, della linea “pret à porter”<br />

e delle numerose licenze legate al marchio e<br />

designer degli accessori e della linea Fendi<br />

Casa.<br />

Nel 1925, mamma Adele con il marito<br />

Edoardo Fendi, aprono una piccola boutique<br />

di accessori in pelle e guarnizioni in pelliccia,<br />

in via del Plebiscito – a cui faranno seguito<br />

altri quattro punti vendita aperti a Roma negli<br />

anni ’50. E da allora, anno dopo anno, fino ad<br />

arrivare a far parte del mitico gruppo LVMH,<br />

leader mondiale dei prodotti di alta qualità, il<br />

nome FENDI si è oggi diffuso in tutto il mon-<br />

50


DUE CHIACCHIERE CON...<br />

do, con oltre 300 punti vendita!<br />

Ricorda Anna, con grande serenità, che suo<br />

padre Edoardo era preoccupato che il nome<br />

di famiglia Fendi finisse e non fosse più tramandato,<br />

avendo avuto solo cinque femmine!<br />

Oggi Edoardo Fendi, sarebbe, invece,<br />

molto contento proprio perchè l’eccellente<br />

lavoro svolto dalla Famiglia “unita” ha reso<br />

immortale il nome FENDI anche negli anni<br />

a venire.<br />

Dice Anna: “La forza del nome FENDI è anche<br />

dovuta al fatto che noi sorelle abbiamo sempre<br />

lavorato senza protagonismi, tutte unite,<br />

come le cinque dita di una mano: diverse ma<br />

complementari.” tenendo il solo marchio con<br />

le due F come unico protagonista.<br />

Siamo così arrivati alla 4a generazione: da<br />

mia mamma Adele con 5 figlie e poi da mia<br />

figlia Silvia che si occupa dell’Ufficio Stile<br />

e con sua figlia e mia cara nipote, Delfina,<br />

attualmente direttrice creativa del reparto<br />

gioielli!<br />

In seguito, la mostra fu lungamente prorogata<br />

per il grande interesse suscitato nei<br />

giovani che facevano lunghe file per visitarla,<br />

ricevendo i consensi di prestigiosi critici<br />

quali Achile Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi ed<br />

altri illustri nomi della Cultura e dell’Arte.<br />

Anna aggiunge: “La cosa che mi colpisce<br />

molto e mi rallegra, quando giro per conferenze,<br />

è che i giovani dimostrano molto<br />

interesse per la storia della nostra azienda e<br />

vogliono conoscere, sognare, e toccare con<br />

mano la leggenda del Marchio Fendi.<br />

Anna Fendi è molto orgogliosa dell’inatteso<br />

premio alla Mostra del Cinema, il<br />

“Women in Cinema Award”, nato da un’idea<br />

di Angela Prudenzi, Claudia Conte e Cristina<br />

Scognamillo, proprio perché Fendi ha lavorato<br />

nel mondo del cinema con tantissimi registi<br />

per film memorabili che ricordiamo, da:<br />

Gruppo di famiglia in un interno, 1974 regia di<br />

Luchino Visconti con Silvana Mangano, a<br />

C’era una volta in America, 1983 regia di<br />

“Nel 2025 sarà celebrato il 100° anniversario<br />

di fondazione di Fendi”, ricorda Anna,” e<br />

in tutti questi anni abbiamo ottenuto grandi<br />

riconoscimenti in tutto il mondo! Nel<br />

1988 fu allestita a Roma alla Galleria d’Arte<br />

Moderna una grande mostra che illustra il<br />

percorso di FENDI con Karl Lagerfeld che<br />

fu contestata con la frase “La Moda non è<br />

arte”.<br />

Sergio Leone, da E la nave va, 1983 regia di<br />

Federico Fellini, a Il Padrino, 1990 regia di<br />

Francis Ford Coppola, da Evita,1996<br />

e regia di Alan Parker con Madonna,<br />

a Io sono l’amore, 2009 regia di Luca<br />

Guadagnino e... tantissimi altri!<br />

Avrei ancora tanto, ma tanto ancora di<br />

bello da raccontare di Anna Fendi, una<br />

donna straordinaria, che ha saputo contaminare<br />

la “Moda” con la musica, la<br />

cultura e lo spettacolo e, sapendo del<br />

suo appassionato interesse, anche per<br />

i favolosi Beatles e la loro storia, da lei<br />

condiviso con il compagno di vita e di<br />

51


lavoro, Pino Tedesco, le ho conferito<br />

con gioia l’associazione onoraria<br />

al nostro sodalizio dei Beatlesiani<br />

d’Italia Associati, che Anna ha accettato<br />

con grande entusiasmo, proprio ricordando<br />

che, come le 5 sorelle Fendi hanno lavorato<br />

sodo, sempre insieme, per raggiungere<br />

il loro fantastico obbiettivo, nello stesso<br />

modo anche i 4 Beatles si sono impegnati<br />

“tutti insieme” per raggiungere il risultato di<br />

rendere il loro magico nome “immortale!”<br />

Grazie Anna Fendi!<br />

di Rolando Giambelli<br />

IL TUO<br />

INTEGRATORE<br />

CONTRO LA<br />

STANCHEZZA<br />

FISICA E MENTALE<br />

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52


53


<strong>Brescia</strong><br />

&<br />

dintorni<br />

BAGOLINO<br />

Anche se a malincuore abbiamo eliminato<br />

la pagina di agosto dal nostro calendario,<br />

le miti giornate di settembre ci invitano alle<br />

gite fuori porta.<br />

È senza dubbio il mese ideale per rimetterci<br />

in viaggio, seppur breve, alla scoperta dei<br />

bellissimi borghi che il territorio bresciano<br />

ha da offrire.<br />

In quest’articolo, vi propongo di trascorrere<br />

una giornata a Bagolino: affascinante borgo<br />

medievale risalente all’età romana, caratterizzato<br />

da un insieme di case addossate e<br />

vie tortuose a picco sul fiume Caffaro, lungo<br />

la strada che collega il lago d’Idro con il<br />

monte Maniva.<br />

terra del Bagoss<br />

di Monica Saraiva<br />

Le contrade Cävril e Ösnà<br />

Bagolino è da sempre divisa in due contrade,<br />

ed è questo il motivo per cui potresti trovare<br />

le strade addobbate da bandierine e striscioni<br />

di colori diversi:<br />

Il quartiere posizionato a ovest/nord-ovest<br />

viene identificato con il nome Cävril, l’abbinamento<br />

di colori che lo rappresenta sono<br />

il bianco e il rosso e lo stemma ha come immagine<br />

una capra. S’ipotizza che l’origine<br />

del nome si riferisca ai recinti per le capre<br />

(capraio), avendo la zona, all’epoca, innumerevoli<br />

spazi dove radunarle in caso di pericolo.<br />

Ösnà è il quartiere a est, gli striscioni portano<br />

i colori giallo e azzurro e sullo stemma il<br />

disegno di un drago. Il termine Ösnà deriva<br />

da Visnà (vicina), che si riferisce al fatto che<br />

il primitivo quartiere residenziale avesse un<br />

maggior numero di abitazioni, vicine une alle<br />

altre. Per quanto riguarda il drago, probabilmente<br />

si riferisce a San Giorgio, santo protettore<br />

di Bagolino.<br />

Cattedrale di San Giorgio Martire<br />

La cattedrale dedicata a San Giorgio, domina<br />

il centro abitato come un’acropoli. Costruita<br />

tra il 1624 e il 1632 su progetto dell’architetto<br />

Giovanbattista Lantara - artefice del duomo<br />

nuovo di <strong>Brescia</strong> - viene soprannominata<br />

“Cattedrale in Montagna” ed è la terza chiesa<br />

più grande della Provincia di <strong>Brescia</strong>.<br />

Al suo interno, ad aula unica con volta a botte,<br />

si possono ammirare alcune interessanti<br />

opere artistiche di Tintoretto, Francesco Tor-<br />

54


BRESCIA & DINTORNI<br />

bido e Pietro Marone; nonché il maestoso Altare<br />

maggiore, opera dell’abate Gaspare Turbini,<br />

progettato inizialmente per il Duomo nuovo<br />

di <strong>Brescia</strong>.<br />

Per sottolineare l’importanza delle due contrade,<br />

la porta principale non viene quasi mai<br />

aperta: si accede soltanto tramite le due porte<br />

laterali, aperte ognuna verso una delle due<br />

contrade, permettendo così un accesso distinto<br />

e privilegiato.<br />

Chiesa di San Rocco<br />

L’attuale chiesa è il risultato dell’ampliamento<br />

di un edificio precedente che, si presume, sia<br />

stato costruito dopo la peste del 1478, edificato<br />

a sua volta, sulla base di un antico tempietto<br />

romano, innalzato intorno all’anno 6 a.C.,<br />

quando Augusto fece costruire la strada per il<br />

Gaver, per poter così scender in Valle Camonica,<br />

attraverso il passo di Crocedomini, onde<br />

debellare i Camuni.<br />

I magnifici affreschi, precedentemente ricoperti<br />

di calce, vennero recuperati nel corso<br />

dell’importante lavoro di restauro, eseguito nel<br />

1958.<br />

L’Antica Via dei Portici<br />

Nel medioevo, era la via principale, nonché<br />

l’unica via di accesso al borgo. Era anche la<br />

via dei commercianti, dove potevano allestire<br />

le loro bancherelle a riparo di eventuali piogge,<br />

grazie ai numerosi portici, da cui prende il<br />

nome.<br />

Cimitero Vecchio<br />

Luogo contemplativo e mistico, creato dopo<br />

l’editto di Saint Cloud emanato da Napoleone<br />

a Saint-Cloud il 12 giugno 1808, che vietava le<br />

sepolture all’interno dei centri abitati.<br />

Un piccolo cimitero in stile neogotico, dove<br />

bellissime croci in ferro battuto, piantate sul<br />

terreno erboso, sostituiscono le lapidi marmoree<br />

alle quali siamo abituati, ma che sono<br />

esempio dell’abilità bagossa nella lavorazione<br />

del ferro.<br />

Formaggio Bagòss<br />

Prima di lasciare Bagolino, dovete assolutamente<br />

acquistare o, quanto meno, assaggiare<br />

il formaggio Bagòss!<br />

Il Bagòss è un formaggio a pasta semicotta<br />

prodotto esclusivamente da aziende agricole<br />

locali. La sua origine risale probabilmente al<br />

XVI sec. quando Bagolino si trovava al confine<br />

con la Repubblica di Venezia e da cui riceveva<br />

lo zafferano, che caratterizza questo prodotto<br />

caseario con il suo colore giallo paglierino.<br />

La realizzazione di questo prodotto eccellente<br />

55


non è semplice, in quanto il latte impiegato<br />

per la sua produzione proviene esclusivamente<br />

da vacche di razza Bruna “residenti”<br />

a Bagolino, nutrite con fieno locale, ragion<br />

per cui, i produttori devono farle pascolare in<br />

terreni di loro proprietà e portarle all’alpeggio<br />

su altitudini maggiori, durante la stagione<br />

estiva.<br />

Inoltre, il latte utilizzato per la produzione del<br />

Bagòss, viene prima filtrato utilizzando rametti<br />

e aghi di abete il che, oltre a svolgere<br />

una perfetta funzione filtrante, cedono al latte<br />

sapore e alcuni dei loro principi.<br />

56


57


Il benessere si divide in due....<br />

Beauty Queen<br />

Corso magenta 31,<br />

25121 <strong>Brescia</strong><br />

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58


...ma troverai la stessa<br />

accoglienza e professionalita'!<br />

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Centro Benessere “Il Santellone”<br />

(All’interno del resort del Santellone)<br />

www.ilbenesseredelsantellone.it


ON THE ROAD<br />

FERRAGOSTO<br />

AL LAGO<br />

DI LEDRO<br />

a cura di SIMONE MOR<br />

Ferragosto, chissà poi perché si chiama proprio<br />

così. Internet arriva subito in aiuto e trovo la seguente<br />

spiegazione: “Il nome della festa di Ferragosto<br />

deriva dal latino feriae Augusti (riposo di<br />

Augusto), in onore di Ottaviano Augusto, primo<br />

imperatore romano, da cui prende il nome il mese<br />

di Agosto.”<br />

Ahh!!! Ecco spiegato l’arcano. I romani si sa erano<br />

molto inclini a fare festa e non lo era di meno manco<br />

l’Imperatore.<br />

Come vuole quindi la tradizione, a Ferragosto bisogna<br />

fare una vacanza, e se deve essere tale bisogna<br />

uscire e recarsi nei luoghi che più ci aggradano.<br />

L’importante è non rimanere a casa, tassativo.<br />

Pensando al Ferragosto, lo collego sempre ad un<br />

film capolavoro del 1962 diretto da Dino Risi che<br />

aveva protagonista un grande Vittorio Gassman: IL<br />

SORPASSO. Per chi non l’avesse ancora visto (grave<br />

mancanza) consiglio, anzi segnatevelo come<br />

compito per la prossima volta, è una delle migliori<br />

pellicole girate negl’anni 60, in cui i due protagonisti<br />

Gassman e Trintignan, si trovano a passare la<br />

giornata di Ferragosto in giro per l’Italia centrale a<br />

bordo di una favolosa Lancia Aurelia. Il finale non<br />

ve lo dico, anche perchè il film va visto fino alla<br />

fine. Chiusa parentesi filmografica e torniamo al<br />

nostro ferragosto <strong>2022</strong>.<br />

La meta da noi prescelta è quella del lago di Ledro,<br />

uno dei primi laghi del Trentino per chi come noi si<br />

muove dalla bassa bresciana.<br />

Partiamo presto, perchè chissà che traffico ci<br />

sarà… invece, tutto nella norma. Sarà forse che su<br />

due ruote, con la dovuta cautela, il traffico si può<br />

oltrepassare, sarà forse che la maggior parte delle<br />

persone è già in vacanza.<br />

Percorriamo la SS45 Bis, quella che porta a Madonna<br />

di Campiglio, per intenderci, e una volta<br />

arrivata a Storo (ve ne accorgete perchè sentite<br />

nell’aria profumi di polenta) giriamo per la SS240<br />

seguendo le indicazioni per il lago di Ledro.<br />

Nei pressi della località Bezzecca ci fermiamo in un<br />

supermercato per acquistare il pranzo, ed usciamo<br />

con prodotti tipici del posto…focaccia Genovese e<br />

pizza capricciosa….tipici del posto era per dire.<br />

Il primo paese che si va ad incontrare è Pieve di<br />

Ledro e qui decidiamo di fermarci.<br />

Posto stracolmo di persone e quindi anche di auto,<br />

ma per due moto il parcheggio si trova sempre.<br />

Ne approfittiamo per fare due passi a piedi lungo il<br />

sentiero che costeggia il lago. L’aria che si respira<br />

è davvero estasiante, nel vero senso della parola.<br />

Dopo due mesi di calura ed afa, sentire la leggerezza<br />

di questa brezza, è una sensazione davvero<br />

60


igenerante. Lo specchio del lago regala infiniti<br />

colori delle montagne attorno, e le imbarcazioni<br />

ormeggiate ai moli sono i dettagli che completano<br />

questo quadro naturale di infinita bellezza.<br />

Durante il percorso a piedi, troviamo anche un<br />

posto dove fermarci per degustare le nostre<br />

provviste e scegliamo come campo base le scalinate<br />

di un piccolo porticciolo.<br />

Silenzio. A parte qualche brusio di alcuni passanti,<br />

la quiete alleggerisce ancora di più la mente<br />

dai pensieri.<br />

Lasciatemi qui!!!! Provo a chiudere gli occhi per<br />

cercare un po’ di riposo, ma ecco che dopo 10<br />

minuti, scatta la richiesta: “ Caffè ? “<br />

Ok va bene. Andiamo quindi a piedi verso il bar<br />

ristorante che si trova dopo i camping e la spiaggetta.<br />

Sul lato della strada sono parcheggiate numerose<br />

moto di tutti i tipi, quasi fosse un motoraduno.<br />

Rientrando verso le nostre dueruote, passiamo<br />

sopra un ponticello dove sono stati appesi alcuni<br />

lucchetti a dichiarare e siglare amori eterni. Chissà<br />

quanti di questi lucchetti sono riusciti a tenere<br />

stretti i rapporti o chissà quanti di essi si sono<br />

aperti facilmente e poi richiusi in altri luoghi, con<br />

altre persone...<br />

Bene; però noi dobbiamo ripartire, perchè il traffico<br />

del rientro potrebbe sorprenderci.<br />

Ancora solo un breve giro fino all’altra località<br />

più frequentata del lago, Molina di Ledro, Il posto<br />

mi sembra più attrezzato con strutture ricettive<br />

per vacanze di più giorni... Riprendiamo la strada<br />

per continuare il periplo del lago.<br />

Gira, gira, gira, sali, sali, sali, scendi, scendi scendi,<br />

ritorniamo quindi a Pieve di Ledro e quindi<br />

imbocchiamo la strada del rientro.<br />

Appena prima di ripassare da Storo, scorgo alcune<br />

moto ferme sopra un ponte.<br />

Mi fermo incuriosito e noto che gli avventori<br />

stanno ammirando una bellissima cascata che<br />

prende il nome dalla zona: Cascata d’Ampola.<br />

Scendo per il sentiero che porta alla cascata e<br />

vedo che si getta in una piscina naturale con tanto<br />

di bagnanti che si godono la frescura e l’energia<br />

di quell’acqua. Peccato non avere il costume.<br />

Comunque come diceva Troisi: “mo me lo segno“<br />

questo posto e appena possibile ci ritornerò,<br />

Lamps!!!<br />

61


Modella del mese<br />

SIMONA PAVIA<br />

62


PHOTOGRAPHER<br />

CESARE PALAZZO<br />

MODELLA<br />

SIMONA PAVIA<br />

AGENZIA PUBBLICITARIA<br />

INFO@ESSEZETAADV.IT<br />

SPONSOR<br />

VITA BRESCIA<br />

VITA_BRESCIA<br />

HTTPS://WWW.VITABRESCIA.IT/<br />

63


COSA SI CELA DIETRO<br />

LA SCELTA DI UNO<br />

SPORT A RISCHIO?<br />

di Elisa Simeoni<br />

Gli sport estremi:Un fenomeno<br />

in crescita<br />

Il termine “sport estremi” indica<br />

quelle attività sportive (come il<br />

parkour, il base jumping o il bungee<br />

jumping...) che possono essere definite<br />

da tre caratteristiche principali: l’individualità,<br />

l’espressione creativa e l’assunzione di<br />

rischi.<br />

Sempre di più sono infatti quelle persone,<br />

soprattutto tra i giovani, che addentrandosi<br />

nella pratica dello sport estremo, hanno una<br />

marcata tendenza a ricercare il rischio, incorrendo<br />

spesso in incidenti mortali. Nel mondo<br />

odierno, si può notare come la sfida non sia<br />

più con l’avversario, ma con sé stessi e con<br />

gli elementi naturali (siano essi il vento, l’acqua,<br />

la pendenza di una parete o una curva<br />

di una pista). Alla prestazione e al risultato si<br />

sostituisce ora il piacere del vissuto corporeo,<br />

dato dalla sperimentazione di sensazioni<br />

forti e inusuali e dal confronto con sé stessi.<br />

“In un mondo che attribuisce all’autocontrollo<br />

e all’autoregolazione un grande valore, la partecipazione<br />

ad attività culturalmente considerate<br />

“rischiose”, consente al Sé e al corpo, di<br />

godere, almeno temporaneamente, dei piaceri<br />

del corpo “grotte-sco” o “primitivo” (Lupton,<br />

2003, pp. 180).<br />

Lo studio di Ferrero Camoletto (2005) spiega<br />

bene come il corpo diventa, in questi particolari<br />

sport, un “contenitore del Sè” che permette<br />

di definire i chiari confini della propria<br />

identità, in un contesto sociale sempre più incerto<br />

e frammentato. L’assunzione deliberata<br />

del rischio nelle persone adulte apparirebbe<br />

come un modo per ricordarsi il prezzo della<br />

propria esistenza e come una valorizzazione<br />

della leggerezza contro i vincoli della pesantezza<br />

della società odierna. Nei giovani, invece,<br />

come un modo estremo di costruire il<br />

senso della propria vita e come una scorciatoia<br />

per cercar di fronteggiare il dubbio ed il<br />

caos nel quale, l’adolescente tipico, è immerso.<br />

Differenti studi psicologici a confronto<br />

Analizzando alcuni studi che hanno cercato<br />

di dare una spiegazione psico-sociologica<br />

degli sport estremi, ci si accorge come nella<br />

maggior parte dei casi, il fattore personalità<br />

sia stato considerato il principale movente<br />

che spinge le persone a praticare le attività<br />

estreme e a ricercare il rischio all’interno<br />

di esse: per lo più adolescenti, affascinati<br />

dall’individualità e dalla pericolosità intrinseca<br />

allo sport.<br />

Altre ricerche con uno sfondo più psicoanalitico<br />

hanno invece considerato la partecipazione<br />

agli sport estremi come una malsana<br />

tendenza narcisistica. Gli individui narcisisti<br />

sarebbero spinti in questa direzione per via<br />

di alcune loro caratteristiche di personalità<br />

riconducibili ad esempio alla propensione<br />

a razionalizzare i comportamenti ed i senti-


PSICOLOGIA<br />

menti ritenuti inaccettabili, a sopravvalutare<br />

le proprie capacità e a negare i propri limiti,<br />

come la propria vulnerabilità. L’esempio concreto<br />

di uno sportivo appartenente a questa<br />

tipologia di personalità narcisistica è quello<br />

di Pipin Ferreras, famoso apneista cubano<br />

che nel suo scritto autobiografico “Nel blu<br />

profondo - Una storia di amore e ossessione”,<br />

parla della sua carriera e in particolare<br />

della morte della compagna Audrey Mestre,<br />

l’apneista francese, morta nel 2002 durante<br />

un tentativo di record “No Limits” in apnea,<br />

nelle acque della Repubblica Domenicana. In<br />

Ferreras si possono osservare le preoccupazioni<br />

relative alle fantasie di successo e l’invidia<br />

provata nei confronti degli altri sportivi<br />

famosi, che adora se gli sono utili ma svaluta<br />

rapidamente, passando a mettere in risalto i<br />

loro difetti, se capisce di non poter trarre da<br />

loro alcun vantaggio (Manca, 2009).<br />

Infine, gli studi di Zuckerman (2000) hanno<br />

fatto riferimento ad uno specifico tratto di<br />

personalità geneticamente determinato definito<br />

nel termine di “sensation seeking”, che,<br />

se presente in maniera forte, condurrebbe<br />

alla ricerca costante del rischio. Le persone<br />

con alti livelli di sensation-seeking preferiscono<br />

esperienze nuove ed intense ed hanno<br />

una maggiore probabilità di attuare comportamenti<br />

a rischio come l’assunzione di droghe,<br />

alcol, guidare in maniera pericolosa, o<br />

in questo caso, la pratica degli sport estremi.<br />

Di contro, studi recenti hanno voluto invece<br />

dare rilevanza agli aspetti positivi dello<br />

sport estremo, dimostrando come gli individui<br />

sarebbero motivati anche da qualcosa<br />

di diverso rispetto alla semplice ricerca del<br />

rischio. Ad esempio, il tenace raggiungimento<br />

della vetta del Monte Everest da parte di<br />

George Mallory che ha portato alla sua morte<br />

nel 1924, non può essere considerato un<br />

evento perseguito da un Sensation Seeker, in<br />

quanto l’impresa comporta più fatica e concentrazione<br />

che adrenalina.<br />

Negli studi più recenti viene dimostrato come<br />

gli individui impegnati in attività sportive, ad<br />

esempio il canottaggio e l’alpinismo, dispongono<br />

di una maggiore difficoltà a descrivere<br />

le proprie emozioni e ad entrare in relazione<br />

con gli altri (specialmente con il proprio<br />

partner). Il che, condurrebbe entrambe le<br />

categorie di sportivi ad impegnarsi in sport<br />

ad alto rischio per fronteggiare le proprie difficoltà<br />

emotive piuttosto che a ricercare il rischio.<br />

Si potrebbe dire che la persona che se<br />

si è sentita “un agente” delle proprie emozioni<br />

all’interno di un contesto di alta tensione<br />

per un prolungato periodo di tempo (come lo<br />

sport estremo), riuscirà ad affrontare anche<br />

gli stress prolungati incontrati nella propria<br />

quotidianità (ad esempio, nella relazione di<br />

coppia).<br />

In conclusione, sono state rilevate altre possibili<br />

spiegazioni rispetto alla pratica degli<br />

sport estremi. Molte persone hanno ad<br />

esempio dichiarato la loro propensione ad<br />

impegnarsi in essi per il raggiungimento di<br />

obiettivi (come il diventare un insegnante), la<br />

motivazione sociale (come l’interazione con<br />

gli altri atleti), la ricerca della libertà, la fuga<br />

dalla noia, la connessione con l’ambiente<br />

naturale e, ancora, l’ottenimento di piacevoli<br />

sensazioni corporee cinestetiche (come il<br />

muoversi in aria o in acqua).<br />

Dunque, cosa dedurne? Che non tutte le<br />

motivazioni che spingono una persona a<br />

praticare degli sport “ad alto rischio” sono<br />

patologiche! Dall’analisi delle due prospettive<br />

teoriche si può notare come gli studi realizzati<br />

più recentemente abbiano favorito il<br />

passaggio da una concezione patologica e<br />

negativa della persona e dello sport estremo,<br />

ad una concezione più adattiva e positiva. Lo<br />

sport estremo potrebbe così portare ad esiti<br />

psicologici ed emotivi positivi, come la trasformazione<br />

della paura in coraggio, lo sviluppo<br />

dell’umiltà o semplicemente la trasformazione<br />

di un’ansia aspecifica vissuta nella<br />

propria quotidianità, in adrenalina specifica<br />

da utilizzare come forza motrice nella pratica<br />

di quegli sport che si collocano un pò sopra<br />

alle righe.<br />

Dott.ssa Elisa Simeoni Psicologa<br />

Tel: 320 7011095<br />

@psicologia_benessere_<br />

Email: elisasimeoni@hotmail.com<br />

65


COMMERCIALISTA<br />

Buone notizie dal commercialista<br />

CARTELLE ESATTORIALI DA<br />

RATEIZZARE?<br />

DAL 16 LUGLIO TANTE NUOVE AGEVOLAZIONI<br />

a cura di Marco Passantino Negroni<br />

Con il” Decreto Aiuti” l’Agenzia delle Entrate –<br />

Riscossione ha pubblicato, sul proprio portale,<br />

i nuovi modelli per richiedere la rateizzazione<br />

delle cartelle di pagamento in modo semplificato.<br />

A partire dal 16 luglio <strong>2022</strong>, i contribuenti in<br />

difficoltà possono saldare il proprio debito con<br />

il Fisco in modo autonomo, rapido e semplice.<br />

Prima agevolazione: innalzamento soglie<br />

Innanzitutto, la soglia per ottenere la dilazione<br />

senza dover documentare la situazione di difficoltà<br />

economica è stata innalzata da 60.000<br />

a 120.000 euro. Di conseguenza, qualsiasi sia il<br />

tipo di contribuente, se gli importi delle cartelle<br />

sono pari o inferiori a 120.000 sarà possibile<br />

ottenere la rateazione fino ad un massimo di 72<br />

rate senza fornire alcuna documentazione.<br />

Qualora, invece, l’importo delle cartelle sia superiore<br />

a 120.000 euro, la dilazione è concessa<br />

fino ad un massimo di 72 rate solo se il contribuente<br />

documenta la temporanea situazione di<br />

obiettiva difficoltà economica. In casi straordinari<br />

è possibile richiedere la rateazione fino a<br />

120 rate.<br />

Seconda agevolazione: possibilità di presentare<br />

rateazioni “singole”<br />

Le nuove istanze di dilazione non devono necessariamente<br />

riguardare la totalità debito, ma<br />

possono avere ad oggetto, separatamente, le<br />

singole partite a ruolo.<br />

Ad esempio, se ad un contribuente sono stati<br />

notificati quattro diversi carichi, ciascuno da<br />

100.000 euro, sarà possibile proporre quattro<br />

istanze diverse, senza necessità di allegare documentazione.<br />

Questo porta un ulteriore vantaggio, ovvero che<br />

la decadenza da uno dei piani di rientro non<br />

pregiudica né la conservazione degli altri né la<br />

possibilità di chiedere una nuova rateazione per<br />

cartelle diverse da quelle “decadute”.<br />

Terza agevolazione: innalzamento soglia di<br />

tolleranza delle rate insolute<br />

La causa di decadenza dal piano di rateazione<br />

diventa più “tollerante”: ora il piano decade<br />

dopo il mancato pagamento di 8 rate - in luogo<br />

delle precedenti 5 – anche non consecutive.<br />

Come si effettua la richiesta?<br />

Fino a 120.000 euro, la dilazione per debiti iscritti<br />

a ruolo compresi in ciascuna richiesta è possibile<br />

accedendo al servizio “Rateizza adesso”,<br />

tramite credenziali SPID, CIE e CNS.<br />

Dott. Marco Passantino Negroni<br />

SEGUITECI PER ESSERE<br />

SEMPRE AGGIORNATI<br />

studiopassantino.it<br />

@studiopassantino<br />

Studio Passantino<br />

66


Le grandi cose nel business<br />

non vengono mai fatte da una sola persona.<br />

Sono fatte da un team di persone<br />

- Steve Jobs<br />

Ecco perché una sinergia come questa, un “patto”<br />

tra realtà consolidate, può rivelarsi vincente.<br />

Il “grazie” più sincero va ai nostri team...<br />

67 67


Domina - The Beach<br />

FINE ESTATE da sogno<br />

Al Fam, al Domina / The Beach, a Venezia con Mirko Negri o a Bergamo al Costez?<br />

di LORENZO TIEZZI<br />

L’estate sta finendo, è vero, ma non è certo una<br />

scelta logica farsi prendere dalla malinconia.<br />

E allora, perché no, partiamo da MiMa, Milano<br />

Marittima, forse la zona più hot & up dell’intera<br />

riviera Adriatica.<br />

La spiaggia perfetta per perder tempo con stile è<br />

senz’altro Papeete Beach, che è celeberrima per<br />

i suoi beach party... ma propone anche colazioni<br />

deluxe sotto l’ombrellone e pranzi gourmet al ristorante<br />

La Pluma.<br />

A Cervia e non solo, ecco il sound eclettico di<br />

Mitch B., artista romagnolo molto affermato che<br />

spesso si fa sentire al White Beach. Sono decisamente<br />

da non perdere anche i suoi dj set al<br />

Donna Rosa e al BBK, a Marina di Ravenna (RA).<br />

“Papeete Beach”<br />

Che combina invece l’organizzatore e deus ex<br />

machina della Dolce Vita Mirko Negri?<br />

Dopo un ritorno deluxe al Cone Club, in Costa<br />

Smeralda, eccolo a Venezia, non lontano da <strong>Brescia</strong>.<br />

Qui Presenta un evento che unisce il meglio<br />

del meglio di una città unica: la Biennale d’Arte, il<br />

Premio letterario Campiello e, ovviamente, il Festival<br />

del Cinema.<br />

Palazzo Donà dalle Rose, la location, parla da<br />

sola: molte scene di The New Pope, la serie di<br />

Paolo Sorrentino, sono state girate qui.<br />

<strong>Settembre</strong> è poi perfetto per un weekend lungo<br />

in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo): al Domina<br />

Zagarella il mare è splendido, i servizi sono deluxe<br />

e le piscine perfette per rilassarsi.<br />

68


MOVIDA<br />

Sopra: Mirko Negri con Elisabetta Canalis<br />

Al The Beach Luxury Club, poi, vanno in scena<br />

dinner show e dj set che fanno sognare.<br />

Chi invece vuol restare in zona <strong>Brescia</strong> ha a disposizione<br />

due laghi splendidi: sul lago d’Iseo un<br />

aperitivo o una cena a Darsena 21 a Sulzano, è da<br />

non perdere. Sul Garda si conferma il successo<br />

assoluto di Fam - Family Lifestyle, a Desenzano.<br />

E’ un hot spot perfetto<br />

per guardare<br />

e farsi guardare e<br />

mette d’accordo gli<br />

appassionati di carne<br />

e chi preferisce il<br />

pesce. Dalla griglia<br />

arrivano fiorentine,<br />

costate, cube roll<br />

e galletti da sogno,<br />

mentre molti scelgono<br />

il pescato del<br />

giorno al forno.<br />

Tutto il menu è disponibile<br />

sul sito ufficiale, come capita sempre<br />

nei ristoranti di riferimento. E a Bergamo? Si continua<br />

a ballare forte al #Costez di Telgate, che<br />

ogni weekend mette in fila party da non perdere,<br />

ogni venerdì e sabato. Il mood di questa estate<br />

‘22 al #Costez è semplice come una delle canzoni<br />

simbolo dei Daft Punk: “Harder, better, faster,<br />

stronger”. Ovvero<br />

più forte, meglio,<br />

più veloce, ancora<br />

più forte. Le<br />

sale in cui ballare<br />

per tutta l’estate<br />

‘22 con gli amici<br />

sono addirittura<br />

tre: Gold Room,<br />

Green Room e Red<br />

Room, così ognuno<br />

scegliere il proprio<br />

sound di riferimento.<br />

Fam - Desenzano<br />

69


BRESCIA<br />

Love & Sex<br />

BDSM<br />

Fortunatamente non esiste un solo e unico modo<br />

di vivere e sperimentare la sessualità. Gusti, fantasie<br />

e preferenze s’intrecciano creando un’infinità<br />

di sfumature che rappresentano la vita sessuale<br />

di tutte le persone. Il BDSM è una di queste.<br />

Cosa è, quindi, il BDSM?<br />

Il BDSM è un modo alternativo di vedere, vivere e<br />

sperimentare il sesso e l’erotismo. Al suo interno<br />

si possono trovare moltissime pratiche categorizzate<br />

molto spesso come “estreme”. In linea di<br />

massima queste pratiche si basano su fantasie<br />

e giochi erotici in cui sono presenti ruoli di dominazione<br />

e sottomissione. Chi pratica il BDSM<br />

sperimenta una sessualità slegata dalla visione<br />

comune del rapporto sessuale, sperimenta sensazioni<br />

che prendono in considerazione non solo<br />

il corpo, ma anche la mente. Per comprendere<br />

meglio questo mondo, il primo passo è scoprire i<br />

termini che compongono il suo acronimo.<br />

Un altro modo di vivere<br />

LA SESSUALITÀ<br />

B di Bondage<br />

Dall’inglese “legame”, rappresenta tutte quelle<br />

“attività” che prevedono l’utilizzo di corde, lacci e<br />

nodi. In questo termine rientra anche il concetto<br />

di schiavitù, intesa come l’accettare di farsi fare<br />

dal partner tutto quello che desidera. I legami<br />

quindi non sono solo fisici ma anche relazionali.<br />

D di Dominazione/Disciplina<br />

Da un lato si trova il concetto del “potere” dove<br />

la persona che riveste il ruolo dominante ha il<br />

pieno controllo sulla persona che ha un ruolo<br />

sottomesso. Il sottomesso quindi si lascia guidare<br />

dalla volontà del dominante nella scoperta di<br />

sensazioni ed emozioni. Il termine Disciplina acquista<br />

significato quando entra in gioco “l’imposizione”<br />

di certe regole e delle relative punizioni<br />

in caso non siano rispettate.<br />

70


LOVE & SEX<br />

S di Sadismo/Sottomissione<br />

È ben lontano dal concetto di sofferenza. Il sadismo<br />

nel BDSM si riferisce a quelle pratiche legate<br />

al far sperimentare sensazioni estreme, a volte<br />

anche legate al dolore, al partner rispettandone<br />

sempre la persona. Sottomissione riprende il<br />

concetto del totale abbandono alla volontà della<br />

persona dominante.<br />

M di Masochismo<br />

Intesa come la capacità, imparata dalla persona,<br />

di provare piacere attraverso stimoli intensi e<br />

sensazioni di dolore.<br />

Se a una prima lettura queste parole possono<br />

preoccupare e/o spaventare, per comprendere a<br />

pieno il BDSM bisogna tenere sempre a mente i<br />

suoi principi base.<br />

Per chiamarsi tale il BDSM deve essere: SANO,<br />

SICURO, CONSENSUALE e INFORMATO. Nessuna<br />

persona deve essere messa in pericolo durante<br />

queste pratiche, non esiste nessun tipo di<br />

obbligo fuori dalla situazione e ogni persona si<br />

avvicina senza nessun tipo di costrizione, né fisica<br />

né psicologica. L’istituzione di una safeword<br />

(parola di sicurezza) permette in qualunque momento<br />

di interrompere l’attività. Ogni pratica<br />

poi deve essere conosciuta in ogni dettaglio, bisogna<br />

essere sempre informati sui rischi che si<br />

potrebbero verificare. Non si può improvvisare<br />

nulla! Un altro aspetto da non sottovalutare è la<br />

COLLABORAZIONE, tra i partner non c’è nessun<br />

tipo di competizione o gara, tutto è sempre fatto<br />

nel rispetto e nello sviluppo della reciprocità.<br />

Ultima cosa fondamentale da precisare: chi si<br />

avvicina al BDSM non ha nessun tipo di disturbo.<br />

Non è una persona malata, disturbata, matta<br />

o deviata; è semplicemente una persona che decide<br />

di sperimentare un nuovo modo di vivere e<br />

percepire sé stessa e la sessualità, sempre nei<br />

modi e alle intensità che preferisce.<br />

dottmassimilianomori<br />

massimilianomoridott<br />

+ 39 320 7521466<br />

71


La caricatura del mese<br />

Alessandro<br />

Arrighini<br />

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IL MAGAZINE DEL BRESCIA CALCIO<br />

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SCRIVI ALLA NOSTRA REDAZIONE<br />

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72


LEGGI-AMO<br />

USCIRE DA MATRIX<br />

di Claudio Mario Cherubini<br />

recensione a cura di Laura Gorini<br />

E’ un uomo profondo, intelligente e decisamente<br />

assai acuto Claudio Mario Cherubini<br />

ma è anche molto positivo e fiducioso nei<br />

confronti sia del presente che del futuro al<br />

quale dobbiamo necessariamente rivolgerci,<br />

senza farci mai e poi mai travolgere dal passato<br />

in quanto tale. Ma questo non significa<br />

affatto rinnegarlo, solo vederlo per come è e<br />

cercare di non farsi condizionare da esso.<br />

In “Uscire da Matrix”, il suo secondo affascinante<br />

manuale, l’autore riprende gli argomenti<br />

già trattati in “Tutto ciò di cui ho bisogno<br />

è già dentro me!”, il suo primo libro, che<br />

è uscito un paio di anni prima e che è stato<br />

un gran successo, come si sta rivelando anche<br />

il secondo che può essere visto come il<br />

suo degno sequel.<br />

Quest’ultimo è un testo rivolto a tutti dal momento<br />

che la sua stesura ha alla sua base<br />

un’esigenza umana che sotto sotto ognuno<br />

di noi ha, ovvero quella di superare i propri<br />

limiti che sovente non ci permettono di vivere<br />

pienamente la nostra vita che è un dono<br />

meraviglioso e che, pertanto, non solo andrebbe<br />

maggiormente apprezzata, custodita<br />

e amata nel profondo, ma anche vissuta con<br />

maggior intensità fino all’ultimo giorno che ci<br />

è concesso su questa terra. Senza rimandare<br />

al dopo e al domani quello che possiamo<br />

fare oggi. Ma per vivere davvero bene dobbiamo<br />

necessariamente avere ben in mente<br />

alcuni punti sui quali è bene riflettere. Quali?<br />

Chi siamo? Che cosa vogliamo da noi stessi<br />

e dagli altri? E poi dobbiamo cercare di comprendere<br />

come sia la Realtà e puntare alla<br />

Verità che è una mentre le menzogne sono<br />

davvero tante, o meglio troppe. E noi dobbiamo<br />

allontanarle, così come dobbiamo cacciare<br />

dalla nostra mente, dal nostro cuore e<br />

dalla nostra anima tutte quelle numerose e<br />

complesse debolezze e quelle infinite paure<br />

che ci tolgono il respiro e che ci inducono a<br />

stare fermi, mentre il tempo scorre e noi rimaniamo<br />

solo dei blandi spettatori del film<br />

della nostra vita quando invece dovremmo<br />

esserne i registi. Illuminante e coraggioso.<br />

di Laura Gorini<br />

73


Piatto del mese<br />

Piatti tipici, novità, classici rivisitati, piatti dello chef, verranno a rotazione ogni mese messi<br />

sotto giudizio da noi, per assicurarvi che quando si mangia non si scherza.<br />

TOUR del<br />

Chili con carne<br />

Ingredienti per 6 persone:<br />

• macinato di manzo (ma se ti piace, puoi<br />

mettere anche un po’ di macinato di<br />

maiale)<br />

• Spezie: Paprika dolce e paprika forte,<br />

cumino, curcuma, pepe, dragoncello e<br />

ovviamente del peperoncino<br />

• fagioli neri e borlotti<br />

• peperone rosso e giallo<br />

PREPARAZIONE:<br />

In una pentola ampia mettiamo un pò di olio a coprire il fondo della stessa, rosoliamo uno spicchio<br />

d’aglio che togliamo dopo qualche minuto e successivamente mettiamo la carne a rosolare.<br />

Il macinato va sgranato con una forchetta dopo aver aggiunto tutte le spezie. Uno degli ingredienti<br />

più importanti entra in gioco adesso, tenete d’occhio la carne, deve rosolare bene e non attaccarsi<br />

alla pentola, quando la carne è rosolata sfumiamo con un bicchiere di vino e lasciamo evaporare.<br />

Teniamo sempre d’occhio la pentola e verifichiamo che il vino sia evaporato del tutto, a questo<br />

punto aggiungiamo la passata di pomodoro e un pochino di acqua.<br />

È il momento dell’altro ingrediente fondamentale: adesso dovete lasciar andare la carne coperta a<br />

fuoco basso per almeno un’ora.<br />

Quando l’ora sarà trascorsa aggiungete i fagioli già cotti e il peperone a cubetti, lasciate cuocere<br />

un’altra mezz’ora almeno.<br />

Il chili è pronto per essere gustato!<br />

È ottimo insieme alla crema di fagioli e all’arroz (il riso cotto alla maniera messicana) ma per quelli<br />

non vi ho dato la ricetta...venite a provarlo direttamente da noi...tutte le sere dalle 19!<br />

Viale Italia 1, 25126 <strong>Brescia</strong> Tel 030 / 375 6854<br />

Mail info@ristoranteescondido.com<br />

Escondido-<strong>Brescia</strong><br />

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Cocktail del mese<br />

DAIQUIRI AL CACAO<br />

PREPARAZIONE<br />

Tecnica Shake & Strain:<br />

Mettere gli ingredienti in uno Shaker e<br />

riempire per 3/4 di Ghiaccio.<br />

<br />

Coppetta precedentemente raffreddata.<br />

INGREDIENTI<br />

• Rum cacao 45 ml<br />

• Succo lime 20 ml<br />

• Sciroppo zucchero di canna 15 ml<br />

CURIOSITÀ<br />

Il Rum Copalli Cacao è 100% Bio,<br />

proveniente dal Belize, è un Rum Agricolo<br />

Single Estate, cioè creato tutto all'interno<br />

della stessa azienda, fermentazione<br />

spontanea, utilizzo di acqua piovana.<br />

Le Fave di Cacao vengono messe<br />

a macerare nel Rum per poi essere<br />

ridisstillato, donando note amaricanti e<br />

fruttate tipiche del Cacao.<br />

Potete gustare questo buonissimo cocktail da<br />

HONKY TONK<br />

Via Crotte, 2/E, 25127 <strong>Brescia</strong> (BS)<br />

Contact 347 497 3866 @honky_tonk_brescia<br />

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AUDIO, VIDEO, LIGHT DESIGN, WEDDING, CORPORATE EVENT<br />

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Scarica gratuitamente la app di Radio Bruno dallo store<br />

del tuo smartphone<br />

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OROSCOPO<br />

Mese di <strong>Settembre</strong><br />

ARIETE<br />

il mese di <strong>Settembre</strong> non sarà proprio una passeggiata<br />

per te. Tutti questi pianeti in opposizione<br />

non ti piacciono e, come se non bastasse, si<br />

aggiunge anche Mercurio Retrogrado. Potrebbero<br />

esserci fraintendimenti (tieni a bada quella<br />

linguaccia), intoppi e cambi di programma<br />

dell’ultimo minuto. Potresti sentirti molto irritatə<br />

e come se il mondo intero ce l’avesse con te,<br />

soprattutto nella giornata del 25 con la Luna<br />

Nuova in opposizione. Non demordere, rispondi<br />

a questi segnali dell’universo con calma e pazienza,<br />

ce la puoi fare.<br />

CANCRO<br />

che mese pieno di cambiamenti! Si respira<br />

un’aria nuova, più leggera e fresca, rendendoti<br />

prontə per affrontare una nuova fase di vita. Il<br />

focus del mese sarà sulle tue relazioni - amorose<br />

e non - e sul modo in cui ti poni con gli altri.<br />

Spesso sei troppo remissivə e per non creare<br />

situazioni che per te sarebbero fastidiose, non<br />

esprimi le tue idee per timore di litigare. Spoiler:<br />

con Marte in Gemelli sicuramente discuterai<br />

con qualcuno e va bene così! Impara a mostrare<br />

anche questo tuo lato, le persone ti accetteranno<br />

così come sei, te lo posso assicurare.<br />

TORO<br />

<strong>Settembre</strong> è in assoluto l’inizio degli inizi per te.<br />

To do list, nuovi propositi, nuovi obiettivi e un<br />

piano dettagliato da seguire da qui fino a fine<br />

anno: ma chi sta meglio di te? Anche l’amore<br />

ti sorride, con Venere a favore da inizio mese<br />

il tuo cuore si scalda e accogli ogni emozione<br />

a braccia aperte. nPer quanto riguarda il lavoro<br />

o università è un momento di grande revisione,<br />

complice anche Urano retrogrado nel tuo<br />

segno. Sei sicura di sentirti appagata dalla tua<br />

situazione attuale? O ci sono dei cambiamenti -<br />

anche piccoli - che potresti attuare per vivere<br />

meglio alcune dinamiche? Pensaci su.<br />

LEONE<br />

che mese intenso è stato lo scorso? Agosto rimarrà<br />

per sempre nel tuo cuore grazie a tutte le<br />

fantastiche esperienze che hai vissuto. <strong>Settembre</strong>,<br />

invece, sarà più un periodo di revisione e<br />

analisi, soprattutto nella prima metà del mese.<br />

Gli astri ti chiedono di ripensare il modo in cui<br />

gestisci le tue finanze (mani bucate? chi, tu?!?)<br />

facendoti sentire un po’ di pressione in questo<br />

ambito. Dal 23 con l’inizio della Libra Season le<br />

cose si fanno decisamente più divertenti e leggere.<br />

Il Sole illumina la tua sfera della creatività:<br />

dai il meglio di te in un progetto che ti sta a<br />

cuore.<br />

GEMELLI<br />

Marte nel tuo segno per molto tempo ti rende<br />

comunicativə e con tanta voglia di discutere.<br />

Questo agli occhi degli altri, specialmente i più<br />

sensibili, potrebbe farti apparire polemicə e litigiosə.<br />

Diciamo anche che Mercurio Retrogrado<br />

non aiuta, anche le frasi più leggere possono<br />

venir prese sul personale. Non rimanerci male<br />

se gli altri non capiscono le tue intenzioni, forse<br />

parlando con più calma e diplomazia la comunicazione<br />

potrebbe migliorare.<br />

VERGINE<br />

buon compleanno! <strong>Settembre</strong> è in assoluto il<br />

tuo mese preferito dell’anno perché accadono<br />

sempre tante cose che ti danno la carica per<br />

iniziare al meglio e non pensare con nostalgia<br />

all’estate e alle vacanze. Venere nel segno per<br />

quasi tutto il mese ti fa vedere il mondo con gli<br />

occhi dell’amore. Attirerai tutte le good vibes<br />

dell’universo con il tuo mood sereno e rilassato<br />

e probabilmente vivrai delle situazioni da commedia<br />

di Woody Allen. Neanche Mercurio Retrogrado<br />

potrà scalfire le tue giornate, ottimo!<br />

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OROSCOPO<br />

Mese di <strong>Settembre</strong><br />

BILANCIA<br />

il mese di <strong>Settembre</strong> sarà specialissimo, soprattutto<br />

a partire dal 23, quando il Sole entrerà<br />

nel tuo segno inaugurando la Libra Season. La<br />

prima parte del mese sarà necessaria per pensare<br />

a te stessə e ad interrogarti sul modo in<br />

cui vivi determinate situazioni, in particolare il<br />

tuo modo di comunicare e di prendere decisioni.<br />

Durante la tua stagione astrologica però<br />

assaporerai le prime conseguenze del tuo cambiamento<br />

interiore. Comincerai a sentire quanto<br />

possono cambiare le prospettive quando sei<br />

tu che modifichi il tuo atteggiamento rispetto a<br />

quello che succede.<br />

CAPRICORNO<br />

<strong>Settembre</strong> si prospetta un mese pieno di emozioni<br />

altalenanti. Se dall’inizio del mese le cose<br />

sembrano partire per il verso giusto e il tuo<br />

mood è pieno di positività, dal 23 alcune situazioni<br />

potrebbero prendere una piega diversa.<br />

Mercurio Retrogrado (per gran parte del mese<br />

pure in opposizione, ahia) ti farà capire quanto<br />

sarà necessario pensare step by step e non fare<br />

sempre piani per il futuro. Impara a vivere alla<br />

giornata così da poter reagire ai contrattempi<br />

che ci saranno uno per volta. Organizzandoti<br />

giorno per giorno non darai la possibilità a niente<br />

e nessuno di distruggere i tuoi piani sul lungo<br />

termine, gioca d’astuzia.<br />

SCORPIONE<br />

Il cielo di <strong>Settembre</strong> si prospetta molto interessante.<br />

Non è un mese che richiede una particolare<br />

azione da parte tua, ma più cercare dentro<br />

di te un nuova consapevolezza. Nell’ultimo periodo<br />

non ti sei fermato un attimo, direi che è<br />

arrivato il momento di staccare le pile e riposare<br />

il corpo e la mente. Anche perché Mercurio in<br />

moto retrogrado potrebbe farti sentire particolarmente<br />

provato con ogni piccolo fastidio che<br />

lascia sulla tua strada.<br />

ACQUARIO<br />

dimentica la pesantezza di Agosto perché <strong>Settembre</strong><br />

porta una nuova ondata di pura leggerezza.<br />

Grazie ai transiti favorevoli, questo periodo<br />

sarà più chill e rilassato. Finalmente potrai<br />

concentrarti sulle tue passioni e sui tuoi affetti<br />

senza sensi di colpa. Molto interessante la seconda<br />

metà del mese che porterà tanti piccoli<br />

cambiamenti nella tua vita, così da renderti<br />

sempre più vicino ai tuoi obiettivi. Dal 29 Venere<br />

in una posizione bellissima porta tanta voglia di<br />

amare, assecondala.<br />

SAGITTARIO<br />

Il cielo di <strong>Settembre</strong> ti prepara a tanti nuovi inizi.<br />

Certo, non mancheranno la fatica e le giornate<br />

no, ma entro la fine del mese ti sentirai più<br />

realizzato di quando sei partitə. In alcuni momenti<br />

le vibes potrebbero farsi pesanti: Mercurio<br />

retrogrado, Marte in opposizione, Venere e il<br />

Sole in posizione poco fortunata non ti lasciano<br />

scampo. Sta a te liberare tutta la tua presa bene<br />

per affrontare con ottimismo anche le situazioni<br />

più stressanti (specialmente lavoro e amore<br />

*cough cough*) e rinascere come una farfalla il<br />

25 con una Luna Nuova tanto speciale.<br />

PESCI<br />

l’amore è nell’aria ma tu non ne vuoi proprio sapere.<br />

Forse non senti quella spinta romantica<br />

e sognante che sempre ti accompagna. Sarà<br />

colpa di Mercurio Retrogrado che crea comunicazioni<br />

disturbate e poco chiare oppure della<br />

Luna Piena proprio nel tuo segno che porta a<br />

galla alcune tematiche da affrontare che in realtà<br />

vorresti lasciare nel dimenticatoio.<br />

Diciamo che non è proprio il momento giusto<br />

per lanciarsi in una nuova avventura d’amore.<br />

Hai prima bisogno di serenità e spensieratezza.<br />

Pensa a coltivare più amor proprio durante<br />

questo mese, al resto ci penseremo ad Ottobre.<br />

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