10.09.2022 Views

REVISTA CONNESSIONE EDIÇÃO DE SETEMBRO N° 22 ANO 2022

REVISTA CONNESSIONE EDIÇÃO DE SETEMBRO N° 22 ANO 2022

REVISTA CONNESSIONE EDIÇÃO DE SETEMBRO N° 22 ANO 2022

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ALESSANDRITE

Posta elettronica:

janstonesltd@hotmail.com

Facebook: Jan Stones LTD

Instagram: @janstonesltd

Tik Tok: janstonesltd

L’alessandrite è una rara varietà di crisoberillo, che

presenta frequentemente cangianza mostrando colore

rosso se illuminata con luce artificiale e colore verde

quando illuminata con luce naturale.

L’effetto è dovuto alla sostituzione, in piccola parte,

dell’alluminio con il cromo. Le stesse impurità di cromo

sono presenti anche nel corindone (varietà rubino)

e nello smeraldo. Anche in quest’ultimo caso il

cromo è causa di un effetto di cangianza : alla luce lo

smeraldo appare verde, mentre alla luce UV appare

rosso per fluorescenza.

L’alessandrite può essere tagliata in varie forme, e gli

esemplari che mostrano maggiore cangianza possono

avere prezzi molto elevati. In casi rarissimi può presentare

il fenomeno del gatteggiamento (nella varietà

cosiddetta “occhio di gatto”).

L’alessandrite è al 5º posto fra le dieci gemme più rare

e più costose al mondo. A seconda del grado di qualità

e purezza il suo prezzo può oscillare fra i 5.000 e i

12.000 euro al carato.

Venne scoperta nel 1833 in una miniera di smeraldi

(Izumrudnye Kopi) sui monti Urali, nei pressi del fiume

Tokovaya, dal mineralogista finlandese Nils Gustaf

Nordenskjöld, che la chiamò originariamente diafanite.

Il nome di alessandrite le fu dato l’anno seguente

dal conte L. A. Perovskij, che offrì la gemma al futuro

zar Alessandro II di Russia, nel giorno del suo sedicesimo

compleanno. Nel 1842 Nordenskjöld pubblicò il

primo rapporto scientifico su questa gemma, annunciando

nello stesso tempo la scoperta di uno dei granati

verdi più pregiati, da lui denominato demantoide.

L’alessandrite presenta il fenomeno del tricroismo,

per cui ogni cristallo contiene tre colori: verde, rosso

e giallo, la cui intensità muta a seconda del punto

di osservazione. Ciò comunque non è connesso con il

suddetto fenomeno della cangianza, la quale, più precisamente,

dipende dalla qualità della fonte luminosa

e dal modo in cui il cromo assorbe e riflette la luce.

Ai nostri giorni l’originaria miniera russa è ormai

quasi del tutto esaurita. Attualmente l’alessandrite si

estrae in Brasile, Burma, Madagascar, Mozambico, Sri

Lanka, Tanzania e Zimbabwe. Il maggiore e più importante

produttore resta comunque l’India.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!