Agricoltura n.102 - Luglio 2022
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Agricoltura > 102
SPRECO ALIMENTARE
Progetti e azioni per il
consumo consapevole di cibo
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> A cura di Vittorio Bosser Peverelli,
Tiziana Pia, Andrea Marelli –
Direzione Agricoltura e cibo
Regione Piemonte
L’estensione delle competenze che la
Giunta regionale ha voluto attribuire
all’Assessorato all’Agricoltura, contemplando
tra queste anche il Cibo,
può a prima vista apparire come una
banale precisazione terminologica,
ma vuole invece significare che i prodotti
agricoli non possono più essere
sviliti a semplici merci - o con un termine
abusato a “commodities” - ma
essere considerati, per il loro valore
complessivo, come elemento insostituibile
del vivere in una comunità,
consapevole, partecipe e coesa.
Il cibo è storia, tradizione, territorio,
identità ma anche scambio, contaminazione,
convivialità, piacere in-
somma, in una sola parola, cultura.
Il cibo, dunque, ha un valore e non
solo un prezzo; per questo lo spreco
del cibo non genera soltanto una
perdita economica, ma un disvalore
in quanto tale con rilevanti ricadute
anche in campo ambientale.
Non deve quindi stupire che l’Assemblea
generale delle Nazioni Unite,
nell’individuare gli obiettivi di
sviluppo sostenibile che tutti i Paesi
devono cercare di raggiungere entro
il 2030, abbia inserito anche l’obiettivo
12.3 che ha come scopo quello di
dimezzare lo spreco alimentare globale
pro-capite (nella fase di vendita
al dettaglio e di consumo casalingo)
e di ridurre le perdite di cibo durante
tutte le fasi della filiera agroalimentare,
comprese le perdite del
post-raccolto. Altrettanto fra breve
farà, con obiettivi ancor più ambiziosi,
l’Unione europea.
Regione Piemonte nel corso degli
anni ha attivato diverse iniziative per
favorire il raggiungimento di questi
obiettivi, come finanziare attività di
recupero delle eccedenze alimentari
destinandole alle persone bisognose
(Legge regionale 23 giugno 2015, n.
12), attività che si sta consolidando
sui territori e che vede impegnati
soprattutto diversi attori del Terzo
settore. A questa Legge si affiancano
i progetti attuali e quelli futuri dedicati
alla governance sulle tematiche
che gravitano intorno al cibo.
UBO, UNA BUONA
OCCASIONE
“Una Buona Occasione” è un progetto
nato nel 2014 in concorso con la
Regione Autonoma Valle D’Aosta e
finanziato dal Ministero dello Sviluppo
Economico che ha ricevuto
negli anni importanti riconoscimen-