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Raccomandazioni per l'assistenza al neonato con encefalopatia

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Gruppo di Studio Neurologia Neonat<strong>al</strong>e<br />

Società It<strong>al</strong>iana di Neonatologia<br />

ren<strong>al</strong>e e di sindrome da inappropriata secrezione di adiuretina: in prima giornata<br />

di vita iniziare <strong>con</strong> 30-50 ml/kg/die, poi adattare l’apporto sulla base del bilancio<br />

idrico (da effettuarsi ogni 12 ore) e della v<strong>al</strong>utazione cardiocircolatoria (Livello di<br />

evidenza 4, forza della Raccomandazione D). Non ci sono tri<strong>al</strong>s clinici a<br />

supporto di questo approccio nel <strong>neonato</strong> asfittico (28).<br />

g. Gestione degli elettroliti: nel <strong>neonato</strong> asfittico è frequente l’iponatremia da<br />

diluizione (19).<br />

h. Nutrizione parenter<strong>al</strong>e. Possibile nutrizione enter<strong>al</strong>e non nutritiva. Al termine del<br />

trattamento ipotermico iniziare <strong>con</strong> cautela <strong>al</strong>imentazione <strong>per</strong> os (29) (Livello di<br />

evidenza 3, forza della raccomandazione D).<br />

i. Trattamento <strong>con</strong> doppio antibiotico (a co<strong>per</strong>tura di possibile sepsi). NB: adattare i<br />

dosaggi tenendo <strong>con</strong>to della possibile disfunzione epatica e ren<strong>al</strong>e (Livello di<br />

evidenza 4, forza della Raccomandazione D).<br />

j. Attenzione <strong>al</strong> rischio di i<strong>per</strong>tensione polmonare nel <strong>neonato</strong> asfittico che può<br />

essere favorita d<strong>al</strong>l’ipotermia e a volte reversibile <strong>con</strong> il risc<strong>al</strong>damento (9,18).<br />

k. L’assistenza ventilatoria va individu<strong>al</strong>izzata. L’ipotermia in sé non rappresenta<br />

un’indicazione sufficiente <strong>al</strong>la ventilazione meccanica (Livello di evidenza 4,<br />

forza della Raccomandazione D).<br />

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a. v<strong>al</strong>utazione peso, diuresi oraria (oliguria se diuresi < 1 cc/kg/ora) , bilancio liquidi<br />

ogni 8-12 ore;<br />

b. utile proseguire registrazione dell’aEEG durante trattamento ipotermico e durante<br />

il risc<strong>al</strong>damento (Livello di evidenza 4, grado di Raccomandazione D);<br />

c. parametri vit<strong>al</strong>i: FC, FR, SatO2 e <strong>al</strong>tri come da necessità clinica;<br />

d. monitoraggio <strong>con</strong>tinuo della tem<strong>per</strong>atura rett<strong>al</strong>e, tem<strong>per</strong>atura cutanea e dello<br />

sc<strong>al</strong>po (quest’ultima in caso di ipotermia selettiva);<br />

e. monitoraggio PA cruenta o rilevazione pressione arteriosa incruenta ogni 3 ore,<br />

ECG quotidiano;

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