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Corso di Laurea Magistrale in<br />
Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio<br />
A.A. 2012-2013<br />
Telerilevamento e SIT<br />
Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci<br />
Telerilevamento: principi fisici
Principi fisici del telerilevamento<br />
RADIAZIONE E TEMPERATURA<br />
Tutti i corpi con temperatura<br />
superiore a 0°K emettono radiazioni<br />
elettromagnetiche.<br />
L’ energia totale emessa per unità di<br />
superficie viene detta eccitanza.<br />
Con riferimento all’energia emessa<br />
ad una specifica lunghezza d’onda si<br />
parla di eccitanza spettrale.
DEFINIZIONE<br />
corpo nero: assorbe totalmente l’energia<br />
elettromagnetica, qualunque sia la sua<br />
lunghezza d’onda, ed emette energia EM in<br />
modo continuo su tutto lo spettro<br />
seguendo la Legge di Planck<br />
Legge di Planck (relativa alla superficie unitaria di un corpo nero)
L’emissione dipende esclusivamente dalla temperatura<br />
Integrando su tutto lo spettro EM l’equazione di Planck, si<br />
ottiene l’eccitanza totale:<br />
W = σT 4 Stefan-Boltzmann<br />
σ = costante di Stefan-Boltzmann (5.67 x 10 -8 W m -2 K -4 )<br />
T = temperatura in °K
All’aumentare della temperatura,<br />
aumenta l’intervallo delle<br />
radiazioni elettromagnetiche<br />
emesse e la quantità totale di<br />
energia mentre diminuisce la<br />
lunghezza d’onda relativa al<br />
picco di massima eccitanza.<br />
Per questo motivo i corpi,<br />
scaldandosi, tendono ad emettere<br />
radiazione visibile.<br />
Il picco di eccitanza viene detto<br />
temperatura di colore.<br />
Esempi di temperature di colore:<br />
- lampadine a incandescenza: 3500 K (luce “calda”)<br />
- lampada allo Xenon: 5500 K (simile a quella solare)<br />
- tubi fluorescenti: 7000 K (luce …. “fredda”)<br />
290°K<br />
Curve di eccitanza del corpo nero a<br />
temperature prossime a quelle del<br />
Sole e della Terra
Legge di Wien<br />
La lunghezza d’onda alla quale si<br />
registra il picco di emissione è<br />
inversamente proporzionale alla<br />
temperatura T.<br />
λ (Μ max)<br />
λT = cost<br />
= 2897,8/T<br />
Questo spostamento nell’emissione si osserva, ad esempio, scaldando un<br />
pezzo di ferro: da nero diventerà rosso intenso, poi arancione, giallo ed<br />
eventualmente bianco.<br />
Questa legge ci consente di scegliere la risoluzione spettrale dei sensori<br />
(lunghezze d’onda) in funzione della temperatura delle superfici da investigare.<br />
ESEMPIO: per un incendio boschivo, caratterizzato da temperature di combustione di<br />
circa 800-1000 °K, si utilizzerà un sensore in grado di rilevare la banda spettrale intorno<br />
ai 4μm.
Le sorgenti di radiazione elettromagnetica reali<br />
290°K<br />
Per i corpi reali, l’emissione<br />
segue la legge<br />
rapporto tra l’energia emessa dalla<br />
superficie reale e quella emessa dalla<br />
superficie di un corpo nero alla stessa<br />
temperatura e per una data lunghezza<br />
d’onda. Varia tra 0 e 1.
Curva di eccitanza del Sole<br />
L’atmosfera filtra la radiazione e sulla Terra arriva solo una parte<br />
dell’energia emessa dal Sole
In sintesi<br />
Esiste una correlazione diretta tra la temperatura della superficie,<br />
l’emissione di radiazione elettromagnetica e la relativa lunghezza<br />
d’onda.<br />
290°K<br />
Superfici con differenti temperature<br />
hanno la massima emissione a lunghezze<br />
d’onda differenti.<br />
Il sole ha una temperatura superficiale di<br />
6000°K ed un’emissione massima<br />
nell’intervallo del visibile (0,483 μm).<br />
Un incendio boschivo, caratterizzato da<br />
una temperatura di circa 1000°K, ha la<br />
massima emissione nell’ infrarosso medio.<br />
La temperatura della superficie della Terra è di circa 290°K e ciò comporta<br />
un’emissione massima alla lunghezza d’onda di circa 14 μm, definita anche<br />
intervallo dell’ infrarosso termico.
La Terra irradia solo piccole quantità di energia nell’intervallo del<br />
visibile e la sua visibilità dipende unicamente dal fatto che essa<br />
riflette la radiazione visibile proveniente dal sole.<br />
I raggi solari che colpiscono la Terra vengono in parte assorbiti,<br />
contribuendo in questo modo al riscaldamento del pianeta, e in parte<br />
riflessi e percepiti dall’occhio umano o rilevati dal sensore di un<br />
satellite.<br />
La Terra riflette mediamente il 39 % della radiazione solare<br />
Il valore di albedo di una<br />
superficie indica la<br />
percentuale di radiazione<br />
luminosa riflessa (0-1).<br />
La Terra ha albedo 0,39
Lo spettro elettromagnetico<br />
L’occhio umano è sensibile solo ad<br />
un intervallo limitato dello spettro<br />
EM (intervallo del visibile).<br />
I sensori satellitari, invece, sono in<br />
grado di registrare l’intervallo del<br />
visibile e dell’infrarosso oltre che un<br />
vasto intervallo di altre lunghezze<br />
d’onda (radar).<br />
La capacità dei satelliti di<br />
distinguere il contributo della<br />
riflessione o dell’emissione alle<br />
diverse firme spettrali consente di<br />
distinguere i differenti tipi di<br />
superfici e materiali e di creare<br />
mappe tematiche.
Lo spettro visibile - VIS<br />
Violetto 380-430 nm<br />
Blu 430-475 nm<br />
Blu-verde 475-490 nm<br />
Verde 490-550 nm<br />
Giallo 550-580 nm<br />
Arancio 580-620 nm<br />
Rosso 620-750 nm
Lo spettro infrarosso<br />
infrarosso vicino (NIR – Near InfraRed, 0.75-1.3 μm), viene riflesso<br />
dalla superficie terrestre, come la radiazione visibile, e può essere<br />
rilevato da speciali pellicole fotografiche: infrarosso riflesso<br />
infrarosso onde corte (SWIR, 1.5-2.5 μm): infrarosso riflesso<br />
ed emesso *<br />
infrarosso onde medie (MWIR, 3.5-5.2 μm): infrarosso emesso *<br />
infrarosso termico (TIR, 7.0-20,0 μm): infrarosso emesso *<br />
* emesso anche dalla superficie terrestre
La riflessione<br />
L’energia elettromagnetica incidente su una superficie può<br />
essere assorbita, riflessa o trasmessa.<br />
Dato un intervallo infinitesimale dello spettro dλ , si definiscono le<br />
seguenti grandezze:<br />
Assorbanza spettrale<br />
Riflettanza spettrale<br />
Trasmittanza spettrale
Riflessione<br />
Assorbimento<br />
Trasmissione<br />
diffusione geometrica (particella<br />
molto più grande della lunghezza<br />
d’onda)<br />
diffusione multipla (radiazione<br />
incidente su una moltidutine di<br />
piccole particelle)<br />
radiazione assorbita e riemessa ad<br />
un’altra lunghezza d’onda<br />
trasmissione della radiazione<br />
(assenza dei fenomeni di riflessione<br />
ed assorbimento)
Radiazione riflessa<br />
Le superfici riflettono la radiazione elettromagnetica<br />
incidente in modo differente in funzione delle loro<br />
proprietà chimico-fisiche e della lunghezza d’onda<br />
incidente.
La curva di riflettanza<br />
Descrive l’andamento della riflettanza, per una data<br />
superficie, in funzione della lunghezza d’onda (intervallo<br />
spettrale).
Fattori che influenzano le curve di riflettanza<br />
Geometria Sole-Sensore Esposizione<br />
Atmosfera<br />
Caratteristiche oggetto<br />
La curva di riflettanza di una superficie varia molto in funzione delle<br />
condizioni ambientali (periodo dell’anno, condizione fisica e chimica<br />
della superficie, condizioni climatiche) e di ripresa (geometria Sole –<br />
superficie – sensore).
Bidirezionalità della riflettanza<br />
Superficie Lambertiana Superficie non-Lambertiana
Sole alle spalle<br />
dell’osservatore<br />
Osservazioni sperimentali<br />
Sole di fronte all’osservatore
Sole alle spalle<br />
dell’osservatore<br />
Sole di fronte all’osservatore
BRDF - Bidirectional Reflectance Distribution Function<br />
Quantità della luce riflessa in una direzione R quando la superficie<br />
è illuminata da un raggio di luce infinitamente sottile proveniente<br />
da I.<br />
I<br />
R
Misura della BRDF in campo
Principi fisici del telerilevamento<br />
La radiazione elettromagnetica di una superficie può manifestarsi<br />
sotto forma di riflessione (luce riflessa) o di emissione (radiazione<br />
emessa dalla superficie stessa).<br />
La luce (del sole) riflessa (dalla superficie terrestre) è, per ovvie<br />
ragioni, misurabile solamente durante le ore diurne, mentre<br />
l’emissione si può misurare in qualsiasi momento.<br />
Emissività Riflettività<br />
(riflettanza spettrale)<br />
MISURE DI RADIANZA
ESEMPIO: l'acqua emette radiazione<br />
nell'intervallo dell'infrarosso termico<br />
(7.0-20,0 μm)<br />
temperatura dei mari
ESEMPIO: l’acqua non riflette nell’intervallo dell’infrarosso vicino<br />
(0.75-1.3 μm).<br />
In immagini acquisite<br />
nell’intervallo<br />
dell’infrarosso vicino,<br />
le superfici d’acqua si<br />
distinguono come le<br />
aree più scure<br />
(valori radiometrici<br />
prossimi a zero) .
Una superficie bianca riflette una quantità identica di radiazione in<br />
tutte le lunghezze d’onda della radiazione visibile.<br />
Una foglia riflette prevalentemente la radiazione (visibile) nell'intervallo<br />
490-550 nm (spettro del colore verde) → la foglia appare verde.<br />
Una superficie nera non riflette radiazione nelle lunghezze d'onda<br />
visibili (assorbe tutta la radiazione visibile).<br />
QUINDI:<br />
la composizione della riflessione elettromagnetica<br />
ci fornisce informazioni sulla superficie che emette<br />
o riflette la radiazione.<br />
firma spettrale
Firma spettrale<br />
La riflettanza R di una superficie esposta alle radiazioni solari<br />
varia in relazione alle lunghezze d’onda λ dello spettro<br />
elettromagnetico:<br />
ne deriva una<br />
curva nel piano<br />
λ-R tipica di<br />
quella superficie
Percent Reflectance<br />
a.<br />
Riflettanza dell’acqua limpida e con diversi livelli di<br />
concentrazione di sedimenti<br />
5<br />
4.5<br />
4<br />
3.5<br />
3<br />
2.5<br />
2<br />
1.5<br />
1<br />
0.5<br />
Clayey soil<br />
clear water<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
250<br />
1,000 mg/l<br />
0<br />
400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 900<br />
Wavelength (nm)<br />
300<br />
Percent Reflectance<br />
b.<br />
14<br />
12<br />
10<br />
8<br />
6<br />
4<br />
2<br />
Silty soil<br />
clear water<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
400<br />
550<br />
500<br />
450<br />
150<br />
100<br />
50<br />
1,000 mg/l<br />
600<br />
0<br />
400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 900<br />
Wavelength (nm)<br />
Han, 1997; Jensen, 2000
Percent Reflectance<br />
a.<br />
Riflettanza dell’acqua limpida e con diversi livelli di<br />
concentrazione di alghe<br />
4<br />
3.5<br />
3<br />
2.5<br />
2<br />
1.5<br />
1<br />
0.5<br />
0<br />
clear<br />
water<br />
algae-laden<br />
400 500 600 700 800 900<br />
Wavelength (nm)<br />
water<br />
Percent Reflectance<br />
b.<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
Algae-Laden Water with Various<br />
Suspended Sediment Concentrations<br />
0 mg/l<br />
400 500 600 700 800 900<br />
Wavelength (nm)<br />
Han, 1997;<br />
Jensen, 2000<br />
500 mg/l
La curva di riflettanza della neve
Differenze nella riflettanza di neve e nuvole<br />
Jensen, 2000
La curva di riflettanza di diversi suoli nudi a differente contenuto<br />
di umidità<br />
H 2 O
La curva di riflettanza del suolo con differente<br />
contenuto di sostanza organica
La curva di riflettanza della vegetazione
Confronto tra curva di riflettanza della vegetazione e<br />
curva di assorbanza dell’acqua