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51 giorni senza scuse (Italian - Rich Gaspari

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GIORNO 9 FALLO PER TE

La prima copertina che realizzai per la rivista Iron Man fu nel 1988, nelle vesti dell’eroe Ercole

Incarnato. L’ultima fu nell’edizione di aprile 1992 (se non ricordo male). Non mi ero mai sognato di

comparire di nuovo in copertina vent’anni dopo. Credo di essermi tornato a sentire un ragazzino di

vent’anni quando nella posta mi arrivò la copia di ottobre 2011 dove io (ormai quarantottenne) ero

sulla copertina. E stavo anche piuttosto bene, devo ammettere. Come mai è stato possibile?

Nel week-end del Memorial Day 2011 avevo ricevuto il premio come esponente della Muscle

Beach Hall of Fame. Mentre ero là incontrai John Balik, il proprietario di Iron Man. Parlammo un

poco e poi mi chiese se volessi prendere in considerazione di comparire ancora in copertina.

“Mi piacerebbe molto”, risposi senza indugio.

“Bene”, disse. “Abbiamo una copertina libera e il servizio fotografico è il 15 luglio. Ce la fai a

prepararti?”.

La mia mente cominciò rapidamente a fare i calcoli. Avrei avuto 52 giorni per prepararmi per il

servizio fotografico. Potevo farcela? A quarantotto anni?

“Certo che puoi”, risposi. Sono sempre stato così. Prima accetto la sfida e poi, in un secondo

momento, vedo come fare.

Avevo accennato fin dall’inizio che ero ancora in una forma abbastanza buona. È doveroso se sei

il proprietario di un’azienda di integratori alimentari. La gente mi diceva che stavo bene. Molti

comunque aggiungevano: “Non come un tempo, ma stai bene”.

Dunque, sapevo che dovevo impegnarmi a fondo per essere pronto.

Facevo quattro pasti: era imperativo che li aumentassi a sette immediatamente. Mi allenavo

quattro giorni la settimana. Passai a cinque. Non avevo assolutamente intenzione di perdere anche una

sola occasione per allenarmi.

Questo è il “meccanismo” che misi in moto. Ma cosa lo alimentava? Era per promuovere la mia

azienda? Certamente. In ogni caso, stavamo procedendo già bene. Non era necessaria una pazzia

come questa che ho fatto!

Era per evitarmi l’imbarazzo di posare in mutande per la copertina di una rivista? Non credo.

Poi chi lo sa, l’orgoglio può essere una forte motivazione.

Ripensai all’ultimo film di Rocky che uscì nel 2006: Rocky Balboa. C’è una scena dove

chiedono a Rocky perché torni a gareggiare e lui risponde: “Ho ancora delle cartucce da sparare. Lo

faccio per me”. Mi piace quella risposta. Ed è il vero motivo che spingeva me. Ho creato questo

programma per me.

Puoi avere un turbinio di pensieri e motivi in testa. Forse cerchi di farti notare da qualcuno.

Forse vuoi mostrare ai tuoi genitori cosa sai fare. È capitato anche a me. Permettimi di dirti subito:

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