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51 giorni senza scuse (Italian - Rich Gaspari

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GIORNO 8 BASTA CON LE SCUSE

So di non essere più un agonista. Ciò non significa che io non possa allenarmi come un agonista.

Se c’è una cosa che ho imparato è che posso spingermi ancora fino a sembrare pronto per tornare in

gara.

Una delle cose eccezionali nel mio viaggio di 51 giorni per ritornare in forma è stata la reazione

degli altri. Ogni giorno portavo una borsafrigo in ufficio con tutti i pasti già pronti. Organizzavo gli

appuntamenti d’affari in base agli allenamenti. Mi sono sempre allenato un po’, ma non aveva mai

ricevuto una priorità tale da spostare di conseguenza gli incontri lavorativi. La gente non poteva

evitare di notare come ero diventato preciso nella mia routine quotidiana. Poi c’era l’ovvia

trasformazione fisica. Il mio fisico iniziava ad indurirsi, gli addominali erano più definiti, giorno

dopo giorno, braccia e pettorali acquistavano volume muscolare, le vene ingrossavano. Nessuno

diceva niente, ma sapevo che mi osservavano attentamente.

Dopo un mese che avevo iniziato, una persona che lavora con me, spifferò in una riunione: “Sì,

Rich sta tornando in forma. The Dragon Slayer torna a gareggiare!”. Risi e informai tutti che non

sarebbe successo. Il mio zelo era tale, comunque, che qualcuno era ancora convinto che fossi

intenzionato a tornare sul palco. Non erano gli unici. I mass media del settore del bodybuilding

cominciarono a mormorare di un ritorno all’agonismo. Ne riparlerò meglio più avanti.

Altre supposizioni cominciarono a girare quando presi a postare i miei progressi su Twitter e

Facebook per fare sapere ai miei amici cosa stessi facendo.

“Ammettilo”, disse un caro amico, “stai tornando a gareggiare”.

“Vuoi la verità?”, gli chiesi.

“So la verità”, rispose. “Vuoi gareggiare di nuovo”.

“Beh, hai probabilmente ragione”, dissi. “Mi piacerebbe molto gareggiare. Ma ho 48 anni e non

torno sul palco. Non lo faccio per quel motivo”.

“Allora per cosa?”, mi chiese. Finalmente avevo attirato la sua attenzione.

“Ero stufo di trovare scuse per non avere il fisico che volevo. C’era sempre da dire qualcosa

tipo: ‘Sono troppo impegnato con l’azienda. I figli crescono in fretta e la famiglia ha bisogno di me.

Sto invecchiando’. Tutte cose che possono essere vere (infatti ho intenzione di prendermi cura della

mia azienda, della mia famiglia e sentirmi a mio agio con me stesso, a qualsiasi età). Volevo dire a

me stesso e a milioni di altre persone… che non ci sono scuse per non mettersi in forma”.

Ciò non acquietò lo stesso i pettegolezzi all’interno della mia azienda e nel mondo del

bodybuilding, ma ora, quasi un anno dopo avere iniziato questo viaggio, penso che finalmente mi

credano: l’ho fatto per me stesso. Ancor di più, spero che sentano il mio messaggio che la vita è

troppo breve per trovare sempre delle scuse.

Ciò non vuol dire che tu ed io possiamo controllare tutto. Le cose accadono. Possono capitare

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