51 giorni senza scuse (Italian - Rich Gaspari

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GIORNO 37 IL CONSIGLIO PER OGGIOggi mettiti alla prova. Impegnati ad arrivare a 50 ripetizioni di stacchi e fai quante più serie tioccorrono per totalizzare quel numero.

GIORNO 38 INNATISMO O EMPIRISMOMi piace il vecchio film di Eddie Murphy Una poltrona per due. Il personaggio principaleesordisce come mendicante ma finisce con il diventare un famoso agente di cambio di beni diconsumo. Egli prende il posto dell’altro personaggio, interpretato da Dan Akroyd, che ha frequentatotutte le scuole giuste ma passa dall’attico lussuoso alla baracca. Com’è possibile che questi dueuomini trasformino completamente la propria esistenza? Due fratelli miliardari scommettono undollaro se il successo sia appreso in modo innato o per esperienza.Innatismo o empirismo? Questo particolare dibattito andrà avanti per sempre. E, credici o no, nelmondo del bodybuilding è stato un dibattito che ha incluso anche me. Proprio così, i sedicenti espertidi bodybuilding erano piuttosto convinti che io non possedessi la genetica per essere un campione.Dicevano che ero troppo piccolo. Perfino quando vincevo, dicevano che tutto ciò che avevo ottenutoera soltanto per pura determinazione. Beh, questo discorso probabilmente mi fa apparire meglio chese dicessero che ero nato con una muscolatura spaziale e che per me fosse stato uno scherzo arrivareal massimo del successo. L’unico problema è che non penso che abbiano ragione.Beh… avevano ragione su una cosa sola. Non ero nato con la struttura e i 188 cm di altezza diArnold. Non ero nato con le clavicole incredibilmente ampie di Lee Haney. Sia Lee sia Arnold eranato con un punto vita piccolo. Io dovevo smettere di allenare gli addominali prima delle gare perchéil mio punto vita era già massiccio per natura. Quindi, credimi, conosco l’importanza della genetica.Permettimi però di chiederti questo: quanti ragazzini di 63 kg possono aumentare di 18 kg in unsolo anno?Quanti studenti delle superiori si allenano normalmente con oltre 200 kg sulla panca piana equasi 318 kg per lo squat? Quanti quarantottenni possono completare un programma di trasformazionedi 51 giorni, diventare grossi e tirati per comparire di nuovo sulla copertina di Iron Man e staredannatamente bene?Difendo la mia genetica anche considerando mio padre. Non si allenò mai in una palestra nellasua vita, ma lavorò tutti i giorni con mattoni e cemento. Anche a 50 e 60 anni, fino alla pensione,aveva addome asciutto con spalle grosse e muscolose. Mi trasmise la sua etica del lavoro ma anchealcuni geni piuttosto buoni per la crescita muscolare. Io presi ciò che mi dette e lo usai al massimo.Tutti abbiamo punti forti e deboli. È giusto essere onesti riguardo a noi stessi. La verità sullagenetica è che costituisce solo una parte dell’equazione. Tu certamente non vuoi che qualsiasilimitazione fisica con cui sei nato ti porti a volere mollare o non impegnarti tanto intensamente comedovresti. Perché ciò che s’impara è altrettanto importante di ciò che già si possiede alla nascita.Definisci dieta e programma d’allenamento. Lavora con maggiore impegno per compensare i puntideboli. Allenati con più intelligenza e non mollare. Lee Haney era nato con tali doni genetici chesarebbe stato comunque un grande campione di bodybuilding, anche se non si fosse impegnato molto.Il fatto che divenne compagno d’allenamento di un giovane energico di nome Rich Gaspari contribuìdefinitivamente alle sue otto vittorie consecutive del Mr. Olympia.

GIORNO 38 INNATISMO O EMPIRISMO

Mi piace il vecchio film di Eddie Murphy Una poltrona per due. Il personaggio principale

esordisce come mendicante ma finisce con il diventare un famoso agente di cambio di beni di

consumo. Egli prende il posto dell’altro personaggio, interpretato da Dan Akroyd, che ha frequentato

tutte le scuole giuste ma passa dall’attico lussuoso alla baracca. Com’è possibile che questi due

uomini trasformino completamente la propria esistenza? Due fratelli miliardari scommettono un

dollaro se il successo sia appreso in modo innato o per esperienza.

Innatismo o empirismo? Questo particolare dibattito andrà avanti per sempre. E, credici o no, nel

mondo del bodybuilding è stato un dibattito che ha incluso anche me. Proprio così, i sedicenti esperti

di bodybuilding erano piuttosto convinti che io non possedessi la genetica per essere un campione.

Dicevano che ero troppo piccolo. Perfino quando vincevo, dicevano che tutto ciò che avevo ottenuto

era soltanto per pura determinazione. Beh, questo discorso probabilmente mi fa apparire meglio che

se dicessero che ero nato con una muscolatura spaziale e che per me fosse stato uno scherzo arrivare

al massimo del successo. L’unico problema è che non penso che abbiano ragione.

Beh… avevano ragione su una cosa sola. Non ero nato con la struttura e i 188 cm di altezza di

Arnold. Non ero nato con le clavicole incredibilmente ampie di Lee Haney. Sia Lee sia Arnold era

nato con un punto vita piccolo. Io dovevo smettere di allenare gli addominali prima delle gare perché

il mio punto vita era già massiccio per natura. Quindi, credimi, conosco l’importanza della genetica.

Permettimi però di chiederti questo: quanti ragazzini di 63 kg possono aumentare di 18 kg in un

solo anno?

Quanti studenti delle superiori si allenano normalmente con oltre 200 kg sulla panca piana e

quasi 318 kg per lo squat? Quanti quarantottenni possono completare un programma di trasformazione

di 51 giorni, diventare grossi e tirati per comparire di nuovo sulla copertina di Iron Man e stare

dannatamente bene?

Difendo la mia genetica anche considerando mio padre. Non si allenò mai in una palestra nella

sua vita, ma lavorò tutti i giorni con mattoni e cemento. Anche a 50 e 60 anni, fino alla pensione,

aveva addome asciutto con spalle grosse e muscolose. Mi trasmise la sua etica del lavoro ma anche

alcuni geni piuttosto buoni per la crescita muscolare. Io presi ciò che mi dette e lo usai al massimo.

Tutti abbiamo punti forti e deboli. È giusto essere onesti riguardo a noi stessi. La verità sulla

genetica è che costituisce solo una parte dell’equazione. Tu certamente non vuoi che qualsiasi

limitazione fisica con cui sei nato ti porti a volere mollare o non impegnarti tanto intensamente come

dovresti. Perché ciò che s’impara è altrettanto importante di ciò che già si possiede alla nascita.

Definisci dieta e programma d’allenamento. Lavora con maggiore impegno per compensare i punti

deboli. Allenati con più intelligenza e non mollare. Lee Haney era nato con tali doni genetici che

sarebbe stato comunque un grande campione di bodybuilding, anche se non si fosse impegnato molto.

Il fatto che divenne compagno d’allenamento di un giovane energico di nome Rich Gaspari contribuì

definitivamente alle sue otto vittorie consecutive del Mr. Olympia.

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