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51 giorni senza scuse (Italian - Rich Gaspari

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GIORNO 28 CHI ERA IL MIGLIORE?

Il “Super Bowl” iniziale del bodybuilding professionistico fu il 18 settembre 1965 alla Brooklyn

Academy of Music di New York City. Nell’intento di permettere ai vincitori del Mr. Universo di

continuare a gareggiare e vincere denaro, Joe Weider creò il Mr. Olympia come primo evento di

bodybuilding professionistico.

Non so se l’evento rese famoso l’uomo o se l’uomo rese famoso l’evento, ma l’antesignano dei

campioni del Mr. Olympia fu Larry Scott, il quale bissò il successo l’anno successivo. Larry era la

prima superstar del bodybuilding: mostrava volume e linea mai visti prima. Ancora più importante fu

che la sua particolare aura, la personalità e il carisma aiutarono a lanciare un nuovo sport

professionistico.

Nel momento in cui scrivo questo libro, l’elitario “club” del Mr. Olympia conta appena tredici

membri. Chris Dickerson (1982), Samir Bannout (1983) e Dexter Jackson (2008) sono gli unici tre

che non hanno vinto più volte il titolo. Phil Heath ha spodestato l’enorme Jay Cutler.

Cinque anni dopo la prima vittoria di Larry Scott, Arnold Schwarzenegger cambiò lo sport

ancora una volta e pure più drammaticamente di quanto avesse fatto Larry. Possedeva una simmetria

perfetta e una linea incredibile che fluiva in entrambe le direzioni, con un punto vita piccolissimo.

Era profondo e carismatico in una maniera particolare e precipua; vinse sette titoli tra il 1970 e il

1980.

Molte persone ritengono che gli anni ’80 rappresentino l’era più competitiva del bodybuilding

professionistico.

Lee Haney stabilì nuovi standard di volume e linea uniti al tiraggio mentre passava a totalizzare

otto vittorie di seguito. Lo spinsi quanto più forte potevo. Penso che forse lo avevo battuto nel 1988.

Me lo confermerebbero alcuni esperti. Però, in conclusione, la sua combinazione di muscolatura e

volume definito era incredibile e per spodestare un campione lo devi superare in modo netto.

Forse l’unico bodybuilder che era più naturale (perché è ben documentato che non aveva da fare

la dieta e l’allenamento nella stessa misura dei poveri mortali come me) era Sergio Oliva. Il titolo fu

suo per tre anni prima dell’era di Arnold. Secondo me, Sergio e Lee sono stati forse i due

bodybuilder più geneticamente dotati di ogni tempo.

Pensavo che nessuno potesse avvicinarsi alle vittorie di Haney, ma poi arrivò Dorian Yates, che

vinse sei volte di seguito prima di ritirarsi. Tuttavia quello era solo un riscaldamento in attesa del

successivo grande campione, Ronnie Coleman, che uguagliò il record delle otto vittorie di fila di

Lee. Che cosa posso dire di più? Con l’avanzare della tecnologia, dell’integrazione e della

conoscenza nel suo complesso, migliorarono anche i campioni. Ogni decennio ha visto cambiamenti

notevoli sia nel volume sia nella definizione muscolare. Coleman gareggiava a 122 kg con la

definizione che, vent’anni prima, avresti visto in un bodybuilder con molto meno volume. Non fu

dunque una sorpresa che Jay Cutler gareggiasse e vincesse quattro titoli a 131,5 kg.

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