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51 giorni senza scuse (Italian - Rich Gaspari

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GIORNO 22 NO, NON TI UCCIDERÀ!

Non molto tempo fa, donai denaro e attrezzature alla scuola elementare di mio figlio per

sostenere il programma “The President’s Fitness Challenge”. Il President’s Council of Fitness,

Sports, and Nutrition, inizialmente stabilito dal Presidente John F. Kennedy per i bambini delle

scuole, è stato adesso ampliato con la missione di incoraggiare persone di ogni età e capacità a

diventare fisicamente attive e partecipare agli sport. Il mio amico Arnold Schwarzenegger fu

Presidente del Council of Fitness nei primi anni ’90. La carica può essere stata l’impulso iniziale alla

sua carriera politica.

Sono sicuro che non ti sorprende che io sono fermamente convinto dell’importanza di uno stile di

vita sano, soprattutto svolgendo molta attività fisica. Io ritengo che parte della soluzione all’obesità

dilagante tra i bambini della nostra nazione sia farli alzare dal divano o allontanarli dagli strumenti

tecnologici insegnando loro i benefici e la gioia dell’allenamento fin da giovane età. Più spesso che

mai, se un bambino ha l’opportunità di partecipare a uno sport, a un gioco organizzato o a un’attività

fisica divertente, non solo si sente meglio, ma sviluppa anche un certo senso di realizzazione e

orgoglio per ciò che fa.

Quindi, fui contento di potere aiutare un programma che sarebbe servito a fare amare l’attività

fisica ai miei figli e ai loro amici. Puoi immaginare la sorpresa quando mio figlio tornò a casa, un

giorno, e disse: “Papà, tutti i miei amici sono arrabbiati con te!”.

“Arrabbiati con me?”, domandai. “Perché?”.

Risi molto quando mi spiegò: “Perché tutte le cose che hai dato alla scuola ci fanno pensare che

dobbiamo allenarci tanto. Ci ucciderai!”.

I bambini esagerano. Quando hanno fame, dicono di “morire di fame”, così non mi preoccupai

troppo di ciò che avevano detto e non cercai di interpretarne più di tanto il significato. Però, in

effetti, la loro risposta non fu tanto diversa da quella che ottengo ogni giorno dagli adulti che non

hanno voglia di cambiare la propria vita. È più facile avanzare scuse e non fare niente.

Conosco troppe persone che sono esauste e abbattute ancora prima di uscire dallo spogliatoio e

cominciare con i pesi. Non c’è niente di sbagliato nel loro fisico. Hanno soltanto creduto all’assurda

idea che fa male allenarsi intensamente. Oppure non ce la fanno proprio. O ancora, li ucciderebbe

senz’altro.

Non devi cercare troppo lontano o ascoltare con particolare attenzione per sentire mucchi di

persone che pensano che la vita sia troppo dura. Conosco persone impegnate più a lamentarsi di ciò

che dovrebbero fare, che a farlo. È un atteggiamento dilagante nei luoghi di lavoro, nelle famiglie,

nella salute e nell’alimentazione. Siamo diventati una nazione di piagnucoloni e “lamentosi” invece

che di persone che scorgono infinite possibilità e si rifiutano di accettare meno del meglio che la vita

abbia da offrire.

Ho intenzione di ripeterlo più volte: le cose importanti non sono facili da ottenere. Non mi

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