51 giorni senza scuse (Italian - Rich Gaspari
GIORNO 16 PROVACIRimango ancora sorpreso che uno dei più grossi impedimenti nelle persone per iniziare lapalestra, cercare di migliorare il lavoro, iniziare un’attività imprenditoriale, chiedere a qualcuno diuscire insieme o comunque provare qualcosa di nuovo e intrigante è la paura di sbagliare, il timore dipassare male agli occhi degli altri. Forse l’essere nato in una famiglia dove il padre sapeva di voleredi meglio e fece le valigie con la moglie e il primogenito per emigrare in America (passando, lungola strada, dal Canada) mi instillò la consapevolezza che non dobbiamo preoccuparci di quello chepensano gli altri. Non te ne preoccupi quando ci sono ostacoli e ricadute.Una delle competizioni più importanti della mia vita furono gli NPC Nationals nel 1983, a SanJose in California. Pesavo 94 kg e gareggiavo nella categoria massimi. Dovevo affrontare unincredibile line-up con i migliori campioni. C’erano i miei eroi. Avevo studiato le loro foto e letto iloro consigli d’allenamento per anni con il sogno di diventare, prima o poi, uno di loro.Rory Leidelmeyer arrivò a Santa Monica come il chiaro favorito, ma il vincitore fu poi BobParis, che è tuttora un famoso oratore specializzato in motivazione. Mike Christian, il leggendario“Iron Warrior”, arrivò terzo. Un altro grande bodybuilder, Matt Mendenhall, arrivò quarto. Al quintoposto un ragazzino del New Jersey del quale nessuno aveva mai sentito parlare prima. Il suo nomeera Rich Gaspari.Alla prima gara da juniores ero arrivato sesto, pertanto, su quel palco, con tutti quei grandicampioni, non rimasi certo male di piazzarmi al quinto posto. Non ero, comunque, neanchesoddisfatto. Mi dette solo la voglia di fare meglio. Non posso dirti quanto fossi entusiasta di sentire ipersonaggi più importanti del bodybuilding parlare di me come del nuovo concorrente da teneresott’occhio e da temere.Dopo la gara, Ed Connors, proprietario della Gold’s Gym e mio capo, si avvicinò e mi disse chese scendevo di categoria avrei potuto vincere gli NPC Nationals tornando l’anno dopo damediomassimo. Aveva ragione. Persi circa 9 kg e vinsi il mio primo campionato nazionale nel 1984.Che cosa sarebbe successo se non avessi gareggiato perché troppo giovane e non ancora pronto? Checosa sarebbe successo se avessi avuto paura di quello che gli altri potevano pensare di me? Oppurese fossi stato troppo impaurito e intimidito di salire sul palco per gareggiare contro alcuni dei mieieroi? Certamente non sarei stato nella posizione di vincere il campionato l’anno dopo.A questo punto non voglio essere un allenatore buono e gentile. Non mi importa quanto tu ti sentaa disagio riguardo qualsiasi cosa devi intraprendere nella vita adesso. Di cosa hai paura? A chiimporta cosa dice la gente? Hai la pancia invece della tartaruga sull’addome e non vuoi passaremale? Ebbene? È ovvio che non sei pronto. Ma devi tentare lo stesso.Invitala fuori. Dì al tuo capo che vuoi ti tenga in considerazione per una promozione. Iscriviti auna gara locale. Sbaglia pure, impara e torna vittorioso l’anno dopo!
GIORNO 16 L’ALLENAMENTO DI OGGITABELLA PER LA CRESCITA MUSCOLARE: DORSALI E POLPACCI(recupero: 45-60’’ tra serie)Stacchi – 4 x 8-10Trazioni al mento, presa ampia – 4 x 8-10Super Serie: Pulldown con presa stretta,pullover al cavo con presa ampia – 4 x 8-10Super Serie: Rematore al cavo basso,rematore alla T-bar – 4 x 8-10Super Serie: Rematore con manubri (due braccia insieme),rematore alla macchina – 4 x 8-10Calf Raise in piedi – 5 x 15Calf Raise da seduto – 5 x 15CARDIO 20-30 minuti di interval training su tapis roulant.TABELLA PER HARDGAINER:QUADRICIPITI/FEMORALI/DELTOIDI/POLPACCI/PARTE BASSA DELL’ADDOMESuper Serie n. 1Squat con piedi molto distanziati: 3 x 8-10 (recupero: 45’’)Stacchi a gambe tese, con bilanciere: 3 x 8-10 (recupero: 1’)Nota: utilizza la “Tecnica di contrazione di tutto il corpo”: mantieni la corretta posizioneanatomica, con i gruppi muscolari principali contratti prima e durante gli esercizi. Evita gli infortunimentre sprigioni la massima intensità.Serie Gigante n. 2 – 3 esercizi di seguito senza recuperoPressa per le gambe: 3 x 6-8 (no recupero)Leg Extension: 3 x 10-12 (no recupero)Leg Curl da sdraiato: 3 x 10-12 (recupero: 1’)Serie Gigante n. 3Tirate al mento con bilanciere: 3 x 8-10 (no recupero)
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GIORNO 16 PROVACI
Rimango ancora sorpreso che uno dei più grossi impedimenti nelle persone per iniziare la
palestra, cercare di migliorare il lavoro, iniziare un’attività imprenditoriale, chiedere a qualcuno di
uscire insieme o comunque provare qualcosa di nuovo e intrigante è la paura di sbagliare, il timore di
passare male agli occhi degli altri. Forse l’essere nato in una famiglia dove il padre sapeva di volere
di meglio e fece le valigie con la moglie e il primogenito per emigrare in America (passando, lungo
la strada, dal Canada) mi instillò la consapevolezza che non dobbiamo preoccuparci di quello che
pensano gli altri. Non te ne preoccupi quando ci sono ostacoli e ricadute.
Una delle competizioni più importanti della mia vita furono gli NPC Nationals nel 1983, a San
Jose in California. Pesavo 94 kg e gareggiavo nella categoria massimi. Dovevo affrontare un
incredibile line-up con i migliori campioni. C’erano i miei eroi. Avevo studiato le loro foto e letto i
loro consigli d’allenamento per anni con il sogno di diventare, prima o poi, uno di loro.
Rory Leidelmeyer arrivò a Santa Monica come il chiaro favorito, ma il vincitore fu poi Bob
Paris, che è tuttora un famoso oratore specializzato in motivazione. Mike Christian, il leggendario
“Iron Warrior”, arrivò terzo. Un altro grande bodybuilder, Matt Mendenhall, arrivò quarto. Al quinto
posto un ragazzino del New Jersey del quale nessuno aveva mai sentito parlare prima. Il suo nome
era Rich Gaspari.
Alla prima gara da juniores ero arrivato sesto, pertanto, su quel palco, con tutti quei grandi
campioni, non rimasi certo male di piazzarmi al quinto posto. Non ero, comunque, neanche
soddisfatto. Mi dette solo la voglia di fare meglio. Non posso dirti quanto fossi entusiasta di sentire i
personaggi più importanti del bodybuilding parlare di me come del nuovo concorrente da tenere
sott’occhio e da temere.
Dopo la gara, Ed Connors, proprietario della Gold’s Gym e mio capo, si avvicinò e mi disse che
se scendevo di categoria avrei potuto vincere gli NPC Nationals tornando l’anno dopo da
mediomassimo. Aveva ragione. Persi circa 9 kg e vinsi il mio primo campionato nazionale nel 1984.
Che cosa sarebbe successo se non avessi gareggiato perché troppo giovane e non ancora pronto? Che
cosa sarebbe successo se avessi avuto paura di quello che gli altri potevano pensare di me? Oppure
se fossi stato troppo impaurito e intimidito di salire sul palco per gareggiare contro alcuni dei miei
eroi? Certamente non sarei stato nella posizione di vincere il campionato l’anno dopo.
A questo punto non voglio essere un allenatore buono e gentile. Non mi importa quanto tu ti senta
a disagio riguardo qualsiasi cosa devi intraprendere nella vita adesso. Di cosa hai paura? A chi
importa cosa dice la gente? Hai la pancia invece della tartaruga sull’addome e non vuoi passare
male? Ebbene? È ovvio che non sei pronto. Ma devi tentare lo stesso.
Invitala fuori. Dì al tuo capo che vuoi ti tenga in considerazione per una promozione. Iscriviti a
una gara locale. Sbaglia pure, impara e torna vittorioso l’anno dopo!