ORS Relazione Annuale 2021

ORS
RELAZIONE ANNUALE
2021
neutrali, flessibili, affidabili.
1

ORS attribuisce enorme importanza alla parità di genere. Nella presente relazione
annuale usiamo una lingua neutrale che fornisca lo stesso grado di visibilità a donne,
uomini e persone non binarie.
2

INDICE
Editoriale: Cogliere opportunità
Fatti e numeri del gruppo ORS
ORS Svizzera – Opportunità sfruttate in tempi di crisi
Senad Delic – Da conducente di camion a conduttore di un centro per richiedenti l'asilo
Leeann Grace – Da rifugiata a insegnante di lingua
Julian Gerber – L’impegno per migliori opportunità sul mercato del lavoro
ORS Germania – Crescita nonostante la pandemia
Wahid Karimi – Dal talento per le lingue alla direzione dell’assistenza
Christian Hess – Da assistente dei richiedenti l’asilo a responsabile tecnico
Natalia Borovik – Dalla Siberia orientale a Sigmaringen
ORS Italia – Il difficile incontro tra aspettative e realtà
Cinzia Sollai – La seconda opportunità può essere migliore
ORS Austria – Tappe fondamentali 2021
Sigrid Bauly – L’esperienza di vita diventa un’opportunità per reinventarsi nel mondo del lavoro
Formazione e formazione continua
HR in cifre
Risultato annuale 2021
Comitato consultivo di ORS – Intervista a Thomas Bäumer
Direzione del gruppo e valori di gestione
I nostri valori
Glossario
Le nostre sedi
Note editoriali
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EDITORIALE
«L’impegno e la
dedizione di chi
lavora con noi è la
nostra ancora in
periodi di forte
turbolenza. Le crisi
mettono in luce
talenti nascosti
fino a quel
momento.»
Gentile pubblico
Ciascuno di noi ha la possibilità di evolvere e migliorarsi ogni giorno. Lo vediamo nella
quotidianità professionale e nelle decisioni importanti della vita. Riconoscere e afferrare
queste opportunità dipende solo da noi. Negli ultimi anni ho potuto testimoniare più volte
di come le nostre colleghe e i nostri colleghi si siano dati da fare e abbiano abilmente
fronteggiato situazioni di crisi. Ed è proprio da situazioni come queste che scaturiscono
opportunità di crescita e anche, ad esempio, di affermarsi in un ruolo dirigenziale. I profili
che abbiamo scelto di raccontare in questa relazione annuale dimostrano in modo esemplare
quali avvincenti prospettive si profilano quando si crede in se stessi e si colgono le
occasioni che si presentano.
4

Una crisi dopo l’altra
Seppure a caro prezzo, la convivenza con il coronavirus è ormai entrata nella nostra quotidianità.
La nostra capacità di fornire sempre i servizi pattuiti con i nostri committenti nel
periodo pandemico non è stata certo qualcosa di scontato. Il confronto con gli organi di
informazione, a volte critici, e organizzazioni di matrice ideologica ci ha insegnato a non
dubitare di noi stessi. Il nostro lavoro è stato messo più volte sul banco di prova e questo ci
ha reso più forti. Abbiamo percepito anche il supporto dei nostri committenti, che dovevano
poter contare in ogni momento sulla nostra lealtà e professionalità.
Speravamo in un periodo «più tranquillo» dopo la pandemia e invece solo qualche mese
fa è scoppiata la guerra in Ucraina. Mentre venivamo letteralmente travolti dalla crisi, ho
potuto ammirare per l’ennesima volta con orgoglio come tutti i nostri team accoglievano
con enorme dedizione e pragmatismo anche questa nuova sfida.
Più efficienti con la digitalizzazione
L’intero mercato del lavoro è interessato da un cambiamento radicale che riguarda anche
noi. Durante il periodo del coronavirus abbiamo digitalizzato i nostri processi, tra cui
quelli del settore HR e Finanze nonché della formazione continua. Gran parte della nostra
offerta di corsi ora è fruibile online, mentre il nostro personale delle sedi centrali e delle
sedi amministrative può lavorare anche da remoto o da casa grazie all’introduzione del
nuovo modello «Flexwork». Queste e molte altre misure hanno reso possibili notevoli miglioramenti
in termini di efficienza, che si riflettono anche nei numeri: il nostro risultato
operativo è aumentato rispetto allo scorso esercizio e contribuisce a rendere ancora più
stabile il gruppo ORS. L’obiettivo principale è sempre davanti ai nostri occhi: mettere tutte
le nostre energie al servizio dei nostri committenti e dell’assistenza alle persone che vivono
negli alloggi affidati alla nostra gestione.
Esperienza come opportunità
ORS vanta una lunga storia di successi, raccolti in trent’anni di attività. Fondata nel 1992 in
Svizzera, oggi è tra le principali imprese in Europa per i servizi nel settore della migrazione
esternalizzati dallo Stato. Ben lontani dal volerci sedere sugli allori, impegniamo tutte le
nostre risorse per confermarci anche in futuro nel ruolo di partner affidabile per il settore
pubblico, in grado di garantire qualità e know-how. Questa è un’opportunità sia per il settore
sia per noi. Vi auguro un’interessante lettura della relazione annuale.
Cordiali saluti
Jürg Rötheli
5

FATTI E NUMERI
Aggiornamento al: 31.12.2021
6

Operativi in 4 Paesi
Rappresentanze in 2 Paesi
1 Liaison Office in UE
7 Paesi
CH Zurigo
DE Friburgo
AT Vienna
IT Roma
ES Madrid
GR Atene
BE Bruxelles
Organico
CH 900+
1’400+
DE 450+
IT 100+
AT 5+
+ 14%
80+
Strutture di assistenza
mandati
CH 60+
DE 10+
IT 3
AT 2
Posti letto
14’000+
CH
8’000+
DE 5’500+
IT 700+
AT 100+
+ 28%
7

TAPPE FONDAMENTALI
2021
01/2021
Attuazione del modello di integrazione
in 5 fasi nel quadro della riorganizzazione
del settore dell’asilo e dei rifugiati nel
Canton Berna (NA-BE) e attivazione del
centro federale d’asilo per richiedenti l’asilo
renitenti a Les Verrières (NE)
06/2021
Entrata in servizio
dell’insediamento abitativo
Uferweg Burgdorf (BE)
come alloggio collettivo
02/2021
ORS diventa membro
dell’associazione
«Myni Gmeind»
04/2021
Ampliamento dei team di assistenza
nei centri federali d’asilo con l’integrazione
di personale esperto nella
gestione dei conflitti «Floorwalker»
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO
8

08/2021
Conferma del mandato per la città di Dübendorf (ZH)
Svizzera
09/2021
Aggiudicazione del mandato Argovia per situazione
particolare e straordinaria
10/2021
Avvio del progetto «Betreutes Kochen» nel
CFA di Basilea e nel CFA di Kappelen (BE)
e Trasloco dal centro di rimpatrio di
Adliswil (ZH) al centro di transito di
Sonnenbühl Ober-Embrach (ZH)
11/2021
Riconoscimento del servizio
di assistenza medico-infermieristica
come fornitore di
servizi SPITEX nel Cantone
di Friburgo
12/2021
Riuscita integrazione
dell’acquisizione
digitale dei dati per
l’assistenza ai richiedenti
l’asilo nei centri
federali d’asilo nel
sistema informatico
NAVISION
LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
9

TAPPE FONDAMENTALI
2021
ORS Svizzera – Opportunità sfruttate
in tempi di crisi
Nelle strutture principalmente gestite
come alloggi collettivi, i nostri team
hanno dovuto far fronte senza sosta ai
disagi causati dalle misure di quarantena
e isolamento imposte dal coronavirus,
riuscendo a garantire sempre
l’attività quotidiana, nonostante il
sovraccarico di lavoro, a volte anche
notevole. Questa circostanza ci ha
dato modo di dimostrare la solidità
della collaborazione con tutti i nostri
committenti a livello di Confederazione,
Cantoni e Comuni.
Confederazione
L’intervento dei cosiddetti «floorwalker»
nei centri federali d’asilo
ha contribuito in maniera sostanziale
a prevenire atti di violenza. Il progetto
di prevenzione dei conflitti è
ormai stato introdotto con successo
in tutta la Svizzera. A ORS è stata
inoltre affidata la direzione dell’assistenza
nel centro speciale per richiedenti
l’asilo renitenti a Les Verrières
(NE). Il coinvolgimento dei richiedenti
l’asilo nella preparazione dei
pasti come attività occupazionale si
è rivelato particolarmente utile. Nei
CFA di Basilea e Kappelen (BE) è stato
così introdotto il progetto «Betreutes
Kochen» (cucina assistita).
Mandati cantonali
Nell’ambito dei mandati cantonali di
Soletta, Berna e Zurigo è continuato
l’ineccepibile lavoro di assistenza nei
centri di transito e di rimpatrio. Le
ostilità manifestate da gruppi di interesse
e attivisti politici non sono riuscite
a impedire di portare a termine
un lavoro di assistenza professionale
e imparziale. Uno studio condotto
dalla commissione nazionale per la
prevenzione della tortura commissionato
dal Cantone di Berna ha rilevato
come il lavoro del nostro personale
sia riconosciuto e apprezzato. Le conseguenti
proposte di miglioramento
per i centri di rimpatrio nel Cantone
di Berna, in particolare in termini di
infrastruttura, sono state accolte, in
parallelo all’introduzione di misure
per migliorare le condizioni di vita
delle persone assistite.
Il mandato cantonale di Zurigo si è
concentrato sul trasferimento degli
ospiti a Ober-Embrach, compreso
10

Svizzera
l’inventario del fatiscente centro di
rimpatrio di Adliswil. Visto che il
centro di Sonnenbühl era già gestito
anni fa da ORS, il trasferimento è
stato vissuto come un ritorno a casa.
Per via dell’andamento demografico,
l’aspetto dell’assistenza e della cura di
persone malate e anziane nelle strutture
per rifugiati acquista sempre
più importanza. Nell’ultimo anno per
questi gruppi di persone abbiamo sviluppato
un piano di assistenza e cura
speciale, che abbiamo implementato
di concerto con il Cantone di Friburgo.
Come organizzazione SPITEX
riconosciuta, le nostre prestazioni
medico-infermieristiche possono ora
essere conteggiate direttamente con
le casse malati.
Integrazione
L’integrazione dei rifugiati nei mandati
comunali e nel mandato cantonale
di Emmental-Oberaargau (BE) si
presenta come un compito imponente.
Con il nostro modello di integrazione
in cinque fasi, nel Cantone di Berna
affianchiamo le persone a noi affidate
verso l’acquisizione dell’indipendenza.
Oltre a indirizzare verso corsi
di lingua e misure di qualificazione,
aiutiamo le persone in grado di lavorare
ad accedere al mondo professionale
e ne facilitiamo il trasferimento
in abitazioni private.
Siamo inoltre onorati di avere acquisito
nuovi mandati o di avere ottenuto
la conferma di mandati esistenti nella
Svizzera tedesca. Guardiamo con particolare
orgoglio alla prosecuzione
del nostro mandato nella città di Dübendorf,
dove si trova anche il punto di
contatto centrale per tutti i mandati
comunali e di integrazione per l’area
di Zurigo e Argovia.
Sicurezza e igiene
Un alloggio pulito e il rispetto degli
standard di sicurezza sono premesse
importanti per garantire adeguate
condizioni di vita negli alloggi per i
richiedenti l’asilo. Per garantire sicurezza
e ordine, ORS impiega dal 2021
un «responsabile di sicurezza e igiene»
che verifica il rispetto degli abituali
standard elevati e avvia misure di ottimizzazione.
11

«Chi è aperto al
cambiamento
riceve anche più
opportunità per
migliorare. Deve
solo coglierle.»
Senad Delic
Senad Delic, classe 1988, nato in Bosnia e cresciuto in Svizzera. Ha abbandonato
il volante del suo camion per rendere il più piacevole possibile
la permanenza temporanea delle persone nel centro di rimpatrio di
Gampelen BE.
12

Da conducente di camion a conduttore
di un centro per richiedenti
l'asilo
Sedere al volante di un camion da
40 tonnellate e trasportare merci dal
luogo di ritiro a quello di consegna è
stata per anni l’attività quotidiana di
Senad Delic. L’incertezza di non sapere
se sarebbe riuscito a rientrare
puntualmente a casa dalla famiglia la
sera lo rendeva sempre più insoddisfatto.
«Senad, sei la persona giusta
per ORS. Devi essere dei nostri.» Le
parole del suo vicino, già nostro collaboratore,
lo hanno spinto a occuparsi
personalmente e professionalmente
dei richiedenti l’asilo.
Breve cronologia: poco dopo la sua
nascita in Bosnia, la famiglia si è trasferita
in Svizzera. Dopo la scuola
dell’obbligo, Senad ha concluso la formazione
come pittore. La formazione
in una professione artigiana e l’esperienza
professionale come conducente
di camion sono ottime premesse
per candidarsi a svolgere mansioni di
manutenzione nel centro di rimpatrio
di Gampelen (BE).
«Intervengo dove serve
il mio aiuto e do una
mano quando è
necessario.»
Le sue capacità interpersonali lo aiutano
a entrare subito in sintonia con
i residenti ai quali è stata respinta la
richiesta d’asilo. Viene apprezzato
per la sua disponibilità ad aiutare e
il suo comportamento corretto. Non
passa molto prima che Senad assuma
la direzione di un team come sostituto
e che gli venga chiesta la disponibilità
ad assumersi la responsabilità
generale per l’alloggio. «Lavoro volentieri
con le persone e sono lieto
quando tutto funziona. Le esperienze
fatte con le persone sono impagabili»
afferma, e aggiunge di trattare tutti
allo stesso modo, a prescindere dallo
status della richiesta d’asilo. Non perde
la calma nemmeno in situazioni
difficili. L’anno scorso è stato aggredito
con un coltello, fortunatamente
riportando solo lievi ferite. Ma il suo
lavoro non gli fa paura.
«Non smetti mai di imparare. Per
questo sono molto grato che ORS mi
dia la possibilità di promuovere le
mie capacità di leadership.» Vorrebbe
trasmettere le esperienze maturate
sia nel settore del lavoro di assistenza
sia come persona. Anche altri devono
poter beneficiare del suo successo.
Si è quindi prefisso il compito di
aiutare ogni mese almeno una famiglia
in condizioni di povertà, che sia
in Svizzera o in Bosnia. «Nulla è più
prezioso del sorriso delle persone che
ricevono aiuto. Quando dai, di solito
ricevi molto di più in cambio.»
Anche i residenti del centro devono
beneficiare delle esperienze di Senad.
Attingendo alla sua formazione, vorrebbe
acquistare della pittura e tinteggiare
i corridoi e gli spazi di condivisione
del centro insieme ai residenti,
creando un’opportunità per spezzare
la routine e abbellire l’ambiente.
13

«Chi riesce a
farsi capire e
comprendere
ha più
opportunità di
integrarsi.»
Leeann Grace Isegere
Leeann «Tata» Grace è nata in Africa nel 1993. Ancora oggi nutre grande
ammirazione per sua nonna Tata, alla quale da bambina fu impedito
di frequentare la scuola. Tata non avrebbe mai permesso che i suoi figli
e nipoti non ricevessero un’istruzione. Leeann ha quasi terminato il suo
Master in linguistica. Da un anno è insegnante di lingua di ORS per i
rifugiati nel Cantone di Friburgo.
14

L’istruzione è la migliore
opportunità: da rifugiata a
insegnante di lingua
In molti Paesi africani la frequenza
scolastica è subordinata al pagamento
di una retta. È quindi naturale che i
genitori ripongano grandi aspettative
nei figli. I ricordi di Leeann del periodo
scolastico in Africa sono confusi.
Dopo la scuola voleva diventare portinaia
per proteggere le persone e le
loro abitazioni. Quando lo comunicò
a casa, sua madre, anziché lodarla, la
prese a bastonate. Di certo non le finanziavano
un’istruzione scolastica
tanto costosa per un lavoro così umile.
Oggi Leeann ci ride su. Ma la sua inclinazione
a proteggere le persone è
giunta immutata fino ai giorni nostri.
Leeann è emigrata in Svizzera a causa
dei disordini politici nel suo Paese.
Ha trascorso i primi mesi in un
centro federale d’asilo nella Svizzera
occidentale, per essere poi assegnata
al Cantone di Friburgo e riconosciuta
come rifugiata. «Sono state le collaboratrici
e i collaboratori di ORS
a trasmettermi sicurezza e umanità
in questo mondo per me estraneo.»
Impara il francese in un corso di lingua.
Per lei «Bonjour» non era un saluto
ma un suono indefinito. A poco
a poco, però, entra in sintonia con
la nuova lingua e le nuove strutture,
tanto da arrivare a padroneggiarla.
Arrivata come rifugiata in Svizzera,
dopo la scuola ha studiato psicologia
e lingue. Durante tutta la sua fase di
integrazione viene affiancata da ORS.
Dopo lo studio il sogno professionale
che cullava fin da bambina è riemerso.
Leeann si candida come accompagnatrice
e mediatrice culturale presso
ORS e inizia a lavorare in quel luogo
che molti anni prima era stato per lei
un punto di svolta: il centro federale
d’asilo. «I rifugiati che affianco sono
come uno specchio del mio passato
«Sono grata di avere
avuto così tante possibilità
nella mia nuova
patria»
e del mio presente. Riesco a provare
empatia per queste persone, anche se
so che non sempre i desideri di una
vita migliore poi si realizzano» Oggi
la giovane donna si occupa di integrazione.
Insegna francese a minori non
accompagnati e adulti in una scuola
di lingue sotto la responsabilità di
ORS. Lì ha trovato il suo scopo nella
vita: «Chi riesce a farsi capire e comprendere
ha più opportunità di integrarsi».
Quando oggi scruta la classe
e vede gli sguardi di chi siede di fronte
a lei tra i banchi ricorda quando era
lei a entrare in quella stessa aula per
cogliere l’opportunità di una nuova
vita.
15

«Chi vuole davvero
integrarsi,
spesso trova anche le
opportunità giuste.»
Julian Gerber
Julian Gerber (34) ha concluso un apprendistato di commercio e, prima
di iniziare a lavorare presso ORS, operava nella consulenza alla clientela
e nel marketing. Ha inoltre maturato esperienza nell’amministrazione di
un alloggio per rifugiati. «È importante assumersi la propria responsabilità
e andare oltre il proprio «giardino» per incontrare nuove opportunità.»
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L’impegno per migliori opportunità
sul mercato del lavoro
Julian Gerber si vede come un facilitatore
per tutte quelle persone
che, accolte in via provvisoria o già
in possesso dello status di rifugiate,
vogliono crearsi una nuova esistenza
in Svizzera indipendentemente dai
servizi di assistenza statali. Dal 2020
lavora come agente di collocamento
del personale nel Cantone di Berna.
Si informa regolarmente sul fabbisogno
di personale presso le imprese
nella regione Emmental-Oberaargau
e confronta i profili richiesti con le
qualifiche dei rifugiati riconosciuti
assistiti da ORS. Che si tratti di tirocinio,
stage, apprendistato, formazione
o posto di lavoro, a tempo determinato
o indeterminato, per Julian è
importante far coincidere al meglio
le reciproche aspettative del datore
di lavoro e del candidato assistito da
ORS, senza dimenticare che questa
compatibilità potenziale deve poi essere
confermata nella prassi.
Julian si occupa dell’intermediazione
di personale a stretto contatto con
un team di coach del lavoro, che affiancano
le persone da integrare e,
attraverso misure di qualificazione
supplementari, assicurano loro opportunità
migliori sul mercato professionale.
Delle buone conoscenze
linguistiche costituiscono una premessa
fondamentale.
La persona, con le sue esigenze e capacità
individuali, è sempre al centro.
Quando sul fronte dell’intermediazione
del lavoro tutto è stato predisposto,
ma improvvisamente le cose
«L’importante è la
volontà di accogliere la
novità. Tutti meritano
un’opportunità e devono
essere incentivati.»
prendono una piega diversa, per Julian
è come un «fulmine a ciel sereno».
In questi casi è bene fare un bel
respiro, analizzare la situazione e non
perdere la fiducia in nuove possibilità.
L’ottimismo è l’ingrediente principale
della sua quotidianità lavorativa.
Una persona incontrata nell’ultimo
anno gli è rimasta particolarmente
impressa: un uomo, che ORS era riuscita
a sistemare presso un’impresa di
costruzione di strade, si è presentato
in tenuta completa da cantiere, casco
incluso, allo sportello ORS lamentandosi
di essere in attesa già da 5 minuti.
Non poteva aspettare. Aveva steso
dell’asfalto a un paio di isolati e il
rullo compressore sarebbe potuto arrivare
da un momento all’altro. Per lui
ogni minuto contava. «Non possiamo
perdere tempo quando si tratta di cogliere
opportunità.»
Integrazione dei richiedenti l’asilo
e dei rifugiati, di questo è profondamente
convinto. Per quanto siano differenti
le opinioni e le idee in merito,
altrettanto sfaccettata è la disponibilità
a dare una mano. La sua passione
è convincere le aziende dei vantaggi
che possono trarre fornendo una prospettiva
professionale ai rifugiati o
alle persone temporaneamente accolte
in Svizzera. E i risultati gli danno
ragione.
17

TAPPE FONDAMENTALI
2021
03/2021
ZUE di Düren
Sistemazione in alloggio e assistenza quotidiana,
vitto e assistenza sanitaria
Lea Sigmaringen –
Facility Management
Funzionamento, manutenzione e assistenza
di tutti gli impianti tecnici nella
struttura
04/2021
Nuova acquisizione
Renania-Palatinato:
AfA di Hermeskeil e Kusel
Sistemazione in alloggio, assistenza
quotidiana e consulenza sociale
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO
18

Germania
10/20201
Ritorno a Berlino:
apertura del GU in Bäkestraße
Sistemazione in alloggio, assistenza quotidiana
e consulenza sociale
11/2021
Chiusura
EA di Eggenstein
Sistemazione in alloggio e
assistenza quotidiana
LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
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TAPPE FONDAMENTALI
2021
ORS Germania nel secondo anno di pandemia
Primavera 202 – Slancio di crescita
Con le aggiudicazioni in Renania Settentrionale-Vestfalia
e Renania-Palatinato
a cavallo del 2021 è iniziato un
periodo turbolento per noi. Il nostro
team di HR ha dovuto reclutare e introdurre
al lavoro 150 nuove colleghe
e nuovi colleghi nel giro di poche
settimane. Un’impresa resa possibile
solo grazie al supporto fattivo di
tutto il personale delle strutture e del
gruppo ORS. Il sostegno interno e la
resilienza dei team in tempi di crisi
si sono dimostrati ancora una volta
all’altezza della sfida e ci rendono orgogliosi
e fiduciosi nei confronti dei
risultati ottenuti e di quelli che verranno.
Nuovi alloggi nel 2021
In Renania Settentrionale-Vestfalia
abbiamo avuto il piacere di avviare
il terzo centro d’alloggio a Düren
nel distretto di Colonia, inaugurato
il 1° marzo. Parallelamente, abbiamo
assunto la direzione del Facility
Management nel centro regionale di
prima accoglienza di Sigmaringen,
dove ci sono stati affidati la gestione
tecnica, la manutenzione e i servizi di
assistenza per tutti gli impianti tecnici
nel centro.
Il 1° aprile abbiamo potuto iniziare
l’attività in Renania-Palatinato con
incarichi di assistenza in due alloggi:
le aggiudicazioni per i centri di accoglienza
richiedenti asilo (AfA) a Kusel
e Hermeskeil sono un traguardo
importante per noi. La nostra nuova
committenza, la Aufsichts- und Dienstleistungsdirektion
(Divisione supervisione
e servizi) di Treviri, ha manifestato
da subito grande interesse verso
i nostri progetti e abbiamo prontamente
intensificato i nostri contatti.
Dopo una fase di avvio piuttosto intensa,
dobbiamo affrontare diverse
sfide dovute alla scarsità di manodopera
qualificata nella regione e alla
conseguente difficoltà di occupare le
posizioni vacanti. Abbiamo avviato
una grande iniziativa interna per portare
a termine il reclutamento, che ha
comportato l’impiego di un grande
team dedicato, la ricerca di personale
nell’area europea e una nuova collaborazione
con un’agenzia di collocamento.
20

Germania
L’autunno è stato contrassegnato dal
ritorno a Berlino: dopo essere stati costretti
a cedere il nostro alloggio nella
Colditzstraße al gestore successivo
nel dicembre 2020, siamo ancora più
lieti di tornare nell’alloggio collettivo
della Bäkestraße, dove abbiamo avuto
il grande piacere di ritrovare il nostro
team di un tempo. Nonostante i grandi
sforzi per mantenere il centro di
prima accoglienza di Eggenstein-Leopoldshafen
vicino a Karlsruhe, lo abbiamo
perso nel quadro di un bando
di gara a fine novembre a favore di un
nuovo gestore.
Utilizzo di strumenti digitali: per la loro attività
quotidiana in campo assistenziale, le nostre nuove
colleghe e i nostri nuovi colleghi possono avvalersi
non solo dei regolari corsi di formazione continua,
ma anche di 10 videoclip.
La digitalizzazione avanza
All’inizio del 2021 abbiamo compiuto
un ulteriore passo nella digitalizzazione
del settore del personale: le
nostre colleghe e i nostri colleghi ora
possono registrare e gestire il loro
orario di lavoro tramite app sul cellulare
e anche la pianificazione dei
servizi è migrata in ambiente digitale.
Abbiamo digitalizzato parti del
nostro percorso di ambientamento
e registrato i nostri processi di assistenza
sotto forma di videoclip,
per agevolare l’inserimento delle
nuove colleghe e dei nuovi colleghi.
Prospettive 2022
Il 2022 è iniziato sotto i migliori auspici:
per la prima volta contiamo
oltre 500 collaboratrici e collaboratori
presso ORS Germania. Il 1° gennaio
abbiamo acquisito i servizi di
assistenza nel centro di prima accoglienza
di Bonn e ci siamo ingranditi
anche in Renania-Palatinato, dove
dal 1° febbraio siamo responsabili
dell’assistenza sanitaria per gli ospiti
del centro di trattenimento per persone
soggette a obbligo di partenza.
21

«Pazienza ed
esperienza aiutano
a fronteggiare
anche i compiti più
difficili. Sono orgoglioso
del mio team.
Abbiamo sfruttato
nuove opportunità.»
Wahid Karimi
Wahid Karimi, classe 1988, nato in Afghanistan e cresciuto in Austria,
lavora da 12 anni presso ORS per l’assistenza professionale ai richiedenti
l’asilo e nel 2021 è stato promosso a responsabile dell’assistenza nel centro
d’alloggio Sankt Augustin.
22

«Cogliere nuove opportunità è un
privilegio»
Wahid sognava già da giovanissimo di
viaggiare per il mondo come capitano
di nave. I suoi desideri si sono rapidamente
trasformati in realtà, anche
se in modo un po’ diverso. Alla fine
degli anni Novanta è fuggito dall’Afghanistan
insieme alla sua famiglia.
La vita nella regione dell’Hindu Kush
dilaniata dalla guerra era troppo pericolosa.
Wahid trova rifugio in Austria,
impara velocemente il tedesco e
consegue il diploma di maturità. Nei
contatti con le autorità assiste spesso
la sua famiglia e altre persone provenienti
dall’Afghanistan con servizi di
traduzione, diventando così mediatore
culturale e linguistico. Sfrutta
la sua storia personale di migrazione
come opportunità. Anche se da adolescente
ha dovuto fare spesso i conti
con incomprensioni e atteggiamenti
xenofobi, resta fedele al suo motto:
«Gli idioti sono ovunque. Non arrabbiarti
e non lasciarti demotivare. Non
avere paura e vai dritto per la tua strada.»
Wahid è portato per le lingue: oltre a
tedesco, inglese, russo e farsi, ne parla
altre quattro e trasforma molto presto
il suo talento in una professione.
Fonda un’azienda per servizi di interpretariato
che arriva a contare fino a
16 collaboratori e collaboratrici. Nel
2015 vive da vicino la crisi dei rifugiati
mentre presta servizio militare
al confine con la Slovenia e decide di
impegnarsi dalla loro parte. Ricorda
ancora bene il colloquio di presentazione
presso ORS in una stanza di circa
4 metri quadrati: «L’odore di polvere
e sudore impregnava l’aria. Non so
se per via della mia agitazione o per
la situazione particolare. Ovunque
c’erano rifugiati che aspettavano di
essere soccorsi. Arrivavano così tante
persone che molti erano costretti a
dormire all’addiaccio per diversi giorni.
E poi ascoltare le storie di molti
richiedenti l’asilo traumatizzati, che
erano stati sottoposti a torture nelle
carceri siriane. Una situazione che
ha messo fortemente alla prova il mio
team e me».
Wahid si porta dentro queste esperienze
straordinarie ancora oggi.
Dopo 5 anni di assistenza ai rifugiati
in Austria, coglie l’occasione
di candidarsi per ORS in Germania.
«Quando una società cresce e ti offre
un avanzamento professionale e
personale, non puoi certo rifiutare.»
La sua grande conoscenza del genere
umano, l’empatia verso i profughi e
l’esperienza dirigenziale lo aiutano a
passare da vice responsabile dell’assistenza
a responsabile dell’assistenza
nel centro d’alloggio di Sankt Augustin,
dove dirige ormai 60 collaboratori
e collaboratrici.
«Scopri i punti di forza
del personale.»
«Scopri i punti di forza del personale»,
è il suo motto in veste di dirigente.
Proprio come il capitano di nave
nei suo sogni d’infanzia, oggi è al timone
e coglie tutte le opportunità per
tenere la rotta.
23

«Chi è pronto a
pensare anche
«al di fuori degli
schemi» trova
rapidamente altre
opportunità.»
Christian Hess
Christian Hess (37) viene dalla Renania-Palatinato e oggi vive vicino a
Friburgo in Brisgovia. Laureato in informatica, da 5 anni si occupa di
tutti i problemi di hardware e software che si presentano nella rete di
ORS, operando anche nella gestione della qualità.
24

Da assistente dei richiedenti l’asilo
a responsabile tecnico
Quando in ORS ci sono dei problemi
con i computer, è indispensabile rivolgersi
al reparto ICT. Solo quando qualcosa
non funziona si riconosce l’importanza
degli uomini e delle donne
che lavorano dietro le quinte. Uno di
loro è Christian Hess, da 5 anni primo
interlocutore in Germania per problemi
con computer, stampanti, server e
telefoni cellulari.
Proveniente da altre esperienze professionali,
ha trasformato la sua passione
per bit, ram ecc. in un lavoro.
«Sono lieto che ORS abbia riconosciuto
e promosso il mio potenziale,
dandomi l’opportunità di proseguire
il mio percorso formativo.» È entrato
per la prima volta in contatto con
ORS grazie a un’esperienza di volontariato
durante la crisi dei rifugiati
del 2015. In quel momento ha capito
di volersi dedicare a tempo pieno alle
necessità delle numerose persone in
cerca di protezione. Disponibile ad assumersi
responsabilità, in breve viene
promosso a direttore di struttura in
un alloggio per rifugiati nella Foresta
Nera. Il suo know-how viene richiesto
per la configurazione e installazione
di computer e, quando gli si presenta
l’occasione di assumere la guida
dell’infrastruttura e occuparsi della
manutenzione di tutte le postazioni di
lavoro dotate di PC, non ha dubbi sul
fatto di avere messo il suo talento al
servizio della società giusta.
«Non ci si può aspettare che le colleghe
e i colleghi negli alloggi siano tutti
esperti di computer. Il loro punto di
forza è l’assistenza alle persone», così
Chris descrive la differenza tra la sua
attività precedente e quella attuale, e
aggiunge: «Occorre comunicare nel
modo più semplice e conciso possibile».
Per lui le diverse aspettative ed
esigenze che committenti, personale
e residenti rivolgono agli specialistici
informatici sono un’opportunità. Per
elaborare buone soluzioni serve un
approccio pragmatico.
«Fornisco supporto
tecnico per garantire
il funzionamento
dell’assistenza.»
Durante il coronavirus le abilità di
Chris sono state particolarmente richieste.
Doveva garantire che tutto il
personale che lavorava da casa rimanesse
collegato in rete e avesse accesso
ai documenti e ai programmi. Allo
stesso modo occorreva ottimizzare le
capacità della rete WLAN nei centri
esistenti e in quelli nuovi, al fine di
non tagliare fuori dal mondo tutti i residenti
che dovevano stare in quarantena
o in isolamento. «Le crisi sono
un’opportunità. Ho imparato molte
cose nuove dal punto di vista sia tecnico
sia umano.» Chris vede margini
di miglioramento nella gestione dei
progetti, per rendere ORS ancora più
efficiente nell’amministrazione, senza
per questo dover limitare la qualità
dell’assistenza a chi cerca protezione.
Non ha ancora finito la frase che già la
sua attenzione torna allo schermo del
PC. È arrivato un nuovo messaggio in
cui si chiede, come accade spesso, una
soluzione per un problema informatico.
25

«Sfrutta le
opportunità
quando si
presentano.»
Natalia Borovik
Natalia Borovik, nata nel 1984 in Russia, vive da 9 anni in Germania. Ha
studiato ingegneria economica lavora dal 2016 presso ORS come collaboratrice
nell’assistenza nel centro regionale di prima accoglienza di Sigmaringen.
La sua empatia con i rifugiati va a braccetto con la sua capacità
dirigenziale. Le premesse migliori per diventare dal 1° maggio 2021 vice
responsabile dell’assistenza.
26

Dalla Siberia orientale a
Sigmaringen
«Sfrutta le opportunità quando si presentano.»
Questo è il motto che sottolinea
la vita di Natalia Borovik. Nata
e cresciuta in una regione siberiana
nota per le miniere di carbone, ha
studiato a San Pietroburgo, dove successivamente
ha fatto carriera in una
società statale grazie alla sua laurea
in ingegneria economica e al diploma
in economia aziendale. Si trasferisce
in Germania per amore. «Ho dovuto
imparare a integrarmi in un Paese
totalmente estraneo ed ero aperta a
tutto.» Visto il grande fabbisogno di
personale nel settore dell’assistenza
ai rifugiati, le si offre l’opportunità di
candidarsi per una posizione vacante
nel centro regionale di prima accoglienza
(LEA) di Sigmaringen. Inizialmente,
l’incontro con persone da
diverse culture la spiazza. Da un lato
desidera offrire aiuto a chi ne ha bisogno,
mentre dall’altro deve cercare di
non lasciarsi coinvolgere troppo.
«All’inizio è stato difficile. Soprattutto
quando avevo a che fare con persone
che si ponevano in modo irrispettoso
nei miei confronti», ammette. Il
confronto regolare con colleghe e colleghi
sulle esperienze vissute e le occasioni
di formazione offerte da ORS
su temi come «Vicinanza e distanza»
o «Gestione della violenza» la aiutano
ad acquisire sicurezza.
Oggi Natalia non potrebbe immaginarsi
lavoro migliore. Si prodiga dove
serve ed è lieta di incontrare residenti
che la salutano in modo cortese nel
vasto centro LEA.
Il 1° maggio 2021 Natalia viene promossa
a vice responsabile, con il
compito di occuparsi dell’intero settore
sociale. Anche il suo team di assistenza
è stato messo a dura prova
dalla crisi pandemica. La creazione di
aree di isolamento e quarantena nel
centro, che sorge sulla vasta area di
un’ex caserma delle forze armate, ha
comportato la gestione di due strutture
praticamente separate tra loro.
«Ogni occasione è
un’opportunità di
crescita.»
Ripensando a quel periodo, è grata
di avere potuto contare sulla proficua
collaborazione con il Consiglio regionale
di Tubinga come committente.
«Siamo cresciuti insieme, come team
nell’assistenza e anche come partner
con le autorità.» Ora spera che, dopo
la fine della pandemia, si possa ripristinare
l’offerta di attività ed eventi
per i residenti del LEA.
A causa del conflitto in Ucraina, Natalia,
in quanto cittadina russa, si sente
particolarmente sotto osservazione.
È travolta dalla sofferenza umana
e auspica una convivenza pacifica tra
le parti coinvolte. «Tutti meritano una
possibilità. Sono qui per aiutare, non
importa da dove arrivano le persone.»
27

TAPPE FONDAMENTALI
2021
01/2021
MONASTIR
Più di 80 migranti via mare sbarcano in Sardegna nonostante le cattive condizioni
atmosferiche. Il team di assistenza ORS li soccorre e, li accompagna al centro,
offrendo assistenza e primo soccorso medico. Tutti i nuovi arrivati devono sottoporsi
a un test per il Covid-19 e osservare una quarantena preventiva di quattordici giorni.
02/2021
MONASTIR
Scoppiano violenti scontri con oggetti pericolosi (coltelli, spranghe
di ferro e pietre) in cui vengono feriti 15 residenti del centro, due
dei quali in modo grave. Il team ORS si pone come soggetto mediatore
tra i residenti e la polizia. Si riesce a evitare un’escalation
grazie al supporto dei collaboratori di ORS.
03/2021
MONASTIR
ORS viene nominata membro ufficiale nel Comitato
provinciale per l’ordine e la sicurezza di Cagliari. La
questura apprezza il lavoro prezioso e ineccepibile
svolto dalla direzione del centro.
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO
28

10/2021
Italia
MACOMER
Il Prefetto e il Questore di Nuoro e il Sindaco di
Macomer fanno visita al centro. La collaborazione
tra autorità, polizia e ORS è molto apprezzata. 11/2021
07/2021
MONASTIR
Visita dell’Alto Commissario delle Nazioni
Unite per i Rifugiati (UNHCR) al centro di
rimpatrio CAS di Monastir.
MACOMER
Una delegazione dell’UNHCR visita il CPR
di Macomer, rimanendo colpita dalla professionalità
della direzione del centro.
ORS Italia ottiene tre nuove
aggiudicazioni per servizi
di accoglienza e assistenza
nel centro di prima accoglienza
di Milano, in quello
di Bologna e nel centro di
rimpatrio di Roma, per un
totale di 500 posti. Il centro
di prima accoglienza di
Milano apre il 1° novembre
e quello di Roma all’inizio
del 2022.
08/2021
MONASTIR
Avvio della prima grande campagna
vaccinale contro il Covid-19 per i
residenti e le residenti, accompagnata
da un lavoro di sensibilizzazione e
supporto psicologico.
MACOMER
Ovunque in Sardegna scoppiano
incendi. Le fiamme minacciano anche
il centro di Macomer. I vigili del fuoco
riescono all’ultimo minuto a evitare
l’evacuazione del centro.
CAS Monastir
LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
29

TAPPE FONDAMENTALI
2021
ORS Italia – Il difficile incontro
tra aspettative e realtà
Le attività operative in Italia nel 2021
sono essenzialmente limitate alla
Sardegna. A Macomer, nella provincia
di Nuoro, lavoriamo alla gestione
del centro di permanenza per il rimpatrio
di Macomer. La legge limita
fortemente la libertà di movimento
delle persone ospitate nel centro.
Gestione delle tensioni
Le condizioni di vita per questi rifugiati
all’interno del centro sono aggravate
dal senso di disperazione.
Il personale di ORS presta una costante
e ininterrotta opera di mediazione
e risoluzione dei conflitti che si creano
ogni giorno, cercando di garantire
un clima di rispetto per i rifugiati.
Per via della complessità e della varietà
dei gruppi di interesse che vivono
e operano in loco, ovvero di polizia,
militari, autorità, amministrazione
e rifugiati, nel centro si sviluppano
spesso forti momenti di tensione. Il
feedback di politici, funzionari del
governo e istituzioni testimonia tuttavia
il grande apprezzamento per la
gestione professionale del centro.
Arrivo di migranti via mare
Il nostro secondo centro si trova nel
sud dell’isola. Il centro di prima accoglienza
di Monastir apre le sue porte
a chi arriva in Sardegna dal mare in
cerca di protezione. Si tratta principalmente
di rifugiati che raggiungono
la costa su piccole imbarcazioni,
spesso alla deriva e recuperate dalla
Guardia Costiera. L’attuazione delle
misure di contenimento e gestione
della pandemia comporta un ulteriore
e notevole onere lavorativo per il personale
ORS. I rifugiati in arrivo a ogni
ora del giorno e della notte vengono
accolti, ricevono tutto ciò di cui hanno
bisogno, vitto e alloggio, vengono
sottoposti a visite mediche e al test
per il Covid-19, dopo di che devono
restare in quarantena fino a 14 giorni.
È evidente che la sensazione di essere
rinchiusi, in particolare per coloro
che vogliono raggiungere i familiari o
altre destinazioni, comporta un forte
rischio di possibili agitazioni e conflitti
all’interno del centro. Violenze
e scontri con ferimenti e minacce ai
danni di collaboratrici e collaboratori
di ORS sono frequenti.
30

Italia
Il lavoro di assistenza consiste anche
nel mediare, canalizzare, comprendere
e organizzare. L’intervento di ORS
si colloca nel difficile campo di mediazione
tra vicinanza e distanza ed
è molto apprezzato, come dimostrato
dall’inserimento di ORS nel Comitato
provinciale per l’ordine e la sicurezza
di Cagliari.
Nuovi mandati
Il fabbisogno di servizi di assistenza
nel settore dei rifugiati cresce costantemente
in Italia. In molte regioni,
anche nel 2021 sono stati indetti
bandi di gara ai quali ha preso parte
anche ORS Italia. Nella maggior parte
dei bandi per il settore della prima
accoglienza si chiede tuttavia ai candidati
di mettere anche a disposizione
gli immobili, una condizione che
rappresenta un grande ostacolo per la
nostra crescita. Tuttavia, a fine anno
siamo riusciti ad aggiudicarci vari
mandati per la gestione di centri a
Milano, Torino, Bologna e Roma. Nel
2022 abbiamo così ampliato le nostre
attività in Italia e continuato la nostra
crescita, nonostante le difficili condizioni.
Centro Fantoli Milano
31

«Amo la molteplicità
culturale e mi piace
lavorare con le
persone.»
Cinzia Sollai
Cinzia Sollai, classe 1973, ha studiato Lingue e letterature straniere
all’Università di Cagliari. Il destino, però, la costringe a interrompere gli
studi. È una madre sola e lavora dapprima come commessa. Nel 2018
si candida come assistente presso ORS nel centro di accoglienza CAS di
Monastir. Oggi è vice responsabile di centro ed è grata per le opportunità
che le sono state offerte nel settore dell’assistenza ai rifugiati.
32

La seconda opportunità può essere
migliore
Chi vive in Sardegna è inevitabilmente
legato al mare. Non sorprende
quindi che già da piccola Cinzia Sollai
sognasse di solcare le onde come
ammiraglio della Marina Italiana. Il
suo desiderio di una carriera militare
non si è realizzato.
Nel 2021 sono quasi 68’000 i rifugiati
che giungono in Italia dal mare, una
parte dei quali sbarca in Sardegna.
Nel Centro di Accoglienza Straordinaria
CAS di Monastir, un luogo di
prima accoglienza centrale nelle vicinanze
di Cagliari, il team di ORS ha
il compito di garantire la prima assistenza
ai migranti via mare e ad altri
richiedenti l’asilo.
Anche Cinzia si prodiga nel CAS di
Monastir per il benessere dei rifugiati.
«Purtroppo abbiamo anche a che
fare con persone violente che hanno
poca comprensione nei nostri confronti.
In quel caso abbiamo bisogno
del sostegno della polizia. Ma per
fortuna possiamo contare anche sulla
grande riconoscenza delle persone
che aiutiamo», spiega. Cinzia si vede
come una mediatrice il cui lavoro
consiste nel trovare un punto di incontro
tra le richieste dei rifugiati e i
progetti delle autorità. «Amo la molteplicità
culturale e mi piace lavorare
con le persone. Si meritano un’opportunità.»
Per lei è essenziale rimanere
neutrali e mantenere il giusto distacco
professionale rispetto alle persone
assistite.
Lavora per ORS già da tre anni. Inizialmente
aveva paura di non soddisfare
le aspettative, ma le perplessità
sono presto svanite. «La mia superiore
è una donna straordinaria, che mi
ha aiutato in ogni modo, dal punto di
vista umano e professionale, per favorire
la mia crescita. Ha creduto in
me e mi ha concesso via via sempre
più fiducia e responsabilità.» ORS apprezza
la sua serietà, la sua familiarità
con le procedure e la sua capacità
di affrontare con grande spirito di
squadra situazioni sempre nuove con
i rifugiati appena arrivati e quelli in
partenza verso altre destinazioni.
«Chi si ferma è perduto.» Questo è il
suo motto e aggiunge:
«Non bisogna arrendersi
di fronte alle
difficoltà, ma cercare
soluzioni. È così che si
presentano nuove opportunità,
nella vita
privata come in quella
professionale.»
Oggi Cinzia ha maturato una grande
esperienza nell’assistenza delle persone
in cerca di protezione. Lo scorso
anno è stata nominata vice responsabile
nel CAS di Monastir e ha potuto
sperimentare che la seconda opportunità
professionale a volte è migliore.
33

TAPPE FONDAMENTALI
2021
Per ORS Austria il primo anno dopo la
decadenza del mandato federale per i
servizi di assistenza è stato caratterizzato
dal riorientamento dell’offerta. Se
prima avevamo gestito per il ministero
dell’interno un grande centro per gli
arrivi e lo smistamento sotto forma di
alloggi collettivi, ora il nostro lavoro di
assistenza è organizzato in moduli più
piccoli. Con un team di nove persone ci
concentriamo sulle residenze assistite
nel quadro del mandato delle regioni.
Sono mandati che eseguiamo già da
diversi anni. Attraverso dei team mobili
di assistenza sociale lavoriamo tutto
l’anno nell’intermediazione di spazi
abitativi per rifugiati riconosciuti nelle
regioni della Carinzia e della Stiria.
Nella seconda metà dell’anno estenderemo
queste attività anche nell’Austria
Inferiore. Operando dal basso, riscontriamo
un continuo fabbisogno di abitazioni
per i profughi.
01/2021
Dopo nove anni intensi e di indubbio
successo come direttore in Austria e
come responsabile per nuovi mercati,
Wilhelm Brunner ha deciso di dedicarsi
a nuovi orizzonti, sostituito da Maurizio
Reppucci e Martin Nyfeler, che
assumono così la direzione in condivisione.
Il lavoro nel settore dei rifugiati è
da sempre esposto a una forte volatilità.
Siamo lieti che la situazione in Austria
abbia nuovamente intrapreso un’evoluzione
positiva verso la fine dell’anno,
dopo il crollo nel primo semestre.
Vienna Migration Conference
A ottobre ORS è presente alla Vienna
Migration Conference. La conferenza
internazionale, che vede la partecipazione
di membri di spicco del governo
e delle autorità, ci consente di presentare
i servizi di assistenza nel settore dei
rifugiati a un vasto pubblico. A nostro
favore gioca la nostra partnership con
l’ICMPD, l’International Centre for
Migration Policy Development, il cui
direttore, Michael Spindelegger, siede
anche nel Comitato consultivo di ORS.
Trasferimento alla nuova sede amministrativa di ORS a Graz
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO
34

07/2021
Austria
Cambio al vertice: Maurizio Reppucci e Martin Nyfeler
assumono la direzione condivisa
8/2021
Ampliamento dell’alloggio con un nuovo appartamento.
Aumento dei posti e delle abitazioni
autorizzati a St. Veit an der Glan (Carinzia)
10/2021
Aggiudicazione del mandato per residenze
assistite in Austria Inferiore
11/2021
Il moltiplicarsi di ordini di
quarantena per i rifugiati in
Carinzia e Stiria richiede un
maggiore lavoro di assistenza
12/2021
Incremento delle capacità
di assistenza a
Söchau (Stiria). A fine
anno tutti i posti abitativi
autorizzati nelle
regioni sono occupati.
LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
35

«Tutti meritano
una possibilità.»
Sigrid Bauly
Sigrid Bauly, classe 1958, studia dapprima Scienze giuridiche
ed è convinta, da figlia di avvocato, che diritto e giustizia siano
inscindibili. La sua quotidianità invece le mostra una realtà
ben diversa. Continua la sua formazione come mediatrice e
consulente ed è costretta a constatare che le opportunità sul mercato
del lavoro diminuiscono con l’aumentare dell’età. Sette anni fa inizia
la sua carriera di assistenza presso ORS e scopre di essere ancora utile.
36

L’esperienza maturata nella vita è
un’opportunità per reinventarsi a
livello professionale
A 56 anni non è ancora troppo tardi.
Sigrid Bauly ha dovuto lottare a lungo
per convincere che la sua esperienza
di vita e professionale possono rappresentare
un valore aggiunto per
un’impresa. Diplomata come consulente
matrimoniale, familiare e di vita
ha cercato più volte invano di affermarsi
in un nuovo campo professionale.
Madre di tre figli ormai adulti
ha però dovuto continuamente scontrarsi
con asseriti problemi di età. Ma
non da ORS. Nel 2015 viene attirata
da un’inserzione in cui si cerca personale
di assistenza per rifugiati. Viene
invitata a presentarsi e a cominciare
subito. Inizialmente, il suo luogo di
lavoro è una tendopoli provvisoria
in Carinzia che accoglie richiedenti
l’asilo dalla Siria e dall’Afghanistan.
«Non ho mai avuto pregiudizi verso
altre culture. Nessuno lascerebbe la
sua famiglia e la sua patria senza una
grave motivazione. Tutti meritano
una possibilità.»
Sigrid, che è nata in Carinzia, passa
dalla tendopoli provvisoria a un centro
di smistamento regolare per richiedenti
l’asilo e due anni fa getta le
basi per assumere un nuovo ruolo in
qualità di consulente sociale nell’assistenza
mobile ai rifugiati. «Prima
il mio compito era facilitare la vita
in Austria a chi era appena arrivato.
Oggi aiuto chi è rimasto a integrarsi
in una nuova patria.» Con la sua vettura
di servizio viaggia in Carinzia e
Stiria da un’abitazione all’altra ed è la
prima interlocutrice per quei richiedenti
l’asilo che sono stati trasferiti
dai servizi dell’assistenza federale
nelle regioni e attendono la decisione
definitiva in merito alla loro richiesta.
Versa l’indennità per i pasti, distribuisce
generi alimentari e articoli
per l’igiene, organizza appuntamenti
presso medici, istituti scolastici e autorità,
trovando anche sempre il tempo
necessario per discutere di problematiche
quotidiane e di vita. Nel suo
lavoro collabora anche con le reti di
sostegno locali, che rappresentano
un prezioso supporto soprattutto per
quanto riguarda le opportunità di lavoro
e i corsi di lingua.
«Chi si integra, trova
opportunità migliori: a
livello sia professionale
che sociale. Mi vedo
come consulente
integrativa
di opportunità»
Ha costruito un rapporto di fiducia
con le circa 50 persone assistite. Oggi
Sigrid Bauly è felice di far parte di
ORS, dove opera in un piccolo team
di 5 assistenti sociali. «Il clima di collaborazione
è ottimo e l’aiuto reciproco
in caso di necessità è un fatto
scontato. Ognuno ha però la possibilità
di lavorare in modo autonomo
e responsabile nella propria area di
competenza. Per me non c’è niente di
meglio.»
37

FORMAZIONE E FORMAZIONE
CONTINUA
Le misure di protezione imposte da
governi e autorità per arginare la
pandemia da coronavirus hanno avuto
ripercussioni dirette sulle possibilità
di formazione continua del nostro
personale. Riduzioni dei contatti e lavoro
da casa hanno comportato la disdetta
dei corsi in presenza. Abbiamo
sfruttato l’occasione per convertire
le proposte di formazione in formati
di e-learning. In questo modo è stato
possibile tenere 99 corsi in lingua tedesca,
francese e italiana, a seconda
dell’appartenenza linguistica dei partecipanti.
Leaders Conference all’insegna del motto «Prova
a fidarti» a ottobre 2021
Tutto il personale viene esortato ad
aggiornarsi con la frequenza di corsi
di base e specialistici, per migliorare
così ulteriormente la qualità del lavoro
orientato alla pratica. Un aspetto
cruciale nello sviluppo del personale è
la formazione dei nostri dirigenti. Lo
spunto è giunto dalla Leaders Conference
di ottobre, alla quale hanno
partecipato circa 30 dirigenti da tutte
le aziende nazionali. All’insegna del
motto «Prova a fidarti» sono state elaborate
forme di lavoro e conduzione
tese a stimolare la comunicazione reciproca
e la collaborazione nei team.
ORS, oltre alle offerte di formazione
interna, partecipa anche ai costi per
corsi esterni di formazione continua
frequentati dalle nostre colleghe e dai
nostri colleghi. Questo a condizione
che la formazione apporti un valore
aggiunto per l’esercizio delle attività
in azienda. Nel 2021 sono state sostenute
50 misure di formazione.
Apprezziamo le esperienze delle nostre
collaboratrici e dei nostri collaboratori
e scorgiamo un potenziale
enorme nelle loro capacità. Per questo
anche nel 2022 puntiamo sullo
sviluppo individuale e professionale
del nostro personale. La nostra molteplice
offerta di corsi, costituita da
una combinazione di webinar e formazioni
in presenza, offre opportunità
di ampliamento degli orizzonti
formativi a tutti i livelli dirigenziali e
in tutte le funzioni.
Inoltre, attraverso supervisioni o
nuovi eventi, come Lunch & Learn,
offriamo la possibilità di fare rete
e conoscere le collaboratrici e i col-
38

laboratori del gruppo ORS. Questo
nuovo orientamento sotto la guida
della nostra nuova responsabile per lo
sviluppo del personale Maurizia Walzthöny
sottolinea come tutto il gruppo
ORS metta in primo piano l’importanza
della qualità dell’assistenza
e la promozione delle competenze di
conduzione, lavorando per rinsaldare
il legame tra le collaboratrici e i collaboratori.
PROGRAMMA CORSI 2022
nel settore dell’asilo e della migrazione
1
LA NOSTRA GESTIONE DELLA QUALITÀ
ORS dà valore a una qualità professionale dell’assistenza che mette al centro le
persone. Ispezioni interne e verifiche periodiche da parte dei committenti ci
offrono preziosi spunti per un miglioramento continuo. Siamo inoltre molto
orgogliosi delle nostre certificazioni ISO rilasciate dall’organizzazione svizzera
SQS, primaria società per servizi di certificazione e di valutazione.
39

HR E SVILUPPO DEL PERSONALE
Cogliere opportunità nello
sviluppo del personale
Quando una pandemia come quella
da coronavirus colpisce ampie fasce
di popolazione, le aziende non possono
evitare ripercussioni sulla divisione
del personale. Il virus non ha risparmiato
nemmeno le collaboratrici
e i collaboratori di ORS. Nonostante
i numerosi contagi, siamo lieti che i
casi gravi abbiano costituito un’eccezione
e di essere riusciti a garantire
l’operatività ininterrotta delle nostre
strutture grazie alla disponibilità e
dedizione del nostro capitale umano.
L’informazione al personale si è concentrata
essenzialmente sulle misure
di protezione contro il virus, con una
forte fiducia dimostrata nei confronti
del vaccino. Allo stesso tempo è stato
introdotto, anche se non prescritto
dalla legge, un obbligo di test durante
l’orario di lavoro per il personale non
ancora vaccinato.
Nuove forme di lavoro cambiano
la quotidianità lavorativa
La fase pandemica è stata usata per
consolidare la pratica dell’home office.
Le esperienze fatte ci hanno
incoraggiato a passare a un modello
permanente di lavoro flessibile anche
nel periodo post-pandemia. Siamo
fermamente convinti che l’ufficio del
futuro diventerà un luogo di incontro
in cui facilitare le occasioni di confronto
tra le collaboratrici e i collaboratori,
mentre il lavoro concettuale e
di concentrazione nel settore amministrativo
si svolgerà prevalentemente
da remoto. Abbiamo così iniziato a
convertire le postazioni di lavoro nelle
sedi amministrative in modo che
possano essere usate in modo flessibile
e, all’occorrenza, da più persone.
Nonostante le sfide, la coesione dei
team è aumentata. Allo stesso tempo,
portiamo avanti la digitalizzazione
nel settore HR.
Digitalizzazione
Dalla gestione dei candidati alle buste
paga, gli strumenti software semplificheranno
il nostro futuro. ORS è
un datore di lavoro interessante che
colma il crescente fabbisogno di personale
qualificato e motivato grazie a
condizioni di lavoro moderne e piani
di carriera personalizzati. La nostra
offerta include numerose opportunità
di sviluppo personale per le nostre
colleghe e i nostri colleghi attuali e
futuri.
Certificazioni e ispezioni
La verifica regolare delle nostre condizioni
di lavoro e assunzione da parte
dei nostri committenti e di società
di certificazione riconosciute rappresenta
per noi l’occasione di riflettere
40

Fatti e numeri
Ultimo aggiornamento: 31.12.2021
Organico
Numero di nazionalità
nel personale
CH 910
DE 497
IT 76
AT 9
+ 14%
CH
DE
IT
AT
67
56
10
3
Quota femminile
Donne in posizioni dirigenziali
CH
42%
CH
47%
DE
45%
DE
47%
IT
34%
IT
67%
AT
44%
AT
50%
+ 4% + 10%
Aumento rispetto al precedente esercizio riferito al gruppo ORS.
sui nostri processi e di migliorarli
ulteriormente, dove necessario. Attribuiamo
grande importanza alla parità
di trattamento, ci adoperiamo per garantire
l’uguaglianza salariale e sfruttiamo
attivamente le opportunità di
comunicazione per un dialogo su misura
per ogni membro del personale.
Siamo consapevoli che il lavoro nel
settore dell’asilo rappresenta una
sfida particolare. Proprio per questo
siamo ancora più grati a tutte e a tutti
i quasi 1’500 collaboratori e collaboratrici
per la dedizione e l’impegno
profuso per ORS.
41

RISULTATO ANNUALE
2021
Retrospettiva e prospettiva
Nel 2021 le richieste di asilo in Europa
sono aumentate di oltre il 30% rispetto
all’anno precedente. Dopo la generale
abolizione delle restrizioni di viaggio
per il contenimento della pandemia,
il numero delle richieste di asilo presentate
mensilmente in Europa è cresciuto
continuamente a inizio estate e
ad agosto ha raggiunto nuovamente il
livello del 2019.
Il lavoro operativo nelle strutture non
si è però affatto semplificato rispetto
al precedente esercizio. La bassa occupazione
e i continui sforzi per rispettare
le misure di protezione contro il
coronavirus nelle nostre strutture si
sono riflessi sul risultato totale.
Nonostante le difficili condizioni, siamo
riusciti ancora una volta a realizzare
la crescita prevista e a rafforzare
ulteriormente la redditività del gruppo
ORS. Questo dato assume un valore
ancora maggiore se si pensa che
alcuni concorrenti applicano gli stessi
onorari per i loro interventi e richiedono
addirittura garanzie di deficit
pur continuando a iscrivere perdite.
Il nostro mandato ci vincola alla gestione
oculata dei fondi pubblici a noi
affidati e a incrementare l’attrattiva
della nostra azienda.
A causa della situazione politica
nell’Europa meridionale e, in particolare,
in Ucraina, si prevede un notevole
aumento dei richiedenti l’asilo
in Europa e nei mercati in cui opera
ORS. Nuove opportunità di mercato
si profilano anche in Paesi dove il
gruppo ORS non è operativo finora,
in particolare in Europa meridionale
(Spagna e Grecia), ma anche nei mercati
attuali.
Svizzera
Nel 2021, in Svizzera sono state presentate
circa 15’000 richieste di asilo,
ben il 35% in più rispetto all’anno precedente.
Di conseguenza, l’aumento
delle richieste di asilo in Svizzera supera
la media europea, che è del 30%.
L’incremento delle richiesta di asilo
ha comportato un numero maggiore
di pernottamenti e, di conseguenza,
un aumento di fatturato rispetto
all’anno precedente.
Nell’anno in esame, il lavoro di assistenza
nei centri federali d’asilo è stato
il settore che ha generato il maggiore
fatturato in Svizzera. Questo è da
ricondurre al fatto che le capacità in
questo mandato sono state continuamente
ampliate negli ultimi due anni,
anche per effetto della pandemia.
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Finanze
Germania
Nel 2021, il numero di prime richieste
di asilo rispetto all’esercizio precedente
è notevolmente aumentato e ha così
comportato un maggiore fabbisogno
di posti di assistenza (2021: 148’000;
2020: 102’000). A ciò si aggiunge una
crescita di richieste da parte dei committenti
dalla fine della crisi dei rifugiati.
Durante la persistente crisi
legata al coronavirus, la necessità di
misure di protezione nelle strutture
è aumentata, il che ha comportato un
maggiore fabbisogno di spazio tra le
persone assistite. Per questo motivo,
è stato possibile mantenere quasi la
stessa quantità di contratti esistenti,
riducendo allo stesso tempo lo sfruttamento
delle capacità.
L’andamento degli affari nel 2021 è rimasto
stabile nonostante la crisi pandemica
e la conseguente complessità
negli alloggi. Il fatturato è aumentato
di circa il 41% grazie a nuovi mandati
in Renania Settentrionale-Vestfalia,
Renania-Palatinato e Berlino nonché
all’aumento degli incarichi di servizio
nei mandati esistenti. A ciò si è accompagnato
il continuo ampliamento
delle risorse di personale.
Italia
Lo scorso anno ORS Italia S.r.l. si è aggiudicata
nuovi mandati. Dopo il rallentamento
dei bandi di gara dell’anno
precedente e a inizio 2021, a causa del
cambio di governo e della situazione
pandemica, nell’anno in esame siamo
riusciti a implementare ulteriormente
la nostra strategia di crescita.
Austria
In Austria le richieste di asilo sono
aumentate notevolmente, con un aumento
del 131% circa rispetto all’anno
precedente. Per i mandati rimanenti
nel settore delle residenze assistite
(dopo la nazionalizzazione del mandato
con il ministero federale dell’interno),
l’incremento delle richieste di
asilo ha avuto solo un effetto limitato
sull’andamento degli affari. Verso la
fine dell’esercizio siano riusciti ad acquisire
un nuovo mandato nel settore
delle residenze assistite nella regione
dell’Austria Inferiore.
Fonti:
Statistiche in materia d’asilo 2021, Segreteria di Stato della migrazione SEM, Berna-Wabern, 15 febbraio 2022 (CH);
Statistiche sull’asilo 2021 del ministero federale dell’interno (AT);
Statistica 2021 dell’ufficio federale per la migrazione e i rifugiati (BAMF) (DE)
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RISULTATO ANNUALE
Fatturato per Paese (in migliaia di CHF) 2020 2021
Svizzera 71’884 79’702
Austria 34’285 723
Germania 19’898 27’471
Italia 1’462 2’319
Totale 127’529 110’215
Risultato operativo* 1’322 2’579
* Risultato operativo, escluse posizioni straordinarie
Ripartizione del fatturato Svizzera
(in migliaia di CHF)
2020 2021
SEM 24’148 30’903
Alloggi collettivi 25’383 26’133
Mandati comunali 20’108 18’095
Integrazione 2’245 4’571
Risultato operativo ORS Svizzera 71’884 79’402
Il bilancio consolidato per il 2021 è stato redatto in conformità alle direttive Swiss GAAP FER e sottoposto
alla revisione contabile di Baker Tilly OBT. La relazione dei revisori non contiene riserve.
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Finanze
Germania
27’471 CHF
Svizzera
79’702 CHF
Austria
723 CHF
Totale
110’215 CHF
Italia
2’319 CHF
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COMITATO CONSULTIVO
Il nostro comitato consultivo fornisce consulenza a ORS in qualità di commissione
specializzata su problemi di migrazione attuali e futuri e raccomanda
soluzioni per la messa in atto della strategia e l’ulteriore sviluppo delle divisioni.
Il comitato consultivo è costituito da personaggi politici, imprenditori
ed esperti di migrazione della regione DACH:
Ruth Metzler-Arnold
(Presidentessa)
Ex consigliere federale (CH), ministro
della giustizia e della polizia,
presidentessa di Switzerland Global
Enterprise
Rita Fuhrer
Ex membro del Governo cantonale
di Zurigo, direzione sociale e sicurezza
(CH) ed ex direttrice della
Divisione Economia (CH)
Thomas Bäumer
CEO di Colosseum Dental Germania,
ex CEO di Adecco Germania
e Austria, membro del Presidio
dell’Associazione federale delle
associazioni dei datori di lavoro
tedeschi (BDA, DE)
Erwin Jutzet
Ex membro del Governo cantonale
di Friburgo, Direzione sicurezza e
giustizia, e del Consiglio nazionale
(CH)
Dr. Michael Spindelegger
Ex vicecancelliere e ministro degli
esteri austriaco (AT), direttore
generale dell’International Centre
for Migration Policy Development
(ICMPD)
Dr. h. c. Fritz Schramma
Ex sindaco di Colonia e presidente
dell’associazione tedesca delle città
e dei comuni.
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Intervista a Thomas Bäumer
Nella sua vita professionale e privata, Thomas Bäumer di opportunità ne ha sfruttate
tante. A 59 anni è ancora molto legato a Münster, la sua città natale. Dopo la formazione
come installatore di impianti sanitari, la carriera professionale lo ha condotto,
traguardo dopo traguardo, verso la vetta dell’associazione tedesca dei datori di lavoro.
Oggi è CEO della principale rete di studi odontoiatrici in Germania. Dal 2020 è membro
del Comitato consultivo di ORS.
Cosa l’ha spinta a impegnarsi nel Comitato
consultivo di ORS?
ORS mette al centro del proprio operato le
persone e la fornitura di servizi di assistenza,
sostegno e integrazione nel rispetto della
dignità umana. L’integrazione è un tema centrale.
Come esponente del mondo economico,
apporto la mia competenza in questo comitato
in cui siedono rappresentanti di spicco
della politica nazionale e internazionale.
Qual è il suo motto nella vita/nel suo ruolo dirigenziale/nel
suo lavoro?
Prendere tutto ciò che arriva! Nel senso che
bisognerebbe sfruttare ogni opportunità e
tutto il potenziale e, allo stesso tempo, impiegarli
nel modo più opportuno.
Come dirigente attribuisco grande importanza
alla fiducia. Lasciare sempre un margine
di azione propria, libertà decisionale
e responsabilità è decisivo se si vuole avere
successo. In breve: una direzione chiara ma
senza confini troppo marcati.
Il mio motto nel lavoro recita: lasciare spazio
alla creatività. Il 30% del mio tempo non
è pianificato. Perché il pensiero creativo e
le idee hanno bisogno di spazio per potersi
esprimere al meglio.
Cosa consiglia a chi vuole pianificare una carriera
di successo/sfruttare le opportunità?
Le opportunità non vengono servite su un
vassoio d’argento. Per riconoscerle e afferrarle
occorre restare vigili e identificarsi con la
propria professione e con la propria impresa.
Come già nella vita, anche nella professione
non tutto è pianificabile. Caso, fortuna e momento
giusto sono aspetti da non sottovalutare.
Il 2021 è stato un anno particolare sotto molti
punti di vista. Di quale aspetto del mondo del
lavoro si è occupato di più durante quest’anno?
La crisi pandemica ha determinato l’evoluzione
del mercato del lavoro, accelerando la
digitalizzazione: home-office, conferenze
e riunioni virtuali sono ormai all’ordine del
giorno. In tempo di crisi si è fatto ricorso alle
opportunità. Nel complesso, l’economia tedesca
ha finora attraversato la crisi con una
certa stabilità. Non me lo aspettavo.
Non me lo aspettavo all’inizio della pandemia.
Anche noi siamo riusciti a continuare il successo
di Colosseum Dental Deutschland, nonostante
le numerose sfide. Spero che nella
seconda metà del 2022 non dovremo preoccuparci
più così tanto del coronavirus. Guardo
con fiducia al futuro e credo che il settore
medico e farmaceutico saprà evolversi velocemente
e creare così le premesse per superare
definitivamente la pandemia.
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DIREZIONE DEL GRUPPO
«Professionalità e
flessibilità sono
opportunità per una
collaborazione basata
sulla fiducia.»
Jürg Rötheli
CEO gruppo ORS
Carolin Wälz-Fabregon
Direttrice
ORS Germania
Claude Gumy
Co-direttore
ORS Svizzera
«Le crisi sono opportunità
che ci fanno crescere nella
collaborazione.»
Maurizio Reppucci
Direttore ORS Austria,
Italia e Spagna
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Provare a fidarsi significa cogliere opportunità
Fiducia, attenzione, assunzione di un ruolo esemplare, affidabilità nelle decisioni
e comunicazione adeguata ai vari livelli costituiscono i valori dirigenziali
per aumentare motivazione e identificazione nelle collaboratrici e nei collaboratori.
È così che sfruttiamo le opportunità verso l’interno e verso l’esterno,
per un’azione responsabile e consapevole.
«Il nostro operato orientato
alle soluzioni si basa su
esperienza, intendimento
e un’elevata comprensione
delle esigenze.»
Martin Nyfeler
CFO gruppo ORS
Lutz Hahn
Head of Communications &
Public Affairs
«Voler capire è il primo
passo per essere capiti.
Apportiamo il nostro
contributo con
un’informazione
puntuale e trasparente.»
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I NOSTRI
VALORI
Neutrali
Siamo neutrali per quel che riguarda la politica e la religione.
Con competenza e credibilità ci dedichiamo all’assistenza e
all’integrazione dei rifugiati. Siamo aperti e impegnati, senza
perdere mai l’obiettività che ci contraddistingue. Siamo trasparenti
e verifichiamo con proattività e autocritica l’alto livello
qualitativo dei nostri servizi.
flessibili
Offriamo un pacchetto completo alle autorità e alla società,
senza pensieri. Grazie alla nostra pluriennale esperienza internazionale,
ci supportano processi consolidati, che rendono
il nostro operato agile e razionale sul piano economico. Reagiamo
con tempestività ed efficienza alle mutazioni repentine
attraverso soluzioni efficaci per i nostri committenti e per le
persone che assistiamo.
affidabili
Al centro della nostra attività poniamo le persone, con cui ci confrontiamo
da pari. Miriamo a creare nuove prospettive e valore
aggiunto, per i rifugiati come anche per la popolazione locale.
Nel far questo, ci poniamo sempre gli obiettivi più ambiziosi, che
perseguiamo con costanza, umiltà e attenzione.
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GLOSSARIO
Abbreviazioni Svizzera
NA-BE – riorganizzazione del settore dell’asilo e dei rifugiati nel Canton Berna
SPITEX – organizzazione per le cure a domicilio
CFA – centro federale per l’asilo
CR – centro di rimpatrio/consultorio per il ritorno
KU – alloggio collettivo
MNA/UMA – minore non accompagnato/richiedente asilo minorenne non
accompagnato
SEM– Segreteria di Stato della migrazione
Cantoni
AG – Canton Argovia
BE – Canton Berna
BL – Canton Basilea Campagna
FR – Canton Friburgo
SO – Canton Soletta
TG – Canton Turgovia
ZH – Canton Zurigo
Abbreviazioni Germania
BU – centro di assistenza
LEA – centro regionale di prima accoglienza
ZUE – centro d’alloggio
EA – centro di prima accoglienza
AFA – centro di accoglienza richiedenti asilo
GU – alloggio collettivo
Land tedeschi
BW– Baden-Württemberg
NRW– Renania Settentrionale-Vestfalia
RP – Renania-Palatinato
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Abbreviazioni Austria
BMI – Ministero degli interni austriaco
BBU – Agenzia federale per i servizi di assistenza e di sostegno
Abbreviazioni Italia
UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
CAS – Centro di accoglienza straordinaria
CPR – Centro di Permanenza per il Rimpatrio
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LE NOSTRE
SEDI
Aggiornamento al: 31.12.2021
Sede principale
Sede amministrativa
Sede
Germania
Belgio
EU Liaison Office Bruxelles
Austria
Svizzera
Italia
Spagna
Grecia
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Contatti
Svizzera
ORS Group AG
Röschibachstrasse 22
CH-8037 Zurigo
Tel. +41 (0)44 386 67 67
info@ors.ch
www.ors-group.org
ORS Service AG
Röschibachstrasse 22
CH-8037 Zurigo
Tel. +41 (0)44 386 67 67
info@ors.ch
www.ors-schweiz.ch
Germania
ORS Deutschland GmbH
Güterhallenstrasse 4
D-79106 Freiburg im Breisgau
Tel. +49 (0)761 769 931 20
info@orsdeutschland.de
www.ors-deutschland.de
Austria
ORS Service GmbH
Mooslackengasse 17
AT-1190 Vienna
Tel. +43 1 25301 62362
info@orsservice.at
www.ors-austria.at
Italia
ORS Italia S. r. l.
Piazza Annibaliano 18
I-00198 Roma
info@ors-italia.com
www.ors-italia.it
Spagna
ORS España
Servicios Sociales S.L.
Avenida Felipe II, 17
1° oficina 1
ES-28009 Madrid
www.ors-espana.es
Grecia
ORS Greece Monoprosopi A.E.
280 Kifisias Avenue
GR-15232 Chalandri
EU Liaison Office Bruxelles
Gruppo ORS
Rond Point Schuman 6, Box 5
BE-1040 Bruxelles
www.ors-group.org
Note editoriali
Editrice
ORS Group AG, Zurigo
Giugno 2022
© ORS Group AG, Zurigo
Progetto e design
Ellinor Amini
Layout e grafica
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Gestione redazionale
Lutz Hahn
Head of Communications & Public Affairs
ORS Group AG
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www.ors-group.org
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