Allure Magazine (2-2022)

Fondata nel 1978, Allure è il trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi. Il suo attuale obiettivo: avvicinare sempre di più industria e profumeria, diventando così uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore. Prestigiose firme del mondo della bellezza garantiscono ad Allure contenuti esclusivi, incisivi, di sicuro impatto. Fondata nel 1978, Allure è il trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi. Il suo attuale obiettivo: avvicinare sempre di più industria e profumeria, diventando così uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore. Prestigiose firme del mondo della bellezza garantiscono ad Allure contenuti esclusivi, incisivi, di sicuro impatto.

EsteticaNetwork
from EsteticaNetwork More from this publisher
13.06.2022 Views

004 OPINIONIST Ah, certe donne! dalla parte del consumatore Pier Paolo Pasolini sosteneva che i peggiori nemici degli omosessuali fossero gli omosessuali stessi. Per quello che vale, nutro lo stesso pensiero e ne aggiungo uno mio, di pensiero: le peggiori nemiche delle donne molte volte sono le donne stesse. A dire il vero, quest’idea mi pesa. Ma la vita e l’esperienza mi hanno convinto che solo apparentemente le donne cercano di darsi una mano. In realtà, essendo superiori in tutto, o quasi, rispetto ai maschi, lo sono anche in pensieri e azioni che, spesso, le disonorano e danneggiano considerevolmente l’universo femminile, le sue tante battaglie e le sue meritate conquiste. Certo: se fosse stato un uomo ad affermare che assume donne solo dopo i quarant’anni e pronte a lavorare H24 (Sì, sì: ha detto proprio questo. La signora avrà visto troppi film sulle piantagioni di cotone in America?), ci sarebbe stata una tempesta sociale e politica inimmaginabile. Questi pensieri “suggestivi” e stupefacenti, invece, li ha espressi una donna: una che ha superato la cinquantina, che gestisce un’azienda di successo, un fatturato con tanti zeri e un visibile desiderio di dimostrare, anche fisicamente, che lei è la più brava e la più avvenente del reame. Una che ora ha in corso anche altre beghe di carattere sindacale. Di certo, a Elisabetta Franchi è scappato dalla mente un pensiero inopportuno, antifemminista e un filo anacronistico. Ovviamente, come è giusto sia, dopo le sue affermazioni è stata investita da una bufera di commenti d’ogni DIEGO DALLA PALMA Esperto di immagine, costumista, scenografo, scrittore, attento osservatore di costume. genere, alcuni inutilmente malevoli, altri giustamente contrari. Ma, secondo il mio opinabile parere, il peggio di ciò che la Franchi ha detto è passato sotto banco e nessuno, o in pochi, si sono fermati a riflettere e a fare due considerazioni in croce sul contenuto di un suo pensiero. Parlando della propria maternità, e volendo evidenziare quanto per lei il lavoro e le ambizioni sociali siano importanti, ha sottolineato che subito dopo avere partorito è tornata al lavoro portando con sé i punti dolenti a due giorni da un intervento cesareo. Evidentemente, i fatturati non potevano attendere né, tantomeno, i piani commerciali. I figli sì, invece, quelli possono attendere. Anche se ancora intrisi di placenta. Salvo, poi, stupire i genitori se in futuro crescono attraversando tempi problematici. Quello che esprimo, lo desidero sottolineare, non è un giudizio. D’altronde, ho passato un’intera vita inciampando sulle mie sciocchezze, alle quali il mio impulso ha dato voce. Quella che sto scrivendo è solo un’amara riflessione, seguita da una domanda. Questa: ma le vogliamo lasciar vivere come caspita vogliono, queste benedette donne? Sono convinto che sia molto meno offensivo, in certe circostanze, parlare del loro aspetto, che continuare a versare pece bollente sulle loro vite, sulle loro età e sulle loro azioni. Questa domanda, ovviamente, la rivolgo soprattutto a me stesso.

SCOPRI DI PIÙ

SCOPRI DI PIÙ

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!