Allure Magazine (2-2022)

Fondata nel 1978, Allure è il trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi. Il suo attuale obiettivo: avvicinare sempre di più industria e profumeria, diventando così uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore. Prestigiose firme del mondo della bellezza garantiscono ad Allure contenuti esclusivi, incisivi, di sicuro impatto. Fondata nel 1978, Allure è il trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi. Il suo attuale obiettivo: avvicinare sempre di più industria e profumeria, diventando così uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore. Prestigiose firme del mondo della bellezza garantiscono ad Allure contenuti esclusivi, incisivi, di sicuro impatto.

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13.06.2022 Views

026 INDAGINE Consumi beauty skincare al primo posto per la cura di se stessi Un osservatorio recente sul mondo della bellezza condotto da Klarna rivela che le abitudini dei beauty consumer stanno cambiando. Volani principali sono la crisi ambientale, che orienta ad acquisti più consapevoli e sostenibili, e il post pandemia, che ha fatto emergere nuove esigenze per una vita all’insegna di una maggiore naturalezza. In questo quadro, Francesco Passone, Head of Southern Europe di Klarna, spiega il ruolo dell’innovazione su servizi e punti vendita. di Daniela Giambrone Nonostante la pandemia abbia reso più complicato testare i prodotti cosmetici in un negozio, in generale l’interesse per il beauty è aumentato, ma è cambiato. Per capire quali sono i driver del mercato in questo settore a oggi, Klarna - leader globale nei servizi bancari, di pagamento e di shopping, che aiuta i consumatori a fare acquisti consapevoli e ad avere il controllo sulle proprie finanze - ha condotto un’indagine che rivela un cambio recente nelle abitudini di acquisto, evidenziando come la cura della persona e la sostenibilità siano diventati fattori chiave, insieme all’inclusività. Lo studio è stato condotto nel mese di febbraio 2022 in collaborazione IMPATTO DELLA BEAUTY ROUTINE DALLA PANDEMIA ITALIA Non uso più make-up Mi sono abbonata a un beauty box da quando è iniziata la pandemia Do la precedenza allo skincare rispetto al makeup La mia beauty routine si è semplificata/ha meno passaggi Dedico più tempo alla mia beauty routine La mia beauty routine è rimasta la stessa 4% 5% 25% 23% 31% 33% con l’agenzia di ricerche Dynata con oltre 4.000 partecipanti da 3 Paesi (Spagna, Italia e Francia), di cui 3.000 donne. Il rapporto ha rilevato che gli italiani sono alla ricerca di prodotti che riflettano le loro aspirazioni per uno stile di vita sano, nonché le loro preoccupazioni ambientali ed etiche. “La domanda di prodotti innovativi e sostenibili sta portando a una crescita significativa nel settore beauty a livello globale” dichiara ad Allure Francesco Passone, Head of Southern Europe di Klarna, “che si prevede varrà 700 miliardi di dollari entro il 2025. In Klarna, supportiamo la crescita e l’evoluzione dei merchant: parte del nostro lavoro è sviluppare questo tipo di report, condividendoli con la nostra rete di oltre 7.000 aziende in Italia in modo che possano basarsi su questi dati per costruire le loro strategie”. A seguire vediamo quali sono le riflessioni che emergono grazie allo studio condotto da Klarna. Nota: questi dati includono solo consumer beauty donne. Gli intervistati hanno partecipato con risposte multiple.

La pandemia genera nuove abitudini La semplificazione è l’effetto che ha avuto la pandemia sulle routine quotidiane. Il concetto di amore per se stessi agganciato al tema della body positivity si sta radicando sempre più profondamente. Le persone desiderano cure di bellezza semplici, snelle, che non appesantiscano la routine quotidiana. Anziché aggiungere dozzine di prodotti come un tempo, ora la tendenza è quella di tornare a pochi gesti fondamentali. Dall’inizio della pandemia, lo skincare si è guadagnato la priorità rispetto al make-up in tutti e 3 i Paesi indagati. Tra le donne intervistate che hanno deciso di accorciare le proprie routine di bellezza da quando è iniziata la pandemia, una su quattro dichiara che ora si concentra esclusivamente sulla cura di sé. La ricerca di un look più naturale è il principale motivo per usare meno make-up, sia in Francia che in Spagna. Mentre in Italia, la ragione principale per truccarsi meno è che si trascorre più tempo in casa. L’opportunità di avere più tempo per se stessi durante il lockdown ha generato l’esigenza di creare e mantenere uno stile di vita sano. La salute PERCENTUALE DEI CONSUMATORI CHE PREFERIREBBERO SENTIRSI BENE PIUTTOSTO CHE APPARIRE BELLI ITALIA 66% * Media beauty routine più semplici 74% ** Gen Z (18-24) e il benessere sono stati messi in cima alle priorità dai consumer di tutte le generazioni, in particolare sette su dieci consumatori di prodotti beauty dà più importanza alla salute piuttosto che all’aspetto, anche se, per esempio, i Gen Zer italiani “Comprendere i desiderata dei consumatori beauty ci permette di assicurarci che sia noi, sia le aziende con cui collaboriamo possiamo offrire prodotti e servizi giusti”. Francesco Passone 67% ** Millennials (25-40) 62% ** Gen X (41-56) 66% ** Baby Boomers (57-75) *Media totale dei partecipanti ** Percentuale riferita alla singola generazione continuano a puntare sull’apparire belli piuttosto che sentirsi bene. La sostenbilità tra i principali criteri di selezione Prezzo, marchio e qualità sono ancora fattori importanti per le decisioni di acquisto. Tuttavia, la sensibilità ambientale spinge sempre più persone verso prodotti ecologici. “Bellezza pulita” e “make-up biologico” non sono parole vuote. I consumatori sono sempre più consapevoli della potenziale tossicità e dell’inquinamento causato dai prodotti beauty, oltre che dell’impatto negativo e di lunga durata che questi hanno sull’ambiente. I più giovani si sentono molto vicini al concetto di “bellezza pulita” e l’idea di un “look naturale” è predominante anche nelle altre generazioni: tre su quattro consumatori beauty francesi usano prodotti naturali e biologici; la maggior parte dei consumer spagnoli e francesi usa prodotti naturali e

La pandemia genera<br />

nuove abitudini<br />

La semplificazione è l’effetto che ha<br />

avuto la pandemia sulle routine<br />

quotidiane. Il concetto di amore per<br />

se stessi agganciato al tema della<br />

body positivity si sta radicando sempre<br />

più profondamente. Le persone<br />

desiderano cure di bellezza semplici,<br />

snelle, che non appesantiscano la<br />

routine quotidiana. Anziché aggiungere<br />

dozzine di prodotti come un<br />

tempo, ora la tendenza è quella di<br />

tornare a pochi gesti fondamentali.<br />

Dall’inizio della pandemia, lo skincare<br />

si è guadagnato la priorità rispetto<br />

al make-up in tutti e 3 i Paesi<br />

indagati. Tra le donne intervistate<br />

che hanno deciso di accorciare le<br />

proprie routine di bellezza da quando<br />

è iniziata la pandemia, una su<br />

quattro dichiara che ora si concentra<br />

esclusivamente sulla cura di sé.<br />

La ricerca di un look più naturale è<br />

il principale motivo per usare meno<br />

make-up, sia in Francia che in Spagna.<br />

Mentre in Italia, la ragione<br />

principale per truccarsi meno è che<br />

si trascorre più tempo in casa.<br />

L’opportunità di avere più tempo<br />

per se stessi durante il lockdown ha<br />

generato l’esigenza di creare e mantenere<br />

uno stile di vita sano. La salute<br />

PERCENTUALE DEI CONSUMATORI CHE PREFERIREBBERO<br />

SENTIRSI BENE PIUTTOSTO CHE APPARIRE BELLI<br />

ITALIA<br />

66%<br />

* Media<br />

beauty<br />

routine<br />

più<br />

semplici<br />

74%<br />

** Gen Z (18-24)<br />

e il benessere sono stati messi in<br />

cima alle priorità dai consumer di<br />

tutte le generazioni, in particolare<br />

sette su dieci consumatori di prodotti<br />

beauty dà più importanza alla<br />

salute piuttosto che all’aspetto, anche<br />

se, per esempio, i Gen Zer italiani<br />

“Comprendere i desiderata<br />

dei consumatori beauty<br />

ci permette di assicurarci che sia noi,<br />

sia le aziende con cui collaboriamo<br />

possiamo offrire prodotti e servizi giusti”.<br />

Francesco Passone<br />

67%<br />

** Millennials (25-40)<br />

62%<br />

** Gen X (41-56)<br />

66%<br />

** Baby Boomers (57-75)<br />

*Media totale dei partecipanti<br />

** Percentuale riferita alla singola generazione<br />

continuano a puntare sull’apparire<br />

belli piuttosto che sentirsi bene.<br />

La sostenbilità tra<br />

i principali criteri di selezione<br />

Prezzo, marchio e qualità sono ancora<br />

fattori importanti per le decisioni<br />

di acquisto. Tuttavia, la sensibilità<br />

ambientale spinge sempre più<br />

persone verso prodotti ecologici.<br />

“Bellezza pulita” e “make-up biologico”<br />

non sono parole vuote. I consumatori<br />

sono sempre più consapevoli<br />

della potenziale tossicità e<br />

dell’inquinamento causato dai prodotti<br />

beauty, oltre che dell’impatto<br />

negativo e di lunga durata che questi<br />

hanno sull’ambiente. I più giovani si<br />

sentono molto vicini al concetto di<br />

“bellezza pulita” e l’idea di un “look<br />

naturale” è predominante anche<br />

nelle altre generazioni: tre su quattro<br />

consumatori beauty francesi usano<br />

prodotti naturali e biologici; la maggior<br />

parte dei consumer spagnoli<br />

e francesi usa prodotti naturali e

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