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STORIA VINO SUL CARSO DI SAGRADO

I primi documenti storici sull'acquisto di " Vitis Vitifera" da impiantare a Sagrado nelle terre di proprietà dei Della Torre Valsassina, risalgono al 1578...quindi circa 500 anni fa. Lo storico dei Della Torre, l'Abbè Rudolf Pikler, citando il vino Pucinum dell'imperatrice Livia, in Historie Naturalis, diceva che anche Lui beveva di quel "nettare" alla tavola della Serenissima Teresa Della Torre Valsassina-Hofer, che proveniva da un loro vigneto da un "trar d'arco di là nascosto". Deduciamo che di queste terre vocate per vino ed olio, si parlava già dal 70 d.c. con Plinio il Vecchio.

I primi documenti storici sull'acquisto di " Vitis Vitifera" da impiantare a Sagrado nelle terre di proprietà dei Della Torre Valsassina, risalgono al 1578...quindi circa 500 anni fa.
Lo storico dei Della Torre, l'Abbè Rudolf Pikler, citando il vino Pucinum dell'imperatrice Livia, in Historie Naturalis, diceva che anche Lui beveva di quel "nettare" alla tavola della Serenissima Teresa Della Torre Valsassina-Hofer, che proveniva da un loro vigneto da un "trar d'arco di là nascosto". Deduciamo che di queste terre vocate per vino ed olio, si parlava già dal 70 d.c. con Plinio il Vecchio.

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tra il figlio Raimondo VI e una

delle figlie del Capitano di Duino

Mattia Hofer, suo cognato, il quale

gli doveva diversi favori. L’unione

delle terre avvenne effettivamente

nel 1587, quando Raimondo VI,

in qualità di legittimo erede di

Mattia Hofer, perché marito prima

di Ludovica e poi di Chiara Hofer,

ottenne in pegno il castello e la

Signoria di Duino. Raimondo VI

apriva così il periodo di massima

espansione del casato e il territorio

di Sagrado veniva a configurarsi

come strategica area di cerniera tra

le terre del Carso duinate, appena

incamerate, le terre del Collio

goriziano e quelle di Gradisca.

5

A.S.T., Fondo Della Torre

Tasso, b. 242.3.1, Piano del tracciato

di confine tra l’Isonzo e il Lago di

Pietrarossa. La mappa rappresenta il

territorio compreso tra Monfalcone

(individuato dalla rocca, lettera R),

Doberdò (individuato dalla villa,

lettera M) e Sagrado (individuato

dal Pallazzo, lettera O).

6

Una mappa ed una relazione

conservate presso l’Archivio di

Stato di Venezia (ASVE, Fondo

provveditori ai confini, B 141,

disegno 6, 1636, Mappa del territorio

di Fogliano con la zona del termine

di pietra posto a confinazione tra

il Territorio Arciducale e quello

del conte della Torre) datate 1636,

documentano l’ampliamento

delle mura del palazzo ad opera

di Giovanni Filippo, figlio di

Raimondo VI; le mura costituivano

una vera e propria cortina difensiva

con piccoli torrioni e andavano a

raggiungere, inglobandolo, anche

il bosco.

7

AST, Fondo Della Torre e Tasso,

b.220.4 f.5, 1578.

8

AST, Fondo della Torre e Tasso,

b.220.4 f.7, 1641, Rendiconto

dell’amministrazione di Giovanni

Filippo Della Torre tenuta da

Francesco Franceschinis (1640 –

1644).

9

AST, Fondo Della Torre e Tasso,

b.241.3.2, 1677.

10

La coltivazione dell’ulivo,

insieme a quella della vite, era

presente in tutto il territorio friulano

fin dall’epoca romana, come

testimoniano le fonti latine ed alcuni

significativi reperti archeologici del

Museo di Aquileia. Nel XVIII secolo

una forte gelata distrusse tutti gli

ulivi e la coltivazione plurisecolare

scomparve per molti anni. A

Sagrado fu ripristinata dal conte

Raimondo IX della Torre a partire

dagli ultimi anni del Settecento.

11

Udine, 1 Giugno 1611. Mentre che

alcuni uomini della villa di Fogliano

giurisdizione di Monfalcone […] il

di 6 del passato della terra sopra il

monte della chiesa di detta villa per

riponerla d’intorno di olivari d’essa

chiesa, furono impediti, e fatti cessar

dal lavoro da tre uomini mandati a tale

effetto dal conte Raimondo della Torre

patrone de luoco de Sagrà territorio

arciducale che confina con li suoi campi

al detto monte, quali armati d’arcobugi

facendo […] che senza licenza d’esso

conte l’avessero posto mano in quella

terra li minicciarono d’offenderli si non

desistevano essendo che quel tirreno

fossi del loro padrone. ASVE, Fondo

provveditori ai confini, B 141.

12

Le misure degli appezzamenti

vengono riportate in campi, quarti

44

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